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  1. Renato Delfiol

    Monete Pisane e Lucchesi

    Buonasera, pare che io ritorni dopo una lunga assenza... ben trovati! Ho una curiosità: che equivalenza c'era, attorno al 1200, tra la moneta di Pisa e di Lucca (ho letto che erano simili) e quella di Firenze? Un grosso (come si chiamava non so) d'argento di queste due città a che cambio stava con un equivalente di Firenze, che ancora non aveva la moneta d'oro?
  2. Ciao a tutti! 👋 Con questa discussione voglio proporvi degli strumenti economici per ottenere dettagli fotografici migliori rispetto le normali catture da smartphone. Lenti per smartphone: paragone foto monete PREMESSA Se nel forum facciamo una ricerca mirata su fotografare monete si estrapolano molti risultati, molte discussioni. In qualcuna sono proposti strumenti di ingrandimento, probabilmente molto efficaci, per chi ci si diletta molto seriamente, finanche un punto di vista professionale, ma non solo. Io vi voglio proporre una soluzione alla portata dei più, che qualcuno di voi forse conosce già, ma qui vi riporto dei paragoni diretti, fatto con lo stesso strumento di cattura, che rende l'idea dell'eventuale utilità di questi giocattolini economici. TEMA Nello specifico si trattano di accessori per smartphone, lenti macro da applicare facilmente davanti l'obiettivo con una clip che permette di avvicinarsi all'oggetto, ingrandirlo mettendolo bene a fuoco, mostrando dettagli altrimenti poco visibili. Nel mio passato mi sono cimentato a sperimentare accessori economici per smartphone, tra cui quelli fotografici (su oggetti e soggetti che nulla centrano cn le monete!), qui vi propongo 3 paragoni con 3 focali e ingrandimenti differenti: - Lente macro 15X - Lente macro 20X - Lente macro 40X (non c'è scritto nulla sulla lente, ma l'ho dedotto dalle immagini) Cerando su Google lenti per smartphone c'è una vasta scelta a prezzi molto abbordabili. Il vantaggio di queste lenti dedicate, oltre all'economicità, sta nella praticità. Analogamente si potrebbe utilizzare una lente da tasca qualunque e fare le foto, ma non sarebbe altrettanto semplice con analoghi risultati. In quanto supporto ottico, corregge la focale su qualunque fotocamera di smartphone con l'unica restrizione dovuta alla clips che monta la lente, ma quasi tutte le dimensioni del morsetto sono compatibili con qualunque dispositivo. Come potete notare, la distanza sull'oggetto, per ottenere un'ottimale messa a fuoco, diminuisce con la capacità d'ingrandimento. NB: Ovviamente le regole base della fotografia, sono sempre indispensabili, come illuminazione, stabilità, inquadratura, etc., ma con le lenti macro va tenuto conto che più possono avvicinarsi ed ingrandire il soggetto e minore è la distanza in cui il soggetto rimane a fuoco. Non a caso, la lente con maggiore ingrandimento, dev'essere addirittura appoggiata alla moneta per avere la giusta distanza (col suo spessore incorporato). Di seguito ho fatto alcune prove con paragoni diretti che vi posso dare un'idea sull'efficacia...
  3. Premessa: Io vi racconto la mia storiella (con tanto di accenno storico per arricchire un po' la discussione), ma se avete esperienze simili, scrivete la vostra! 🤩 Ore 13:00, 22 dicembre 2023, provincia di Verona. Stamattina ho trovato una moneta. Ok, nulla di eccezionale, se non che si tratta di una moneta non più circolante. No no, non ho scavato ho indagato con un metal detector in qualche campo nelle mie zone .. .. già, nelle mie zone sarebbe anche plausibile fare certe ricerche per il gusto di trovare qualcosa di storico, forse o probabilmente, anche monete.. c'è ancora un po' di campagna dopotutto .. Battaglia di Custoza (1866) Ma la mia situazione è stata differente, non passeggiavo tra sentieri poco battuti o, meglio ancora, in mezzo ai campi per un ritrovamento emozionante di qualche cimelio militare del 19° secolo .. ho trovato la moneta sull'asfalto, un tratto frequentato da migliaia di persone al giorno, già, sì, di fronte all'ingresso di un supermercato molto frequentato .. ma cosa? Cosa ho trovato di così strano? ..... Queste! A chi di voi capita ancora di trovare per terra delle lire? Certo, nulla di eccezionale dal punto di vista numismatico, ma una sorpresa, anzi, quasi un déjà-vu, come tornare indietro decenni! Non mi capacito di cosa ci facessero