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IL FOLLIS
Autore: C. Paribelli - Dicembre 2005



INDICE (link all'argomento):


    1) Introduzione

    2) Dal 294 D.c. al 305 D.C.

    3) Dal 306 D.c. al 313 D.C.

    4) Dal 313 D.c. al 323 D.C.

    5) Dal 324 D.c. al 337 D.C.

    6) Conclusioni

    7) Bibliografia






Introduzione



Obiettivo del presente articolo ? quello di riassumere, mediante l?utilizzo di tabelle quando ci? ha senso, le riduzioni di peso subite dal follis nell?arco della sua esistenza. Invece le modifiche relative alle dimensioni vengono soltanto accennate. Ci? si giustifica osservando che:

1. la dimensione di una moneta ? legata al suo peso: a riduzioni di peso corrispondono riduzioni delle dimensioni.

2. se si considera il metodo di coniazione delle monete utilizzato nel periodo in questione, ci si rende conto del fatto che la dimensione di una moneta dipende da fattori non perfettamente controllabili, quali la temperatura del tondello di metallo al momento della battitura o la forza utilizzata dal battitore durante la coniazione. Quindi la dimensione rappresenta un parametro di valutazione abbastanza aleatorio, e per questo meno utilizzato dagli studiosi.

L?articolo inoltre non fa riferimento alle vicende storiche, politiche ed economiche che caratterizzano l?intervallo temporale considerato, se non in modo occasionale. Chi fosse interessato pu? fare ricorso alle migliaia di libri e articoli che trattano in modo esauriente l?argomento. C?? una cosa per? da tenere a mente: che il periodo in cui ? stato coniato il follis ? stato caratterizzato da una gravissima crisi economica, causa delle sue continue riduzioni. Detto ci?, l?articolo si articola in quattro parti, ognuna delle quali si concentra su un determinato intervallo di tempo. Le prime due, che riguardano il periodo migliore della vita del follis, contengono una quantit? notevole di dati. Per le altre due i dati scarseggiano, e sicuramente risulteranno meno interessanti. Bisogna precisare per? che non sempre tutti gli studiosi concordano sulle date in cui fissare determinati avvenimenti, anche se sono di una certa rilevanza: ad esempio secondo alcuni, a dire la verit? la minoranza, l?introduzione dell?argenteus ? avvenuta in concomitanza alla fondazione della Tetrarchia, nel 293 d.c., mentre per gli altri la nuova moneta ha fatto la sua comparsa non prima del 294 d.c.. Per questo le date non vanno prese come riferimenti esatti. Giusto per fare un banale esempio: il peso minimo del follis battuto nella zecca di Londra non ? ovviamente passato da 9,4 a 9,0 grammi nella notte tra il 31 Dicembre ed il 1 Gennaio del 297 d.c.


UP


Dal 294 D.c. al 305 D.C.



Il follis, anche noto come folles e grande laureato, ? la moneta in bronzo introdotta per la prima volta con la riforma di Diocleziano del 294 d.c., e dal valore corrispondente a 5 denari. Il nome della moneta, cos? come per le altre monete dell?epoca, non ? certo. Tuttavia lo si fa risalire a quello di un piccolo borsellino utilizzato all?epoca come contenitore di monete o piccoli oggetti preziosi, il follis appunto. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il follis contiene anche una piccola quantit? di argento: le analisi di laboratorio hanno dimostrato che il contenuto d?argento varia tra il 4,3% ed il 3,4%, con un valore medio che si aggira intorno al 3,87%. Oltre all?argento, la lega che compone il follis comprende rame, stagno e piombo. Sempre le stesse analisi hanno invece portato ad escludere la presenza di argento (se non accidentale, e quindi non voluta) all?interno della lega utilizzata per il conio degli antoniniani dell?epoca. Nei suoi primi 12 anni di vita il suo peso, a seconda della zecca e dell?anno di coniazione, varia tra gli 8,5 e gli 11,0 grammi, con un valore medio che si attesta intorno ai 10,3 grammi. Per quanto riguarda la dimensione invece, il valore si aggira tra i 26 ed i 28 mm circa Quella seguente ? una tabella che mostra, per ogni zecca, quali sono i limiti di peso in grammi del follis (peso minimo in alto, peso massimo in basso) negli anni che vanno dal 294 d.c. al 305 d.c. circa. Il significato del simbolo "X" e delle caselle a fondo grigio ? indicato nella legenda.

Tabella 1: 294 d.c. - 305 d.c.

