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Oggi volevo mostrarvi una moneta che puo' passare inosservata ma approfondendo un attimo potremmo forse scoprire che forse qualche attenzione la merita... Un halfpenny di Giorgio III, del quale e' leggibile solo il dritto con il busto laureato a destra e la legenda GEORGIVS . III . REX . mentre il rovescio e' completamente liscio: Confesso che anche io non l'avevo considerata molto tanto che -almeno per adesso- non ho informazioni sul peso e sul diametro, capitandomi pero' le scansioni sottomano e facendo una rapida ricerca ho visto che questa moneta e' stata soggetta ad un elevato numero di contraffazioni data la carenza di nominale di questo taglio e una legge permissiva, almeno fino al 1771, che non prevedeva la pena di morte per la falsificazione di monete di rame: in realta' dopo quell'anno le cose non cambiarono un granche' e i contraffattori continuarono la loro attivita', tanto che gran parte di circolante in rame era costituito da falsi. Tra l'altro l'introduzione della pena capitale per la falsificazione di queste monete provoco' un maggiore afflusso verso le Colonie (che presto sarebbero diventate ex) Americane tanto che si ipotizza una produzione britannica dedicata all'export oltreoceano. In genere le contraffazioni venivano appositamente coniate in maniera approssimativa in modo da confondersi meglio con gli originali e a volte venivano introdotte delle differenze con gli originali stessi al fine di non incappare nella legge: per questo vengono spesso chiamati evasion. Questo e' solo un rapido escursus, consiglio agli interessati la lettura delle pagine ai link sottostanti per approfondimenti: http://www.coins.nd.edu/ColCoin/ColCoinIntros/CtfBrit.intro.html http://en.wikipedia.org/wiki/Halfpenny_(British_pre-decimal_coin)#Counterfeit_coinage Detto cio', secondo voi la monetina che vi ho fatto vedere rientra nel novero delle contraffazioni o e' un originale che qualcuno si e' divertito a piallare al rovescio?