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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/02/24 in tutte le aree

  1. Buondì, Tarì 1857 di uno stile insolito.
    4 punti
  2. Ciao, si tratta di un antoniniano molto vissuto dell'imperatore Volusiano con la personificazione sul rovescio della dea della Pace (Pax). Per la corretta catalogazione a causa delle non perfette condizioni del rovescio la vedo ardua ma ci proviamo 🙂. Le varianti per questa tipologia sono 2. Quella con la stella e senza. Ti posto foto ( a me sembra si intraveda sul tuo esemplare la stellina) per comparazione con il rispettivo numero del RIC. ANTONIO RIC 179 RIC 180
    3 punti
  3. Martedì 15 ottobre dalle ore 20:45 al CCNM (via Kramer, 32 Milano. Citofono SEIDIPIU'), conferenza su "La Zecca di Potosí" tenuta da Enrico Lesino. Enrico Lesino è principalmente uno studioso della monetazione milanese, ma da sempre affascinato dagli eventi successi con la scoperta del "Nuovo Mondo" da parte della corona spagnola. Vedremo con la scoperta dell'argento a PotosÍ come questo influì nella storia della corona spagnola e nel mondo. La conferenza che avrà inizio dalle ore 21:00 potrà anche essere seguita da remoto, i link da utilizzare per seguire la conferenza verranno comunicati nei primi giorni di ottobre.
    2 punti
  4. Da Locri Epizefiria, un esemplare di diobolo stimato " very rare " con al diritto aquila stante ad ali chiuse con nel campo foglia e lettere dell' etnico ed al rovescio fulmine tra 2 anelli . Sarà il 26 Ottobre in vendita Artemide LXII al n. 82 .
    2 punti
  5. Ciao Riccardo, il bello di questi falsi "creati" è che ogni falsario nel copiare la moneta originale ci mette sempre del suo...una specie di firma per personalizzare il suo lavoro. In questo caso ha deciso di mettere le rigature nel sotto Corona, particolare che negli originali non c'è.
    2 punti
  6. Questo succede perchè la Numismatica è una materia vastissima ed è difficile avere esperti in ogni campo, anche per le case d'asta più quotate. Il miglior consiglio è sempre studiare, studiare e vedere il maggior numero di monete studiate. E le monete vanno viste in mano, non su uno schermo. Per questo i circoli numismatici hanno un'importanza fondamentale ed è un peccato che stiano sparendo... Arka # slow numismatics
    2 punti
  7. Sebbene coniate per soli due anni (anzi, proprio per questo) le monete da 20 centesimi annoverano una delle più famose rarità della monetazione americana: il 1876-CC Twenty-cent piece, dove CC sta ovviamente per Carson City, la zecca del Nevada. All'inizio di quell'anno, furono coniate 10.000 monete, non molte ma nemmeno pochissime, abbastanza perché ne potessero rimanere ancora oggi un numero sufficiente per soddisfare le richieste del mercato. Ma il fatto è che tutte quelle monete furono rifuse. Beh, quasi, come al solito Inizialmente accantonate nei forzieri di Carson City, quando a Philadelphia si resero conto dell'errore commesso nel fare una moneta troppo simile a un'altra e, anche, della sua sostanziale inutilità, arrivò l'ordine di rifonderle, e di utilizzare l'argento ricavato dalla fusione per coniare altre monete. Ma, come sempre accade in simili situazioni, e non solo in America, alcune monete, si stima una ventina, riuscirono a sfuggire al crogiuolo. Alcune potrebbero essere state quelle inviate annualmente all'Assay Commission di Philadelphia per le verifiche sulla rispondenza a quanto stabilito dalla legge, ma poiché il numero degli esemplari oggi conosciuti è superiore a quello abitualmente riservato per questo scopo, si ritiene assai probabile che alcuni impiegati di Carson City siano riusciti a sottrarne qualche altro alla rifusione... come al solito Un particolare accomuna queste monete: in tutte la parola LIBERTY sulla scudo presenta un raddoppio di conio (double die), il che rende facile riconoscere eventuali monete di Philadelphia alle quali qualche furbetto ha aggiunto il marchio di zecca CC: nessuna di queste presenta una caratteristica simile petronius
    2 punti
  8. Difficile da trovare perché questo rovescio di Nicopolis con gallo e serpente, conosciuto per Settimio Severo, non si trova né nel Varbanov né nel Mushmov per Caracalla da cesare. Molto raro, potrebbe anche essere lo stesso conio del bronzo della CNG: https://www.acsearch.info/search.html?id=210467
    1 punto
  9. Fra quelle dell'ALTRA DIMENSIONE e le imitazioni fatte nella Nostra ce ne saranno a migliaia. E bisogna vedere quante della NOSTRA DIMENSIONE sono finite nell'Altra.
