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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/04/24 in tutte le aree

  1. https://www.ansa.it/campania/notizie/2024/10/04/grazie-a-scavi-occulti-scoperta-rara-chiesa-medievale-a-napoli_a8573f86-65c8-472f-a231-d124b9a51f02.html Tra i vari ritrovamenti vi sono anche delle monete...
    3 punti
  2. Un'altra affascinante moneta battuta nella zecca di Potosí, città che si trova nell'odierna Bolivia, gli 8 reales con le colonne d'Ercole. In questo esemplare si legge chiaramente la zecca, il numerale di Re Filippo IV e le date 1654.
    3 punti
  3. la pubblicità mi è piaciuta molto, come dice bruzio mi arriva diretta alla pancia .
    3 punti
  4. Nel sistema acheo-corinzio, in uso a Crotone, lo statere è tridrammo ossia si divide in tre dracme...ergo la dracma è un terzo dello statere.
    3 punti
  5. Quando vogliono fare le cose bene ci riescono. Il video che ha commosso l' Italia.
    2 punti
  6. Una buona serata a tutti. Con grande piacere annuncio che è in fase di completamento uno studio sulle dracme incuse di Crotone della fase iniziale (circa 530/25-510 a.C.). Si tratta dei noti esemplari con l'immagine del tripode su entrambi i lati e privi di simboli accessori, del tipo di seguito illustrato: https://www.acsearch.info/search.html?id=5108871 Questi divisionali sono estremamente rari e da una prolungata ricerca condotta su bollettini di vendita, collezioni pubbliche, ripostigli e materiali da scavo (editi) i pezzi raccolti non raggiungono le 30 unità. Lo studio sarà pubblicato, salvo imprevisti, entro il 2025 su una rivista scientifica. A tal proposito, nello spirito di cooperazione tra studiosi e collezionisti che è alla base della promozione della scienza numismatica e che ha sempre contraddistinto il forum, sarei molto grato a chiunque volesse informarmi (anche tramite MP) circa l'eventuale presenza di esemplari del tipo illustrato all'interno delle proprie collezioni. Considerata la rarità dei pezzi ogni nuovo "tassello" sarebbe di grande importanza e potrebbe fornire nuove informazioni. Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno/potranno collaborare al buon esito delle mie ricerche.
    2 punti
  7. Uno spot è sempre diretto alla "pancia" del pubblico... il suo successo quindi è legato ai "gusti" del pubblico.Proprio per questo nello spot si fa riferimento anche al calcio, che notoriamente è molto seguito dall'italiano medio; non mancano però anche i riferimenti al collezionismo e alla storia postale, agli investimenti economici e alle comunicazioni. Tutti aspetti che abbracciano il vivere quotidiano di moltissime persone di cui mi sento fare parte. Probabilmente è solo un'operazione di marketing ma se questo potrebbe anche svegliare le coscienze e i sentimenti di qualcuno, ben venga!
    2 punti
  8. Buongiorno, premetto che non conosco la monetazione di Milano ma essendo un' emissione di Filippo IV di Spagna,mio monarca preferito ma per per la zecca di Napoli,ho spulciato diversi esemplari in rete e ho trovato questo,ha lo stesso simbolo del fiore a 4 petali con ai lati un globetto, magari il riferimento bibliografico riportato dalla casa d'asta è giusto... Poi ho trovato anche questa che ha sempre il fiore a 4 petali ma invece dei globetti ai lati ci sono delle stellette a 6 punte...
