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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/08/25 in tutte le aree
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Buongiorno e buon 8 marzo a tutte le amiche che ci seguono, oggi è una data che non deve farci dimenticare quel lontano 1911, ma anzi, ci deve ricordare che nel 2025 ancora succedono delle atrocità contro le donne che sono inammissibili in un mondo cosidetto "moderno" ho raccolto alcuni francobolli che rappresentano donne famose e quelle che purtroppo sono nate meno fortunate, spero che tra tutti noi possiamo ampliare questo post che dedicheremo a tutte le donne del mondo. grazie4 punti
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Il problema è che fino a quando rimarrai convinto delle tue supposizioni allora è inutile, almeno per me, andare avanti... C'è un concetto che dovrebbe essere preso in considerazione da tutti i collezionisti, quando si fanno delle affermazioni le stesse devono essere inconfutabili,se ci sono dei dubbi, come nel caso del tuo coronato (ribattiture, scivolamento e usura)nessun professionista serio ti metterà per iscritto che quel coronato è con sigla YC,e anche se ne trovi uno disponibile a farlo ciò non significherà che troverà riscontro tra gli appassionati di questa tipologia, perché per quanto si possa parlare di periti, commercianti,aste e compagnia cantante, il vero esperto è l'appassionato collezionista di questa determinata tipologia di monete,se non hai riscontri da questa categoria di esperti allora puoi stare tranquillo che non è un coronato con sigla YC... Mi ero già proposto di non rispondere ai tuoi quesiti per le motivazioni di cui sopra ma visto che più volte hai rimarcato il problema della scarsità di partecipazione in sezione allora mi sono sentito in dovere di farlo,ma per il bene della sezione,se poi i miei interventi non ti piacciono mi dispiace per te ma non è un problema mio... Mi dispiace dirlo ma io sono profondamente convinto che tendenzialmente non cerchi un parere ma delle affermazioni a quello che pensi tu,e questo si capisce anche dal fatto che ogni volta rimarchi il discorso che la moneta è R5,che la moneta è inedita,che la moneta è così,e per me questi non sono discorsi da appassionato collezionista ma più da aspirante investitore...4 punti
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Buonasera, condivido la mia prima moneta alla corte dei Flavi. Domiziano, denario, 95-96, Roma, gr 3,24; diam. 19 mm; asse conio 6h; Tipo RIC 788. D/ IMP CAES DOMIT AVG GERM P M TR P XV; Domiziano, testa laureata verso dx. R/ IMP XXII COS XVII CENS P P P; Minerva armata nella postura dell’ Athena Promachos, con lancia sollevata nella dx e scudo nella sx, su colonna rostrata, con ai piedi una civetta. La dea è una presenza costante nelle emissioni di Domiziano. Una piccola Minerva accompagna il ritratto dell’imperatore anche in questo specchio d’argento (Karslruhe, Badisches Landesmuseum). La storiografia antica, che pure condannò severamente Domiziano, gli riconobbe alcune iniziali doti di governo e di moderazione. In seguito, soprattutto dopo il tentativo di usurpazione da parte del legato di Germania Saturnino, le fonti tratteggeranno invece il ritratto di un uomo sempre più paranoico e crudele, capace trovare compiacimento non solo nel torturare ed eliminare gli avversari politici o i rivali amorosi, ma persino le mosche, che si sarebbe divertito a trafiggere con uno stilo acuminato (bizzarria che, a distanza di secoli, avrebbe ispirato una feroce poesia satirica di Luigi Pirandello dal titolo La caccia di Domiziano). La lista dei suoi supposti atti esecrandi è assai lunga, fino alla fatale congiura ordita da alcuni personaggi di corte, forse anche la moglie Domizia Longina. Tale fosco ritratto fu certamente inasprito dal tentativo di Domiziano di introdurre un modello di sovrano autocratico, esplicitamente dominus et deus (in tal senso possono essere lette anche le azioni contro ebrei o cristiani e contro filosofi oppositori del regime). Risulta difficile stabilire quanto gli eccessi autoritari e le violenze attribuite a Domiziano (in un mondo in cui comunque gli uni e le altre erano assai comuni) debbano essere ascritti