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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/11/25 in tutte le aree
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Sono un collezionista del Regno Unito che occasionalmente partecipa ad alcuni thread qui. Ho pensato di cogliere l'occasione per presentarmi ulteriormente e condividere una delle mie tante ossessioni numismatiche. Ho una collezione varia con alcune sotto-collezioni specialistiche. Colleziono attivamente le monete dell'imperatore Probo da Lugdunum e anche i denari orientali di Settimio Severo. Questo post esaminerà una delle mie sotto-collezioni specialistiche all'interno di queste collezioni. All'interno della monetazione orientale di Settimio Severo c'è l'emissione COS II, datata tra il 194 e il 195 d.C. All'interno di questa serie c'è una strana sotto-serie in cui le leggende onberse sono formate da forme abbreviate rispetto al tipo di leggenda standard. Sono anche insolite nel loro stile, non coerente con lo stile generale dell'emissione COS II. Non sono state ampiamente studiate e le colleziono da circa 20 anni. Cerco sempre di trovare collegamenti di conio con i conii inversi, che spero ci forniscano maggiori informazioni su dove queste monete si inseriscono nel contesto della monetazione orientale di questo periodo. La legenda standard del dritto COS II è "IMP CAE L SEPT SEV PERT AVG COS II". Ho trovato un totale di 9 diversi conii per dritto con queste legende accorciate. Ho dato a queste varietà la mia classificazione da O1 a O9. Colleziono attivamente quanti più esempi possibile da queste diverse coniazioni del dritto con quanti più tipi di rovescio diversi sono in grado di fare. Le seguenti monete sono un esempio di parte di questa collezione, questo set è per le mie monete da O9. O9 sono monete con la legenda del dritto - "IMP CA L SE SEV PER AG COS II" Le seguenti monete sono le varianti che sono riuscito a collezionare nel corso degli anni. Rev:– BONA SPES, Spes standing holding flower and lifting skirt Reference(s) – BMCRE -. RSC -. RIC -. Rev:– FORT REDVC, Fortuna standing left, holding rudder & cornucopia References:– RIC -. BMCRE -. RSC -. Rev:– FORT REDVC, Fortuna standing left, holding long scepter & cornucopia References:– RIC -. BMCRE -. RSC -. Questo tipo di inversione si verifica da due diversi stampi inversi Rev– LIBER AVG, Liberalitas standing left, holding abacus in right hand, cornucopiae in left Reference:– BMCRE -. RIC - RSC -. Rev:– MART-I V-ICTORI, Mars advancing right carrying spear and trophy. Reference:– cf. BMCRE 378 note. cf RIC 406b. RSC 324e. (all citing Cohen 324 - Kholl) Rev:– M-ONE-T AVG, Moneta standing left, holding scales in right hand, cornucopiae in left References:– RIC -. BMCRE -. RSC -. Sono a conoscenza di un altro dado inverso con il tipo MINER VICTRIC, con la dea Minerva, ma devo ancora trovare un esempio da aggiungere alla mia collezione. Spero che questo tipo di post sia appropriato e che non ti dispiaccia se lo condivido con te. Martin4 punti
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Cortesemente riporterei la discussione sul binario dell'oggetto. Le ultime pagine, seppur composte da un interessante scambio di opinioni, le vedo meglio in "Piazzetta del numismatico", dove può protrarsi senza limiti e magari raccogliere anche opinioni di chi non segue l'euro.3 punti
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Ecco le banconote frutto degli esperimenti a distanza di 6 mesi! Dopo tutti questi mesi possiamo appurare come il processo chimico non abbia alterato ulteriormente lo stato dei biglietti lasciandoli nelle stesse condizioni post trattamento. Faccio questa considerazione poiché nei mesi precedenti alcuni hanno chiesto di poter visionare i biglietti dopo un tot di tempo dall’esperimento poiché erano convinti che la carta potesse essere “mangiata” dai solventi, cosa che non è avvenuta.3 punti
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Grazie Silvio per la tua conferma, la monetina è quasi un regalo da un mio carissimo Amico.2 punti