in mano al malcapitato che le ha smarrite, ma la mia fantasia ha viaggiato un po'.. .. forse un portafortuna dal valore sentimentale .. .. o addirittura una signora anziana che ha rispolverato un cappotto dopo decenni ed estraendo un fazzoletto, ha fatto uscire quella monetina.. .. o visto anche una bambina minuta con un signore attempato, probabilmente il nonno, che sentivo quando me li sono trovati davanti alla stessa cassa, che proprio oggi compie 13 anni e ho associato anche un eventualità di regalino alla piccola, che, sebbene l'età, appariva ancora più bambina che ragazzina .. .. chi non ha tenuto qualcuno di quegli spiccioli, sapendo di non ottenere nulla col cambio in euro? Secondo voi, quale dinamica poteva nascondersi dietro questo curioso smarrimento? ..inoltre, questo è un forum frequentato da persone che pensano molto spesso alle monete per "deformazione passionale", dunque sono abbastanza certo che tra voi ci sono storie analoghe che forse val la pena raccontare, o forse no, una banale curiosità da condividere, ma lo domando comunque: è' mai capitato a qualcuno di voi recentemente qualcosa di simile, di poco probabile, di sorprendente o addirittura impressionante, ma comunque sempre emozionante? Probabilmente ci sono discussioni o post che già raccontano analoghe situazioni.. riportatele anche qui oppure, se sapete indirizzarmi, unite questa discussione ad una compatibile.. Epilogo: Questa monetina, neppure tenuta bene, ma neppure troppo male con i suoi 70 anni, finirà insieme alle altre 15 coetanee delle 345 monetine da 10 lire, tutte usurate e circolanti, che ho tenuto da parte insieme ad altre lire comuni .. 😁
  4. Il 9 maggio , Giorno d'Europa Anche se non esistono ancora emissioni dedicate a questo argomento, ma solo alcuni bei bozzetti di @@annovi.frizio come questi, non potevo non parlarne: l'ho fatto volutamente oggi, 9 maggio. Questo è un giorno fondamentale per l'Europa intera, di cui scriverò in modo più dettagliato di come ho fatto in altre occasioni qui sul forum, perchè se ne possa conoscere bene e apprezzare la portata. Nell'immediato dopoguerra la situazione politica ed economica in Europa era statica, con distruzioni estese, povertà diffusa e con unica forma d'integrazione in un progetto di unione doganale italo-francese avviato nel 1948, destinata secondo le previsioni all'estensione graduale ad altri paesi, che procedeva lentamente e con difficoltà. La svolta avvenne il 9 maggio 1950, giorno che dal 1985 è celebrato ufficialmente ogni anno come "Festa dell'Europa" o "Giorno d'Europa", il corrispondente europeo di una festa nazionale: si commemora l'inizio del processo d'integrazione europea, avviato con la Dichiarazione Schuman. Questo documento fu ideato da Jean Monnet, che lo sviluppò insieme a i suoi collaboratori Pierre Uri, Etienne Hirsch e Paul Reuter a partire dal 17 aprile, informando inizialmente solo pochi membri del governo francese per evitare eventuali sabotaggi politici all'iniziativa. Già il 1° maggio, durante l'elaborazione del piano che vide 9 bozze prima della stesura definitiva, Robert Schuman fece sua la proposta decidendo di presentarla direttamente a suo nome. Se Monnet è il vero "padre fondatore d'Europa", essendo sua la paternità del progetto, è comunque indubbio che Schuman non si limitò solo a metterci la faccia ma fu fondamentale per la riuscita dell'impresa in quanto in ogni caso nulla sarebbe potuto partire senza l'approvazione del governo. La Dichiarazione è ufficialmente una proposta del governo francese a quello tedesco per l'istituzione a breve termine di quella che nel 1951 sarebbe diventata la CECA (Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio): la messa in comune delle riserve di carbone e acciaio dei due paesi ed altri eventuali membri aderenti, sotto la gestione di un'autorità che è il primo esempio di organismo sovranazionale europeo, e la loro progressiva unione sempre più stretta in campo economico, in modo da gettare le basi concrete per una futura federazione fra gli stati coinvolti. E' dunque sbagliato affermare come si fa spesso che "l'Europa è nata per motivi economici", perchè la finalità di tutto il progetto era politica e di portata rivoluzionaria, in cui l'unione economica era concepita solo come il primo passo da fare. L'impostazione era già di per sè molto rilevante perchè