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  1. ZuoloNomisma

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/12/25 in tutte le aree

  1. Ciao a tutti, la recente consultazione di numerosi listini d'asta di grandi collezioni di monete papali del passato, mi ha fatto venire l'idea di proporre questa discussione. In un mercato, quello attuale, dominato dalle altissime conservazioni, che fanno risultato a discapito della rarità, proprio su questo parametro invece volevo incentrare la nostra chiacchierata. La rarità è senza dubbio da sempre uno dei criteri fondamentali per l'inquadramento di una moneta, e per molti è elemento che viene ricercato e che determina la scelta di un pezzo piuttosto che di un altro. Inoltre costituisce caratteristica di esclusività: sapere che una certa moneta è stata coniata o è disponibile solo in una manciata di esemplari, fa sognare i collezionisti e li spinge a contese a suon di rilanci quando quel pezzo appare finalmente sul mercato numismatico! Qui vorrei pertanto presentare quelle monete di rarità assoluta, quelle apparse una volta e poi mai più viste, quelle "chimere" che fanno sognare i collezionisti, quelle insomma che qualora si ripresentassero sul mercato, sarebbero sicuramente al centro dell'attenzione e dei desideri degli appassionati. Diamo pertanto nuovo risalto ed importanza alla rarità, con un tuffo nel passato (più o meno remoto) che magari ci faccia rivalutare questa caratteristica delle nostre amate monete papali! Come sempre, comincio io. E parto da una rarità assoluta: asta Santamaria, 1934, "Collezione già appartenente ad una illustre casata romana: monete e medaglie papali". Il pezzo, addirittura presente in due esemplari, non ha certo bisogno di presentazione, ma vi allego quella della casa d'asta, che da bene l'idea di essere di fronte ad una vera e propria rarità. Queste monete, dopo quest'asta, non mi risultano mai più apparse sul mercato e chissà se mai le rivedremo! Michele
    8 punti
  2. Vi annuncio l'imminente pubblicazione del XV volume di Appunti Numismatici edito dal C.N.R.L. Il XV volume del C.N.R.L., “Appunti Numismatici 2025”, conta 472 pagine, in carattere Times New Roman n. 11, è stato stampato in 200 copie a colori su carta opaca da 100 gr, in formato A5. La copertina è 4+4 su carta patinata opaca da gr. 300 plastificata, con allestimento in brossura e cucitura in filorefe. Il XV Quaderno di Numismatica comprende 16 articoli, con argomenti che vanno dall’epoca preromana ai nostri giorni, la Presentazione e l’Introduzione. Alla stesura hanno partecipato: Fabio Scatolini; Francesca Ceci; Blandor Abazi; Michele Chimienti e Fabio Pettazzoni; Alessandra Parrilla; G. Mattia Marino, Giovanni Bitti e Mario Dolci; Graziano Capponago Del Monte; Mattia Rescigno; Antonio Bianchimani; Franco Fornacca; Michele Guarisco; Francesco Celia; Alessandro Berardi; Damiano Castrichella; Gianni Graziosi; Antonio Giovinale e Patrizia Di Monte. Alcune copie di “Appunti Numismatici 2025” sono disponibili alla vendita. Il suo costo, per i non Soci del C.N.R.L., è di: € 15,00 più eventuali Spese Postali. Se interessati contattare: [email protected]
    5 punti
  3. Torno brevemente sull'argomento, in quanto ho appena ricevuto risposta da Lobu, cui, un paio di giorno fa, avevo chiesto un parere. Molto gentilmente, mi ha inviato diversi link informativi, la foto della facciata della chiesa del Santo Spirito dei Napoletani in Roma e le immagini di uno stendardo dell'ordine degli Ospedalieri del Santo Spirito, legato all'ordine cavalleresco dello Spirito Santo. Lo stemma borbonico delle Due Sicilie è di forma ovale, sormontato da corona reale, contornato da distinzioni di dignità (da sinistra a destra) come: Ordine dello Spirito Santo, di San Ferdinando, di San Gennaro, del Toson d'oro, costantiniano di San Giorgio, di Carlo III. https://fr.wikipedia.org/wiki/Ordre_des_Hospitaliers_du_Saint-Esprit https://fr.wikipedia.org/wiki/Ordre_du_Saint-Esprit https://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_dello_Spirito_Santo_dei_Napoletani https://www.academia.edu/37909929/LArciconfraternita_dello_Spirito_Santo_dei_napoletani_a_Roma_tra_XVI_e_XVII_secolo In conclusione, secondo Lobu, potrebbe esserci un nesso tra i Borboni, i Napoletani, Roma, la religione ed il periodo di riferimento. Così, la reimpressione della moneta in oggetto potrebbe avere a che fare con un sigillo o medaglia devozionale dell' Arciconfraternita dello Spirito Santo dei napoletani a Roma, presumibilmente intorno all'anno 1800. Voi cosa ne pensate? Saluti.