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Buongiorno a tutti. Ho notato che appena si scrive un'opinione eccentrica rispetto a quella della massa si viene accusati di essere saccenti, precocemente invecchiati e quant'altro ma devo dire che poco me ne importa, poiché trattasi del solito canovaccio adottato da coloro i quali hanno poche idee e quindi portano la discussione sul piano personale. In ogni caso, ritengo sia sempre meglio una discussione accesa e costruttiva rispetto a una serie di post ripetitivi sul quanto costa, quanto vale, quanti pezzi verranno fatti quest’anno e quando arriva il plico spedito con le Poste. Mi sono permesso solo di dare un mio giudizio sul materiale trattato in questa discussione che, essendo il Forum per definizione un luogo di contraddittorio, cerco di articolare meglio: 1. ho scritto che gli appassionati dei tondelli corrono il rischio di "illudersi" di aver comprato delle monete e confermo tale impressione poiché, come già detto da Altri, il fatto di avere un Decreto di emissione rappresenta solo il pretesto per chiamare “moneta” un gadget creato con l’unico obiettivo di fornire un (legittimo, beninteso) profitto al produttore; 2. aggiungo che sarei proprio curioso di vedere la scena dove Tizio cerca di pagare un caffè con il tondello della Carrà o con quell’oggetto a forma di pallina da golf poiché la reazione del barista sarebbe degna della migliore commedia all’italiana: questa la realtà dei fatti evidente a tutti coloro i quali la vogliono vedere, per il resto ci sono – appunto – le illusioni; 3. ho scritto che tale disincanto costituirebbe con molta probabilità una causa di allontanamento dalla nostra disciplina, privando taluni delle possibilità di scoprire le vere potenzialità offerte da quest’ultima in termini di approfondimento della storia politica, economica, dell’arte e via dicendo; 4. aggiungo che non mi pare sia notizia infrequente quella di persone che hanno iniziato la raccolta dei tondelli e poi hanno smesso per il sempre maggiore impegno economico e/o per la disaffezione verso produzioni obbrobriose o dal tema di scarso interesse generale; 5. ho letto un riferimento ai Beatles e a Michelangelo ma ritengo che il paragone non colga affatto nel segno poiché in un caso parliamo di arte, una esecuzione musicale o una esecuzione pittorica, peraltro innovativa per i tempi nei quali fu realizzata, dall’altra (e mi riferisco ai tondelli) discutiamo di pezzi seriali coniati industrialmente: anche i gettoni da fiera hanno una loro dignità ma non mi sentirei di farne oggetto di paragone o addirittura di equiparazione con Michelangelo. 6. ho letto un riferimento alle coniazioni per numismatici del Regno d’Italia e ho trovato questo argomento non privo di un fondamento, benché, in garbato dissenso con @bizerba62, giungo personalmente a una considerazione diversa, frutto del fatto che le coniazioni per numismatici avrebbero potuto tranquillamente circolare come monetazione minuta (Tizio ben avrebbe potuto spendere un 20 centesimi “Donna librata” del 1932) o avevano comunque salde radici nella storia monetaria (se osservo un 100 lire “Vetta d’Italia”, certamente non creato per la circolazione, posso intuire una ideale continuità, almeno ponderale, con le monete da 100 lire coniate da Re Carlo Alberto in poi). Ciascun Lettore è libero di scegliere cosa fare per sé stesso e io auguro a tutti di non avere mai rimpianti o pentimenti. Io sono certo di non dover modificare una virgola delle osservazioni che ho proposto in questa discussione; invero frutto di valutazioni del tutto scevre - nel mio caso - da considerazioni di carattere pecuniario, essendo lungi da me spendere un euro per questi tondelli. Un saluto cordiale a tutti.2 punti
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Ciao, purtroppo non vedo nulla di interessante, anche se sull’assignat francese preferisco astenermi (per ignoranza)2 punti
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Intorno al 1916 il pittore Basilio Cascella propose l'emissione congiunta di cartoline e buste postali Interalleate da parte di Italia, Francia, Gran Bretagna ed eventuali altri. Ideò dei saggi per l'affrancatura con scritte in diverse lingue e valori in diverse valute: nello specifico la versione italiana aveva i valori da 10 e 25 centesimi, quella francese il testo "Postes Interalliées" e valori da 10 e 25 centimes, quella britannica "Post Interallied" e valore da 1 pence. Pochi anni dopo furono emessi dei francobolli concettualmente uguali da parte delle Commissioni Inter-Alleate nell'ambito della confusione dei primi anni '20, col cambiamento d'assetto del centro-Europa dopo la guerra. I valori erano in marchi tedeschi. https://it.wikipedia.org/wiki/Plebiscito_della_Prussia_Orientale Alcuni esemplari:2 punti
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Salve sapreste dirmi di che epoca si potrebbe trattare questo crocefisso in bronzo?1 punto
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Anche il vaglia postale ci riguarda, essendo un intero postale. Io ne ho conservati tre diversi direttamente dall'epoca in cui il modello era quello che non sapevo (l'ho scoperto 5 minuti fa) è che esistevano addirittura i segnatasse per vaglia. Nella loro semplicità li trovo interessanti: https://www.ilpostalista.it/segnatasse_italiani_per_vaglia_postali.pdf Anche per i vaglia delle colonie:1 punto