    2 punti
  9. Incurante della scaramanzia (la moneta non mi è ancora arrivata), colgo l'occasione per presentarvi questa moneta e per parlarvi, più in generale, di questa tipologia. ANCIENT INDIA: SHAKYA: Anonymous, ca. 600-500 BC, AR 5 shana (6.53g), Ra-538var, as type #538 but with five dotted crescents around central pellet (instead of four), rectangular flan, VF, R. With about 6 secondary punches, including sunface, crisscross, and triplet of pellets. Ex Stephen Album, asta 50, lotto 2353. Erano anni che attendevo l'occasione giusta e, per fortuna, ultimamente se ne vedono con maggior frequenza (forse complice anche la dismissione di alcune importanti collezioni, tra cui quella di Pieper). Si tratta, con ogni probabilità, di una delle monete più antiche di area indiana. Lo si può desumere dallo stile "primitivo", dal peso elevato e dai simboli prevalentemente astratti. La sua attribuzione, però, è controversa; tuttavia è spesso attribuita al Janapada di Shakya o, più genericamente, alla monetazione della regione di Narhan, che sembra essere la classificazione preferibile (nella stessa asta 50 di Stephen Album, per esempio, ci sono altre monete simili che recano la descrizione "Narhan"). I ritrovamenti si concentrano nel Nord Est dell'attuale India (Ganga Valley): vengono citati ripostigli nei pressi di Muzaffarpur, Katra e Gorakhpur, mentre altre località come Narhan e Uziarghat non mi sono facilmente individuabili su Google Maps. Dall'analisi dei ripostigli è possibile affermare che queste monete circolassero insieme alle prime emissioni imperiali di Magadha (Serie 0) e che fossero antecedenti ad esse. Con ogni probabilità l'impero Magadha deve aver conquistato il regno emittente queste monete durante il suo processo di espansione. Esistono, inoltre, due diverse serie, caratterizzate da pesi medi differenti: 6,5/7g vs 5,5g. La mia monete dovrebbe appartenere alla prima serie. Per concludere, allo stato attuale, non è possibile indicare una datazione precisa, ma ciò riguarda più in generale tutta la monetazione arcaica indiana (Cribb, Dating Earliest Indian's Coins). La fonte di quanto scritto sopra è il libro di T. Hardaker (2019), Punchmarked Coinage of The Indian Subcontinent - Non Imperial Series North of the Deccan, pp. 209-218.
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  10. Buonasera a tutti, ho aggiunto un ulteriore esemplare alla mia collezione del primo Re d'Italia (l'unica che seguo per il momento...) Trattasi (come da titolo) di un 2 lire 1863 zecca di Napoli. Ho letto in alcuni post del forum che, rispetto Torino, il 2 lire Napoli ha un conio più impreciso (chiedo conferma a @El Chupacabra🙏). La moneta non la ho ancora i mano, perciò posso postare solo le foto del venditore... non appena mi verrà consegnata ve la mostrerò con foto mie. Grazie a tutti coloro i quali vorranno intervenire... ecco a voi: Saluti...Ronak
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  11. Secondo me è autentica, mentre per la conservazione, da non esperto, azzarderei un qspl
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  12. Grazie per la segnalazione ma la moneta appartiene al gruppo con trampoliere, come mostrano altri esemplari battuti dagli stessi coni, La foto non è certo delle migliori, ma se osservi bene il diritto, si vede il profilo dell'uccello palustre a destra.
    1 punto
  13. Salve. Ho trovato in rete un secondo bronzo con il simbolo del grappolo d’uva. Numismatik Naumann (formerly Gitbud & Naumann), Auction 74, lot 142. Gli altri esemplari passati nelle aste in rete hanno come simbolo la punta di lancia. Savoca Numismatik, 22nd Silver Auction, lotto 242. Münzen & Medaillen GmbH (DE), Auction 17, lot 917. Gitbud & Naumann 14, lotto 360. apollonia
    1 punto
  14. Complimenti per il notevole esemplare a mio parere lo Spl ci sta tutto.
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  15. Bronzo di Tomis (Mesia) con il busto di Agrippina II al dritto e un tempio con quattro colonne al rovescio (Solidus Premium 20, 21 Oct. 2017, lot 97). Province Moesia City Tomis Region Moesia Reign Claudius Obverse inscription ΑΓΡΙΠΙΝ[ Obverse design draped bust of Agrippina II, right Reverse inscription ΤΟΜΙ, ΦΑΙΔΡΟΥ Reverse design temple with four columns apollonia
