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Risultati per Tag 'Magna Grecia'.
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L Archeologia Puglia: svelata la colossale statua della dea Atena di 2400 anni esposta a Castro Svelata in tutta la sua colossale bellezza l’antica statua in pietra leccese risalente al IV sec Avanti Cristo La statua della dea Atena – A.C rinvenuta in due blocchi nell’area archeologica di Castro – è stata esposta al pubblico a Castro (in Provincia di Lecce) dopo un lungo lavoro di restauro. Risale al 2008 il ritrovamento della statuetta in bronzo di Atena Iliaca, di poco più di 12 centimetri di altezza risalente al IV secolo avanti Cristo. Coeva, ma di ben più grande – misura 3 metri e 40 centimetri! – è invece la statua svelata a marzo ed esposta alinterno del Museo Archeologico della cittadina rivierasca. Realizzato da maestri tarantini in pietra leccese, l’antico manufatto rappresenta anche la scultura greca più grande di quelle rinvenute in tutta l’area dell’Italia meridionale che un tempo fu la Magna Grecia. Purtroppo, la statua è priva solo degli arti superiori e della testa ma risulta comunque affascinante ed importantissima in ambito storico-archeologico e culturale. https://www.pugliareporter.com/2023/03/16/archeologia-puglia-svelata-la-colossale-statua-della-dea-atena-di-2400-anni-esposta-a-castro/
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Trovata testa dea Atena in scavi tempio ad Agrigento Nuova ipotesi: culto era per lei e non per Giunone Una testina di terracotta della dea Athena elmata riemerge dallo scavo vicino il tempio D di Agrigento. Il ritrovamento da parte di una équipe di ricerca della Scuola Normale Superiore di Pisa consentirebbe di attribuire il culto del tempio ad Atena e non a Hera (Giunone) come avvenuto finora. Il saggio di scavo aperto nell'angolo sudorientale del tempio D nella Valle dei Templi, finora attribuito alla dea greca Hera (Giunone per i romani), restituendo la prima testa fittile di Atena elmata, databile tra la fine del VI e gli inizi del V secolo a.C., e un braccio con l'egida e il pugno stretto in atteggiamento di attacco (un esemplare unico nel panorama delle rappresentazioni della dea ad Akragas) secondo gli archeologi fa intravedere - seppur come elemento indiziale - un nuovo tassello nello scenario religioso della città in età arcaica e classica. La testa è stata trovata nell'ambito della terza campagna di scavo della Scuola Normale Superiore con il suo Laboratorio Saet nella Valle dei Templi di Agrigento, sotto la supervisione scientifica del Professor Gianfranco Adornato e di Maria Concetta Parello, funzionaria archeologa del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi ed è stata presentata in conferenza stampa oggi nella sede del parco. "Se supportato da altre evidenze archeologiche - afferma Adornato, associato di Archeologia classica alla Scuola Normale -, il culto di Atena nel santuario del tempio D sulla Collina meridionale andrà a sostituire definitivamente l'intitolazione del tempio a Hera Lacinia, proposta da Tommaso Fazello nel 1558 nel De Rebus Siculis Decades Duae, primo libro stampato sulla storia della Sicilia, un'attribuzione ancora oggi in uso nella manualistica, ma basata su una fonte letteraria di dubbia interpretazione e non su testimonianze materiali". https://www.ansa.it/sicilia/notizie/2022/10/07/trovata-testa-dea-atena-in-scavi-tempio-ad-agrigento_c88a63bf-0bf3-4320-8180-760ccb47c03f.html
