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Risultati per Tag 'abruzzo'.
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Abruzzo Vasto 1/2 Tallero 1706 RRRR Heritage Auction April 20 2018
NumismatistatHotmaildocom ha aggiunto un nuovo link in Monete Moderne di Zecche Italiane
(Please excuse my ignorance of the Italian language.) I would like to thank the members of this group who helped me to learn more about this rare coin in December 2016. There was not much information available in English. I also learned that Cesar D'Avalos had a highly interesting personal history. The coin will be offered by Heritage in their April 20 2018 Chicago auction: https://coins.ha.com/itm/italy/vasto/italy-vasto-cesare-d-avalos-1-2-tallero-1706-vf35-ngc-/a/3064-31213.s?ic5=CatalogHome-ActionArea-JumpToLot-071515 or go to HA.com and search "Vasto". Thank you again from New York! ******************** (Si prega di scusare la mia ignoranza della lingua italiana.) Vorrei ringraziare i membri di questo gruppo che mi hanno aiutato a saperne di più su questa moneta rara nel dicembre 2016. Non c'erano molte informazioni disponibili in inglese. Ho anche appreso che Cesar D'Avalos aveva una storia personale molto interessante. La moneta sarà offerta da Heritage nell'asta del 20 aprile 2018 a Chicago: https://coins.ha.com/itm/italy/vasto/italy-vasto-cesare-d-avalos-1-2-tallero-1706-vf35-ngc-/a/3064-31213.s?ic5=CatalogHome -ActionArea-JumpToLot-071.515 oppure vai su HA.com e cerca "Vasto". Grazie ancora da New York! -
Abruzzo CArlino di Carlo V
polase ha aggiunto un nuovo link in Monete e Medaglie delle Due Sicilie, già Regno di Napoli e Sicilia
allego le foto del mio ultimo acquisto... ...si accettano commenti anche molto veraci... ...pure sulla qualità delle foto :lol: :lol: :lol: -
Nei locali comunali di Spoltore scoperto misterioso e profondo vano cilindrico. Gli
ARES III ha aggiunto un nuovo link in Rassegna Stampa
Restauro dei locali comunali di Spoltore. Scoperto misterioso e profondo vano cilindrico. Gli archeologi cercano di capire. Le ipotesi Nei giorni scorsi, in occasione dei lavori di recupero funzionale dei locali comunali in Piazza D’Albenzio a Spoltore, autorizzati dalla SABAP Chieti-Pescara con prescrizione di controllo archeologico, è emersa una struttura circolare, apparentemente assimilabile ad un pozzo, ma che non aderisce totalmente alla tipologia di questi manufatti. Lo comunica ora la Soprintendenza ABAP per le province di Chieti e Pescara “La struttura rinvenuta – argomenta la Soprintendenza – presenta diverse peculiarità e in questa prima fase è prematuro fornire un’interpretazione certa: a circa 50 cm di profondità la struttura presenta una serie di fori quadrangolari posti in orizzontale, mentre il muretto che copre esattamente un raggio del pozzo poggia direttamente sul livello di blocchetti inferiore, e potrebbe quindi essere relativo ad una fase successiva”. “Il professionista archeologo incaricato sta attualmente lavorando per comprendere il susseguirsi delle fasi della struttura, la sua cronologia assoluta e soprattutto la sua funzione, sotto la direzione della Soprintendenza. È già previsto un prossimo sopralluogo delle funzionarie competenti per territorio al fine di comprendere la natura del rinvenimento e individuare opportune modalità di tutela del manufatto e del suo contesto in collaborazione con il Comune di Spoltore”. Tra le ipotesi da indagare la possibilità che il manufatto fosse una calchera, una struttura per la cottura delle pietre calcaree e per la produzione di calce. Alcuni elementi potrebbero far pensare anche a un forno per la cottura della ceramica, ma la cavità sarebbe troppo profondo. Posizione geografica e territorio Spoltore è un comune situato nella provincia di Pescara, in Abruzzo, Italia. Con una popolazione di circa 19.043 abitanti, il territorio comunale si estende su circa 37 km², trovandosi a circa 6 km dalla costa nella