    1 punto
  16. Una brutta patacca.
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  17. E pensi che questo sua dovuto ‘anche’ al contributo della burocrazia italica o ‘nonostante’? ero ad una conferenza d’imprenditori PMI stamattina. Le aziende che andavano meglio avevano un tasso di esportazione del 90% . Una produceva apparecchiature molto performanti per raggi X per ospedali. bravissime - ma i dati ci restituiscono un quadro per cui o ospedali e cliniche italiche sono perfette e non hanno bisogno di nessun nuovo equipaggiamento oppure che la Sanità italiana e’ senza fondi o per impacci burocratici non e’ in gradi di ordinare nuove attrezzature. Quale visione scegli?
    1 punto
  18. Omaggio al Patrono d'Italia Pietro Cavaro ( 1550 ) San Francesco riceve le Stimmate Oristano - Monastero di San Francesco
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  19. Stava poco bene qui Umberto, ha l'occhio di fuori, come se dovesse da de stomaco da un momento all'altro........😉 Scherzo, eh!
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  20. Invece il Crapanzano la descrive come una figura muliebre in atto di ammirazione e devozione al sovrano Potrebbe anche essere semplicemente una figura allegorica divina che simboleggia gloria e vittoria al nuovo sovrano e di solito l'iconografia utilizzata è sempre stata una figura femminile...ma questa è solo una mia ipotesi
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  21. Complimenti dracma per questa ennesima fatica. Sicuramente molti importante anche per comprendere l’origine e la metrologia di queste emissioni, che non e’ ancora nota come dovrebbe ( questo vale per quasi tutte le emissioni Magno-greche ben conosciute per tipologia molto meno per metrologia, diffusione , emissioni congiunte etc.). mi interesso a Crotone ma purtroppo non per il periodo specifico che ti interessa, mi spiace non poter contribuire 😊
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  22. @littleEvil complimenti per l'esito dell'indagine!😎 Questa è proprio la sorpresa a cui facevo riferimento io. La scatola era esattamente così, azzurra con delle stelle adesive da apporre. Sono abbastanza sicuro di averla trovata prima del 2001 però (magari in Brasile le sorprese arrivano qualche anno dopo rispetto all'Italia o altri stati europei), direi 1996-1998... A mio parere l'ipotesi più probabile è che questo gettone (se così si può chiamare) fosse utilizzato in tutti i giochi/sorprese/gadget in cui si necessitasse di una moneta, e questo è stato fatto per un po' di decenni direi...
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  23. Ciao grazie della gentile ed esaustiva risposta Saluti Latino
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  24. Da quelle pochissime descrizioni che ho potuto trovare nel web e nei cataloghi per questo 200 lire del 1799 emerge: Persona inginocchiata sotto il busto, uomo in armatura a destra. Con un semplice 'persona' se ne sono lavate le mani. Ad ogni modo credo che sia un uomo, anche perchè tra la metà del '700 ed i primi dell'800 le donne raffigurate sono pochissime e tutte con gli indumenti. Unica eccezione, rendendo però la cosa normale perchè si tratta di un angelo, questo seno del 1781
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  25. Puoi eventualmente controllare i due volumi del Seicento nella biblioteca di Chieti https://opac-bia.nexusit.it/it/collettivo/record/CH0017345
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  26. Salve condivido immagini di un documento reperito in una bancarella che ho trovato interessante per commenti. Ringrazio in anticipo
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  27. Filatelia = conoscenza. Il piego mi piace molto, complimenti. PS gli annulli di località molto piccole sono più rari, ovviamente.
