Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/16/25 in tutte le aree
-
5 punti
-
4 punti
-
Non è affatto ingiusto, è la naturale evoluzione dei prezzi che tendono a salire e scendere per ogni tipo di prodotto e quindi anche in ambito librario, alcuni libri particolarmente ricercati diventano più rari nel tempo e il loro prezzo sul mercato si moltiplica, altri meno ricercati, al contrario, vedono il loro prezzo di copertina diminuire per vari motivi, nelle librerie remainders si possono trovare tanti libri con prezzi alla metà e anche meno rispetto a quello originale... Se si ha la pazienza di aspettare alcuni anni dalla messa in vendita e si monitorano costantemente le occasioni e le offerte in rete o nelle apposite librerie si può sperare prima o poi di prendere dei libri a prezzo ribassato, ma se si ha fretta di acquisirli o non si ha voglia di un monitoraggio costante li si prende a prezzo pieno, è così da sempre e un collezionista di libri deve armarsi sempre e comunque di santa pazienza e spirito da cacciatore se vuole spendere meno...3 punti
-
Salve. Condivido un mezzo ducato di Carlo V con sigla "IBR". Mi sembra di poter collegare questa moneta a quella riportata dal Magliocca al n. 32, pagine 45/46, del suo volume " La moneta napoletana dei Re di Spagna nel periodo 1503/1680 ". Senonché, fra le altre cose, questa moneta presenta, in modo chiaro ed indubitabile, la interessantissima particolarità dei tre punti disposti a triangolo sopra la sigla. Unico esemplare conosciuto fino ad oggi con tale caratteristica. Alle due foto della moneta aggiungo, per maggiore chiarezza, quella della descrizione che veniva riportata a corredo della stessa. Saluti.2 punti
-
Salve a tutti, condivido volentieri l’ultimo arrivato (lotto 293 asta 2 Numismatica Scuotto 12/3/2025), ex lotto 133 asta Civitas Neapolis (Varesi 42) del 17/11/2003. Ai fini della discussione, di seguito, la descrizione del lotto 293 presente in catalogo e le relative foto: ”Napoli, Carlo V d'Asburgo (1516-1556) mezzo Ducato (definito terzo di Scudo); l’esemplare proposto proviene dall’asta Civitas Neapolis (Varesi 42) del 17 novembre 2003, lotto 133, stesso esemplare. Poiché di peso calante e spessore inferiore alla norma, ma leggermente tosato, l’esemplare venne ascritto al nominale terzo di Scudo riportato anche dal Pannuti e Riccio al n. 16, pag. 96. Il Magliocca nel volume sulla moneta napoletana dei re di Spagna (Edizione Nomisma 2020) esclude questo tipo di moneta con ritratto al dritto di Carlo V e con lo stemma al rovescio dal nominale ritenendo che la moneta da terzo di Scudo sia il solo tipo con tosone al rovescio catalogato al n. 33 pag. 46 (esemplare apparso all’asta NAC 52, parte 2^ del 26-27 ottobre 1994, ex coll. Catemario). Nel volume The italian coniage of Charles V di Alberto D’Andrea, Andrea Borboni e Realino Santone (Edizione D’Andrea 2018) al n. 43 pag. 168 è raffigurato e trascritto lo stesso tipo, con tosone al rovescio e definito correttamente pezzo da terzo di Scudo; anche in questo caso gli autori escludono il terzo di Scudo come tipo con lo stemma imperiale al rovescio cioè il classico mezzo Ducato. Moneta interessante soprattutto per I specialisti, del vicereame Napoletano. Ag 10,5 gr QBB”. Saluti.2 punti
-
Buonasera a tutti, dopo tanto tempo ho aggiunto un altro galletto con etnico Caleno in collezione. Conservazione un pelo migliore di quello che già avevo ma va bene così per me. Ha una bella patina verde che spero si veda bene in foto. @Dracma_97scusami se rispondo solo ora, mi era sfuggita la tua richiesta, devo dire che anche io tempo fa ne ho visto uno ma non ho conservato foto. Saluti Alberto2 punti
-
Sei sempre il benvenuto, ti aspettiamo. Un caro saluto anche a te.2 punti
-
