Cerca nel Forum
Risultati per Tag 'età del ferro'.
Trovato 4 risultati
-
La cultura di Hallstatt (1200 a.C. - 500 a.C.) è stata una cultura dell'Europa centrale dell'età del bronzo e degli inizi dell'età del ferro. Prende il nome dalla cittadina di Hallstatt, nei pressi di Salisburgo (Salzkammergut), nei dintorni del quale è stato rinvenuto il sito tipo attribuito a tale cultura. Nel 1846 Johann Georg Ramsauer, direttore delle locali miniere, scoprì una grande necropoli preistorica del I millennio a.C. Gli scavi proseguirono nella seconda metà del XIX secolo, fino al 1876, ad opera dall'Accademia delle scienze di Vienna, portando alla scoperta di oltre mille tombe con una ricca suppellettile funeraria. Gli oggetti si erano conservati particolarmente bene a causa della salinità del suolo. Lo stile e la decorazione degli oggetti rinvenuti erano fortemente caratteristici e oggetti simili erano diffusi in gran parte dell'Europa. A causa dell'importanza della scoperta il sito diede il nome alla fase più antica dell'età del ferro nella cronologia elaborata nel 1872 dall'archeologo svedese Hans Hildebrand, mentre la fase più recente dell'età del ferro prendeva il nome dal sito di La Tène (Cultura di La Tène). Gli abitanti del sito sfruttarono le miniere di salgemma esistenti nell'area, da cui si ricavava il sale, indispensabile ovunque per la conservazione dei cibi e che comportava intensi scambi commerciali. Il sito declinò con l'inizio dello sfruttamento delle vicine miniere di Hallein e fu abbandonato per una frana nel IV secolo a.C. Nella necropoli le sepolture a inumazione sono di poco più numerose di quelle a incinerazione. Le fasi La cultura di Hallstatt si sviluppò tra il XIII e il VI secolo a.C., come probabile evoluzione della "cultura dei campi di urne" a cui inizialmente si sovrappone, e fu suddivisa in quattro fasi principali: Hallstatt A e Hallstatt B corrispondono alla tarda età del bronzo (1200-800 a.C. ca.) Hallstatt C corrisponde agli inizi dell'età del ferro (800-600 a.C. ca.) e alle tombe a tumulo principesche Hallstatt D (600-500 a.C. ca.) l'area occidentale, probabilmente in connessione con il commercio verso il Mediterraneo, acquista una maggiore importanza La ceramica e gli oggetti di ornamento presentano ugualmente significative differenze tra i diversi periodi. La cultura di Hallstatt è collegata alla formazione dei Protocelti. La diffusione Collocazione della Cultura di Hallstatt (XIII-VI secolo a.C.). Si possono inoltre distinguere in questa cultura un'area orientale (Croazia, Slovenia, Ungheria occidentale, Austria, Moravia, Slovacchia) e un'area occidentale (Italia settentrionale, Svizzera, Francia orientale, Germania e Boemia). Gli scambi commerciali e i movimenti migratori delle popolazioni diffusero ulteriormente la cultura di Hallstatt nella metà orientale della penisola iberica e nelle isole britanniche. Contatti commerciali Il commercio con la Grecia, che probabilmente si svolgeva a partire dalla colonia di Massalia (Marsiglia) è attestato dal ritrovamento di vasi in ceramica a figure nere di stile Attico nelle tombe più ricche delle fasi più tarde. Sono attestate inoltre importazioni di lussuose opere toreutiche dall'Etruria. Si importavano inoltre ambra, avorio e vino. Alcuni ritrovamenti avevano fatto pensare alla presenza di importazioni di tessuti di seta dall'oriente, ma analisi recenti hanno smentito questa ipotesi. Dal sud veniva importata una tintura rossa. I tumuli principeschi Girocollo in ambra. Corazze ed elmo dall'Austria Nelle zone centrali della cultura di Hallstatt si rinvennero tombe particolarmente ricche sotto grandi tumuli, riferibili cronologicamente alla fase finale di questa cultura. Ai tumuli sono associati abitati fortificati in altura. I corredi presentano spesso beni di lusso di importazione, che testimoniano dei numerosi contatti commerciali. Le tombe contengono spesso carri da guerra a quattro ruote e finimenti da cavallo. Tra gli esempi più noti si possono citare i tumuli di Býčí Skála ("Roccia del Toro"), di Vix e di Hochdorf an der Enz. Un modello di carro da guerra fatto in piombo è stato rinvenuto nel sito di Frögg, in Carinzia. I siti fortificati comprendono spesso officine per la lavorazione del bronzo, dell'argento e dell'oro. Si possono citare i siti di Heuneburg, nell'alta valle del Danubio, nella cui necropoli sono stati rinvenuti nove grandi tumuli, di Mont Lassois presso Châtillon-sur-Seine, nella Francia orientale, con la ricca tomba di Vix, e di Molpir nella Repubblica Ceca. Di particolare pregio artistico gli elaborati gioielli di bronzo e di oro, e le stele scolpite, come il celebre guerriero di Hirschlanden.