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  28. Non conoscevo il Comune di Venzone. Ho visto sul web che è un comune piccolissimo (meno di 2.000 abitanti) in provincia di Udine che dal 1965 è un monumento nazionale. Affascinante la storia, molti monumenti, ho poi letto delle mummie di Venzone. in calce stralcio dal WEB. Appena ne ho occasione andrò a visitarlo. Le mummie di Venzone appartenenti ad un'epoca compresa tra il XIV ed il XIX secolo, attualmente conservate in un edificio vicino al duomo, tra cui il nobile uomo di Venzone Paolo Marpillero. Il processo di mummificazione non è dovuto all'intervento dell'uomo, ma a cause naturali (temperatura ed umidità adatte, alta presenza di solfato di calcio nel terreno). La popolarità di queste mummie era altissima già nei secoli passati, lo stesso Napoleone volle farne visita nel 1807.
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  29. Carte manoscritte, si intende tutta quella corrispondenza di atti e documenti non aventi carattere di corrispondenza personale, emessi da ministeri, autorità amministrative e giudiziarie, comuni, enti morali, ecc.. Questi documenti possono essere spediti in pieghi aperti o sotto fascia in modo che ne sia consentito agevolmente il controllo. Il nostro esemplare è affrancato con coppia del 50c viola 'Italia fascista' della 2° emissione Monumenti Distrutti del 1944-45, il francobollo piu' iconico del periodo R.S.I. Il piego e' fuori tariffa in quanto sotto affrancato di 20c, non tassato. Annullo nitido di partenza di Gemona del Friuli del 15.11.44 .. annullo di arrivo a Venzone del 20.11.44 bello, nitido e non comune, notare che il piego impiego' 5 giorni per fare 8km.. ..notare l' annullo rettangolare del Comune di Venzone che mostra la consegna al Comune il 24 Novembre 1944, sicuramente un periodo problematico per le Poste. Bellissima affrancatura, da prendere a mani piene se trovato su una bancarella al costo di un caffé. Tutto Il materiale RSI viaggiato genuinamente come questo piego e' non comune ed in futuro sarà raro. Ottimo occhio 🧐
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  30. https://www.corriere.it/economia/finanza/24_settembre_26/poste-pronta-a-rinunciare-a-bollettini-e-raccomandate-il-servizio-universale-non-conviene-piu-12a43e6c-40ae-4670-9d46-c3ad614c7xlk.shtml Poi ci sono questo tipo di articoli, scoraggianti ma purtroppo realistici. I servizi oggi si danno secondo le regole di "mercato"... che e' dovunque e decide per ogni cosa, ..anche per la nostra salute e per tutto quello che è vitale per l'individuo. Su questo mi fermo qui rischierei di andare fuori tema e anche qualche "parolaccia" visto che non avrei piu' parole buone in merito.
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  31. Grazie mille! Saluti, Gianfranco
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  32. Però, dai, nonostante la burocrazia, nei primi sette mesi del 2024 siamo al quarto posto fra i Paesi che esportano di più al mondo: https://www.wallstreetitalia.com/italia-2024-da-record-nellexport-superato-il-giappone-quarta-al-mondo/#:~:text=In un contesto economico globale,il quarto esportatore al mondo Insomma, mica male. Le cose positive vanno pure riconosciute. Per quanto riguarda la moneta della discussione, se l'acquirente, alle richieste di chiarimenti della Dogana, le avesse trasmesso subito il provvedimento della UE delle monete d'oro da investimento che ho postato sopra, la situazione si sarebbe sbloccata immediatamente. E' vero che c'è molta burocrazia ma c'è anche tanta non conoscenza di quello che si importa da Paesi terzi (probabilmente, la stessa moneta si poteva acquistare in ambito UE, pagandola lo stesso prezzo o anche qualcosa in meno, senza passare per la Dogana). M.
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  33. Grazie mille dell' aiuto. Buona giornata
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  34. Bordo assente e perlinatura non conforme. Riproduzione Saluti
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  35. Poche pagine su monete e medaglie
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  36. Molto bella, affascinante nella sua rudimentalità.
