Vai al contenuto

Classifica

  1. Ptr79

    Ptr79

    Utente Storico


    • Punti

      9

    • Numero contenuti

      1833


  2. petronius arbiter

    petronius arbiter

    CDC


    • Punti

      8

    • Numero contenuti

      13770


  3. PostOffice

    PostOffice

    Utente Storico


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      3689


  4. lucius LX

    lucius LX

    Utente Senior


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      142


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/23/25 in tutte le aree

  1. Buonasera, appena arrivato un antoniniano dell’imperatore Marcus Piavonius Victorinus (nelle iscrizioni si trova anche Piavvonius e Piaonius), 271 d.C., Colonia, gr 1,92, mm 19, 12h, RIC 61. Diritto: IMP C VICTORINVS P F AVG. Vittorino, busto verso dx, radiato e corazzato. Rovescio: PROVIDENTIA AUG, la Providentia stante, verso sx, panneggiata, un globo ai piedi, bastone nella mano dx e cornucopia nella sx. Può capitare che un acquisto non sia determinato da un meditato programma di collezione ma dall’incontro casuale con una moneta che sollecita gusti e sensibilità assolutamente personali. In questo caso ho subito apprezzato i lineamenti veloci e chiaroscurati del volto magro e solido, la cui nitidezza contrasta con la stanchezza del rovescio, anch’esso però a modo suo attraente proprio in virtù dei suoi pochi accenni. Sono stato attirato (come sempre) anche dal rilievo di alcune lettere della legenda di diritto, e dalle linee di espansione (poco evidenti in foto) che sembrano far risuonare, ogni volta che le si guarda, il suono metallico del colpo di conio; e ancora dal colore e dall’aspetto della patina...etc... Se poi, a fronte di un costo già modesto, si presenta un’occasione di acquisto ancor più favorevole, ecco spiegato l’imprevisto arrivo di Vittorino, che mi permette naturalmente anche di fissare un primo riferimento collezionistico riguardo le vicende dell’Imperium Galliarum. Da quanto leggo, alcune iniziali emissioni di Vittorino della zecca di Treviri rimandano al volto di Mario, plausibilmente per ignoranza delle reali fattezze del nuovo imperatore, che risultarono invece da subito note agli zecchieri di Colonia. Il volume di aureliani emessi da Vittorino mi sembra di capire sia stato particolarmente notevole e il conio stanco di rovescio una loro caratteristica frequente. Durante il regno di Postumo, Vittorino era stato tribunus praetorianorum, come si ricava dall’epigrafe di un mosaico di Treviri (CIL XIII, 3679): M.Piaonius Victorinus Tribunus Pret[oria]norum (le lettere mancanti si devono ad una riparazione del mosaico). Vittorino risulta poi console con lo stesso Postumo, come testimonia un’epigrafe funeraria (CIL II, 5736): […] do(mino) no/stro) Pos(tumo) / IIII et Vict(rino) co(n)s(ulibus). Secondo l’Historia Augusta, che elenca Vittorino tra i Trenta Tiranni che seguirono alla sconfitta di Valeriano, Postumo lo avrebbe addirittura associato al potere imperiale per fronteggiare Gallieno (HA, I due Gallieni, 7 e I Trenta Tiranni, 6), ma la notizia non appare plausibile per diverse ragioni. Ciò non toglie che Vittorino fosse giunto a svolgere un ruolo di assoluto rilievo al fianco di Postumo. Vittorino salirà al trono con l’appoggio dei reparti di Augusta Trevirorum (Treviri), dopo la breve parabola imperiale dell’ex fabbro Mario, acclamato dalle truppe alle quali aveva concesso il sacco di Magontiatum, il cui divieto era invece costato la vita a Postumo (creatore e per quasi dieci anni efficace guida dell’Imperium Galliarum). Nei suoi due anni scarsi di regno, Vittorino dovette probabilmente subire la riconquista di alcuni territori da parte del generale Giulio Placidiano, inviato di Claudio il Gotico. Riuscì però a concludere vittoriosamente i sette mesi di assedio di Augustodunum Haeduorum (Autun), che si era ribellata in favore di Claudio (il quale però non inviò mai aiuti alla città). Le fonti