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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/18/25 in tutte le aree

  1. Salve, per chi fosse interessato a seguire il nuovo corso (anche qualche parte) in presenza segnalo che da questa settimana cominciano a pieno ritmo le lezioni, con il seguente orario: mercoledì alle 16.30 in aula M205 (Santa Sofia), giovedì alle 14.30 in aula 515 (Festa del Perdono) e venerdì alle 12.30 in aula 3 in via Sant'Antonio 5 (ingresso a fianco della chiesa lato chiostro) . Qui trovate il programma di massima dei 3 moduli (aprendo la finestra "edizione unica": https://www.unimi.it/it/corsi/insegnamenti-dei-corsi-di-laurea/2025/storia-delle-monete-medievali-e-moderne In seguito ad accordi ancora in corso di definizione, durante il corso sono previste anche visite a collezioni museali e biblioteche specialistiche. A seconda del numero dei partecipanti, inoltre, potranno essere organizzati seminari ed alcune esercitazioni pratiche. Un saluto cordiale, MB
    5 punti
  2. Salve. Condivido un coronato di Ferdinando I D'Aragona con croce potenziata tratteggiata. Nella didascalia la casa d'aste la dichiarava senza sigle, invece la sigla è presente, sotto la croce potenziata : si tratta della sigla "Y" sovrapposta a "C" (= YC). Moneta alquanto rara da reperire sul mercato. Inoltre, la "V" di CORONATVS è una "A" capovolta e le "A" delle legende del dritto e del rovescio sono tutte delle "V" capovolte. Spero di non sbagliarmi. Ringrazio. Saluti.
    5 punti
  3. Il problema è che c'è una difformità, almeno visiva, della Verdi certificata SPL dal Dott. Moruzzi con quella postata dove si evidenziano alcuni difetti come correttamente evidenziati da @PriamoB e @wstefano. È molto probabile che sia stata conservata male ma ciò non toglie che non sia collezionabile e forse limitandoci nel dar peso al valore economico e focalizzando la nostra attenzione su tutto il mondo di storia, cultura e studio che c'è dietro una banconota allora il suo valore sarà indescrivibile indipendentemente dal suo grado di conservazione. Quindi puoi postare, come consigliato da @nikita_, un fronte/retro più nitido ed avere opinioni più obiettive possibili ma alla fine avrai comunque un piccolo libro di storia da sfogliare, studiare e custodire nella tua collezione. Saluti numys
    4 punti
  4. Da quanto conosciuto i Romani non arrivarono in Danimarca , quindi questo ritrovamento dovrebbe ascriversi ad un bottino di guerra . https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/elmo-romano-di-1600-anni-ritrovato-in-danimarcaera-un-bottino-di-guerra/ar-AA1zahr2?ocid=msedgntp&pc=LCTS&cvid=6a61b43199f84fa39e7e39a6e234e5c7&ei=36
    3 punti
  5. Ciao! E' la prima volta che vedo una cosa simile. Dal poco che si evince sembrerebbe una tessera datata, con S. M. che dovrebbe signifacare San Marco, con il valore dichiarato di 2 Soldi e l'immagine di San Marco in quadro con a lato dei raggi ed un campanile. Difficile pensare che una realizzazione del genere, abbastanza raffazzonata, sia uscita dalla Zecca di Venezia, nella quale venivano coniate tutte le monete, le medaglie, i gettoni e le tessere rappresentati un valore. Nel 1771 sapevano certamente fare meglio, soprattutto avrebbero coniato qualche cosa di più "compiuto" e ufficiale; che so, avrebbero aggiunto la V di Veneti a S.M., avrebbero messo un leone andante, stante o in moleca che da tempo ufficializzava la Serenissima. Quanto realizzato mi sa di qualche cosa diversa e giacché dovrebbe rappresentare un valore, non ufficiale e non escludo un falso molto più recente di quanto voglia apparire. saluti luciano
    3 punti
  6. Come suggerito da Carlo e da altri utenti ho creato la discussione "Passione o Guadagno? La Doppia Faccia del Collezionismo Numismatico" in modo da lasciare questa discussione per chi vuole parlare delle news IPZS 2025. In modo che il tema, sicuramente fonte di interesse e di riflessione per molti, possa essere trattato in una discussione a sé stante.