fascia collinare abruzzese. Il centro storico si erge su una collina a circa 185 metri sul livello del mare, mentre le popolose frazioni di Villa Raspa e Santa Teresa si sviluppano nelle zone pianeggianti della Val Pescara, lambite dal fiume omonimo. Storia e archeologia a Spoltore Il territorio di Spoltore vanta una ricca storia che risale alla Preistoria. Numerosi ritrovamenti archeologici, tra cui una tomba a fossa del III millennio a.C. a Santa Teresa, testimoniano la presenza umana praticante il culto dei morti, la pastorizia e l’agricoltura. Tombe del IV-III secolo a.C. scoperte sulla collina di Casaccio attestano la presenza del popolo Vestino, evidenziata anche da una corazza bronzea a tre borchie del IV secolo a.C. conservata nel Museo delle genti d’Abruzzo a Pescara. Sebbene resti di lapidi, colonne e pavimenti indichino una presunta presenza romana, l’insediamento di Spoltore si è consolidato durante l’età altomedievale, dopo l’insediamento longobardo. Esistono teorie che suggeriscono che il centro storico di Spoltore possa coincidere con l’agglomerato centrale dell’antico municipium romano di Angulum, sebbene la posizione esatta di questa città romana rimanga indefinita. Medioevo e periodo normanno Le prime menzioni di Spoltore risalgono al 972, e con l’arrivo dei normanni, il comune divenne parte della contea di Loreto. Successivamente, nel 1496, ottenne il titolo di baronia, concedendo il potere completo a Ferdinando Castriota, noto come Manfredino, e alla sua famiglia per i successivi cinquant’anni. Durante questo periodo, l’impianto urbano assunse le caratteristiche che vediamo oggi. -
Immagini aeree dell’Abbazia di Santa Lucia a Rocca di Cambio
ARES III ha aggiunto un nuovo link in Storia ed archeologia
L’antica struttura visibile in pianta, nell’immagine scattata da Galloppa. Da sottolineare il fatto che la chiesa medievale si presenta disassata rispetto alla struttura precedente Foto aeree scattate da Emanuele Galloppa sopra l’erboso sagrato dell’Abbazia di Santa Lucia a Rocca di Cambio, in provincia dell’Aquila, in Abruzzo, hanno permesso di identificare un’antica struttura. Le immagini sono state pubblicate dalla Pro Loco che, nel mese di agosto, organizza visite guidate al prezioso monumento. Cosa sarà stato ciò che vediamo con estrema chiarezza, in queste immagini? Forse la struttura dovrebbe essere archeologicamente indagata. Un monastero del Mille? Una struttura difensiva longobarda? Un forte romano? Forse nessuna delle ipotesi, sotto il profilo stratigrafico, esclude l’altra. Ciò che appare evidente è che la struttura sepolta era disposta lungo un asse, mentre per l’edificio medievale ne fu scelto un altro, più inclinato, rispetto al fronte della strada. Ciò indurrebbe a ritenere che i resti non siano coevi alla fondazione della chiesa e non appartengano a un intervento urbanistico contestuale, ma siano molto più antichi. Rocca di Cambio è un piccolo borgo situato 1434 metri d’altitudine, all’interno del Parco Naturale regionale Sirente-Velino. E’ considerato il comune più alto dell’Appennino e, dalla seconda metà del Novecento, è diventato un centro turistico sia estivo che invernale. Gli abitanti sono circa 500. Il paese fu fondato dai Longobardi attorno IX secolo come roccaforte ed è rimasta poi per secoli un piccolo centro la cui economia era basata sull’agricoltura e sulla pastorizia. A circa due chilometri dal paese di Rocca di Cambio sorge, appunto, la chiesa di S. Lucia, monumento di interesse nazionale di architettura gotico-romanica, la cui fondazione risale al XII secolo. La misteriosa critta L’edificio fu eretto probabilmente su una precedente costruzione che oggi costituiscono la cripta della chiesa. Dalla navata centrale è possibile scendere, da un’angusta e ripida scaletta, nella cripta interrata, formata da più ambienti, di cui quello centrale costituente i resti dell’originaria Chiesa di Santa Lucia, in cui sono visibili