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Risultati per Tag 'fel temp reparatio'.
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Legionario che allontana Bambino dalla Capanna
Litra68 ha aggiunto un nuovo link in Monete Romane Imperiali
Buonasera a tutti , come anticipato in altra discussione, ho intrapreso altra tipologica della Serie Fel temp reparatio , vi presento la mia prima del Tipo Legionario che allontana il prigioniero dalla Capanna. So che anche per questo tipo sono conosciuti più rovesci e sarà sicuramente stimolante provare ad aggiungere altri esemplari in collezione Litra68. Posto le foto che la presentavano in Asta perché la moneta ci sta mettendo tempo ad arrivare su suolo Italico. Poi vi mostrerò foto fatte da me. La descrizione della Casa D'Aste. Constans (337-350). Æ (21,7mm, 3.45g). Siscia, AD 348-350. Diademed and draped bust l., holding globe. R/ Soldier advancing r., looking l., leading a boy by the hand away from a hut beneath a tree, and holding a spear; in ex., BSISRM. RIC 212. Come al solito riporto a corredo un poco di Storia e note , Fonte Wikipedia. Flavio Giulio Costante, meglio conosciuto come Costante I (in latino: Flavius Iulius Constans; 320 – Oppidum Helena, 18 gennaio 350), è stato un imperatore romano dal 337 fino alla sua morte. Nato nel 320,Costante era il quarto figlio maschio dell'imperatore Costantino I, il terzo avuto dalla sua seconda moglie Fausta:come tale era nipote degli imperatori Costanzo I e Massimiano Erculio. Fu educato a corte a Costantinopoli, dove studiò latino sotto Emilio Magno Arborio, zio materno del poeta Decimo Magno Ausonio. Fu designato alla successione insieme ai fratelli maggiori, Costantino II e Costanzo II, e a Dalmazio e Annibaliano, figli del fratellastro di Costantino I. Il padre lo nominò cesare il 25 dicembre 333, probabilmente a Costantinopoli, e gli assegnò la giurisdizione su Italia, Illirico e Africa. Nel 335 Costante fu inviato dal padre in Italia e, probabilmente l'anno successivo, si fidanzò con Olimpia, figlia del prefetto del pretorio Ablabio. Nel 337, alla morte di Costantino, l'esercito massacrò i possibili pretendenti al trono al di fuori – e probabilmente col consenso – dei figli di Costantino: nella purga dinastica morirono i cugini di Costante, Dalmazio e Annibaliano, e tutto il ramo della famiglia discendente dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora, ovvero i fratellastri di Costantino I, Dalmazio, Nepoziano e Giulio Costanzo, e sopravvissero alla strage solo i figli di quest'ultimo, Gallo e Giuliano. Tra gli altri fu messo a morte anche Ablabio, e il fidanzamento tra Costante e Olimpia fu rotto. Mi fermo qui per non annoiare, magari se vi fa piacere potreste integrare. Saluti Alberto -
Da tempo interessato alle monete del IV secolo, recentemente ho deciso di indirizzare la mia collezione verso i rovesci della serie FEL TEMP REPARATIO. Tra essi vi sono proprio quelli che hanno come effigie la fenice, l’animale che risorge dalle proprie ceneri. Ed ecco, quindi, la mia prima (spero!!) fenice: Costante, da Siscia. Una AE3 di 19.40 mm per 2.11 grammi: Il nome “fenice” deriva dal greco φοίνιξ (foinix) che significa “rosso porpora” o “cremisi” . Si tratta di un animale mitologico, chiamato anche “uccello di fuoco”. Era un rapace più grande di un’aquila che si caratterizzava per il fatto di essere nato in Egitto dal fuoco perenne che ardeva sul salice sacro di Heliopolis, la città del Sole. Il nome gli deriva proprio dal colore del piumaggio che richiama quello del sole al tramonto o alle prime luci dell’alba. Intorno al capo portava una sorta di aureola radiata che richiama i raggi