Sono stato uno dei primi ad acquistare l'opera in due volumi. Addirittura, dopo averla prenotata ci fu un aumento di prezzo. Sentire ora che la vendono a 75 euro mi lascia basito. O hanno fatto centomila copie o non ne hanno proprio vendute. L'opera vale, e 75 euro sono un regalo, se consideriamo che una monografia numismatica di 100-150 pagine costa circa 50 euro. Quest'opera doveva essere un caposaldo della numismatica, alla stregua del CNI, Serafini e Muntoni. Nel tempo probabilmente sarà rivalutata, ma al momento viene praticamente regalata! Consiglio comunque di acquistarla. Nonostante alcuni difetti quali il peso e la possibilità quindi di ripartirla in più di due volumi, resta comunque un ottimo acquisto per chi segue la numismatica medievale.2 punti
-
2 punti
-
fino aSiamo felici di annunciare un evento unico nel suo genere, qualcosa che in Calabria non si è mai visto prima: il primo e unico Convegno Numismatico-Filatelico e di Collezionismo della regione! Per tutti gli appassionati di monete, francobolli e oggetti da collezione, sarà un’occasione straordinaria per incontrarsi, condividere la propria passione e scoprire pezzi rari e curiosità del settore. Che tu sia un collezionista esperto o semplicemente incuriosito dal mondo della numismatica e della filatelia, questo evento sarà il posto giusto per te. L’appuntamento è per sabato 13 e domenica 14 settembre 2025 presso l’Hotel San Francesco, una splendida struttura a 4 stelle nel cuore della città, facilmente raggiungibile da ogni angolo della regione. Qui avrai l’opportunità di immergerti in un’atmosfera ricca di storia e cultura, tra mostre esclusive, dibattiti appassionanti e incontri con esperti del settore. Ma non finisce qui! Il convegno fa parte della "Settimana del Collezionismo Calabrese", un’iniziativa pensata per valorizzare e diffondere la cultura del collezionismo attraverso eventi, esposizioni e momenti di approfondimento. Sarà un’occasione perfetta per conoscere nuove persone, scoprire dettagli affascinanti su questo mondo e magari trovare quel pezzo che manca alla tua collezione! Ti aspettiamo per vivere insieme un’esperienza indimenticabile. Per informazioni e prenotazioni, contattaci ai numeri indicati nella locandina. Non perdere l’opportunità di far parte di questo evento storico! #calabriacolleziona #rende #collezionarerende #calabria #collezionismo #collezionismocalabria #calabriacollezionismo #monete #medaglie #banconote #francobolli #storiapostale #cartoline #libri #numismatica #santini2 punti
-
Buonasera a tutti. @Releo, è sempre un piacere ammirare questi grandi nominali. Ho in raccolta un Mezzo Ducato di Carlo V, faceva parte di una Collezione ormai smembrata di un caro Amico. Lo condivido per integrare la tua discussione. Un caro saluto.2 punti
-
Delle 10 cartoline acquisite ieri al convegno, sono 2 riguardanti la casa del pane, quella di cui sopra e un'altra che posterò a breve. Ho letto tutta la storia di questa pregevole iniziativa e non ne ero proprio a conoscenza. Ringrazio PostOffice per questo.2 punti
-
Salve,se non leggo male dovrebbe essere un denaro tornese di Isabella di Villehardouin per il Principato di Acaia ,zecca di Clarenza o Chiarenza https://www.acsearch.info/search.html?id=2683839 https://it.numista.com/catalogue/pieces117331.html2 punti
-
Con il 1856 Due esemplari Ok, tolgo quello in blu Con il 1857 Otto esemplari Con il 1858 Tre esemplari. 1859 Un solo esemplare.2 punti
-
Qui per quanto riguarda la casa del pane. Immagini di Palazzo Ferretti ad Ancona:2 punti
-