il carbone e l'acciaio all'epoca erano materie prime strategiche, fondamentali per una nazione: rapportando ad oggi è come se dei paesi che hanno finito da non molto di combattere una guerra mettessero in comune il loro petrolio e il loro gas, e gli stati europei uscivano da un conflitto enormemente devastante e sanguinoso. La prima parte della Dichiarazione Schuman è a suo modo una specie di costituzione che avvia il processo d'integrazione europea, specificando apertamente e chiaramente metodo e obiettivo finale: cominciare a rendere materialmente impossibile un'altra guerra e unificare economicamente l'Europa per creare la base concreta di una futura federazione europea. Ogni paese vedeva in questo accordo anche un modo per voltare pagina e poter sperare in un futuro decente: la Francia non avrebbe dovuto più temere lo sviluppo della Germania, la Germania non sarebbe rimasta un paese sconfitto a sovranità limitata ma sarebbe diventata uno dei protagonisti del nuovo sistema europeo, l'Italia avrebbe avuto una grossa occasione di riscatto e sviluppo dopo la parentesi fascista e il gli stati del Benelux avrebbero visto garantita la loro sicurezza rispetto ai grandi vicini. Nel testo c'è anche un riferimento al continente africano, in quanto all'epoca quasi tutta l'Africa era ancora sotto controllo coloniale europeo. La Dichiarazione fu letta da Schuman al Salone dell'Orologio del Quai d'Orsay, sede del Ministero degli esteri francese, in presenza di Monnet e di un folto gruppo di giornalisti, alle ore 16. DICHIARAZIONE SCHUMAN, 9 MAGGIO 1950 La pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano. Il contributo che un'Europa organizzata e vitale può apportare alla civiltà è indispensabile per il mantenimento di relazioni pacifiche. La Francia, facendosi da oltre vent'anni antesignana di un'Europa unita, ha sempre avuto per obiettivo essenziale di servire la pace. L'Europa non è stata fatta: abbiamo avuto la guerra. L'Europa non potrà farsi in un colpo solo, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto. L'unione delle nazioni esige l'eliminazione del contrasto secolare tra la Francia e la Germania: l'azione intrapresa deve concernere in prima linea la Francia e la Germania. A tal fine, il governo francese propone di concentrare immediatamente l'azione su un punto limitato ma decisivo. Il governo francese propone di mettere l'insieme della produzione franco-tedesca di carbone e di acciaio sotto una comune Alta Autorità, nel quadro di un'organizzazione alla quale possono aderire gli altri paesi europei. La fusione della produzioni di carbone e di acciaio assicurerà subito la costituzione di basi comuni per lo sviluppo economico, prima tappa della Federazione europea, e cambierà il destino di queste regioni che per lungo tempo si sono dedicate alla fabbricazione di strumenti bellici di cui più costantemente sono state le vittime. La solidarietà di produzione in tal modo realizzata farà si che una qualsiasi guerra tra la Francia e la Germania diventi non solo impensabile, ma materialmente impossibile. La creazione di questa potente unità di produzione, aperta a tutti i paesi che vorranno aderirvi e intesa a fornire a tutti i paesi in essa riuniti gli elementi di base della produzione industriale a condizioni uguali, getterà le fondamenta reali della loro unificazione economica. Questa produzione sarà offerta al mondo intero senza distinzione né esclusione per contribuire al rialzo del livello di vita e al progresso delle opere di pace. Se potrà contare su un rafforzamento dei mezzi, l'Europa sarà in grado di proseguire nella realizzazione di uno dei suoi compiti essenziali: lo sviluppo del continente africano. Sarà così effettuata, rapidamente e con mezzi semplici, la fusione di interessi necessari all'instaurazione di una comunità economica e si introdurrà il fermento di una comunità più profonda tra paesi lungamente contrapposti da sanguinose scissioni. Questa proposta, mettendo in comune le produzioni di base e istituendo una nuova Alta Autorità, le cui decisioni saranno vincolanti per la Francia, la Germania e i paesi che vi aderiranno, costituirà il primo nucleo concreto di una Federazione europea indispensabile al mantenimento della pace. ______________________________________________ (Jean Monnet)
  5. Lezione del prof Paolo Delogu
  6. ArturKarkadym

