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Risultati per Tag 'Pisa'.
Trovato 27 risultati
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Monete Pisane e Lucchesi
Renato Delfiol ha aggiunto un nuovo link in Monete Medievali di Zecche Italiane
Buonasera, pare che io ritorni dopo una lunga assenza... ben trovati! Ho una curiosità: che equivalenza c'era, attorno al 1200, tra la moneta di Pisa e di Lucca (ho letto che erano simili) e quella di Firenze? Un grosso (come si chiamava non so) d'argento di queste due città a che cambio stava con un equivalente di Firenze, che ancora non aveva la moneta d'oro? -
Toscana Tallero per Pisa Cosimo II R5 eccezionale
fofo ha aggiunto un nuovo link in Monete Moderne di Zecche Italiane
Finalmente sono riuscito a metterci le mani sopra!! Il Di Giulio x il Tallero per Pisa di 2°Tipo del 1615 dice: Sconosciuto in C.N.I. e Galeotti Due unici esemplari rispettivamente comparsi in listino Canessa De Nicola del Dicembre 1949, ed in Asta Santamaria 1955 (raccolta Signorelli). non esprime rarità. Un altro esemplare è comparso in ARS Classica n 50 il 15 Novembre del 2008 (indica come estremamente raro), con il mio fanno 4 esemplari. Il libro Attilio Manzoni non lo cita nemmeno, salta la data. data parecchio più rara del 1609 che ultimamente invece si vede apparire alle aste e classificata R5. Descrizione: Monete di zecche italiane Pisa Cosimo II de’Medici, 1609-1621. Tallero 1615, AR . Mezza figura radiata del duca in armatura d., con lo scettro nella mano d. e la s. sull’elsa della spada; nel giro, sotto il taglio del busto, 1615. Rv. Stemma coronato caricato su croce di S. Stefano. CNI –. Galeotti XXXI (manca questa data). Di Giulio 70. Ravegnani-Morosini 14. Estremamente raro. rottura di conio al diritto e leggeri difetti tipici dell emissione e della data, il più bel pezzo mai apparso su asta, di eccezionale freschezza e aspetto, fondi lucenti FDC/SPL+ saluti fofo -
Tallero per Pisa 1619 - Variante R5
manuelcecca ha aggiunto un nuovo link in Monete Moderne di Zecche Italiane
Il tallero coniato 'per Pisa ' nel 1619 esiste in due varianti principali: data grossa e data piccola. Entrambi piuttosto comuni tra i talleri. Questo esemplare presenta una variante decisamente insolita che lo rende particolare e, almeno per me, anche molto interessante. Il granduca è difatti raffigurato SENZA la croce dei Cavalieri di Santo Stefano. Questo particolare esemplare è stato pubblicato da Andrea Pucci, La monetazione della zecca di Firenze. Cosimo II (2009) p. 74 nr. 57f, che però non fa alcun accenno alla variante. Forse non ha notato la particolaritÀ. Per ora è l'unico tallero di Cosimo II nel quale ho riscontrato questa inattesa variante. qui un esempio di un normale tallero con l'usuale croce. Questo è della stessa data, ma anche nelle altre la croce è -a mia conoscenza- sempre presente -
Toscana Tallero Ferdinando dei Medici 1601
fofo ha aggiunto un nuovo link in Monete Moderne di Zecche Italiane
Tallaro di stile grossolano col busto grande e la data in basso. D.Busto coronato con corazza. Il Granduca regge con entrambe le mani uno scettro un piccolo giglio sulle punte della corona. R. Scudo Mediceo semi ovale coronato su Croce di Santo Stefano. Piccoli gigli sulle punte della corona. (Spesso questi talleri sono mal centrati e al rovescio sulla palla più alta non sono visibili i 3 gigli) Il di Giulio la mette R. Saluti Fofo -
In una precedente discussione sono state inserite nel post le foto di queste monete(aquila - P ). Sapreste darmi più informazioni in proposito: catalogo, peso ,dimensioni etc. GRAZIE!!!
