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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/23/24 in tutte le aree
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V-nickel o V-dollar? Il nome ufficiale di questa moneta è Liberty Head nickel, ma a causa di quel grande numero romano al rovescio è conosciuta soprattutto come V-nickel. Ci sta, di teste di Liberty ce n'erano già tante, e più o meno si somigliavano tutte Ma qualcuno pensò bene di sfruttare questa somiglianza. Perché che quella V stesse a indicare il numero 5 lo sapevano tutti, ma 5 cosa? Se guardate bene, da nessuna parte è scritto che sono centesimi. Ma è ovvio, si dirà. Sì, ma solo fino a quando non vi fanno credere un'altra cosa Approfittando della dimensione simile a quella dei 5 dollari d'oro (half eagle), vari truffatori hanno rapidamente placcato in oro i nuovi pezzi e li hanno fatti passare per quelli da 5 dollari. E per rendere il tutto ancora più convincente, hanno anche modificato il bordo liscio dei nichelini in rigato, come quello delle mezze aquile, prima della placcatura. E c'era, come detto, una certa somiglianza tra le due teste di Liberty al dritto. Ecco quella dei 5 dollari, l'altra è nel post precedente: Somiglianza che non poteva certo essere fatta valere per il rovescio, sulla moneta d'oro, come da nome, c'era un'aquila. E' probabile che i truffatori la spacciassero per un nuovo modello, e poiché erano pochi quelli che avevano la possibilità di controllare la veridicità di questa affermazione, la truffa funzionava, con grande imbarazzo della Zecca. Queste monete furono poi chiamate racketeer nickels, "nichelini da racket" e si possono trovare ancora oggi, anche se poi ne sono stati prodotti in quantità per i collezionisti: non garantisco che l'esemplare in foto sia stato fatto davvero nel 1883 Se un giorno qualcuno volesse provare a scrivere una storia numismatica della Gilded Age questa moneta-nonmoneta, meriterebbe l'onore della copertina, rappresentando, meglio forse di tante parole, l'essenza di quegli anni. Anch'essa, infatti, al pari dell'epoca narrata da Twain e Warner, ha solo una sottile patina dorata, che può far credere che tutta la moneta lo sia, ma grattandola appare la cruda realtà sottostante. Che tanti, però, non riescono a vedere... o forse preferiscono non farlo petronius3 punti
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Salve, chiedo info per questo francobollo spagnolo di metà ottocento circa.2 punti
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E credo proprio che @gpittini abbia proprio ragione...potrebbe essere Caracalla per Traianopolis? https://www.acsearch.info/search.html?id=31809422 punti
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@Stilicho, in passato, già nel XIX secolo fino a buona parte del XX secolo, era uso spatinare i sesterzi, "aggiustarli" (purtroppo lo facevano già allora), e poi ripatinarli con fegato di zolfo, utilizzato per imbrunire i metalli come rame, argento e anche oricalco per farli apparire ossidati. Questa pratica è caduta in disuso, oggi le patine artefatte imitano le patine "verdi", quelle deserto e qualcuno ha tentato di imitare anche la ricercata fiume. @EmilianoPaolozzi, io non sarei deluso. La tua moneta proviene da vecchia collezione e ha subito nel corso degli anni maltrattamenti di vario tipo: è stata spatinata, ripatinata, incollata con adesivo e strappato allo stesso. Comunque dovrebbe essere tornata fra noi molto tempo fa, ha una sua storia, e rimane un esemplare gradevole. Altri utenti potranno dirci la loro e magari confutare questa mia ricostruzione o aggiungere idee. Ciao. Curcuas2 punti
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Uno dei racconti più divertenti sui cosiddetti racketeer nickels coinvolge un sordomuto, tale Josh Tatum. L'uomo entrò in un negozio, fece acquisti per pochi spiccioli, forse un sigaro da 5 centesimi, e pagò con un racketeer, ricevendo prontamente il resto per una moneta da 5 dollari dal commesso. Che però non ci mise molto ad accorgersi del raggiro, chiamò la polizia, che rintracciò Tatum e lo arrestò. Al processo l'avvocato di Tatum sostenne che il suo assistito non aveva mai parlato con il commesso del valore della moneta né, tantomeno, gli aveva chiesto il resto . Quindi non aveva compiuto alcun reato, era stato l'altro a fraintendere. Tatum fu assolto Vera o no che fosse questa storia, la Zecca era in forte imbarazzo per aver omesso sulla moneta una chiara indicazione del valore, e corse subito ai ripari, modificando il rovescio con l'aggiunta della parola CENTS, posizionata in basso, mentre E PLURIBUS UNUM fu spostato in alto, sopra la corona, in caratteri più piccoli. Alla fine, nel 1883, risultarono coniati circa 5 milioni e mezzo di pezzi senza scritta, e oltre 16 milioni di quelli modificati. Che continuarono a essere coniati, senza ulteriori modifiche, fino al 1912. Con un'appendice l'anno seguente, costituita dai cinque, famosissimi, V-nickel 1913, tra le vette assolute, per importanza e rarità, della monetazione americana. Ma questa è un'altra storia... e noi l'abbiamo già raccontata https://www.lamoneta.it/topic/92074-a-nickels-story/ petronius2 punti