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Buongiorno, approfitto delle vostre competenze per chiedervi cosa ne pensate di questi 2 francobolli della Baviera acquisiti tempo fa in un mercatino. Grazie1 punto
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Di seguito riporto anche le presentazioni dei singoli articoli: Patrizia Di Monte: Presentazione Il presidente riassume gli eventi organizzati dal Circolo durante il 2024, soffermandosi in particolare sulla giornata trascorsa al Parco del Colosseo, in compagnia di diversi Soci, grazie al nostro vicepresidente Fabio Scatolini e alla dott. Federica Rinaldi, responsabile dell'Anfiteatro Flavio, che ci ha concesso molto gentilmente questa splendida e speciale giornata. Ringrazia tutti coloro che hanno contribuito alla stesura del volume, collaborando o sostenendo la pubblicazione: gli Autori, le Case d’Asta, i Commercianti ed i singoli Collezionisti. Un particolare e sentito ringraziamento lo dedica al Comitato Redazionale ed agli Autori, senza i quali il XV e il XVI Quaderno non avrebbero avuto vita, per l'impegno ed il sostegno profuso al completamento degli stessi. Fabio Scatolini: Introduzione Il vicepresidente espone il proprio compiacimento per i traguardi raggiunti dal Circolo e per gli ottimi contenuti del XV volume che aiutano a diffondere sempre di più la cultura numismatica. Esprime anche la propria gratitudine nei confronti dei Soci, per aver riposto fiducia in lui durante i tre anni del suo mandato. Francesca Ceci: Didone, leggenda o storia? Alcune monete e medaglie a lei dedicate Didone è senz’altro tra le donne che “hanno fatto la storia”, sia sul piano mitistorico che letterario, uno dei personaggi fem minili più celebri del mondo antico, regina di Cartagine. Nella tradizione di origine punico- cartaginese il nome della fanciulla, di stirpe regale in quanto figlia del re di Tiro in Fenicia, è Elissa o Teiossò, che modificò quando giunse in terra d’Africa. Blandor Abazi: Le monete romane repubblicane coniate nel territorio dell'odierna Albania Per quanto riguarda le monete romane repubblicane coniate nel territorio dell’odierna Albania, risulta che fino ad oggi non esiste alcuno studio su di esse, pertanto il presente studio approfondito, basato sui dati e fatti storici e sul materiale numismatico e archeologico finora rinvenuto, mira non solo ad integrare e completare la letteratura numismatica esistente, ma anche ad effettuare un'analisi critica, quanto più corretta possibile, e proporre nuove ipotesi che si adattino alle nuove scoperte e alle nuove aspettative. Fabio Pettazzoni e Michele Chimienti: L’ antico altare di “Roma e Augusto” a Lione e la zecca di Lione Lugdunum (o Lugudunum), oggi Lione, è il nome del territorio gallico dove fu fondata, dal governatore della Gallia Lucio Munazio Planco, una colonia di diritto romano, su proposta di Marco Tullio Cicerone, il 9 ottobre del 43 a.C., durante il caos politico che seguì all’assassinio di Giulio Cesare. Lucio Munazio Planco fondò il nucleo originario della città, tracciando personalmente il decumano, l'asse est-ovest della futura città, sulla collina che domina il centro storico dell’attuale Lione, sito dell'attuale museo gallo-romano. Alessandra Parrilla: Ritratti di famiglia, la complicata vita di Nerone Nerone, nato Lucio Domizio Enobarbo, nacque “con i piedi in avanti” il 15 dicembre del 37 a.C. ad Anzio, ultimo membro della nobilissima, e sfortunata, dinastia Giulio-Claudia. Giovanni Bitti, G. Mattia Marino e Mario Dolci: Analisi relativa alla monetazione romano imperiale tra il IV e V secolo. Con particolare attenzione verso una mezza siliqua a nome di Galla Placidia, rinvenuta all’interno del complesso archeologico romano dell’Acqua Claudia Ad Anguillara Sabazia nel comprensorio Sabatino, nei pressi del Lago di Bracciano, all’interno del complesso archeologico di età romana antica dell’Acqua Claudia (datato alla seconda metà del I secolo a.C.), indagini archeologiche hanno riportato in luce una sepoltura di un canide con ricco corredo, ne faceva parte, tra l’altro, una moneta di rilevante importanza, ovvero una mezza siliqua a nome di Galla Placidia. Fabio Scatolini: INVICTA ROMA: Le emissioni della zecca di Roma dalla caduta dell’Impero Romano d’Occidente alla fine del periodo bizantino In seguito alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente, la città di Roma segue alterne vicende che la porteranno ad essere sotto il dominio degli Ostrogoti prima e dell’impero d’Oriente poi. Il vescovo di Roma accresce la sua importanza politica, divenendo rivale dell’imperatore d’Oriente e colui che