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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/26/24 in tutte le aree
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Caro Massimiliano, nel tuo post, senza accorgertene, hai toccato vari aspetti che meriterebbero un notevole approfondimento per ciascun settore, ma provo a spiegarti sommariamente alcuni dettagli per sezione. Prima di tutto la cosa più importante: dimentica i criteri valutativi delle monete Repubblicane (che mi sembra segui maggiormente, con particolare attenzione agli errori di coniazione). Le monete pre-900 vanno studiate in maniera più analitica, non solo in base alla loro tipologia, ma anche in funzione della zecca emittente e del periodo. Va da se che più indietro nel tempo si va, più questi fattori assumono un ruolo importante. Questo a linee molto generali... Tanto premesso, c'è da dire che in relazione a questa tipologia monetale i difetti che riscontri rientrano nella usuale procedura di coniazione. Questi difetti quindi (che ogni zecca dell'800 ha di propri, quasi come fossero un "marchio di fabbrica", tanto per capirci), non pesano nella valutazione qualitativa; tra questi difetti troviamo praticamente tutti quelli da te elencati: debolezze di conio, piccole decentrature, problemi di tondello e qualità dei conii. Questi difetti però incidono sulla valutazione economica. In pratica, più la moneta è "perfetta", più vale. Quando si verificavano particolari coincidenze, come ad esempio macchinari ben calibrati, conii nuovi e un tondello integro, uscivano fuori monete di eccezionale qualità (e da qui capisci bene come l'eccezionalità deve veramente costituire un'eccezione a quella che era una prassi normale, cioè produrre monete con usuali difetti tecnici). Mi fermo perchè anche su questo argomento si è scritto tantissimo nel Forum. Valutazione relativa allo slab. Qui ci vorrebbe un papiro infinito, ma se volessi approfondire trovi un fiume di materiale ricercando nelle passate discussioni sul Forum. Per stringere, posso dirti che la valutazione Sheldon non è mai strettamente corrispondente a un'affine valutazione italiana. L'MS64 (trascendendo l'ottimo esemplare protagonista di questo post) non sempre corrisponde al qFDC o al qFDC/FdC; a volte potrebbe essere di più, altre di meno. Poi c'è il fattore della soggettività, che rimando sempre e comunque implicita nella valutazione, influenza il giudizio dei graders. Questione fotografica. Un altro mondo ancora! La luce, e gli effetti impliciti nello scatto possono far apparire o scomparire molti dettagli. Ecco perchè mi impunto molto sul fatto di non dare mai "sentenze" davanti a delle fotografie, specie se insoddisfacenti dal punto di vista tecnico (poca risoluzione, o nitidezza su tutto). Un salutone fab4 punti
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Scrittura incrociata su una cartolina postale egiziana del 1883. Inviata da Suez il 22 gennaio 1883 a Gand Belgio. L'invio di questo intero postale avvenne quattro mesi dopo la fine della guerra anglo-egiziana che fu l'inizio di quasi quarant'anni di occupazione da parte delle truppe britanniche. Un fatto interessante di questa guerra fu che per la prima volta nella storia militare britannica gli impiegati degli uffici postali furono addestrati come soldati e fornirono un servizio postale dedicato all'esercito sul campo. Le prime truppe postali provenivano dai Middlesex Rifle Volunteers. L' Intero postale egiziano è affrancato con 20pa marrone opaco sfinge e piramide di Giza stampato dalla tipografia inglese De La Rue, emesso nel 1879. Annullo di partenza di Suez cerchio con datario del (22 gennaio 1883). Annullo di transito (al rovescio) di Alessandria del 22 gennaio 1883. + al rovescio piccolo cerchio con numerino 27 credo del portalettere apposto in Belgio..? ( non ne sono sicuro). Annullo cerchio singolo con datario di arrivo (sul fronte in alto a sx) di Gand Belgio del 30 gennaio 1883. Lo scritto è in fiammingo/olandese ed è stato scritto con una scrittura incrociata per risparmiare spazio. Non ho neanche tentato di leggerlo 😳.3 punti