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Scavi a Selinunte: scoperto un monumentale edificio di culto di fronte al tempio R La campagna dell'Università di New York e della Statale di Milano: trovata un'immensa piattaforma di pietra Un santuario di fronte al Tempio R sull’agorà di Selinunte. Gli archeologi avevano ragione: a ridosso del monumentale edificio templare della città greca c’era un luogo di culto – forse dedicato a divinità femminili – dove gli antichi abitanti dedicavano preghiere e offerte sin dal momento della costruzione del tempio. La scoperta più importante della campagna di scavi italo-americana in corso è una immensa piattaforma di pietra addossata alla facciata principale del tempio R: un altare, secondo gli studiosi. In campo, ancora una volta, docenti e studenti della New York University e della Università Statale di Milano che hanno indagato l’area davanti al tempio datato oggi, con certezza, al 570 avanti Cristo. Qui, poco lontano, è stata trovata anche la testimonianza della sacralità del sito: si tratta di due punte di lancia e un corno di capra che, secondo gli archeologi, erano deposizioni votive databili all’epoca della costruzione del tempio R. Davanti agli occhi degli esperti, in mezzo al terrapieno attorno al tempio, è venuto alla luce un braccio in marmo di grandezza naturale, appartenente a una statua di circa 1 metro e 80 che può essere associato a un frammento di avambraccio trovato quattro anni fa e realizzato nello stesso materiale e con le stesse proporzioni. I due frammenti sono riferibili a una statua di kouros: il tipo statuario maschile principale della scultura greca arcaica. La statua, che con ogni probabilità aveva funzione votiva nell’ambito del grande santuario urbano potrebbe essere stata danneggiata in occasione della presa cartaginese di Selinunte nel 409. La scultura, verosimilmente, è stata smembrata e riutilizzata come materiale di riempimento e riciclo in età ellenistica. I ritrovamenti concludono la grande campagna di indagini archeologiche e di scavi condotta nell'area archeologica dall’Institute of Fine Arts della New York University e dall’Università Statale di Milano con il coordinamento scientifico della direzione del Parco che sta puntando sul recupero dell'attività di studio e ricerca, rafforzando molto i rapporti con le Università italiane ed estere. Un progetto che mira a fare di Selinunte un modello di ricerca “aperto”. https://palermo.repubblica.it/cronaca/2021/07/26/news/scavi_a_selinunte_scoperto_un_monumentale_edificio_di_culto_di_fronte_al_tempio_r-311796816/amp/
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Maniere «corrette» e metodi corrotti di Bernardo Ashmole - G.E. Rizzo
Leonardo Riccobello ha aggiunto un nuovo link in Monete greche: Sicilia e Magna Grecia
Ciao a tutti, ho appena trovato a casa il volumetto del 1939 "Maniere «corrette» e metodi corrotti, di Bernardo Ashmole svelati da Giulio Emanuele Rizzo. Qualcuno sa se ha valore o se è riconducibile all'opera di Rizzo "Monete Greche della Sicilia"? Grazie- 7 commenti
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MG Raro divisionale di Caulonia
dracma ha aggiunto un nuovo link in Monete greche: Sicilia e Magna Grecia
Le recenti esplorazioni archeologiche condotte nel territorio dell’antica Kaulonia hanno prodotto in anni recenti contributi di grande interesse, tra i quali si segnalano i tre tomi curati da M.C. Parra (Kaulonía, Caulonia, Stilida (e oltre). Contributi storici, archeologici, e topografici, I-III, Pisa 2002, 2007, 2011), gli Atti del Convegno Internazionale di Firenze (L. Lepore - P. Turi curr., Caulonia tra Crotone e Locri, Atti del Convegno Internazionale, Firenze 30 maggio-1 giugno 2007, Firenze 2010) e il Catalogo della mostra di Firenze (L. Lepore – M.R. Luberto - P. Turi curr., Kaulonia, la città dell’amazzone Clete. Gli scavi dell’Università di Firenze a Monasterace Marina, Catalogo della Mostra - Firenze, Museo Archeologico Nazionale, 13 dicembre 2013-9 marzo 2014, Roma 2013). All’interno di questo ricco dossier bibliografico costante è apparsa l’attenzione riservata al documento monetale, che per l’esiguità delle fonti storiche e la sovente lacunosità della documentazione archeologica, costituisce una chiave di lettura privilegiata sotto il profilo socio-economico e culturale nonché per il lungo arco cronologico delle emissioni, che si snodano senza soluzione di continuità dall’ultimo quarto