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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/07/24 in tutte le aree
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Buongiorno a tutti, a grande richiesta torna per la seconda edizione il convegno Filatelico-Numismatico ANTIQUA: si terrà dal 20 al 21 dicembre dalle 9 alle 18 A Garlate (Lecco) presso il Museo della Seta Abegg.4 punti
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Ai più questo nome dice poco o niente, tuttavia Jochim Stollhoff è stato una figura importante nel panorama numismatico e dire che era il titolare della casa d'aste Munzen und Medaillen Gmbh è riduttivo. E'morto il 2 novembre di quest'anno. Di lui ne parla Ursula Kampmann nel seguente articolo https://new.coinsweekly.com/news-en/joachim-stollhoff-†-2-november-2024/ Citiamo le varie case d'aste ma,poco o niente nominiamo chi vi lavora, considerando solo cosa propongono in asta le loro case d'aste. Joachim Stollhoff R.I.P. odjob4 punti
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Ciao a tutti! Come dice già il titolo, oggi non presento una moneta esteriormente piacevole ma una con una bella storia da raccontare. Questa serie del 1923 è composta da tre pezzi da 50/100/500 milioni, compatibili con i valori esagerati di quell'epoca di drammatica inflazione. Un lato riporta l'evento collegato all'emissione: l'occupazione francese e belga della regione della Ruhr dopo la prima guerra mondiale (cosa che hai tedeschi non è proprio andata giù...) In effetti, più che un Notgeld classico, queste monete venivano cedute (vendute) a chi faceva un offerta che serviva a sostenere la lotta in quella regione, vengono anche descritte come medaglie. "Sacrificio del popolo tedesco Ruhr e Reno 1923" e con un po' di fantasia si intravedono le fiamme a) di una torcia b) che avvolgono un giovane (al centro con le mani alzate) bisognerebbe chiedere all'autore Georg Kolbe GK, a DX dell'immagine , le descrizioni non sono concordanti. in ogni caso il fuoco si riallaccia alla figura dell'altro lato, quella di Prometeo incatenato la cui raffigurazione simboleggia l'occupazione della Ruhr da parte della Francia, alla quale la popolazione tedesca reagì con una resistenza passiva. a mangiargli il fegato non è la classica aquila (troppo elegante per impersonificare un occupante) ma un ben più becero avvoltoio (chiedo venia a Jo Condor) Il bordo riporta le lettere N O T G E L D ✩ Peso 12,8 g / Diametro 33 mm / Spessore 2,1 mm La mia la ho presa per pochi euro in quanto venduta come "ossidata" e mi sono stupito che di veramente belle ce ne sono poche in giro, la qualità di produzione sembra lasci molto a desiderare, decisamente inferiore rispetto anche alle medaglie di quell' epoca di stenti. Auf wiedersehen! Njk ========= Per saperne di più https://en.numista.com/catalogue/pieces267889.html https://it.wikipedia.org/wiki/Occupazione_della_Ruhr https://it.wikipedia.org/wiki/Prometeo#La_punizione_di_Prometeo_e_degli_uomini4 punti
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Ti consiglio per lo spazio nello zainetto di riservarne un po’ per il Gazzettone che è’ un libro questa volta…e un angolino per le emozioni che sono sicuro questo evento trasmetterà e darà a ognuno di noi …3 punti
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Non so gli altri e le altre... Io sto pensando a come comporre lo zaino. "La porto o no l'oncia fusa repubblicana che ho comprato il mese scorso? Magari scambio qualche opinione con qualche collezionista." "Mumble...mumble... Dove ho messo quella moneta dei Mamertini di Messina?" "Ah, devo portare quel volume sulla monetazione antico-russa!" "Il Tallero di Maria Teresa 1780! Non si sa mai che qualcuno mi aiuti a capire se coniato a Roma, Londra, Vienna o Caltanissetta!" "Ma non è meglio lasciare spazio per il 'Gazzettone' e per altre acquisizioni?" "Ma secondo voi è falso 'sto 2 € qua?" "E se prendessi pure qualche banconota jugoslava? Può darsi che trovi qualcuno che mi racconti un po' di storie sul confine orientale." 😙😙😙 Citando Vasco: "Una splendida giornata!"3 punti