porterà la città dalla sfera d’influenza bizantina a quella franca, sancendo definitivamente questo passaggio nell’anno 800, quando Carlo Magno sarà incoronato imperatore. Roma, nonostante la perdita della sua antica centralità, rivestì sempre un’ indiscussa rilevanza politica ed ideologica, come testimonia l’attività della sua zecca, la cui produzione, per varietà e tipi, può essere paragonabile a quelle di Ravenna e Costantinopoli. (Dall’evento: La Moneta a Roma: dai Barbari all’Era Moderna, del 28/04/2023 presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio) Graziano Capponago Del Monte: La Monetazione Finlandese: il cammino verso la libertà Per molti secoli la storia della Finlandia non ha vissuto avvenimenti particolarmente importanti. Dal XII secolo è stato un territorio annesso al Regno di Svezia. Dopo la guerra di Finlandia del 1809, un episodio minore delle guerre napoleoniche, divenne un granducato autonomo all'interno dell'Impero russo e ne seguì le vicende. Mattia Rescigno: La rarità dei soldi da 12 bagattini Questo articolo vuole essere un approfondimento, nasce sull’esigenza di tanti collezionisti che nell’avvicinarsi alla monetazione dei soldi da 12 bagattini, riscontrano il divario tra i principali cataloghi e la concreta reperibilità dei pezzi tanto agognati. La monetazione veneziana che da sempre attrae collezionisti da ogni parte del globo, di recente sta catturando l’attenzione anche per i propri nominali minori; accrescendone la popolarità e di conseguenza i prezzi. Le riflessioni che a breve saranno esposte sono figlie di anni ed anni di osservazione del mercato e non vogliono essere una critica ai censimenti precedenti, anzi, vogliono integrarli e fornire un affresco aggiornato sulla situazione attuale. Con l’intento di fornire un valido strumento di consultazione, auguro a tutti una buona lettura. Antonio Maria Bianchimani: Ex visceribvs meis haec fvnditvr Con il Trattato dell’Aia (1720), la Sicilia viene ceduta da Vittorio Amedeo II di Savoia a Carlo VI d’Asburgo d’Austria. Gli austriaci governano la Sicilia fino all’estate 1734, quando viene progressivamente conquistata da Carlo di Borbone. Durante il periodo di governo austriaco furono intrapresi, con esito positivo, dei saggi per individuare possibili giacimenti metalliferi e conseguentemente fu intrapresa l’attività mineraria. Franco Fornacca: La medaglia da culla o battesimale Con la descrizione delle medaglie devozionali, nel 2024, si è voluto dare informazione del vero significato o valore sacramentale che quelle medaglie avevano, soprattutto nel mondo antico ma non solo, nelle classi meno abbienti. Per le medaglie da culla o battesimali, il valore principale è dato dal lieto evento. E’ risaputo che l’avvenimento più importante in una famiglia è la nascita di un bambino. A questo evento si associano usi, costumi, credenze popolari e anche tradizioni famigliari che variano nel corso dei secoli e delle aree geografiche. Michele Guarisco: Le monete di Leopoldo II d’Asburgo Lorena, granduca di Toscana 1824-1859 Leopoldo II, Giovanni, Giuseppe, Francesco, Ferdinando, Carlo d’Asburgo-Lorena nacque a Firenze il 3 ottobre 1797 e morì a Roma il 29 gennaio 1870. Era il secondogenito di Ferdinando III e Luisa Maria Amalia di Borbone e fu l’ultimo Granduca di Toscana regnante (1824-1859). L'articolo illustrerà le monete emesse durante il suo Regno. Francesco Celia: Breve biografia e monetazione di Vittorio Emanuele II, re d’Italia, 1820-1878 Vittorio Emanuele nacque nel 1820, dall’unione di Carlo Alberto e Maria Teresa d’Asburgo Lorena, secondogenito dopo Ferdinando di Savoia, diventò il primo re d’Italia nel 1861, fu chiamato “re galantuomo” per aver mantenuto lo Statuto Albertino, promulgato da suo padre. In questo articolo ne illustreremo brevemente la vita e la monetazione come primo re d’Italia. Alessandro Berardi: Riflessioni su un carlino del 1856 con legenda anomala La monetazione napoletana, e in particolare quella di Ferdinando II di Borbone, è ricca di varianti e curiosità. Nei suoi trent’anni di regno, dal 1830 al 1859, le monete di questo sovrano ci hanno deliziato con varianti di ogni tipo: ad esempio le piastre da 120 grana, in cui sono note molteplici varianti che riguardano la legenda, la punteggiatura, il ritratto del sovrano e, non di meno, la realizzazione dello stemma. Damiano Castrichella: Approfondimenti su alcune medaglie auree del Regno d’Italia dedicate al generale Domenico Siciliani Attraverso la tradizione, ancor oggi viva, di omaggiare di un tangibile ricordo il proprio Comandante nel momento del suo trasferimento, sono giunte a noi alcune medaglie auree, che hanno consentito di ripercorrere la carriera