DE GREGE EPICURI
Ecco l'ultimo arrivo, acquistata domenica (proviene dalle monete di Fornoni, Verona). Un simpatico bronzo di 9,0 g. e 24 mm. Al D., una testa (Atena?) con elmo attico, adornato con bel piumaggio; anepigrafe. Al R., una Vittoria a sinistra, che porge una corona. Nel campo a sinistra, la scritta ΑΘ/ΛΑ. Intorno, la scritta: ..ΏΚΑΛΥΚΑΔΝΩΙ ΣΕΛΕΥΚΕ... Si tratta quindi senza dubbio di Seleuceia ad Calicadnum, che è un fiume della Cilicia Aspera. Ma di che periodo? E quindi, sotto quale autorità emittente? Acquistandola, la ritenevo provinciale. Ho scoperto però (C. Letta e S. Segenni, Roma e le sue Province, ed. Carocci, cap. 20 a cura di E.Rosamilia) che Roma ha avuto a che fare con la Cilicia Aspera, quella più occidentale, solo dal 102 a.C. quando il pretore Marco Antonio "orator", nonno del triumviro, fu incaricato di combattere i pirati. Questa parte della Cilicia era quasi inaccessibile per via di terra, e scarsamente anche dal mare, con approdi malsicuri: perfetto luogo di pirateria. Poi, una vera conquista avvenne solo con Pompeo nel 64 a.C., alla fine delle guerre mitridatiche.
E allora, la mia moneta? Sembra che per un lungo periodo la Cilicia Aspera sia stata sostanzialmente autonoma, anche se contesa fra i diversi regni confinanti (Seleucidi, Tolemei, ecc.). Per di più, non vi si parlava il greco, ma il LUVIO, antica lingua del ceppo indoeuropeo...Insomma, attendo il vostro parere per collocarla, da @Skubydu, @King John e altri.