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Buondì, oltre al 'doppio punto' ha anche la doppia P oltre che la doppia legenda come fatto notare da Rocco è evidente che sia il risultato di una cattiva coniazione. Per parlare di doppio punto bisognerebbe almeno che i punti siano in asse tra loro cosa che qui non è. Poi se attribuiamo i 2 punti al periodo repubblicano mi meraviglio che sia stato usato un conio del 1796. Credo di essere stato abbastanza oggettivo sulla questione3 punti
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Questa Medaglia Commemorativa Ufficiale, pertanto portativa sulla divisa, venne Istituita con Regio Decreto n. 1229 del 19.1.1922 . Mi è stato regalato questo quadro che in alto reca la Medaglia e al centro il nome del combattente a cui venne concessa [da me coperto]. Rimarchevole il brevetto, che reca la firma dell'Autore, Lodovico Pagliaghi.2 punti
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Buona serata a tutti. Ho preso questa cartolina perché rappresenta la Scuola di Cavalleria e sapete bene che in quest'arma ho trascorso in giovinezza il periodo militare. Mi piace il colore seppia e lo sfondo, che seppur macabro, ha un certo appeal. La missiva parte il 5 aprile del 1908 dalla scuola di Cavalleria di Pinerolo diretta a un capitano della scuola centrale di tiro a Parma. Due scuole, anche se di armi diverse. Mi fermo qui per le ricerche. Grazie per l'attenzione. Particolare2 punti
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Buona sera. A mio parere è autentica e mi sembra anche leggermente migliore di come appare nelle prime fotografie. Cordiali saluti e buona serata. Gabriella2 punti
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Milano Numismatica sarà, come non mai quest’anno, GIOVANI con ben due Premi di diverso genere per loro, ringrazio già da ora chi ha collaborato e contribuito per tutto questo e sabato sarà parte attiva in queste due importanti iniziative !2 punti
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Tutti gli imperatori cosidetti "adottivi" ( ed "adottati") Nerva, Traiano, Adriano, Antonino Pio, Marco Aurelio e Lucio Vero.2 punti
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Provo con questo Pa'anga del Tonga.. https://en.numista.com/catalogue/pieces11244.html 😄2 punti
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Postalmente e' in perfetta tariffa per l'interno con un 10c rosa Leoni, centratissimo, cosa rara per questa serie. Gli annulli sono nitidi, la scrittura nell'indirizzo e' un capolavoro, l' immagine e' importante, lo scritto ci ha regalato un piccolo spaccato di vita passata, ... che cosa si puo' chiedere di piu' ad una cartolina acquistata in un mercatino..?! Non e' un oggetto povero anche se costa qualche moneta, TUTT'ALTRO. Stai mettendo assieme una bella collezione, complimenti.2 punti
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Il brano della canzone d'oltremare citato nella cartolina: Emerge dalle sacre acque di Lissa un capo e dalla bocca esangue scaglia Ricordati! Ricordati! e s'abissa: Gabriele D'annunzio, Canzone d'oltremare2 punti
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Per il dritto del dime Barber replicò la testa di Liberty dei valori più alti, sostituendo però il motto religioso con l'indicazione dell'autorità emittente, UNITED STATES OF AMERICA, che occupa tutto il giro, dal quale spariscono anche le stelle. Invariate la data in basso e la firma di Barber sotto il collo. Il rovescio è una leggera revisione della corona presente nella tipologia precedente, composta da un collage di flora americana che include mais, grano, tabacco e foglie di quercia. Al centro il valore, ONE DIME. Ma quale fu l'accoglienza dei numismatici per queste nuove monete? Leggiamo ancora l'American Journal of Numismatics: "L'effetto generale è piacevole: delle tre, il dime è per molti versi il più attraente. La testa di Liberty è dignitosa, ma anche se circola la sciocca storia che il profilo sia quello di una 'reigning belle' di New York, difficilmente la si può dire una bellezza... C'è una pienezza sul labbro superiore che le toglie espressione, e un leggero gonfiore sul