militare di uno dei più importanti generali del nostro Regio Esercito, il generale di Divisone Domenico Siciliani, autore del cosiddetto “Bollettino della Vittoria”. Gianni Graziosi: … Qui al denaro non si deve dare valore alcuno Esplorare quali ruoli ebbe il denaro nella vita dei soldati al fronte nella prima guerra mondiale, in una situazione di grande precarietà, in un mondo dominato dalle privazioni e dalla paura, può essere un valido strumento per ricordare la disumanità di tutti conflitti. Insegnamento che purtroppo, ancora oggi, il genere umano e la società civile sembrano aver dimenticato. Un viaggio, sicuramente non esaustivo, che attraverso lettere, fonti storiche, emissioni monetarie, cartamoneta, decreti legge, prestiti nazionali, biglietti per i prigionieri ed altro ancora, cercherà di fornire uno spaccato generale del ruolo del denaro, della numismatica, negli avvenimenti storici collegati alla Grande guerra. Antonio Giovinale: Le Medaglie Annuali del Pontefice Pio XII (1939-1958) Papa Pio XII condusse la Chiesa in uno dei periodi più terribili della storia: la seconda guerra mondiale che vide lo sterminio di sei milioni di ebrei. Durante il conflitto, Pio XII, assunse un atteggiamento di imparzialità e neutralità, che corrispondeva alla linea tradizionale assunta dalla Chiesa di Roma già durante la Prima guerra mondiale. Presentazione Appunti Num. 2025.pdf1 punto
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Il disco centrale è un po' più piccolo del normale, ma era un difetto comune con la tecnologia dell'epoca.1 punto
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Salve signor @ggcasarini non si deve offendere...le è stato solo chiesto di rispettare il regolamento del forum,cioè di aprire UN SOLO POST PER OGNI MONETA con foto ben visibili di diritto e rovescio e con peso e diametro...come pretende, con le foto che ha messo e senza dati ponderali, che si possa fare un identificazione..se non riesce a fare delle foto o ha delle difficoltà basta chiedere e sarà sicuramente aiutato.🙂1 punto
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È un artefatto, fai da te, fatto da qualcuno e basta. Che forse alla base ci sia una vecchia comunissima moneta poco conta... rimane sempre un artefatto e non penso, andarci oltre, sia tema per la numismatica.1 punto
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L'unico errore sono queste fotografie. Propongo di aprire un centro per la disintossicazione dalla ricerca degli errori di conio. In breve tempo si riempirebbe1 punto
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Ciao @vwgolf Ti confermo l'identificazione Emanuele Filiberto Conte di Asti Grosso di Piemonte I tipo mir 479 Cudazzo 551 Il Cudazzo ha aggiunto una quarta tipologia a questa moneta, che a mio parere doveva essere cronologicamente inserita come primo tipo, ma questo non cambia la classificazione della tua. Moneta che mi è sempre piaciuta molto e che ancora manca in collezione!1 punto
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Ma sai che mi sembra leggermente migliorata rispetto a ieri ? Soprattutto a diritto.1 punto
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Arne/Melanippe, la figlia di Eolo da https://it.wikipedia.org/wiki/Eolo Eolo (in greco antico Aiolos) è un personaggio della mitologia greca le cui vicende variano notevolmente a seconda dei mitografi che le raccontano. Secondo l’Odissea è il re dei venti e incontra Ulisse in un celebre episodio del poema omerico, ma altri mitografi (in particolare Igino) non fanno alcun cenno a questo suo potere, tanto che non vi è accordo nemmeno sul fatto che si tratti di un unico personaggio, oppure di due (o addirittura tre) personaggi distinti. Secondo l'Odissea e i principali mitografi è un essere umano, non una divinità, a cui Zeus ha affidato la custodia dei venti, ma alcuni autori successivi lo annoverano tra gli dei. Sull'identità di Eolo non c'è accordo tra i mitografi. I principali Eolo citati nella mitologia greca sono i seguenti: Il re dei venti di cui parla l'Odissea, figlio di Ippote; Un Eolo figlio di Poseidone, fratello gemello di Beoto; Un Eolo figlio di Elleno e nonno del precedente. Parecchi mitografi, già dall'antichità, hanno sovrapposto le prime due figure, considerando quindi che il re dei venti dell'Odissea e il fratello di Beoto fossero la stessa persona. Altre tradizioni hanno invece sovrapposto la prima e la terza figura, oppure li hanno considerati tre personaggi distinti. La versione di Igino Secondo Igino, una donna mortale di nome Melanippe (o Arne) ebbe dal dio Poseidone due gemelli chiamati Eolo e Beoto. Tuttavia il padre della donna, chiamato anch'egli Eolo, non credendo al