tracce di due successivi e importanti affreschi databili tra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo, raffiguranti la Madonna e Santa Lucia, attribuiti al pittore marsicano Andrea Di Litio. La prima data certa in cui l’abbazia di Santa Lucia viene citata espressamente è nell’inventario delle chiese della diocesi aquilana, nell’anno 1313. Probabilmente la prima costruzione, eretta secondo la tipologia degli edifici minori dell’Abruzzo aquilano, si può far risalire tra l’XI-XII secolo, in un’epoca di grande fioritura monastica. Venne edificata nella zona nord dell’altopiano delle Rocche, lungo la via consolare Claudia Nova, costruita dall’imperatore Claudio, nel tratto compreso tra la città di Alba Fucens e il municipio romano di Aveia (in prossimità del comune di Fossa). E’ la natura strategica del luogo e la presenza di vani interrati molto antichi, sotto l’edificio medievale, a far ipotizzare, che il pianoro possa offrire resti antichissimi, che potrebbero costituire un palinsesto che va dall’epoca romana a quella longobarda, fino al più “recente” sviluppo medievale. https://www.stilearte.it/foto-con-il-drone-catturano-unantica-struttura-sepolta-in-abruzzo-a-quando-risale-radici-romane/ PS: critta è una forma arcaica o antica di "cripta". -
Imponente stele romana con ritratto emerge durante gli scavi di una rotatoria in Abruzzo Un’imponente stele funeraria, con epigrafe e ritratto scultoreo, è venuta alla luce in queste ore, durante lavori per la realizzazione di una rotonda stradale, a Bucchiànico, un comune di circa 5000 abitanti della provincia di Chieti in Abruzzo. Ne dà notizia Chieti Today Sul luogo sono stati chiamati gli archeologi della soprintendenza di Chieti e Pescara. Probabilmente la stele venne spostata, in antico, o è una sepoltura secondaria. Ora si cercherà se esistano tracce di una necropoli. Al lavoro gli epigrafisti per stabilire correttamente la dedica che consentirà di far piena luce sul personaggio rappresentato. Nelle immagini, sembra visibile la parola Mettia. La gens Mettia o Metia, era una famiglia plebea dell’antica Roma. Diversi Mettii salirono alla ribalta in epoca imperiale, con almeno tre di loro che ottennero il consolato tra la fine del I e l’inizio del II secolo. Nelle località Santa Maria Casoria, Pubbliconi, Pian di Maro e sulla collina stessa del paese sono stati trovati degli stanziamenti rurali romani, e la collina del castello ospitava verosimilmente un santuario dedicato ad Ercole: tutto Tra le famiglie romane più cospicue della zona gli Asinii, gli Aufidii, i Nevii, i Sulpicii, i Vettii, i Lutii, i Mucii) In particolare sono documentati i possedimenti degli Aufidi nella zona di Casoria, i cui sepolcreti furono rinvenuti nel 1836 e una lapide funeraria venne citata dal Mommsen. Foto courtesy: @ Chieti Today https://www.stilearte.it/imponente-stele-romana-con-ritratto-emerge-durante-gli-scavi-di-una-rotatoria-in-abruzzo/
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Buongiorno e buon inizio di anno a tutti ?. Volevo valutare l’acquisto di quanto in oggetto ma non riesco a trovare informazioni in merito. La descrizione del venditore è relativa a quanto scritto nel tondello, e mi piacerebbe avere più informazioni in merito. Non possiedo peso e diametro e allego le foto. grazie per le cortesi risposte. cordiali saluti Pier Paolo
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Buonasera a tutti, cortesemente avrei bisogno di identificare questo peso monetale. I dati sono : peso : 23,849 grammi diametro : 33,55 mm Forma circolare, in una faccia vi è scritto O, sotto la O D e più sotto CENOUA o CFNOUA ( non sono sicuro se sia una E consumata od una F). L’altra faccia è completamente liscia con assenza di contromarche o altre stampigliature. Vi allego le foto e mille grazie per le vostre cortesi risposte. Buona serata
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Abruzzo cavallo carlo VIII...sulmona?