didietro del collo, che ha portato un critico a osservare che 'sta per arrivare al punto di ebollizione' e un altro a dire che 'la gola è quella di un gladiatore'... Si può ragionevolmente dedurre che, per molti aspetti, queste monete sono un avanzamento rispetto a quanto è stato finora realizzato, ma c'è ancora una lunga distanza tra loro e la moneta Nazionale ideale... Monete di più elevato livello artistico, per l'uso generale, saranno coniate lo stesso giorno che la quadratura del cerchio sarà perfettamente realizzata." Non proprio entusiasmante Molti, tra i numismatici, si mostrarono alquanto delusi, altri preferirono non pronunciarsi, ma andò meglio con la stampa generalista e con la gente comune, che sembrarono invece apprezzare le nuove monete. Così come col tempo finirono per apprezzarle i collezionisti petronius2 punti
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Ciao, oggi condivido un denario dell'imperatore Antonino Pio (138-161d.C.) con la personificazione sul rovescio della dea Roma coniato a Roma negli ultimi mesi del suo lungo regno. Antonino Pio, cosidetto imperatore "adottivo" fu designato tale dal suo predecessore Adriano nel 138 d.C. poco prima della sua morte, da annoverare tra gli imperatori più amati che nei suoi 24 anni di governo assicurò pace e prosperità all'impero dando così continuità all'operato del "padre". Ci troviamo in pratica nel mezzo di quella che viene definita l'era degli imperatori adottivi che ebbe inizio con Nerva nel 96 d.C. ( come suo successore indicò Traiano) dove gli imperatori salivano al potere non per successione dinastica o vincoli di sangue ma perché scelti e designati dai predecessori. Nell'ordine furono Traiano, Adriano, Antonino Pio e Marco Aurelio ( che scelse come coimperatore Lucio Vero, come lui adottato da Antonino Pio). Con Marco Aurelio ( e la solita al potere dopo la sua morte del figlio legittimo Commodo) si conclude un lungo periodo che secondo gli storici fu il più prospero e splendente sotto ogni punto di vista ( circa 84 anni) facendo acquisire al ll secolo d.C. il titolo di "secolo d'oro" dell'impero. Alcune note anche sulla dea Roma raffigurata sul rovescio. Sempre presente sulla monetazione romana sia repubblicana ( principalmente testa con volto femminile ed elmo alato) che imperiale ( con diversi attributi quali trono, elmo, corazza, scudo, lancia, spada, corona d'alloro o turrita e globo con Vittoria alata sul palmo della mano). Era la celebrazione della città di Roma, della sua potenza e della sua Eternità, in epoca imperiale molto presente nelle province per avvicinare e convincere le varie popolazioni ad essere fedeli e non ostili al potere centrale. Il più maestoso tempio dove Roma poteva essere celebrata fu fatto costruire da Adriano ed inaugurato nel 135 d.C. ( tempio dedicato sia a Roma che a Venere Felix) i cui resti sono tutt'oggi ancora visibili. Da esame diretto il denario risulta ben coniato ( battuto negli ultimi mesi del suo regno come evidenzia la tribunicia potestas XXIIII che è il motivo percui è entrato in collezione 🙂), centrato e con ottimo metallo ( contenevano circa l'80 % di argento) e nonostante abbia svolto più che egregiamente la sua funzione di moneta resta pienamente leggibile. Grazie ed alle prossime. ANTONIO 17,30 mm 3,33 g RIC 314 Bassorilievo della dea Roma ed il tempio a lei dedicato come era e come si presenta oggi.1 punto
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Salve condivido immagini di una busta viaggiata tassata e chiedo maggiori informazioni. Ringrazio in anticipo1 punto
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Salve. Condivido un tarì 20 grana del 1790 con la "P" seguita da doppio punto in verticale. La moneta non è in gran conservazione, ma è pur sempre portatrice di una interessante variante. Non credo si tratti di una novità, però ritengo che siamo di fronte ad una moneta difficile da reperire sul mercato. Pensate che, in questo caso, il doppio punto sia effettivo? Pensate che sia casuale o voluto? A tutti un caro saluto.1 punto