    4 punti
  4. Da un documento del 20 gennaio 1800, Domenico Perger scriveva al re per dimostrare il suo assiduo lavoro in zecca. La parte che ha suscitato in me maggior interesse sono queste poche righe che riporto. In realtà tale docunento (custodito presso l'Archivio di Stato di Napoli) non è inedito, ma è stato integralmente trascritto dal prof. Prota in un suo studio pubblicato sul BCNN del 1921, fasc. III, pp. 37-39. Sebbene il Perger realizzò "li cugni sediziosi" lo fece perché costretto e come dimostrazione di fedeltà al sovrano e di dispezzo verso la repubblica decise di non riportare sul conio, e quindi sulle monete, le sigle dei tre maestri, ancorché fossero necessari per l'autenticità della moneta.
    3 punti
  5. Thorn, deutscher Name von Toruń, Stadt in der Woiwodschaft Kujawien-Pommern, Polen Nel XIX secolo Toruń venne inclusa nella zona assoggetta alla germanizzazione; [...] A seguito del Trattato di Versailles nel 1919, la città divenne parte del corridoio di Danzica assegnato alla Polonia https://it.wikipedia.org/wiki/Toruń La cartolina è in tedesco, di lettura non facile. Deve essere un bel posto, chè la birra è fresca!🍺😁 (Und frisch ist das Bier!) njk
    3 punti
  6. 1 tornese Filippo iv Napoli 1646 271/1 Mir Napoli (comune) Gac dietro la nuca- c sotto mento
    3 punti
  7. Buonasera, nel frugare per cercare alcuni francobolli, ho ritrovato un piccolo albumino dove ho ritrovato alcune di queste cose che ora inizio a postare, si tratta di strisce di Tassa di Bollo per Vini e liquori in bottiglie, sono ovviamente del Regno d'Italia e sono da 50 cent. e 1 lira, carta con filigrana corona coricata, inoltre una privata della ditta Flli. Ramazzotti bollo da 1 lira, carta filigranata, valevole per vendita fino a 20 lire bollo non compreso. chi ne sa qualche cosa mi farebbe piacere . P
    2 punti
  8. Sono un collezionista del Regno Unito che occasionalmente partecipa ad alcuni thread qui. Ho pensato di cogliere l'occasione per presentarmi ulteriormente e condividere una delle mie tante ossessioni numismatiche. Ho una collezione varia con alcune sotto-collezioni specialistiche. Colleziono attivamente le monete dell'imperatore Probo da Lugdunum e anche i denari orientali di Settimio Severo. Questo post esaminerà una delle mie sotto-collezioni specialistiche all'interno di queste collezioni. All'interno della monetazione orientale di Settimio Severo c'è l'emissione COS II, datata tra il 194 e il 195 d.C. All'interno di questa serie c'è una strana sotto-serie in cui le leggende onberse sono formate da forme abbreviate rispetto al tipo di leggenda standard. Sono anche insolite nel loro stile, non coerente con lo stile generale dell'emissione COS II. Non sono state ampiamente studiate e le colleziono da circa 20 anni. Cerco sempre di trovare collegamenti di conio con i conii inversi, che spero ci forniscano maggiori informazioni su dove queste monete si inseriscono nel contesto della monetazione orientale di questo periodo. La legenda standard del dritto COS II è "IMP CAE L SEPT SEV PERT AVG COS II". Ho trovato un totale di 9 diversi conii per dritto con queste legende accorciate. Ho dato a queste varietà la mia classificazione da O1 a O9. Colleziono attivamente quanti più esempi possibile da queste diverse coniazioni del dritto con quanti più tipi di rovescio diversi sono in grado di fare. Le seguenti monete sono un esempio di parte di questa collezione, questo set è per le mie monete da O9. O9 sono monete con la legenda del dritto - "IMP CA L SE SEV PER AG COS II" Le seguenti monete sono le varianti che sono riuscito a collezionare nel corso degli anni. Rev:– BONA SPES, Spes standing holding flower and lifting skirt Reference(s) – BMCRE -. RSC -. RIC -. Rev:– FORT REDVC, Fortuna standing left, holding rudder & cornucopia References:– RIC -. BMCRE -. RSC -. Rev:– FORT REDVC, Fortuna standing left, holding long scepter & cornucopia References:– RIC -. BMCRE -. RSC -. Questo tipo di inversione si verifica da due diversi stampi inversi Rev– LIBER AVG, Liberalitas standing left, holding abacus in right hand, cornucopiae in left Reference:– BMCRE -. RIC - RSC -. Rev:– MART-I V-ICTORI, Mars advancing right carrying spear and trophy. Reference:– cf. BMCRE 378 note. cf RIC 406b. RSC 324e. (all citing Cohen 324 - Kholl) Rev:– M-ONE-T AVG, Moneta standing left, holding scales in right hand, cornucopiae in left References:– RIC -. BMCRE -. RSC -. Sono a conoscenza di un altro dado inverso con il tipo MINER VICTRIC, con la dea Minerva, ma devo ancora trovare un esempio da aggiungere alla mia collezione. Spero che questo tipo di post sia appropriato e che non ti dispiaccia se lo condivido con te. Martin
    2 punti
  9. Ciao, certo! Essendo un pezzo iconico e direi un "unicum" tra gli scudi papali, le informazioni base legate a questa moneta le conoscevo, ma mi piaceva riportare quello che si diceva quasi cento anni fa per presentare questa moneta eccezionale!
    2 punti
  10. Il Francobollo è un 1/2 sen del 1906 chiamato flug and gun emesso per la guerra russo-giapponese. La cartolina non ha mai viaggiato e il Francobollo ha un annullo di favore. E' spiegato qui.
    2 punti
  11. Azz, qui sta il Gen.Nogi, il maestro del futuro imperatore Hirohito. Educatore ed insegnante di etica, arte militare, resistenza fisica e formamentis del carattere del bambino, futuro imperatore. Yamagata pure, il feld maresciallo dell' esercito.
    2 punti
  12. Attenzione, esiste una cittadina di nome Thorn anche nei Paesi Bassi e precisamente nella provincia del Limburgo, che nel 1901 fu parte della confederazione tedesca. https://it.m.wikipedia.org/wiki/Thorn_(Paesi_Bassi) Suppongo che l' annullo si riferisca a questa Thorn e non alla Torun in Pomerania Polonia. La cosa che me lo fa pensare è la V dopo l' ora del turno sulla destra del datario, infatti la parola turno in olandese è Verschuiving. Questa era/e' sicuramente una zona bilingue olandese/tedesco. La mia è una supposizione per carità non pretendo che sia la verità. Qui qualcosa sulla provincia del Limburgo dove si trova Thorn. https://it.m.wikipedia.org/wiki/Limburgo_(Paesi_Bassi) Invierò comunque gli annulli a collezionisti tedeschi per verificare questa possibilità ed anche per capire la destinazione in indirizzo, con il permesso di @dareios it ovviamente.
    2 punti
  13. Vi annuncio l'imminente pubblicazione del XVI volume di Appunti Numismatici edito dal C.N.R.L. LA GENS FANNIA, attestazioni numismatiche, epigrafiche e letterarie di Giovanni Sinimarco Il XVI volume del C.N.R.L., “La Gens Fannia”, conta 160 pagine, in carattere Times New Roman n. 12, è stato stampato in 100 copie a colori su carta opaca da 120 gr, in formato A5. La copertina è 4+4 su carta patinata opaca da gr. 300 plastificata, con allestimento in brossura e cucitura in filorefe. Alcune copie di “La Gens Fannia” sono disponibili alla vendita. Il suo costo è di: € 10,00 più eventuali Spese Postali. I volumi saranno disponibili alla fine di febbraio 2025 ma è possibile prenotarli già da oggi. Se interessati contattare: [email protected]
    2 punti
  14. Oggi rapido giro al mercatino domenicale, pochissimi banchetti e un gran freddo (stamattina eravamo sotto zero!)🥶 In ogni caso ne è valsa la pena, questa 20 copechi russa anche se molto comune ancora mi mancava e per 1€ non l'avevo mai trovata
    2 punti
  15. Tutti noi avevamo un aspetto migliore nel 2002 😬
    2 punti
  16. Ho scoperto queste interessanti marche che non conoscevo, anche se in realtà sono dei segnatasse: https://www.vaccarinews.it/news/Quei_segnatasse_per_le_commissioni/14819
    2 punti
  17. Ciao Silvio, grazie pre la tua considerazione... che ricambio . è vero che il mio Amico è compagno di avventure (numismatiche) l'a ceduta a pochissimo rispetto al suo valore commerciale ; ma attenzione... lui sapeva benissimo cosa mi dava.
