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Il 9 ottobre 1958 moriva a Castel Gandolfo il venerabile Papa Pio XII, 260° Pontefice. Eugenio Pacelli apparteneva ad una nobile famiglia romana che si era distinta nel servizio a Pio IX in particolare nel corso del periodo di Gaeta; fu allievo del Collegio Capranica e poi studiò teologia alla Pontificia Università Gregoriana, venne consacrato sacerdote il giorno di Pasqua del 1899. Si laureò in Giurisprudenza in diritto civile e canonico, entrando come apprendista alla segreteria di stato dove conobbe importanti prelati e il futuro Papa Benedetto XV. Braccio destro e segretario di alti prelati, divenne Vescovo il giorno della prima apparizione di Fatima il 13-05-1917. Fu nominato Nunzio Apostolico in Baviera e poi in Prussia, rimase in Germania per 12 anni e, ratificati i due concordati tedeschi, venne creato cardinale nel 1929 e l'anno successivo divenne Segretario di Stato. Il concordato con la Germania di Hitler fu firmato nel 1933 e vi ripristinò il diritto di culto, ma venne presto disatteso dai nazisti. Segretario di Stato e Camerlengo fu eletto il 02-03-1939. Il suo complesso pontificato fu segnato dallo scoppio dell seconda guerra mondiale e ricordiamo il discorso radiofonico dell'agosto 1939 "Nulla è perduto con la pace. Tutto può esserlo con la guerra". La grande e rarissima fusione uniface in bronzo argentato, del modulo di 210 mm, rappresenta la testa a dx del Papa con zucchetto e abito talare, sormontata dalle chiavi decussate e sopra ad un piccolo nastro contenete il nome PIUS XII https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-AF17U/14