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Ciao, tempo fa avevo postato una discussione su un sito romano dell'Illyricum (Burnum) visitato durante le ferie estive in Dalmazia. Quest'anno le ferie estive hanno avuto due mete: Londra e... Pola (attuale Pula). Due località distanti ed estremamente diverse tra loro... ma entrambe estremamente godibili, nelle debite proporzioni. Interessato alla Storia, vi posto alcune foto su Pola, città dalle origini antiche e con presenze archeologiche riferibili all'epoca romana. L'amico Flavio mi concederà sicuramente questa divagazione... COLONIA IULIA POLA POLLENTIA HERCULANEA Con la costituzione in età augustea dell’ ITALIA amministrativa romana, l’Istria venne a fare parte, insieme al Veneto e all’odierno Friuli, della X Regione (successivamente denominata “VENETIA ET HISTRIA”). Il suo confine posto al fiume Arsia (ad est di Pola), divenne così il confine orientale dell’Italia (e tale fu considerato nei secoli successivi, anche nel Medioevo e nel Rinascimento). Ad Aquileia fu posta la capitale della regione, che oltre alle città istriane annoverava altri centri quali Tergeste (Trieste), Patavium (Padova), Verona, Mantua ( Mantova), Brixia ( Brescia), Tridentum ( Trento), ecc. Era servita dalla Via Flavia, fatta costruire dall' Imperatore Vespasiano nel 78-79 d.C. Io abito a rieste nei pressi del decorso viario di questa antica strada del quale resta come testimonianza solamente il toponimo, essendo stata cancellata dalle vie più moderne che ne ricalcano il tracciato. La strada partiva da Aquileia, allora importantissimo centro, lambiva Trieste e costeggiava il litorale istriano passando per Pola e Tarsatica(Fiume); giungeva infine in Dalmazia, ma si è supposto che dovesse originariamente prolungarsi sino alla Grecia. Sezione della TABULA PEUTINGERIANA copia medioevale di una carta romana di età imperiale Vi si leggono Tergeste - Parentio (Parenzo-Porec) - Pola, Alvona (Albona-Labin), il fiume Arsia. Nel 177 a.C. le truppe romane del console Claudio, dopo lunghe e sanguinose lotte, ebbero la meglio sulle popolazioni Illiriche dell'Istria, comandate dal loro re Epulone, e così da quella data iniziò il lungo periodo in cui la città, come l'Istria tutta, passò sotto l'egida della Pax Romana, nascendo su un colle vicino alla costa a poca distanza da Nesazio (e probabilmente già abitato dalle popolazioni locali),l’abitato pre-romano su altura che svolse probabilmente funzione di capitale della zona istriana. Nel 44 a.C., avendo parteggiato per Bruto e Cassio, venne presa e saccheggiata dai cesariani. Pola infine divenne intorno al 40 a.C. Colonia romana, con un territorio che andava dal Canal di Leme, comprendendo quindi l'odierna Rovigno, al fiume Arsa Avendo subito gravi danni nel turbolento periodo delle guerre civili, venne pressochè ricostruita ed abbellita di insigni monumenti sotto Augusto (27 a.C. - 14 d.C.) a cui probabilmente deve anche il nome di Pietas Julia Pola. Gli storici romani riportano che qui Costantino vi fece giustiziare Crispo (o nella vicina Villa Romana di Medulin). Nel periodo tardo antico Pola divenne sede episcopale, il primo vescovo di cui si hanno notizie è un certo Antonio (510-511). Mentre l'Impero romano si andava disgregando Pola andò rafforzando le sue mura, cosa che non le evitò il dominio dei Goti dal 493 al 538. La definitiva sconfitta dei Goti avvenne soltanto nel 555 dopo la ventennale guerra Gotica-bizantina. Durante la guerra Pola ospitò per un certo periodo le truppe di Belisario, subendo la costante minaccia della flotta controllata dai Goti. Passata, come il resto dell'Istria, sotto l'Impero Romano d'Oriente, Pola subì l'influsso bizantino, ben evidente nelle sue prime chiese, in particolare nella basilica a tre navate di S. Maria Formosa e nella chiesa del Monastero. (tratto da http://xoomer.virgilio.it/histria/citta/pola/pola2.htm)
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