Buonasera a tutti,
Sto facendo una ricerca scolastica sull'Unità d'Italia, in particolare sull'importanza del francobollo in questo periodo. Fondamentale è l'apporto dei giornali nel Risorgimento italiano, che hanno iniziato a diffondersi abbondantemente grazie soprattutto al servizio postale.
La mia domanda c'entra col mondo numismatico: in breve, quanto costava il pane e i beni più comuni nel periodo compreso tra il '48 e il '61 (a grandi linee)? Credo sia fondamentale per comprendere meglio quanto un giornale (e un'affrancatura) fosse accessibile alla massa.
Grazie mille a chi saprà rispondermi, se qualcuno avesse qualche informazione anche riguardo al mondo filatelico sarà ovviamente ben accetta