    3 punti
  7. Che poi, un negozio di Numismatica che non è anche O.P.O, le monete d'oro da investimento non le può neanche comprare; e dunque non si capisce come le potrebbe vendere, ancorchè ivate, se non le può prima comprare. Comunque, anche la Cassazione penale ha confermato una condanna a 8 mesi di reclusione e 3.500 euro di multa (più altri 3.000 euro di spese processuali) per il reato di cui all'art. 4 L. n. 7/2000 ad una ditta attiva nella "gestione commerciale nella compravendita dell'oro", ma priva dell'autorizzazione della Banca d'Italia (e dunque la ditta non era un O.P.O.), per aver commerciato alcune sterline in oro. A riprova che il commercio delle monete d'oro da investimento, come definite dalla Legge n. 7/2000, è riservato agli O.P.O. La sentenza della Cassazione, per chi la volesse leggere, è in allegato. M cass-pen-sez-iii-sent-data-ud-25-06-2021-29-07-202.pdf
    3 punti
  8. carissimi, per quanto il tema sia "caldo" e sicuramente dibattuto, oltre che fonte di riflessione per tutti, potrebbe essere il caso di spostarlo su una discussione specifica?
    3 punti
  9. Buonasera, 20 nummi o mezzo follis di Giustiniano I .Zecca di Catania ma per la zecca vorrei conferma da esperti perché a me sembra di leggere CON quindi Costantinopoli😁 https://www.acsearch.info/search.html?id=278042
    2 punti
  10. L'aquila e il serpente O, per meglio dire, l'aquila o il serpente? La vulcanica mente di Franklin, che una ne pensava e cento ne inventava ben prima del tacchino, quando ancora nessuna scelta era stata fatta, anzi, prima ancora che il problema si presentasse agli americani, nel 1775, quando i combattimenti tra coloni e inglesi erano già iniziati ma la Dichiarazione d'Indipendenza doveva ancora essere scritta, aveva proposto di adottare come simbolo nazionale un animale del tutto diverso, a dire il vero assai poco amato dalla maggior parte delle persone, che ne hanno spesso un vero e proprio terrore: il serpente. Ma non uno qualsiasi, bensì il più conosciuto e famoso del Nordamerica, the rattlesnake, il serpente a sonagli Il 27 dicembre 1775, il Pennsylvania Journal pubblicò la seguente lettera a firma di "An American Guesser", un indovino americano, nel quale gli storici riconoscono concordemente Benjamin Franklin. "Ho osservato che su uno dei tamburi appartenenti ai marines che si stavano sollevando era dipinto un serpente a sonagli, con questo modesto motto, 'Non calpestarmi'. Poiché so che è usanza avere un qualche simbolo sulle armi di ogni paese, ho supposto che questo potesse essere adatto per le armi dell'America; e poiché non ho nulla a che fare con gli affari pubblici e il mio tempo è perfettamente mio, per impiegare un'ora oziosa, mi sono seduto a indovinare cosa si volesse intendere con questo insolito simbolo. Ho avuto cura, tuttavia, di consultare in questa occasione una persona che ha familiarità con l'araldica, da cui ho appreso che è una regola tra gli studiosi di quella scienza che le proprietà degne dell'animale debbano essere considerate, ma non, al contrario, quelle vili. Mi informò anche che gli antichi consideravano il serpente un emblema di saggezza, e in qualche modo portatore di un certo atteggiamento di durata infinita: entrambe le circostanze suppongo possano essere tenute in considerazione. Dopo aver acquisito questa informazione, e ricordando che i paesi sono talvolta rappresentati da animali a loro peculiari, mi è venuto in mente che il serpente a sonagli non si trova in nessun'altra parte del mondo oltre all'America, e potrebbe quindi essere scelto, per questo motivo, per rappresentarla. Ma poi 'le proprietà mondane' di un serpente, pensai, sarebbero state difficili da indicare. Ciò sollevò piuttosto che reprimere la mia curiosità, e avendo visto spesso il serpente a sonagli, ripassai