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MG AE di Neapolis con peso anomalo
dracma ha aggiunto un nuovo link in Monete greche: Sicilia e Magna Grecia
La monetazione in bronzo di Neapolis è stata oggetto di uno studio datato (La monetazione di Neapolis nella Campania antica, Atti VII Conv. CISN-1980, ed. 1986, 219-373) ma nel contempo encomiabile - e a tutt’oggi privo di confronti - a firma di M. Taliercio, che attraverso l’esame di circa 2500 esemplari ha ricostruito la successione delle emissioni, l’assetto strutturale e la griglia cronologica delle varie serie enee della zecca. Si aggiunge un contributo della stessa A. (Simboli, lettere e sigle sul bronzo di Neapolis, "BdN", suppl. 4/I, 1987, 161-78) e studi relativamente più recenti che hanno prospettato ipotesi ricostruttive differenti (R. Lippi, Le serie enee di Neapolis (fasi I-III). Aspetti ponderali e cronologia, “RIN”, CIII, 2002, 21-48). A distanza di più di quarant’anni dal Convegno partenopeo su Neapolis, la documentazione si è notevolmente ampliata e non di rado proprio in questo forum sono emersi interessanti spunti di riflessione suggeriti dalla segnalazione di nuovi esemplari. Tra le monete di bronzo neapolitane recentemente apparse sul mercato antiquario vorrei segnalare un esemplare recentemente venduto da RN. Si tratta di un pezzo con testa virile, astro al D/ e cavaliere, PO al R/ inquadrabile nella fase IV.b, 10 della classificazione Taliercio che corrisponde al n. 759 nel catalogo del Sambon. RN, 88, 9.9.2021, 33 (ex coll. Vitangelo) Sul piano tipologico l’esemplare non presenta anomalie. A suscitare qualche perplessità è invece il dato ponderale (gr. 5,89), che non collima con la ricostruzione della Taliercio. All’interno della IV fase del bronzo di Neapolis, infatti, il gruppo IV.b ha un peso medio di gr. 3,18 corrispondente alla metà circa dell’unità maggiore (gr. 5,84), rappresentata dal gruppo IV.a (lira e omphalos), di cui i successivi gruppi costituiscono rispettivamente il terzo (IV.c-d: gr. 2,31; 2,43) e il quarto (IV.e-f: gr. 1,46; 1,36). Gruppo IV.a (t. di Apollo/lira e omphalos) UNITA’ (p.m.: gr. 5,84) CNG 488, 2021, 8 Gruppo IV.b (v. supra) ½ (p.m.: gr. 3,18) Gruppo IV: c (t. di Artemide/cornucopia); d (t. di Apollo/toro incoronato da Nike) 1/3 (p.m. gr. 2,31; 2,43) SNG Morcom, 180 CNG 327, 2014, 80 Gruppo IV: e (t. di Apollo/tripode); f (t. di Apollo/protome di toro) ¼ (gr. 1,46; 1,36) CNG, 327, 2014, 24 SNG Morcom 146 Se ne deduce che il peso dell’esemplare in oggetto (gr. 5,89), se corretto, appare perfettamente coincidente con quello dell’unità maggiore e non con la frazione corrispondente alla sua metà. Pur tenendo conto che il bronzo tendenzialmente presenta delle oscillazioni ponderali più sensibili rispetto all’argento, i conti non tornano. Altri esemplari del gruppo IV.b presentati in asta, infatti, non raggiungono mai un peso così elevato: gr. 3,67: CNG, 58, 2001, 32 (ex CNG 226, 2010, 27 ex NAC AG, K, 2000, 1018) gr. 3,64: Münzen & Medaillen GmbH (DE), 21, 2007, 14 (ex Lindgren) gr. 3,64: Münzen & Medaillen GmbH (DE), 17, 2005, 21 gr. 2,65: BFA, 93, 2021, 27 Vorrei pertanto chiedere se qualcuno possiede o ha notato su cataloghi di collezioni pubbliche, private o di vendite all’asta, esemplari simili a quello postato (gruppo IV.b) con peso compreso tra gr. 5 e 6. -
MG "Unpublished" monogramma neapolitano
dracma ha aggiunto un nuovo link in Monete greche: Sicilia e Magna Grecia