    2 punti
  18. Salve. Sette mogli e più di ottanta amanti! Difficile competere con Zeus quando si parla d’amore. E se le consorti del re degli dei erano tutte immortali, le avventure extraconiugali hanno coinvolto divinità, fanciulle mortali e aitanti giovanotti. Alcune di queste relazioni raccontate dalla mitologia sono famose e altrettanto celebri sono i figli nati da queste unioni. Facendo del gossip olimpico, non si può non partire dalla sposa ufficiale di Zeus, Era, la gelosissima moglie-sorella del dio, che però non fu la prima. Per orientarsi nella mappa delle divine relazioni conviene affidarsi a Esiodo, il poeta che nella Teogonia elenca i nomi delle mogli di Zeus: Metis, Temi, Eurinome, Demetra, Mnemosine, Latona e solo infine Era. Era fu acerrima nemica sia delle spose precedenti sia delle amanti, e le sue vendette sono state terribili perché, non potendo punire il marito, se la prendeva con le sue amanti e con i loro figli. Ma di questo dirò in seguito, nella rassegna di alcune vicende amorose del consorte. Ora volevo raccontare l’unica occasione che a mia conoscenza la regina dell’Olimpo ha avuto per vendicarsi delle scappatelle del marito che proprio non riusciva a resistere alla bellezza di ninfe e fanciulle. Il re della Tessaglia Issione era perdutamente innamorato di lei e, per dirla tutta, ciò non le dispiaceva affatto anche se si era lamentata con Zeus di questa morbosa attenzione. Ma vediamo nei dettagli la vicenda che riguarda Issione, l’ingrato re tessale traditore di benefattori, e la sua attrazione per Era, tratta da https://museocampanocapua.it/post/il-mito-di-issione. Siamo nella Tessaglia, patria di Achille e dei Mirmidoni, di Giasone e degli Argonauti e di creature mitologiche come i Centauri. Issione, re dei Lapiti, una delle più antiche tribù della Tessaglia, è il protagonista della nostra storia. Re dal pugno duro, allevatore di cavalli ritenuti i migliori di tutta la Grecia, era famoso per tenere per sé nella sua scuderia i migliori tra questi. Innamoratosi di Dia, figlia del nobile Deioneo, chiese la sua mano promettendo in dote alcuni dei suoi famosi cavalli. Deioneo accettò di buon grado pregustando già la dote promessa, ma, dopo le nozze, Issione si rifiutò di rispettare gli accordi presi. Il nobile dal canto suo, oltraggiato per la mancanza di rispetto nei suoi confronti, si vendicò rubandogli alcuni dei suoi amati cavalli. Visto l’accaduto il re si infuriò, ma non si mostrò indispettito, anzi, organizzò una festa nel suo palazzo a Larissa per riappacificarsi con il suocero. Fu proprio in quella occasione che Issione mise in atto il suo piano. Violando l’ospitalità, sacra per gli antichi greci, uccise Deioneo facendolo cadere in una fossa piena di braci ardenti. Il popolo, venuto a conoscenza dei fatti, depose e condannò il re a vagare in solitudine e povertà. Dopo anni di esilio Issione però sembrò pentirsi e chiese perdono agli dei. Zeus ebbe pietà del vecchio re e lo perdonò invitandolo ad un banchetto sull’Olimpo. Ma durante la sua permanenza Issione fu attratto dalla bellezza della dea Era, moglie di Zeus. Incurante di ogni riguardo verso il suo ospitante, tentò di sedurla. La Dea raccontò tutto al marito che escogitò un piano per verificare le intenzioni di Issione. Tramutò una nuvola, Nefele, nelle sembianze di Era e quando issione, troppo ubriaco per accorgersi della differenza, provò ancora a sedurla si unì carnalmente a questa. Da questo incontro la nuvola Nefele partorì delle creature grottesche, un misto tra uomo e cavallo, che sarebbero diventate note come i centauri. Zeus, adirato con Issione, lo consegnò ad Ermes perché lo torturasse. Il messaggero degli dei lo legò e lo flagellò finchè non disse: “I benefattori devono essere onorati”. Non soddisfatto, Zeus fece gettare Issione nel Tartaro e, con l'intervento di Ermes ed Efesto, lo fece legare a una ruota di fuoco fatta di serpenti, condannandolo a girare in eterno nella volta celeste. Si dice che solo quando Orfeo suonò la sua lira per salvare Euridice la ruota di Issione si fermò per qualche secondo. apollonia