racconto della relazione col dio, per punizione fece accecare e imprigionare Melanippe e fece esporre i figli su una montagna perché morissero di stenti. Arrivò però una mucca ad allattarli, finché un gruppo di pastori, avendo visto l'evento miracoloso, decisero di raccogliere e allevare i due bambini. Fu soprattutto il mandriano Ippote a curarsi di loro. Nel frattempo Metaponto, un re d’Italia, aveva minacciato di ripudiare sua moglie Teano per la sua sterilità. Teano allora si rivolse ai pastori chiedendo loro dei bambini che avrebbe cercato di far passare per suoi. I pastori le diedero Eolo e Beoto, e Teano riuscì a far credere a Metaponto che fossero nati da lui. In seguito però Teano, superata la sterilità, ebbe a sua volta due gemelli che erano però decisamente meno amati da Metaponto rispetto a Eolo e Beoto. Allora Teano, gelosa, ordinò ai due figli di uccidere Eolo e Beoto durante una battuta di caccia. I quattro si scontrarono sulle montagne, ma Eolo e Beoto risultarono vincitori uccidendo i figli di Teano. In seguito a questo scontro, Eolo e Beoto furono costretti a fuggire cercando asilo presso i pastori che un tempo li avevano raccolti. Qui si trovarono al cospetto di Poseidone che rivelò loro di essere il loro padre e che la loro vera madre, Melanippe, era ancora prigioniera. Essi andarono subito a liberarla e Poseidone le restituì la vista. Poi Eolo e Beoto andarono con Melanippe da Metaponto e lo informarono dei crimini commessi da Teano. Il re allora ripudiò Teano e sposò Melanippe. Eolo e Beoto partirono e furono fondatori di città, il primo in Eolide, il secondo in Beozia, che da loro presero il nome. (segue)1 punto
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Bronzo di Marco Aurelio (Neapolis, Palestina) che raffigura al rovescio Zeus Eliopolita in piedi di fronte, fiancheggiato dalle parti anteriori di due tori, che regge la frusta con la mano destra sollevata e due spighe di grano con la mano sinistra estesa; nel campo, la data (Numismatica Ars Classica, Auction 64, lot 1922, 17.05.2012). Estimate: 350 CHF. Lot unsold. A very interesting collection of Jewish coins and coins of the Levant Roman provincial coinages of Palestine Neapolis Bronze, Neapolis. Marcua Aurelius as Caesar. 159/60 AD, Æ 9.26 g. AΥΡHΛIOCKAICAΡ EΥCEB CEB Υ[IOC] Bareheaded bust of Marcus Aurelius. Dotted border. Rev. FLNEACPOLEwC CURPALECTI NHC – Zeus Heliopolites standing facing, flanked by foreparts of two bulls, holding whip in raised r. hand and. two ears of grain in extended l; across in field, date ET ΠH. Dotted border. BMC Palestine, 30; Rosenberger III, 15. Rare. Green patina and about very fine apollonia1 punto
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Sabato scorso al mercatino mi si e' attaccato alla mano dx questo.... ....e per 3€ non ho resistito e me lo sono portato a casa. Mi ha migliorato l' umore per tutta la giornata di sabato e anche di domenica, ..e quando lo guardo mi fa lo stesso effetto pure ora. Alcune immagini...... di questa meraviglia vintage, sfogliandolo e' un semi specializzato o meglio non e' proprio un semplificato. Consideriamo che c'è tutta l'area italiana piu' l'Europa.1 punto
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Si prende chi lo fa, lo si mette a distanza di sicurezza e gli si dà una sgridata con questo. Ti assicuro che funziona.1 punto
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Si l'ho vista... @Adelchi66 E' stato molto emozionante perché nell'ultima dala un bambino ha guardato proprio la vetrina del sarcofago ed ha chiesto al papà cosa fosse. Lui ha risposto che non aveva idea. Non ce l'ho fatto e gli ho chiesto se volesse sapere cosa fosse ed il papoà mi ha dato il permesso. Ed ho cominciato a spiegargli cosa conteneva la vetgrina ed il significato dell'inumazione, le armi da parata. Gli ho fatto vedere e spiegato cosa era l'umbone, a cosa serviva e come combattevano, la differenza tra il combattimento con la lancia da resta, la scramasax e la spatha. E poi le decorazioni con l'animale totemico cervo/drago in associazioni con le croci cristiane, la religione, il sincretismo tra l'elemento germanico e cristiano... Insomma... le solite cose. Ed alla fine mi sono accorto che ero arrivatpo quasi a toccare i reperti ed i due guardiani non mi hannod etto nienti e dietro di me c'era una folla di persone. Quelle stesse che prima passavado da una vetrina all'altra svogliatamente. Ed il bambino aveva gli occhi colmi. Non so se mi spiego. è stato esaltante... ha un po' visto la storia con una spiegazione anche abbastanza elementare...1 punto