narrano che Vittorino sarebbe stato infine ucciso da un marito geloso, tale Attitianus. Le stesse fonti, tanto l’Historia Augusta (I Trenta Tiranni, 6) quanto Aurelio Vittore (De Cesaribus, 33,12) ed Eutropio (Breviarium ab Urbe Condita, IX,9,3) insistono sul carattere lussurioso di Vittorino, tale da comprometterne le altrimenti numerose virtù. Contemporaneamente al padre sarebbe stato eliminato anche il figlio, Vittorino il Giovane, da appena un giorno elevato al rango di Cesare. Sarà poi la madre di Vittorino, Vittoria, a guidare l’ascesa di Tetrico (al tempo praeses provinciae della Gallia Aquitania) e del figlio Tetrico II, i quali però, dopo alterne vicende culminanti nella decisiva battaglia apud Catalaunos,nei pressi di Châlons-sur-Marne (274), finiranno prigionieri di Aureliano, ponendo così fine alla secessione delle Gallie. Un saluto e a presto, Lucius LX P.S.Trovo navigando in rete una revisione bibliografica (non so quanto completa) relativa a vari aspetti della monetazione di Vittorino: https://www.forumfw.com/t3634-l-empire-des-gaules-postume-lelien-marius-victorin-tetricus . I contributi presenti sul forum sono come sempre numerosi e preziosi. Tra le molte notizie ricordo la bella serie di aurei con legioni (alcune anche di territori lontani dalle Gallie). C. Oman, in The Legionary Coins of Victorinus, Carausius, and Allectus, 1924, ritiene che si debbano considerare tali serie legionarie più come una forma di propaganda che un’attestazione dell’effettiva presenza nelle Gallie di tutte le legionicitate o di loro vexillationes.
    4 punti
  2. L'aquila torna a volare Beh, non proprio per vedere un'altra aquila in volo come quella sul dollaro bisognerà attendere quasi vent'anni, il già citato centesimo di Longacre. Ma tornano a volare le Eagles, le monete d'oro da 10 dollari, dopo ben 34 anni dalla loro ultima apparizione. Le coniazioni di questo nominale riprendono, con 7.200 pezzi, nel 1838, e continueranno con lo stesso disegno ininterrottamente fino al 1907. Ma il disegno che Gobrecht preparò per questa moneta non ha nulla a che spartire col maestoso uccello in volo sul dollaro. Questa aquila ha i piedi ben piantati in terra, come quella di William Kneass già vista sui suoi sottomultipli, da cui differisce in pratica solo per il fatto che le sue ali si estendono da un bordo all'altro della moneta. Ma ha sempre la testa volta a sinistra, lo scudo sul petto, frecce e ramo d'ulivo stretti tra gli artigli. E nel giro l'iscrizione UNITED STATES OF AMERICA. Ma per la prima volta su questo nominale compare l'indicazione del valore,TEN D., e c'è un'importante differenza con le monete coniate fino al 1804: anche le eagles subiscono una riduzione di diametro, peso e titolo dell'oro. Si passa così da 33 a 27 mm., da 17,5 a 16,718 grammi, e il titolo dell'oro scende da .9167 a .900. Questi parametri rimarranno invariati fino al 1933, ultimo anno di coniazione delle monete d'oro per la circolazione. (foto da Heritage Auctions, conservazione stimata da NGC PR63 Cameo) petronius
    4 punti
  3. Ho avuto il privilegio si poter visionare in anteprima il Manuale e posso testimoniare che la nuova edizione, rispetto alla precedente - oltre ad avere una veste grafica migliore - non si limita ad aggiornare quella del 2018 con l'aggiunta di varianti e l'aggiornamento delle valutazioni, ma costituisce un rinnovamento radicale: un vero passo in avanti. È possibile apprezzare una lunga parte introduttiva dedicata alla zecca e ai suoi lavoranti con la trascrizione dei documenti normativi dell'epoca. Inoltre viene riportato il sistema monetario e pondometrico allora vigente. Una delle tante novità, spesso trascurata dagli studi numismatici, sono le descrizioni dei tagli per ogni singola moneta, nonché numerose notizie storiche e numismatiche. Ci sarebbe molto da scrivere, ma non posso che consigliarne caldamente l'acquisto. Allego alcune pagine
    3 punti