Lettere, sigle, monogrammi e simboli, come è noto, caratterizzano svariate fasi della monetazione di Neapolis il cui assetto strutturale, tracciato a grandi linee da Arthur Sambon (Les monnaies antiques de l'Italie, I: Étrurie, Ombrie, Picenum, Samnium, Campanie (Cumes et Naples), Paris 1903) è stato definito e puntualizzato nel volume su La monetazione di Neapolis nella Campania antica (Atti del VII Convegno del Centro Internazionale di Studi Numismatici – Napoli 1980), Napoli 1986. A distanza di oltre trent'anni da quel Convegno, la documentazione numismatica relativa alla zecca continua ad ampliarsi, consentendo di acquisire nuovi dati e talora nuovi coni, come nella moneta che si prende in esame. Si tratta del didramma battuto nell’asta Roma Numismatics Ltd, E-Sale 44, 3/3/2018, lot 16, caratterizzato dalla presenza di un monogram unpublished tra le zampe del toro (fig. 1). Fig. 1 Il monogramma, come ipotizzano gli stessi compilatori della scheda, va probabilmente sciolto nella sigla . Si riconoscono facilmente i grafemi della epsilon, gli apici di ipsilon e i tre segmenti orizzontali di csi, il cui tratto verticale è comune alle altre lettere (fig. 2). Fig. 2 Tale sigla compare sulle serie 55 e 56 del I periodo (fase A) della classificazione Cantilena-Giove-Rubino (326/17-310 a.C.) operata nel citato volume sulla monetazione neapolitana. Nella serie 55 (assente in Sambon) la sigla Eux risulta associata ad un D/ caratterizzato dal simbolo della cornucopia, dalla lettera X e dalle lettere AP in legatura. Viene registrato un solo esemplare conservato a Vienna (inv. 1543) di cui purtroppo non viene fornita la riproduzione fotografica. La serie 56 (= Sambon 477) presenta al D/ solo la lettera X, simboli e lettere risultano assenti (figg. 3-4). Fig. 3 - CNG 84, 5/5/2010, lot 52 Fig. 4 - cgb.fr Numismatica Paris, bgr_400649 E’ interessante notare come la sigla Eux contrassegni, spesso associata a TAP (fig. 5), le cosiddette monete campano-tarentine, ma qui entriamo in un campo alquanto insidioso….. Fig. 5 - CNG 61, 25/9/2002, lot 338 -
MG Asta Kuenker: bronzo di Neapolis
guarracino ha aggiunto un nuovo link in Monete greche: Sicilia e Magna Grecia
Salve a tutti, è stato aggiudicato oggi a €700 questo bel bronzo di Neapolis che stavo seguendo e che aveva risvegliato la mia passione per le monete della Magna Gracia. Che ve ne pare di questa moneta? La moneta era stata stimata €100, con base d'asta €80, mi ha sorpreso che il prezzo finale sia stato così alto rispetto alla stima iniziale. Secondo voi Kuenker ha sottostimato apposta la moneta, o è stata una svista? Un saluto, Luca -
Identificazione didrachma Neapolis
guarracino ha aggiunto un nuovo link in Monete greche: Sicilia e Magna Grecia
Salve a tutti, vorrei chiedervi aiuto ad identificare questa didracma di Neapolis. Usando come riferimento questa pagina dedicata alla monetazione del toro androposopo, che segue la numerazione del Sambon, tenderei a dire che è la n. 517 ("Female head left, tripod behind/ man-faced bull right, victory above, IS below, NEOPOLITWN in ex"). Nella descrizione del rivenditore (FLAN - Flavian Logic Ancient Numismatics, acquistata nel 2000), era riportato invece "trophy behind", che invece corrisponderebbe alla Sambon 518, e FLAN la catalogava come SNG ANS 408var; HN Italy 586. Il simbolo della 518, però, non mi sembra somigliare a quello di questa moneta. Che ne pensate? Qualcuno ha un'immagine di una moneta con lo stesso simbolo, coniato in posizione meno estrema? Un saluto, Luca
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