Cerca nel Forum
Risultati per Tag 'ducati'.
Trovato 6 risultati
-
Pagamenti in sacchetti di monete (Scharnuzi), quanto erano convenienti?
417sonia ha aggiunto un nuovo link in Monete della Serenissima Repubblica di Venezia
Buona giornata Rileggendo a distanza di tempo il proclama del 1687 di cui alla discussione che segue, ho rilevato un dettaglio sul quale, all'epoca dell'acquisto, non avevo posto la dovuta attenzione. Nel proclama si vuole inibire l'uso di effettuare pagamenti tramite sacchetti preparati, contenenti Soldoni per un controvalore di 5 o 10 Ducati, con l'avvertenza che tali importi erano soggetti ad un “degrado” rispettivamente di 2 e 4 Soldi. Personalmente ho inteso che il termine “degrado” stia a significare che nei sacchetti da 5 Ducati c'erano 618 Soldoni invece di 620 ed in quelli da 10 Ducati c'erano 1236 Soldoni invece di 1240. La cosa mi ha incuriosito ed ho approfondito la questione facendo qualche conto, prendendo in considerazione i seguenti elementi: Periodo: anno del proclama 1687 – dogato di Marcantonio Giustinian (1684-1688) Ducato: Ducatello del peso max. di gr 23,40 – titolo 0,826, pari al valore di 124 Soldoni Soldone: Soldo da 12 Bagattini del peso max. di gr 2,04 – titolo 0,047 Ai fini dei conteggi ho considerato monete dal valore nominale e corrente (escluse quelle di “conto”) e dal giusto peso (il massimo previsto). Ebbene, nel caso del sacchetto del valore di 5 Ducati, avremmo 620 Soldoni per un contenuto totale di argento pari a gr 59,45 (620 x 2,04 x 0,047) quando invece 5 Ducatelli avrebbero un contenuto totale di argento pari a gr 96,64 (5 x 23,40 x 0,826); una sproporzione elevatissima, che peggiora se consideriamo la riduzione dei Soldoni da 620 a 618 per sacchetto; in questo caso il fino di argento si ridurrebbe a gr 59,25 (618 x 2,04 x 0,047). Stesso discorso se consideriamo il sacchetto del valore di 10 Ducati. Giacché il Soldone veniva accettato e speso ad un valore fiduciario che non corrispondeva all'effettivo contenuto di argento, dai conteggi sopra esposti si può ben rilevare quanto guadagno la Serenissima traeva dalla coniazione dei Soldoni. Devo ancora valutare se la proibizione disposta della grida abbia, come fondamento, il "degrado" applicato perché considerato illecito, oppure altre considerazioni. Cosa ne pensate? Saluti luciano -
3 Ducati 1818 finalmente
favaldar ha aggiunto un nuovo link in Monete e Medaglie delle Due Sicilie, già Regno di Napoli e Sicilia
Finalmente sono riuscito a trovarne uno per le mie saccocce! Le foto sono scarse mi spiace. Il prossimo 3 ducati deve avere le Ali.- 7 commenti
-
- 2
-
- ferdinando i
- regno due sicilie
-
(e altri 1 tag)
Taggato come:
-
Ducati d'oro da spendere
417sonia ha aggiunto un nuovo link in Monete della Serenissima Repubblica di Venezia
Buona giornata Talvolta, qualche utente del forum, ha chiesto se, alla morte di un doge, la monetazione emessa a suo nome veniva ritirata; ovviamente no è stata la risposta. La riprova ce la da Marin Sanudo, diarista veneziano che, pazientemente, per decenni, ha compilato i suoi diarii, riportando giornalmente i fatti più importanti o singolari che, a suo giudizio, dovevano costituire la memoria dello Stato. Nel maggio del 1514 Venezia è ancora impegnata alla riconquista dei territori persi a seguito della guerra di Cambrai; servono soldi per pagare le milizie mercenarie che operano su vari fronti: Friuli, Veneto occidentale, Lombardia, Polesine e, oltre alle varie imposte decise per rastrellare più danaro possibile, tanti donano soldi; i più munifici a "fondo perduto", altri con la facoltà di riaverli a guerra finita. Scrive il Sanudo: Noto. In questa matina vene in Collegio uno di la Patria di Friul, nominato Daniel Dalcis da Ceglia da Spilimbergo, qual è in questa terra con la sua fameja, e menò uno suo fiol, dicendo è vero servitor di questo Stado, e si suo fiol non fusse come lui lo amazaria; et però voleva imprestar ducati 1000 a la Signoria per ajutar a cazar todeschi di la Patria, non dimandando altra gratia, nè il tempo de la restitution, nì de asecuration alcuna. Il Principe con tutto il Collegio lo acarezoe assai, e cussì dete ducati 800 d'oro vinitiani di stampa di diversi doxi dal Foscari in suso, il resto monede; sichè merita esser premiati. Nel trafiletto di cui sopra c'è anche l'informazione che, in questo tempo, il ducato d'oro non ha ancora assunto il nome di zecchino. saluti luciano -
Trentino conversione valore monete
luxkia ha aggiunto un nuovo link in Monete Moderne di Zecche Italiane
Quali sono i procedimenti per attualizzare il valore delle monete medioevali, moderne? Sto facendo un approfondimento riguardo al valore che una certa fabbriceria poteva amministrare nel Tirolo, nel 1605 e vorrei trovare il modo di permettere a chi legge di lasciti e benefici, di sapere a quanto corrispondessero le somme versate all'epoca. Se il capitale di cui tale fabbriceria poteva disporre era di troni 1896 marchetti 6, per quantificare tale valore, attualizzandolo, posso trasformarlo in una moneta dell'epoca, contenente oro (es: fiorino renano d'oro - ragnese-; o ducato d'oro veneziano). Poi, se ad esempio, un ducato d'oro veneziano pesava 3,44 g a 24 K, moltiplicando il valore intrinseco della moneta per il numero di ducati veneziani incassati allora dalla fabbriceria, (270,28) ho quanto oro era materialmente presente in quelle monete (270,28x3,44=929,76g d'oro) Moltiplico quindi il peso dell'oro presente nelle monete per il valore odierno dell'oro al grammo, e ottengo il valore di cui la fabbriceria poteva disporre (929,76x35,4=32.913 euro..)... E' un procedimento corretto, applicabile? -
Nell'album La mia raccolta
-
Emissione e circolazione della moneta nei ducati longobardi di Spoleto e Benevento
BartoloM ha aggiunto un nuovo link in Monete Antiche
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.