nella mia mente ogni proprietà per cui si distingueva, non solo dagli altri animali, ma anche da quelli dello stesso genere o classe di animali, cercando di attribuire a ciascuna un significato, non del tutto incoerente con il buon senso. Ricordai che il suo occhio superava in luminosità quello di qualsiasi altro animale, e che non ha palpebre. Può quindi essere considerato un emblema di vigilanza. Non inizia mai un attacco, né, una volta impegnato, si arrende mai: è quindi un emblema di magnanimità e vero coraggio. Come se fosse ansioso di prevenire ogni pretesa di litigare con lui, nasconde nel palato le armi di cui la natura lo ha fornito, cosicché, a chi che non lo conosce, sembra un animale indifeso; e anche quando quelle armi vengono mostrate e tese per la difesa, sembrano deboli e spregevoli; ma le loro ferite, per quanto piccole, sono decisive e fatali. Consapevole di ciò, non ferisce mai finché non ha generosamente dato avviso, anche al suo nemico, e lo ha messo in guardia contro il pericolo di calpestarlo. Ho sbagliato nel pensare che questa fosse una forte rappresentazione del temperamento e della condotta dell'America? Il veleno dei suoi denti è il mezzo necessario per digerire il suo cibo, e allo stesso tempo una distruzione certa per i suoi nemici. Questo può essere inteso come un'indicazione che quelle cose che sono distruttive per i nostri nemici, possono essere per noi non solo innocue, ma assolutamente necessarie alla nostra esistenza... é curioso e sorprendente osservare quanto siano distinti e indipendenti l'uno dall'altro i sonagli di questo animale, e tuttavia quanto siano saldamente uniti insieme, tanto da non poter essere mai separati se non rompendoli in pezzi. Uno di quei sonagli, singolarmente, è incapace di produrre suono, ma il tintinnio di essi insieme è sufficiente ad allarmare l'uomo più audace del mondo. Il serpente a sonagli è solitario e si associa ai suoi simili solo quando è necessario per la sua conservazione. In inverno, il calore di un certo numero di esemplari insieme preserverà le loro vite, mentre singolarmente probabilmente perirebbero. Può essere inteso nel senso che coloro che amano la libertà e le benedizioni che l'America offre, una volta che si sono avvicinati a lei, non la lasciano mai più, ma trascorrono la loro vita con lei." Bisogna riconoscere che l'idea di Franklin non era senza ragioni, e anche se non ebbe seguito a livello "nazionale", l'immagine del serpente fu adottata in svariati ambiti, non ultimo quello monetario. Sono diverse le banconote emesse dalle colonie, prima e durante la guerra d'indipendenza, che raffigurano il serpente a sonagli, come questi 20 dollari della Georgia del 1778. Il motto latino nel tondo, NEMO ME IMPUNE LACESSET, significa "nessuno mi provocherà impunemente", e ben si adatta a quanto scritto tre anni prima da Franklin nella sua lettera. Viene ripetuto anche al retro del biglietto. Certo, se gli Stati Uniti avessero davvero adottato il serpente a sonagli per il loro Grande Sigillo, poi questo avrebbe dovuto vedersela con il Grande Sigillo del Messico, raffigurante anch'esso un'aquila... ma un'aquila che divora un serpente a sonagli petronius
    2 punti
  11. Queste sono le monete d'oro considerate dalla Legge "oro da investimento", che possono trattare solo gli O.P.O.: "le monete d'oro di purezza pari o superiore a 900 millesimi, coniate dopo il 1800, che hanno o hanno avuto corso legale nel Paese di origine, normalmente vendute a un prezzo che non supera dell'80 per cento il valore sul mercato libero dell'oro in esse contenuto". Tutte le altre monete d'oro non sono considerate "oro da investimento". M. Boh. Forse mi sbaglio...ma una volta tanto a me sembra che la normativa sia chiarissima. Ma se non siete convinti....let's drop the subject.