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  37. Nuovi dati sul monumento a Carlo Spinelli I duca di Seminara, in "Esperide. Cultura artistica in Calabria", nn. 5/6, gennaio-dicembre 2010, pp. 126-132. Monica De Marco https://www.academia.edu/114771406/Nuovi_dati_sul_monumento_a_Carlo_Spinelli_I_duca_di_Seminara_in_Esperide_Cultura_artistica_in_Calabria_nn_5_6_gennaio_dicembre_2010_pp_126_132
    1 punto
  38. Non sono ottimista, .. mi, aspetto di tutto.
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  39. Buona Sera concordo con l'intervento dell'utente cippiri76, indico i riferimenti al lavoro del dott De Benetti che sono la posizione 234 del pdf o la pagina 227 del testo. Aggingo qualche considerazione. Il “nuovo piede” si presenta per la prima volta con il Fiorino MIR 5-20 (segno “Monte tra i monti” diverso da quello indicato erroneamente nelle tavole) successivo a MIR 5-19 (segno giglio “piccolo”) dove il punzone si “rompe” e viene sostituito. Da notare come il Fiorino MIR 5-2 (segno Aratro ( o Barca)) sia catalogato in modo errato (presenta stesso piede “nuovo” e in alcuni coni sia il bottone sul petto che il bisante sotto la croce sono scavati). La posizione dei pendenti (sepali) può essere fuorviante, ha valore in media a livello statistico, esistono una infinità di casi particolari discordanti. Molte caratteristiche non sono “stabili”, possono talvolta riemergere sporadicamente particolari anacronistici. Per quanto riguarda il tipo b del Fiorino MIR 6-1 (segno corna di cervo) si tratta a mio parere solo di un conio malriuscito, se dovessimo classificare individualmente ogni conio, presumo dovremmo considerare un numero spropositato di varianti, quelle considerate dal Bernocchi sarebbero solo un punto di partenza. Per continuare, in base a quali criteri un Fiorino (o comunque una qualunque moneta) diventa una nuova tipologia? Vorrei puntualizzare come molte volte non sia agevole, ai fini della determinazione delle varianti, neppure stabilire la posizione (alta, centrale o bassa) dei bisanti di interpunzione delle legende. Se da una parte il livello di dettaglio si spinge al singolo conio, la tipologia deve considerare i caratteri distintivi generali. I due approcci hanno metodi e finalità diverse, e diverse sono le informazioni e le valutazioni che ne derivano. Cordialità Un ultimo appunto, data la difficoltà di accesso, anche solo alle immagini delle monete delle collezioni pubbliche, sarebbe opportuno allegare immagini esplicative per facilitare la comprensione. Allego l’immagine del possibile Fiorino tipo b, dall’asta Numismatica Picena 13 lotto 68. Ne sono passati anche altri in asta. Chiaramente non conoscendo i riferimenti citati si tratta di una ipotesi. Ulteriore ultima annotazione, se il Fiorino indicato è effettivamente quello mostrato, devo puntualizzare che esistono esempi di maggiore difformità che comunque, a mio parere, non sono un tipo diverso.
