Cerca nel Forum
Risultati per Tag 'Instar Omnium 1562p'.
Trovato 1 risultato
-
SAVOIA emanuele filiberto testa di ferro sono contento
angelonidaniele ha aggiunto un nuovo link in Monete e Medaglie dei Savoia prima dell'unità d'Italia
Lira "Instar Omnium" 1562 P Emanuele Filiberto Duca (1559-1580) D/ EM FILIB D G DVX SAB P PED (data e sigle) Busto del Duca corazzato , a capo scoperto rivolto a destra R/ Nel campo : INSTAR OMNVIM su tre righe, entro ghirlanda di quercia , sigle di zecca sotto i nastri P Argento , diametro 35 mm. : gr 12,80/12,10 gr. Biaggi 425a , Mir Savoia 506d La Lira della riforma monetaria del 1562 , per i numismatici la "Instar Omnium", nella tipologia monetale sabauda e' un pezzo celebre per due motivi essenziali. Il primo e' che si tratta della prima Lira d' argento effettiva , realmente coniata e circolante nei commerci , e non piu' unicamente una "moneta di conto" ; e come quella ideale di Carlo Magno , valeva 20 soldi , cosi' come ne valeva ancora la nostra lira....pochi anni or sono. Il secondo motivo e' il prestigio dell' incisore del conio di un magnifico ritratto rinascimentale : il celebre medaglista Alessandro Cesati , detto il "Grechetto" perche' ebbe i natali nell' isola di Cipro, ma da padre italiano. Gia' ai servizi dei Farnese, Cesati fu chiamato in Piemonte nel 1561 da Emanuele Filiberto per incidere i coni atti a realizzare la sua riforma monetaria . Come indica il motto impresso sul rovescio , la Lira venne coniata "a guida tutti" in ogni zecca del Ducato; e il suo valore da 20 soldi pareggiava anche 1/3 di Scudo d' oro, altra moneta prescritta nella riforma (Elio Biaggi – Otto Secoli di Storia delle Monete Sabaude Vol.2 Tecno Grafica 1994) Instar Omnium Uguale per tutti Cicerone , Bruto 191 : Plato mihi unus INSTAR est Omnium (il solo Platone per me vale tutti) Anima dell' impresa della bilancia , i cui piatti si equivalgono durante le operazioni di peso. Per Gelli (1928 p.280, n . 1019) "la bilancia simbolo di giustizia avrebbe dovuto essere la guida costante di tutti i sudditi , come lo era il Principe, desideroso che a ciascuno fosse dato quanto di diritto gli spettava". Ma la legenda sulla Lira di Emanuele Filiberto assume un altro significato piu' importante : in seguito alla riforma monetaria promossa dal Duca nel 1562 veniva unificato il sistema monetario del Piemonte e della Savoia e creata una monetazione unica con la sostituzione del sistema di conto a fiorini , grossi ,quarti e denari con il nuovo sistema a lire soldi e denari , "uguale per tutti al di la' e al di qua dei monti". La "Instar Omnium" diventava la prima Lira in argento effettiva realmente coniata e circolante e non piu' moneta di conto De Mauri (1998 p.685) traduce "Come tutti fanno" , Biaggi "Aguida di tutti" , Panorama Numismatico (1984 , n.5 p.6) "Vale tutti gli altri (messi insieme)" (Mario Traina – Il Linguaggio delle Monete Editoriale Olimpia 2006) Durante il Regno di Carlo II ho osservato qual fosse l' aumento nell' agio delle monete d' oro , e quali provvidenze allora si fossero date per impedirlo , ma crescendone sempre le cause , cioe' l' abbondanza della moneta d' argento bassa e cattiva, e continuando la guerra che rendeva ogni giorno piu' raro l' oro , si venne al punto che lo scuto del sole che nel 1540 spendevasi in Piemonte per grossi 96 , alla morte di Carlo II , corresse gia' per grossi 100 , cio' che grandi inconvenienti producendo ne' conti de' ricevitori del pubblico denaro , soventi volte eccitavasi il magistrato della Camera dei Conti a prendere giuridiche informazioni circa il prezzo delle monete d' oro affine di riconoscerne il vero corso , e sopra esso regolare i conti Quest' alterazione continua della moneta d' argento , fece che poco a poco le rendite dello Stato grandemente scemassero , e secondo una relazione indiritta al Duca nel 1561 dall' archivista della Camera trovavansi esse ridotte a circa un sesto da quello che anticamente erano , e cio' perche' essendo stati in principio i carichi tassati a grossi , dodici de' quali valevano un fiorino buono , quantunque peggiorassero , pure sempre a grossi soddisfacevansi ; per rimediare poi a tal cosa proponeva esso di fare un grosso nuovo , che all' antico s' assomigliasse , e che a questo si dovesse attenere nell' esigere le pubbliche imposte,cosa straordinariamente difficile , per non dire impossibile a farsi ,perche' sarebbe stato lo stesso che sestuplicarle almeno. Meglio considerando la cosa Emanuele Filiberto riformo ' intieramente la moneta , ed il 13 marzo 1562 pubblico' la nuova sua monetazione , per la quale ristabili' la Lira di venti soldi e di 240 denari , che anticamente si e' veduto scomparire per cedere il suo posto al grosso ed al fiorino , ed oridno' che i debiti e crediti si' antichi che nuovi si dovessero a questa raguagliare. Sotto pena di lire 200. Per base diessa ho gia' detto che si prese il grosso di Aosta , il quale rappresentava quello di Savoia , e come fu detto soldo: che in proporzione si fecero le altre monete , le quali si regolarono in modo, che senza frazioni potessero tra esse dividrsi , cominciando dalla piu' grossa d'oro sino alla piu' piccola d'argento (Domenico Promis – Monete dei Reali di Savoia Vol.1 1841) Alessandro Cesati detto Il Grechetto Incisore di gemme e medaglista; nato a Cipro ,onde il soprannome probabilmente all' inizio dell' anno 1500. Giunto a Roma prima del 1538 fu al servizio del card. Alessandro Farnese. Nel 1540 fu nominato incisore alla Zecca di Roma e vi rimase per piu' di venti anni lavorando pero' contemporaneamente anche per le Zecche di Camerino, di Parma e di Castro Nel 1561 ando' in Piemonte dove fu nominato incisore dal Duca di Savoia. Nel 1564 ritorno' a Cipro. Le sue opere migliori come medaglista sono quelle eseguite per Paolo III e per i Farnese. (Vittorio Lorioli – Medaglisti e Incisori Italiani dal XV al XIX secolo Litostampa 1993) Allega miniatura(e)
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.