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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/24/25 in tutte le aree

  1. Questo è uno dei miei esemplari...
    7 punti
  2. Salve. Condivido il mio 5 lire 1813 di Gioacchino Napoleone. Magari potrebbe anche risultare utile per l'importante studio che Fondamentale sta portando avanti da due otre anni. Presenta il rombo dopo SICILIE. Saluti.
    4 punti
  3. Buonasera In questi giorni ho aggiunto l'ultimo tassello per completare il periodo comunale della zecca modenese....quindi fine XIII secolo inizio XIV. Si tratta di un denaro comunale con la A. Moneta in mistura di 15mm di diametro e 0, 31g di peso. Moneta che, per quanto ne dicano i cataloghi di riferimento, è estremamente rara a reperirsi. Questa oltretutto è ben leggibile. Un saluto
    3 punti
  4. Salute se questa notizia è ripetuta potete unire le discussioni, grazie dal sito antikitera.net Vincenzo Di Gregorio ha pubblicato quanto segue: IL GRANDIOSO TESORO DI MONETE D’ORO ROMANE DI TREVIRI : 2.650 AUREI Questo magnifico tesoro fu scoperto proprio a Treviri nel 1993. All’interno di un vaso di bronzo si trovavano in totale 2.650 monete d’oro, principalmente aurei, la moneta standard in oro dell’Impero Romano tra il I e il II secolo d.C., con un peso medio di 8 grammi. Sulle monete sono raffigurati 29 imperatori, imperatrici o membri della famiglia imperiale. Le monete furono coniate tra il 63 e il 168 d.C. Erano avvolte in sacchetti di cuoio posti all’interno del contenitore, che si frantumò quando fu scoperto accidentalmente da una ruspa. I sacchetti erano chiusi con cinghie di cuoio e avevano dei sigilli decorati con smalto. Il più grande tesoro d’oro dell’antica Roma conservato al mondo. Fu sepolto a Treviri, in Germania (nella provincia romana della Gallia Belgica), tra il 167 e il 196 d.C. Pesa 18,5 kg e, se le monete venissero fuse, l’oro avrebbe un valore superiore al milione di dollari. Si ritiene che le monete appartenessero a un privato cittadino o all’amministrazione imperiale, e che furono forse nascoste durante un conflitto tra l’imperatore Settimio Severo e il suo rivale Clodio Albino, che in quell’anno attaccò Treviri senza però riuscire a conquistarla. Forse il proprietario o amministratore del tesoro lo nascose, ma è chiaro che nessuno fu mai in grado di recuperarlo. Nella stessa sala è esposto un altro tesoro scoperto nel 2010 a Meckel, a circa 25 km da Treviri. Questo conteneva 7.486 monete, sepolte in un vaso di ceramica. Le monete furono depositate intorno all’anno 313 d.C. nella zona di un complesso di ville romane. Dato che il tesoro fu interrato in un periodo di pace, si ritiene che quel denaro servisse per coprire i costi di gestione di una fattoria o fosse una forma di risparmio in caso di necessità. Il tesoro di Meckel La maggior parte delle monete sono “follis”, monete in bronzo con una superficie argentata coniate nel IV secolo d.C. Molte di esse furono prodotte nella zecca di Treviri, ma altre provengono da regioni dell’attuale Francia, Italia, Croazia, Tunisia, Grecia, Turchia, Siria ed Egitto, dimostrando quanto fosse globale l’economia romana. Bel colpo d'occhio non c'è che dire!! odjob
    3 punti
  5. Una situazione identica a quella di Campione d'Italia c'era (fino al 2020) anche a Büsingen am Hochrhein, exclave tedesca in Svizzera appartenente al land del Baden-Württemberg, separata dal resto dell'UE da una striscia di territorio elvetico di 685 metri. Le differenze sono che Büsingen continua ad essere una zona extradoganale europea e ad avere la libera circolazione con la Svizzera. mappa grande: http://geosite.jankrogh.com/enklaver/busingen/busingen_big_map.htm Anche qui, come a Campione, è in uso il franco svizzero anche se la valuta ufficiale e regolarmente utilizzabile è l'euro. Ma questo caso non sarebbe poi così interessante se non introducessi la nuova rubrica Posti con situazioni valutarie particolari nel passato