    1 punto
  10. Tutti che hanno buttato la scatoletta e conservato solo quella cosa credendola una vera moneta? I veri collezionisti di sorprese non l'avrebbero mai fatto e qualcosa di concreto (foto nitide) si sarebbe trovato nel web. Durante la ricerca ne ho viste tante diverse scatolette vintage date in omaggio ma che però utilizzavano le monete più disparate, ma non quella cosa. In tanti parlano dei nonni e poi ho la mia esperienza diretta, per me è almeno degli anni '60, ad ogni modo con quella data (2001) si può solo pensare ad una riedizione, oppure che ne hanno fatte talmente tante che hanno continuato nel tempo ad utilizzarle inserendole dovunque, comunque le scatolette magiche ce le hanno rotte veramente! Hai ragione, la parola fine è ben lontana.
    1 punto
  11. La domanda credo sia se ha più oro fino 1/10 di oncia 999 oppure una sterlina 916? In questo caso ha più oro fino la sterlina, 7,3gr contro 3,1gr come puoi riscontrare dalla differenza di prezzo (sarebbero esattamente 0,1 once contro 0,235 oz)
    1 punto
  12. Allora, senza foto decenti non ho la "pistola fumante", ma se mettiamo insieme i pezzi del puzzle a disposizione, già si intravede un'immagine ben definita. Sorpresina dell'uovo "Serie GranSorpresa - Maxi" (all'interno c'è spazio sufficiente per la scatoletta) - Brasile/Argentina del 2001 con tanto di istruzioni https://www.ue-ei-portal-sammlerkatalog.de/details.php?image_id=61155 Potremmo qui chiudere il caso, se... - se la serie non fosse del 2001, cosa che non spiega perchè qualcuno si ricordi di aver visto la moneta molto prima - se tra i molteplici ritrovamenti/richieste/vendite ce ne fosse stata almeno UNA con la scatoletta! Per i collezionisti (almeno quelli di sorpresine) il set completo è di sicuro di più valore - se Lucio nel lontano 2005 non avesse accennato che "Di questa "cosa" circolano dei riconii moderni su Ebay, ogni tanto." ed è appurato che estono almeno due varianti (Manoretta/manorotta) ============= Chiudiamo un capitolo, ma mi sa che per questo libro, la parola "FINE" non è stata ancora scritta! njk
    1 punto
  13. Dal principato crociato di Antiochia, un comunque interessante esemplare anonimo, con al diritto AN TIOC HIA su 3 linee ed al rovescio porta di castello o fortezza : per ulteriori dati, quali ad esempio nome della moneta e metallo, la didascalia rinvia alla lettura del Ref. : Metcalf 463 . Sarà il 19 Ottobre in vendita ConcordiaNum. 21 al n. 978 .
    1 punto
  14. Ok, allora sarà una coincidenza: arrivate dalla stessa zona e fate esattamente le stesse domande, a distanza di un paio di giorni. Organizzatevi, fate una macchinata e via verso un banco metalli 😊
    1 punto
  15. Praticamente è l'unica moneta antica che so classificare, almeno credo... Bronze Litra - Syracuse - Syracuse – Numista oppure: https://en.numista.com/catalogue/pieces401630.html
    1 punto
  16. Grazie Antonio, Potrebbe considerarsi come un proseguo della tua conferenza, in quanto Potosì venne "fondata" proprio da Carlo V che la nominò "Villa Imperial", per l' importanza delle sue miniere, anche se lui non coniò monete a Potosì, la zecca infatti iniziò con le emissioni del figlio Filippo II. Diciamo che cambiamo continente = "Plus Ultra" ! , ma sarà un giro mondiale...
