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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/11/24 in tutte le aree

  1. Un grande grazie a tutti per questa fantastica edizione di Milano Numismatica e grazie specialmente a @dabbene e @El Chupacabra che hanno dato vita a questa iniziativa senza eguali nel segno della Numismatica e della sua divulgazione. Vi ringrazio anche a nome di Chiara per l'opportunità di presentare il nostro articolo e per il bel premio della Moneta ai Giovani oltre che per il pranzo conviviale, sempre occasione di poter discutere della passione che ci accomuna e conoscere nuovi amici, tanti dei quali conosciuti sul Forum (dei quali saluto in particolare gli amici @jaconico, @albatroz e @sdy82) Interessantissimi i ricchi interventi che si sono succeduti nella giornata che mi hanno permesso, insieme all' opportunità del workshop ai tavoli, di imparare anche molto. Grazie anche a Simone per il tempestivo collegamento in diretta YouTube che ha permesso a questo Milano Numismatica di restare davvero immortale!
    5 punti
  2. Ciao, per la parte Gazzettini di fatto e’ arrivata prima la pubblicazione e poi le relazioni in sala, per gli interventi della Nip e di altri esimi intervenuti, bisognerebbe chiedere a Moruzzi, la prima volta che lo sento posso chiedere, in effetti gli interventi erano di peso e soprattutto con un taglio divulgativo per tutti.
    3 punti
  3. È stato un evento superlativo a cui ormai siamo abituati quando si tratta di “Milano Numismatica” ma che nonostante tutto riesce sempre a sorprenderci! Quest’anno ho avuto l’onore di ricevere il premio da Moruzzi e da Mario, due personalità numismatiche che stimo moltissimo e due grandi uomini anche dal lato umano. Che dire? Con la testa già al prossimo gazzettino!
    3 punti
  4. C’è stato nella parte dibattito tra l’altro un interessante intervento di Paolo Crippa sugli slab
    2 punti
  5. Ultimi due del Gazzettino, due giovani ma con tante ormai conoscenze Passeremo poi agli importanti relatori intervenuti a Milano Numismatica
    2 punti
  6. Complimenti a tutti, organizzatori, relatori, ecc. per questo bellissimo evento che rappresenta una importante occasione di dibattito e confronto. Congratulazioni ai giovani premiati per l'impegno profuso nella divulgazione della cultura numismatica.
    2 punti
  7. RPC 6906 per la titolatura di Massimo al rovescio: https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/6/6906 I bronzi di Ninica C. hanno numerose contromarche, ogni tanto 3 o quattro sul dritto. Non si vede bene sulla tua moneta, ma le possibilità sono le seguenti: Mi sembra che tu ce l’abbia già, ma lo sapete che il libro di Howgego «Greek imperial countermarks », difficilmente riperibile, è leggibile e scaricabile sul sito Academia.edu? https://www.academia.edu/4228725/Greek_Imperial_Countermarks_Studies_in_the_Provincial_Coinage_of_the_Roman_Empire
    2 punti
  8. Cavallo di Ferdinando I zecca di Aquila
    2 punti
  9. Buongiorno e benvenuto nel Forum. Ogni moneta ha un profondo significato storico. Anzi, diciamo che il 20 centesimi con l’esagono sprizza storia da ogni molecola! È stato coniato in un contesto assai difficile in qualità di “moneta di emergenza” per risparmiare il prezioso nichelio (metallo presente per la maggior parte della lega nel tipo “libertà librata”, cioè quello da te postato), che era fortemente richiesto dall’industria bellica. Per le annate 1918 e 1919 si utilizzarono addirittura i tondelli da 20 centesimi coniati sotto Umberto I. Ti allego un link che contiene un piccolo articolo al riguardo https://numismaticaducale.it/monetazione-di-emergenza-la-genesi-del-20-centesimi-esagono/ Per il tuo esemplare, come puoi vedere anche tu, la conservazione è modesta, e con essa anche il valore. Puoi però leggere le molte discussioni sul forum su di esso usando la funzione ricerca e inserendo il termine “libertà librata” per estrarre le discussioni pertinenti. I 20 centesimi degli anni 40 son tutti molto comuni, e per questo hanno un bassissimo valore
    2 punti
  10. Cartolina reggimentale in perfetta tariffa cinque parole con un bel 5c verde Leoni decentrato in basso e a sx, tipico per questa emissione, annullo tondo riquadrato di Siena del 25.6.1907. Si la cartolina è la 137° di 2000 come evidenziato, sicuramente erano cartoline acquistabili forse ad uno spaccio vendita all'interno della caserma del 9° Reggimento Fanteria a Siena, .. .. timbro reggimentale ovale originariamente di colore blu SALA CONVEGNO UFFICIALI (credo) 9° Reggimento Fanteria SIENA. Un bel pezzo di storia postale militare. In basso a dx si vede una cifra 8'000 giustamente scritta a matita, e' il costo della cartolina in periodo lire.
