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Un edificio scomparso di Roma antica
Legio II Italica ha aggiunto un nuovo link in Storia ed archeologia
Una parte degli edifici di Roma antica sono stati rintracciati grazie alle ricerche archeologiche , molte volte di questi purtroppo ne conosciamo solo le fondamenta , mentre di altri edifici sappiamo dove erano ubicati grazie ai testi classici e ai libri e disegni scritti dai cultori di Roma antica vissuti nei secoli passati ; oltre a queste testimonianze letterarie disponiamo anche di alcune monete che recano impresse questi monumenti oggi scomparsi , nient' altro , esempi tipici di questi ultimi edifici di cui si sono perse le tracce archeologiche sono ad esempio il Macellum e la Villa Publica . Del Macellum si e' gia' scritto anni fa nel Forum , della Villa Publica vorrei brevemente parlarne nel presente Post . La Villa Publica era un grande edificio pubblico dell' antica Roma comprendente piu' uffici adibiti per diverse funzioni di cui uno era adibito per ospitare i Censori , una carica magistrale della Repubblica romana . La Censura fu istituita secondo Tito Livio nel 443 a . C. e la Villa Publica si ipotizza che venisse costruita contemporaneamente o poco dopo per ospitare i Censori nelle loro funzioni ; nella Villa Publica si tenne il primo Censimento all' interno di questo edificio proprio nel 443 a.C. La Villa Publica significava "Casa del Popolo" e sebbene la sua esatta ubicazione sia sconosciuta , pare che in realtà costituisse una serie di edifici posti tra i Saepta Julia e il Circo Flaminio , è noto infatti da fonti antiche che l' area che la Villa ricopriva , era ampia e che molto probabilmente a seguito di ulteriori lavori di ristrutturazione nel 34 a. C. fu costruito un grande muro perimetrale intorno ad essa . Oltre a detenere i registri della censura e a fungere da base per le operazioni di censura , la Villa Publica fungeva anche da luogo in cui venivano accolti gli Ambasciatori stranieri , dove i Generali aspettavano di sentire se avessero ottenuto un trionfo e serviva anche come una base di reclutamento per le leve delle Legioni . Per maggiori informazioni sulla Villa Publica leggiamo quanto scriveva l' Archeologo romano Rodolfo Lanciani che la descrive nel libro “Rovine e scavi di Roma antica” ; la Villa Publica e' nominata anche in un passo di Cicerone quando scrive una lettera all' amico Attico datata 30 Settembre del 54 a. C. : “.......Si pensa di costruire in marmo e coprire con tetto il recinto dei Comitia Tributa e di unirlo alla Villa Publica.......” poi Lanciani nel suo libro , cosi' prosegue : “..........Poco o niente sappiamo della Villa Publica , sorgeva all' estremo sud del Campo Marzio , tra i Saepta Julia , il Circo Flaminio e il Campidoglio . Finita nel 432 a.C. vi si tenne il censimento generale di quell' anno e servi' in seguito per altri usi pubblici che non potevano esercitarsi all' interno delle mura , come il reclutamento di leva militare , l' alloggio degli Ambasciatori che aspettavano venisse loro concessa udienza da parte del Senato , la residenza dei Generali vittoriosi che aspettavano venisse loro concesso il Trionfo . Publio Fonteio Capito la ricostrui' interamente al tempo di Augusto . La Villa Publica non era un semplice spazio con alberi ma conteneva anche dei grandiosi edifici che appaiono nelle monete dei Didii e dei Pompeii . Varrone , che partecipo' alle elezioni del 54 a. C. dice che per trovare sollievo alla calura estiva in attesa dei risultati (elettorali) dei Saepta , lui e il suo amico Quinto Axio , si rifugiarono sotto gli alberi della Villa Publica...........” Nulla piu' e' dato di sapere su questo antico edificio . La Villa Publica la conosciamo fisicamente stilizzata nelle forme architettoniche grazie ad un Denario repubblicano emesso dalla Gens Didia o Deidia , mentre nelle monete emesse dai Pompeii , nominati dal Lanciani , non ho trovato nulla che rappresenti la Villa Publica , se qualche amico conoscesse questa moneta dei Pompeii lo inviterei a pubblicarla . In foto due Denari con la Villa Publica emessi dalla Gens Didia e Censori nello svolgimento delle loro funzioni Titus Didius , Denario , emesso a Roma nel 55 a. C. , al dritto P. FONTEIVS CAPITO III VIR , testa della CONCORDIA velata , al rovescio T. DIDI IMP VIL PVB con la struttura della Villa Publica.
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