in cui spiego che insieme al trattato del 1964 che stabiliva formalmente l'ingresso di Büsingen nel territorio doganale svizzero (di fatto i controlli erano già stati aboliti unilateralmente dalla Svizzera nel 1947) ne fu firmato anche un altro, quello sulla Sistemazione del confine nel tratto Costanza - Neuhausen sul Reno che comportò una variazione del confine tedesco occidentale-svizzero in vari punti, con scambio di territori di uguale superficie fra i due paesi, e in particolare anche il passaggio della piccola exclave tedesca in Svizzera di Verenahof a quest'ultima, che avvenne all'entrata in vigore dei trattati nel 1967. [Se siete studiosi di confinologia potete osservare tutti questi cambiamenti sugli schemi grafici alla fine documento linkato] carta del 1893 Verenahof è ancora oggi abitata: all'epoca consisteva in 3 (secondo alcune fonti 4) case con una decina di abitanti, o poco più, che senza dubbio usavano il franco svizzero ma in caso di pagamenti non avrebbero potuto teoricamente rifiutare il vecchio marco tedesco, anche se in loco a quanto ne so non esistevano negozi.
    3 punti
  6. Buongiorno a Tutti, vi chiedo per cortesia un parere in merito all'autenticità e conservazione di questo dollaro Morgan d'argento del 1897 zecca Philadelphia ( senza marchio ), bordo zigrinato. Peso 26,78 grammi, mentre il diametro non mi convince, con calibro digitale misura millimetri 37,78 anziché 38,1 mi sembra troppa la tolleranza. Grazie.
    2 punti
  7. Già, ma quali erano i regali che potevano interessare, incuriosire, un sovrano asiatico dell'Ottocento? 100 dollari d'argento Arrivato in Siam nel febbraio 1833, Roberts fu ricevuto, prima di tutto, dal Ministro degli Esteri di quel paese, al quale donò un orologio d'oro con perle, due casse di pezze di seta, e quattro cestini in argento filigranato bordati d'oro e decorati con figure smaltate. Ma non era abbastanza, e così dovette aggiungere 100 dollari d'argento, il primo regalo "numismatico" di Roberts, che forse da questo prese spunto per suggerire i successivi doni delle serie complete di monete. Il Ministro, infine soddisfatto, fissò a Roberts un incontro con il re Ph'ra Nang Klao, conosciuto anche come Rama III L'incontro durò circa trenta minuti, durante i quali il re chiese a Roberts di fornirgli una lista di tutto quello che gli americani avrebbero voluto commerciare con il Siam, dopodiché Roberts tentò di offrigli alcuni dei doni diplomatici che aveva appositamente acquistato in Cina. Ma il re rifiutò, dicendo che avrebbe potuto facilmente avere tutte le "cineserie" che avesse voluto... a lui interessavano "le americanate" E così non si fece scrupolo di fornire a Roberts un elenco delle cose che avrebbe desiderato. Una vera e propria "lettera a Babbo Natale", anzi, per dirla all'americana, una "Dear Santa" list Due specchi con cornici dorate intagliate che potessero essere usati come paravento, con il retro dipinto di verde. Campioni di specie botaniche, vasi di fiori, un tappeto "peloso". Cinque paia di statue di persone, a grandezza naturale o di più, con indosso costumi degli Stati Uniti. Numerose coppie di grandi lampade in vetro trasparente, e per finire, due spade con lame leggermente curve e impugnature e foderi in oro massiccio, non semplice metallo dorato Tutte cose che Roberts avrebbe potuto portare quando fosse ritornato con gli accordi da firmare, perché Rama III era interessato, davvero, a stringere un'allenza commerciale con gli Stati Uniti petronius
    2 punti
  8. Il francobollo postato e' stato emesso il 12.3.1919. Il 4 novembre 1918 finisce la Grande Guerra in Italia. ... piu' che appartenente al periodo della prima guerra mondiale appartiene al periodo irredentista di D'Annunzio, . .. Infatti Il 12 settembre 1919 Gabriele D'Annunzio partendo da Ronchi giungeva a Fiume con circa duecento legionari. Personalmente in queste emissioni ci ho sempre visto il periodo di D'Annunzio a Fiume .. storicamente.