    1 punto
  19. Ottima discussione!La monetazione papale è piena di monete che, a volte,per vederle in asta, non basta una vita.Ma le rarità assolute non sono solamente comprese tra i grossi moduli in oro e argento. Ci sono monete super rare anche tra i mezzi grossi, grossi e giulii. E pure tra i baiocchi e le monete in mistura!
    1 punto
  20. Buongiorno a tutti. Volevo condividere con voi questo simpatico progetto del Regno d’Italia. Coniato in 3 versioni, differendo in un caso per la presenza o meno nel dritto delle iniziali del Re e nell’altro oltre le iniziali il tondello è in ferro. L’esemplare che vi propongo è in nichelio senza le inziali del Sovrano al dritto. Il progetto rimase tale e non ebbe poi seguito in favore del 5 Centesimi Spiga. Il rovescio lo preferisco sia artisticamente che come conservazione
    1 punto
  21. Buonasera a tutti i savoiardi,chiedo conferma identificazione di questa moneta; grosso di Piemonte 1° tipo Emanuele Filiberto ( conte d'Asti ? ) grazie.
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  22. Ottima presa! Impressionanti come sempre i microscopici particolari che sono riusciti ad implementare in poco spazio su questa tipologia, figure che rimangono visibilissime anche senza bisogno che la monetina si trovi in fdc, basta pensare che una singola finestrella è pressappoco da mm 1,2 x mm 1,5. Del resto ci sono riusciti anche sul piccolo nominale da 5 kopechi (⌀ 15 mm.) dello stesso periodo
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  23. Ok, passato anche questo Anzi, ora i diritti d'asta possono essere anche decimali (provato ad inserire Katz che ha 24,2%)
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  24. Sono tutte monete di nessun valore numismatico. Valgono esclusivamente il loro peso in oro riportato al fino, quindi la montatura semmai aggiunge valore e non lo toglie. Varrebbero la stessa cifra anche se prese a martellate, figuriamoci cosa può cambiare se la montatura avesse segnato le monete . In pratica sono lingottini a forma di moneta . Che sono la stessa cosa….
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  25. Bellissimo. Lo preferisco anche.👍
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  26. Buongiorno, porto un contributo con alcuni esempi di Vaglia , per ognuno allego didascalia della descrizione, il vaglia di RSI è una foto parziale, in quanto è montato in fogli da collezione ed è parzialmente soprapposto da un altro, pertanto posto solo la parte visibile
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  27. Aggiungo la classificazione con il Magliocca. Magliocca 116, Rara Per il simbolo : C oppure G, non riesco a distinguerlo bene. Un caro saluto, Ricco.
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  28. Ci saranno di sicuro, vista la quantità di monete emesse, altrimenti come faranno a lucrare sulle spese di spedizione?
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  29. Tranquillo, non mi sogno manco per scherzo di farlo 😀
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  30. Stella a 9 raggi: 9 lettere da h 12-1 in senso antiorario K O Λ Ω N A E Ω N apollonia
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  31. Certo che era FdC. Ma nel 1957. Oggi saremo sul BB+, forse BB/Spl
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  32. Per la cura della errorioconite.
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  33. mi scuso data la mia imperizia toglierò a breve il disturbo saluti ggc
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  34. Stop Scusi ma pare un telegramma...