a effettive sofferenze psicologiche o patologie dell’imperatore e quanto invece siano dovute ad una storiografia di parte, tanto legata all’idea di princeps quanto ostile a quella di dominus. A bilanciare i difetti, vi sono comunque l’attivissima ed espansiva politica estera, una notevole politica edilizia ed urbanistica e l’impegno amministrativo. E’ sotto Domiziano che si registra il progresso della romanizzazione della Britannia, grazie alle vittoriose campagne condotte da Agricola. E se il confronto con i Daci fu meno fortunato, le guerre germaniche contro i Catti furono invece celebrate da un trionfo, completarono le conquiste di Vespasiano e incrementarono la sicurezza dei territori provinciali grazie al controllo strategico del saliente tra Reno e Danubio, tra la Germania Superior e la Vindelicia. La politica edilizia e dedicatoria, volta anche a dar lustro alle modeste origini della dinastia vanta, oltre al completamento dell’anfiteatro flavio, numerosi interventi nelle province e nella capitale (danneggiata da ben tre incendi), tra cui figurano ovviamente il celebre stadio (piazza Navona) e l’insuperabile palazzo sul Palatino (Domus Flavia e Domus Augustana), esteso tra la Domus Tiberiana e la zona che sarà poi occupata dalla Domus Severiana. L’attenzione al consenso sociale è testimoniata tra l’altro dalla celebrazione dei Ludi Saeculares, le cui diversi fasi celebrative sono ben documentate sulle monete di Domiziano.Tra le azioni amministrative figura il decreto volto a ridurre la viticoltura nelle province, con il doppio intento di difendere la produzione italica e di aumentare la produzione cerealicola, riducendo il rischio di carestie (editto che. più o meno disatteso, resterà in vigore fino alla sua abrogazione da parte di Probo). In chiusura ricordo una mostra abbastanza recente, dal cui catalogo ho tratto molti dei cenni storico-biografici: Domiziano Imperatore. Odio e amore (Musei Capitolini, Villa Caffarelli, 13/07/2022 - 29/01/2023). Il titolo originale inglese, forse più azzeccato, era God on Earth. Un caro saluto e a presto, Lucius LX3 punti
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Salve allego immagini documenti postale per approfondimento. Ringrazio in anticipo3 punti
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Salve allego immagini documenti postale per approfondimento. Ringrazio in anticipo2 punti
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Personalmente, per rispetto nei confronti della medaglistica napoleonica, la definirei come semplice gadget turistico2 punti
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E aggiungerei anche gli immancabili castelli: Diritti e varie sovrastampate su marche d'Imposta di consumo mobili e pelliccerie.2 punti
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Buonasera a tutti, un altro esemplare di falso del 1858 uguale a quello dell'Amico Michele @lamanna921, questo è in metalli bianchi.2 punti
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Gran parte lo sa, ma alcuni no, sono convinti di vendere monete dall'enorme valore. Al post #30 è citato proprio il mio "studio" sull'argomento2 punti
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Hai centrato nel segno, ci sono i truffatori e poi quelli che credono di avere chissà tra le mani, e tutto questo per colpa di questi siti che spacciano fake news sulle monete..2 punti
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chiedo scusa a coloro che mi hanno mandato messaggi ma solo ora ho capito la funzione e proverò a rispondere.non è maleducazione ma proprio non ci sono portato.nino2 punti
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Speriamo arrivi il nuovo televisore!!2 punti