    2 punti
  11. Ma poi abbiamo avuto il secondo Premio per i giovani per la divulgazione della numismatica da parte della Nip. Moruzzi Umberto, Presidente Nip, ha premiato 4 giovani che hanno fatto gesti e azioni a favore della divulgazione della numismatica.
    2 punti
  12. Un riferimento all' "argentum publicum" compare solo sui denarî 322/1b (EX. A. PV), 324/1 (PV), 325/1 (ARG. PVB), 328/1 (P), 344/1c e 344/2c (A. PV), 351/1 (P.A., che però il Mattingly scioglie in pecunia assignata o attibuta), 352/1b (EX. A. P) e 353/2 (EX. A. P.); infine, un monogramma di dubbia interpretazione (sciolto anche in Apollo o Roma) è presente sui denarî 298/1 e 353/1. Sui bronzi della serie 338 compare invece LPDAP, sigla usualmente sciolta in Lege Papiria de assis pondere (ma anche in Lege Papiria de aere publico, da Babelon, o de argento publico, da Pink) Ora, perché alcune monete avevano la menzione della loro provenienza dal metallo pubblico, e altre no? Qui si inserisce un'interessante teoria, di tuo interesse, Infatti, secondo Pedroni (Interrogativi sulla magistratura monetaria in età post-annibalica, 2000), il riferimento all'argento pubblico sarebbe una delle prove del fatto che (ordinariamente) l'argento non veniva prelevato dal tesoro dell'erario, bensì era fornito da privati che avevano preso il relativo servizio in appalto e, per questo, potevano apporre il proprio nome sui conî. Questa pratica sarebbe nata dopo la Seconda Guerra Punica dall'abitudine, maturata già in epoca molto risalente, di apporre sulla monetazione itinerante simboli (e tipi) che testimoniassero la provenienza del metallo da un determinato bottino bellico, poi anche (a partire dalla guerra annibalica) sigle (CROT, L/T, KOP, etc.) che indicassero la piazza militare dove era avvenuta la coniazione (forse per indicare che si era attinto alle risorse locali) e, infine, il nome del condottiero che aveva distribuito il bottino Questa teoria implica che i nomi impressi sulle monete, quindi, NON siano quelle dei tresviri monetales. A sostegno della tesi Pedroni osserva anche che l'unico politico di cui si sappia che è stato monetario, M. Fonteio (pretore, forse nel 75, e questore nell’84), la cui magistratura è stata tramandata da Cicerone (che lo ha difeso nel 69), non compare su alcuna moneta giunta fino a noi (Crawford, per questo motivo, lascia vuota la serie n. 347, datata a prima dell’87, nel caso che venga mai rinvenuta una sua moneta). Ti preciso comunque che la tesi del Pedroni è isolata. Secondo Crawford, la sigla sulle prime quattro emissioni argentee attesta che la moneta fu prodotta con metallo pubblico in un momento di grave scontro socio-politico (gli ultimi anni del II sec.), mentre sulle ultime tre indica la monetazione dell'eredità tolemaica. Tolomeo Alessandro, sovrano d'Egitto che - come riferito da Cicerone - lasciò il suo regno al popolo romano. Secondo Badian tale eredità fu lasciata dal primo Tolomeo Alessandro, morto nel settembre od ottobre dell'anno 88. A seguito del suo lascito un cospicuo quantitativo di metallo prezioso giunse nelle mani dei Romani e fu in parte utilizzato per coniare monete, dando modo al console dell'86, Valerius Flaccus, di ridurre i debiti di tre quarti. Secondo Crawford, che accoglie la proposta cronologica del Badian, la pecunia deposita sarebbe stata monetata tra gli anni 86 ed 85 ed i relativi denarî emessi, con legenda AP (Argentum Publicum), sarebbero appunto i denarî 352/1 e 353/1. La presenza della sigla sulle serie 344, databile alla Guerra Sociale, non trova però motivazioni. Secondo Barlow, la sigla sugli argenti indica la provenienza del metallo dall'Aerarium Sanctius, in momenti di grave difficoltà finanziaria. Secondo altri studiosi, la sigla sugli argenti va sciolta in aeris pondere e fa coppia appunto con LPDAP; entrambe andrebbero riferite alle Leges Papiriae de aere publico e de argento publico (promulgate nel 91 o nell’89 dal tribuno C. Papirius Corbo, proveniente da una nobile gens consolare divisa in ramo patrizio e ramo plebeo) e rinvierebbero a un prelievo dal tesoro pubblico, connesso con la difficile situazione finanziaria conseguente alla Guerra Sociale (attestata anche dai bronzi anonimi rrc 339, ritenuti una serie d'emergenza).