  4. Perdonami se te lo dico ma stai aprendo molte discussioni dai titoli senza senso, cosa che nel regolamento è chiaramente sconsigliato di fare. Magari scusati di meno ma leggi con più attenzione il regolamento: https://www.lamoneta.it/guidelines/
    3 punti
  5. Christian Gobrecht Il terzo Chief-engraver della US Mint è anche quello rimasto in carica meno a lungo, tre anni e sette mesi, dal 21 dicembre 1840 al 23 luglio 1844, giorno della sua morte. Era nato nel 1785, il 23 dicembre, a Hanover, Pennsylvania, dal reverendo John C. Gobrecht, giunto in America dalla Germania trent'anni prima, e da Elizabeth Sands. Dopo aver svolto l'apprendistato presso un orologiaio a Manheim, sempre in Pennsylvania, divenne incisore di meccanismi ornamentali per orologi a Baltimora. Nel 1811 si trasferì a Philadelphia, e nel 1816 entrò a far parte della prestigiosa ditta di incisione di banconote Murray, Draper, Fairman and Company, dove le sue capacità di incisore attirarono l'attenzione del direttore della Zecca Robert Patterson. Esiste documentazione che dimostra che Gobrecht lavorò per la Zecca già nel 1823, subito dopo la morte del primo incisore-capo Robert Scot. Si trattò solo di un incarico temporaneo, nel 1824 invece fu assunto come appaltatore esterno e si occupò della fornitura di punzoni per lettere e numeri. Nel 1825, il direttore della Zecca Samuel Moore cercò di assicurarsi Gobrecht come assistente incisore, ma Gobrecht si candidò invece per la posizione di incisore-capo, rivolgendosi direttamente al presidente James Monroe. Non ebbe successo, gli venne preferito William Kneass, tuttavia, mantenne un ottimo rapporto di lavoro con la Zecca mentre proseguiva la propria carriera di incisore indipendente. Nel 1835, dopo che un ictus aveva menomato gravemente Kneass, Moore cercò nuovamente di coinvolgere Gobrecht, non più come semplice assistente ma "secondo incisore", e Gobrecht accettò. Da allora in poi, anche se Kneass mantenne la carica principale, la maggior parte dei lavori di modellazione e coniazione furono eseguiti da Gobrecht. Che fu incisore davvero prolifico, mettendo mano a tutte le tipologie monetarie, dagli half cents alle eagles. E le sue monete, anche se con alcune modifiche apportate da altri dopo la sua morte, circolarono per buona parte del secolo, quelle d'oro addirittura fino ai primi anni del successivo. E di quest'ultime ci occuperemo nel dettaglio a partire dal prossimo post, mentre qui mostriamo la seconda tipologia di Gobrecht dollar, coniata nel 1838 e 1839. (foto da Heritage Auctions, conservazione stimata da NGC PR64) Le stelle ora compaiono al dritto, e sono le classiche 13, mentre dalla base di Liberty è sparita la firma dell'incisore. Al rovescio il campo della moneta resta vuoto, e la posizione dell'aquila è cambiata, non vola più verso l'alto ma in orizzontale: un disegno che sarà replicato da Longacre per il suo centesimo del 1856 (vedi post #27). petronius
    3 punti
  6. Buonasera a tutti, Carlino Fidei Defensor Sigle, GR/VP. Maestro di Zecca Germano Ravaschieri Maestro di Prova Vincenzo Porzio D:/PHILIPP°REX°ARAGON°VTR(I). Testa nuda rivolta verso destra, dietro le sigle. R:/Nel campo, in ghirlanda d'alloro annodata, il motto FIDEI/DEFEN/SOR. Sotto marchio. (Non visibile nel mio esemplare). Magliocca 70 pag.125 Grado Rarità R. Come ritratto somiglia di più al Magliocca 73 pag.127 anche se il motto è diversamente frazionato e dovrebbe avere la data sotto al busto. Nel mio esemplare potrebbe esserci stato di tutto visto lo spazio ma a causa della schiacciatura di conio ogni cosa è solo ipotizzabile. Sempre più convinto che le monete bisogna sforzarsi di prenderle leggibili ed integre. Saluti Alberto.
    2 punti