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Tallero di Pisa. 1611 Di Giulio Num. 66b. Il tipo compare in Asta Rauch 95 /2014) lot. 1226 Inasta 73 (2018) lot. 873 una variante del tipo 66, non recensita in Di Giulio , con il Dr. recante: COSMVS • MED • MAGN • ETR • DV(sic!) ed il R recante PISA • IN VETVSTAE • MAIESTATIS • MEMORIA[M] (con la M coperta dalla corona) è apparsa in asta Roma XXIV (2022) lot. 1430.
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il mio ultimo aquisto. Asta Negrini sett. 2022. in Catalogo d'asta riportata come 1605. Riguardando la foto del tallero , tuttavia, direi proprio che in realtà è un 1603 (col conio stanco?). In questo caso sarebbe un 1603 di un tipo Bb*, comunque non citato in Di Giulio che riporta solo un tipo Ba. in Coinarchives (academic edition) vedo solo due 1603, uno di tipo Bb* (Rauch 101, lot 603) come il mio, ma con una corona leggermente diversa (tre tratti verticali lunghi e due brevi, la mia ha quattro brevi e tre lunghi -interessanti anche queste piccole varianti). l'altro 1603 È di tipo Ba, peraltro con una corona ancora diversa, come quella in Di Giluio Nr. 44 (Asta Gorny 230 lot. 3667). Del 1605 sono comparsi almeno 14 esemplari (al netto delle varianti di legenda). quindi il 1603 è certamente più raro del 1605 e quindi sono anche più contento.
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Tallero Pisa 1620 (perizia E. Tevere)
manuelcecca ha aggiunto un nuovo link in Monete Moderne di Zecche Italiane
Questo tallero di pisa del 1620 (tipo If) fu il primo della mia collezione. lo acquistai anni fa dal compianto Emilio Tevere, che la periziò come qSPL -
Tallero di Pisa anno 1608 tipo di Giulio Cf. non compare nelle aste in sixbic-coin-archive. il Di Giulio non dà indicazione di raritÀ, ma riporta che è assente nel CNI. non ho il MIR qui adesso e non possiedo il Pucci. qualcuno può darmi ulteriori riferimenti in merito ad altre attestazioni?
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Tallero di Pisa anno 1604 tipo di Giulio Ae*. il tipo in realtà non è catalogato in Di Giulio, che riporta solo un tipo: Bc. A giudicare dalle aste presenti in sixbid-coin-archive la variante con il 4 allungato nello spazio vuoto tra tra punto e asterisco appare solo su un altro esemplare
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moneta pisana
albi571 ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
ho trovato in un cassetto delle monete fra le quali questa, ho trovato qui http://www.stilepisa...nete_pisane.htm un articolo sulle monete di Pisa coniate dall'imperatore Federico, in particolare dal Grosso con la Beata Vergine e l'Aquila che diverrà famoso col nome di Aguglino, si tratta di questa moneta? Potete darmi una idea del suo valore? Ha una circonferenza di circa 38 mm ed è pesante ma non ho niente per pesare di precisione, spero che le foto siano chiare. Grazie a tutti -
Toscana III Quattrini 1681 Pisa
favaldar ha aggiunto un nuovo link in Monete Moderne di Zecche Italiane
Ho notato che in questo 3 Quattrini per Pisa i numeri 1 della data sono a forma di J J86J non ho libri su questa zecca e dalla ricerca su internet non ne ho visti altri sono tutti con 1 "normali". Chi sa qualcosa in più sull'argomento? Grazie Favaldar -
Toscana Denaro piccolo di Pisa ?