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Peter Jefferson No, non è un parente povero, e nemmeno il fratello furbo di Thomas. E i due non si sono nemmeno mai incontrati, perché quando Peter fece la sua prima apparizione alla Zecca di Philadelphia, Thomas era già morto da qualche anno. Accadde, si dice, all'incirca nel 1830. Peter incominciò a volare intorno alla Zecca, per poi infine entrare a curiosare. I lavoratori della zecca rimasero sicuramente sorpresi quando videro un'aquila calva aggirarsi tranquilla nelle stanze, ma lo presero come un buon auspicio e all'inizio lasciarono l'uccello a se stesso. Ogni notte, quando gli operai finivano il turno, lo mandavano fuori per chiudere la zecca. L'aquila faceva qualche volo notturno sulla città e tornava la mattina presto. Peter era alla zecca ogni mattina prima che gli operai arrivassero, aspettando pazientemente che aprissero le porte e lo facessero rientrare. Rimaneva dentro, appollaiandosi e volando dentro la zecca durante il giorno. A detta di tutti, era piuttosto docile e non gli dispiaceva stare vicino alle persone, tenendosi però in disparte la maggior parte del tempo, ma senza preoccuparsi se le persone gli si avvicinavano troppo. L'uccello divenne il beniamino della città man mano che si diffondeva la voce del suo attaccamento alla zecca e della sua tolleranza verso gli umani, e la gente lo riconosceva durante i suoi regolari voli su Philadelphia. Lo chiamarono Peter, forse il nome di un operaio che gli era particolarmente affezionato, e Jefferson, probabilmente un omaggio all'ex-presidente scomparso pochi anni prima, nel 1826. Ma per tutti, semplicemente Peter. Rimase lì per circa sei anni, fino a quando, un brutto giorno del 1836, era appollaiato, forse, su una pressa per coniare, non è del tutto chiaro, quando la macchina si accese. Sebbene gli operai si fossero precipitati a spegnerla, l'ala di Peter restò incastrata nei meccanismi e rimase gravemente ferito. Nonostante i grandi sforzi di tutti, Peter perse la capacità di volare e, a causa delle ferite all'ala, morì pochi giorni dopo l'incidente Per onorare la memoria dell'aquila, e per tenere Peter, che era diventato un pilastro della Zecca e una specie di mascotte non ufficiale dell'istituzione, gli operai lo fecero impagliare, posizionandolo all'ingresso principale della Zecca... dovrebbe essere ancora lì Secondo la leggenda, Peter sarebbe servito da modello per due delle più belle monete degli Stati Uniti, non a caso quelle che più di ogni altra raffigurano un'aquila vicina al vero: il dollaro di Christian Gobrecht e il Flying Eagle cent di J.B. Longacre. "Io non avevo visto per molti anni quella moneta, ma poi ne sono rimasto veramente impressionato e ho pensato che... è, con tutta probabilità, il miglior disegno su una moneta americana." Parola di Augustus Saint-Gaudens petronius2 punti
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Di chiaro è che parecchie monete della Collezione Reale, della più grande rarità, non ci sono più.2 punti
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Zecca di Firenze, quattrino grosso bianco o crazia da quattro quattrini o 5 neri, Repubblica (I° semestre 1504 - II° semestre 1509), Tipo M.I.R., 93.- Ciao Borgho1 punto
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Bel denario davvero, ne ho uno della solita tipologia anche se RIC 771. La dinastia Flavia è la seconda mia preferita dopo la Giulio-Claudia, hanno delle monete molto belle veramente e cercherò di prenderne altre una volta finita la lista che mi sono prefissato, al momento mi sono assicurato almeno un denario per ciascuno di loro con aggiunta di un paio di bronzi di cui uno di Giulia, la figlia di Tito. Attendo anche i tuoi Vespasiano e Tito appena li aggiungerai alla collezione 😃1 punto
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Sono stupendi , a Napoli i falsari erano artisti ma si sa i napoletani hanno nel sangue l'arte di arrangiarsi e se sfruttata in bene è una Grande Virtù, da invidiare. Tutti gli Italiani hanno un qualcosa in più degli altri popoli e se hanno un "capo" che sa dove incanalare bene queste virtù non ce ne per nessuno.🙏🏼1 punto
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Il 10 dinari violetto fa parte di una serie di 15 valori del 1935 raffigurante re Pietro Gli altri 2 fanno parte della serie attività industriali emessa dal 1950. E' stata emessa in 3 serie differenti la prima di 12 valori nel 1950 1951, la seconda di 12 nel 1951 e la terza di 8 nel 1952 1955. Dopo Ve ne posti qualche esempio.1 punto
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Altro falso del 1858 di un altro falsario. Lo si trova anche questo in varie leghe metalliche.1 punto