  7. NUOVA EDIZIONE 2025 - NOMISMA SPA Dopo circa sette anni l’autore Pietro Magliocca presenta il nuovo e aggiornato Manuale delle Monete di Napoli (periodo 1674 – 1860), un’opera indispensabile per i collezionisti e gli operatori del settore. Questa seconda edizione porta alcune novità: l’inserimento di monete rarissime e di prova, una completa rivisitazione rispetto all'edizione precedente con l’aggiornamento dei prezzi delle singole monete e l’aggiunta di cenni storici relativi al periodo trattato. È stata, inoltre, migliorata la grafica e sono stati realizzati ingrandimenti specifici dei particolari delle varianti catalogate. Nomisma Edizioni 2025 Autore: Pietro Magliocca Ha collaborato: Giovanni Massa Formato 17 x 24 cm 504 pagine a colori Copertina cartonata 130 euro In spedizione dal 19 maggio 2025 https://nomisma.bidinside.com/it/sitem/28788/pietro-magliocca-manuale-delle-monete-di-/
    2 punti
  8. 2 punti
  9. Buongiorno...ogni tanto si scrive di questa moneta...E allora Ne approfitto per mostrare l'esemplare che ho in collezione...come già detto raro trovarle in conservazione vicino allo spl...il Fdc mai visto!
    2 punti
  10. Ciao Alain Sul catalogo c'è.. anche se non chiaro https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-AMVI/13 Il mir non classificava questo segno di zecca, adesso sul Cudazzo c'è la spiegazione ... ti mando una foto, è più semplice che spiegarti per iscritto. Moneta rara!
    2 punti
  11. DE GREGE EPICURI A me pare che anche nella prima versione fosse stata un po' "aiutata", e la patina sicuramente lasciava dei dubbi. Nello stato attuale è inguardabile.
    2 punti
  12. Lamonetiani ho perso ora 500 euro per un gol scommessa 1 euro ed allora per riprendermi vi posto questo mio tondello arrivato ieri. Un DUE SOLDI A9 Nazione Piemontese è una moneta che mi ha sempre affascinato e questa è molto bella per il tipo, per me un gran bel BB+ Peso g.9,96 Diametro mm.28,1 lo spessore non posso prenderlo perchè ho rotto il calibro digitale. Ho notato che ci sono tondelli più alti di spessore e sembrano anche più giallognoli Bronzo e altri leggermente più bassi e color rossiccio Rame, come sono i vostri? Per il Contorno concordo con il Gigante il Liscio è più raro del Rigato Obliquo anche se alcuni il rigato è solo per metà moneta quindi il liscio potrebbe essere solo un difetto di conio e no una cosa voluta di proposito. Mi piacerebbe vedere una di queste monete in FDC non ne ho mai vista una, nemmeno sui cataloghi in 25 anni. Il Gigante riporta che furono battute con il Bronzo delle Campane e sotto riporta che furono coniate in Rame con 7/10 di Stagno. Credo che quello delle campane sia vero solo in parte, forse rimediando alla mancanza di metallo furono usate anche delle campane e per questo alcune sono molto più gialle e dure. Vi posto quella che ho ricevuto Rame poi vi posterò quella Bronzo, devo trovare le foto o rifarle. ps: come sempre le foto sono pessime ,in mano è molto meglio, di un marrone cioccolato intenso.
    1 punto
  13. Il Buthan è un paese affascinante e con una particolare anomalia valutaria. Stretto come si trova fra India e Cina deve barcamenarsi fra la prima, un grosso vicino che lo condiziona, e la seconda, un invadente grosso vicino che accampa da decenni rivendicazioni territoriali su alcune zone (a cui nel 2020 se n'è aggiunta all'improvviso un'altra, in un territorio che confina con lo stato indiano di Arunachal Pradesh, a sua volta rivendicato dalla Cina). Benchè il Bhutan oggi non sia più formalmente un protettorato indiano l'India ne condiziona in modo rilevante la politica e l'economia, situazione che viene accettata anche perchè garantisce il sostegno indiano nelle contese con la Cina. La valuta locale è lo ngultrum, legato da cambio fisso alla pari alla rupia indiana. La rupia ha corso legale anche nel Bhutan, con un regolamento particolare: ufficialmente sono ammesse solo le banconote di taglio non superiore a 100 rupie, ma nella prassi di tutti i giorni vengono accettati (a quanto pare non sempre) anche i tagli da 500 e 2000.
    1 punto
  14. Non siamo comunque troppo distanti @Scudo1901 🙂. Come hai già scritto e condivido, non è semplice attribuire una conservazione all'oro antico. Le foto postate da @Oppiano possono aiutare e darci un input.