    2 punti
  12. Ragazzi, come promesso vi metto le foto del proseguimento delle patinazioni post intervento...di alcune sono contento di altre un po' meno @torpedo @Alan Sinclair @fatantony @Bruzio @ART
    2 punti
  13. no, presumo sia un omaggio della gioielleria. Del resto, se una gioielleria regala qualcosa sicuramente non è di valore! se, invece, conosce gioiellerie che regalano cose di valore, la prego di segnalarmele!! 🤣
    2 punti
  14. Dall'esperienza che ho maturato dedicandomi al restauro monetale, posso dirle che un semplice bagno in acqua demineralizzata ed un successivo lavaggio con sapone, non risolverà nulla. Per tentare un recupero altre al bagno in demineralizzata (almeno un mese con cambio giornaliero dell'acqua), è necessario intervenire meccanicamente con bisturi lavorando al microscopio. Lavoro molto lungo e complesso, che richiede una notevole manualità ed allenamento ad operare in tali condizioni, che, comunque, non può garantire un intero recupero della moneta, che presenta solo tracce di rilievi sotto l'incrostazione. Allego foto di un restauro eseguito qualche anno fa su un sesterzio.
    2 punti
  15. Sì ma nel Maggio del 2020 🙂 Asta 87 Maggio 2020
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  16. Eccola qua, fronte retro. È possibile che lasciandola nel raccoglitore per 8 anni si sia rovinata così?
    1 punto
  17. Ciao, come già detto si tratta di un sesterzio dell'imperatore Gordiano lll. Nonostante il rovescio risenta molto del passaggio del tempo e del luogo dove ha stazionato prima di essere ritrovato ha conservato alcuni dettagli ( caduceo, cornucopia e parte finale della legenda O R che ti indico nella foto) che permettono anche l'individuazione della tipologia e quindi la sua corretta catalogazione. La tipologia è quella con la personificazione della Felicitas. 🙂 ANTONIO
    1 punto
  18. Purtroppo il rovescio è rovinato quindi non saprei. Il dritto però è lui! grazie mille
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  19. al solito bravissimo e occhio lungo.nino
    1 punto
  20. purtroppo sono bisticciato con la tecnologia ma basta fare una ricerca su google o altri siti anche di aste.è comune
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  21. Salve. Condivido tre monete di Giuseppe Napoleone. Una piastra del 1806 ( gr. 27,50, mm. 37,9- Magliocca pag. 238, n. 402, R2 ), una piastra del 1807 (gr.27,52, mm.38,5,- Magliocca pag. 238, n. 403, R ) ed una del 1808 ( gr. 27,42, mm.38,00- Magliocca pag. 238, n. 404, NC ). La 1806, al rovescio, presenta una piccola escrescenza di metallo simile all'angolo di un 7, 7 che poi troviamo sul tipo dell'anno successivo negli esemplari con la data ribattuta (7 su 6). Il mezzo anello passante dell'ancora é appena accennato. Questa piastra, fra le tre, è quella più difficilmente reperibile in buona conservazione. Nella mia 1807 la data non è ribattuta ed il 7 è allineato agli altri numeri della data. Si trova a sinistra, mentre il valore si trova a destra (come avviene normalmente, eccezion fatta per un unico rarissimo tipo che riporta la data a destra ed il valore a sinistra). Il ciuffo dei capelli del sovrano è più folto rispetto al ciuffo presente nella 1806. L'ancora è con mezzo anello passante ed è sostenuta dal braccio di una sirena. L'altra sirena è con timone nella mano destra. Le due sirene, insieme, sostengono lo stemma coronato con al centro aquila imperiale ad ali spiegate. Piastra 1808: tipo II, ancora con mezzo anello, come nella 1807. Ciuffo del sovrano un po' meno folto che nella 1807, ma più folto rispetto alla 1806, comunque diverso da quello delle altre due ( almeno così mi sembra). Per quanto riguarda, invece, la struttura della corona, essa è identica per la 1806 e 1807, varia leggermente in alcuni particolari nella 1808. Pubblico dritto e rovescio delle tre monete, ma aggiungo una foto in cui le tre monete sono insieme ed affiancate, al fine di facilitare dei confronti. Ringrazio tutti per l'attenzione. Saluti.
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  22. 1916 MILANO CONCORSO NAZIONALE INDUMENTI PER SOLDATI UFFICIO VI D. Stemma del Comune di Milano con smalti - sotto scritte. R. Contadina che sta tosando una pecora.