    1 punto
  17. Ciao a tutti! Cosa ne dite? Vedete anche voi una ghirlanda di quercia ed alloro?🤣 ============= PS: questo si che è un quiz per i famosi identificatori! PPS: la ferrero ha risposto con enorme sforzo -> con riferimento alla Sua segnalazione siamo spiacenti non poterLe essere d'aiuto. PPPS: sono in attesa di una risposta, poi magari ci sono sia foto migliori che dei notevoli progressi, anche se io dico che... 😁 ============== Update PPPS: la risposta è arrivata, ma per le foto migliori poi ne riparliamo!!!
    1 punto
  18. @Poemenius. Ti ringrazio molto. Queste monete sono davvero intriganti. Interessante questa cosa della produzione africana, ma ahimè, oltre a tutto, io ho proprio un buco culturale oltre che numismatico. Tuttavia, discutere di queste cose è per me veramente arricchente oltre che gratificante. Ciao. Stilicho
    1 punto
  19. Per variante si intende un conio appunto variante. Nel caso di ribattitura o salto di conio, come in questa, non è corretto indicarla come variante perché il conio è lo stesso delle non ribattute.
    1 punto
  20. Interessante ed anche, per certi aspetti, piuttosto utile, trovato verso metà Ottobre del 1972 . Volumetto di 17,5 x 19,5H cm. di pagine 198 di cui da 49 a 168 tavole di fotografie di alta qualità ( sempre ingrandimenti ) tutte in bianco-nero, per i tipi di Stringa, Novembre 1970 .
    1 punto
  21. CNG, Auction 127 17-18 Sep 2024. Lot 391. Estimate: 5000 USD. Price realized: 10 000 USD EGYPT, Alexandria. Antoninus Pius. AD 138-161. Æ Drachm (33mm, 20.72 g, 12h). Labors of Herakles series. Dated RY 10 (AD 146/7). Laureate head right / The Labor of the Augean Stables – Herakles standing right, lion's skin over left shoulder, attempting with both hands to turn rock outcropping from which water flows through a human-headed protome into a basin below; by his left knee, a muck rake set on edge of the basin; L ΔЄKATO V (date) around. Köln 1540; Dattari (Savio) 8497 = RPC IV.4 995.22 = Ramage 129 = Figari & Mosconi 619 (this coin); K&G 35.343; Emmett 1539.10 (R3). Brown patina with spots of verdigris. VF. Ex James E. Cain Collection (Triton XI, 8 January 2008), lot 535; David Simpson Collection (Triton V, 16 January 2002), lot 1784; Spink Numismatic Circular XCIII.3 (April 1983), no. 1794; Giovanni Dattari Collection. Because he had been assisted in completing some of his earlier tasks, Herakles was compelled to undergo two more labors. The first of these was to steal the Apples of the Hesperides, nymphs who lived in a grove at the far western edge of the world. Herakles tricked the Titan Atlas, whose task it was to hold up the heavens, to retrieve the apples in return for holding up the heavens while he did so. Having accomplished the task, Atlas was reticent to give up his freedom, and told Herakles that he would take back the apples to Mycenae. Once again, Herakles tricked the Titan, requesting that Atlas hold the heavens, while Herakles adjusted his cloak to be more comfortable. apollonia
