salve! sfogliando virtualmente il catalogo dell'asta 64 della NAC mi sono imbattuto in questa moneta che sinceramente non avevo mai visto e di cui si possono notare diverse particolarità. Il peso è di 7 grammi più o meno e viene descritta come asse: ma ha ancora senso nel 275-276 parlare di asse? è vero, il peso lo ricollega a un asse, ma in quell'epoca di forte incertezza e svalutazione era vantaggioso coniare assi di peso quasi pieno? o forse questo esemplare potrebbe essere un sesterzio ridotto? del resto avevo vagamente sentito dire una volta che gli ultimi "sesterzi" o pseudotali vengono coniati da Floriano e questo potrebbe essere uno di quelli. Inoltre al rovescio compare S-C, scomparso sui bronzi già da Aureliano dopo la rivolta dei monetieri per volere dello stesso, come punizione verso il Senato per avervi preso parte. Perchè qui ricompare? forse come omaggio di Floriano e un segno da parte sua di voler restituire al Senato questo privilegio? Del resto Tacito, suo fratellastro, attuò già una politica riconciliatoria verso quell'istituzione che tra l'altro lo scelse come successore di Aureliano. L' S-C su questa moneta di Floriano può essere intesa come una (breve) prosecuzione della politica di Tacito.
che ne pensate voi?