Buonasera a tutti, da sempre legato al territorio dove vivo, ne amo conoscere ed approfondire la storia. Il mio Nick name già la dice lunga. Ho già in collezione monete del territorio tra cui la Litra con il galletto e l'etnico Svesano, recentemente ne ho acquisito uno con Etnico Caleno. Conservazione molto bassa e problemi che necessitano di un intervento restaurativo conservativo che ho già avviato con i primi mezzi a disposizione. Partendo dalla premessa che il territorio di Suessa, in epoca preromana popolato dagli Aurunci, entrò sotto il dominio di Roma, che vi dedusse una colonia di diritto latino, nel 313-312 a.C. Suessa coniò monete dal 270 a.C. circa alla Seconda guerra punica. Nel 209 a.C., proprio durante questo conflitto, dodici colonie, tra cui Cales, inviarono legati a Roma, dove rifiutarono di dare l'aiuto che era stato loro richiesto secondo la formula togatorum. Finita la guerra Roma ridusse profondamente l'autonomia precedente e tra le autonomie perse ci fu anche il diritto di coniazione. Quindi a proposito di Cales... Antichissima città degli Aurunci e degli Ausoni, Cales, ricordata da vari scrittori latini, fu conquistata del Romani nel 335 a.C. e vi fu insediata una colonia di 2500 uomini. Fedele ad Annibale, fu punita da Roma con l'imposizione di alti tributi nel 204 a.C. Riabilitata come colonia, nel secolo II a.C. divenne celebre per le ceramiche, oggi conosciute sotto il nome di vasi caleni. Eretta in municipio, a partire dal I secolo fu dotata di templi, di un anfiteatro, di terme e di teatro, mentre nel V secolo fu fondata la Diocesi di Calvi. Nell'879 fu distrutta dai Saraceni e fu ricostruita con mura dal longobardo Atenolfo I, Gastaldo di Calvi e Conte di Capua. Fece poi parte del principato normanno di Capua e nel secolo XII fu conquistata dal re normanno Ruggero II. Grazie alla sua posizione strategica lungo la Via Casilina e lungo la strada per Venafro, fu dotata di un castello e fu sede di una dogana. Fu feudo dei vescovi di Calvi, degli Stendardo nel secolo XIV, dei Carafa e possesso dei duchi di Sessa, fino al 1460, quando Ferdinando I d'Aragona la cedette definitivamente a Capua, di cui poi seguì le sorti. Assediata e saccheggiata durante la Congiura dei baroni, fu quasi completamente abbandonata dopo secoli di declino in seguito alla peste del 1656. Gli abitanti, fuggiti da una situazione ormai compromessa, si rifugiarono nei vicini casali di Zuni, Petrulo e Visciano, tutti lontani circa un miglio, lasciando fondamentalmente spopolata la zona più antica della città. Essi seguirono nei fatti l'esempio dato dai vescovi locali, che dal 1647 presero ad abitare nella vicina Pignataro. Il centro abitato di Zuni divenne sede del potere locale e in seguito sede del municipio, denominato Calvi Risorta e che riunì sotto un'unica amministrazione i tre casali di Calvi Vecchia. ll 27 giugno 1818 le due diocesi furono unite aeque principaliter con la bolla De utiliori di papa Pio VII, assumendo il nome di diocesi di Calvi e Teano. La fonte storica riportata proviene da wikipedia. La trovo basilare al momento, ma si potrebbe approfondire ulteriormente chi volesse. Vi mostro la nuova arrivata. Saluti Alberto1 punto
-
Il palazzo Ferretti di Ancona ospita dal 1958, il museo archeologico nazionale delle Marche. Dal XV secolo era stato la dimora della nobile famiglia Ferretti. Il palazzo fu progettato dal grande architetto Antonio da Sangallo il Giovane e nel corso dei secoli fu ristrutturato varie volte da altri grandi architetti, tra cui Luigi Vanvitelli autore del progetto della reggia di Caserta. Mi piacerebbe avere più notizie possibili su questa bella cartolina ricca di bolli. Grazie mille e buona giornata a tutti.1 punto
-