 

Anno

294

295

296

297

298

299

300

301

302

303

304

305

ZECCA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Roma

 

8,5

11,5

8,5

11,5

8,5

11,5

8,5

11,5

8,5

11,5

8,5

11,5

8,5

11,5

8,5

11,5

8,2

11,5

8,2

11,2

8,2

11,2

8,2

11,2

Londra

 

X

X

X

9,4

11,0

9,0

11,0

9,0

10,8

9,0

10,8

9,0

10,7

9,0

10,5

9,0

10,5

9,0

10,5

9,0

10,5

Treviri

 

8,4

10,4

8,4

10,4

8,4

10,4

8,4

10,4

8,4

10,4

9,0

10,4

9,0

10,4

9,0

10,4

9,0

10,4

9,0

10,7

9,0

10,7

9,0

10,7

Lione

 

9,0

11,0

8,8

10,8

8,7

10,8

8,8

10,8

8,8

10,8

8,8

10,8

8,8

10,8

8,8

11,0

8,8

11,0

8,8

11,0

8,8

11,0

8,8

11,0

Ticino

 

8,8

10,8

8,5

10,8

8,5

10,4

8,5

10,4

8,5

10,4

9,0

10,4

8,5

10,4

8,5

10,4

8,5

10,4

8,5

10,4

8,5

10,4

8,5

10,4

Aquileia

 

8,7

10,9

8,7

10,6

8,7

10,6

8,7

10,6

8,7

10,6

8,5

10,6

8,4

10,6

8,4

10,6

8,4

10,6

8,4

10,6

8,8

10,6

8,8

10,6

Cartagine

 

X

X

8,5

10,5

8,5

10,5

8,5

10,2

8,5

10,0

8,5

10,0

8,5

10,0

8,5

10,0

8,5

10,0

8,5

10,0

X

Siscia

 

8,4

10,4

8,4

10,4

8,4

10,4

8,4

10,4

8,4

10,4

8,4

10,4

8,4

10,4

8,4

10,4

8,4

10,4

8,4

10,4

8,4

10,4

8,4

10,4

Serdica

 

X

X

X

X

X

X

X

X

X

9,2

10,5

9,2

10,5

9,2

10,5

Tessalonica

 

X

X

X

X

9,0

10,5

9,0

10,5

9,0

10,5

9,0

10,5

9,0

10,5

9,0

10,5

X

X

Eraclea

 

9,5

10,5

X

9,5

10,5

9,5

10,5

9,0

10,5

X

X

X

X

X

X

X

Nicomedia

 

9,0

10,3

9,0

10,3

X

X

X

X

X

X

X

9,0

10,0

9,0

10,0

X

Cizico

 

9,3

10,8

9,2

10,7

9,2

10,5

9,2

10,5

9,2

10,5

9,2

10,5

X

X

X

X

X

X

Antiochia

 

9,5

11,0

9,5

11,0

9,5

11,0

9,5

11,0

9,0

11,0

9,0

11,0

9,0

11,0

8,8

11,0

8,5

11,0

8,5

10,5

8,5

10,5

8,5

10,5

Alessandria

 

9,2

10,4

9,0

10,7

9,0

11,0

9,0

11,0

9,0

10,8

9,2

10,7

9,2

11,0

9,0

11,0

9,0

11,0

9,0

11,0

9,0

11,0

9,0

11,0



LEGENDA:
Casella con "X" = la zecca non conia follis
Casella con fondo grigio = dati incerti
Pesi espressi in grammi


UP


Dal 306 D.C. al 313 D.C. circa



In questo periodo ci sono altre modifiche relative al sistema monetario. Tralasciando le coniazioni in oro e argento e quelle relative alle altre emissioni in bronzo, ci concentriamo sulle due riduzioni che riguardano il follis.
In generale la prima riduzione, che porta il peso medio del follis intorno ai 6,25 - 6,5 grammi, avviene in momenti diversi a seconda della zecca: tra la fine del 306 e l'inizio del 307 per le zecche di Londra, Treviri e Lione, seguite poco dopo da quelle di Aquileia, Cartagine e Roma. Un p? pi? tardi per le zecche dell'est.
La seconda riduzione, del 310 d.c., porta invece il follis ad uno standard di 4,0 - 5,0 grammi. Anche questa seconda riduzione avviene in momenti diversi a seconda della zecca di emissione.
La dimensione del follis diminuisce di conseguenza, e varia tra i 23 ed i 26 mm. Parallelamente alle riduzioni di peso scende anche il contenuto di argento, fino ad attestarsi intorno ad un valore compreso tra l?1% ed il 2%.
All?elenco delle zecche si aggiunge quella di Ostia,aperta nel 309 d.c. da Massenzio.
La tabella seguente mostra, per ogni zecca, il peso minimo e massimo (rispettivamente il valore in alto e quello in basso) dei follis in essa coniati a partire dal 306 d.c. fino agli inizi del 313 d.c. Il significato del simbolo "X", del simbolo "*" e delle caselle a fondo giallo ? indicato nella legenda.