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Questa la ho presa (anzi, è una delle tre che mi han regalato) per far compagnia al mio kissi penny: https://en.numista.com/catalogue/index.php?e=bceao&r=&st=147&cat=y&im1=&im2=&ru=&ie=&ca=3&no=&v=&a=&dg=&i=&b=&m=&f=&t=&t2=&w=&mt=&u=&g=&se=1 punto
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DE GREGE EPICURI Occorre premettere che la moneta è comune dal punto di vista numismatico; quindi oggi non ha senso falsificarla. Esistono però molti falsi d'epoca, sia per la zecca R che per quella KB; il catalogo di Franco Pezzi (Il falso d'epoca nella moneta metallica italiana del Regno d'Italia) ne descrive una tipologia di peso 3,80 g. per il 1894 zecca R. Direi che la discriminante più semplice e chiara è quindi il peso (l'originale pesa 4,0 g) Il falso d'epoca vale oggi un po' più della moneta originale...1 punto
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Gli anni in cui furono emesse le monete d'argento di Barber, dal 1892 al 1916 (1915 per il mezzo dollaro), si possono considerare un periodo molto stabile per la monetazione, in termini di numero di pezzi coniati e della loro circolazione senza alcuna restrizione. Infatti, a parte le solite polemiche sui dollari d'argento (allora come oggi la maggior parte degli americani preferiva il biglietto di pari valore), non ci furono problemi di sorta con le monete, e tutti poterono godere di una disponibilità adeguata e affidabile. Tradotta in una produzione di oltre 500 milioni di dimes, 264 milioni di quarters, e quasi 136 milioni di half dollars. Va da sé che la gran parte di questa enorme massa monetaria debba considerarsi ancora oggi comune dal punto di vista del collezionismo, specie se circolata. Non mancano tuttavia le rarità, come i quarti di dollaro 1901S, o i mezzi dollari del 1904, sempre coniati a San Francisco. Ma è con un'altra moneta che la zecca della California raggiunge la vetta: l'unica, tra quelle disegnate da Barber, che possa rivaleggiare con il V-nickel del 1913. 1894S Dime Non si può dire che il 1894 sia stato un anno di grande produzione per il dime, appena 1.330.000 a Philadelphia e soli 720.000 a New Orleans. Nessuno a San Francisco. O almeno, queste erano le disposizioni del Dipartimento del Tesoro. Eppure, nella zecca californiana furono coniate 24 monete, presumibilmente nel mese di giugno. Perchè? Ah, saperlo Una prima spiegazione apparve già nel 1895, in un articolo del San Francisco Bulletin. L'articolo citava un rapporto di un dipendente della Zecca, nel quale si sosteneva che un numero molto piccolo di dimes era stato coniato per pareggiare un disavanzo nei libri contabili. La teoria fu portata all'attenzione dei numismatici nel 1928 all'interno di un articolo di Farran Zerbe apparso su The Numismatist. Se fosse vero, si tratterebbe di una situazione unica, in quanto non è mai successo nulla di simile in nessuna delle altre filiali della Zecca. Resterebbero però due cose da spiegare: perché, a fronte di uno sbilanciamento dichiarato di 40 centesimi, siano stati coniati 24 dimes, ovvero 2 dollari e 40, e perché questi dimes sono stati coniati in una finitura definita da sempre prooflike, se non addirittura proof. Insomma, si sarebbe prestata la massima cura possibile per produrre una manciata di monetine che dovevano servire solo a coprire un modestissimo sbilanciamento. Un'altra teoria, forse più vicina al vero tira in ballo John Daggett, l'allora Sovrintendente della Zecca di San Francisco. Daggett avrebbe fatto coniare i 24 dimes su esplicita richiesta di alcuni suoi amici, probabilmente banchieri, e ne avrebbe distribuiti tre ciascuno a sette di loro, tenendo per se gli altri tre. Questa teoria non tiene però conto del fatto che sicuramente due dei 24 esemplari sono stati inviati alla Assay Commission, che li ha rifusi per effettuare i suoi test. I conti non tornano, ma di più sulla loro origine non si sa, l'unico altro dato certo è che dei 24 esemplari di 1894S dime, solo 9 sono quelli oggi conosciuti (si discute sulla possibile esistenza di un decimo). Di questi, due portano i segni di una lunga circolazione, gli altri sette, al contrario, sono in altissima conservazione, certificati tra Proof-60 e Proof-66. Quest'ultimo è l'esemplare in foto, valore stimato circa 2 milioni di dollari petronius1 punto