Ma chi era Edmund Roberts? Secondo alcune fonti sarebbe questo: Di sicuro, però, la persona nella foto non è lui, ma molto probabilmente un omonimo, poiché il "nostro" Edmund Roberts è morto tre anni prima che la fotografia venisse inventata Era nato il 29 giugno 1784 (secondo altre fonti 1785) a Portsmouth, cittadina del New Hampshire, che vediamo raffigurata in un'acquatinta del 1780. Suo padre morì quando aveva appena due anni, e sua madre si risposò nel 1789, ma il patrigno non fu un genitore amorevole per Edmund e sua sorella Sarah. Quando anche la loro madre morì, nel 1801, i due ragazzi si ritrovarono praticamente orfani. Il giovane Edmund finì a Buenos Aires, da uno zio che si occupava di trasporti navali, avendo così occasione di viaggiare attraverso il Sudamerica e i Caraibi. Nel 1806 comprò la sua prima nave, il Robert. Nello stesso anno ereditò l'attività dello zio, e la trasferì a Portsmouth. Tra il 1807 e il 1823 Roberts (che nel frattempo si era sposato, nel 1808) gestì una dozzina di navi, tra gli Stati Uniti, i Caraibi e l'Europa. Dopo la guerra del 1812 i commerci navali di Portsmouth conobbero una sensibile diminuzione, ma Roberts, anzichè cercare di intraprendere altre attività, continuò testardamente ad occuparsi solo di quelli, fino a quando, nel 1819, si ritrovò sull'orlo del fallimento. Dopo aver tentato senza fortuna un'avventura finanziaria a Zanzibar, che costò a lui e ai suoi soci una considerevole somma di denaro, cercò di ottenere un incarico diplomatico grazie alle conoscenze di diversi paesi maturate nella sua attività di spedizioniere, e finalmente, con la sponsorizzazione di un suo lontano parente, il Segretario alla Marina Levi Woodbury, dopo alcuni incarichi minori, fu nominato inviato speciale per la Cocin Cina, il Siam, il Sultanato di Muscat e il Giappone petronius1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Infatti... si tratta di un quattrino emesso a nome del duca Leopoldo III che fu reggente dal luglio 1373 al luglio 1386 (Pigozzo - Rizzolli). Nel dritto si legge distintamente: +LIVP (simbolo) OLDVS. Mi sembra di vedere come simbolo di interpunzione uno scudetto. La variante con scudetto è descritta nel Pigozzo - Rizzolli dalla M440 alla M444. Non essendo la mia monetazione di riferimento attendiamo il parere di qualche specialista del settore... Mario1 punto
-
Senza voler difendere IPZS, è una spa come tanti ex enti pubblici, perché così non grava in forma diretta sul bilancio dello stato, per quanto sempre a capitale pubblico. Come spa è obbligata a fare utili e non è solo un peso. Gli utili di IPZS dubito provengano solo dalle attività di zecca (e in particolare della componente per collezionisti), altrimenti sarebbero messi davvero male. Ma anche qui devono apportare la loro fettina di marginalità. Sono sul mercato, fanno il loro lavoro. Che poi prima si fosse abituati in altro modo, purtroppo, non si potrà recuperare. Come ho già detto, bisognerà fare selezione.1 punto
-
In realtà sono già alcuni anni che il Poligrafico fa di queste offerte assai saporite, qualche anno fa presi praticamente in saldo rispetto al suo prezzo originale il bel volumone curato da Giancarlo Alteri "Aurea Roma", un testo meraviglioso per chi come me è appassionato di medaglistica pontificia a tema architettonico, è certamente un'opera più specialistica e di nicchia rispetto all'opera a carattere più generale della Travaini, ma per chi è interessato al tema è un'ottima occasione ed è ancora in offerta: https://www.shop.ipzs.it/it/3000033421-v1.html1 punto
-
Un caro saluto intanto, sono contento della buona riuscita dell’evento, speriamo di vederci prima o poi …un abbraccio ! PS. Si mangia benissimo e’ vero1 punto
-
Qui però non stiamo parlando di libri di antiquariato o di cataloghi d’asta: stiamo parlando di un libro recente edito 10 anni fa . L’ho acquistato anch’io a suo tempo per il suo valore. Forse qualcosa di meno, ma non certo il 70% di sconto. Anche perché non si tratta di un libro venduto su eBay, ma di un libro venduto dall’editore, che di solito fa sconti simbolici. Poi uniquique faber fortunae suae e grazie a odjob per la segnalazione.1 punto