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Un po' di Giappone che ad alcuni amici piace molto..3 punti
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Buongiorno a tutto il Forum. Una evidente G capovolta e retrograda in legenda , su questo Tornese del 15793 punti
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Tra la numerosissima schiera di Magistrati romani repubblicani che batterono monete a loro nome presso la zecca di Roma , compare questo Pretore appartenente alla semi sconosciuta Gens romana dei Clovii o Cluvii . Provero’ a capire chi fosse questo Magistrato di cui ci sono giunte discrete quantita’ di monete bronzee , alcune comuni altre rare . Per maggiore affidabilita’ storica e numismatica chiameremo il Pretore come appartenente alla Gens Clovia , anche se in rete si trovano notizie di questa ristretta Gens con il solo gentilizio Cluvia . Questa Gens si pensa fosse di origine campana , probabilmente a causa di un primo membro di questa famiglia che appare nella storia , una certa Faucula Cluvia , una cortigiana che viveva a Capua durante il periodo della seconda guerra punica , quando Annibale risalendo dal Sud verso Roma , conquisto’ Capua fermandosi a lungo in questa Citta’ , invischiandosi nei famosi “ozi di Capua” che probabilmente salvarono Roma dandogli tempo per la riscossa . Il Cognomen del nostro Pretore , Saxula , Cognomen che negli anni successivi scompare dalla Famiglia che preferi' assumere il Cognomen Rufus , oppure nessun Cognomen , sembrerebbe derivare da un diminutivo della parola Saxa (sasso) , quindi significare “piccolo sasso” , forse ricordando il luogo di origine della Gens in Campania , in prossimita’ di un luogo montuoso a forma di montagna spoglia di alberi , liscia , che ricordava un sasso , oppure , altra ipotesi , avere la testa completamente calva ricordando un liscio sasso . Qualunque fosse il significato di Saxula , le monete bronzee emesse dal Pretore si dividono in due tipologie , una riporta il solo SAX senza il prenome , in anagramma con la A che si incrocia con la X , Crawford serie 180 , la seconda riporta invece C. SAX nella stesa sequenza della prima , Crawford serie 173 . Il motivo che spieghi queste due differenze di emissioni non e’ facile capire , si potrebbe ipotizzare che la serie con SAX faccia forse riferimento al primo Pretore della Gens , il personaggio che ricopri’ la Magistratura negli anni 175 a.C. e nel 173 a.C. , mentre il secondo Pretore di questa Gens , C. Clovio che si firmo’ C. SAX , fosse quello dell’ anno 89 a.C. , oppure viceversa , questo secondo gli anni riportati dal Babelon che segue le citazioni e gli anni di Tito Livio ; anni di Pretura un po’ diversi da quelli riportati del Crawford che attribuisce ad un unico (o due ?) Pretore 169 a.C. e 158 a.C. entrambe le diverse emissioni con SAX e C. SAX . Esisterebbe anche una terza variante con SIX , forse un errore di conio ? Interessante questo link che riporta il nome Saxula come il nome di una antica Citta’ degli Equi , popolo abitante nel medio basso Lazio ; risiedesse in questa antichissima Citta’ il significato del Cognomen Saxula ? Link : https://www.aequa.org/v1/index.php/saxula-unantica-citta-equa-tra-mito-e-poesia/ In foto un mio esemplare di Asse con il solo SAX2 punti
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Ogni volta che rivedo gli espositori del Medagliere, l'emozione è sempre più alta. Questa volta con il mio Iphon, sono riuscito a immortalare a pochi centimetri dal vetro, che proteggono quando di piu bello dellarte incisoria della monetazione Siciliana. Condividere queste foto in questa sezione, a beneficio dei tanti appassionat. Un consiglio.......Visitate il medagliere e non ve n'è pentirete. Certamente quel che è esposto è solo una piccola parte. Purtroppo non c'è un catalogo sulle zecche Siciliane. La prima foto, Il tetradramma firmato da KIMON...........Superbo A seguire il tetradramma di Katana firmato da XOIRION2 punti
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Aggiungo anche l’editoriale di Roberto Ganganelli che può portare a diverse riflessioni, di certo sarà un evento innovativo e diverso con le parole service, giovani, divulgazione, formazione e valori come centrali e con tanti a fare l’evento e a essere protagonisti quel giorno sul palco.2 punti
