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Contributo all'arte incisoria e produttiva della moneta nel periodo rinascimentale.
Agli inizi del periodo esaminato l’arte italiana di zecca era un modello in tutta Europa: gestione, arte incisoria, contabilità e capacità tecnica di saggio dei metalli furono a lungo all’avanguardia, e importante fu anche la prima sperimentazione meccanica nel Quattrocento, che non ebbe seguito. Alla metà del Cinquecento le nuove tecnologie per la produzione meccanica di tondelli e per la coniazione si svilupparono in Germania, tra Hall e Augusta, e nella seconda metà del secolo cominciarono a essere importate in Italia da imprenditori tedeschi: le nuove tecnologie meccaniche ebbero tuttavia un uso limitato, mentre i metodi tradizionali restarono prevalenti. In molti casi i nuovi impianti restarono puramente sperimentali e alcuni imprenditori tedeschi furono molto delusi dalle esperienze italiane.