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Risultati per Tag 'iconografia romana'.
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Da : https://www.romanoimpero.com/2016/10/culto-di-aeternitas.html Secondo una leggenda nei pressi di Menfi esisteva la tomba di Iside , dea dell’ immortalita’ e della conoscenza , al cui interno era una statua in posizione seduta che recava scritto : “Io sono colei che e’ , che e’ sempre stata e sempre sara’ , e nessun uomo ha mai sollevato il mio velo” , sempre secondo la leggenda , sotto il velo la dea celava tutti i misteri e il sapere del mondo . ---------------------- Quindi Iside rappresenta l’ Eternita’ e la somma Conoscenza divina alla quale l’ uomo non potra’ mai giungere . Nelle postume monete l’ Eternita’ appare come un donna velata in piedi o seduta che puo’ reggere a volte : una sfera , una torcia , la fenice , lo scettro , una cornucopia , forse due spighe oppure le immagini del Sole o della Luna . L’ Aeternitas romana rimane un concetto astratto , ma non tanto , poiche’ presso i Romani , gente notoriamente pratica , significava anche stabilita’ , dell’ Impero e dello Stato , concetto che venne anche personificato dai Romani nel culto religioso , artistico e nella coniazione . Rimanendo nel settore numismatico una prima emissione della Aeternitas compare nelle monete in memoria di Augusto , monete coniate in Spagna nella zecca di Emerita da Tiberio , legenda che circonda un tempio a quattro o otto colonne dedicato ad Augusto , col chiaro intento di celebrare l' Eternità dell' Impero . Nulle successive monete di Vespasiano la dea appare velata in piedi con a lato un' ara con il fuoco acceso ed ha nelle mani i simboli del sole e della luna . Sulle monete di Faustina madre l' Aeternitas ha in mano la fenice , simbolo di resurrezione e quindi di immortalità ; a volte la dea è raffigurata sotto un velo coperto di stelle (personalmente non credo che si tratti di un velo svolazzante al vento , ma che rappresenti invece il cerchio ultimo del cielo supremo , quello dove giacciono le stelle secondo la teoria geocentrica di Aristotele) , per me e’ la rappresentazione piu’ bella , in mano regge il globo terrestre , oppure tiene una fiaccola . L’ Aeternitas prosegue la sua rappresentazione iconografica , oppure con sola legenda , su quasi tutta la monetazione imperiale fino , credo , a Massenzio , per poi scomparire con l’ avvento del Cristianesimo a religione di Stato . L’ emissione massima di monete a tema Aeternitas si ha al tempo di Antonino Pio a nome dell’ amata moglie Faustina quando dopo la sua morte avvenuta nel 141 , furono emesse grandi quantita’ di monete commemorative con vari attributi presenti nella figura della dea . La prima moneta romana in assoluto , con la legenda Aeternitas , viene emessa da Tiberio a nome del Divo Augusto ad Emerita in Spagna tramite un Asse o forse un Dupondio che reca al dritto la legenda DIVVS AVGVSTVS PATER , con testa a sinistra e al rovescio AETERNITATI AVGVSTAE con fronte del Tempio di Augusto (RPC 29) Per un completo studio dell’ Aeternitas in generale consiglio la lettura dei due link , il primo in apertura e il sottostante . http://www.treccani.it/enciclopedia/aeternitas_(Enciclopedia-dell'-Arte-Antica)/ Segue una rassegna di monete dedicate alla dea dell’ Aeternitas a partire dalla moneta di Tiberio a nome del Divo Augusto dove compare per la prima volta solo la legenda .
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