    1 punto
  15. Grazie ancora Ale, al 99% è lei. Le lettere corrispondono. Sei un mago! Saluti, Gianfranco
    1 punto
  16. Grazie Domenico. Sarà sicuramente un’opera che non potrà mancare in una biblioteca numismatica che si rispetti. 👌
    1 punto
  17. Ciao,non vorrei sbagliare ma mi sembra questo bronzo di Apameia in Frigia. https://www.acsearch.info/search.html?id=3303265
    1 punto
  18. E ad incerta zecca costiera, forse di Licia o Caria, é attribuito un " extremely rare " esemplare di statere di alta epoca, con al diritto testuggine marina ed al rovescio punzoni quadripartiti incusi Sarà il 14 Maggio in vendita CNG 129 al n. 280 ..
    1 punto
  19. Sì, questa sezione comprende anche le monete in lire del Vaticano e San Marino prima dell'introduzione dell'euro Anche la citazione non vale nulla l'ultimo giustiziato nello Stato pontificio fu Agabito Bellomo, un brigante condannato per omicidio e ghigliottinato a Palestrina il 9 luglio 1870, due mesi prima della conquista di Roma da parte delle truppe sabaude. Il Papa era Pio IX. petronius
    1 punto
  20. Ufficio delle RR. Poste delle Grotte di Postumia 1931
    1 punto
  21. Bronzo di Julia Domna (Psophis, Arcadia) che raffigura al rovescio Pan, barbuto, in piedi, di fronte, con zampe di capra e la testa rivolta a sinistra, che tiene la siringa nella mano destra e il lagobolon nella sinistra (Savoca Numismatik, 113th Silver Auction, lot 272, 19.09.2021). Prezzo iniziale 50 EUR. Risultato 170 EUR. Roman Provincial Arkadia. Psophis. Julia Domna. Augusta AD 193-217. Assarion Æ 21 mm, 5,15 g IOVΛΙΑ [...], draped bust of Julia Domna right / [ΨΩ]Φ-ΙΔΙΩΝ, Pan, bearded, standing facing on goat legs, head to left, holding syrinx in his right hand and lagobolon with his left. very fine BCD Peloponnesos -; BCD Peloponnesos II -; BMC Peloponnesus -; cf. NCP p. 101, 6 (for Geta). From the Tareq Hani collection. apollonia
    1 punto
  22. Ciao Silvio, sono a casa durante tutto il mese di maggio.
    1 punto
  23. No.. quella è una T finale di SALVT (IARVM) Purtroppo non ho studiato molto della zecca di Carmagnola, potrebbe essere una coniazione successiva alle altre con una svalutazione della moneta, ma sulle Sabaude qualcosina so.. per le Piemontesi qualcuno sa sicuramente più di me...
    1 punto
  24. Oh Angelo, ma propro svolazzi qua e là senza saper dove ... Prima in Monete Medievali, ora in Repubblica ... ma dove vuoi portare la tua moneta di San Marino?
    1 punto
  25. Angelo Angelo Angelo ... ma dove ti portano le tue grandi ali? Dove voli? Hai forse perso la rotta?
    1 punto
  26. Ciao, è una moneta riconiata. L’accoppiata diritto rovescio è RIC 582, ribattuta poi da entrambe le parti con il rovescio della felicitas forse, o dell’abundantia.
    1 punto
  27. Ciao, sì, numerosi altari delle più diverse fatture sono giunti fino a noi. Possiamo associare quello presente sulla moneta a quello della tipologia in foto. le dimensioni possono variare, alcuni altari possono essere di poche decine di centimetri.
    1 punto
  28. Mi complimento con @califfo64 per l'acquisizione di questo pezzo importante oltre che di indubbia bellezza intrinseca. Sono poi lieto di aver saputo che dietro il nickname @aemilianus253 ci sia, in realtà, Raffaele Benedetti (ecco spiegato perchè "Aemilianus"😅) Ciao. Stilicho
    1 punto
  29. Buonasera a tutti, mi complimento con @Releoper questo ultimo Coronato messo in collezione, non ne faccio mistero mi piace molto. Ho provato ad accostarlo a quello riportato nella scheda del Forum. W-FIAR/18-1 Giusta catalogazione a mio avviso anche se di conio diversi sia al diritto che al rovescio che per frazionamento della leggenda al rovescio. Diversa postura dell'angelo. È un bel esemplare per fattura e conservazione. Busto diverso da quello riportato in scheda. Belli entrambi. Saluti Alberto
    1 punto