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Allora, la scheda del museo Georg Kolbe, l'incisore, le da tutte e tre in ottone. Essendo la 100 e la 500 milioni trattate, forse qualcuno si è lasciato trarre in inganno dal colore. https://sammlung.georg-kolbe-museum.de/de/objekte/notgeldmuenze-des-deutschen-volksopfers--500-millionen-mark/62967 direi di no, le assimilerei più ad un azione tipo "diede oro alla patria": se ho capito bene venivano vendute per sostenere la zona occupata e manca anche un ente emittente - la città o lo stato (Land) che praticamente sempre erano riportati sulle produzioni ufficiali e pure peso e misure vanno più d'accordo con altre medaglie di quel periodo che non con i miseri materiali e formati dei notgeld circolanti purtroppo il paragone qualitativo del Prometeo con altri soggetti è gramo: è gia pulita!!!! 🤣 e dopo addirittura sigillata con la cera Renaissance, cercando di bloccare un ulteriore ossidazione (il paraloid ce l'ho anche, ma lo trovo un po' troppo invasivo, sembra una glassa)1 punto
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Bronzo di Antonino Pio (Alessandria d’Egitto) che raffigura al rovescio i Dioscuri a cavallo, uno di fronte all’altro, ciascuno con lancia e pileo e una stella sopra; punto centrale in rilievo tra di loro, luna crescente nel campo sovrastante (https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=5577&lot=677). Lot 677 Estimate: 400 USD. Price realized: 800 USD. EGYPT, Alexandria. Antoninus Pius. AD 138-161. Æ Drachm (35mm, 20.18 g, 12h). Dated RY 5 (AD 141/2). Lautreate head right / The Dioscuri on horseback facing each other, both holding a spear and wearing pileus, star above each; raised center dot between them, crescent moon in field above, L Є (date) in exergue. Köln –; Dattari (Savio) –; K&G –; RPC IV.4 Online 15950; Emmett 1492.5 (year unrecorded). Red-brown patina, some pitting and edge chips, light smoothing, red and green adhesions on reverse. Good VF. Very rare, only two recorded by RPC, both in museum collections. apollonia1 punto
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Mi stavo riguardando quello che postalmente si chiama "suggello gommato", ovvero etichette o bolli gommati dentellati da utilizzare per la chiusura dei sacchi postali, di lettere lacerate o aperte per errore di buste ufficiali delle poste e dei telegrafi. Avevo piacere di informarti che sono catalogati 60€ l'uno. Abbine cura.1 punto
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Si sembra Bologna, purtroppo per la conservazione direi B troppo maltrattata per arrivare ad MB1 punto
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oooooook! E' un 2 Pa'anga ma lo stile è quello Questa è la moneta che posseggo ma del 1968, ho scelto un'altra data per il quiz perchè sarebbe stato facile individuarla usando il 'cerca' con data & autore. E con le date abbiamo concluso!1 punto
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Bellissima! Storie di altri tempi, forse per noi inimmaginabili. La descrizione della sua discussione ti fa entrare per un attimo in quella situazione quasi angosciante di chi ha vissuto quei giorni. complimenti per tutto1 punto
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Direi che ci siamo , capovolgendo l'ultima foto pur se la battuta è decentrata , si vede il piede della L e si intravede il resto. Grazie per la pazienza e i suggerimenti.1 punto
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A proposito del Cigoi, all’asta Varesi 79 del maggio 2022 venne presentato il Lotto 95 così descritto con relative foto: DOMODOSSOLA - GIOVANNI VISCONTI (1329-1343) Denaro. D/ Tempietto carolingio con I+O al centro R/ Croce Brunetti 602 Ag g 1,04 mm 18 • Falso ottocentesco eseguito da Luigi Cigoi.1 punto
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Salve,guarda se la riconosci tra queste moneta in mano perché per me è un bronzo con la testa di Pan e spiga. https://www.acsearch.info/search.html?term=Metapont++ae+pan&category=1-2&lot=&date_from=&date_to=&thesaurus=1&images=1&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1¤cy=usd&order=01 punto
