Cerca nel Forum
Risultati per Tag 'moneta grossa'.
Trovato 1 risultato
-
Cipolla, la moneta grossa e la moneta piccola
Ulpianensis ha aggiunto un nuovo link in Monete Medievali di Zecche Italiane
Buongiorno a tutti! Dopo averci rimuginato parecchio su, sentivo il desiderio di condividere con voi qualche appunto raccolto dalle mie ultime letture... letture che a molti sembreranno ormai “classiche” e scontate, ma che per me sono state “rivelatrici”, dal momento che mi hanno finalmente chiarito alcuni concetti spesso richiamati o implicitamente dati come assioma in molte discussioni che trattavano di economia monetaria medioevale... cercherò quindi di riassumere qui ciò che mi è parso di comprendere... laddove sembri confuso o impreciso, pregherei chi ne sa di più di correggermi, per favore! Partirò dal già più volte citato (in altre discussioni precedenti) “Moneta e civiltà mediterranea” pubblicato da Carlo Cipolla nel 1957... in particolare, tra i brevi saggi in esso contenuti, volevo focalizzarmi sul terzo, intitolato “Il grosso problema della moneta piccola”, che deve aver avuto un certo impatto sulla riflessione successiva dato che il titolo è stato ripreso o citato in saggi successivi ad opera di altri studiosi di storia economica. Cipolla si concentra in questo saggio sulla “moneta piccola” (quella utilizzata per i piccoli scambi quotidiani, gli “spiccioli” insomma) partendo dall’analisi delle regole per mantenere un “sano sistema di moneta divisionale”... regole tutt’altro che scontate, dato che sono state riconosciute diffusamente come valide solo dal XVII secolo ed applicate per la prima volta in Gran Bretagna solo nel 1816: tra le cause che avevano impedito, nei secoli precedenti, la piena ed efficace attuazione di tali regole Cipolla cita la limitata sovranità monetaria, fenomeno tipico dell’età Medioevale e tanto più sviluppato nella realtà italiana, fatta di entità politiche territorialmente poco estese, con dinamiche di potere in costante confronto e concorrenza con quelle delle entità vicine. La moneta “divisionaria“ è pero davvero tale solo quando le diverse specie monetarie sono “in rapporto razionale e costante” tra loro, cioè quando la moneta “piccola” rappresenta un’effettiva frazione del valore dell’”unità monetaria”. Passando ad analizzare il periodo prettamente medioevale, Cipolla precisa che in quegli anni la “moneta piccola” non era davvero “divisionaria”, ma si poneva con la moneta “grossa” in un rapporto più complesso. “Moneta piccola” e “moneta grossa” NON costituivano cioè (come potevo inizialmente pensare, abituato all’euro ed ai suoi centesimi) elementi differenti, ma raccordati, di un unico sistema organico, bensì proprio due sistemi monetari paralleli, con situazioni di “contatto” ma a loro modo indipendenti, e con diversi contesti di circolazione sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista sociale... e quindi con diverse evoluzioni nel tempo e diverse funzioni.- 17 commenti
-
- 5
-
-
- cipolla
- moneta grossa
-
(e altri 3 tag)
Taggato come:
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?