Teus I ha aggiunto un nuovo link in Monete e Medaglie delle Due Sicilie, già Regno di Napoli e Sicilia
Salve, cosa ne pensate di questo cavallo con croce di Gerusalemme purtroppo quasi illeggibile? Potrebbe trattarsi delle emissioni della zecca di Sulmona per il breve periodo di Carlo viii? AL D si intravede una corona mentre al R c'è la scritta REX Ringrazio chi interverrà e buona giornata a tutti Matteo -
Salve, in un mercatino in mezzo a monetine ho trovato buttato questo fregio in bronzo/rame raffigurante una corona. Vorrei sapere se è possibile l'identificazione della suddetta corona o per lo meno il periodo. Grazie a tutti
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Abruzzo Rinvenimento deposito monetale in Abruzzo
Massenzio ha aggiunto un nuovo link in Monete Medievali di Zecche Italiane
Un paio di settimane fa un gruppo di escursionisti percorrendo un sentiero CAI del Parco Nazionale d'Abruzzo ha rinvenuto 200 monete argente a cui successivamente se ne sono aggiunte altre 100 dopo un'indagine preliminare. Le monete sembrano coniate tra l'anno 1000 e il 1200. Sfortunatamente oltre agli articoli locali non sono riuscito a trovare altri dettagli sulla composizione, quindi inveterei chi ne sappia qualcosa di più a integrare. grazie https://www.ilcentro.it/teramo/escursionisti-trovano-308-monete-di-oltre-mille-anni-fa-1.2614696?fbclid=IwAR3zK8X-MqXD31P7WTerc5VK03gElMON0xbLox59LV6mF4PswZuLZo2h8HA -
Gli antichi Romani erano davvero capaci di tutto , anche in fantasia e stravaganza . L’ Imperatore Claudio stando a Svetonio si invento’ di apprestare una naumachia , cioe’ una battaglia navale , nel lago del Fucino prima del primo tentativo del suo prosciugamento , lago situato nella marsica in provincia dell’ Aquila che oggi non esiste piu’ essendo stato prosciugato solo nel XIX secolo , lago che si trovava a quasi 700 metri di altezza nella conca della piana di Avezzano in Abruzzo . Svetonio nella vita di Claudio cosi’ riporta : “Prima di iniziare il prosciugamento del lago del Fucino fece dare una naumachia . Ma quando i combattenti gli gridarono <Ave , Imperatore , i morituri ti salutano> egli rispose <o forse no?> ed essi come se con quella risposta fossero stati graziati , non volevano piu’ combattere . Claudio esito allora a lungo se farli uccidere tutti col ferro e col fuoco , ma alla fine alzatosi dal suo posto e correndo qua e la intorno al lago , vacillando in modo ridicolo , ottenne parte con le preghiere e parte con le minacce che si mettessero a combattere . Durante questo spettacolosi diedero battaglia una flotta sicula ed una rodiese di dodici triremi ciascuna al suono di una tromba suonata da un tritone d’ argento che era stato fatto uscire per mezzo di una macchina dal centro del lago” Cassio Dione a proposito delle due flotte , scrive che erano 50 navi per ciascuna flotta e Tacito narra in 19.000 il numero dei combattenti . Qualunque sia stata la verita’ , dovette essere all’ epoca uno spettacolo incredibile in un lago posto tra i monti , impensabile anche ai nostri tempi . Parte dell' antico lago e' oggi sede di un centro spaziale . In foto un dipinto del lago del Fucino prima del prosciugamento e alcune immagini moderne . Segue un recente link sul fatto storico . https://www.rete8.it/cronaca/279fucino-ave-caesar-morituri-te-salutant/