    Mercatini Avellino

    Vorrei sapere se nella città di Avellino sono presenti qualche mercatini delle monete, qualcuno lo sa un posto?
  7. Mio nonno, diversi anni fa, ha trovato questa moneta e questa "medaglietta" a terra... Mi chiedevo se qualcuno sapesse cosa potrebbero essere.
  8. Cinna74

    IL TONDELLO DEI SOGNI

    Un buongiorno ed un buon fine feste a tutti gli amici del forum. Qualche giorno fa ho visto in sezione "cartamoneta" una discussione in cui si chiedeva quale banconota avreste comprato se non aveste limite di budget e mi è venuta l'idea di allargarla a tutte le sezioni. Quali sono, in altre parole, le monete/medaglie/gettoni da sogno (fino a prova contraria nei sogni è ancora tutto gratis) che completerebbero la vostra raccolta ma che sapete benissimo non potrete mai aggiungere? Quale tondello "ai confini della realtà", in quanto troppo costoso o semplicemente in possesso esclusivo di musei, vorremmo portarci a casa e maneggiare? In questo modo raccoglieremo in una sola discussione il "non plus ultra" di varie epoche corredate da una piccola nota storica di presentazione. Spero avremo una carrellata di "tondelli da sogno" trasversale ai molteplici interessi del nostro forum. Anche se non rappresenta il mio sogno assoluto (lo presenterò nei prossimi interventi a meno che qualcuno non mi anticipi), porto ad esempio quello che resterà senza ombra di dubbio il "buco" nella mia raccolta tipologica. Si conoscono due esemplari in mani private di questa moneta (in effetti non tutti la considerano tale) esclusi i set di prova. G BRITISH COINS, MILLED GOLD SOVEREIGNS, Edward VIII (acceded 20 January, abdicated 10 December 1936, died 25 May 1972), Gold Proof Sovereign, 1937, bare head of King facing left, HP initials below for engraver Thomas Humphrey Paget, legend surrounding reads EDWARDVS VIII D: G: BR: OMN: REX F: D: IND: IMP: (source Baldwin’s Auction 88, 2014, lot 2079) realizzo: 516.000 sterline compresi i diritti. No, purtroppo non potrò certamente mai permettermi una moneta a queste cifre; inoltre il prossimo passaggio in asta sarà certamente più esoso secondo me. Al seguente link potete leggere una breve intervista al proprietario e le sue considerazioni sull'asta: http://www.dailymail.co.uk/news/article-2623891/A-record-516-000-royal-coin-Incredibly-rare-sovereign-bearing-head-Edward-VIII-struck-abdication-sold-auction.html I motivi per cui una moneta del secolo scorso, quindi relativamente recente, sia così rara sono riconducibili alle tormentate vicende del brevissimo regno di Edoardo VIII, durato meno di un anno. Abbiamo potuto apprezzare la sua storia e quella della sua famiglia nel film "Il discorso del Re". Questa pellicola ha fatto incetta di film oscar nel 2010 e, se non l'avete già visto, ve lo consiglio assolutamente. Nel frattempo chi voglia approfondire può leggere la relativa pagina di Wikipedia. https://it.wikipedia.org/wiki/Edoardo_VIII_del_Regno_Unito Insomma è molto facile; presentate il vostro "sogno numismatico" assoluto, poi vi svelerò il mio. Una foto, qualche notizia o curiosità relativa al tondello che la presenti, anche solo due righe, ed è fatta. Costruiamo insieme la vetrina dell'"irraggiungibile". A presto leggervi Enzo
  9. Segnalo l’uscita di: Signorie Pontificie dell’Emilia Romagna Storia, Numismatica, Araldica A cura di Renzo Bruzi Il volume, realizzato sotto l'egida dell'Accademia Italiana di Studi Numismatici, vede contributi di Marco Bazzini, Lorenzo Bellesia, Renzo Bruni, Giulio Carraro, Guglielmo Cassanelli, Michele Chimienti, Paola Galetti, Mario Limido, Bernardino Mirra, Domenico Luciano Moretti, Francesco Pagliani e Fabio Pettazzoni. Presentazione della prof.ssa Paola Galetti 340 pagine a colori Allego anche l’indice
  10. Sperando di fare cosa gradita mi sono imbattuto in questo meraviglioso progetto. Mentre in Italia si passa amenamente il tempo in altro modo, in UK hanno trovato tempo e finanziamenti per questo progetto in cui si pubblicano i ritrovamenti monetali altomedievali su suolo britannico oltre ad una checklist dei depositi di monete dalle isole britanniche, c.450-1180 -> https://emc.fitzmuseum.cam.ac.uk/ EMC (The Corpus of Early Medieval Coin Finds) è un progetto con sede presso il Fitzwilliam Museum di Cambridge che registra singoli ritrovamenti di monete datate tra il 410 e il 1180 d.C. SCBI (la silloge delle monete delle isole britanniche), che è sostenuta dalla British Academy, pubblica, invece, monete nelle collezioni dei musei in Gran Bretagna e in molte altre parti del mondo. Corpus di reperti numismatici altomedievali Il database EMC è nato da iniziative individuali per registrare singoli ritrovamenti di monete del periodo 410-1180 d.C. da parte di DM Metcalf, Mark Blackburn, Mike Bonser e altri. La crescita nell'uso dei metal-detector durante gli anni '70 e '80 ha portato a un rapido aumento del numero di tali ritrovamenti, e nel 1987 gli sforzi per registrarli sono stati consolidati con l'istituzione di un 'Coin Register' annuale, stampato nel British Numismatic Rivista. Un decennio dopo, Mark Blackburn, custode di monete al Fitzwilliam Museum di Cambridge, ha avviato un progetto che avrebbe unito i punti di forza del "Coin Register" e di altre pubblicazioni di reperti di monete con la portata e la flessibilità di Internet. Con il sostegno finanziario del Leverhulme Trust, nel 1996 ha fondato il Corpus of Early Medieval Coin Finds (EMC), con sede nel Dipartimento di monete e medaglie del Fitzwilliam Museum. Il sito Web EMC è diventato accessibile al pubblico nel 1997 e il database iniziale dei reperti includeva oltre 6.000 record entro il 2001. Il database EMC ora contiene più di 12.000 record provenienti da tutta l'Inghilterra e il Galles. Continua a crescere al ritmo di 300-400 nuove monete scoperte all'anno. Silloge delle monete delle isole