DE GREGE EPICURI
Che Apollo fosse il "patrono" della zecca imperiale l'ho scoperto da questo asse di Commodo (ero ancora fermo a Giunone Moneta...); esiste anche un Apollo Palatino, sempre fra le monete di Commodo. La moneta pesa 11,4 g. e misura 25-27 mm; sembra sia rara (RIC 594). Al D un ritratto di Commodo con le consuete iscrizioni. Al rovescio: Apollo nudo, a gambe incrociate, con una colonnina a destra. Scitte circolari: APOL MONETAE PM TRP XVI IMP VIII, e nel campo: COS VI SC. La moneta è quindi databile al 190/191 d.C.
A parte queste poche notizie fornite dal RIC, non ho trovato per ora altro su questa protezione apollinea della coniazione delle monete. Voi ne sapete qualcosa?