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Buongiorno è Buon Anno a tutti, chiedo aiuto agli esperti per classificare questa monetina un pò malmessa. non sono neanche sicuro che sia dei Savoia, unica somiglianza che ho trovato è Amedeo VIII° ma non riesco a decifrare la leggenda, grazie a tutti. Scusate per le foto sò che fanno pietà ma non riesco a fare meglio. dimenticavo peso grammi 0,35 diametro 15 mm.1 punto
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Mah ! .... Io credo e parlo per me, che la numismatica sia una passione, noi ci innamoriamo delle nostre monete e della loro storia. Ma io ho conosciuto anche diversi giovani appassionati. Non penso si possa dire riottosi, ma piuttosto sospettosi e legati alle tradizioni. Ben vengano i cambiamenti, ma per cambiamenti intendo idee e fatti reali, importanti, non monete kitsch..... Poi i gusti sono gusti e ognuno colleziona quello che vuole.1 punto
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per questa sera ho anche questa, un 50 cent. Luogotenenza usata in emergenza come francobollo nel Periodo del Re di Maggio, in uso gemello con la cartolina da 50 cent. Turrita Luogotenenza1 punto
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AA.VV., La monetazione di Federico II nel Regno di Sicilia. Catalogo della mostra. 1994.1 punto
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Assolutamente, ho premesso che anche per me è moneta ciò che l'Ente emittente, con un provvedimento normativo, battezza come tale. E quindi è "moneta" anche quella emessa per i collezionisti, in quanto dotata di corso legale. Tuttavia capisco la posizione di coloro che circoscrivono la nozione di moneta a quelle (monete) che realmente circolano e sono distribuite fin dall'origine dalle Tesorerie dello Stato al loro valore facciale. La differenza probabilmente consiste nel fatto che noi diamo una nozione "formale" al concetto di "moneta" mentre altri preferiscono dare un concetto "sostanziale". Parafrasando il già citato e compianto allenatore Boskov, per costoro il detto si modifica in: "moneta è quella che lo Stato emette ma che circola realmente". 😄1 punto
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Esatto. Non è la forma che identifica una moneta. In alcune aree le conchiglie erano usate come monete: e, secondo me, erano vere monete, a tutti gli effetti. A mio modesto parere, la domanda da porsi è "perché è stato creato questo oggetto?". Se la risposta è "per circolare poiché necessario per gli scambi commerciali" allora, io, lo identifico come moneta a tutti gli effetti. Se la risposta è "per essere venduto ai collezionisti", allora se vogliamo lo possiamo chiamare moneta, ma io proprio non riesco a crede che veramente lo sia. Spero che @moneychangerabbia così trovato il chiarimento che chiedeva.1 punto
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Non è assolutamente oro... Potrebbe essere stata dorata per i più svariati motivi,per farne un monile da indossare,o forse è una prova di doratura galvanica,sta di fatto che si tratta di un processo avvenuto dopo la coniazione della moneta e quindi di origine privata...1 punto
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Se la datazione proposta dal Crawford è corretta (e sottolineo quel "se", perché la data si basa su congetture, seppur scientificamente rilevanti), egli ha battuto moneta nel 42 a.C. e non come comandante militare munito di imperium, bensì come normale quadrumviro monetale. Ciò implicherebbe che fosse quantomeno persona gradita alla fazione in auge a Roma, che quell'anno era quella dei "cesariani"; proprio in quei mesi, infatti, gli eserciti di Marco Antonio e Ottaviano si apprestavano ad attaccare quelli dei cesaricidi Bruto e Cassio a Filippi. Infatti, Clodio coniò monete con il ritratto di Lepido ( https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-I18/5 ), Marco Antonio ( https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-I10/39 ), Ottaviano ( https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-I17/27 ) e addirittura dello stesso Cesare ( https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-I2/30 ) chiare dimostrazioni della sua profonda fede cesariana. Per quanto riguarda le emissioni di Clodio con il ritratto del sole e il crescente lunare ( https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G195/1 , https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G195/4 ), Crawford sottolinea come il 42 a.C. sia caratterizzato, a livello monetale, da diversi richiami al Sole ed alla Luna e lo spiega come allusione ad un "nuovo ciclo". Va precisato che il Sole va inteso con tutta probabilità come Sol Indiges e, visto il periodo di emissione, il tutto va ad inquadrarsi nell'ambito dell'innalzamento e sfruttamento della figura di Cesare (ad