    2 punti
  13. Buon pomeriggio a tutti Ho aperto questa discussione come invito agli appassionati della monetazione del Grande a inserire gli esemplari più interessanti dal punto di vista estetico e anche per rarità, sia posseduti sia visti in giro. E questo indipendentemente dal metallo, quindi dai distateri ai bronzi. Questo mio tetra proveniente dalla Tkalec di Zurigo dell'ottobre 2007 penso sia adeguato ad aprire la galleria, anche perché Martin Joseph Price ha scelto questa immagine come illustrazione del suo libro più famoso ‘The Coinage in the Name of Alexander the Great and Philip Arrhidaeus’. La zecca è di Tarso, in Cilicia, e il periodo c. 323-317 a. C. Leggiadra la Nike in volo a destra nel campo a sinistra. La catalogazione è Price 3042a in quanto, oltre al monogramma sotto il trono, è presente una sigma maiuscola in esergo. apollonia
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  14. DE GREGE EPICURI Antonio Venier, nato nel 1330, fu doge dal 1382 al 1400. Se il grosso che ci sarà illustrato ha davvero degli aspetti fisiognomici, avrà sicuramente destato sospetti...la Repubblica temeva fortemente che un doge potesse trasformarsi in regnante a vita, in tiranno, magari con pretese dinastiche. E del resto anche l'esperienza di Tron (la sua lira è del 1472) ebbe breve vita e non fu ripetuta. Ma aspettiamo la conferenza!
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  15. Buongiorno a tutti, Ieri ho iniziato a dividere le monete ritrovate alcuni giorni fa. Ho iniziato dai venti centesimi, per ora ne ho trovati di tre tipi diversi, quello in foto, quello con l'esagono ed un altro degli anni 40. Mi sembra di capire che quelli del 1919 potrebbero avere un significato storico in quanto meno comuni, correggetemi se sbaglio. Per ora ne ho trovate sette, quattro in buono stato, come in quella in foto, e altre tre messe un po' peggio, nei prossimi giorni continuerò la selezione sempre di questa tipologia. La qualità fotografica è sicuramente bassa perché ci sono limiti nel caricamento di foto. Comunque mi piacerebbe avere un giudizio sullo stato di conservazione di questa moneta, giusto per iniziare a fare esperienza. Ringrazio tutti coloro che vorranno intervenire. Saluti Simone Aggiungo ulteriore foto.
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  16. Con Andrea Cavicchi, responsabile del nuovo CNI, Comitato Numismatico Italiano, si e’ parlato di cultura e commercio
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  17. Bell’esemplare! Il 1889 di Philadelphia è uno degli anni/zecca con tiratura più alta (Link al CoinFact di PCGS). Indubbiamente i dollari Morgan sono una moneta iconica e carica di storia. Apprezzo anche io la sua iconografia e “look” più dei Peace. Essendocene quasi “troppi” in America forse finiscono per stancare molti collezionisti d’oltreoceano ma penso sia una moneta che non può mancare in una collezione!
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  18. Buonasera Arcimago e complimenti, moneta importante, di sostanza ! Bella patina e perlinatura.
