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Cascina, Toscana - IT
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La cultura di Hallstatt (1200 a.C. - 500 a.C.) è stata una cultura dell'Europa centrale dell'età del bronzo e degli inizi dell'età del ferro. Prende il nome dalla cittadina di Hallstatt, nei pressi di Salisburgo (Salzkammergut), nei dintorni del quale è stato rinvenuto il sito tipo attribuito a tale cultura. Nel 1846 Johann Georg Ramsauer, direttore delle locali miniere, scoprì una grande necropoli preistorica del I millennio a.C. Gli scavi proseguirono nella seconda metà del XIX secolo, fino al 1876, ad opera dall'Accademia delle scienze di Vienna, portando alla scoperta di oltre mille tombe con una ricca suppellettile funeraria. Gli oggetti si erano conservati particolarmente bene a causa della salinità del suolo. Lo stile e la decorazione degli oggetti rinvenuti erano fortemente caratteristici e oggetti simili erano diffusi in gran parte dell'Europa. A causa dell'importanza della scoperta il sito diede il nome alla fase più antica dell'età del ferro nella cronologia elaborata nel 1872 dall'archeologo svedese Hans Hildebrand, mentre la fase più recente dell'età del ferro prendeva il nome dal sito di La Tène (Cultura di La Tène). Gli abitanti del sito sfruttarono le miniere di salgemma esistenti nell'area, da cui si ricavava il sale, indispensabile ovunque per la conservazione dei cibi e che comportava intensi scambi commerciali. Il sito declinò con l'inizio dello sfruttamento delle vicine miniere di Hallein e fu abbandonato per una frana nel IV secolo a.C. Nella necropoli le sepolture a inumazione sono di poco più numerose di quelle a incinerazione. Le fasi La cultura di Hallstatt si sviluppò tra il XIII e il VI secolo a.C., come probabile evoluzione della "cultura dei campi di urne" a cui inizialmente si sovrappone, e fu suddivisa in quattro fasi principali: Hallstatt A e Hallstatt B corrispondono alla tarda età del bronzo (1200-800 a.C. ca.) Hallstatt C corrisponde agli inizi dell'età del ferro (800-600 a.C. ca.) e alle tombe a tumulo principesche Hallstatt D (600-500 a.C. ca.) l'area occidentale, probabilmente in connessione con il commercio verso il Mediterraneo, acquista una maggiore importanza La ceramica e gli oggetti di ornamento presentano ugualmente significative differenze tra i diversi periodi. La cultura di Hallstatt è collegata alla formazione dei Protocelti. La diffusione Collocazione della Cultura di Hallstatt (XIII-VI secolo a.C.). Si possono inoltre distinguere in questa cultura un'area orientale (Croazia, Slovenia, Ungheria occidentale, Austria, Moravia, Slovacchia) e un'area occidentale (Italia settentrionale, Svizzera, Francia orientale, Germania e Boemia). Gli scambi commerciali e i movimenti migratori delle popolazioni diffusero ulteriormente la cultura di Hallstatt nella metà orientale della penisola iberica e nelle isole britanniche. Contatti commerciali Il commercio con la Grecia, che probabilmente si svolgeva a partire dalla colonia di Massalia (Marsiglia) è attestato dal ritrovamento di vasi in ceramica a figure nere di stile Attico nelle tombe più ricche delle fasi più tarde. Sono attestate inoltre importazioni di lussuose opere toreutiche dall'Etruria. Si importavano inoltre ambra, avorio e vino. Alcuni ritrovamenti avevano fatto pensare alla presenza di importazioni di tessuti di seta dall'oriente, ma analisi recenti hanno smentito questa ipotesi. Dal sud veniva importata una tintura rossa. I tumuli principeschi Girocollo in ambra. Corazze ed elmo dall'Austria Nelle zone centrali della cultura di Hallstatt si rinvennero tombe particolarmente ricche sotto grandi tumuli, riferibili cronologicamente alla fase finale di questa cultura. Ai tumuli sono associati abitati fortificati in altura. I corredi presentano spesso beni di lusso di importazione, che testimoniano dei numerosi contatti commerciali. Le tombe contengono spesso carri da guerra a quattro ruote e finimenti da cavallo. Tra gli esempi più noti si possono citare i tumuli di Býčí Skála ("Roccia del Toro"), di Vix e di Hochdorf an der Enz. Un modello di carro da guerra fatto in piombo è stato rinvenuto nel sito di Frögg, in Carinzia. I siti fortificati comprendono spesso officine per la lavorazione del bronzo, dell'argento e dell'oro. Si possono citare i siti di Heuneburg, nell'alta valle del Danubio, nella cui necropoli sono stati rinvenuti nove grandi tumuli, di Mont Lassois presso Châtillon-sur-Seine, nella Francia orientale, con la ricca tomba di Vix, e di Molpir nella Repubblica Ceca. Di particolare pregio artistico gli elaborati gioielli di bronzo e di oro, e le stele scolpite, come il celebre guerriero di Hirschlanden.