del VI secolo a.C. alla conquista dionigiana della città (389/8 a.C.). In quest’ottica mi è parso di estremo interesse la segnalazione, ad opera di Giovanni Gorini (Tavola Rotonda, in Caulonia tra Crotone e Locri, cit. p. 483, fig. 33.2), di un divisionale d’argento inedito apparso sul mercato antiquario (Gorny & Mosch Giessener. Münzhandlung, Auk. 165, 17-18/3/2008, 1077; fig. 1). Fig. 1 D/ Cerva stante a d. Bordo lineare. R/ KAV (retr.). Bordo perlinato. Obolo AR, gr. 0.69, mm. 9 Il divisionale veniva identificato come obolo, benché il peso di tale unità risultasse alquanto elevato all'interno della scala di valori propria del sistema acheo-corinzio. Evidentemente l’incertezza nasceva proprio dall'unicità dell’esemplare e si preferì considerarlo un obolo “pesante” piuttosto che un diobolo “leggero”. In anni successivi la comparsa di nuovi esemplari con la medesima tipologia, tutti provenienti dal mercato antiquario, ha consentito di acquisire nuovi dati funzionali ad un migliore inquadramento del divisionale. Il primo di essi appare in Classical Numismatic Group, E-Auction 233, 26/5/2012, lot 96 (fig. 2). Fig. 2 D/ Cerva stante a d. su linea di base. Bordo lineare. R/ KAV (retr.). Bordo perlinato. Diobolo AR, gr. 0.88, mm. 8 Si aggiungono due esemplari simili (figg. 3-4) battuti in recenti aste (Bertolami Fine Arts, Auc. 29, 22/3/2017, lot 90: fig. 3 e Classical Numismatic Group, E-Auction 420, 9/5/2018, lot 6: fig. 4) e un pezzo della Calgary Coin and Antique (fig. 5) Fig. 3 D/ Cerva stante a d. su linea di base. Bordo perlinato. R/ KAV (retr.). Bordo perlinato. Diobolo AR, gr. 0,82, mm. 9 Fig. 4 D/ Cerva stante a d. su linea di base. Bordo lineare. R/ KAV (retr.). Bordo lineare. Diobolo AR, gr. 0.77, mm. 8.5 Fig. 5 D/ Cerva stante a d. su linea di base. Bordo lineare. R/ KAV (retr.). Bordo perlinato entro cerchio lineare.. Diobolo AR, gr. 0.86, mm. 8.2 x 9.5 Alla stessa emissione si può ascrivere anche il pezzo battuto da Classical Numismatic Group, E-Auction 286, 5/9/2012, lot 7 (ex coll. Peter Lee), che tuttavia si differenzia per la forma leggermente allungata dell’etnico al R/ nonché per la disposizione circolare delle lettere (fig. 6). Fig. 6 D/ Cerva stante a d. su linea di base. Bordo lineare. R/ KAVΛ. Bordo lineare. Diobolo AR, gr. 0.76, mm. 8 L’esatta identificazione del nominale emerge chiaramente dalla media dei pesi noti registrati che indicano un addensamento intorno a gr. 0.796 corrispondente, nel sistema acheo-corinzio, al peso del diobolo. 1) gr. 0.88 mm 8 Classical Numismatic Group, E-Auction 233, 26/5/2012, 96 2) gr. 0.86 mm. 8.2x9.5 Calgary Coin and Antique 3) gr. 0.82 mm 9 Bertolami Fine Arts, Auc. 29, 22/3/2017, 90 4) gr. 0.77 mm 8.5 Classical Numismatic Group, E-Auction 420, 9/5/2018, 6 5) gr. 0.76 mm 8 Classical Numismatic Group, E-Auction 286, 5/9/2012, 7 6) gr. 0.69 mm 8 Gorny & Mosch Giessener. Münzh., Auk. 165, 17-18/3/2008, 1077 Come osserva Gorini, i confronti più stringenti sul piano tipologico, restando in ambito magno-greco, possono ricercarsi nella emissioni di Reggio dell’età di Anaxilas (494-445/25 a.C.; fig. 7: Künker, Auc. 48, 27/2-1/3/2018, lot 14), in una rara emissione dei Serdaioi degli inizi del V secolo a.C. (fig. 8: NAC AG, Auc. 64, 17-18/5/2012, lot 652) e ancora in oboli di Poseidonia della fine del VI sec. (fig. 9: SNG ANS, 633). Fig. 7 Fig. 8 Fig. 9- 2 commenti
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Libro enotri e bretti in magna grecia
Franco123 ha aggiunto un nuovo link in Bibliografia numismatica, riviste e novita' editoriali
Salve! Qualcuno sa dove posso acquistare questo libro enotri e bretti in magna grecia, in modo virtuale e non cartaceo? Grazie.- 5 commenti
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Salve! Qualcuno gentilmente riuscirebbe a mandarmi le immagini della tav.33 nn. 9-10, della tav. 61 nn. 19-21 e della tav. 62 n. 12 del Catalogo di Rizzo sulle monete greche in Sicilia? Ringrazio in anticipo.