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  19. Ipotesi molto affascinante e suggestiva sono d'accordo, mi piace pensare che fosse davvero così 😃
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  20. Salve, Impero Ottomano, sono 20 Para in biglione di Mahmud II anno 1223ah (data del primo anno di regno) ,28imo anno di regno, nona emissione,zecca di Costantinopoli https://www.acsearch.info/search.html?id=12440679
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  21. Non vedo motivi per dubitare della moneta. Per il R/ sono stati usati diversi conii con stili differenti (cioè con diversi incisori) e quindi anche la legenda ROMANO si può presentare in forme diverse. Nella tua moneta sembrerrebbe la scritta ROMAANO (o forse sono le luci della foto). https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-RC/7
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  22. Annullo di partenza di Parigi - 35 cerchio singolo del 17 luglio 1915.. .. annullo di arrivo con lunette vuote di Donnafugata (Siracusa) del 22.7.1915. Annullo di transito di BOLOGNA POSTA ESTERA su due linee .. da controllare SEGUE........ Con Genova, Bologna era il transito per quasi tutta la posta che proveniva dall' estero, dal nord Europa e dalle navi provenienti da mezzo mondo. Lo stesso annullo della tua. E' un plus valore.
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  23. Grazie mille! (da parte anche di Chiara!) A proposito il nostro intervento è stato registrato e lo trovi a questo link se ti va, al minuto 1:01:20 La moneta nel suo splendore eccola qui invece! Presa in un negozietto di numismatica a Vienna (che fatica trovarne uno!) quando sono stato con Chiara l'estate scorsa😄 Le foto sono mie e sono venute veramente bene devo dire!
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  24. Eccomi. Spero io non mi sia di molto allontanato da quello che voleva essere il senso tradotto dalla stessa. Testo 17 luglio 1919 Prima di lasciare Parigi (per Bayaux), ti mando questa cartolina per farti battere un pó il cuore. Il mio cuore non è felice in questo momento! Ho gli amici con cui ho parlato di tutti voi. Speriamo che l' anno prossimo saremo tutti riuniti qui. Ricordi affettuosi alla famiglia de M. L R. de M. ...continua sopra il testo,scritto piccolo Il mio indirizzo a Bayeux è ancora : via Saint Loup n° 48. Parigi resta molto vivace, tra le preferite per ricevere nel piú breve tempo possibile, le notizie che danno i genitori dal fronte. Il dritto della cartolina,la raffigurazione: Le prime nove bandiere prese ai tedeschi: da sinistra a destra (citazioni). Ecco, il bello di tradurre, è che arrivi piano piano ad una storia,la storia nel tempo di qualcuno,sfidando calligrafia e lingua . Se in francese per me meglio,forse complice il piacevole ricordo di averlo studiato alle scuole medie (l' inglese ahimè...lasciamo perdere ). Storie tristi,storie di speranza, di affetti,di amori. Storie d' epoca, di un' epoca che non torna piú. Come dice l' amico @PostOffice, unica e irripetibile, solo solo per il testo, aggiungo io
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  25. probabilmente Giustino e Sofia mezzo Follis
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  26. Grazie @Ale75 Molto interessante, ho cercato qualche riferimento anche io... Potrebbe appartenere al periodo di Ilderico...
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  27. Salve. A mio parere un ae3 di Costantino I o comunque della sua dinastia (non leggo bene tutta la legenda al dritto). Al rovescio Gloria Exercitvs, due soldati con lancia e scudo tra loro due stendardi. Anche la sigla di zecca pare illeggibile, almeno per me.
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  28. Bravo Nico e complimenti per gli studi e la ricerca che ci metti. Hai perfettamente ragione
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  29. Bushire 1915 10ch Brown and Deep green. Nel 1736 il governatore persiano Karim Khan concesse alla Compagnia Olandese delle Indie Orientali il diritto di istituirvi una base commerciale; alla fine del XVIII secolo fu usata come base dalla Royal Navy britannica. Nel XIX secolo, Bushehr divenne un importante porto commerciale. Attaccata dalle forze britanniche nel 1856, durante la Guerra anglo-persiana (1856-1857). Bushehr si arrese agli occupanti britannici il 9 dicembre 1856. Fu occupata nuovamente dai britannici nel 1915, periodo della soprastampa sul francobollo.
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  30. Cartolina reggimentale in tariffa per l'interno firma e data con un bel 5c verde Leoni ben centrato. Annullo tondo riquadrato di Venezia.. credo...? Del 8.3.1909. + timbrino ovale con n. 2 in nero del portalettere o quartiere postale di Parma, questo timbrino per niente insignificante aumenta il valore dell'oggetto. L' erinnofilo aveva la sua cornice nella cartolina con nodi Savoia e fregi con lo stile dell' epoca, altro valore aggiunto, in questo caso e' sicuramente piu' raro l' erinnofilo che il francobollo. Notare che l' erinnofilo non e' stato 'correttamente' annullato dall'impiegato postale. Cartolina ricercata dagli amanti di storia postale militare, addirittura con erinnofilo reggimentale.