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Ciao @Ale75 grazie per la risposta, sembra proprio questa. @gennydbmoney la moneta presentava una patina sulle superfici che ho minuziosamente rimosso manualmente con l'ausilio di un paio di piccole pinzette - una volta osservato che la rimozione della patina con questo metodo invasivo non comprometteva l'integrità della moneta - Buona Serata2 punti
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Buonasera @enrico70 La sigla F. G. in basso sul lato dritto non sono altro che le iniziali dell'incisore del conio cioè Ferraris Giuseppe. Il Ferraris era un incisore medaglista (1794 - 1869) presso la zecca di Torino. Quindi le date di produzione di questa medaglia, potrebbero essere, come detto anche da Sandokan 1858 - 1861, salvo coniazioni postume sempre ufficiali. Ciao Sergio.2 punti
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Salve,dovrebbe essere un sesterzio di Alessandro Severo con la Libertas. https://www.acsearch.info/search.html?id=4992032 punti
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Grazie Collega @caravelle82 😁 @Ptr79 Versione Meji Nibu Ban Kin ,identificabile per la presenza della forma "Tome Bu" (止メ分) nel carattere Bu (分). Questo dettaglio è evidente anche nel sigillo superiore "Gosan Kiri", che racchiude la parte finale chiusa . Questa moneta, prodotta tra il 1868 e il 1869, ha una percentuale d'oro del 22,9% e un peso di 3,0 grammi. È anche conosciuta come Kaheishi Nibuban Kin (貨幣司二分判金). (Nella fase finale la percentuale fu ridotta fino al 18 %) Sul retro, il Kao della famiglia Goto Mitsutsugu fa riferimento al quattordicesimo capo della famiglia, Goto Yoshigoro Mitsuhiro (後藤吉五郎光弘). Se hai bisogno di altre info sono a disposizione.2 punti
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Se può essere di aiuto esiste un forum di appassionati e collezionisti di penne,eccolo... https://www.pennamania.it/forum/2 punti
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Buonasera @enrico70 questa medaglia Savoia veniva conferita sul campo per meriti militari. Secondo me come periodo è da inquadrare nelle campagne del basso Lazio fino all'assedio di Gaeta, quindi 1859 - 1860. Essendo una medaglia "muta" cioè senza incisioni al rovescio, direi che ha un valore relativamente piu basso rispetto a una incisa dove viene riportato il nome del militare, la data e il "campo" dove fu conferita. Per il prezzo, orientativamente puoi dare un occhiata su ebay. Ciao Sergio.2 punti
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Riprendo questa discussione, con un ricordo che mi è tornato in mente, ripensando ai racconti che mio padre (classe 1930) mi faceva (quand'era ancora tra noi) della sua gioventù. Riguardo l'inflazione galoppante, all'epoca dell'occupazione alleata di Roma, lui era ragazzino e mi diceva che "in tempo di guerra" (nel periodo 1944-1945) la moneta che più usava (e circolante) erano le sigarette! Ossia le sigarette "made in USA", che gli Americani avevano in abbondanza e che regalavano / davano, erano usate dalla popolazione affamata, come moneta per comprare i pochi beni alimentari. Raccattava le cicche , per rimediare il tabacco e usarlo come "moneta" alla "borsa nera". Tabacco che era preferito alle famigerate Lire di occupazione (AM-Lire) E quando gli parlavo dei centesimi di lira (5 e 10 centesimi, "spiga" e "ape" per capirci) che avevo appena comprato per la mia raccolta, esclamava " ecco, il soldo e i due soldi" ! (il soldo il 5 centesimi , i due soldi il 10 centesimi). Ancora negli anni '40, tra il popolo, vigeva la vecchia denominazione di lira divisa in soldi . un saluto a tutti2 punti