-
Ma allora la sfortuna mi perseguita! Sebbene sia sempre alla ricerca di testi e cataloghi di vendita di carattere numismatico su piattaforme dell'usato, non mi è capitato quasi mai di trovare testi scontati. Spesso chi vende è ben informato e non fa sconti. Gli unici testi che ho acquistato a prezzi bassi, sebbene rari, sono quelli che non se li filava nessuno.1 punto
-
E' attribuito ad Eleonora, duchessa di Aquitania e nella sua lunga vita, regina consorte prima di Francia e poi di Inghilterra, madre di Riccardo 'cuor di leone', un attraente esemplare di denaro con al diritto 2 piccole croci con alfa ed omega, ed al rovescio croce . Sarà il 30 Marzo in vendita Astarte 9 al n. 643 .1 punto
-
Cartolina illustrata in tariffa per il distretto con 5c Leoni. Quindi spedita da Catania su Catania, la data non è nitida ma siamo intorno alla data dell'altra 1908 1909. E' indirizzata alla duchessa di palazzo della città di Catania, non serviva ovviamente mettere ne nomi ne indirizzo. I duchi dell' epoca a Catania spero di non sbagliare erano i De Spucches, precisamente il Duca Giuseppe Antonio San Martino. Forse chi e' della zona potra' essere piu' preciso o piu' corretto. Per il resto idem l'altra cartolina.1 punto
-
1 punto
-
Da Apollonia di Pisidia, un notevole esemplare di grande bronzo al nome di Gallieno, con al diritto busto laureato dell' imperatore ed al rovescio fronte di tempio tetrastilo con all' interno statua . Sarà il 30 Marzo in vendita Astarte 9 al n. 256 .1 punto
-
1 punto
-
Mi sono accorto proprio adesso che le sto riponendo che avevo già la 500 lire del 1992! odio le doppie!1 punto
-
Tetradramma bilione di Commodo (Alessandria d’Egitto) che raffigura al rovescio il Faro di Alessandria con corbita sotto vela davanti a destra (Leu Numismatik, Auction 5, lot 295, 27.10.2019). Estimate: 1000 CHF. Price realized: 2400 CHF. EGYPT. Alexandria. Commodus, 177-192. Tetradrachm (Billon, 25 mm, 12.99 g, 1 h), RY 29 = 188/9. M A KOM ANTω CЄB ЄYCЄB Laureate head of Commodus to right. Rev. L KΘ Pharos of Alexandria, on the left, with corbita under sail to right before. Dattari (Savio) 3903. Emmett 2542.29. K&G 41.113. Rare. A sharp and clear example with an exceptionally fine rendering of the Pharos of Alexandria. Good very fine. La corbita era una piccola imbarcazione a due alberi che permetteva ai mercanti romani di intraprendere lunghi viaggi in mare aperto nel Mediterraneo, anziché navigare sotto costa come si faceva con le altre imbarcazioni. apollonia1 punto
-
Due euro per due monete, probabilmente ne sarebbero bastati 50 cent al pezzo ma va bene così. Giovanni Paolo II 200 lire del 1998 sempre Giovanni Paolo II 500 lire del 19921 punto
-
Ciao, Complimenti per l'ottimo esemplare: si notano freschezza e lustro, soprattutto al rovescio. Vorrei spendere due parole anche sul parere conservativo espresso dal perito nel cartellino: SpL/FdC non é una forbice valutativa, bensì il fatto che ci sia la barretta "/" indica che vi é una differenza di conservazione tra il D/ ed il R/.Il perito ha ritenuto giusto assegnare al dritto lo SpL, e invece al rovescio ha assegnato il FdC. Differente é il caso in cui si trovi questo trattino "-", che indica una conservazione media tra le due che si trovano agli estremi di quest'ultimo. Capiamo quindi cosí che Cavaliere é stato molto preciso nell'esprimere il proprio parere. Ancora complimenti e Saluti...Ronak1 punto
-
1 punto
-
Testo molto utile. Peccato che il primo volume sia soverchiamente ponderoso tendendo a sfaldarsi: sarebbe stato opportuno dividerlo in due tomi.1 punto
-
https://www.shop.ipzs.it/it/3000039992-1.html Nel 2011, quando fu pubblicato (anche se qui riporta l'anno 2007 ?), lo pagai 210 euro.1 punto