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  31. Per quanto mi riguarda io mi definisco un piccolo raccoglitore che colleziona qualche pezzo che mi attrae, senza badare alla conservazione e soprattutto stando molto attento a spendere pochissimi soldi 🙂. Per me la numismatica è soltanto un hobby, un interessantissimo passatempo che mi piace soprattutto per la possibilità di leggere libri che mi consentono di approfondire determinati periodi storici. Capisco però benissimo che ci siano invece anche tante persone che nella numismatica investono tanti soldi e quindi il discorso cambia totalmente.
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  32. Buongiorno per la classificazione vedi link
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  33. Grande pubblico che ha unito una trasversalità della nostra numismatica
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  34. Ad amo P, ecco: e' P ago = Adamo pecco' e pago' Buona giornata!
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  35. Sono anche dette appendici globulari o pomellate, ciao Borgho
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  36. Da Kelenderis nella Cilicia, un particolare esemplare di statere con al diritto cavaliere forse in atto di smontare da cavallo in corsa ed al rovescio caprone con testa voltata verso serpente che lo aggredisce . sarà a giorni, il 20 Novembre, in vendita Cayon 422 al n- 5442 .
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  37. La O può essere confondibile con la Q , per un numero di targa presa di fretta facilmente non si può fare caso alla gambetta della Q. Entrambe non vengono utilizzate perchè confondibili con lo 0.
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  38. Ma no, solo i poteri di super @dabbene, super @El Chupacabra e super Team CORDUSIO!
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  39. Ce ne sarà ancora almeno una di queste collezioni "all'antica" che prima o poi verrà messa in vendita: la mia.
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  40. Vedo che nessuno ha altre considerazioni da aggiungere. Ne aggiungo io un'altra. Su Sixbid da qualche tempo vedo offrire in asta collezioni complete. Alcune formate suppongo nei primi decenni del secolo scorso perchè composte da monete anche assai rare ma di conservazioni scarse. Il collezionismo è cambiato. Un tempo si cercava la moneta che mancava e non importava che fosse BB o meno. Oggi la differenza di valutazione tra un qFDC e un BB è abissale. (Se poi la moneta è imprigionata in una scatoletta si rasenta la follia).
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  41. Un esemplare dei didrammi battuti per Roma in Campania probabilmente a Napoli con al diritto testa elmata di Marte ed al rovescio tetsta do cavallo . Sarà il 7 Gennaio in vendita Artemide 61 al n. 244 .
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  42. Aggiungo, di questa rara tipologia di didrammi di non ancora identificata zecca, un vistoso esemplare che sarà il prossimo 22 Novembre in vendita Num. Fine Art 1 al n. 32 .
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  43. Buongiorno a tutti! Pubblico un nuovo arrivo, che definirei molto affascinante e, come anticipato, per cui ho guardato soprattutto ai "difetti" 🙂 Versione FIDES, IF, peso 6.08 gr. Al dritto, varie ribattiture, del leone e della data, e legenda che segue tre curve diverse. In leggenda la scritta PRESSIDO invece che PRESSIDIO o PRAESIDIO. Si tratta probabilmente di un altro classico errore di conio, ma sarebbe interessante sapre se qualcun altro nel forum ha trovato esemplari simili (non so se @gigetto13 ha tenuto traccia anche di queste variazioni). A ore 4 da notare CYPRI - I - PRESSIDO; secondo voi quella che sembra una I tra i trisceli e' il risultato della ribattitura oppure qualcos'altro? Al rovescio, il genio alato e' molto ben definito e integro. Lo sfasamento delle lettere in legenda e' dovuto ad uno spostamento del conio o del tondello, oppure a una ribattitura? Come sempre saro' grato per ogni altra osservazione sull'esemplare.
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  44. Buongiorno. Condivido senza riserve l'intervento di @santi53. Aggiungo che la confusione è ancora più indecente quando l'aggredito è tale in ragione della volontà di difendere la propria libertà e di avvicinare i propri usi e costumi a quelli Occidentali (cioè ai nostri). Un saluto cordiale e a presto.