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  40. Ci occuperemo ora di un argomento mai finora accennato, ma della massima importanza. Per farlo dovremo tornare indietro di qualche anno, ricordando che la Gilded Age vien fatta iniziare alla fine della guerra civile. Carta canta… ... e villan dorme, recita il noto detto. Già, ma nell'America della prima metà dell'Ottocento a cantare erano perfino in troppi, e quanto ai villani, nel senso, non certo spregiativo, di contadini... ne parliamo più avanti A cantare erano le banche private, si stima fino a 3000 in tutti gli Stati Uniti, la cui carta "cantante", o meglio "frusciante", se nuova, era quella da esse stampata senza criterio e ritegno... la cartamoneta, insomma. Funzionava così: in teoria, una banca, per poter emettere cartamoneta a suo nome, doveva ottenere un'autorizzazione, che veniva concessa per un certo numero di anni, di solito cinque o dieci, e poteva essere rinnovata. Veniva fissato anche l'importo massimo che ogni banca poteva emettere, calcolato in base alla sua solvibilità. In pratica, quasi sempre l'importo massimo veniva superato, in base al principio che era altamente improbabile che tutti i possessori di banconote si presentassero contemporaneamente a richiederne la conversione in monete, che pure, in teoria, doveva essere garantita. In molti casi si stampava, o si continuava a stampare, anche se l'autorizzazione non veniva concessa o rinnovata, e qualcuno non la chiedeva nemmeno, tanto sapeva già che non gliel'avrebbero data... stampava e via. Certo, c'erano anche, soprattutto nelle grandi città dell'Est, banche solide e affidabili, ma accettare banconote di piccole banche di città medio-piccole, poteva comportare grossi rischi. Poteva capitare, e capitava, che quando si andava per convertire le banconote in monete d'oro o d'argento, le banche non avessero un centesimo in cassa, e si finiva per accettare altre banconote, magari di banche considerate solvibili. Nei casi peggiori, non si trovava più nemmeno la banca... tutti spariti, dal direttore ai fattorini, una volta portato a termine il business. Pur se può sembrare incredibile, considerando anche il fatto che questa enorme massa cartacea non ha mai avuto valore legale, il sistema funzionava, e funzionò dai primissimi anni del secolo fino allo scoppio della Guerra di Secessione, che fornì al governo del Nord l'occasione per incominciare a mettere ordine nel caos cartamonetario.
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  41. Ciao Leonardo complimenti per la passione che dimostri sull'argomento Io farei intanto una distinzione metodologica riguardo alle particolarità che si possono notare su queste monete. Ci sono differenze che si riscontrano anche in monete dello stesso semestre e che riguardano il modo in cui veniva inciso il conio stesso, ossia non un lavoro standardizzato in senso moderno ma il prodotto di un artigiano che anche involontariamente finiva per creare prodotti unici, la diversa apertura dei pendenti del giglio può essere così spiegata. Forse è impossibile censire tutte le impronte di queste monete ma può essere comunque interessante comprendere certi passaggi, vedi l'evoluzione dell'alluce nel piede del santo, che ha permesso di classificare meglio certi segni. Non sto a ripeterti la storia, hai già letto il de Benetti.. Cosa diversa sono quelle variazioni intenzionali che marcano una differenza tra tipologie, come il bottone e il globetto dell'asta, che giustamente vengono utilizzate per distinguere periodi diversi. Hai già letto l'articolo di Ghezzi giusto? credo che con "risolto" de Benetti intendesse che è stato sostituito il punzone del piede sinistro, l'immagine a sinistra è del segno porta 1311, quella a destra è del 1309? non ho ritrovato la citazione, a che pagina stava? un saluto
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  42. In corretta tariffa per l'interno con 20c violetto bruno del 7.1926 effige Vitt. Em. III volta a sx. Il Francobollo è del tipo del 1908 dove non vi e' il mare sullo sfondo, questi francobolli furono stampati così per essere distinti in quanto destinati per l' estero, ma poi furono usati per l'interno. Questo il tuo francobollo senza annullo questo un Michetti con il mare sullo sfondo, e' possibile che non si faccia caso a questo non piccolo particolare. L' annullo di partenza di Capodistria interessante e non comune, considerando che fu parte del Regno d'Italia poco meno di un trentennio. Bello e nitido anche il frazionario di Sava. Bella l' immagine con il centro di Capodistria, animata, con il palazzo pretorio .. così chiamato in quanto il nome deriva da "Pretore", il magistrato dell'antica Roma. Lieve quotazione, alto valore storico postale.
    1 punto
  43. Fra quelle dell'ALTRA DIMENSIONE e le imitazioni fatte nella Nostra ce ne saranno a migliaia. E bisogna vedere quante della NOSTRA DIMENSIONE sono finite nell'Altra.