    2 punti
  9. suvvia, come si fa a dire argento, almeno sarà oro...hahahaha
    2 punti
  10. Posso confermare che le persone che parteciperanno alla serata non si annoieranno, in quanto a "corredo" della conferenza ci sarà anche molto materiale, cartaceo e monetato, che potrà essere consultato per meglio capire quanto è stato esposto durante la conferenza. Ricordo che alla conferenza posso partecipare tutti, la prossima settimana verranno pubblicati i link per seguire la conferenza anche da remoto.
    2 punti
  11. Il fatto che la mano benedicente del Redentore sia quella sinistra e il libro tenuto con la destra potrebbe essere dovuto all'errore di chi ha preparato il conio, incidendo come lo vedeva sul modello. Per rendere l'idea posto un quattrino falso di Foscari dove il leone è rivolto a destra, anzichè a sinistra, proprio per questo motivo. Anche la legenda risulta al contrario. Arka # slow numismatics
    2 punti
  12. Non si comprende bene la legenda al dritto, ma dovrebbe essere IMP CARAVSIVS PF AVG PAX AVG, F|O Non è chiaro se con esergo (ML?) o unmarked (cioè senza segno di zecca). Sicuramente il pezzo è originale, ben godibile e non malvagia come tipologia. Tra le emissioni di Carausio direi che è la tipologia più comune e, nello specifico, è ascrivibile alle emissioni "irregolari" (e propenderi per una unmarked) più che a una canonica PAX AVG di Londinium. Un bell'esemplare, bisognerebbe avere il nuovo volume in due tomi del RIC V dedicato esclusivamente a Carusio e Alletto di recente pubblicazione per vedere come è stata catalogata ora (https://spinkbooks.com/products/roman-imperial-coinage-volume-v-part-5-by-sam-moorhead)
    2 punti
  13. Guardate la prima immagine. È un occhio di bue
    2 punti
  14. Presa - ed anche per una bella sommetta, questi bolli non sono così economici come gli altri - una piacevole serietta delle zone occupate ad est: tre per tutti: a SX sovrastampa per la "Polonia russa" in mezzo per "Governatorato Generale di Varsavia" a DX per il "Territorio postale Ober Ost" cioè per questi territori Partendo da sinistra: Durante la Prima Guerra Mondiale, il Weichselland (nome tedesco per la regione della Vistola) fu immediatamente coinvolto nelle operazioni belliche, diventando teatro di scontri significativi. Nel 1915, le forze tedesche e austro-ungariche costrinsero l'esercito russo a una ritirata strategica, occupando così la parte della Polonia precedentemente sotto controllo russo. Nel 1916, le Potenze Centrali proclamarono il Regno di Polonia, nel tentativo di stabilire uno stato polacco sotto la loro influenza, che durò fino al 1918, quando fu sostituito dalla Seconda Repubblica Polacca. =============== Il Generalgouvernement Warschau fu invece l'amministrazione militare istituita dalla Germania durante la Prima guerra mondiale per governare i territori occupati nella regione di Varsavia e in altre zone della Polonia. Creato nel 1915, il Governatorato rappresentava la risposta tedesca all'esigenza di amministrare e sfruttare le aree occupate nel territorio polacco durante il conflitto. L'amministrazione era caratterizzata da un regime autoritario, con strutture di comando che si ispiravano all'organizzazione militare tedesca, con l'obiettivo di mantenere l'ordine e facilitare l'amministrazione centrale. Questo periodo, sebbene relativamente breve, segnò una fase di trasformazione significativa nella gestione politica ed economica dei territori polacchi, lasciando un'impronta nell'evoluzione storica della regione. =============== L'Ober Ost - abbreviazione per "Oberbefehlshaber der gesamten deutschen Streitkräfte im Osten" (Comando supremo di tutte le forze tedesche nell'Est) - fu un'amministrazione militare tedesca istituita durante la Prima guerra mondiale per governare i territori occupati nell'Europa orientale, in particolare nei Baltici. Il governo tedesco anche qui impose un regime autoritario, suddividendo le regioni a proprio piacere e vennero introdotte istituzioni amministrative modellate su quelle tedesche, vedi sopra. =============== Dopo il fronte nord-est, adesso mi sposto con le mie ricerche più a sud, vedo i trovare qualcosa di Fiume. Njk PS per chi se lo chiedesse, la "bella sommetta" sono stati 12€ 😁, si può fare!
