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Risultati per Tag 'Luigi Arnaud incisore'.
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Francesco II di Borbone e il suo ritratto verso sx
Rex Neap ha aggiunto un nuovo link in Monete e Medaglie delle Due Sicilie, già Regno di Napoli e Sicilia
Mi capita spesso, ultimamente, che quando osservo delle monete in Sezione mi rivolgo delle domande del perchè ....... qualcuna trova risposta ed altre no, comunque sia cerco sempre di condividere con Voi :friends: tutto quello che mi riesce di scoprire sia in tutto che in parte, quello che intendo in parte significherebbe aprire un dibattito costruttivo per arrivare ad una soluzione o a portarci a scoprire, mediante nuove ricerche, quello che poi mancherebbe per giungere alla conclusione della problematica e/o dell'argomento trattato. Avevo scritto ... così, casualmente in altra discussione del perchè Francesco II avesse nella sua monetazione il ritratto rivolto verso sinistra. Bene spero che l'argomento, che se non sbaglio, non è mai stato trattato, possa destare la curiosità di qualcuno. @@gennydbmoney @@ggpp The Top The To e @@nando12 hanno mostrato interesse e quindi ho deciso di aprire questa discussione. L'ipotesi di Genny non fu un motivo......ma tutto è iniziato dal decreto della coniazione delle monete sotto Francesco II di Borbone. La morte di Ferdinando II di Borbone, avvenuta il 22 maggio 1859 e la successione di Francesco II al trono rendevano necessari cambiamenti del tipo delle monete che dovevano portare il ritratto del nuovo sovrano; un Decreto del nuovo Re del 16 giugno 1859 prescriveva che al dritto di ogni moneta fosse scritto: FRANCISCVS II DEI GRATIA REX intorno alla propria effigie, stabiliva inoltre che la legenda PROVIDENTIA OPTIMI PRINCIPIS precedentemente “incuse” sul taglio delle monete, fosse scritta a lettere “rilevate” sulle monete d’oro (Declupe da 30 Ducati e Quintuple da 15 Ducati) e sulle monete d’argento (Piastre da 12 Carlini e Mezze Piastre da 6 Carlini) mentre le altre avrebbero avuto il contorno riccio (rigato). Già prima del decreto del 16 giugno il Direttore del Gabinetto d’Incisione (Arnaud) aveva preparato quattro disegni di rovesci, due per la Declupa, uno per la Piastra ed uno per la moenta da 10 Tornesi di rame. Nelle Declupe e nelle altre monete d’oro dei sovrani precedenti nel rovescio era effigiato il Genio Borbonico cioè una figura maschile in piedi, presso una colonna, con la mano sinistra appoggiata ad uno stemma con tre gigli; dei due disegni sottoposti all’approvazione, in uno il Genio era vestito con una tunica, un pilastrino sostituiva la colonna ed il giglio era unico, nell’altro vi era Partenope con una ghirlanda ed il corno dell’abbondanza. Per le monete da Dodici Carlini (Piastre) si proponeva lo stemma uguale a quello usato da Ferdinando II, per la parte araldica, con l’aggiunta di qualche ornamento. La moneta da 10 Tornesi doveva avere il valore espresso in numeri “arabi” e un giglio al posto della corona usata nelle monete di rame precedentemente in uso. Una lettera del Direttore Generale dell’Amministrazione delle Monete al Ministro delle Finanze del 15 luglio 1859 ci fa sapere che l’incisore D. Luigi Arnaud ha già presentato al Ministro il “modello” in cera del ritratto del Re la cui effige al contrario dei due sovrani precedenti è rivolta verso sinistra; questo cambiamento non è stato fatto per un capriccio dell’incisore, :nea:ma .......... Proviamo.........
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