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Io, con altri collezionisti del Circolo Astengo di Genova, abbiamo portato i nostri genovini e i nostri grossi, tra cui questo, alla dott.ssa Monica Baldassarri che, con un professore di Pisa che aveva messo a disposizione uno strumento specifico, hanno analizzato con metodo non distruttivo le nostre monete per uno studio che sarà pubblicato prossimamente.1 punto
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https://www.marina.difesa.it/media-cultura/Notiziario-online/Pagine/20220719_A_bordo_decine_di_caracciolini_111_anni_fa_nascevano_le_navi_asilo.aspx Opera Nazionale di patronato per le navi asilo.1 punto
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Grazie a tutti per i consigli, é chiaro che non intendo arricchirmi con qualche chilo di ferraglia. Però mi piacerebbe ordinare e catalogare le più belle, magari poi le altre le lascio al loro destino. Seguirò sicuramente i vostri consigli. Il problema più grosso sarà lavarle senza rovinarle saluti1 punto
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Ci siamo quasi… qualche info finale per la location e l’indirizzo, Sala Duomo primo piano. Iniziamo alle 9 precise perché la carne al fuoco e’ veramente tanta, buona Milano Numismatica !1 punto
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Salve Provo a dare il mio consiglio. Le monete sembrano il classico accumulo da "cassetto del nonno". In questi gruzzoli si trovano solitamente tante monete di basso valore facciale del Regno perché si tratta di monete che per il loro basso valore non conveniva più cambiare dopo la guerra e quindi sono rimaste accumulate in molte case. Inizi a dividere il gruzzolo in due macro gruppi. Regno d'Italia e Repubblica (e un terzo per tutto quello che non è nessuno dei due). Poi proceda a dividere le monete per tipologia accomunando quelle uguali tra loro. In seguito per ogni tipologia ne censisca rapidamente gli anni di conio annotandoli su un foglio di carta. A questo punto può facilmente verificare con il catalogo online (https://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-86) se c'è qualche anno raro (e quindi interessante) tra le tipologie che ha individuato (molto comuni in questi casi sono: 5 centesimi spiga, 5 centesimi impero, 10 centesimi Ape, 10 centesimi impero, 20 centesimi esagono, 20 centesimi libertà librata, 20 centesimi impero). Sono tutte monete estremamente comuni che senza l'anno raro o la conservazione eccezionale non valgono praticamente nulla...1 punto
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Ciao a tutti, visto che, contrariamente a quanto dichiarato qualche tempo fa, sono ancora impantanato nella meravigliosa palude della monetazione del periodo repubblicano, ho il piacere di condividere con voi un paio di regali anticipati che mi sono fatto come di consueto per compleanno + Natale. Si tratta di due denari che ho decido di inserire in un unico post visto i soggetti che rappresentano, li presenterò in ordine cronologico. Il primo è un denario della Gens Tituria raffigurante Tito Tazio, il re dei Sabini poi divenuto Re "dimenticato" di Roma visto che non viene mai considerato nella lista dei "7" (con lui 8 ) Re e convenzionalmente a quanto ho capito (anche se il calcio non è una mia passione…) l'ottavo Re di Roma è considerato Totti…🤨 Come molti personaggi di quel periodo è avvolto nella leggenda, sarebbe vissuto durante alcuni episodi molto famosi della storia della Fondazione di Roma, il ratto delle sabine e la vicenda della povera (o no?) Tarpeia e, a seguito delle stesse, avrebbe governato per 5 anni dal 750 al 745 a.C. insieme a Romolo. I due episodi di cui sopra sono raffigurati entrambi nei denari della Gens Tituria i cui membri si ritenevano discendenti dei Sabini (da qui anche il ritratto di Tito Tazio al dritto chiaramente), in questo post vedrete quello di Tarpeia perché non possiedo ancora quello del ratto delle Sabine (lo trovate ovunque in rete se siete curiosi). Come dicevo al rovescio è raffigurata Tarpeia