lucalup ha aggiunto un nuovo link in Monete Medievali di Zecche Italiane
Ciao a tutti , ho trovato una discussione del 2009 in cui mi sono poi bloccato , nel senso che mi è sorto qualche dubbio su come classificare questa moneta ..il peso è di 0,37 grammi , mentre il diametro è 16 x 14 mm . È in mistura e dovrebbe trattarsi di ...? Grazie come sempre ! -
Toscana Tallero per Pisa Ferdinando dei Medici 1605 R2
fofo ha aggiunto un nuovo link in Monete Moderne di Zecche Italiane
Tallero Per la città di Pisa del 1605 sotto Ferdinando dei Medici R2.. Ultimo arrivo, sono molto contento di questa moneta, presenta un consueto strappo di conio, molto frequente in quei primi decenni del 600 sulle monete medicee.. Ha una splendida patina secolare e anche bava di conio con fustella tagliente,indice di pochissima circolazione. Quasi tutti i tondelli del 1605 di Pisa di Ferdinando non presentano i gigli sulla sfera alta dello stemma dentro la croce di Santo Stefano.. Credo sia il conio.. Spero vi piaccia Saluti Fofo -
Inserisco questo grosso da un soldo che non sono sicuro di aver ben catalogato. Grosso da un soldo con la Vergine e il Bambino in trono, aquila senza corona su capitello. Post 1270. Peso 1.85gr. Molto probabilmente è Bald A. III.1a.
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Era tanto che non postavo una bella monetina di Pisa vediamo se non sono arrugginito con la catalogazione: Grosso da due con la Vergine ed il Bambino in trono post 1264. Peso 3.14gr Bald A. I. 3a.
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Toscana Tallero Cosimo II 1619 Pisa
fofo ha aggiunto un nuovo link in Monete Moderne di Zecche Italiane
Continuando la collezione, Da Varesi Asta 68 lotto 513 Cosimo II tallero per Pisa 1619 R SPL Bhè che dire amici, vi mostro anche questa... Sono difficili anche se non è un anno raro, da trovare in conservazione splendida, ben centrata al diritto e fondi brillanti, al rovescio sono visibili i gigli sulla palla più alta dello stemma anche se il conio era più stanco. Spero vi piaccia, perchè a me riempiono il cuore.. Saluti Fofo -
Toscana Tallero Pisa Cosimo II 1616 R3
fofo ha aggiunto un nuovo link in Monete Moderne di Zecche Italiane
Continuando con le medicee e con Pisa Tallero di Cosimo II 1616 r3 ex asta Varesi n 67 lotto 313 millesimo interessante, bella patina, spl. I gigli sull ultima palla in alto sul rovescio sono presenti e la patina tende a cangiare, ha una forte decentratura del tondello al diritto..mentre al rovescio è centrata, ma nel complesso visto anche la data più rara mi è piaciuta.. Saluti Fofo -
Francescone Leopoldo II 1858
fofo ha aggiunto un nuovo link in Monetazione degli Stati Preunitari (1800-1860)
Ha dei fondi fs, forse tra i primi coni di quell anno, non colleziono la Toscana dell 800.. ma mi sembrava in bella conservazione e di bell impatto in mano. Moneta comune. Saluti Fofo -
Toscana Analisi "logica?" di un Aquilino minuto
margheludo ha aggiunto un nuovo link in Monete Medievali di Zecche Italiane
Buona sera a tutti, vorrei sottoporvi 2 aquilini minuti di Pisa, monete sicuramente poco trattate sul forum che si portano dietro un alone di mistero alimentato dall' ipotesi di M.Baldassarri che si tratti di un nominale battuto in Sardegna, sia per le sue caratteristiche metrologiche, che lo fanno ritenere essere stato creato sul piede della libbra di minuti Genovese e quindi nato per concorrere con i denari liguri, i veri padroni del mercato sardo, che per per la evidente questione della non convenienza del trasportare un nominale così piccolo nelle maggiori isole tirreniche, alle quali queste monete erano destinate, fattori che fanno supporre ad una coniazone in terra sarda, e