del sole. Dopo aver vissuto per 500 anni (qualcuno dice 1000) la fenice, sentendo approssimarsi la morte, costruiva una pira con legni profumati in un luogo alto ed appartato e lì aspettava la morte lasciando che i raggi del sole la incendiassero e la consumassero. Dalle sue stesse ceneri, sempre sotto i raggi benefici del sole, la fenice poi si rigenerava, semper eadem, sempre la stessa, il suo appellativo. Proprio come il sole, che è sempre lo stesso e risorge solo dopo che il sole "precedente" è tramontato. La fenice, quindi, riprende dal sole non solo i colori, ma anche la ciclicità simboleggiando il susseguirsi continuo della vita e della morte, della resurrezione e del ritorno alla vita, in un ciclo continuo simbolo di eternità. Il mito, dunque, nacque in Egitto (non casualmente se pensiamo alla importanza del culto solare in quelle terre, alle cicliche piene del Nilo alla mummificazione dei corpi) , ma poi passò ai fenici (guarda caso!,) alla cultura greca e quindi ai romani. Qui però mi fermo. Non procedo oltre in quanto la discussione sulla fenice sarebbe molto più complessa e si andrebbe off topic. Per chi volesse approfondire l’argomento metterò un riferimento in calce. Tornando all’oggetto della nostra chiacchierata, il simbolo della fenice fu ripreso anche in età tardo imperiale. E come tale rientrò nella monetazione dell’epoca, in particolare nella serie FEL TEMP REPARATIO. Costanzo II e Constante (emittenti della serie) resisi perfettamente conto dello stato di decadenza in cui versava l’Impero da qualche tempo si auguravano di risollevare le sorti dello stesso, di restaurare un periodo di prosperità e benessere. In questo senso la fenice acquisiva un forte significato simbolico proprio per il fatto di rappresentare la rinascita, il rinnovamento, ma anche l’eternità dell’impero. A questo significato, se vogliamo, “pagano” si unisce anche un significato “cristiano”, in perfetto sincretismo. La fenice , infatti, è un chiaro richiamo alla resurrezione e quindi alla vita eterna. Infine, quale simbolo dell’eternità, Il tipo della fenice sembra particolarmente appropriata per commemorare i 1100 anni dalla fondazione di Roma che cadevano proprio nel periodo di emissione della serie. Con questi presupposti, la fenice rientra di buon grado nei rovesci delle FEL TEMP REPARATIO, sia in questa tipologia oggetto della nostra discussione, sia nella tipologia ’”imperatore su galea” dove in alcune monete si nota una fenice su globo tenuto in mano dal sovrano che naviga sulla prua di una galea spinta a remi dalla Vittoria. Ecco un esempio: Le monete con la fenice erano inizialmente le più piccole tra le FTR: Tratto dal sito: moneteromane.info Furono le ultime ad essere coniate, ma anche le prime a non essere più prodotte, coprendo una arco temporale di circa due anni, dal 348 al 350 d.C. Dicevo che erano inizialmente le più piccole. Infatti, con il passare del tempo le FTR più piccole ad essere coniate saranno poi le FTR “fallen horseman”, che raggiungeranno dimensioni addirittura inferiori a quelle con la fenice (personalmente ne posseggo una di 15.16 mm). Le “fenici” hanno di solito un diametro compreso trai 14 ed i 19 mm (fonte Coin Stuff Helvetica). Quelle più grandi sono le emissioni più precoci; quelle più piccole sono invece emissioni tardive. Nel caso della mia moneta, il diametro e’ di 19.40, rientrando per l’appunto tra le prime emissioni. Del rovescio “fenice” esistono due tipologie. Stilisticamente le differenze tra esse sono costituite dal fatto che l’animale sia appoggiato su un cumulo (effigie più comune, preferita da Costante) o su un globo (effigie meno comune, preferita da Costanzo