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Buonasera, Sono un tipo molto istintivo, anche con le monete. A prescindere dalla loro conservazione, mi devono piacere a prima vista. Difficilmente ho ripensamenti, una moneta o mi piace o non mi piace. Questa per esempio, mi ha colpito e mi è piaciuta subito per il particolare ritratto dell'imperatore, attraversato trasversalmente da un banda di colore più chiara. Da neofita chiedo, come mai questa particolarità? Per completezza, la moneta è un sesterzio di Alessandro Severo, uno spes publica da 23,05 grammi catalogato ric 648b...1 punto
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Medaglia devozionale, bronzo/ottone, del XVIII sec. (seconda metà),, probabile produzione romana o calabro-siciliana.- D/ Santa Rosalia con crocifisso e l'angioletto che le pone sul capo una corona di fiori(rose), suoi attributi, patrona della Sicilia e in particolare di Palermo, soprannominata dal popolo siciliano "la Santuzza".- R/ Sant' Agata, vergine e martire con la palma simbolo dei martiri e il piatto con i due seni recisi, suoi attributi, patrona di Catania, bella e non comune medaglia devozionale siciliana. Ciao Borgho1 punto
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Spagna, francobollo, stemma araldico , 1 onza oz, nero non dentellato, emesso il 1.1.1855, stampa tipografica la mia preferita. Devo consultare altri libri domani controllo eventuale valutazione. Bello caspita1 punto
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Chiedo aiuto per poter classificare questa moneta Romana e se possibile conoscere la zecca o i luoghi dove circolava Se possibile avere informazioni sul rovescio grazie Rame gr. 2,79 Diametro 17 mm. Ringrazie tutti per la disponibilità e competenza1 punto
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Salve,dovrebbe essere un bronzo di Elagabalo per Marcianopoli in Moesia con grappolo d uva. Non trovo però la sua moneta in particolare, posto comunque un link per riferimento. https://www.acsearch.info/search.html?id=126403801 punto
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Puoi spiegarti meglio?... Ad ogni modo che io sappia non esistono monete d'oro punzonate,almeno non quelle originali d'epoca, esistono copie che possono presentare punzonature per dichiarare i karati che compongono la lega ma sono, per l'appunto,delle copie... Quindi se hai delle monete d' oro punzonate sono molto probabilmente delle copie,e di conseguenza non hanno valore storico e tantomeno collezionistico,valgono solo il peso del fino di cui sono composte...1 punto
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... sono naturalmente partito dal basso, concentrandomi forse troppo sugli anni '20-30 Quando sono arrivato all'astronauta, avevo già il logo di numista impresso sulla retina, come le immagini persistenti dei vecchi televisori. Per fortuna domani torno al lavoro, così mi distraggo un po'!1 punto
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Cartolina postale privata in perfetta tariffa per l' interno, affrancata con 10c rosa, effige a cammeo di Vittorio Emanuele III tipo Leoni. Annullo di partenza con obliteratrice meccanizzata doppio cerchio con linee ondulate (svolazzo) a dx di Milano centro del 16 XII 1915. Annullo super nitido. Fin qui tutto bene il nostro approfondimento. La particolarità di questa cartolina è il segno di crayon blu sulla scritta Allodi & Avanzini, infatti credo sia stata ritornata al mittente in quanto non consegnata non essendovi l'indirizzo della destinataria. Credo che Roma nel 1915 avesse piu' o meno un milione di abitanti, quindi non un piccolo paesino, all' infuori che la compagnia Allodi e Avanzini non avesse a Roma un ufficio un deposito o una succursale di qualche tipo, la consegna credo non fu possibile. In questi casi i direttori degli uffici postali interpellavao i porta lettere nel caso la destinataria fosse conosciuta,.. ..ma credo che nel nostro caso la cartolina fu rimandata a Milano, ed ecco per l' appunto il significato del segno blu che sta ad indicare il mittente. Da notare che sul lato indirizzo vi e' anche una linea a matita in diagonale, ...sono segni di non inoltro. La cartolina è particolare per questo motivo, bello comunque il francobollo e l' annullo. Anche questa un ottimo acquisto. MI ricorda un po' la lettera di un povero uomo, che un giorno si presento' all'ufficio postale del suo piccolo paese per affrancare una lettera, .. dove sulla busta vi era scritto.. " A mio fratello Londra".1 punto