    1 punto
  22. 1 punto
  23. Perché il primo è stato schiacciato dalla seconda battuta.
    1 punto
  24. stupenda mostra! da quello che ho capito sarà permanente, ma ci sarà una rotazione delle monete esposte, a quanto pare la parte esposta non è la totalità di quanto in possesso di MPS (sicuramente non sono 2184 quelle esposte) attendo vostre, grazie
    1 punto
  25. Un bronzo con queste caratteristiche è stato battuto alla Leu Numismatik, Web Auction 24, come lotto 1995 dal titolo “Dorylaion or Dorieion?”. https://leunumismatik.com/en/auction/39/ Dorylaion or Dorieion? Lot 1995 | Web Auction: 24 PHRYGIA. Dorieion (?), 3rd-2nd centuries BC. Chalkous. Starting price: 50 CHF. Hammer price: 190 CHF. PHRYGIA. Dorieion (?), 3rd-2nd centuries BC. Chalkous (Bronze, 10 mm, 1.65 g, 12 h). Head of Athena to right, wearing crested Attic helmet. Rev. ΔOP Owl standing right, head facing; to right, spear. Imhoof-Blumer, KM, p. 525, 1 ('Dorylaion?'). Winterthur 4088 ('Dorylaion). Von Aulock, Phrygien II, p. 63 ('Hierapolis'). Rare. Very fine. From the collection of G. Plankenhorn, formed since the 1960s (with collector's ticket). Reading the ethnic as DOPY, this issue was first assigned to Dorylaion by Imhoof-Blumer in 1902. Bloesch and von Aulock followed this reading, but the latter believed that it was a magistrate's name from Hierapolis rather than an ethnic of Dorylaion. Leaving aside this inexplicable (and implausible) suggestion, a series of recently surfaced coins (f.e. Naumann E-Auction 57 (2019), 275 and Lydia Numismatics E-Auction 10 (2021), 312) clearly reveal the ethnic to read DOPI, not DOPY, rendering an attribution of the issue to Doryleion unlikely despite the suggested pun of the spear (Δόρυ in Greek) symbol on the city's name. In fact, in the Winterthur catalogue, Bloesch noted that 'da die Aufschrift auch Δορι gelesen werden kann [...], wäre es möglich, als Prägeort das numismatisch sonst unbekannte Dorieion in Phrygien zu erwägen (nach einer Notiz Imhoofs)' (= 'since the inscription can also be read as Δορι, one might consider the numismatically unattested [city of] Dorieion in Phrygia as the place of minting (following a note of Imhoof-Blumer)'). This is a much more convincing solution, as it does not require the awkward alignment of the I on the coins to the Y in Dorylaion's name. Si apprende dalla didascalia che questa emissione era stata inizialmente attribuita a Dorylaion, antica città della Frigia, da Imhoof-Blumer nel 1902, avendo letto l’etnico come DOPY. Bloesch e von Aulock concordavano con questa interpretazione, ma von Aulock pensava che si trattasse del nome del magistrato di Hierapolis piuttosto che dell’etnico di Dorylaion (cosa ritenuta poco plausibile). Una serie di monete emerse di recente (Naumann E-Auction 57 (2019), 275; Lydia Numismatics E-Auction 10 (2021), 312) ha chiaramente dimostrato che l'etnico si legge DOPI, non DOPY, rendendo improbabile l'attribuzione dell'emissione a Doryleion nonostante il gioco di parole suggerito dal simbolo della lancia (Δόρυ in greco) sul nome della città. Infatti, nel catalogo di Winterthur, Bloesch notava che, potendo l'iscrizione essere letta anche come Δορι, si poteva considerare come luogo di coniazione la città di Dorieion, in Frigia, non attestata dal punto di vista numismatico. Una soluzione molto più convincente, che non richiede lo scomodo allineamento della I sulle monete alla Y del nome di Dorylaion. apollonia