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Io ho fatto un giro questa mattina. È una realtà interessante che spero si affermi e cresca negli anni. In effetti i banchi numismatici erano pochi: deludente la totale assenza delle due case d'asta e dei principali commercianti piemontesi (ne dovevano fare poca di strada, potevano farlo uno sforzo...). Per fortuna c'era qualche realtà interessante extra-regionale che ha creduto nell'evento e che si è presentata. Di visitatori ce ne erano abbastanza. Auguro il meglio e lunga vita a questo bel convegno ☺️2 punti
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Me la ricordavo la busta Pulcini passata in asta David Feldman nel 2016.... Questa sotto la tua Pulcini.. Le buste sono sicuramente state create dallo stesso mittente, simili nell' affrancatura e nella calligrafia, ma sono due buste differenti. Ovviamente il mittente ne creo' e ne fece viaggiare piu' di una, solitamente erano indirizzate a se stessi o a persone fidate che non avessero distrutto le buste. Chi ebbe la lungimiranza di creare queste meraviglie filateliche fu a mio parere un artista.2 punti
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BCD lo ha fatto pero’ .. e non e’ l’unico. ecco per @dracma qualche info su de Laval e la sua collezione: LAVAL, PATRIK GEORG FABIAN DE = Count de Laval, Stockholm = “Property of a Nobleman”(1883-1970) Swedish nobleman, military officer, athlete, and collector. Olympic medalist in pentathlon & pistol shooting. Member of Svenska Numismatiska Föreningen (SNF), c. 1927; elected Honorary Member, 1955. Founded the Friends of the Royal Mint (Society; Samfundet Kungliga Myntkabinettets Vänner [KMKV]). One KMKV history begins (Nordlind 2019 [to PDF], transl.😞 “The society was founded in 1948 on the initiative of lieutenant colonel Georg de Laval (1883-1970), who also became its first chairman. He was a very well-known numismatist and became a member of the Swedish Numismatic Association as early as 1927 and a legendary auctioneer in it from 1947. In 1952 he became a corresponding member of the Swedish Royal Academy of Letters. Georg de Laval resigned as chairman in 1968 and was elected an honorary member – his contributions to the Society are well known.” George Muller (of Spink) cataloged the collection’s sale: Glendining & Co. (18 Apr 1955), “The Property of a Nobleman: Greek Gold and Silver Coins.” His foreword notes that “though quite a few pieces come from well-known Continental auction sales of the period between the two World Wars, no pedigree is given, as the owner did not keep a record of their provenance.” Where known, several prior collections were noted: de la Fuye, Bement, Vogel, Leningrad [Hermitage], Newell (published), Jakountchikov/y (?). Other sales & collections have been recovered later: Ars Classica I (Pozzi), Helbing 53 & Ars Classica XII (Wertheim), Schulman 194 & Kreling, Glendining 29 Apr 1954 (Forrer Coll.), and others from Ratto, Hess, and J. Schulman. His coins are known to have been in important colls. of BCD, Salton, Kollek, Knoepke, “Exceptional Collection” (Leu 76), Proschowsky, and in many die-studies and other publications. [Wikipedia ; Olympedia ; SNF Honorary Members ; Nordlind (2019) Samlad Glädje, “Samfundet … tillbakablick” (to PDF) ; Glendining’s 1955: Spring 230 ; Clain-Stefanelli 1983 ; Manville 1955.5] Coins: Athens “New Style” Tetradrachm (Mark & Lottie Salton) ; Antoninus Pius Caesarea Didrachm(Sydenham, Mentor) ; Related: 1955 Catalog (copy ex. Hatie w/ ephemera, incl. handwritten & stamped cat. inv., Spink stationary) (ex G. Hatie w/ ephemera, incl. brief Muller corresp. on Spink stationery) ; Salton FPL 27 (BCD Library Duplicates).2 punti
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Ciao Ok aprirò un Thread anche su quella entro domani allora. Una buona serata. Boris1 punto
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Buonasera, qualcuno conosce le monete "collezione delle stelle e degli atri?" Grazie1 punto