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  15. In realtà, essendo una restituzione di un denario di Marco Antonio, sul dritto non vi e' scritto ANTONINVS AVGVR, bensì ANTONIVS AVGVR. Interessante il fatto che il corrispondente denario legionario di Marco Antonio abbia una legenda diversa, ovvero ANT.AVG Questa la pagina tratta dal nostro catalogo on line: 544/19 - denario LEG. VI (legionis sextae) Il rovescio ha al centro l'aquila legionaria, mentre qui vi e' una altra insegna. Ecco cosa dice Gnecchi: RESTITUZIONE M. AURELIO E LUCIO VERO. (Argento). A M. Antonio. 1. Denaro. — Coh. 84. D/ — ANTONIVS AVGVR III VIR R P C Galera pretoriana. — R/ — LEG VI. Aquila legionaria tra due insegne militari. All’intorno: ANTONINVS ET VERVS REST. Questa restituzione riproduce esattamente il denaro della Leg. VI di M. Antonio, meno la differenza di leggenda, la quale nel denaro originario è semplicemente ant avg in luogo di antoninvs avgvr. Ed ecco cosa dice il RIC: Forse e' questa la variante a cui a riferimento @Erick Morman per la sua moneta? Poi, mi domando: perchè una restituzione per Marco Antonio, l'unica fatta come co-imperatori da Marco Aurelio e Lucio Vero? Forse solo come dedica alla Legio VI? Ciao. Stilicho @Erick Morman Potresti, per completezza, aggiungere i dati di peso e diametro? Grazie. Stilicho
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  16. Cari appassionati di numismatica, salve a tutti! Recentemente, ho avuto la grande gioia di aggiungere alla mia collezione un denario di Marco Aurelio. I dettagli di questa moneta e il suo contesto storico mi affascinano profondamente, e vorrei condividerli con voi per sentire le vostre opinioni. Datazione: Emissione commemorativa del 168 d.C. (?) Dritto: ANTONINVS. AVGVR, III VIR R P C in esergo, galea che naviga a sinistra. Rovescio: ANTONINVS ET VERVS AVG REST, LEG-VI, aquila legionaria tra due stendardi. Riferimenti: RIC III 443 (Marco Aurelio); MIR 18, 120-4; BMCRE 500; Osservando attentamente questa moneta, mi sembra di aver individuato una variante piuttosto rara (?), e ho notato la possibile combinazione di conii di superficie con un'altra versione. Questo dettaglio ha suscitato la mia curiosità. Inoltre, mi pongo una domanda: perché l'emittente ha scelto l'iscrizione della Legio VI (LEG VI)? Sarei molto interessato a discutere questa questione con voi. Se avete qualsiasi idea o riflessione su questa moneta, vi prego di condividerla. Attendo con piacere i vostri preziosi commenti.