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CARATTERISTICHE PRINCIPALI Allego immagini per capire se sono di interesse collezionistico e se hanno un valore economico. Vi ringrazio per tutto quello che riuscirete a dirmi su queste monete
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Ciao ragazzi volevo sapere quanto valgono le vecchie lire, tra le mie monete ho delle 100 lire del 64/65 e due monete da 50 lire del 55 cosa mi dite a riguardo,ho trovato anche le 10 lire,5 lire 54/55,e le 20 lire
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abruzzo MONETE REGNO DI NAPOLI PERIODO CATALANO-ARAGONESE
vox79 ha aggiunto un nuovo link in Bibliografia numismatica, riviste e novita' editoriali
Cari Amici, finalmente dopo quasi 10 anni di studi e di approfondimenti, ho il piacere di annunciare la pubblicazione del libro dello studioso numismatico Catalano, Jordi Vall-llosera i Tarres @@jordinumis : LA MONEDA DEL REGNE DE NÀPOLS SOTA SOBIRANIA DE LA CORONA CATALANOARAGONESA 1421-1423/1436-1516 I DE LA NOVA DINASTIA TRONCAL NAPOLITANA 1458-1501 Il volume si presenta veramente molto importante, in grande formato, con 460 pagine, 310 di testo corredato da splendide immagini esplicative, piu' 150 pagine di catalogo con immagini e discrizione minuziosa ti centinaia di monete. Moltissimi gli esemplari inediti presentati, un vero "must" per quest'opera che diventera' in pochissimo tempo, la migliore mai pubblicata sulla Numismatica dell'Italia Meridionale continentale nel periodo Catalano - Aragonese. Tanto che l'illustre Numismatico Crusafont ha scritto lui stesso la prefazione, complimentandosi con l'autore che ha dedicato molti anni della propria vita allo studio sistematico di tutte le monete Catalane, con particolare riferimento al Regno di Napoli. Da parte mia faccio i migliori auguri all'amico Jordi e spero che il suo immenso lavoro, unito a quello modesto degli amici come me, che hanno contributo nella stesura dell'opera, verra' apprezzato dai lettori , siano essi Numismatici, Accademici, o semplicemente curiosi che vogliono avvicinarsi allo studio della Storia e della Numismatica Medievale. Gia' si annuncia per l'irrefrenabile autore una nuova sfida .... estendere l'opera anche al Regno di Sicilia :P, in bocca al lupo caro Jordi, un abbraccio e complimenti ... AUGURI ... MAESTRO :P PS l'opera e' disponibile presso http://www.medievalnumismatic.com/oppure contattando direttamente l'autore per email: [email protected] PORTADA.pdf- 42 commenti
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- napoli e sicilia
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abruzzo Moneta romana nei pressi di Alba Fucens?
Scelsa ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
CARATTERISTICHE PRINCIPALI Peso: 6.61 g Diametro: 2.4 cm Metallo Presunto: rame trovata a Massa D’Albe, nei pressi Alba Fucens, AQ a 10/15 cm di profondità è visibile una “G” in alto a sinistra nella prima foto, e ponendola in controluce si intravede una scritta molto sbiadita intorno al busto nella seconda foto.- 8 commenti
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- alba
- alba fucens
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Buongiorno,in un vecchio cassetto di mio nonno ho trovato questo anello. Sapete dirmi l’anno ho il significato! Grazie a tutti.
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abruzzo Moneta medioevale ?