-
1 punto
-
Ciao Mario, ci sono stato ieri mattina e la sala era affollatissima. Ho visto veramente delle belle monete e Attilio felicissimo. Mi dispiace solo che sono rimasto poco a causa di un intervento al piede che ho subito, tanto che non sono riuscito a fare nemmeno una foto. Gli amici che sono rimasti anche per il pranzo mi hanno riferito che con solo 20 euro hanno mangiato da Dio a base di pesce freschissimo. Un caro saluto.1 punto
-
1 punto
-
Buongiorno Sig. Casarini, gli ultimi francobolli da lei postati raffigurano i cosiddetti ""cavallini di Sardegna "". Erano dei fogli dove si poteva scrivere e dove era gia' pre stampato il valore postale. Siamo nel 1818 e questi cavallini furono dei veri precursori degli interi postali. Ne riporto alcune immagini:1 punto
-
Non prendermi così sul serio, verifica sempre. Queste monete con quello che comunemente viene definito "leonelupo" sono attribuite un po' a tutte le tribù celtiche della zona lombardo-piemontese a seconda degli autori. In realtà ci sarebbe molto da scrivere anche attingendo alle esperienze personali di ognuno, sia archeologi che semplici appassionati, ma per ora non ci sono dati sufficienti per avere un quadro nitido. Io dico sempre di attenersi più al territorio che a presunte popolazioni, che tra l'altro in quanto celtiche non erano stanziali. Per esempio poco fa sono stati citati i libui, che gli autori romani descrivendoli brevemente li stanziano nella zona di Alessandria ma successivamente in spostamento verso nord. Pautasso attribuisce nettamente queste emissioni agli insubri, Gorini è più cauto e si basa più sul territorio, Bordin che gestisce un sito dove classifica queste dracme padane, ed alcune di queste con il leone lupo le attribuisce ai Boi, idea controcorrente ma che secondo me non è così fuori luogo se teniamo conto che proprio i Boi prima di scendere verso Bologna fondarono insediamenti nella pianura a nord del po' . Queste popolazioni celtiche provenienti dal nord delle alpi continuarono a spostarsi anche sul territorio "italiano" a sud delle alpi finché non furono sconfitti dai romani e costretti a stanziarsi definitivamente o come nel caso dei Boi espulsi o deportati. Questo continuo spostamento complica ulteriormente un quadro già di per sé complicato per l'esiguità delle fonti scritte contemporanee che ci parlano di queste emissioni. Spesso attribuiamo una dracma ad una popolazione che all'epoca della coniazione non si trovava più nel luogo dove la coniazione si pensa sia avvenuta. Per questo e per altri "piccoli" e "sfuggenti" particolari raccomando sempre cautela con l'attribuire monete che fino al primo dopoguerra non conoscevamo, la maggior parte degli esperti le classificava come marsigliesi o etrusche1 punto
-
Grazie all'amico Faini abbiamo questa foto del mercatino scattata nella seconda metà del 1980, usata da Corriere della Sera per un articolo. Mi fa piacere condividerla.1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Salve condivido inmagini di una busta ritrovata in un accumulo e chiedo ai più esperti maggiori informazioni. ringrazio in anticipo1 punto
-
Penso sia comune perché nell’accumulo ne ho parecchie con quel francobollo! Le buste americane hanno un grande fascino. Questa era tra due parenti (hanno lo stesso cognome) uno a New York e l’altro a Bitonto1 punto
-
Ciao, allego l'indice dell'opera così puoi farti un'idea degli argomenti trattati. Tieni conto che le singole voci di zecca danno una visione generalista della zecca stessa: è utile per chi non conosce o conosce poco di quella zecca e vuole saperne qualcosa di più; ma è inutile per chi vuole approfondire la singola zecca. Zecche italiane_Versione definitiva.pdf1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?