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Pardon! inusuale ma potrebbe essere utilizzato come 500 alternativo ⅠↃ quindi: 1.000 - 500 - 130 Un buona sostanza un altro enigma se si trova anche in quella cosa dell'altra dimensione. Non c'entra nulla perchè quella 'cosa' non è stata tosata... però rende l'idea di cosa si tratta quando si pensa a quella 'cosa'1 punto
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Salve,dovrebbe essere questo mezzo batzen di Adriano III vescovo di Sion in Svizzera anno 1645 https://it.numista.com/catalogue/pieces60832.html1 punto
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Vi ringrazio! Ho controllato bene la moneta e ho quasi la certezza che sia quella indicata da Stilicho. Saluti e buon fine settimana, Gianfranco1 punto
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Recensione: https://www.cronacanumismatica.com/tutto-su-ancona-quattrini-e-piccioli-del-xv-e-xvi-secolo/1 punto
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Grazie @nikita_ per le interessanti ulteriori informazioni su quella fortezza, della quale non ho saputo trovare, però, chi e quando l' abbia costruita, e magari anche una pianta. Se i ricordi di quei lontani Aprile-Luglio 1984 trascorsi a Misurata non mi tradiscono, le 3.000 lire per dinaro erano il valore nominale di "cambio" che si attribuiva al dinaro ( valuta non convertibile ) : il potere d'acquisto reale era parecchio inferiore . Una buona giornata1 punto
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Buonasera, posto questa sera una busta di interesse storico postale, particolarmente per amanti del calcio, oltre che ai puri filatelici. la busta in questione venne spedita il giorno 10 .6. 1934 giorno della finale del campionato del Mondo, disputata tra Italia e Cecoslovacchia, vinta dall'Italia per 2-1 La busta venne affrancata per la tariffa posta aerea per interno con 4 francobolli appartenenti alla serie calcio1 punto
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Il mio pensiero. Probabilmente e' pareidolia, ma a me pare di leggere , da ore 9, ..RA che mi porterebbe a Graziano. Poi, guardando le lettere sulla destra, mi sembra ce ne sia una in pi' rispetto alla cesura di Valente (che ha solo la S). Infine, per quello che può valere, di solito Valente ha il "faccione" che qui non vedo. Sul rovescio penso anche io dot su crescente nel campo destro del rovescio (mi pare di vedere un pezzettino di quest'ultimo). I su dot da solo mi sembra che porti ad altre zecche. Ciao. Stilicho1 punto
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Non sto qui a spiegare molto ma a mio parere è falsa non ha nemmeno una caratteristica che mi fa pensare che sia stata coniata a martello….. poi troppo circolare. E un tondello😂😘1 punto
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@VALTERI di nulla nell'emissione dei primi anni '80 (anch'essa ormai obsoleta) chiamata la serie verde perchè tutti i nominali sono stati prodotti con lo stesso colore, l'immagine della fortezza di Sabha fu spostata sul verso del 10 dinar, e sempre nello stesso nominale, nelle nuove grafiche che si sono susseguite, ci rimase per più di trent'anni. Nei primi anni '80 (durante la sostituzione con il nuovo modello) questa banconota da 1 dinar (emissione 1971/1979) aveva un potere d'acquisto di circa 3.000 lire, significa su per giù, sempre in potere di acquisto, 10/15 euro di adesso. ps: Nell'ultima serie di banconote (dal 2015) la fortezza non è più raffigurata in nessun nominale, forse perchè è stata utilizzata (o lo è ancora) come prigione provvisoria dei migranti1 punto
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Non ne ho idea. Prova ad andare nella sezione di appartenenza, CONSERVAZIONE RESTAURO E FOTOGRAFIA, trovi la discussione in evidenza col titolo “Fotografia Numismatica: Come scattare foto chiare senza tanti fronzoli”. In questo modo dovresti vederla.1 punto