    1 punto
  44. Allora, senza foto decenti non ho la "pistola fumante", ma se mettiamo insieme i pezzi del puzzle a disposizione, già si intravede un'immagine ben definita. Sorpresina dell'uovo "Serie GranSorpresa - Maxi" (all'interno c'è spazio sufficiente per la scatoletta) - Brasile/Argentina del 2001 con tanto di istruzioni https://www.ue-ei-portal-sammlerkatalog.de/details.php?image_id=61155 Potremmo qui chiudere il caso, se... - se la serie non fosse del 2001, cosa che non spiega perchè qualcuno si ricordi di aver visto la moneta molto prima - se tra i molteplici ritrovamenti/richieste/vendite ce ne fosse stata almeno UNA con la scatoletta! Per i collezionisti (almeno quelli di sorpresine) il set completo è di sicuro di più valore - se Lucio nel lontano 2005 non avesse accennato che "Di questa "cosa" circolano dei riconii moderni su Ebay, ogni tanto." ed è appurato che estono almeno due varianti (Manoretta/manorotta) ============= Chiudiamo un capitolo, ma mi sa che per questo libro, la parola "FINE" non è stata ancora scritta! njk
    1 punto
  45. L'immigrazione "Datemi i vostri stanchi, i vostri poveri, le vostre masse infreddolite desiderose di respirare liberi, i rifiuti miserabili delle vostre coste affollate. Mandatemi loro, i senzatetto, gli scossi dalle tempeste..." Beh, non si può dire che questo invito (un sonetto di Emma Lazarus, The New Colossus, trascritto sulla Statua della Libertà) non sia stato preso alla lettera soprattutto negli anni di cui ci stiamo occupando. Infatti, nei cinquant'anni successivi alla guerra civile, l'immigrazione fece affluire negli Stati Uniti oltre 26 milioni di persone. Fin verso il 1880 giungevano soprattutto dall'Europa nordoccidentale, poi la stragrande maggioranza affluì dall'Europa sudorientale, in particolare dall'Impero austroungarico, dalla Russia zarista, dall'Italia. Un altro flusso, più ridotto numericamente, ma più difficile da assimilare, venne dall'Asia orientale attraverso il Pacifico: cinesi, giapponesi, filippini. Il passaggio dalla navigazione a vela a quella a vapore contribuì all'esodo, mitigando, se non eliminando, le ancestrali paure legate al rischio della navigazione oceanica. Ma i naufragi non mancarono comunque, sebbene il Titanic fosse ancora di là da venire. Gli immigrati confluirono soprattutto nei grandi centri urbani e nelle zone industriali, la campagna non li interessava, sia perché non avevano i capitali per avviare un'attività agricola, sia perché attratti dai salari, relativamente elevati, che potevano ottenere lavorando nelle fabbriche, nelle miniere, nelle filande. Nel 1910 un terzo della popolazione residente nelle 12 città più grandi era nata all'estero, e un altro terzo era costituito da figli di immigrati. A New York c'erano più italiani che a Napoli, più tedeschi che ad Amburgo, il doppio degli irlandesi di Dublino. New York era l'obbligato punto di arrivo per tutti quelli che giungevano dall'Europa dopo la traversata atlantica, e tutti, a partire dal 1892, dovettero transitare per l'isolotto di Ellis Island, dove erano sottoposti a un esame per accertare le loro condizioni, prima di ottenere il visto di ingresso. Un esame che si diceva terribile, ma che in realtà portò a scartare e rispedire in Europa appena il 2% degli emigranti. Continua...
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  46. Massa https://www.zeno.ru/showphoto.php?photo=73007
    1 punto
  47. Era stato risolto nei post successivi: 1 ducato (10 carlini) 1 piastra (12 carlini) >>>> va da se che 1 ducato + 2 carlini equivale ad una piastra Dovresti studiare un po' la monetazione napoletana così scopri pure (se non lo sai già) che 12 carlini equivalgono a 120 grana
    1 punto
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