Buon giorno
Nelle "Riformanze" della città di Ascoli Piceno, periodo 1580-1646, la moneta citata è sempre lo Scudo; nei registri "Entrate e uscite" dello stesso periodo invece, per le stesse transazioni, si parla di Fiorini e Bolognini come se lo Scudo fosse la moneta dell’ufficialità contabile, da riportare nei pubblici documenti, mentre le altre due rappresentassero la realtà del pagamento, il tipo di denaro che materialmente il creditore riceveva. Ma a parte questo aspetto peculiare di cui non conosco le motivazioni, ho difficoltà a rapportare tra loro i tre conii e cioè, qual'è il valore dello Scudo rispetto al Fiorino e di quest'ultimo rispetto al Bolognino? Ho letto cose contrastanti anche per la diversità delle zecche interessate che rendono difficile un calcolo sia pur approssimativo. Vi sarei grato se poteste aiutarmi o darmi qualche spunto al riguardo.