Tabella 2: 306 d.c. - 313 d.c.

 

ANNO

306

307

308

309

310

311

312

313*

ZECCA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Roma

 

8,0

10,0

6,0

10,0

6,0

7,0

6,0

7,0

5,4

7,0

5,4

6,0

3,8

4,5

3,8

4,5

Ostia

 

X

X

X

5,3

6,7

5,3

6,7

5,3

6,7

3,5

6,7

3,5

4,5

Londra

 

9,0

11,0

5,0

8,5

5,0

7,4

5,0

7,4

3,8

7,4

3,8

4,8

3,0

4,8

3,0

4,5

Treviri

 

9,0

10,5

5,0

10,5

5,0

7,0

5,0

7,0

4,0

7,0

4,0

5,0

4,0

5,0

4,0

5,0

Lione

 

8,5

10,5

6,0

10,5

6,2

7,2

5,3

7,2

5,3

6,3

X

X

X

Ticino

 

8,5

10,5

6,0

10,5

6,0

7,0

6,0

7,0

6,0

7,0

X

3,8

4,5

3,8

4,5

Aquileia

 

8,5

10,5

6,0

10,5

6,0

7,0

6,0

7,0

6,0

7,0

X

3,8

4,5

3,8

4,5

Cartagine

 

8,5

10,5

6,0

10,0

4,0

6,2

4,0

6,2

4,0

6,2

4,0

6,2

X

X

Siscia

 

8,0

10,0

8,0

10,0

X

6,0

7,0

6,0

7,0

6,0

7,0

5,0

7,0

3,0

5,0

Serdica

 

9,2

10,5

6,0

10,5

6,0

10,5

X

X

X

X

X

Tessalonica

 

X

X

5,7

6,8

5,7

6,8

5,7

6,8

5,0

6,8

3,0

5,2

3,2

3,8

Eraclea

 

8,7

10,5

7,0

10,5

6,0

8,0

6,0

8,0

6,0

7,5

4,8

7,5

3,5

5,5

3,5

4,5

Nicomedia

 

10,0

10,0

7,0

9,0

6,0

8,0

6,0

7,5

5,5

7,5

4,0

7,5

3,5

5,5

3,5

5,0

Cizico

 

9,0

10,2

9,0

10,0

6,2

7,5

5,7

7,5

5,0

7,2

4,0

7,0

3,0

7,0

3,0

6,5

Antiochia

 

9,0

11,0

9,0

11,0

5,5

7,5

6,0

7,7

5,7

7,0

4,5

6,7

4,2

5,5

4,0

5,5

Alessandria

 

8,5

11,0

8,5

11,0

5,5

7,7

5,5

7,7

5,5

7,7

5,7

7,5

4,5

7,5

4,2

5,7



LEGENDA:
Casella con "X" = la zecca non conia follis
Casella con fondo giallo = la zecca ha emesso moneta solo per pochi mesi, e non per l?intero anno
Anno con simbolo "*" = i dati si riferiscono solo alle coniazioni nei primi mesi dell?anno
Pesi espressi in grammi.


UP


Dal 313 D.C. al 323 D.C. circa



In questo periodo il follis continua a subire costanti riduzioni di peso e diametro. La mancanza, relativamente a questo periodo, di dati precisi forniti dagli studiosi non permette di stilare una tabella completa cos? come fatto per i due periodi precedenti. I dati che ? stato possibile recuperare indicano che:

  1. intorno l?anno 314 d.c. il peso medio di un follis ? di circa 3,75 grammi
  2. tra il 315 d.c. ed il 316 d.c. il peso medio dei follis battuti nella zecca di Cizico ? di circa 2,8 grammi
  3. intorno l?anno 318 d.c. il peso medio di un follis ? di circa 3,35 grammi
  4. intorno l?anno 322 d.c. il peso medio di un follis ? di circa 3,00 grammi

Le dimensioni del follis invece variano tra i 19 ed i 25 mm, con un valore medio di 22 mm

Oltre ci?, si pu? notare che, dopo la sconfitta e la morte di Massenzio alla battaglia di Ponte Milvio (Ottobre, 312 d.c.), Costantino I e Licinio I sono i soli imperatori che si dividono l?impero e le sue zecche: viene aperta una nuova zecca gallica, quella di Arles, e vengono definitivamente chiuse le zecche di Cartagine e Serdica, rispettivamente nel 311 d.c. e nel 308 d.c. La zecca di Sirmium conier? il bronzo unicamente negli anni 324 d.c. e 325 d.c.


