DE GREGE EPICURI
Da Bergamo (24.2) ho portato questo magrissimo bottino provinciale, che è risultato per di più anche difficile da classificare. Pesa 4,2 g. e misura 21 mm. Al D, la testa di una dea turrita (City Goddess); dietro alla testa,forse AI. Al rovescio: una figura maschile nuda in piedi a sin; nella destra potrebbe avere un qualche oggetto (patera?) mal visibile, nella sinistra regge un panno. A sinistra su due righe: EPI ed ER (in lettere greche). A destra, in verticale, qualcosa come: ..CIPYKWT, o qualcosa di simile. Ho cercato sul Lindgren tutte le dee turrite (roba lunga!) e alla fine sono approdato a Corycus (nome latino) o Korykioton (nome greco), zecca della Cilicia. In effetti, su WW ho trovato diverse monete simili, che poi vi mostro. Il nome della zecca è in gran parte identico, forse si legge male sulla mia moneta. Siamo nel 1° secolo a.C., più o meno. Ma siamo in epoca romana? Il mio testo-base (Roma e le sue Province, di C.Letta e S.Segenni,Carocci 2015) sostiene di sì: per la debolezza dei Seleucidi, la Cilicia era covo di pirati, per cui Roma intervenne nel 102 a.C. e la affidò al pretore Marco Antonio ("orator", nonno del triumviro). L'occupazione fu poi consolidata da Pompeo.
Resta da capire che cosa siano le lettere a sinistra: dato che EPI in greco significa anche "sotto", "al tempo di", credo che le altre due lettere (ER) siano le iniziali di un magistrato: moneta coniata sotto il tal dei tali.