Ciao,
contravvenendo a quanto dichiarato nell’ultima discussione su Costantino e zecca di Londinium, ho acquistato qualcosa che da lì non proviene. Un’occasione contraddistinta da un prezzo stra-onesto e che mi è utile per un testo al quale sto lavorando da tempo. Quando tutto contento l’ho mostrata a mio figlia undicenne il suo commento spontaneo ma sincero è stato: “Papà, capisco comperare monete ma acquistarne una tagliata a metà proprio non lo comprendo!” :D
E pensare che il bello di questa monetina sta proprio in questo!
Per farla breve ho acquisito un Dupondio di Nimes/Nemeausus di Augusto e Agrippa e non nella versione “integro” ma in quella “dimezzata”. Il tutto per ricollegarmi al filo portante di queste due discussioni
http://www.lamoneta.it/topic/117288-spiccioli-romani/?hl=%2Bmonete+%2Btagliate#entry1331725
http://www.lamoneta.it/topic/113730-un-interessante-caso-di-dimezzamento/?hl=nimes#entry1290770
con particolare riferimento alla seconda.
Inoltre ho ripescato questa:
http://www.lamoneta.it/topic/21530-mezzi-assi-di-nimes/