britanniche Il progetto British Sylloge fu proposto per la prima volta nei primi anni '50 da Christopher Blunt e altri membri delle Società Birtish e Royal Numismatic. Fu formato un comitato informale sotto la presidenza dello storico Sir Frank Stenton, che nel 1956 ne ottenne l'ammissione come comitato della British Academy. Il primo volume, sulle monete anglosassoni nel Fitzwilliam Museum, Cambridge è stato pubblicato dalla British Academy nel 1958. Da allora ha pubblicato oltre 70 volumi. Lo scopo della serie è pubblicare cataloghi dettagliati e completamente illustrati di monete delle isole britanniche in collezioni britanniche e di altro tipo. I volumi spaziano dalle monete britanniche preromane ai gettoni del XVII secolo, con una copertura più dettagliata della monetazione anglosassone. Le collezioni registrate comprendono quelle di oltre duecento musei nazionali, universitari e provinciali in Gran Bretagna e Irlanda e di musei in Scandinavia, Germania, Polonia, Lettonia, Estonia, Russia e Stati Uniti d'America. La forma digitalizzata di SCBI è stata creata come complemento al database EMC all'inizio degli anni 2000, sulla base del materiale dei primi 50 volumi che risalgono al periodo c. 410-1180. Le monete dei volumi successivi verranno aggiunte al database nel prossimo futuro. L'importanza dei singoli reperti I ritrovamenti singoli sono monete che si pensa siano state perse individualmente, presumibilmente per caso, mentre circolavano di mano in mano. Sono quindi molto diversi dai depositi di monete, che è più probabile che siano il risultato di una deliberata selezione e occultamento. I tesori gettano una luce importante su quali monete potrebbero essere disponibili in una volta e sulle reazioni alle crisi militari e di altro tipo, ma sono un indicatore molto meno affidabile della forma complessiva dell'economia monetaria. I reperti singoli rappresentano una finestra su dove e come il denaro coniato veniva utilizzato nell'alto medioevo. Questo corpo di materiale è diventato irriconoscibile sin dalla prima diffusione del metal detector negli anni '70. Prima di allora, la comparsa di un'unica nuova moneta altomedievale attraverso un ritrovamento fortuito o uno scavo archeologico era un evento degno di una pubblicazione dedicata. Ora, centinaia di monete di questo periodo vengono alla luce ogni anno. Sono segnalati volontariamente da numerosi utenti di metal detector in Inghilterra e Galles, che conoscono il valore di contribuire con le loro scoperte al database, in modo che possano essere consultati dai ricercatori e dal pubblico in generale. I cercatori sono incoraggiati a fornire quanti più dettagli sulla posizione e sul contesto delle loro scoperte con cui si sentono a proprio agio, e dovrebbero tenere presente che alcune informazioni possono essere registrate privatamente senza essere rilasciate al pubblico. Preso da solo, un singolo ritrovamento ha ben poco da dire. Ma quando migliaia di persone possono essere censite attraverso il database EMC, è possibile raggiungere nuove importanti conclusioni sulla forma mutevole dell'economia altomedievale. È grazie ai singoli ritrovamenti che si può identificare un notevole aumento nella scala della monetazione inglese nel periodo che va dal 680 al 750 circa. perso molto ampiamente. Sulla base dei singoli ritrovamenti, questo è emerso come il periodo più ricco di uso della moneta nell'area tra il 400 e il 1200 circa. I singoli ritrovamenti hanno anche rimodellato la comprensione della geografia dell'uso della moneta. È ora possibile rintracciare in dettaglio i diversi modelli di circolazione di vari tipi di monete, o di monete di particolari città di zecca nel X secolo e oltre. I reperti singoli hanno portato alla ribalta una categoria completamente nuova di contesto di ricerca: il cosiddetto "sito produttivo". Questo è un termine coniato dai numismatici per riferirsi a una serie di luoghi (principalmente nell'Inghilterra orientale) che hanno prodotto un gran numero di reperti singoli e altri oggetti metallici nelle immediate vicinanze, ma che non si pensa rappresentino un tesoro disperso. Piuttosto, si ritiene che fossero luoghi in cui le monete venivano utilizzate in modo particolarmente intenso. Le scoperte fatte dai rilevatori in "siti produttivi", segnalate a EMC e ad altri database, hanno aperto la strada a ulteriori indagini archeologiche e storiche, spesso con risultati drammatici. A Torksey nel Lincolnshire, un certo numero di rilevatori che lavorano da diversi decenni hanno recuperato una grande quantità di materiale altomedievale, tra cui monete di origine inglese, franca e araba, pezzi di hack-silver e hack-gold, pesi e molto altro ancora. Si ritiene che i campi in cui sono avvenuti questi ritrovamenti siano ora il sito di un accampamento dove la "Grande Armata" vichinga trascorse l'inverno dell'873/4. A Rendlesham nel Suffolk, vicino al famoso antico cimitero anglosassone di Sutton Hoo, i ricercatori hanno scoperto nel corso di molti anni un vasto assemblaggio di monete d'oro e d'argento del settimo e ottavo secolo e altri oggetti associati. Grazie ai successivi rilievi e scavi, questi ora costituiscono una parte importante nella comprensione di un importante sito reale, nel progetto finanziato da Leverhulme Lordship and Landscape in East Anglia AD 400−800: Man mano che il corpo dei dati single find si espande, continua a stimolare nuove ricerche. Altre linee di approccio produttive hanno incluso l'esame delle potenziali distorsioni nei dati, sia a livello locale che nazionale; confronti tra dati sul tesoro e reperti singoli; e la relazione tra i ritrovamenti di monete e vari aspetti della documentazione storica, come la distribuzione della ricchezza nel Domesday Book o il verificarsi di incursioni vichinghe note o toponimi in antico norvegese.
  11. albatroz