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Credo che il sentimento degli Ucraini in questo momento sia purtroppo diverso dall'angoscia. In ogni caso, se di angoscia vogliamo parlare, preferirei menzionare quella che ciascuno di noi dovrebbe provare a vedere certi soggetti e i loro lacché farsi forti a causa delle divisioni Occidentali.1 punto
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Per concludere personalmente per oggi l'8 Marzo posto questi ultimi francobolli c'è un infiltrato ma posto tutta la serie1 punto
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Mah... Certo che sono tutte in tema, ma brutte sono brutte ☹️ E condivido con chi dice che mettono angoscia.1 punto
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Buongiorno, posso solo dire che lo scudo mi pare Aragonese. Attendiamo altri pareri...1 punto
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salve favaldar,mi riferivo al fatto che solo ora ho trovato vari messaggi privati e qualcuno avrebbe potuto pensare a superbia o altro.sto cercando di rimediare.con simpatia nino1 punto
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Augurissimi a a tutte le mamme, le nonne, le mogli e le sorelle e amiche e a tutte le donne del Mondo anche quelle con il Velo o quelle con il Mitra!1 punto
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Se dovessi scommetterci un caffè, direi che non si tratti di un errore di incisione, ma di una "L" con la gamba bassa corta. Detto questo, bisognerebbe avere la moneta in mano per fugare ogni dubbio. Resta un esemplare della zecca di Lione di eccelsa qualità, seppur comune. Se qualcuno si volesse regalare un Tacito, questo esemplare porta con sé un livello di conservazione e genuinità non comune.1 punto
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Se stavo a Roma lo facevo io. Ma comunque alla zecca dovrebbero risolverti il problema, al massimo ti faranno pagare 10 euro di spedizione, sai, i furbacchioni.... 🙂1 punto
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salve,se la linea era presente sul conio originale,niente di strano perchè attiene al conio stesso.inoltre gia allora avevano reso le falsificazioni più difficili con il serratus,infatti i mercenari alleati preferivano essere pagati con essi,consci del fatto che esistevano i suberati,anche se ho visto serrati/suberati.a loro interssava l argento e non il valore fiduciario.prova a guardare meglio tra le protunderanze del bordo e qualche foto ravvicinata.nino controlla in rete altri e fai confronti1 punto
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Continuo la mia raccolta di monete ucraine; 10 hryven 2024, dedicata alle Forze Logistiche delle Forze Armate Ucraine. al rovescio: emblema della Logistica e leggenda : Forza d'acciaio e volontà incrollabile! Forze di logistica delle Forze Armate dell'Ucraina1 punto
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E' una bellissima raccolta. Se cerchi la rarità non ne ho viste, ma nel complesso sono un ottimo insieme di francobolli. Gli italiani sono tutti del secondo dopoguerra così come la maggior parte degli stranieri.1 punto
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Ormai di questa bellissima serie avete postato tantissimi esemplari. Aggiungo solo l'omaggio delle poste italiane con il foglietto del 2020 che riprende la serie.1 punto
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Pensa che io ho iniziato con un 5 lire di Vittorio Emanuele II° ad un mercatino generico dell'antiquariato. E poi mi sono buttato sulle monete d'oro ( sterline e marenghi da tutta Europa ), però colleziono romane, medioevali, Regno, stati preunitari, ecc. E sto imparando.... più passa il tempo e più mi sembra che in numismatica ci sia da imparare 😁1 punto
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Si, ho capito,non stavo accusando te delle giustificazioni…. Stavo solo valutando che, al solito, invece di incentivare i comportamenti virtuosi, alla fine li si penalizza , facendo un favore a chi , invece, pensa per se stesso…. All’italiana…. Eppure gli esempi da seguire ci sarebbero, ma al solito , noi dobbiamo essere più furbetti e abbassarci ad agire da pidocchiosi anche a livello istituzionale , anzi: soprattutto a livello istituzionale…1 punto