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Scavano per realizzare paramassi e scoprono tomba antichissima. Con gioielli di bronzo e un coltello. Tracce di stoffa Durante l’attuale campagna di scavi del Museo di storia naturale di Vienna presso l’Hallstatt Salzberg, gli archeologi si sono imbattuti in molti nuovi reperti. Il più notevole è una tomba a cremazione con oggetti in bronzo che sono ancora in ottime condizioni. Durante il sapiente recupero dei reperti metallici, sono stati scoperti resti di tessuto straordinariamente ben conservati. Lo comunica il NhM Naturhistorisches Museum Wien. Hallstatt – circa 800 abitanti, nell’Alta Austria, municipio a 511 metri sul livello del mare – è il villaggio nel cui territorio è stata trovata ora la nuova tomba preistorica. Il piccolo paese – per la presenza di miniere antichissime – ha dato il nome alla Cultura di Hallstatt, risalente agli inizi dell’età del ferro, ed è nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO insieme al massiccio del Dachstein e alla regione di Salzkammergut. In Cina esiste una copia pressoché identica di Hallstatt realizzata da una ricca società mineraria. Riportiamo lo sguardo sullo scavo. “Non è solo il buono stato di conservazione dei costumi e dei gioielli che sono stati deposti nella tomba a essere degno di nota”, spiega Mag. Johann Rudorfer, ricercatore associato presso il Dipartimento di preistoria del NHM Vienna e capo dell’Obertag scavi di ricerca, “ma anche il fatto che siamo riusciti a identificare una fossa sepolcrale chiaramente riconoscibile ci ispira. L’area è stata ampiamente indagata archeologicamente nel XIX secolo, ma è stata prestata poca attenzione ad alcuni dettagli, come la costruzione di questa tomba”. Il Piano di controllo dei torrenti e delle valanghe nell’Alta Austria sta attualmente portando alla realizzazione di un sistema di protezione contro la caduta massi per proteggere la città di Hallstatt dall’improvvisa frattura delle rocce, che poi cadono a valle. Questo progetto di protezione attraversa esattamente il cimitero dell’età del ferro che fu scoperto nel 1846 dal maestro della miniera delle saline, Johann Georg Ramsauer (1795–1874), e sistematicamente esaminato archeologicamente fino al 1863. A quel tempo, Ramsauer scoprì circa 1.000 tombe con ricchi oggetti e la maggior parte degli oggetti dei suoi scavi arrivò a Vienna. Dai suoi scavi esistono protocolli estesi, descrizioni di tombe e planimetrie del campo di sepoltura, nonché molte tavole ad acquerello con tombe e tipi di reperti. Il suo meticoloso lavoro, in particolare la precisa documentazione del ricco contenuto della tomba, ha contribuito al fatto che il sito ha dato il nome a un’intera epoca della storia culturale europea, il periodo di Hallstatt. Gli archeologi stanno ora cogliendo i lavori di costruzione in corso come un’opportunità per riaprire e rivedere le indagini sulla necropoli dell’età del ferro del XIX secolo. Il bracciale di bronzo @ NhM Naturhistorisches Museum Wien Sulla base dell’ubicazione della nuova tomba, gli archeologi concludono che si tratta di una tomba autonoma sconosciuta che non è stata scavata ed è stata quindi conservata sul posto. Uno dei reperti tombali è un massiccio anello da braccio a coste che probabilmente era indossato sulla parte superiore del braccio. Lo vediamo nell’immagine qui sopra. @ NhM Naturhistorisches Museum Wien Inoltre, anch’esse in bronzo, spire di filo sottile giacevano sopra un cumulo di cremazione (le ossa bruciate), che probabilmente rappresentano parti di fibule, cioè fermagli di mantello. Completano l’insieme dei reperti la lama di un coltello in bronzo con tracce di manico in legno ancora attaccate alla piastra del manico e un pezzo in ferro che può essere considerato parte di un raccordo per cintura, nonché un osso animale come i resti di un alimento. Tutti gli oggetti sono stati probabilmente rotti o