    1º CERROFIL

    fino a
    1º CERROFIL Mostra - mercato collezionistico Numismatica - Filatelia - Cartoline - Stampe e Libri antichi - Storia Postale presso PARCO COMUNALE EX BARATTIERI SAN PIETRO IN CERRO (PIACENZA) SABATO 24 giugno 2023 orario: 09:00-18:30 INGRESSO GRATUITO - ORARIO CONTINUATO Presenza di stand gastronomici. Per ulteriori informazioni: Luca 3490034314 Mauro 3339939922 locandina-cerrofil.pdf
  12. All'inizio del 2012, due metal detectorist dilettanti, Reg Mead and Richard Miles, nell'isola britannica di Jersey hanno scoperto il tesoro di Le Catillon II Iron Age. Questo conteneva oltre sessantanovemila monete, otto torques d'oro complete e numerosi altri pezzi di gioielleria. Il tesoro sembra essere stato sepolto intorno al 30-40 a.C. dalla tribù Coriosolitae della vicina costa francese ed è il più grande tesoro celtico mai scoperto. È stato scavato intatto e trasferito in un laboratorio di conservazione sull'isola. Qui si è deciso di smontare il tesoro e registrarne il contenuto a un livello di dettaglio mai tentato prima. Per registrare la posizione di ogni moneta e altro oggetto con una precisione inferiore al centimetro è stato utilizzato un braccio metrologico a sei assi controllato da computer con una testa a punta di contatto prima della rimozione. È stato utilizzato anche uno scanner laser per registrare l'intero tesoro nelle varie fasi di smontaggio. In questo modo è stata creata una mappa virtuale tridimensionale completa del contenuto del tesoro. Si sta ora lavorando per collegare questa mappa al database degli oggetti in modo che possa essere interrogata per distribuzioni di diverse età, tipi, produttori di monete, ecc. L'importanza per l'archeologia del territorio di seguire le tradizioni orali locali I metal detector locali Reg Mead e Richard Miles ha trascorso più di 30 anni alla ricerca di un tesoro sparso. Più di 30 anni fa, infatti, la figlia di un contadino disse loro che quando lei era una ragazza, suo padre stava rimuovendo una siepe e nel farlo aveva rinvenuto una pentola d'argento monete erano state sparse in un campo quando a albero è stato sradicato. Ricorda, inoltre che da quel momento seguiva il trattore durante ogni aratura per raccogliere le monete che di volta in volta venivano in superficie; monete che lei, scolara, scambiava per con fumetti. Nel giugno 2012 hanno scoperto il più grande celtico tesoro di monete di tutti i tempi. Una volta che Reg e Richard si sono resi conto di aver trovato qualcosa di veramente importante, hanno smesso di scavare fino a quando uno scavo archeologico potè essere organizzato. Neil Mahrer e il suo team di Jersey Heritage hanno impiegato quasi tre anni dal 2014 al 2017 per smontare il più grande tesoro di monete celtiche conosciuto, ma in questo video time-lapse potete vedere gran parte del processo svolgersi in meno di 30 secondi. Per leggere della scoperta del tesoro sull'isola di Jersey nel Canale britannico, il processo di smontaggio e ciò che i ricercatori hanno trovato all'interno Il video in questo articolo è interessante. NON è su Youtube quindi non si vede direttamente da questa pagina ma bisogna andare al link seguente https://www.archaeology.org/exclusives?slg=coin-hoard-disassembly
  13. Raich

    Lucio Vero e Giove in quadriga

    Buon giorno girando su internet ho trovato il vostro bel sito e mi sono registrato, volevo sapere quanto valore gli si può dare a questa moneta di lucio vero..è un po ammaccata sui bordi ecco le foto
  14. Mati_mati

    Monete straniere

    Buona sera!,sono stata assente sul forum perché avevo capito che dovevo capire un po' di più la numismatica e adesso che so posso partire!!!!,volevo sapere se qualcuno di voi ha delle MONETE STRANIERE ANTICHE, (preferibilmente monete giapponesi!)e le vende e sa dove posso prenderle,se sapete dove posso prenderle mi mettete il sito qua sotto?grazie.😁
  15. Ciao a tutti qui sotto vi metto dei libri consigliati sulla numismatica!??? (sono i titoli!?) 1)Catalogo 2022 nazionale delle monete italiane dal '700 all'euro,libro di Fabio gigante. 2):Dispense di numismatica antica. 3):Monete della serenissima dalle origini a Domenico Morosini(1148-1156). 4):La prima moneta in Magna Grecia. Il caso di Sibari. 5):Introduzione alla numismatica. 6):Monete imperatoriali e imperiali di Roma: Da Giulio Cesare a Settimio Severo (100 a.C.-211 d.C.). 7):Monete italiane regionali: Triveneto zecche minori, Istria, Dalmazia ed Albania. 8):Catalogo delle monete medievali del Triveneto. 9):I falsi nella monetazione della Repubblica italiana a danno della circolazione (1946-1999). 10):manuale di numismatica. SPERO DI ESSERVI STATA UTILE!!!? Se c'è qualche errore o volete dare qualche consiglio,scrivetelo in chat!
  16. Marco_Dune

    1 Franco Francese 1960

    Salve, vi mostro queste due monete "1 franco del 1960" (2 pezzi), in quale stato di conservazione sono? Prima moneta: http://imageshack.com/a/img921/2120/N7Q11a.jpg http://imageshack.com/a/img921/3856/Ar4Wx9.jpg Seconda moneta: http://imageshack.com/a/img921/1919/HRW0jG.jpg http://imageshack.com/a/img922/8246/OJ3tKD.jpg
  17. ART