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Allora la pescata stanghette fortunosa esiste!😁 ne presi una simile ma si rivela una righetta😅 Ottimo comunque, anche se non te ne sei accorto😁1 punto
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Thomas Jefferson Abbiamo già incontrato più volte il terzo Presidente degli Stati Uniti, che come altri prima (si veda la lettera di Washington) e dopo di lui, si mostrò sempre interessato alle attività della Zecca. Conosciamolo meglio, senza la pretesa di scrivere una biografia esaustiva (potete leggerne quante ne volete), ma semplicemente di raccontare alcuni tratti del suo carattere e della sua personalità Consacrato a buon diritto tra i Founding Fathers, Thomas Jefferson fu il principale autore della Dichiarazione d'Indipendenza, e contribuì a scrivere la Costituzione: si devono a lui in particolare gli articoli sulla libertà religiosa e la laicità dello stato. Animato dall'ottimismo dell'Illuminismo e spinto da un'insaziabile curiosità intellettuale, oltre che politico e diplomatico fu filosofo, naturalista, architetto, inventore: collezionava quadri, ed era amante della musica (suonava il violino). Ma anche lui, come tutti noi, aveva i suoi limiti, che i posteri ammirati preferirono in buona parte ignorare Era molto permaloso, e la sua reazione alle critiche che la stampa gli rivolse nel 1803 fu che "qualche processo contro i più impertinenti scribacchini avrebbe avuto un effetto quanto mai salutare nel ripristinare l'integrità della stampa." Proprietario di schiavi per tutta la vita, le sue affermazioni sull'eguaglianza degli uomini coesistevano con la sua ferma convinzione dell'inferiorità dei negri: cosa che non gli impedì di avere per lunghi anni come amante, e probabilmente di amare davvero, una donna di colore della sua casa. Aveva invece un certo rispetto per gli indiani, nei quali vedeva l'incarnazione del "buon selvaggio" teorizzato da Rousseau. E la sua tendenza egualitaria non arrivava al punto di fargli ritenere possibile che chiunque fosse in grado di assumere un alto grado politico. Pur sostenendo che l'istruzione era l'unica salvaguardia della libertà repubblicana, aveva idee quantomai selettive sull'istruzione successiva al livello elementare. Ma, al tempo stesso, la sua presidenza si distinse per la semplicità e l'assenza di formalità. Deciso a rinunciare a tutto ciò che ricordasse anche vagamente un cerimoniale reale, andò e tornò a piedi dalla cerimonia del suo insediamento presidenziale, rifiutandosi di salire in carrozza. Tendeva a vestirsi alla buona, anche nelle occasioni formali, abolì i ricevimenti ufficiali settimanali che erano stati dei suoi predecessori, si rese facilmente disponibile a chiunque gli volesse parlare, e nei pranzi di stato ignorò precedenze e protocollo, per cui gli ospiti si sedevano ovunque ci fosse posto. Per tutto questo, e molto altro ancora, è pressoché unanimemente considerato tra i più grandi presidenti degli Stati Uniti, tanto da meritare, non solo di essere scolpito sul Monte Rushmore, ma anche di essere ritratto su monete e banconote Lo abbiamo già visto sul nichelino, non poteva mancare il biglietto da 2 dollari petronius1 punto
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Ciao a tutti , volevo condividere con voi questo Mezzo Soldo di Vittorio Amedeo III; secondo me si tratta del 1781 anche se poco visibile, che in legenda riporta una variante che non ho trovato nel Biaggi, Traina e Cudazzo. Come si vede dalla foto, la legenda al rovescio è la seguente: MONTIS.PR.PED anzichè MONTISF.PR.PED. Una variante simile a questa è riportata al 1107c del Cudazzo ma come MONTIS.PRINC.PED. Volevo sapere se questa variante è già conosciuta , grazie.1 punto
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Buon giorno, nel lavoro a firma di Michele Pannuti, Le monete auree borboniche napoletane del XIX secolo, presente nel Bollettino del Circolo Numismatico Napoletano (Gennaio - Dicembre 1963), tra i cataloghi d'asta consultati dall'Autore, è citato il seguente: Collez. Philippe de Ferrari La Renotière - parte III: Monnaies italiennes 1782-1880. Parigi, 1925.1 punto
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