Massimo Di Stefano ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Salve a tutti, trovai questa moneta 40 anni fa circa nella villa Comunale di Chieti, durante una delle innumerevoli scorribande di noi amici ricercatori. L'ho fatta visionare ad un mio amico esperto di araldica e di storia e ha azzardato l'ipotesi che possa trattarsi di una moneta risalente all'epoca della Prima crociata (1096 -1099 ) o lustri seguenti (Re Baldovino). Alla mia domanda su che correlazione potesse esserci tra i crociati e Chieti, lui mi ha detto che i crociati usavano anche i porti pugliesi per andare in Terrasanta. Chieti non è tanto distante dalla Puglia, quindi potrebbe essere plausibile una simile teoria. Moneta persa da un cavaliere templare di Chieti. Tra l'altro ho trovato una citazione su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Cavalieri_templari (allego foto delle righe interessate) nel quale sembra che ci fossero numerosi crociati a Chieti. Comunque mi piacerebbe tanto se qualcuno di voi potesse dirmi qualcosa di più su questa moneta o smentire anche questa ipotesi, qualsiasi cosa!!! La moneta come vedete è molto compromessa sul lato fronte e completamente distrutta sul retro. Grazie. -
abruzzo cavallo di Chieti R3
santone ha aggiunto un nuovo link in Monete e Medaglie delle Due Sicilie, già Regno di Napoli e Sicilia
Vi allego uno dei cavalli di Chieti più rari, tipo D.A. 23 ,R3, croce tripartita, presenta lo scudo " colorato " da linee trasversali, ne ho visti solo 2 esemplari con questo, l'altro sul listino 4/2012 della num. Picena, occhio @Teus I -
Abruzzo Cavallo Federico III° Tagliacozzo
eliodoro ha aggiunto un nuovo link in Monete e Medaglie delle Due Sicilie, già Regno di Napoli e Sicilia
Ciao a tutti, per gli amanti dei "Cavalli" Aragonesi, Vi posto quest'esemplare eccezionale coniato a Tagliacozzo così classificato: Tagliacozzo. Federico III d'Aragona (1496-1501). Cavallo. MIR 799. CNI 381. AE. g. 1.94 A voi i commenti A proposito, aggiungo il simbolo della zecca di Tagliacozzo: Saluti Eliodoro -
Abruzzo Monete battaglia di Tagliacozzo
Claudio I ha aggiunto un nuovo link in Monete e Medaglie delle Due Sicilie, già Regno di Napoli e Sicilia
Salve a tutti, sono interessato (tra l'altro) alla monetazione medievale del centro-sud con un occhio di riguardo alla zona centrale. Il 23 agosto 1268 a Tagliacozzo fu combattuta una famosa battaglia fra le truppe di Carlo D'Angio e quelle di Corradino di Svevia. Volevo sapere quali erano all'epoca le monete circolanti in quei luoghi sia nelle tasche dei comuni popolani che in quelle delle soldatesche o truppe di mercenari. Un grazie anticipato a chi volesse fornirmi notizie al riguardo. -
Ciao a tutti, ho reperito questo gettone dal valore di 1 Lira e con l'indicazione "Duca di Alanno". Dalla fattura e dal valore nominale esiguo è ascrivibile sicuramente al periodo del Regno d'Italia. Ma poi ho fatto altre ricerche per capire il suo uso e se in passato ci fosse qualche albergo, ristorante, pensione o caffè con questo nome ma non ne ho ricavato niente... L'unica cosa certa è che Alanno è un comune abruzzese in provincia di Pescara. Qualche idea in più? Saluti Simone PS Particolare la decorazione al centro che ricorda la stella di David
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Abruzzo Necropoli dei FRENTANI a Crecchio [CH]
santone ha aggiunto un nuovo link in Storia ed archeologia
Salve, segnalo : http://www.ilcentro.it/chieti/riaffiora-la-più-importante-necropoli-dei-frentani-1.1962203 occhio @roman de la rose -
Allego la foto di un sigillo probabilmente di epoca quattrocentesca che appartiene ad un amico, Il diametro è attorno ai 18 mm, attorno si legge: ✞ S ° GVI.....................................IS A chi appartiene lo stemma ed il sigillo ?
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Abruzzo Cinquantenario assicurazioni popolari vita
Monitalia ha aggiunto un nuovo link in Medaglistica
Medaglia coniata nel 1985 in onore del cinquantenario dell'assicurazione popolare vita interamente in bronzo con pacchetto originale può interessare a qualcuno? -
Buongiorno sono un nuovo utente del forum c è qualcuno che puo spiegarmi come posso decifrare la data di queste banconote egiziane grazie e a presto