piegati intenzionalmente. Qui sotto vediamo indicato il pezzo di ferro che blocca la fibbia di bronzo. La presenza di un minuscolo pezzo di ferro può dirci che il defunto, nonostante tutto il corredo di bronzo, sia vissuto forse all’inizio dell’età del Ferro, in un’area proprio specializzata nel recupero del minerale e nella fusione del nuovo possente metallo. @ NhM Naturhistorisches Museum Wien La vera sensazione è diventata evidente solo quando i reperti sono stati recuperati: ogni pezzo è stato meticolosamente rimosso dal complesso strettamente annesso. Allo stesso tempo, sul lato inferiore dei dischi a spirale si sono rese visibili impronte facilmente riconoscibili di un tessuto, che si sono conservate nel corso di un lungo processo di mineralizzazione del terreno. Questo potrebbe fornire la prova per la prima volta di un contenitore organico in cui la cremazione è stata riempita quando è stata deposta nel terreno. A differenza di altri cimiteri di Hallstatt e dei primi cimiteri di La Tène che venivano usati contemporaneamente, le urne sono state trovate solo raramente ad Hallstatt. “Di solito troviamo solo un mucchio con le piccole ossa e un po’ di cenere, ma è così compatto che abbiamo sempre sospettato dei piccoli sacchi di stoffa o pelle. Ora le prove di ciò sono state probabilmente fornite”, afferma l’archeologo del NHM Vienna. Sebbene solo l’uno per cento dell’area sgomberata dai torrenti e dalle barriere valanghe nell’Alta Austria per i nuovi lavori paramassi venga esaminato archeologicamente, si possono riportare risultati scientifici preziosi. “Così ora sappiamo che i vecchi scavi probabilmente non includevano tutti i reperti tombali. La movimentazione di reperti che non sono stati trasportati in strutture museali è resa evidente anche dal ritrovamento di ulteriori reperti smarriti e di singoli cumuli di ossa umane provenienti da sepolture di salme. Secondo la documentazione grafica, questi venivano prelevati dalle tombe per deporli nel terreno nelle loro immediate vicinanze”. Il cimitero nell’alta valle sopra la città di Hallstatt è uno dei luoghi di sepoltura preistorici più importanti d’Europa. Finora sono state scoperte e documentate più di 1.500 tombe. Sono stati ritrovati numerosi corredi funerari, alcuni dei quali magnifici vasi, armi e gioielli, che testimoniano la prosperità e le relazioni commerciali di vasta portata derivanti dall’estrazione e dal commercio del sale. Finora, le proiezioni hanno parlato di circa 5.000 sepolture che si dice siano avvenute nella parte bassa dell’alta valle sul Salzberg. A causa di una densità di occupazione dimostrabilmente ancora più elevata, che potrebbe essere determinata durante lo scavo più recente, Sebbene il cimitero sia ben documentato, si sa relativamente poco della storia dell’insediamento della miniera di sale di Hallstatt. Nell’ambito dello scavo di ricerca annuale del NHM Vienna, che viene effettuato in un altro punto dell’alta valle con il supporto di Salzwelten e Salinen Austria AG, gli scienziati stanno cercando di localizzare un complesso edilizio in legno della tarda età del bronzo (1.200 – 800 aC) da registrare integralmente. Lì, l’area di indagine dovrà essere successivamente ampliata nei prossimi anni, e il team probabilmente si imbatterà prima in altre tombe che sono state scavate lì solo molto più tardi. L’esplorazione del cimitero dell’età del ferro è tutt’altro che finita. Con i moderni metodi di scavo e documentazione, è possibile chiarire qui anche ulteriori domande di ricerca che non hanno ancora trovato risposta. https://www.stilearte.it/scavano-per-realizzare-paramassi-e-scoprono-tomba-antichissima-con-gioielli-di-bronzo-e-un-coltello-tracce-di-stoffa/
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Prezzi mercato Ag/Nb Austria-Lussemburgo-Lettonia
lukatta ha aggiunto un nuovo link in Euro Monete da collezione Italiane e delle altre Zecche Europee.