  30. A me le patine "deserto" non piacciono. Sono tipiche delle monete per turisti. Forse sono solo le patine ad essere artefatte ... forse anche le monete.
    1 punto
  31. Oppure sui 5 cent USA
    1 punto
  32. Una delle mie preferite in assoluto 20 lire 1905
    1 punto
  33. 1 punto
  34. Quello sopra e' il catalogo specializzato della Stanley Gibbons a cui io faccio riferimento, facilmente acquisibile anche se non piu' in stampa e' uno dei capisaldi sui francobolli della Regina Vittoria. Questa bibliografia non viene stampata in milioni di esemplari ed alcuni libri sono molto rari e costosi. Il catalogo in immagine qui sopra THE PLATING OF THE PENNY BLACK di Charles Nissen e' un opera quasi introvabile, su eBay raggiunge cifre di 500/600 sterline. La Stanley Gibbons anni fa stampo' delle copie numerate che furono vendute sulle 150 sterline l'una oggi introvabili. Se ne vede qualche copia alle aste filateliche. Altra valida opera forse trovabile su eBay e' il libro qui sotto di P.C. Litchfield e una guida sicuramente ad un prezzo minore. Altro volume sull'argomento molto valido sempre di C. Nissen e' il manuale qui sotto.. ..e un altro questo sopra di F. Wadham. Beninteso tutti questi libri sono in lingua inglese. Forse per chi inizia sarebbe meglio qualcosa in italiano ma non so dire se ci sono pubblicazioni in merito, ..forse qualcosa dell' Unificato..?? Non saprei dire con sicurezza mi spiace.
    1 punto
  35. Da Tarso di Cilicia, 2 attraenti esemplari : il 1^ un tetradrammo ed il 2^ un tridrammo, rispettivamente ai nomi di Traiano ed Adriano . Saranno a giorni, il 1^ il 28 Aprile in vendita Busso-Peus 442 al n. 232 ed il 2^ il 24 Aprile in vendita CoinCabinet 21 al n. 699 .
    1 punto
  36. Prima Dopo Mio commento. La moneta è stata reincisa, ed a mio avviso ha sostanzialmente perso appeal e probabilmente anche valore.
    1 punto
  37. Credo che tu debba leggere l' Opera monumentale in 10 volumi con circa 8.000 pagine di : Bianchi Giovini del 1869 , Storia dei Papi da San Pietro a Pio IX Troverai molte risposte alle tue domande .
    1 punto
  38. Questa era periziata BB/SPL con frattura di tondello.
    1 punto
  39. A mio modestissimo parere adesso sembra una moneta delle merendine...
    1 punto
  40. salve a tutti, ho pensato di disegnare questa per ora. https://www.friziodesign.it/coins24.html
    1 punto
  41. Sotto Paolo VI non credo hanno coniato monete in oro e da 30 grammi (32,25)l'ultimo Papa è stato Pio IX con le 100 Lire 1869. Hanno ripreso solo con l'euro a coniare pezzi grandi in oro con le Lire, al massimo, le 100 Lire 1929/35 da g.8,8. Dovrebbe essere una medaglia di privati o della Zecca di Roma ma non so se ne hanno coniate. Dovrebbe fare foto e ridurle per inserirle nel post. Ma già ha avuto uno risposta........ non cambiano le cose con il passar del tempo. Almeno in questo campo. Magari vale di più perchè l'oro è aumentato.. POST DOPPIO. Tra 5/6 anni sarà sempre uguale.
    1 punto
  42. Come ho scritto dopo 30 anni ancora ne devo vedere una in FDC e non so se ne vedrò mai una, qualcuno l'ha vista? Sono monete dette d'emergenza e difficili, se non impossibili da trovare in conservazione Zecca. Nessun catalogo che ho visto riportava il FDC. Tempo fa i periti mettevano sulle perizie "per il tipo BB o per il tipo SPL " per il tipo FDC no, ne ho solo una migliore di questa. A memoria ricordo su un catalogo d'asta un SPL battuto a 300 euro di partenza....... Adoro questo tipo di monete, d'emergenza, sia per la rarità ed il periodo storico, provate ad immaginare il lavoro in quelle Zecche nel 1799/1800,i macchinari, il recupero del metallo per coniarle, gli stampi ed i progetti.....un film!😇
    1 punto