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  35. L'unico errore sono queste fotografie. Propongo di aprire un centro per la disintossicazione dalla ricerca degli errori di conio. In breve tempo si riempirebbe
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  36. Anni fa ho scoperto per caso questo gioiello. E' una vera e propria enciclopedia del francobollo (del 1986, 336 pagine) che contiene spiegazioni dettagliate, mappe e immagini a colori di francobolli di esempio, organizzato in un elenco di tutti i paesi e territori del mondo. Lo vedo in venda su Internet a prezzi fra i 10 e i 25 € ...e credetemi, nonostante la vecchiaia li vale tutti.
    1 punto
  37. Arne/Melanippe, ovvero Melanippe, detta anche Arne, la figlia di Eolo Il nome Melanippe, che significa “Cavalla Nera“, sembra avere radici in un mito più antico legato a una ierogamia, ovvero un’unione sacra, tra Poseidone e un’amante assunta in forma di cavalla. Una versione del mito vede Arne come nome alternativo di Melanippe, doppia denominazione che potrebbe riflettere diverse tradizioni regionali o fonti letterarie che raccontano la stessa figura con sfumature diverse. Arne/Melanippe rimane comunque un esempio della figura femminile punita per una trasgressione sessuale, ma alla fine redenta, spesso grazie alla forza eroica dei suoi discendenti. In una versione del mito, Melanippe era la figlia di Eolo (re di Tessaglia eponimo della gente eolica) e della cavalla Ippo o Ippe, figlia del centauro Chirone. Melanippe divenne amante di Poseidone e si unì con lui in forma cavallina, generando i gemelli Eolo e Beoto. Melanippe nascose al padre le due nozze con Poseidone e celò i gemelli in una stalla ove essi erano custoditi da un toro e allattati da una vacca. Stupiti, i pastori dissero a Eolo che una vacca aveva partorito due bambini e il re, per consiglio del padre Elleno, ordinò di bruciare i fanciulli nati contro natura. Melanippe, che era stata incaricata di preparare il sacrificio, tenne allora un lungo discorso, spiegando la dottrina (orfica) secondo la quale uomini, animali e piante avevano una sola origine, e dunque non si poteva parlare di nascita contro natura. Sul luogo del sacrificio comparve poi la madre di Melanippe, Ippo, la quale profetò che i fanciulli sarebbero diventati eroi fondatori. Nella seconda versione del mito tramandata da Diodoro Siculo, la vicenda di Melanippe, sempre figlia di Eolo, prende una piega diversa. Dopo essere stata scacciata dal padre per la sua relazione con Poseidone, Melanippe trova rifugio a Metaponto, una città situata nell’Italia meridionale dove la giovane dà alla luce due figli che cresceranno per diventare i capostipiti di importanti gruppi etnici locali. Questa narrazione mette in luce il ruolo di Melanippe non solo come madre, ma anche come figura ancestrale, il cui legame con gli dei contribuisce alla fondazione e all’identità etnica di alcune popolazioni dell’Italia meridionale, evidenziando ancora una volta il tema delle origini eroiche e divine, tipico di molte genealogie mitologiche greche. Articolo in https://www.tanogabo.it/melanippe-detta-anche-arne-la-figlia-di-eolo/ apollonia
    1 punto
  38. Buon giorno. Riflettendo sul fatto della rigatura del contorno di questo centesimo pensavo che una piccola ricerca si potrebbe fare sulle monete in nostro possesso. Ribadisco di non avere mai sentito parlare di questa "variante", ma, è altrettanto vero che non mi sono mai preoccupata di osservare i contorni dei centesimi del regno. Essendoci la parola di un esperto e penso proprio degna di credito, credo che una piccola ricerca in tal senso si possa fare anche spronando tutti a farla. Personalmente ho già cominciato, sto procedendo però lentamente perché la vista lascia purtroppo un po' a desiderare. Buon lavoro a chi decidesse di fare altrettanto. Cordiali saluti. Gabriella
    1 punto
  39. Sono foto fatte in modalità differente, la tua esalta i dettagli, l'altra il lustro e la freschezza della moneta (che Comunque sembra avere meno segni della tua). Andrebbero viste in mano o con la stessa modalità fotografica. Ad ogni modo molto più affidabile PCGS che CGS. Te lo dico perchè i pezzi davvero rari e molto belli delle sterline le chiudono quasi tutte loro.