Buongiorno a tutti.. Da poco mi sono buttato in questa nuova collezione, cioè nelle Argento/Niobio austriache e lussemburghesi, a mio parere molto belle e molto particolari. Cominciando da zero (e quindi dovendo recuperare tutte le monete degli anni passati) ho cominciato facendomi un'idea di quelli che sono i prezzi di mercato dei 25 euro Austria e dei 5 euro Lussemburgo. Pian piano ho cominciato a raccogliere informazioni sul venduto principalmente dalla Baia, vista la quantità considerevole di monete che ogni giorno vengono inserite. Partendo da 3 mesi fa, ho raccolto tutti i dati sul venduto (sia in asta che compralo subito) e l'ho raggruppato in un file di excel. Poi aggiungi un informazione qua ed una là e mi son ritrovato in mano un lavoro che penso e spero sia molto utile per chi si avvicina ora o vuole portare avanti questa collezione. Per ogni moneta mostra principalmente gli oggetti venduti, con un media d'asta che rende bene l'idea del prezzo ed un grafico che mostra l'andamento del prezzo nel tempo. Questo file ovviamente ogni tanto sarà ripubblicato aggiornato, in quanto il tempo passa ed i prezzi (forse) cambiano. Una cosa importante è che io ho tenuto conto SOLAMENTE delle monete complete, ovvero con il box, certificato e cartone esterno. Questo perché il prezzo potrebbe variare di molto in difetto per monete a cui manca qualcosa! Ho deciso di condividere tutto questo perchè ho notato che moltissime persone si avvicinano o si sono avvicinate da poco a queste monete. Questo mercato è in continua evoluzione, è bene evitare di strapagare queste monete, tanto prima o poi l'occasione salta sempre fuori! Accetto qualsiasi tipo di consiglio su come migliorare ulteriormente questa piccola guida o implementare informazioni e ovviamente se si vuol discutere dei prezzi o di queste meravigliose monete, ben venga!! :lol: Prezzi monete niobio al 18-04-16.zip -
Scadenza: 7 mesi e 17 giorni
- VENDO
- FS
Metto in vendita le seguenti monete: - 25€ Niobio Austria 2016 (3 disponibili) € 105,00 cadauno - Divisionale Vaticano Proof con 20€ Argento 2015 € 210,00 - Divisionale Vaticano Proof con 20€ Argento 2016 € 195,00 - 10€ Oro Vaticano 2017 € 220,00 - 2€ Vaticano Proof 2016 "Gendarmeria" € 65,00 - 2€ Vaticano Proof 2016 "Misericordia" € 65,00 - Medaglia Bronzo Vaticano 2014 € 20,00 - 2€ Italia Proof 2016 "Donatello" € 25,00 - 2€ Italia Proof 2016 "Plauto" € 25,00 Costi di spedizione da quantificare a seconda delle monete acquistate.Non specificato
Cardito, Italia - IT
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Knights' Tales - Chivalry (Cavalleria)
Acca ha aggiunto un nuovo link in Euro Monete da collezione Italiane e delle altre Zecche Europee.