nun ultima la concentrazione dei ritrovamenti sull isola. A novembre a Verona un commerciante sardo me ne ha mostrato uno in verità particolarmente bello rispetto alla media per il tipo, ma voleva troppo (per le mie tasche) ed ho desistito, mi contento dei miei due catorci mal messi ma su cui vorrei fare qualche considerazione. Il primo non sono riuscito a catalogarlo in maniera esatta ma rispetta perfettamente la media dei dati ponderali per il tipo: gr.0,60 mm.15-16. Il secondo rispetta invece alla perfezione il tipo di monete che amo e che scelgo per la mia collezione, ha infatti la caratteristica di esser poco caratteristico. gr.0,34 mm.13,5-14,5. Da una osservazione sui dati riguardanti un campione di 40 pezzi simili provenienti dal ripostiglio sardo di Oschiri (Sassari) del tipo Baldassarri A.II.2d. (Con tre globetti a fine legenda nel rovescio), si nota che la media del peso è di gr.0,63 con una concentrazione di 24 pezzi tra 0,50 e 0,70, di 13 pezzi tra 0,70 e 0,90 e di soli 3 pezzi al di sotto di 0,50 con un peso minimo di 0,35. Per quanto riguarda il diametro, non si scende mai sotto 15mm. Un tondello di 13,5-14,5mm. Come quello che posterò qui di seguito di per se non costituirebbe un argomento su cui discutere troppo, ma mi ha colpito l'aquila sul rovescio che risulta più piccola, ci si aspetterebbe invece che questa uscisse fuori campo su un dischetto troppo piccolo per poterla contenere.L'unica cosa che mi viene in mente è che possa essere ribattuta così da farla sembrare più piccola e in effetti si vedono il petto con la testa un po disassate rispetto alle zampe, e l'ala di dx (la sua sx) più bassa.L'impressione è che il conio sia stato così composto per essere contenuto interamente in questo flan.Non ho però ben chiara la tecnica produttiva di questi conii nel senso che se l'aquila fosse il prodotto di 3-4 punzoni ad esempio uno petto e testa, uno ala dx, uno ala sx ed un altro pancia zampe, allora potrebbe anche essere, altrimenti resta Buona l'ipotesi della ribattitura che ha "scorciato"l'aquila, e le dimensioni ridotte del tondello hanno poi fatto il resto creando questo strano aquilino minuto - minuto . mi interessa particolarmente la questione dei punzoni separati per comporre un soggetto e se qualcuno volesse portare qualche esempio anche di altre zecche gli sarei grato,Ovviamente giusto per fare due chiacchiere tra amici.a seguire il denaretto in questione,di seguito quello "normale" in ultimo il raffronto. -
Grosso o Mezzo Giulio
Veglio ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
buonasera a tutti, vorrei chiedervi gentilmente se conoscete questa moneta, non riesco a trovarla sul catalogo montenegro perchè? sarei interessato alla sua storia e al suo approssimativo valore, se qualcuno fosse così gentile da delucidarmi ne sarei felice. grazie mille p.s. l'immagine è stata presa dal web -
Nell'album Collezione Conte Cagliostro
Diritto : Veduta piazza Miracoli con Battistero, Duomo, Torre. In esergo a sx firma incisore© contecagliostro
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Nell'album Collezione Conte Cagliostro
Verso :Vista di Pisa nel 300 con mura in esergo PI-SA tra medaglie con chiave a croce ed aquila a dx Mario Bestini© contecagliostro
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Nell'album Collezione Conte Cagliostro
Diritto : Antica Abbazia S. Zeno Prospetto anteriore dell'Abbazia In esergo 1972© contecagliostro
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Nell'album Collezione Conte Cagliostro
Verso: Scritta : RIPRISTINO MONASTERO DI SAN BENEDETTO ANNO 1978 Veduta prospetto Monastero© Conte Cagliostro
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