II). La “fenice su cumulo” e’ rappresentata nel classico atto di morire e rinascere; simboleggia quindi la rinascita dell’impero dai tempi bui. Ciò su cui poggia la fenice è definito in inglese dal termine “mound” che si può tradurre appunto come cumulo o mucchio di pietre, montagnola etc. Molti, tuttavia, pensando al mito, lo traducono anche come “pira”, un termine, a mio avviso, più calzante se consideriamo la mitologia della fenice. Anche se, a ben guardare, nelle effigi sembra sia rappresentato proprio un mucchio di grosse pietre accatastate a formare una montagnola di forma conica, piuttosto che una catasta di legna. Ci torneremo. La “fenice su globo” indica invece il governo, il domino del mondo che si rinnova sotto il suo influsso benefico. Si può discutere sul significato di questo globo. Molti lo identificano con la terra, con l’orbis terrarum, ma non è escluso che possa trattarsi del cosmo, della sfera celeste. Non a caso sullo stesso compaiono spesso stelle e anche una X che sarebbe la cosiddetta croce equinoziale che identifica i due equinozi di primavera ed autunno. Sul significato del globo/sfera sulle monete consiglio un interessante approfondimento che troverete in calce a questa discussione. In entrambe le tipologie la fenice e’ rappresentata con una sorta di aureola radiata, anch’essa dal chiaro significato simbolico, con riferimento ai raggi solari, ma anche (perché no?) all’aureola di significato cristiano. Delle due fenici esistono, tuttavia, tante effigi a seconda del tipo di “cumulo”, di “globo”, di “corona”. Ecco alcuni esempi, comunque non esaustivi delle possibili varianti: Tratto da: Alberto Antwala Trivero: La Fel Temp Reparatio Ora qualche moneta: - Fenice su cumulo - Fenice su globo: Torniamo per una attimo alla mia moneta. Quando l’ho acquistata on line un paio di mesi fa (al prezzo complessivo di una pizza) sono rimasto colpito dall’aspetto del “mound”. In particolare, mi aveva incuriosito la strana forma della base e dello strato immediatamente superiore. Visto il prezzo che l’avevo pagata, dalla semplice osservazione della fotografia ho ipotizzato che potesse trattarsi di segni di usura tipo grattate come da strisciamento contro una superficie dura. Quando la moneta e’ giunta a casa, ho avuto finalmente modo di guardarla con calma con una lente di ingrandimento. E… sorpresa! Lo strato basale era caratterizzato da un vero e proprio disegno che mi ha ricordato subito un intreccio di vimini. Lo strato adiacente era invece costituito da due linee parallele che mi hanno ricordato tronchi o assi di legno più che pietre. Ecco, quindi, che la struttura mi ha fatto pensare ad una pira. Ho poi fatto una ricerca in rete, ma non ho trovato (fino ad ora) “mound” simili. Licenza artistica dell’incisore? Voi cosa ne pensate? Certo che, comunque, e’ stata una bella sorpresa. E per concludere, avete qualche FTR tipo fenice da condividere? Sempre disponibile a correzioni o integrazioni, auguro a tutti una prossima FEL TEMP REPARATIO. Ciao da Stilicho Fonti: - Alberto Trivero Antwala: (PDF) La Fel Temp Reparatio | Alberto Trivero Rivera - Academia.edu . Una bellissima monografia, molto chiara nella esposizione, da cui ho tratto spunti molto interessanti. D - Il mistero dei simboli - Monete Romane Imperiali - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo. Una discussione un po' datata, ma molto interessante che vi invito a leggere tutta, non solo per una completa disamina sulla fenice nell'antichità e sulle monete, ma anche per un ripasso sui simboli classici del mondo romano. - La serie FEL TEMP REPARATIO - Monete Romane Imperiali - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo: una discussione davvero didattica per chi vuole avvicinarsi al mondo delle FEL TEMP REPARATIO - Molnar: Symbolism of the Sphere: molnar.pdf