Buongiorno a tutti quanti, non scrivo su questo forum ormai da molto tempo, ma il mio interesse per le monete lato sensu non si è spento insieme alla mia pigrizia. Dopo essere rimasto affascinato dalla serie di monete da €10 intitolata "Knights’ Tales" (Münze Österreich), ho deciso di cominciare a collezionare queste monete. È stato proprio il fascino che mi ha suscitato l’arte racchiusa in questi piccoli gioielli a spingermi alla curiosità, al desiderio di approfondire le mie conoscenze su questo mondo straordinario e, in parte, dimenticato. Per questo motivo vorrei raccontare anche a voi la magica storia che è racchiusa nella collezione di Knights’ Tales. "Knights’ Tales is a fascinating five-coin series in which we travel back in time to a bygone age that was notorious for being bloody and brutal. But the Middle Ages was also the age of chivalry, when high-born warriors known as knights rode into battle on horseback dressed in full armour. The code of chivalry was a combination of the warrior ethos, piety, nobility and gallantry.” Così comincia la descrizione, sul sito della zecca austriaca, della prima moneta di questa serie (Chivalry), che porta con sé l’intento di viaggiare indietro nel tempo. Una serie incentrata sui cavalieri del Medioevo, che ripercorre le loro gesta in cinque coniazioni: Chivalry (Cavalleria); Adventure (Avventura); Courage (Coraggio); Fortitude (Forza d’animo, carisma); Brotherhood (Fratellanza). L’intento non è quello di rappresentare la sanguinosa vita di un cavaliere dedito alle battaglie, ma di narrare i valori che rendono un cavaliere un vero e proprio eroe, che rappresenta i più alti ideali di nobiltà. Per fare questo ci viene in aiuto la figura di Massimiliano I d’Asburgo, che è stato imperatore del Sacro Romano Impero dal 1493 al 1519 e che viene raffigurato sulla moneta Chivalry nell’atto di tenere in mano una lancia. Al suo fianco, invece, troviamo il suo stemma, che viene sorretto (in modo, oserei dire, decisamente solenne ed eroico) da un leone araldico. Sul retro della moneta possiamo invece ammirare una splendida scena di un torneo medievale, la cosiddetta Giostra cavalleresca: i dettagli dell’armatura sono stupendi e, anche su una moneta da 32 mm di diametro, riescono ad essere incredibilmente particolareggiati. Massimiliano I passò alla storia per il suo coraggio durante questi tornei, un coraggio da vero cavaliere medievale. La storia di questo imperatore si incastra perfettamente in quel periodo storico di passaggio tra il Medioevo ed il Rinascimento e probabilmente egli incarnava gli ideali di entrambi questi mondi. Da un lato, infatti, era un esempio di eroismo e nobiltà, dall’altro, invece, un vero e proprio mecenate delle arti. Avrei voluto mettervi anche le immagini, ma non so se, proveniendo dalla zecca austriaca, siano protette da copyright. Se qualcuno dovesse avere qualche info a riguardo, mi faccia pure sapere. Ad ogni modo potete trovarle nel link qui sotto. Per approfondimenti: https://www.muenzeoesterreich.at/eng/produkte/chivalry -
Buona serata Ho dato uno sguardo alla scheda relativa al cardinale e vescovo-conte Migazzi https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ME8A/65 E ho notato che mancano alcune tipologie.
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Lexicon Maria Theresien Taler 1780 2a edizione
incuso ha aggiunto un nuovo link in Bibliografia numismatica, riviste e novita' editoriali
Ho ricevuto giusto giusto oggi il Walter Hafner, Lexicon Maria Theresien Taler 1780, 2016 dedicato ai talleri di convenzione 1780 di Maria Teresa. È una seconda edizione che sostituisce il precedente libretto del 1784 Innanzitutto cambia il formato, non più un libretto di 12x20 cm ma un A4 e soprattutto a colori! Migliorate le foto e, un pochetto, le descrizioni. Ai vecchi disegni del precedente si aggiungono foto ingrandite di particolari come il contorno. Però però... i disegnini erano utili e piuttosto intuitivi e di fatto alcune informazioni sono del tutto sparite (ad esempio quella dei 2 puntini nello scudetto).- 9 commenti
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- tallero 1780
- tallero