esempio, dal 45, nel giorno dedicato a Sol Indiges avviene la commemorazione, presso il tempio di Sol e Luna sul Quirinale, della battaglia di Farsalo); esiste tuttavia un legame ancor più profondo, che associa questo particolare culto alla monarchia, sia in ambito romano che, più ampiamente, laziale. Anche questa emissione, dunque, si inserisce nel contesto della propaganda cesariana (per l’interpretazione delle stelle esistono diverse teorie: le Pleiadi, la costellazione di Cassiopea, la rappresentazione di un'eclissi di tipo anulare o una particolare congiunzione lunare). A margine, mi accorgo ora che le emissioni di Clodio Turrino sono un po' di più di quelle che ti ho scritto nel mio post precedente. Se ti serve, te le elenco tutte.1 punto
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SECONDA PARTE - capitolo 1 La riforma monetaria di Dario (?) - l'argento Per quanto riguarda l'argento la situazione è più complessa. In primo luogo, perché é inevitabile ricollegare la riforma achemenide a quella già attuata da Creso; in secondo luogo, perché non è chiaro se la riforma sia stata attuata da Dario o da suoi successori (più probabile). Inizio con il precisare che il sistema ponderale adottato da Creso, specialmente nella sua prima riforma (dall'elettro al bimetalismo), non è argomento semplice da trattare: per esempio, basti pensare che lo statere "pesante" di 10,5-10,7 grammi, sia per l'oro che per l'argento, non è facilmente riconducibile alla mina mesopotamica (500/60*2=16,67g). Più ragionevole trattare la seconda riforma monetaria di Creso (dallo statere pesante a quello leggero), nella quale: 1) lo statere d'oro è stato ridotto al peso visto in precedenza di 8,05g; 2) lo statere d'argento è stato ridotto al peso di 5,25g, in una prima fase, e 5,35g, in una seconda fase, come si può vedere nei seguenti esemplari. Leu Numismatik, Web auction 32, lotto 599 Kroisos, circa 560-546 BC. Siglos (Silver, 17 mm, 5.25 g), Sardes. Confronted foreparts of a lion and a bull. Rev. Two incuse squares, one larger than the other. NAC 150, lotto 674 Time of Croesus, 561-546 or later Half stater or siglos, Sardes circa 561-546 or later, AR 15 mm, 5.32 g. Confronting foreparts of lion, with open jaws and r. forepaw raised, and bull. Rev. Bipartite incuse rectangle with rough surface. Mi riprometto di parlare di Creso in modo più approfondito in altra discussione dedicata. Per quanto riguarda questa discussione, ho sinteticamente elencato gli elementi di interesse per poter comprendere la riforma achemenide anche per quel che riguarda l'argento. Ne scriverò prossimamente nel post successivo.1 punto
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L’ho portata ad un numismatico lui esclude categoricamente foro otturato. Secondo lui metallo fresco, non meno di BB+1 punto
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Salve condivido immagino di una cartolina viaggiata e chiedo ai più esperti maggiori informazioni. Ringrazio in anticipo1 punto
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Salve condivido immagino di una cartolina viaggiata e chiedo ai più esperti maggiori informazioni. Ringrazio in anticipo1 punto
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FORZA RAGAZZI, ALL'ASSALTO: LE DIVISIONI CORAZZATE SOVIETICHE STANNO SUPERANDO IL CONFINE DELLA GERMANIA OVEST!1 punto
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Naturalmente non si può generalizzare, tuttavia non bisogna dimenticare che buona parte dei mercanti numismatici vende monete esattamente come i mercanti di qualunque altra specie merceologica: quanti rivenditori di automobili conoscete? quanti ce ne sono che vendono mobili? Credete che tutti i rivenditori di auto siano ingegneri meccanici e che i venditori di mobili siano falegnami o ebanisti? eppure molti di loro si danno arie da specialisti. Beata ingenuità. In ogni campo trovate lo specialista e il semplice "rivenditore", e da sempre i rivenditori costituiscono la porzione prevalente. Il titolo di perito numismatico si richiede alla camera di commercio senza alcun bisogno di effettive competenze: ho conosciuto qualcuno che aveva un negozio di ricambi elettronici, gli è andato male e l'ha convertito in negozio di numismatica. Si è costruito anche un sito internet dove si fregia di "essere diventato" perito della camera di commercio e dopo pochi mesi anche del tribunale. La professionalità non si acquisisce con la compilazione di un modulo o con le pratiche di apertura di un'attività, ma in parte è frutto di un talento personale e in parte è coltivata con il tempo trascorso studiando e lavorando nel campo specifico.1 punto
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