La tabella seguente indica, per ogni anno, l?appartenenza della zecca al territorio controllato dall?uno o dall?altro imperatore. Attenzione per?: con ci? non si vuole intendere che una zecca conia esclusivamente monete a nome dell?imperatore che la controlla o dei suoi Cesari. Dal 313 d.c. al 323 d.c.le zecche imperiali coniano a nome di entrambi gli imperatori e dei rispettivi Cesari. La tabella rappresenta pi? che altro un curiosit? storica, e sar? di sicuro di minor aiuto delle precedenti. Come sempre, il significato dei simboli in essa contenuti sono esplicitati nella legenda.



Tabella 3: 313 d.c. - 323 d.c.

 

ANNO

313

314

315

316

317

318

319

320

321

322

323

ZECCA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Roma

 

C

C

C

C

C

C

C

C

C

C?

?

Londra

 

C

C

C

C

C

C

C

C

C

C

C

Treviri

 

C

C

C

C

C

C

C

C

C

C

C

Lione

 

C

C

C

CX

X

X

X

C

C

C

C

Arelate

 

C

C

C

C

C

C

C

C

C

C

C

Ticino

 

C

C

C

C

C

C

C

C

C

C?

?

Aquileia

 

X

X

X

XC

C

C

C?

?C

C

C?

?

Siscia

 

L

L

L

L

C

C

C

C

C

C

C

Tessalonica

 

L

L

L

L

LC

C

C

C

C

C

C

Eraclea

 

L

L

L

L

L

L

L

L

L

L

L

Nicomedia

 

L

L

L

L

L

L

L

L

L

L

L

Cizico

 

L

L

L

L

L

L

L

L

L

L

L

Antiochia

 

L

L

L

L

L

L

L

L

L

L

L

Alessandria

 

L

L

L

L

L

L

L

L

L

L

L


LEGENDA:
Casella con "C" = zecca controllata da Costantino
Casella con "L" = zecca controllata da Licinio
Casella con "X" = zecca sicuramente chiusa
Casella con "?" = zecca probabilmente chiusa
Casella con "C?" = per qualche mese controllata da Costantino, poi probabilmente chiusa
Casella con "CX" = per qualche mese controllata da Costantino, poi sicuramente chiusa
Casella con "XC" = per qualche mese sicuramente chiusa, poi controllata da Costantino
Casella con "?C" = per qualche mese probabilmente chiusa, poi controllata da Costantino
Casella con "LC" = per qualche mese controllata da Licinio, poi da Costantino


UP


Dal 324 D.C. al 337 D.C.



Con la sconfitta di Licinio ad opera di Costantino nel 324 d.c., il territorio e la monetazione dell?impero romano tornano sotto un unico imperatore (in precedenza invece, per esempio, Licinio continuava a coniare l?aureo, mentre Costantino aveva introdotto il solido con la riforma del 310 d.c.).
Continua l?inesorabile caduta verso il basso del peso del follis. I dati che ? stato possibile ricavare sono i seguenti (data l?estrema stringatezza ? inutile organizzarli in foma di tabella):


Le dimensioni diventano sempre pi? piccole, con un valore compreso tra i 16 ed i 20 mm.


UP


Conclusioni



Dalla morte di Costantino (337 d.c.) in poi non si parla pi? di follis. Fino al 348 d.c. non ci sono variazioni nel sistema monetario, ma i rapporti tra i diversi nominali rimangono abbastanza oscuri.
Da ultimo va notato che secondo alcuni studiosi, che rappresentano per? una netta minoranza, a partire dal 324 d.c. si dovrebbe gi? parlare di centennionale e non pi? di follis.



UP


Bibliografia


I dati contenuti nel presente articolo sono tratti da:

Per ulteriori informazioni sul follis vedi anche "Il Follis" su www.lamonetapedia.it

Note

Le immagini presenti nell?articolo, tratte del sito www.coinarchives.com, sono state inserite al solo scopo di gratificare la vista del lettore, e non si riferiscono al particolare periodo in cui sono state incluse.




UP











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