    1 punto
  26. Un piccolissimo contingente, oggi data di emissione, ma ora.. terminato.
    1 punto
  27. Spero di riuscire a connettermi online, il tema è sicuramente molto interessante
    1 punto
  28. Consiglio a tutti di venire ad ascoltare la conferenza, anche perchè come di consuetudine al termine si potranno ammirare le monete del periodo dalle macuca a quelle battute al torchio. Un esempio delle monete presenti, 8 reales coniato sotto Filippo III
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  29. Ciao! Anche a me paiono originali e sono d'accordo riguardo ad una visione da parte di un perito numismatico. Un pensiero mi passa per la mente: non vi sembra che ce ne siano così tanti nelle aste? Generalmente sono monete che non si vedono spesso ..... saluti luciano
    1 punto
  30. Ciao @Meleto attribuire emissioni del genere senza una prova concreta è molto difficile, per le "classiche" restituzioni la cosa è molto semplice, c'è scritto chi le ha fatte emettere, in questo caso la questione è un po' tanto più complicata, non mi ricordo di aver sentito di testi antichi che lo chiariscano, e non so le motivazioni che hanno indotto gli studiosi del RIC ad attribuirle a Decio, probabilmente lo Gnecchi le attribuiva a Filippo I in quanto lui festeggiò i Ludi SAECVLARES, però evidenziandolo molto bene sulle monete, trovo strano che non lo abbia fatto anche in questa emissione, le motivazioni degli studiosi del RIC possono essere molteplici, dai ripostigli allo stile, alla composizione del metallo ecc, però bisogna anche tenere conto che trai due Imperatori non è passato molto tempo. Purtroppo questo tipo di emissione non è molto studiata, e il dubbio rimarrà sino a quando non salterà fuori un ripostiglio che chiarisca la questione. Silvio
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  31. Guarda che la mia era solo una precisazione. Questo suberato (o fourrée che dir si voglia) pesa sui 3 g e le fratture nella placcatura rivelano la presenza di metallo povero sotto il sottile strato di argento. Numismatik Naumann (formerly Gitbud & Naumann), Auction 99. Roman Imperial Coins AUGUSTUS (27 BC-14 AD). Fourrée denarius. Uncertain eastern mint (in Pannonia?). Obv: CAESAR. Youthful bare head of Augustus to right. Rev: AVGVST. Candelabrum, ornamented with heads of rams; all within a floral wreath entwined with two bucrania and three pateras. RIC² 540. Condition: Very fine. Weight: 2.92 g. Diameter: 18 mm. apollonia
    1 punto
  32. Lo stile del busto e della vittoria Di fatto tutta la serie dal 2144 in poi è spuria e a mio avviso africana ... Tuttavia in letteratura la trovi sotto valentiniano lll. Qua la questione è prettamente stilistica, ma non ho dubbi ... Al dritto se si leggessero, ci sarebbero lettere tipo DN VAL EN AVG o simile... Molto incompleta comunque
    1 punto
  33. Il Brunetti ( Opus monetale Cigoi) riporta - al n. 783 una produzione cigoiana simile. L'apparenza del pezzo e’ molto netta, pulitissima nei fondi, quasi un po’ troppo per monete che dovrebbero avere circolato almeno un po’ . Tuttavia per dire qualcosa di piu’ definitivo occorrerebbe un esame de visu
    1 punto
  34. E’ in manutenzione. Le credenziali sono per gli addetti.
    1 punto
  35. L’accessibilità non si apre. molti link non funzionano Apprezzabile l’idea di restyling ma il sito non e’ operativo in diversi comparti
    1 punto
  36. Appena arrivato , interessante compendio,molto utile.
    1 punto
  37. Thanks for your excellent and fast help ! Regards, Ajax
    1 punto
  38. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy emette il 1° ottobre 2024 un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica le Eccellenze italiane dello spettacolo, dedicato alla radio televisione in Italia: la prima trasmissione televisiva, nel 70° anniversario. Caratteristiche del francobollo La vignetta raffigura la sigla di apertura delle trasmissioni Tv Rai che mostra, sullo sfondo del cielo, un traliccio dove convergono alcune onde radiotelevisive; suggella la composizione un riquadro blu in cui si incastonano le lettere “T” e “V”, acronimo di televisione. Il francobollo prende spunto da grafiche d’epoca del designer e pubblicitario italiano Erberto Carboni. In alto, a sinistra, è riprodotto il logo realizzato dalla Rai per celebrare l’anniversario dei 100 anni della prima trasmissione radiofonica e i 70 anni della prima trasmissione televisiva. Completano il francobollo le legende “70 ANNI DI TELEVISIONE” e “RAI - RADIOTELEVISIONE ITALIANA”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”. Tiratura: duecentomila quattro esemplari per ogni francobollo Bozzetto a cura di Rai Direzione Comunicazione e ottimizzato dal Centro Filatelico dell’Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. Indicazione tariffaria: B Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia; colori: tre; carta: bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft mono-siliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta e formato stampa: 48 x 40 mm.; formato tracciatura: 54 x 47 mm.; dentellatura: 9, effettuata con fustellatura. Caratteristiche del foglio: Ventotto esemplari. Sulla cimosa è riprodotto il logo MIMIT monocromatico. La sigla dell'inizio delle trasmissioni televisive, dal titolo "Tutto cangia, il ciel s'abbella", tratta dal quarto atto del Guglielmo Tell di Gioachino Rossini del 1828.