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Maiorina Costanzo II seconda moneta
Chiappara Fabio ha aggiunto un nuovo link in Monete Romane Imperiali
Ciao a tutti, Volevo, se vi fa piacere, condividere con voi la mia seconda moneta romana... Rigorosamente sempre della serie Fel Temp Reparatio. Ringraziando in anticipo per i vostri commenti... Saluti. Rif. RIC 174 PESO g 5,75 DIAMETRO mm 21,83 Zecca di Tessalonica Dritto -
ICONOGRAFIE MONETALI E PROPAGANDA IMPERIALE …
Illyricum65 ha aggiunto un nuovo link in Monete Romane Imperiali
Buongiorno, posto oggi una discussione un po' diversa da quelle consuete; diversa perchè più finalizzata alla riflessione che non alla presentazione di esemplari monetali, tanto che potevo forse inserirla nella Sezione Storia ed Archeologia. Invito tutti gli utenti a contribuire con i loro pensieri e/o riflessioni, tra i vari cito in particolare anche l'amico @Agricola. ICONOGRAFIE MONETALI E PROPAGANDA IMPERIALE … Immaginiamo per un momento di tornare indietro nel tempo. Siamo attorno nella seconda metà del I secolo dopo Cristo e Roma domina in gran parte del mondo conosciuto. L’Impero si è esteso a Nord fino alle inospitali terre della Caledonia, a meridione sulle assolate sponde nordafricane e a Oriente solo i Parthi, con fortune alterne, riescono ad opporsi alla sua potenza espansionista. Le gesta di Augusto sono ancora vive nel ricordo del popolo, dopo di lui si sono succeduti vari Imperatori, quelli giulio-claudii seguiti dai brevi regni dell’anno dei quattro imperatori e quindi i flavii. L’esercito romano, basato sulla Legione, ovvero sulla fanteria pesante, con la sua organizzazione riesce a contenere bene la pressione esercitata dai gruppi germanici sul limes renano-danubiano. Spesso vengono compiuti attacchi nei territori barbarici, a scopo intimidatorio, appoggiati anche dall’azione di alae di cavalleria. Corpo militare, quest’ultimo, sottodimensionato nella Legione del Primo Impero e in certi periodi costituito da ausiliari provenienti da province periferiche imperiali (da popolazioni germaniche, nordafricane [Numidi/Mauri], etc …). Già nella Repubblica vi erano dei reperti di cavalleria ma vuoi perché basata strategicamente sull’impiego della fanteria pesante (Legione) vuoi perché la gestione del cavallo richiedeva l’appartenenza da un censo elevato, i reparti non aumentarono mai di numero. Il loro utilizzo era perlopiù legato a compiti di avanguardia, di esplorazione/ricognizione e di scorta; senza staffa e sella un impiego come “forza d’urto” non era ipotizzabile. Comunque nel Primo Impero essere un cavaliere implicava l’appartenenza all’ordine equestre e quindi ad un ceto sociale superiore; ciò si riflette nelle rappresentazioni monetali. RIC 108 (Claudius) Sestertius Obv: NERONICLAVDIODRVSOGERMANICOCOSDESIGN - Bare head right. Rev: No legend - Shield reading EQVESTER/ORDO/PRINCIPI/IVVENT. 50-54 (Thrace) http://dirtyoldbooks.com/roman/id/nero/nero041.jpg RIC 170 Sestertius Obv: NEROCLAVDIVSCAESARAVGGERPMTRPIMPPP - Laureate bust right. Rev: No legend Exe: DECVRSIO - Nero riding horse right, holding spear; soldier behind also riding horse, holding vexillum; S C across fields. 64 (Rome). http://dirtyoldbooks.com/roman/id/nero/nero103.jpg RIC 34 Dupondius Obv: CCAESARAVGGERMANICVSPONMTRPOT - Legend around large SC. Rev: NEROETDRVSVSCAESARES - Nero and Drusus each riding horse right. 37-38 (Rome). http://dirtyoldbooks.com/roman/id/cal/cal024.jpg- 10 commenti
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