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Ciao Luciano e Arka, In effetti l'ipotesi che il contrassegno non fosse riferito ad un massaro (come siamo tradizionalmente portati a pensare) ma ad una specifica partita di metallo, o la sua provenienza, e' molto interessante e segue una logica solida, non mero fantasticare. Istintivamente pero', mi verrebbe da pensare che fosse piu' plausibile usare simbologia piuttosto semplice (un punto o una linea) per connotare una specifica partita, mentre qualcosa di piu' complesso (come la croce cerchiata, in questo caso) per indicare uno specifico massaro. Ci si metteva la faccia (e la carriera) dopotutto. Resta sorprendente pero' che non vi sia traccia di questa pratica nelle cronache, o quantomeno riferimento a partite eccezionali (o venditori eccezionali) a tal punto da meritare il tracciamento. Come diceva Luciano, i ducati circolavano principalmente lontano da Venezia e venivano usati per acquisti voluminosi. Invertendo la deduzione che i simboli potrebbero indicare aree di provenienza del metallo, si potrebbe anche considerare che invece i simboli dovessero connotare una partita destinata ad una certa area geografica, al sostegno di una certa impresa o all'acquisto di uno specifico tipo di merce (meno probabile). Ovviamente, si continua a fantasticare... Prendo l'occasione per riportare un altro ducato, sempre di Soranzo, con la stessa caratteristica, nell'asta Gadoury di oggi. Aumenta - da due a tre 🙂 - il numero di esemplari che confinerebbero l'uso di questo simbolo a Soranzo e Dandolo. Solo l'inizio...1 punto
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è Bizantina prima del 700 credo ma di più non so. Dovresti metterla nelle antiche o nella generica di riconoscimento che è meglio1 punto
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... nessun debito.. torna a postare filatelia, ci manchi. Bentornato a casa 🏡.1 punto
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Avete presente quando pensi a una moneta che ti piacerebbe ma che sembra irraggiungibile (almeno per me) e invece entra di prepotenza in collezione? E' successo ieri con questo Francescone del 1807. Visto nel vassoio del venditore e proposta a un prezzo che subito mi aveva fatto desistere dall'acquisto. E invece a fianco avevo quella santa donna che ho sposato e candidamente mi dice: la vuoi? Te la regalo io Vi lascio immaginare lo stato d'animo. Allego le foto e sarei felice di sentire un vostro parere Devo ancora pesarla, preparare la scheda e il cartellino, ma mi ha colpito la patina e anche se capitasse, non la cambierei1 punto
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E ancora dal Listino Felsinea questa rarissima Piastra 1798 , sotto Corona con rigatura obliqua, stemma con arco continuo e 9 Torrette nello stemma del Portogallo Complimenti ancora per l'ottimo materiale Napoletano offerto a tutti della Felsinea e all'Amico @simonesrt sempre disponibile a ogni richiesta...e a qualsiasi orario 😅1 punto
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Una moneta universale, coniata con un lato uguale per tutti e uno diverso. Non vi ricorda qualcosa? L'idea di siffatta moneta e il sistema in cui avrebbe dovuto circolare è descritta nell'opera del suddetto economista reggiano del XVI secolo, L'Alitinonfo, pubblicata nel 1582. Ecco l'originale scansionato: https://books.google.it/books?id=kjBZ-eqg6hkC&q=scaruffi&pg=PP1&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false Ma per meglio apprezzare il personaggio e la sua epoca consiglio prima la lettura di questo articolo di Cronaca Numismatica: http://www.stefanopoddi.it/Pdf/Gasparo Scaruffi 200 dpi.pdf1 punto
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Se il venditore non vuole fornire migliori foto, fai bene a lasciare perdere.1 punto
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Buongiorno, Penso che il prezzo venga fuori da vari fattori (fortuna, interesse dei compratori in quel dato momento, rarità, ecc). A me è capitato di prendere la stessa moneta, sempre sulla baia, per 25 euro, se ricordo bene, ma era un venditore straniero. La moneta non ricevette offerte, tranne la mia ma avevo messo come offerta massima 200 eurini ma mi sarei costretto a non fare più offerte per un po' di tempo. Quando non ci sono i prezzi nei cataloghi vado a sentimento e dal mio budget.1 punto