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Re Carlo Alberto con un "viglietto" del 26.3.1963 istituì la Medaglia Militare d'Oro e d'Argento, con Regio Decreto del 8.12.1887 venne integrata con quella di Bronzo. La Decorazione prevedeva anche un soprassoldo, che veniva trasmesso agli eredi. In un certo quantitativo di Medagkie dal 1848 al 1861 venne incisa la denominazione della Campagne durante le quali la Decorazione era stata conferita. In quella che hai mostrato il nastro appare molto ben conservato, non so dirti se sia originale. Quanto al suo valore commerciale attuale non so dirti, concordo con quanto ha detto motoreavapore , più che su Ebay sentirei da un Commerciante di Numismatica, o dagli Espositori di una Mostra/Mercato del settore. Saluti. @enrico701 punto
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Dato il diametro (sicuro?) ed il peso, si tratta di una riproduzione. Qui sotto ti posto la "Briciola" apparsa sul Gazzettino #10 di Quelli del Cordusio del luglio 2023 che tratta dell'originale:1 punto
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Dovresti cercare il nome della fabbrica, inciso in piccolo da qualche parte. Il portamine probabilmente era un gadget pubblicitario; il Formitol io lo ricordo, erano pastglie per il mal di gola degli anni sessanta, ... buonissime.1 punto
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Ciao a tutti, oggi mi sono arrivate le monete prese da Nomisma. Dopo la moneta angioina, vi posto questo denaro intrigante, classificato come falso d'epoca (?). Intanto posto le foto... Gli amici e collezionisti abruzzesi che ne pensano? Sicuramente la legenda è pro falso d'epoca, ma c'è anche altro : simbolo dei Camponeschi?1 punto
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Una Tyche antiochiena? Obv: L SEPT SEVERVS. Laureate head of Septimius Severus, r. Rev: ANTIOCH GENI COL [CAES]. Tyche standing l., holding branch and cornucopiae. Ref: SNG BnF 1113.1 punto
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DE GREGE EPICURI L'ipotesi più verosimile è, probabilmente, che ci sia stato uno sfregamento piuttosto intenso (con altre monete, ad esempio) del D, il che ha asportato la patina da alcune delle parti più in rilievo. Meno probabile: che qualcuno abbia intenzionalmente grattato via la patina da alcune parti, facendo emergere l'oricalco.1 punto
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Molto bella. Queste sono del periodo feudale, roba per shogun come @Kojiki . Ho giusto 1 bu gin ed uno shu oltre che una mameita gin (una sorta di tipologica). Il resto vado piú su monete e medaglie imperiali ( Mutsuito, Yoshihito, Hirohito (specie).1 punto
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Mai visto una moneta da 5 centesimi (nominale rilevato in base alla grandezza delle dita ) di Vittorio Emanuele II così conciata.1 punto
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Bella patina e scena di rovescio affascinante, da notare anche i rilievi belli alti1 punto
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Cartolina illustrata con veduta aerea affrancata con commemorativo da 0,25f multicolore, serie bicentenario dell'unione della Lorena e del Barrois con la Francia, emesso il 6.5.1966. Annullato con meccanizzato cerchio piccolo e linee ondulate di Parigi il 13.3.1967. Solitamente dalla Francia si inviano cartoline con la torre Eiffel, piu' rara e sicuramente piu' bella la veduta aerea del Sacro Cuore ❤️. Bien joué.1 punto
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Non viaggiata, queste cartoline venivano vendute ai turisti come souvenir negli alberghi, aereoporti ecc.. , sono oggetti ricercati con i loro francobolli emessi per l'occasione. I francobolli da 10 e 5 yen furono emessi per le nozze del principe ereditario il 10.4.1959. Non aggiungo altro dopo l' esposizione dell'amico caravelle82 vero estimatore del Giappone.1 punto
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Capito, grazie niente panfilo allora qualche pizza margherita però da asporto e senza bevande.1 punto
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https://jppstamps.fandom.com/wiki/Japan_1959_Wedding_of_Crown_Prince_Akihito_and_Princess_Michiko1 punto
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Avete presente quando pensi a una moneta che ti piacerebbe ma che sembra irraggiungibile (almeno per me) e invece entra di prepotenza in collezione? E' successo ieri con questo Francescone del 1807. Visto nel vassoio del venditore e proposta a un prezzo che subito mi aveva fatto desistere dall'acquisto. E invece a fianco avevo quella santa donna che ho sposato e candidamente mi dice: la vuoi? Te la regalo io Vi lascio immaginare lo stato d'animo. Allego le foto e sarei felice di sentire un vostro parere Devo ancora pesarla, preparare la scheda e il cartellino, ma mi ha colpito la patina e anche se capitasse, non la cambierei1 punto