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  23. Gli unici prodotti chimici che utilizzo sono benzina rettificata ed alcool 95°, quando necessario. Evito prodotti aggressivi perchè una reazione chimica si sa come inizia ma non si sa mai come finisce ed è difficile tenerla sotto controllo, mentre un intervento meccanico è sempre sotto controllo dell'operatore. Questo ce allego è un altro restauro effettuato solo con bisturi e microscopio, lavoro enorme ma di estrema soddisfazione mia del committente.
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  24. salve ale75,credo che come al solito ci ha preso,bravo.nino
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  25. I due sovrani si stimavano molto a vicenda e intrattenevano eccellenti relazioni sia commerciali che personali. Non dimentichiamo che il regno di Mercia, uno dei più potenti nell’Inghilterra anglosassone, intratteneva stretti rapporti diplomatici e commerciali con il regno Franco, e Offa nella sua politica di alleanze e consolidamento del regno aveva pianificato di dare come marito il figlio Ecgfrith a Bertha figlia di Carlo Magno (768-814). Offa aveva fatto coniare delle emissioni a nome della moglie Cynethryth con la titolatura di REGINA, adottata per la prima volta dai tempi antichi, nel periodo compreso tar il 780 e il 784. Carlo si ispiro' a tali emissioni facendo battere, ma dieci dopo, un denaro a nome della quarta moglie, con la titolatura REGINA FASTRADA, nel 793. Carlo aveva sposato Fastrada nel 783, pochi mesi dopo la morte della sua terza moglie, la sveva Hildegard. Seppur il matrimonio probabilmente trovava la sua ragione nell’alleanza con i Franchi dell’est, essendo Fastrada la figlia del conte Rodolfo III di Franconia, al cui appoggio Carlo ambiva per poter fronteggiare con il suo supporto i Sassoni, il sovrano franco sembra, dalle testimonianze che ci sono pervenute, aver avuto molta considerazione, e anche fiducia e affetto, per la sua quarta consorte arrivando anche a delegarle poteri e rappresentanza nei periodi in cui doveva assentarsi per i molteplici viaggi di stato. Tale particolare giustificherebbe questa emissione monetale, a nome della regina, restando comunque un fenomeno assai singolare in quanto Carlo aveva, negli anni precedenti sistematicamente evitato, nelle sue emissioni, ogni riferimento a parenti[1]. Il denaro di Fastrada è la prima moneta della dinastia Carolingia a riportare il nome di una regina. Il tipo e il peso sono quelli dei denari introdotti da Carlo solo a partire dal 793, essendo nota la data di morte di Fastrada (794), è possibile restringere a questi due anni la datazione dell’emissione. Interessante è il confronto con le emissioni di Offa per Cynethryth che risalgono invece a diversi anni prima, attorno al 780-784, nelle quali la sovrana viene menzionata come REGIN(a). Tale circostanza rende altamente probabile che sia stato il re franco ad aver tratto ispirazione dalle emissioni di Cynethryth per la moneta emessa per la moglie Fastrada, e potrebbe corroborare l'ipotesi che sia stato Carlo ad essersi ispirato alla riforma monetaria di Offa che non viceversa. [1] Il denaro di Fastrada è il primo esempio nella monetazione di Carlo a riportare, nel rovescio, un nome personale diverso da quello del sovrano, vedi Coupland (2023, p.5).
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  26. La penso come te e ufficialmente dovrebbe essere così, ufficiosamente son venute fuori sfaccettature diverse. Puoi vedere il topic NEW IPZS 2025 per un aggiornamento dei vari filoni di pensiero. Visto l'ampio dibattito ho creato questa discussione specificatamente per evitare di dare seguito in topic nati per altri argomenti.