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Buon rientro ai vacanzieri e buona visione. Gionnysicily.1 punto
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Ciao @@legioprimigenia, in linea generale penso che la definizione di " persecution issue" abbia effettivamente una finalità commerciale, parlerei, in questo caso, di Civic Coniage...d'altro canto, sottoscrivo quanto affermato da @@Illyricum65, in ordine alla possibile connessione tra l'affermarsi, ad Antiochia, di una classe dirigente "pagana" e l'emissione di tale monetazione e quindi la contemporaneità con la persecuzione dei Cristiani Analizzando la moneta in questione, essa presenta, per me, dei motivi di contraddizione... - Viene classificata come monetazione provinciale, per me, in modo errato in quanto, da Aureliano in poi, non esistevano più zecche provinciali; - La mancanza del ritratto dell'Imperatore mi fa pensare che tale coniazione non sia stata autorizzata ufficialmente da Massimino II°, ma tollerata dall'Autorità Imperiale; - Dovrebbe essere un quarto di follis, quindi moneta destinata all'ampia circolazione locale...in questo ci sta che, la classe dirigente " pagana" che si era affermata al potere ad Antiochia intorno al 311 d.c., abbia appoggiato la persecuzione cristiana, se non addirittura stimolata, in funzione probabilmente prettamente "politica". - In conclusione seppur la definizione di "persecution issue" sia sbagliata e creata per finalità commericale, ritengo storicamente accettabile la ricostruzione che ho fatto al post #1 e che ho ripreso dal fac... Saluti Eliodoro1 punto
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3) AE 20 mm., zecca di Costantinopoli. D/ D N PROCO-PIVS P F AVG, busto diademato, corazzato e drappeggiato a sinistra. R/ REPARATI-O FEL TEMP, Procopio in abiti militari stante a destra regge uno stendardo mentre si appoggia coll'altra mano su di uno scudo. Chi-Ro nel campo a destra davanti al suo volto, ai suoi piedi, a sinistra, oggetto non identificato. In esergo CONSΓ. Rif.: RIC IX 17a; LRBC 2081.1 punto
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4. Serie fusa III, asse teorico ca. g. 82,5 4.1 AE Semis D/ Cane dormiente acciambellato, sopra TVTEDE (retrogrado). R/ Lira, a d. segno di valore C. (Varianti) g.37,81-54,57 Riferimenti: Haeberlin 1910, p. 229-231 (b. Reduirte Reihe, dopo il 268 a.C.); Sydenham 1926, n. 219, 220 (dopo il 268 a.C.); Rutter 2001, n. 46 (ca. 220-200 a.C.). Census: Haeberlin 1910 125 ess., Museo Comunale di Todi 4 ess.. 4.2 AE Triens D/ Mano con cestus, attorno segno di valore ° ° ° °. R/ Due clave, in mezzo TVTEDE (retrogrado), attorno segno di valore ° ° ° °. (Varianti nella leggenda) g.22,80-39,29 Riferimenti: Haeberlin 1910, p. 231, 232 (b. Reduirte Reihe, dopo il 268 a.C.); Sydenham 1926, n. 221, 222 (dopo il 268 a.C.); Rutter 2001, n. 47 (ca. 220-200 a.C.). Census: Haeberlin 1910 91 ess., Museo Comunale di Todi 11 ess. 4.3 AE Quadrans D/ Rana, attorno segno di valore ° ° °. R/ Ancora, a s. TV (retrogrado), a d. segno di valore ° ° °. (Varianti nella leggenda) g.17,39-29,15 Riferimenti: Haeberlin 1910, p. 232, 233 (b. Reduirte Reihe, dopo il 268 a.C.); Sydenham 1926, n. 223, 224 (dopo il 268 a.C.); Rutter 2001, n. 48 (ca. 220-200 a.C.). Census: Haeberlin 1910 116 ess., Museo Comunale di Todi 12 ess.. 4.4 AE Sextans D/ Cicala (mosca?), ai lati segno di valore ° °. R/ Tridente, a d. TV (retrogrado), a s. segno di valore ° °. (Varianti con diversa disposizione delle leggenda e del segno di valore) g.13,90-17,95 Riferimenti: Haeberlin 1910, p. 233, 234 (b. Reduirte Reihe, dopo il 268 a.C.); Sydenham 1926, n. 225 (dopo il 268 a.C.); Rutter 2001, n. 49 (ca. 220-200 a.C.). Census: Haeberlin 1910 98 ess., Museo Comunale di Todi 28 ess. 4.5 AE Uncia D/ Kantharos, sopra segno di valore °. R/ Punta di lancia, a d. TV (retrogrado), a s. segno di valore °. (Variante nella leggenda) g.9,32-14,02 Riferimenti: Haeberlin 1910, p. 234,235 (b. Reduirte Reihe, dopo il 268 a.C.); Sydenham 1926, n. 226 (dopo il 268 a.C.); Rutter 2001, n. 50 (ca. 220-200 a.C.). Census: Haeberlin 1910 79 ess., Museo Comunale di Todi 17 ess.1 punto
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