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  17. Buongiorno, Oggi vorrei condividere questo discreto esemplare di una moneta conosciuta con il nome di Manus Dei. Costantino viene divinizzato (Divus -DV- nella legenda) e, per commemorare l'evento, viene battuto questo piccolo capolavoro. Al dritto l'imperatore appare con la testa velata, il volto austero e solenne. Al rovescio Costantino tiene le briglie di una quadriga che veloce sale verso il cielo. È una scena gloriosa, una scena degna del suo grande nome ma, quello che colpisce più di tutto è la mano, appunto la mano di Dio, che scende giù sulla terra, come un raggio di sole, e va a prendere il suo figlio prediletto. La tipologia con bighe e quadrighe è piuttosto comune tra le monete romane, mentre credo che sia unica questa di Costantino con la Manus Dei (correggetemi se sbaglio). Le misure: 1.68 g per 16 mm Credo sia la RIC VIII #37 Costantinopoli Se qualcuno potesse fornire ulteriori informazioni ne sarei grato. Atexano
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  18. Questa cartolina indirizzata al Visconte Gaetano Combes Lestrade, probabilmente arriva da Roma. Lui era francese e sposò la Baronessa Clementina Paterno' Arezzo di Donnafugata. Vorrei avere informazioni di carattere postali, possibilmente la data di spedizione o di arrivo. Notizie sulla cartolina di lingua francese, sull' illustratore e per ultimo la traduzione su ciò che scrive il mittente. Non capisco nemmeno in quale lingua è scritta. Poi una curiosità, se è stata spedita da Roma, si trovavano cartoline francesi nella città eterna? So che non è facile dare una risposta per tutti i quesiti, ma spero in voi. Grazie
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  19. Salve volevo chiedere un parere sulla autenticità di questa moneta grazie 🙏 auguro una bella settimana Circa 15 Gramm
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  20. Ti ringrazio per la citazione @gennydbmoney però da una foto è praticamente impossibile consigliare una metodica valida. La moneta bisogna averla in mano, studiarla bene e poi tentare, anche perchè il restauro di una moneta di rame è molto difficile. Nel caso della moneta di @Alexio85 mi sembra ci siano almeno due tipi di ossidazione e questo complica ulteriormente le cose, in questi casi, a parer mio, non bisogna fare disastri. Semplicemente la metterei a bagno in acqua demineralizzata per molti giorni, poi la laverei con Sapone di Marsiglia. Se si vuole rischiare un pò, dopo questo trattamento, la metterei a bagno in acqua acidulata ( acqua demin. + qualche goccia di succo di limone ) controllando ogni tanto cosa succede. Infine risciacquare bene. Spero che la situazione migliori. Buona Serata, Beppe
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  21. 1 punto
  22. È il 13 luglio 1793 quando David apprende la notizia della morte del suo caro amico Marat: uno dei protagonisti della Rivoluzione francese scompare come fosse un anonimo criminale. A decretare la sua sorte è la lama di Charlotte Corday, che lo giudica colpevole di aver tradito gli ideali della rivoluzione. È con questa convinzione, infatti, che si reca da Marat, che la accoglie mentre è nella vasca da bagno. Il giacobino, infatti, è costretto a trascorrere la maggior parte del suo tempo in ammollo, a causa di una malattia della pelle cui può dare un po’ di sollievo solo l’acqua. Mentre è intento a leggere la supplica che la giovane gli ha scritto, viene raggiunto da una pugnalata in pieno petto. Quattro giorni dopo, la girondina Corday sarà condannata alla ghigliottina. A piangerlo sono in molti, primo fra tutti proprio Jacques-Louis David, il pittore che decide di accettare di ritrarre La morte di Marat e rendergli così omaggio. Ciao, apollonia
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  23. Anche la R di GR è in orizzontale, sembra....... ha diversi salti e ribattute di conio. MIR 174/7 la D speculare la riporta anche la moneta nel MIR mentre la GR sono differenti ma non credo abbiano molta importanza. Classificata Comune valore: MB -120 SPL-600 ma sono solo indicativi. Questa postata serve anche il retro per capire bene la conservazione, cosi direi un BB+
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  24. Dovresti postare anche il rovescio,ma comunque è autentico e anche in bella conservazione... Ha la D di DG speculare...
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  25. Ho avuto un altro attacco di pareidolia.
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  26. Il quarto dono numismatico dell’iniziativa per i giovani sarà il Gazzettino di Quelli del Cordusio n.11, per chi non l’avesse ancora, ma la sorpresa sarà qualche copia di ristampa dell’ormai mitico numero 1 del 2017, questa e’ ormai una grande grande rarità !