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  45. Quale invasione? Credo tu intenda erroneamente la seconda, lo scontro armato praticamente è iniziato nel 2014. A parte questo, cosa pretendiamo da un paese ormai in conflitto da un decennio? In guerra aperta da due anni? Io credo che queste edizioni, insieme a quelle per es. dei francobolli "Russian ship...", non siano che un moderno mezzo di propaganda ed uno strumento anche per finanziarsi. Con me ha funzionato qualcosa lo ho presa anch'io. Servus, Njk
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  46. Ti consiglierei questo libro: Mastroianni Bovi Luisa Studi di numismatica (1934-1984) del dottor Giovanni Bovi. Napoli, Velardi, 1989 e questo: CATALOGO COLLEZIONE DI MONETE GIOVANNI BOVI E LUISA MASTROIANNI, 2 VOLL. Museo Principe Gaetano Filangieri, Catalogo Collezione di monete Giovanni Bovi e Luisa Mastroianni, Napoli, Zecche minori meridionali, Sicilia, 2 voll., Elisa Velardi Editrice, Napoli 1988. Segnalo anche questa discussione: http://www.socnumit.org/doc/BCNN/BCNN1983-1986.pdf
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  47. Bellissima e interessantissima moneta. Al retro, non visibile su questo esemplare, reca la legenda "ROMANO". Sono noti 15 conî al D/ e 20 al R/; fu quindi, probabilmente, un'emissione abbondante. Babelon e Grueber datano la moneta al 335, Coarelli al 326-312, la Breglia al 320, Crawford (in Coinage & Money under the Roman Republic) al 310 (ma nel Roman Republican Coins, aveva seguito Thomsen), Thomsen al 280 e Pedroni al 275. Crawford la ritiene parte di una serie comprendente anche RRC 13/2. Nel Roman Republican Coins l'aveva attribuita a Metaponto per la spiga di grano, ma in Coinage & Money under the Roman Republic ne ha collegato l'emissione ai lavori per la via Appia (312-308) e, per conseguenza, l'ha attribuita a un'ignota zecca campana. Altri autori la ritengono la prima effettiva emissione monetaria romana (dopo quella, puramente commemorativa, rrc 1/1) avvenuta a Neapolis dopo il foedus aequum del 326 e potrebbe appartenere a una serie comprendente il bronzo RRC 2/1. Pedroni ritiene che la tipologia sia romana, alludendo alla cerimonia dell’October equus, ma nondimeno richiami il tipo del leucippo già presente sulle monete di Metaponto, proprio per rendere questa moneta più appetibile su quel mercato (così come l’adozione del piede campano di circa 7,30 g, benché forse fosse già in vigore quello magno-greco ribassato di 6,6 g). Viene quindi datata al 275 e attribuita alla zecca di Metaponto, contemporaneamente alla litra rrc 13/2 e al bronzo rrc 17/1. Secondo Coarelli (che richiama Torelli), il D/ richiama l’immagine dell’ara Martis e rinvia, quindi, al lustrum che chiudeva la censura. Il R/ alluderebbe invece alla cavalleria e alla Campania (territorio celebre per le sue messi); l’iconografia quindi alluderebbe a un censimento di cavalieri (recognitio equitum) campani. Sappiamo che i Capuani dovettero pagare 450 “denarî nummi” all’anno, per il sostentamento dei 1.600 equites campani, e a ciò potrebbe essere servita la coniazione di queste didracme. Quanto alla data, la recognitio è necessariamente susseguente alla concessione della cittadinanza optimo iure, che Livio fissa al 340 ma (come ha osservato Michel Humm nel 2005) non può non essere successiva al 338-334, quando fu concessa la sola cittadinanza sine suffragio ai Capuani. All’epoca era disponibile, per Roma, la sola zecca di Napoli: potrebbe allora essere un successivo foedus del 326. Al più tardi, potrebbe essere risalire alla censura di Appio Claudio (312 - Diodoro 20, 36, 5), valida occasione per iscrivere i nuovi civites nelle liste del censo. L’iconografia sarà poi copiata dal bronzo di Cosa (del 273 o successivo) HN Italy 210.
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  48. Ho appreso stasera che è venuto a mancare il grande ed apprezzato collezionista Valentino Bogliano. Non ho ancora precise informazioni in merito, ma sono tremendamente affranto dalla notizia. Una vera pietra miliare del collezionismo sabaudo e piemontese nonché uno dei miei "maestri" e socio storico del Circolo Numismatico delle Valli di Lanzo. Valentino, mi mancherai molto...
    1 punto
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