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Buonasera a tutto il Forum . Ammiro il lavoro di un falsario, lo ammiro per la capacità di migliorarsi nel copiare la moneta autentica. Prendiamo questo ad esempio, alle prese con una Piastra del 1856...falso piuttosto Comune a reperirsi, di solito lo si trova nella versione in ottone senza argentatura... evidentemente non ha indovinato i dosaggi corretti. Un po' meno Comune è il falso in metalli bianchi e molto insidioso il falso con argentatura integra e ben diffusa su tutta la superficie...solo l'usura lungo il rialzo del bordo ne tradisce la sua anima in lega di ottone. Il motto nel taglio è uguale in tutti e tre gli esemplari: stessi caratteri e uguale spaziatura, non sembra essere stato assemblato e battuto lettera per lettera, ma impresso con una virola creata appositamente ...un genio! Di seguito i tre pezzi a confronto, appena mi sarà possibile inserirò il peso. Il diametro è uguale per tutti.1 punto
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parte di crocifisso secondo me, mi sembra di vedere anche la scritta INRI (rovinata)1 punto
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Eppure al tema ‘investimento ‘ la numismatica e’ giocoforza legata in quanto molte delle monete che ricadono nell’ambito numismatico. Hanno anche un valore commerciale che segue una sua dinamica nel tempo e questa, anche volendo, resta difficile da ignorare. se poi menzioniamo le monete ‘bullion’ come nel caso della discussione non parlare d’investimento e’ impossibile perche’ la loro stessa ragion d’essere e’ proprio l’investimento…1 punto
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La medaglia devozionale è del XVIII sec,, confermo che il Santo e S: Antonio Abate, l'altro santo potrebbe essere dell'Ordine dei Chierici Regolari Ministri degli Infermi, il simbolo o logo ( croce dentro ovale raggiato) e quello in alto davanti al Santo ( potrebbe essere S. Camillo de Lellis ?), medaglia interessante e non comune, consiglio di tenerla a bagno in acqua distillata per qualche giorno, spazzolarla delicatamente dovrebbe rimuovere il materiale terroso!! Ciao Borgho1 punto
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DE GREGE EPICURI Questa moneta di rame della Guyana francese, datata 1818, pesa 2,11 g. e misura 22 mm; è abbastanza consunta, credo per la prolungata circolazione, ma in qualche modo ancora leggibile. Il valore è di 10 centesimi; si legge il regnante, che è Luigi XVIII. La Guyana era a quel tempo (e ancora a lungo successivamente) luogo di prigionia e di esilio, da cui era difficile rientrare vivi...1 punto
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Non seguo particolarmente la monetazione di Ferdinando II ma ricordo che annotai questa variante anni fa' ma sinceramente non saprei dirti che rarità sia giusto assegnargli ma non credo si tratti di grande rarità,io la reputo più una curiosità... Però potrebbe essere uno spunto per spingerti ad approfondire questa monetazione che è ricca,anche troppo,di varianti e varietà...1 punto
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Circolazione bancaria, di Stato e delle lire militari alleate. Anni: 1914 e dal 1920 al 1949: (fonte: Banca d’Italia, Relazione annuale sul 1949).1 punto
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Di Pistrucci è il famosissimo ed iconico disegno di San Giorgio, patrono d'Inghilterra, che uccide il drago. Per questo ci sono le sue iniziali. Machin fu il disegnatore del ritratto di S.M. la Regina1 punto
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come in realtà dovrebbe essere... Il dato fondamentale - per gli studi e la ricerca - è quello scientifico. Non il possesso del pezzo tanto piu' se rischia di finire negli scantinati di qualche deposito museale1 punto
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Ciao @Arcimago Facendo una piccola ricerca salta fuori che si tratta di un falso detto (1° tipo) che fra le alte cose presenta proprio il particolare sollevato da @Chiappara Fabio le righe sul pianale del carro Per ulteriori info allego il link: https://modoetianumismaticae.com/20-lire-1936-impero/ saluti1 punto
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come promesso ecco intanto le foto del pentolino e anche di una spilla che non ricordavo di avere... :)1 punto
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