nei momenti finali della sua vita mentre i soldati Sabini la seppelliscono con i loro scudi, del mito in questione vi sono almeno due interpretazioni. La prima è a favore della buona fede della fanciulla che tentò di ingannare i Sabini chiedendo loro, in cambio dell'apertura delle porte di Roma, "quello che avevano al braccio sinistro", così i soldati le avrebbero dato i loro scudi (che portavano appunto al braccio sinistro) e sarebbero stati indifesi di fronte ai romani. La seconda è a favore dell'avidità della fanciulla perché sembra che essa in realtà volesse i bracciali d'oro dei Sabini e non gli scudi. L'epilogo finale in ogni caso non è mai favorevole alla fanciulla (😞)perché in entrambe le versioni i soldati le danno comunque i loro scudi e lei finisce sepolta dagli stessi, considerando che la Gens Tituria la celebra in una moneta sarei più propenso a credere alla prima versione, nel forum comunque ci sono delle discussioni molto interessanti sulla questione se volete approfondire. Di seguito il denario in questione, inutile dire che lo adoro: L. Titurius Sabinus, Denario, Roma, 89 a.C., Crawford 344/2b 4.00g X 18mm, Argento D/ SABIN; testa di Tito Tazio; davanti, un ramo di palma. R/ L TITVRI; Tarpeia con due soldati; in alto, un crescente con una stella. Il secondo denario è della Gens Memmia, raffigura al dritto il Dio Quirino e al rovescio Cerere, il dritto della moneta è il motivo per cui ho deciso di mettere insieme i due personaggi in un unico post, la divinità in questione, nella leggenda della Fondazione di Roma sarà identificata con Romolo. Il Dio Quirino sembra fosse in origine una divinità Sabina infatti pare che lo stesso Tito Tazio avesse edificato un piccolo tempio in onore del Dio sul Campidoglio. Mi piaceva l'idea di mettere i primi due Re di Roma uno accanto all'altro, è anche il motivo per cui ho aggiunto insieme le due monete alla collezione 😊 Non scrivo altro visto che comunque sul forum ci sono discussioni più autorevoli delle mie su questi argomenti, vi presento quindi anche il secondo denario, adoro anche questo ovviamente, il ritratto in particolare mi fa veramente impazzire: C. Memmius C.f., Denario, Roma, 56 a.C., Crawford 427/2 4.00g X 20mm, Argento D/ QVIRINVS/C MEMMMI C F; testa di Quirino. R/ MEMMIVS AED CERIALIA PREIMUS FECIT; Cerere con torcia e spighe di grano; davanti, un serpente. Grazie a tutti per l'attenzione, Matteo1 punto
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Grazie delle indicazioni, mi ha subito incuriosito l’oggetto! Confermo che il nero copre solo l’indirizzo, nessuna altra scritta1 punto
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Gorny & Mosch, Online-Shop Art. Nr. 116216 Stater 10.56 g. CILICIA, Tarsos. Circa 389-375 BC. AR Stater (21.5mm, 10.57 g, 9h). Herakles wrestling the Nemean Lion; club below / Head of Hera left, wearing stephanos decorated with palmette between two circles containing large pellets; TEPSIK[ON] to left. Casabonne Group J1; SNG BN 235 (same dies); SNG Levante 63 (this coin); SNG von Aulock . Toned, roughness and pitting. VF. Fine style. Rare. From the Pythagoras Collection. Ex Edoardo Levante Collection (Classical Numismatic Group 66, 19 May 2004), lot 611. Ex CNG Triton XXVI, 2023, Los 318 ILLUSTRAZIONE: HERA RAFFIGURATA SU UN KYLIX DEL 470-460 A.C. CONSERVATO AL STAATLICHE ANTIKENSAMMLUNGEN DI MONACO DI BAVIERA1 punto
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Basta con sta storia delle premonete. Ho catalogato centinaia di anelli metallici in contesti archeologici dal preromano al postmedievale. E nessuno era una premoneta. Ma visto che se ne trovano a carriolate nei campi allora per dare un senso economico al ritrovamento ci si arrampica sugli specchi. @oppiano: le maglie da usbergo hanno forma e dimensioni molto differenti. Ps ne ho al dito anche io una in oro con una iscrizione nella parte interna della verga... che dite... la metto su katawiki?1 punto
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Meri anelli di sospensione,l'usura concentrata in un punto ne denuncia la funzione.1 punto
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