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  27. La pareidolia immaginotica mi porta a questo pesce degli abissi, l'anguilla pellicano
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  28. @Alan Sinclair sebbene le nuove foto mettono in luce ogni minima imperfezione, (sicuramente è stata pulita in mono inappropriato) fanno emergere un leggero lustro di conio nella parte della legenda. Anche i rilievi sono migliori, le piume sul petto dell'aquila che prima non si vedevano ora si vedono più chiaramente.
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  29. @stefano sini per venderla può andare in un qualsiasi "compro oro", il valore è quello dell'oro. al più può farsi fare proposte da più di uno per vedere dove gli offrono di più
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  30. Considerando le tolleranze di misura, i dati ponderali sono corretti. Io concluderei autentica
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  31. Buongiorno. Dalle sole immagini sembra autentica. Ci vorrebbero peso e diametro. Vale, oggi, sui 510€. È un riconio (non è del 1892). Come ritrovamento è sicuramente singolare. Potrebbe essere che qualche erede un po' tonto l'ha trovata in un cassetto e l'ha regalata come se fosse un 20 centesimi. Un tempo questa moneta valeva 60 Euro, quindi tutto sommato poco. È bene però controllare peso e diametro per vedere se è veramente autentica
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  32. Credo autentica... corretto? Che valore potrebbe avere?
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  33. Condivido quanto proposto da @Pontetto, meglio "approfittarne" subito
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  34. Esatto. Non è molto accentuato. Per rispondere a @Barbara terzi, a mio avviso, qualcosa in più di 2€ li vale nonostante non sia in buone condizioni. Questo solo perché siamo in un momento storico dove c'è la mania degli errori di conio. Un domani sarà solo una moneta senza valore, usurata e mal riuscita. Quindi converrebbe venderla ora. Io proverei a venderla su Ebay ad un prezzo sensato (io proverei a proporla a 10€)
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  35. Grazie, infatti ingrandendo al massimo non si nota ombra del numero Grazie
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  36. Licinio I follis con MARTI CONSERVATORI. Zecca Ticinum probabilmente. Arka # slow numismatics
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  37. a mio avviso non può essere usura: sarebbe troppo localizzata e non coerente con l'usura dell'area intorno. come dice @SicilianoMagnoGreco probabilmente è un conio ostruito. interessante perché, almeno dalle foto, non si percepisce neanche l'ombra dell'1.
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  38. FL IVL CONSTANTINVS NOB C... Costantino II follis con PROVIDENTIAE CAESS. Arka # slow numismatics
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  39. Heritage World Coin Auctions > CSNS Signature Sale 3123 Auction date: 1 May 2025 Lot number: 31007 Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction Lot description: Ancients SICILY. Selinus. Ca. 417-409 BC. AR didrachm (21mm, 8.66 gm, 7h). NGC XF★ 4/5 - 5/5, Fine Style. Heracles standing right, nude, wielding club in raised right hand, horn of bull rearing right in outstretched left / ΣΕΛΙΝΟΝΤION, river-god Hypsas standing facing, head left, nude, sacrificing from patera in outstretched right hand over serpent-entwined altar in left field, tall grounded branch in left; celery leaf above heron standing right in right field. SNG ANS 710 (same dies). A charming reverse depicts a serene scene, in direct contrast to an intense moment of action on the obverse, all complemented by amber toning. Ex Edward J. Waddell, private sale with old dealer's tag included; M&M, Sale 64 (30 January 1984), lot 33. www.HA.com/TexasAuctioneerLicenseNotice
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  40. Anche una buona rappresentanza di espositori presenti, qui sotto qualcuno …secondo me comunque una manifestazione commerciale importante per Milano e che Milano da tempo cercava.