    1 punto
  27. Buonasera,potrebbe essere questo bronzo greco-gallico di Massalia con caduceo? Ho visto che ne esistono parecchie varianti. https://www.acsearch.info/search.html?id=7400799 https://www.cgb.fr/massalia-marseille-petit-bronze-au-caducee-tb-,bga_747373,a.html https://www.acsearch.info/search.html?id=6284642
    1 punto
  28. purtroppo io su questo non so aiutare.. ma arriverà presto qualcuno esperto che ti potrà dare una risposta
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  29. confermo, mi è già stato chiarito il punto che non avevo compreso correttamente
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  30. ok quindi ho capito bene ho chiesto una conferma perchè ho letto un po' di fretta dei post un po' discordanti, grazie non è cosa da poco, perchè se uno ha una sterlina veramente rara per esempio e su ebay la piazza a 15000 euro per esempio (vendita una tantum) non è soggetto al pagamento del capital gain... punto a favore delle monete numismatiche
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  31. Beh @Massimiliano Tiburzi, da quello che vedo, a parte una moneta, i più che ottimi risultati sono sotto i nostri occhi ! Bravo 👍
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  32. Buongiorno, ottima interrogazione sul fatto, la cosa è molto lunga da tentare una spiegazione, le banconote in lire ebbero 10 anni di tempo per essere convertite in € , dopo di che divenne impossibile il cambio, e questo ci stà, vi è stato un largo tempo per poter convertire e lo ha fatto la Banca D'Italia, questa dei francobolli è un altra cosa, se avessero dato 10 anni di tempo per convertirli, chi lo avrebbe fatto, il Poligrafico produce e distribuisce, le poste come privati ( o quasi) non lo avrebbero fatto, pertanto in Italia questa operazione è impossibile, senza parlare poi di miliardi in lire di francobolli che ancora sono in mano di molte aziende del settore che al tempo quando si parlò di togliere la validità postale ai francobolli in lire, alzarono la voce e sicuramente erano voci che contavano. il riscontro del fare decadere la validità postale ai francobolli in lire lo abbiamo vista con il Vaticano, praticalmente i francobolli dagli anni 60 al 2000 nonn essendo più validi postalmente sono carta straccia, perchè anche come raccolta filatelica hanno perso moltissimo valore San Marino come ho precedentemente detto, permette l'utilizzo solo ai residenti o ditte con residenza nella Repubblica credo che la validità rimarrà a esaurimento scorte
    1 punto
  33. perdonatemi, ma per me non è proprio chiaro. non sono né avvocato né commercialista e quindi sicuramente poco esperto in materia. grazie del chiarimento, l'inghippo (per me) stava proprio qui
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  34. Bene, ora sono più tranquillo. Un saluto
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  35. Ho aperto questa discussione nella speranza di trovare adesioni e poter poi inviare una lamentela ufficiale alla zecca. Beh direi che meglio lasciar perdere visto lo scarso numero di messaggi. Mi sembra evidente che chi legge e scrive attualmente nel forum principalmente non è contrario al click day, anzi molti sono attivi per acquistare più pezzi delle monete speculate per guadagnarci su qualche euro. Quindi i collezionisti veri e magari di una certa eta direi che non frequentano più questo forum (ne conosco alcuni personalmente di cui uno sono certo che preferirebbe un abbonamento) È poi direi probabile che frequehtatori del forum ci siano anche dei privati finti collezionisti, ma probabilmente anche profili di commercianti per reperire informazioni. Che poi essendo un forum di libero accesso a tutti anche i non iscritti permette di leggere messaggi anche ai ghost. Mi dispiace dirlo ma vedo innumerevoli interventi solo sempre per reperire informazioni e molti altri per vantarsi dell acquisto di plurime monete speculate Poi ho notato che la maggioranza degli interventi è di utenti recenti. Dove sono finiti gli utenti storici?
    1 punto
  36. questi sono buoni, guarda il decoro floreale sotto il 10 a sx , il falso presenta tre petali, inoltre i due floreali in alto dx e sx sul falso sono totalmente differenti, ti consiglierei di stampare il francobollo postato come esempio e a tavolo affiancaci i tuoi , ti premetto che i falsi si riconoscono bene ,ma sono molto difficili da trovarsi e in specie usati
    1 punto
  37. Io darei una mela ciascuno. E ad un bambino darei anche il cestino dove tenere la mela Buona serata
    1 punto
  38. 1916 OSPEDALE ADDOLORATA - MILANO D. PATRIA - DIO - CARITA'. Il busto dell'Addolorata, a sinistra; sovrapposto a croce rossa smaltata. R. In alto la stella a cinque punte; sotto: OSPEDALE - ADDOLORATA - MILANO - 1916. Rifer. STEFANO CARLO JOHNSON Le rivendicazioni Italiane del Trentino e della Venezia Giulia nelle medaglie - n. 338
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  39. l'Europa è fatta, bisogna fare gli Europei (semicit.)