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Dal web un interessante statere di Thurium della seconda metà del IV secolo a.C. “apparently unpublished” (gr. 7,71; mm. 23) con sigla TIMO al D/ e Nike in volo su toro al R/. Heritage World Coin Auctions, Long Beach Signature Sale 3067, Auction 6/9/2018, lot 30006 (ex Numismatica Genevensis SA, Auction 7, 28/11/2012, lot 131 ex NAC AG, Auction 59, 4-5/4/2011, lot 505) Un esemplare tratto dalla stessa coppia di coni in Naville Numismatics Ltd., Auction 1, 15/6/2013, lot 16 (Ex Triton sale III, 1999, 84 ex NAC 51, March 2009, 534) con al R/ il simbolo dell’astro non più visibile sullo statere precedente. Allo statere vanno probabilmente collegati i trioboli con tipi analoghi al R/. Naville Numismatics Ltd., Auction 2, 21/9/2013, lot 13
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Identificazione Moneta Greca
alcedo ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
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Moneta Magna Grecia Napoli?
Gianni1984 ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
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valutazione
mascherato ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
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http://www.corriere.it/cronache/16_settembre_08/crotone-ampliamento-stadio-resti-agora-calcio-8b0e61ae-753f-11e6-86af-b14a891b9d65.shtml Notizie come questa mi mandano il sangue al cervello.
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Con cosa iniziare? Numismatica Romana e Greca
amoilconio ha aggiunto un nuovo link in Bibliografia numismatica, riviste e novita' editoriali
Salve ragazzi, premetto che sin da bambino colleziono Repubblica e Regno...tra le mani mi è capitata giusto qualche monetina del tardo impero acquistata sulla baia dall'Inghilterra... Tuttavia, da sempre mi piacerebbe iniziare una collezione di monete antiche...la cosa che più mi ha frenato al riguardo (visto che i ladri sono in comune anche con Repubblica e Regno!) è lo STATO ITALIANO e le sue migliaia di leggi spesso una in contrasto con l'altra e tutta la burocrazia che ne segue... Ad ogni modo, visto che studiare ancora non è reato, ho deciso per il momento di approfondire in via generale queste due macro-aree della Numismastica, con l'intento, almeno iniziale, di arrivare ad approfondire da un lato la monetazione dei Flavi e dall'altro quello della Magna Grecia. Venendo al punto, volevo chiedervi quali testi possano essere più consigliabili in tale ottica (prima di approccio generalistico alle due civiltà dal punto di vista della monetazione e poi andando nel dettaglio su Flavi e Magna Grecia). Al momento ho iniziato a leggere "Introduzione alla Numismatica" di P.Grierson ... Gli unici altri due testi in mio possesso che fanno cenni più o meno fugaci a queste due civiltà del passato ed alla loro monetazione sono "Manuale di numismatica" di Remo Cappelli edito da Mursia (con il quale è iniziato tutto, ahimè!!! :D ) e "La moneta e la falsa monetazione" di Umberto Mannucci edito in origine da Hoepli. Attendo i vostri preziosi e dotti consigli! Ad maiora :rolleyes:- 27 commenti
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ID moneta greca
forco83 ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
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Magna Grecia, argento, dracma? Siculo-punica?
colombofila ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
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