- 2 commenti
-
- 2
-
Il Tesoretto monetale celtico di Le Catillon II
Vel Saties ha aggiunto un nuovo link in Monete Preromane
All'inizio del 2012, due metal detectorist dilettanti, Reg Mead and Richard Miles, nell'isola britannica di Jersey hanno scoperto il tesoro di Le Catillon II Iron Age. Questo conteneva oltre sessantanovemila monete, otto torques d'oro complete e numerosi altri pezzi di gioielleria. Il tesoro sembra essere stato sepolto intorno al 30-40 a.C. dalla tribù Coriosolitae della vicina costa francese ed è il più grande tesoro celtico mai scoperto. È stato scavato intatto e trasferito in un laboratorio di conservazione sull'isola. Qui si è deciso di smontare il tesoro e registrarne il contenuto a un livello di dettaglio mai tentato prima. Per registrare la posizione di ogni moneta e altro oggetto con una precisione inferiore al centimetro è stato utilizzato un braccio metrologico a sei assi controllato da computer con una testa a punta di contatto prima della rimozione. È stato utilizzato anche uno scanner laser per registrare l'intero tesoro nelle varie fasi di smontaggio. In questo modo è stata creata una mappa virtuale tridimensionale completa del contenuto del tesoro. Si sta ora lavorando per collegare questa mappa al database degli oggetti in modo che possa essere interrogata per distribuzioni di diverse età, tipi, produttori di monete, ecc. L'importanza per l'archeologia del territorio di seguire le tradizioni orali locali I metal detector locali Reg Mead e Richard Miles ha trascorso più di 30 anni alla ricerca di un tesoro sparso. Più di 30 anni fa, infatti, la figlia di un contadino disse loro che quando lei era una ragazza, suo padre stava rimuovendo una siepe e nel farlo aveva rinvenuto una pentola d'argento monete erano state sparse in un campo quando a albero è stato sradicato. Ricorda, inoltre che da quel momento seguiva il trattore durante ogni aratura per raccogliere le monete che di volta in volta venivano in superficie; monete che lei, scolara, scambiava per con fumetti. Nel giugno 2012 hanno scoperto il più grande celtico tesoro di monete di tutti i tempi. Una volta che Reg e Richard si sono resi conto di aver trovato qualcosa di veramente importante, hanno smesso di scavare fino a quando uno scavo archeologico potè essere organizzato. Neil Mahrer e il suo team di Jersey Heritage hanno impiegato quasi tre anni dal 2014 al 2017 per smontare il più grande tesoro di monete celtiche conosciuto, ma in questo video time-lapse potete vedere gran parte del processo svolgersi in meno di 30 secondi. Per leggere della scoperta del tesoro sull'isola di Jersey nel Canale britannico, il processo di smontaggio e ciò che i ricercatori hanno trovato all'interno Il video in questo articolo è interessante. NON è su Youtube quindi non si vede direttamente da questa pagina ma bisogna andare al link seguente https://www.archaeology.org/exclusives?slg=coin-hoard-disassembly- 5 commenti
-
- celtic
- coin hoard
- (e altri 9 tag)
-
Friuli Venezia Giulia Indagini LiDAR e studio storico e ambientale del territorio
Illyricum65 ha aggiunto un nuovo link in Storia ed archeologia
Buongiorno, è uscito recentemente su una rivista scientifica internazionale l’articolo “Protohistoric pastoral landscape in northern Istria revealed by airborne LiDAR: hill forts, enclosures and long linear walls in the Mali Kras plateau (southwestern Slovenia)” che analizza una serie di evidenze strutturali (lineari, rotonde o subquadrate) scoperte in seguito all’ispezione LiDAR (e seguite da ispezioni sul terreno) della piattaforma comprendente il Monte Carso (Mali Kras). L’evidenza che sembra prendere forza (confermata dall’analisi dei materiali ceramici rinvenuti) è che esse siano collegate a episodi legati all’attività pastorale e di sistemazione territoriale riferibile agli abitati protostorico presenti dell’area e databili all’Età del Bronzo Medio-Recente, analogamente a quanto osservato nell’area alpina nel periodo coevo. Incredibilmente le evidenze archeologiche, per quanto abbastanza labili, si sono mantenute fino ai giorni odierni indicando un utilizzo del territorio non invasivo e un impatto antropico non intensivo (per quanto l’area sia stata come detto sede di più abitati protostorici e soggetta a frequentazione anche in epoca romana). https://www.academia.edu/43703392/Protohistoric_pastoral_landscape_in_northern_Istria_revealed_by_airborne_LiDAR_hill_forts_enclosures_and_long_linear_walls_in_the_Mali_Kras_plateau_southwestern_Slovenia_ Bernardini et al 2020_Article_ProtohistoricPastoralLandscape.pdf Questo altipiano si trova subito dopo l'ex confine con la Slovenia ed è stato sede di più abitati protostorici e di presenze romane. Per dirla tutta dalla descrizione di Tito Livio in Ab Urbe Condita relativa alle guerre istriane sarebbe quell' "alta rupe" dove si nascondevano i guerrieri delle popolazioni autoctone, nell'attesa di attaccare il campo base romano, sorto su un colle nella valle sottostante l'altipiano stesso. Il nucleo dei ricercatori è lo stesso con il quale collaboro in altri progetti di ricerca. Saluti Illyricum PS: non so perchè ma nel tentativo di allegare il pdf dell'articolo ho cancellato erroneamente il precedente inserimento.-
- 2
-
- friuli venezia giulia
- lidar
-
(e altri 2 tag)
Taggato come:
-
Ciao a tutti. Sono un appassionato di Numismatica e di scozia. Volevo sapere se esistono e dove posso trovare delle monete delle antiche tribù scozzesi come i pitti o i caledoni. ciao e grazie a chiunque mi possa essere d'aiuto.
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.