    1 punto
  39. Dal sito della Federazione italiana dei circoli numismatici. https://ficn.org/milano-15-ottobre-2024-conferenza-la-zecca-di-potosi/
    1 punto
  40. 1 punto
  41. Da una collezione di monete romane da Alessandria di Egitto, che sarà battuta a breve, due interessanti esemplari di dracme in AE al nome di Traiano . Saranno a giorni, il 4 Ottobre, in vendita KMK 122 ai nn. 227 il 1^ e 239 il 2^ .
    1 punto
  42. Da Alessandria di Egitto, un esemplare, valutato RR, di dracma in AE al nome di Adriano, con al diritto testa laureata dell' imperatore ed al rovescio bella ed interessante facciata di tempio egizio, con statue ai lati dell' ingresso e statua in sommità sopra all' architrave . Sarà a giorni, il 4 Ottobre, in vendita KMK 122 al n. 350 .
    1 punto
  43. Una piccola presentazione https://www.gazzettadimantova.it/omnia-mantova-un-tesoro-di-2-184-monete-allarga-palazzo-ducale-1.12437433
    1 punto
  44. Buongiorno, frequento mercatini e convegni dalla metà degli anni '90 e ricordo già la presenza di monete periziate rinchiuse in bustine di plastica. Negli anni successivi, ho notato il crescente ricorso a questo metodo di commercializzazione, credo fondato sulla richiesta del mercato e dalla necessità del collezionista/investitore di vedere in qualche modo garantita la qualità e genuinità del suo acquisto. Personalmente, quando acquisto una moneta conservata in questo modo, provvedo alla rimozione dell'involucro ed alla sua conservazione. E' una scelta personale, lo stesso farei per una moneta slabbata, anche se finora non ne ho mai acquistate. Lo slab è una moda, come se fosse una sorta di perizia rafforzata, ma comunque non è una garanzia assoluta, che nel mondo del collezionismo numismatico con esiste. Per me il collezionismo è un hobby, acquisto monete senza l'illusione di fare affari, la scelta va sulle monete che mi piacciono e che mi interessano per motivi storici, estetici e per sensazione. Se ritengo il prezzo alla mia portata e non esagerato, la prendo. Poi mi piace studiarne i vari aspetti e la disegno, che è un modo per osservarne i piccoli particolari che possono sfuggire ad un'osservazione poco attenta. Naturalmente, per questo è necessario maneggiare la moneta, per osservarla da ogni punto di vista, esame che risulta difficile, se non impossibile, per una moneta conservata in una bustina di plastica oppure in un orribile (parere strettamente personale) scatoletta di plastica. Il collezionismo numismatico può essere sia cultura che investimento, secondo me l'arricchimento culturale comprende la possibilità di maneggiare agevolmente le monete, naturalmente tendendo conto della delicatezza del manufatto. Saluti a tutti Federico
    1 punto
  45. Comunque questa discussione nata per caso un giorno che non sapevo cosa fare in realtà mi è stata utile: ho capito molto meglio di prima quanto sono belle le banconote dell'800 (che le tette sono belle già lo sapevo 😁).
    1 punto
  46. Per chi non lo sapesse, l'ufficio del CFN vaticano a S.Marta è chiuso (già da un pezzo) fino a data da destinarsi (ci sono i sigilli della gendarmeria vaticana all'ingresso): hanno fatto un repulisti generale a tutti i livelli, dall'ultimo dei magazzinieri ai vertici più alti, per via dei numerosi furti perpetrati negli anni. Ed il bello è che, a quanto pare, hanno anche azzerato completamente il programma per il 2025, cancellando tutto ciò che era già stato fatto (inclusi i contatti con disegnatori, scultori e quant'altro). In pratica, una volta assegnati i nuovi incarichi (cosa che non si sa quando avverrà), dovranno ricominciare da zero per il programma di emissioni del 2025 (anno del giubileo, ricordiamolo). In definitiva, proprio nell'anno del giubileo, potrebbero avere dei ritardi mostruosi con le emissioni. Se avete un appuntamento (come lo avevo io oggi, che li possino....) a breve, contattateli (ammesso che vi rispondano), prima di fare un viaggio a vuoto....
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