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  41. Buonasera a tutti, complimenti @Rocco68 per il tuo esemplare nuovo di zecca! E' una meraviglia! Condivido la scansione del mio umile 10 Tornesi della Zecca di Roma, 31,84 grammi, moneta da studio. BOMBINO MONETARIO FALSO E PER GIUNTA CHIMICO Bombino che non può emettere consolidati per la ragione semplicissima che non troverebbe chi gli comprasse; che non può mettere imposizioni perchè i suoi sudditi dopo avergli chiuso il cuore, gli han chiuso la loro borsa, ed il suo reame, Bombino ha immaginato un altro modo di far quattrini. Come il famoso duca d'Angoueleme, figlio di Carlo IX, e di Maria Touchet, che faceva moneta falsa al palazzo di Bellegarde, Bombino si è consacrato ai metalli di bassa lega, ed in questo momento per esempio, si coniano alla zecca di Roma, nel più gran segreto; (voi vedete come il segreto è serbato a Roma, lo sa perfino il Lampione!) ottocento mila ducati, cioè tre milioni e quattrocentomila franchi di moneta di rame di dieci tornesi l'una, con una data anteriore, beninteso, all'espulsione di Bombino dal regno di Napoli. Perché questa moneta perda l'apparenza di nuova si fa restare, per un poco di tempo, in barili con della morchia d'olio mista al tartaro di vino. L'esilio rende industre Bombino! Ecco Bombino diventato, non solamente monetario falso, ma chimico! In questo modo s'effettua l'ossidazione, e le monete rimangono coperte di un leggero strato di grasso che le fa prendere per monete antiche; si pongono poi nelle casse, e si spediscono a Napoli per la via di terra per mezzo dei carrettieri, o per quella di mare sui bastimenti. Giunte al loro destino, delle persone di fiducia le mettono in circolazione. Questa operazione ha un doppio scopo: imbarazzare le finanze dello stato gettando sul mercato una quantità eccessiva di rame, d'un valore più nominale che reale; ritirare dalla circolazione somme eguali in oro e in argento, e servirsene a profitto di Bombino. Nei primi del corrente mese novanta carri pieni di tornesi falsi sono usciti dalla zecca pontificia. Conclusione. TANTO E' LADRO CHI RUBA, CHE CHI TIENE IL SACCO! Tratto da "IL LAMPIONE" 23 Aprile 1861
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  42. Finalmente, il 5 gennaio 1833, dieci mesi dopo la partenza dagli Stati Uniti, il Peacock gettò l'ancora davanti alle coste della Cocin Cina, nella baia di Vung Lam. Le cose però, non andarono come Roberts aveva sperato. Facciamo parlare lui. Rapporto di Edmund Roberts sulla prima missione Inviato al Dipartimento di Stato da Batavia (odierna Giacarta), il 22 giugno 1833: "...Subito dopo lo sbarco, i funzionari di Vung Lam inviarono alla città imperiale di Huế una lettera scritta in inglese, con traduzione in cinese, indirizzata al re Minh Mang, re dell'Annam, per informarlo della nostra presenza e presentare gli obiettivi della missione. Il 17 gennaio giunse una delegazione di tre funzionari, uno dei quali era il giudice della provincia di Phu Yen, accompagnata da un lungo seguito che cavalcava elefanti, cavalli o si muoveva su palanchini, portando una lettera indirizzata al re. Hanno dichiarato di essere stati inviati dal “Ministro incaricato degli Affari Esteri” per informarmi oralmente che il Ministro aveva restituito la lettera senza aprirla, poiché era indirizzata al Re di Annam. Il signore della Cocincina ora si faceva chiamare Imperatore del Wiet Nam (scritto esattamente come nell'originale, questo è probabilmente il primo documento ufficiale degli Stati Uniti a menzionare il titolo Vietnam) al posto del suo precedente titolo reale di Re dell'Annam. Il Ministro ci chiese pertanto di inviare un'altra lettera, in cui specificassimo l'oggetto dell'ambasciata, e di indirizzarla a lui, poiché aveva l'autorità necessaria per conversare con l'Imperatore. Fu quindi redatta una lettera contenente le informazioni desiderate e aggiungendo che ero stato incaricato di portare una lettera del Presidente degli Stati Uniti a Sua Maestà, che avrei dovuto consegnare personalmente. Il 26 si presentarono due funzionari di