  43. Ciao a tutti! Concordo in pieno con quanto esposto da Giovanni. Però è pur vero che lo slab ha un ritorno economico non indifferente, e lo si vede anche dai realizzi. Io non acquisterei una moneta chiusa in slab, ma se dovesse capitare, visto l’indiscusso credito di cui godono a livello mondiale, non lo aprirei proprio per “tutelare” il più possibile il capitale investito. Certo, questo approccio è più da investitore che Vero Collezionista, ma con certe cifre in gioco, credo che molto dipenda anche da come si percepiscono i soldi investiti e dalle proprie possibilità. Qui entriamo in un campo personalisssimo, dove il giusto o sbagliato si riduce a considerazioni molto personali di come si pensa di tutelare il capitale investito (poi… se si hanno risorse infinite tutti questi problemi non me li farei: darei giù di mazzetta e via ) un saluto a tutti! fab
    1 punto
  44. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy emette il 16 aprile 2025 quattro francobolli ordinari appartenenti alla serie tematica le eccellenze del patrimonio culturale italiano dedicati alle Basiliche di Roma: San Pietro, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore, San Paolo fuori le Mura. Caratteristiche dei francobolli Ciascuna vignetta riproduce una una reinterpretazione artistica delle facciate delle quattro Basiliche di Roma: Basilica di San Pietro, Basilica di San Giovanni in Laterano, Basilica di Santa Maria Maggiore, Basilica di San Paolo fuori le Mura. Completano i francobolli le rispettive legende: “BASILICA DI SAN PIETRO”, “BASILICA DI SAN GIOVANNI IN LATERANO”, “BASILICA DI SANTA MARIA MAGGIORE”, “BASILICA DI SAN PAOLO FUORI LE MURA”. Completano i francobolli la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B ZONA 3” per la Basilica di San Pietro; “B ZONA 2” per la Basilica di San Giovanni in Laterano; “B ZONA 1” per la Basilica di Santa Maria Maggiore; “B” per la Basilica di San Paolo fuori le Mura. Bozzettisti: Basilica di San Pietro: Maria Carmela Perrini; Basilica di San Giovanni in Laterano: Matias Hermo; Basilica di Santa Maria Maggiore: Rita Fantini; Basilica di San Paolo fuori le Mura: Claudia Giusto. Tiratura: centomila sedici esemplari per ogni singolo francobollo e centocinquantamila foglietti contenenti quattro francobolli ognuno per un totale complessivo di seicentomila francobolli. Indicazione tariffaria: tariffa B zona 3 per la Basilica di San Pietro, tariffa B zona 2 per la Basilica di San Giovanni in Laterano, tariffa B zona 1 per la Basilica di Santa Maria Maggiore, tariffa B per la Basilica di San Paolo fuori le Mura. I francobolli sono stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia; colori: cinque; carta: bianca, patinata neutra, autoadesiva, con imbiancante ottico; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft mono-siliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta: 48 x 40 mm.; formato stampa: 44 x 36 mm.; formato tracciatura: 54 x 47 mm.; dentellatura: 9, effettuata con fustellatura; Caratteristiche dei fogli I fogli contengono ventotto esemplari. Sulla cimosa è riprodotto il logo MIMIT monocromatico. Caratteristiche del foglietto Ispirandosi a una mappa d’epoca, il foglietto raffigura un particolare di Roma con il Tevere, un acquedotto, caseggiati e le antiche mura, in cui sono visibili pellegrini che si apprestano a partecipare al Giubileo. Racchiude al centro disposti su due colonne i medesimi francobolli. Completano il foglietto la legenda “BASILICHE DI ROMA”. In basso a destra, è presente il codice a barre per la rilevazione automatica dei francobolli, a sinistra il logo MIMIT monocromatico. Bozzettista: Carmela Perrini. Colori: sei. Formato del foglietto: 150 × 132 mm. Nota: le opere architettoniche sono state riprodotte per gentile concessione delle rispettive Basiliche: © Fabbrica di San Pietro in Vaticano, © San Giovanni in Laterano, © Capitolo di Santa Maria Maggiore, © San Paolo fuori le Mura.
    1 punto
  45. Salve condivido immagini di una cartolina inserita in una raccolta militare e chiedo ai più esperti maggiori informazioni. Purtroppo giunta ai nostri giorni un po’ pasticciata.. Ringrazio in anticipo
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.