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Medaglia del giorno 13 settembre - Visita di Giovanni Paolo II a Mariazell
fabio22 ha aggiunto un nuovo link in Monete e Medaglie Pontificie
Il 13 settembre 1983 San Giovanni Paolo II, a conclusione della visita pastorale in Austria, si reca a Mariazell e celebra la Santa Messa sul sagrato del Santuario della Natività della Beata Vergine Maria. La medaglia, coniata in Austria con fondi specchio, ricorda questo pellegrinaggio a termine del ventesimo viaggio Apostolico di Papa Wojtyla. Si ringrazia la Numismatica Helbedel di Salisburgo per aver prestato l'immagine della medaglia presente in scheda https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F265/65 -
Moneta Austria 1780
Michelelois ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
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Lombardia Marengo austriaco e Sterlina vecchio conio
Atreiu ha aggiunto un nuovo link in Monetazione degli Stati Preunitari (1800-1860)
Ciao a tutti, Spero che la sezione sia giusta.... Ho trovato queste due monete rovistando tra vecchie cose. Dunque, le potrei tenere, ma preferirei venderle. Sul sito della Bolaffi ho visto che valgono sui 219-237€ (domanda e offerta) per il Marengo e 277-299€ per la Sterlina vecchio conio e così ho scritto una mail, prima di presentarmi direttamente in una delle sedi. Non ho ancora avuto risposta. Ho scritto ad un negozio italiano (non so se posso fare il nome) e mi hanno dato una valutazione accettabile per il Marengo e 181€ per la sterlina oro. Da qualche parte, forse in questo forum, ho letto che le monete d'oro vengono valutate per l'oro che le ricopre. Quindi io mi sto chiedendo: è meglio che vado a un orocash? O è meglio che la vendo a un numismatico? O forse è meglio che le metto all'asta? Perdonate l'ignoranza, ma non sono un esperto, sto cercando un consiglio. Grazie a tutti- 4 commenti
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Valore moneta Maria Teresa
Aerdna94 ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
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(EURO) Vendo monete Vaticano Austria e Italia
andreacap ha aggiunto un nuovo link in Annunci Numismatici
Guarda annuncio Vendo monete Vaticano Austria e Italia Metto in vendita le seguenti monete: - 25€ Niobio Austria 2016 (3 disponibili) € 105,00 cadauno - Divisionale Vaticano Proof con 20€ Argento 2015 € 210,00 - Divisionale Vaticano Proof con 20€ Argento 2016 € 195,00 - 10€ Oro Vaticano 2017 € 220,00 - 2€ Vaticano Proof 2016 "Gendarmeria" € 65,00 - 2€ Vaticano Proof 2016 "Misericordia" € 65,00 - Medaglia Bronzo Vaticano 2014 € 20,00 - 2€ Italia Proof 2016 "Donatello" € 25,00 - 2€ Italia Proof 2016 "Plauto" € 25,00 Costi di spedizione da quantificare a seconda delle monete acquistate. Inserzionista andreacap Date 05/07/2018 Prezzo Category Euro -
Maria Anna di Savoia Regina d'Ungheria
claudioc47 ha aggiunto un nuovo link in Monete e Medaglie dei Savoia prima dell'unità d'Italia
Medaglia coniata in occasione dell'incoronazione di Maria Anna di Savoia a Regina d'Ungheria con il marito Ferdinando I d'Austria nel settembre del 1837. Bronzo 47 mm. 76,32 gr. con bellissima patina. Maria Anna di Savoia rappresenta la trade union di tre le Case Reali Europee, i Savoia, gli Asburgo e i Borbone, e questa è la sua storia. MARIA ANNA di SAVOIA (Roma1803-Praga1884) Figlia di Vittorio Emanuele I di Savoia re di Sardegna e duca d'Aosta, e di Maria Teresa d’Asburgo-Este, aveva una sorella gemella, Maria Teresa. Rifugiatisi a Cagliari a causa dell’occupazione francese, i Savoia abitarono per otto anni, in forti ristrettezze economiche, fino alla caduta di Napoleone. Maria Anna, fece il suo primo ingresso a Torino nel 1814. Suo padre era ora re di Sardegna col nome di Vittorio Emanuele I. Dopo l’abdicazione di suo padre a favore del fratello Carlo Felice, il 13 marzo 1821, Maria Anna, con i genitori e i fratelli, iniziò una serie di viaggi: prima a Racconigi poi a Moncalieri ove nel 1824 si spense suo padre. Nel 1830 Francesco I d’Austria scelse per suo figlio Ferdinando I d’Austria come sposa la ventottenne Maria Anna. Le nozze avvennero a Vienna il 27 febbraio 1831. Ferdinando era stato incoronato re d’Ungheria il 28 