rango superiore, i quali dissero di essere stati inviati dal Ministro per ricevere la lettera del Presidente, o una copia della lettera. Inizialmente mi rifiutai di accettare, perché non avevano ricevuto risposta alla mia lettera, né avevano alcuna dichiarazione scritta del Ministro in merito alla richiesta... Tuttavia, vedendo che non si poteva fare nulla senza accettarla, alla fine cedetti e gli diedi una copia della lettera in inglese e cinese, che fu aperta in pubblico, poiché rifiutavano qualsiasi documento sigillato. Dissero di aver ricevuto istruzioni precise dal Ministro di esaminare ogni documento che avevo loro affidato e che non ne avrebbero inoltrato nessuno a meno che non fosse stato espresso in un linguaggio gentile e cortese, con parole conformi al protocollo del tribunale. Fu così che iniziarono una serie di ostacoli che alla fine frustrarono gli obiettivi della missione. Ignorerò le piccole obiezioni sollevate sulla formulazione della lettera del Presidente e menzionerò le principali obiezioni, tra cui: nella copia cinese della lettera, sottolineano che per mostrare rispetto, i nomi "Imperatore" e "Cocincina" dovrebbero essere scritti molto più in alto nella prima riga della pagina, in effetti una lettera più in alto delle parole "Stati Uniti" e "Presidente", per dimostrare che il Presidente e gli Stati Uniti sono inferiori all'Imperatore e alla Cocincina; infine, affermano che è altamente improprio che il Presidente indirizzi semplicemente la lettera all'Imperatore; affermano che avrebbe dovuto mostrare la sua umiltà, nel modo in cui i sudditi si rivolgevano al Signore. Questa proposta fu prontamente respinta e furono ammoniti a non ripetere una richiesta così offensiva, poiché il Presidente degli Stati Uniti era in assoluta parità con l'imperatore più potente e quindi non si potevano usare parole che potessero farlo apparire inferiore ad altri. I funzionari della Cocincina sono stati informati che il termine utilizzato per rivolgersi all'Imperatore, così come utilizzato nella lettera dell'Inviato speciale al Ministro, implicava uguaglianza e non mostrava alcuna arroganza irrispettosa... Dopo aver atteso otto giorni da questa conversazione, e non avendo più notizie da Hue, l'8 febbraio salpammo per il Golfo del Siam. Se fossimo stati più fortunati credo che i risultati avrebbero potuto essere molto diversi, ma eravamo troppo lontani dalla Capitale e quindi il lavoro era troppo affidato a funzionari di basso rango." Continua...
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  43. Ma che ⚾🥎 le "risposte unite" ... Così non si possono isolare argomenti diversi 🥸
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  44. Solo qualche considerazione. A me non sembra una tessera mercantile, se questo tondello fosse privo della contromarca voi come lo classifichereste? La contromarca solitamente viene apposta in periodo successivo a quello di coniazione della moneta che la riceve. Quindi potremmo pensare a un peso monetale? Non credo, visto l'oggetto in questione. Riguardo la contromarca escluderei il carro, visto le differenze degli assi, più facile la croce già ipotizzata. Sul lato dove c'è il Cristo benedicente, non mi convince l'immagine troppo poco precisa per non parlare dei caratteri molto sottili e non confacenti per il periodo, Anche i bisanti sono inperfetti. Il colore e la patina del metallo farebbe pensare che sia stato a contatto con acqua per molto tempo, cosa tra l'altro già evidenziato. Per me l'ipotesi che più mi convince è che questo tondello è stato prodotto in tempi non molto antichi, a imitazione di qualcosa di somigliante o proprio come falso d'epoca. Sono solo ipotesi, prendetele come tali
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  45. @Atexano Il mondo delle imitative é estremamente complesso, con tante sfaccettature e peculiarità (anche nei vari secoli interessati dal fenomeno). Direi che il nostro @gpittini ti abbia già fornito una risposta al tuo quesito. E lui, di imitative, se ne intende. Ciao. Stilicho
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