    Lo strano caso di Julius Popper

    INTRODUZIONE Julius Popper fu un ingegnere e avventuriero nato il 15 dicembre 1857 a Bucarest. La sua storia è poco nota, eccetto che in Romania dov'è considerato un personaggio importante, nonostante pur essendo stato rumeno madrelingua non lo fu mai come cittadino: all'epoca la Romania faceva ancora parte dell'Impero Ottomano e in seguito la cittadinanza della Romania indipendente gli venne rifiutata. Partito per la Francia a 17 anni, Popper si laureò in ingengneria e fece studi supplementari anche in fisica, chimica, meteorologia, geologia, geografia ed etnografia. Era anche molto portato per le lingue ed oltre al rumeno parlava fluentemente tedesco, yiddish, inglese, spagnolo, portoghese e francese. Dopo la laurea si mise a viaggiare per mezzo mondo e nel 1885, mentre si trovava in Brasile, gli arrivò la notizia della scoperta di giacimenti d'oro nella Terra del Fuoco (l'estremo sud del continente sudamericano), zona all'epoca poco esplorata e selvaggia. Preso dalla "febbre dell'oro" andò a Buenos Aires e allacciò relazioni con uomini politici e d'affari argentini, proponendogli un progetto per l'esplorazione e la successiva colonizzazione della Terra del Fuoco. Popper organizzò una spedizione preliminare e nel settembre 1886 salpò per l'isola principale dell'arcipelago della Terra del Fuoco, insieme ad alcuni collaboratori e materiale vario per la ricerca scientifica, armi e cavalli. Le sue esplorazioni e ricerche ebbero una grande eco in Argentina: Popper confermò la presenza dell'oro e concluse che: "Tenendo conto del carattere generale del paese (Terra del Fuoco), sono incline a credere che il suo futuro sia rappresentato da due importanti industrie. La prima, la più produttiva, è lo sfruttamento dei giacimenti auriferi e servirà per introdurre la seconda, più positiva e fertile, che è l'allevamento ovino". Ottenute le concessioni minerarie per le terre scoperte Popper approdò alla fine del 1887 nella baia di San Sebastian. In questa regione molto ostile e ventosa costruì gli impianti di estrazione e lavorazione dell'oro e varie infrastrutture per una grande comunità: a questa colonia diede il nome di "El Páramo", dove nei primi tempi lavoravano 540 persone, a cui poi se ne aggiunsero molte altre. Ben presto, attratta delle sue gesta, arrivò a El Páramo un'ondata di avventurieri, marinai, disertori e fuggitivi vari, provenienti quasi tutti dal Cile: per proteggere la sua attività Popper reclutò nel 1888 un esercito di mercenari europei le cui uniformi vennero copiate da quelle prussiane. In seguito Popper espanse l'attività fondando altre colonie, come Beta, Cullen e Carmen Sylva , si mise ad esplorare le zone dell'isola ancora sconosciute ed entrò sempre più spesso in conflitto con cercatori d'oro e avventurieri cileni che attaccavano i suoi stabilimenti nel tentativo di rubare l'oro, ingaggiando vere e proprie battaglie. Popper viene spesso descritto come il responsabile del genocidio degli idigeni fuegini con cui venne a contatto durante le sue esplorazioni, ma in realtà fu più probabilmente un comodo capro espiatorio con cui i dirigenti argentini, anche prima del suo arrivo nella Terra del Fuoco, coprivano la pianificazione e l'attuazione dello sterminio delle popolazioni locali. Venne trovato morto il 6 giugno 1893 nella sua casa a Buenos Aires, mentre pianificava un'esplorazione dell'Antartide; il medico che effettuò l'autopsia stabilì la causa in un arresto cardiaco. LE MONETE DI JULIUS POPPER Nel 1889, durante la sua permanenza nella Terra del Fuoco, Popper riuscì ad ottenere dal governo argentino vari privilegi fra cui quello di battere moneta ed emettere francobolli, anche se questo a lungo andare gli costò l'ostilità dei governatori locali, ostilità che contribuì alla sua cattiva fama di sterminatore d'indigeni. Prima di sua iniziativa e poi con l'autorizzazione del governo coniò una moneta d'oro, il Popper, in due tagli denominati in grammi d'oro: la 1 grammo (12,5 - 13 mm, 86.4% oro 13.2% argento) e la 5 grammi (17,5 - 17 mm, stesso titolo della 1). Secondo alcune fonti 1.000 pezzi della 5 grammi e circa 5.000 pezzi della 1 grammo furono prodotti in una zecca rudimentale ad El Páramo, mentre alla zecca di Buenos Aires ne furono ricavate altre da circa 175 kg d'oro. In una lettera del 1892 a Don Bartolomé Mitre y Vedia, Popper scrisse: "[...] Ho battuto queste monete d'oro a causa della mancanza di comunicazioni regolari tra la Terra del Fuoco e la capitale della Repubblica, le frequenti fluttuazioni del tasso di cambio monetario e la necessità di evitare l'inconveniente di manipolare polvere e pepite di questo metallo. " (francobollo da 10 centesimi in oro)
  18. Eccoci qua, dopo aver avuto degli scambi di idee sul Forum , apro questa "iconografia del'Euro" o Eureide , che si prefigge di essere un'enciclopedia su tutte le emissioni in euro , per ora soltanto online, in un futuro si sogna anche un cartaceo. Lo scopo è postare la foto di una moneta euro , e per ognuna spiegarne il disegno con una breve descrizione, il significato, gli anni di conio , se commemora qualche evento ( sarebbe buono qualche cenno storico anche sull'evento o il personaggio ) , se esistono versioni speciali o varianti o migliorie di conio, parlare dell'incisore, o della qualità del conio. Si può parlare eventualmente di possibili scelte che non sono state fatte per quella moneta ( per esempio un disegno invece che un altro ) e sul perchè della scelta finale , se esistono prove o errori ( tipo il 20 cent italiano 99 ) . Vorrei si postasse l'immagine reale del disegno sulla moneta ( qualora fosse possibile, ovviamente ) e cenni storici sul personaggio ( anche per gli 8 tagli classici, non solo per le commemorative ) , eventuali aneddoti o curiosità. Potranno esserci risposte ovviamente, per aggiungere qualcosa in più , ovviamente non per dire CE L'HO o MI MANCA o per parlare di quotazioni, deve essere relativo a storia , aneddoti , qualcosa che aggiunga , i commenti del tipo "mi piace " oppure " per me sarà rara" , oppure " ce l'ho doppione " , non devono proprio entrarci . REGOLAMENTO : - per ogni moneta va inserita una foto , in qualsiasi conservazione, purchè nitida, la foto o più foto reali del soggetto sulla moneta, un minuscolo schemino su taglio, anno ( o anni ) , stato emittente , Zecca ( se si vuole ) , tiratura e data di emissione , in caso di commemorativa ( ma è superfluo ) , dopo di chè si passa alla descrizione, abbastanza libera , ma NON con commenti personali. - si possono ovviamente aggiungere commenti, o foto particolari , come dicevo sopra, che non siano personali e che siano davvero utili e seri e che arricchiscano la storia della moneta. - il tempo per cui se ne può parlare è illimitato . Si può aggiungere una nuova moneta dopo 36 ore SENZA ULTERIORI AGGIORNAMENTI ( SERI ) , per cui di una moneta se ne può parlare 1 giorno e di un'altra 10 , può postare qualsiasi utente . - prima di postare , ovviamente , aggiornare la pagina e constatare che nessuno ci abbia anticipati - il regolamento sarà inserito al primo post della prima pagina della nuova discussione che nascerà - la lista di monete inserite verrà messa nel secondo post della prima pagina ,con collegamenti ipertestuali che portano già al post esatto a fine monete , uno o più collaboratori potranno, se vorranno, catalogare tutta "l'opera" in ordine di stato, taglio ed anno.
  19. Numismatico 007