    1 punto
  40. Buonasera Gabriella, addirittura qSPL? Credevo sul bb per via del colpo netto sul bordo
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  41. Ciao Releo, complimenti, mica cosa da poco completare la serie ! Gran belle piastre! Un saluto Raffaele.
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  42. Guarda, se tu chiami onestà l'atteggiamento di chi, solo perché "i soldi per comprarmi quattro monete in croce non mi mancano" non si cura di cercare di recuperare un po' del denaro speso per la sua collezione, confondi le cose. Se ciascuno di noi avesse i soldi di Elon Musk quasi certamente sarebbe molto "onesto" nella sua collezione di monete . Nel senso che non avrebbe tempo da perdere per cercare di recuperare qualche decina di euro quando ne guadagna milioni ogni giorno. Ma se questa è l'onestà, è molto facile come virtù. Una volta che uno ha i soldi. Quanto poi a lamentarti degli italiani, vedi un po' se sul mercato tedesco o francese o di qualche altro paese europeo le monete ambite te le regalano. E poi tienimi aggiornato. Io proverei con l'analizzare il termine "ipocrisia", più che lamentarsi della presunta disonestà degli altri.
    1 punto
  43. Dopo la pessima esperienza da alleato russo l'Armenia ha approvato un disegno di legge per la richiesta di adesione all'UE.
    1 punto
  44. In realtà la numismatica antica non è il campo in cui sono più ferrato, anzi ne sono vergognosamente ignorante, anche se qualche volume del settore Magna Grecia e Sicilia antica cerco di prenderlo ogni tanto... Secondo le mie molto limitate conoscenze bibliografiche delle opere di numismatica antica del settecento e ottocento le monetazioni dell'Italia antica venivano classificate per lo più secondo criteri geografici ordinando per regioni, Etruria, Umbria, Picenum, Latium, Campania, Apulia, Bruttium, dettagliando poi eventualmente nelle schede e voci dedicate alla singole zecche le questioni storiche, cronologiche ed etnografiche... tra i volumi che possiedo c'è quello di Arthur Sambon, Le Monnaies Antiques de l'Italie, che presenta oltre alla consueta classificazione geografica regionale, un successivo approfondimento più articolato in senso etnografico per ogni regione, come si può osservare nell'immagine relativa alla Campania, vi si possono ravvisare le zecche divise per origine greca, sannita e colonizzazione romana...
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  45. La voglio postare qui la mia ennesima "rinuncia" . Una Piastra credo al momento sconosciuta. Ha una doppia Torretta in basso, invece di 12 sono 13 e la tredicesima è affiancata ad altra,mai vista fino ad oggi,infatti ha chiuso a 360 euro che per una piastra 1856 in qSPL sono tantissimi. Complimenti a chi l'ha presa. L'unico mio dubbio era o è il colore e un pò il conio, ho pensato ad un falso sono sincero. Ora ve la posto. Spero non dispiaccia a chi l'ha vinta.
    1 punto
  46. Salve, ho visto che il thread è stato riportato in alto, grazie. Ne approfitto per comunicarvi che anche quest'anno svolgerò il corso nel secondo semestre, penso con orario simile a quello dello scorso anno. Se siete interessati, quando saprò le date (più avanti) e appena sarà pubblicato il programma, vi farò sapere. Comunque potrete trovare tutto sul sito web dell'Università Statale di Milano, cercando o attraverso il mio nome o con l'intitolazione del corso "Storia delle monete medievali e moderne". Ne approfitto per dire a @gpittini, che gentilmente aveva aperto il thread per lo scorso anno accademico, che quest'anno mi piacerebbe anche riprendere e sviluppare qualcuno degli argomenti accennati nella seconda parte del corso precedente e promuovere altre visite a musei o altre sedi con raccolte numismatiche, per le quali sono ben accetti suggerimenti. Inoltre tra novembre e febbraio in Statale saranno organizzati alcuni seminari, presentazioni di volumi e conferenze sul tema, che vi segnalerò appena avrò le locandine con i dettagli definitivi. Un caro saluto, MB
    1 punto
  47. 1 punto
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