ottobre 1830 e, in quanto primo figlio maschio, era destinato a succedere al padre. Nel 1832 morì sua madre Maria Teresa e Maria Anna si preoccupò di sistemare sua sorella minore Maria Cristina di Savoia, a cui trovò un marito degno del suo rango in Ferdinando II di Borbone Dall'unione sarebbe nato l'ultimo re delle Due Sicilie Francesco II di Borbone. Il 2 marzo 1835 morì Francesco I, così che Maria Anna e il marito divennero imperatori d'Austria. L'anno dopo, il 2 settembre 1836, presso la Cattedrale di Praga gli imperatori vennero incoronati sovrani di Boemia. Presso il Duomo di Milano, il 6 settembre 1838, la coppia fu incoronata re e regina del Lombardo-Veneto. Il 2 dicembre 1848, durante i moti rivoluzionari, arrivò la decisione finale di Ferdinando: abdicare. La corona imperiale passò allora a suo nipote Francesco Giuseppe d’Austria, che mantenne la corona imperiale per 68 anni. Maria Anna lasciò la corte viennese e si trasferì col marito a Praga. Rimasero lì per tutto il resto della loro vita. Ferdinando morì il 29 giugno 1875. Maria Anna lo seguì nove anni dopo il 4 maggio 1884. Con Maria Anna si estingue definitivamente il ramo principale dei Savoia. -
Tallero 1780 - quale versione
Userro ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Buongiorno, ho trovato questo Tallero di Maria Teresa d'Austria e mi piacerebbe identificare di quale variante si tratti, ho guardato sulla pagina dedicata ma non sono riuscito a concludere molto, il diametro è 40mm e dalla seguente guida (http://www.theresia.name/en/svariants.html) mi sembrerebbe corrispondere alla variante con rarità C (ovviamente :\ ) Concordate con me? Metto il link alle immagini ad alta risoluzione così chi volesse aiutarmi potrà apprezzare i minimi dettagli. http://imgur.com/a/7tHN6 Grazie -
Zecca di Salisburgo, kreuzer Arc. Thun: ok?
LeptonD ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Ciao tutti, in occasione di un giretto in Austria, a Salisburgo, mi sono regalato questo ricordino allegato (foto pessime ma ho solo il tablet a disposizione). Premesso che le mie competenze ed interessi sono altrove e si intuiscono dal nick, direi che questa moneta è chiaramente un kreuzer del 1691 sotto il vescovo Thun a Salisburgo. Domanda: esistono i falsi in quest'area? Potrebbe esserlo, avendola pagata meno di 20 euro? Manco il costo del metallo, a momenti... Ho cercato un pò di letteratura sul tema, ma non mi pare ci sia molto, nè in italiano nè in inglese...perciò, chi non psrla tedesco come me, deve disturbare i colleghi del forum! Grazie.- 12 commenti
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10 Euro Austria
rintintin ha aggiunto un nuovo link in Euro Monete da collezione Italiane e delle altre Zecche Europee.
cosa ne pensate: https://www.muenzeoesterreich.at/eng/produkte/10-euro-copper-coins a me piacciono ma ne vorrei solo una ... e con le spedizioni ... -
3 euro 2016 Austria
favaldar ha aggiunto un nuovo link in Monete a circolazione ordinaria di tutti i Paesi dell’Area Euro.
Avete visto il primo 3 Euro Austriaco al costo di 9,9 euro l'uno? Anche loro hanno voluto emettere questo nominale. https://www.muenzeoesterreich.at/produkte/die-fledermaus3 -
Friuli Venezia Giulia Il Margraviato d'Istria UN DENARO INEDITO
ak72 ha aggiunto un nuovo link in Altre Monete Medievali
Buona sera a tutti, mi piacerebbe avere qualche parere su questa mia piccola ricerca su un denaro inedito del Margraviato d'Istria, prima metà del XIII secolo. Grazie articolo marchio (pfennig).pdf -
Valutazione cartemonete europee inizio '900
gems1991 ha aggiunto un nuovo link in Cartamoneta e Scripofilia
Ciao a tutti! :) Sono nuova del forum, e spero che possiate aiutarmi.. Sistemando in casa di mio nonno, ho trovato una scatola contenente cartamoneta europea, soprattutto tedesca e austriaca, del periodo tra le due guerre; alcune non sono vere e proprie banconote ma vaucher (credo ultilizzati nelle colonie e nel periodo della guerra), c'è anche un'assegno della Barclays Bank.. Mio nonno ha combattuto sul fronte africano, poi è stato catturato dagli inglesi e deportato in Sud Africa (queste sono a grandi linee le storie che mi raccontava), quindi credo che queste banconote siano arrivate nelle sue mani in quel periodo.. Non credo abbiano molto valore, dato anche lo stato di conservazione, ma non si sa mai.. Sto provando a farmi un'idea ma sono in alto mare..sarei veramente grata a chiunque potesse darmi qualche informazione in più ! :) Per vedere qualche foto : http://cartamonetagemmablog.blogspot.it/2015/11/immagini.html Grazie mille! Gemma- 10 commenti