    1 punto
  40. Propongo un passaggio del testo di Michel Pastoureau (L'arte araldica nel Medioevo, p. 165) dove è chiara come la rappresentazione degli stemmi non fosse poi così rigorosa
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  41. Ciao Giovanni e grazie , ti premetto che la mia collezione della Lira Repubblica Italiana non e' che sia di grande valore, piu un valore affettivo ricordo affettivo della mia infanzia e della mia gioventù, non ci sono monete in fior di conio ma solo monete circolate certo ho scelto le migliori nei circa 10 kili che possedevo piu' che altro in BB e SPL, sono appassionato delle monete che hanno girato che hanno vissuto che sono passate da una mano all'altra monete che hanno fatto la loro vita, niente sicuramente da togliere alle monete in fior di conio pero' a me vedere quelle monete impacchettate sigillate senza poter respirare ahahahahha mi viene da piangere comunque sono contento cosi voglio tenermele tutte in casa vicino a me guardarle ogni volta che ne ho voglia toccarle girarle magari cambiarne una con una migliore di stato di conservazione insomma dai diciamo una piccola collezione di poco valore rispetto a tante altre collezioni di grande valore , ma ti assicuro una grande soddisfazione personale , ok Ciao e grazie di nuovo
    1 punto
  42. Devo ammettere che è un stranamente gratificante vedere una discussione che prende certe chine e non esserne io il responsabile…. dev’essere il Karma….
    1 punto
  43. Buonasera a tutti, con l'apertura di questa discussione incomincio ad implementare le nuove emissioni filateliche dei restanti Stati appartenenti alla cosiddetta "Area Italiana". Ogni Stato avrà una discussione propria, così la si potrà aggiornare all'infinito, così come già sta accadendo con le emissioni della Repubblica Italiana. 19/03/2024 14° Global Summit dei Comitati Nazionali di Etica e Bioetica del Mondo L’emissione postale è dedicata al Congresso mondiale di Bioetica che riunisce ogni due anni i rappresentanti dei Comitati Nazionali di Etica di tutto il mondo. Il Simposio si celebra a San Marino dal 17 al 19 aprile 2024 con la collaborazione dell’OMS e del Comitato Sammarinese di Bioetica, ed è finalizzato al dibattito internazionale sulle principali tematiche della bioetica. Nessun piccolo Paese aveva mai ottenuto l’onore di poter ospitare questo summit mondiale: sarà proprio la Repubblica di San Marino per prima ad ospitare in proprio territorio una conferenza di questa natura. Il Summit avrà l’obiettivo di fare il punto sulle criticità emerse nel lungo periodo di crisi che il mondo ha conosciuto, dalla pandemia di COVID-19 all’attuale guerra in Ucraina, e avrà come titolo “Crisi, Evoluzione e Crescita”. Tiratura: 20.000 Emissione: 19 Marzo 2024 Stampa: Offset, due pantoni e inchiostro invisibile giallo fluorescente a cura di Cartor Security Printing Tematica: Minifogli Valore: Euro 1,30
    1 punto
  44. Tetradramma di biglióne per Caracalla, Ascalona. CNG ELECTRONIC AUCTION 553. Valutazione: 300 USD. Risultato: 750 USD. Lotto 380. JUDAEA, Ascalon. Caracalla. 198-217 CE. BI Tetradrachm (26mm, 11.85 g, 12h). Struck 215-217 CE. Laureate head right / Eagle standing facing on palm frond, head and tail left, with wings displayed, holding wreath in beak; in exergue, dove right with olive branch in beak. Cf. Prieur 1654-1655; cf. Sofaer 177-178. Toned, granular surfaces, obverse struck with a worn die. Near VF. Very rare. Nota. Il biglione o billone è una lega di argento (a volte oro) con un contenuto elevato di metallo non prezioso (come rame). La parola probabilmente viene dal francese billon, la forma maggiorativa di bille (sfera). Il termina non va confuso con bilione, unità del sistema di numerazione decimale corrispondente, per convenzione internazionale (1951), a un milione di milioni: 1 b. = 1012; in Francia e negli USA il termine billion equivale al miliardo (o mille milioni: 1 billion = 109). apollonia
    1 punto
  45. Problema risolto. Ecco il 6 Tornesi Z.N.
    1 punto
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