    Quiz di numismatica

    Ciao a tutti gli utenti del forum, vi sfido a questo quiz creato da me: https://wordwall.net/play/11957/424/965 saluti Numismatico 007
  20. Salve, ieri ho trovato questa moneta e volevo sapere se era una moneta originale e poi volevo sapere il suo valore (ovviamente se è originale). Qualcuno mi aiuti grazie
  21. Vorrei sapere se qualcuno sa per caso quanto valgono queste monete,grazie
  22. Salve, ho trovato questa moneta a casa di mio nonno. Sembra antica ma non ne ho mai vista una prima. Vi allego la foto perché davvero non saprei che dirvi a riguardo. Qualcuno ne sa qualcosa? Buona giornata
  23. Salve a tutti, ho trovato queste monete. Non so se si capiscono bene dalla foto perché dovendola comprimere si è ridotta molto la qualità... eventualmente posso mandare la foto in primo piano di quelle che si vedono meno. Vorrei sapere se tra queste per caso ce ne fosse qualcuna di valore. Grazie mille per il vostro tempo e per la vostra gentile risposta. Buon pomeriggio. Alessia
  24. Tanti collezionisti tengono molto alle loro monete e sono sempre più interessati alla loro conservazione. Visto che è un argomento molto utilizzato proviamo a parlarne nello specifico. Stando molto tempo a casa, causa di forza maggiore che tutti conosciamo, oggi è possibile per chi ha un po di manualità provare ad iniziare il progetto da tanto tempo pensato e sognato; la costruzione di un Monetiere, il consiglio che posso dare a tutti è di non risparmiare assolutamente su la cosa più importante, il Velluto. La moneta vi poggerà sopra per molti anni e questo sarà per lei quello che è per noi il materasso. Se volete fare un buon lavoro non bisogna assolutamente risparmiare su questa materia prima, un velluto di cotone100% sarà l'ideale, Il colore potrà essere di vostro gradimento, sappiate però che per essere di qualità non potrà costare meno di 15€ al metro lineare (100 x 140), non deve contenere al suo interno assolutamente acrilico o poliestere, una cosa da fare per capire questo è la prova del fuoco, bruciandone un piccolo pezzetto la bruciatura dovrà essere lenta e il tessuto non rattrappirsi come se fosse la bruciatura di una busta di plastica. Al tatto dovrà essere morbido e non ruvido. Ad occhio nudo lo possiamo riconoscere la differenza perchè il naturale non brilla, la comparazione vi sarà mostrata nelle 2 foto sottostanti. Spero che questo consiglio vi sia utile. Buon lavoro!! Nel caso di poca manualità o mancanza di tempo vi consiglio questo link per la scelta di qualche monetiere pronto all'uso https://www.albertozecchi.com/ . . verde cotone- blu sintetico
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