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Moneta comune, appena entrata in collezione, tuttavia mi sembra molto gradevole ed in alta conservazione...poi ho sempre avuto un debole per questa particolare rappresentazione dell'aquila bicipite austriaca, tipica del regime di Dollfuss. Il 1934 è proprio l'anno che vide la morte del dittatore austriaco, ad opera dei nazisti austriaci che volevano l'annessione alla Germania di Hitler. Engelbert Dollfuss aveva preso il potere nel 1932, fondato il Fronte Patriottico ed aveva rapidamente trasformato il suo governo in una replica del regime fascista italiano, tanto che oggi gli storici definiscono questo periodo come "Austrofascismo". Tuttavia l'ascesa di Adolf Hitler in Germania nel 1933, creò gravi problemi al dittatore austriaco che aveva posto fuori legge tutti gli altri partiti, incluso quello nazista. Dopo vari disordini, nel luglio del 1934 un gruppo di congiurati assalì la Cancelleria mentre Dollfuss guidava un Consiglio dei Ministri, ed il dittatore rimase gravemente ferito al collo da un colpo d'arma da fuoco. Non gli venne dato soccorso e gli assalitori dichiararono alla radio le dimissioni di Dollfuss, mentre questi in realtà stava morendo dissanguato. Mussolini ricevette immediatamente la notizia del tentativo di colpo di stato, e diede personalmente la notizia della morte di Dollfuss alla moglie ed ai figli che erano casualmente ospiti nella sua villa di Riccione. In seguito Mussolini si fece garante dell'indipendenza austriaca e mandò quattro divisioni al Brennero, Adolf Hitler rimase stupito dalla reazone italiana e ritenendo di non essere ancora pronto per scatenare una guerra con le potenze occidentali sconfessò pubblicamente l'operato dei golpisti dichiarando il proprio cordoglio per l'assassinio di Dollfuss. Kurt Alois Von Schuschnigg, represso il tentato colpo di stato, divenne il nuovo cancelliere austriaco proseguendo le politiche di Dollfuss sino al 1938, anno in cui avvenne il famigerato Anschluss ovvero l'annessione dell'Austria alla Germania con la connivenza dell'Italia fascista ormai divenuta alleata di Hitler.
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1 Lira, Venezia, Lombardo-Veneto, Ferdinand I
raniero ha aggiunto un nuovo link in Monete della Serenissima Repubblica di Venezia
Buongiorno, Sono alla disperata ricerca della seguente moneta del Regno Lombardo-Veneto: 1 Lira (LIRA AVSTRIACA), coniata a Venezia tra il 1837 e il 1844, sotto l'imperatore austriaco Ferdinand I. Ne allego un'immagine. So che si tratta di un pezzo estremamente raro, ma con un po' di fortuna lo avete a disposizione, oppure saprete indirizzarmi verso un collega che potrebbe averlo. Potreste cortesemente conservare il mio indirizzo email, se mai dovesse capitarvi di trovarvi tra le mani questa moneta, al fine di contattarmi rapidamente? Grazie sin d'ora per l'aiuto. Cordiali saluti, Raniero Fabris- 2 commenti
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Identificazione moneta Austria 1915
Sperelli ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Salve a tutti, come da presentazione, avrei gentilmente bisogno di una mano nell'identificare alcuni pezzi di una collezione che ho ereditato. Il pericolo "patacca da mercatino" è sempre dietro l'angolo, ma credo sia sempre meglio verificare con chi (come voi) è indubbiamente competente più di me. Il modello è quello che vedete...Col faccione di Francesco Giuseppe e la doppia aquila austro-ungarica :) Purtroppo al momento non sono in grado di fornirvi le misure... Vi ringrazio in anticipo per la gentilezza intanto!- 2 commenti
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Salve volevo sapere che tipo di croce è quella che appare in alcune monete austriache anni '20/30, come nei 2 Groschen austriaci 1928 nell'immagine