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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/25/24 in tutte le aree

  1. 6 punti
  2. Buongiorno, frequento mercatini e convegni dalla metà degli anni '90 e ricordo già la presenza di monete periziate rinchiuse in bustine di plastica. Negli anni successivi, ho notato il crescente ricorso a questo metodo di commercializzazione, credo fondato sulla richiesta del mercato e dalla necessità del collezionista/investitore di vedere in qualche modo garantita la qualità e genuinità del suo acquisto. Personalmente, quando acquisto una moneta conservata in questo modo, provvedo alla rimozione dell'involucro ed alla sua conservazione. E' una scelta personale, lo stesso farei per una moneta slabbata, anche se finora non ne ho mai acquistate. Lo slab è una moda, come se fosse una sorta di perizia rafforzata, ma comunque non è una garanzia assoluta, che nel mondo del collezionismo numismatico con esiste. Per me il collezionismo è un hobby, acquisto monete senza l'illusione di fare affari, la scelta va sulle monete che mi piacciono e che mi interessano per motivi storici, estetici e per sensazione. Se ritengo il prezzo alla mia portata e non esagerato, la prendo. Poi mi piace studiarne i vari aspetti e la disegno, che è un modo per osservarne i piccoli particolari che possono sfuggire ad un'osservazione poco attenta. Naturalmente, per questo è necessario maneggiare la moneta, per osservarla da ogni punto di vista, esame che risulta difficile, se non impossibile, per una moneta conservata in una bustina di plastica oppure in un orribile (parere strettamente personale) scatoletta di plastica. Il collezionismo numismatico può essere sia cultura che investimento, secondo me l'arricchimento culturale comprende la possibilità di maneggiare agevolmente le monete, naturalmente tendendo conto della delicatezza del manufatto. Saluti a tutti Federico
    4 punti
  3. Salve condivido immagino di una cartolina viaggiata e chiedo ai più esperti maggiori informazioni. Ringrazio in anticipo
    2 punti
  4. Si, se viene a mancare uno dei timbri che davano diritto alla franchigia. La posta militare n.23 era un ufficio o forse una tenda o altro in quel momento di guerra, che poteva servire un battaglione un reggimento ecc.. .. solitamente vi era un militare addetto a raccogliere la posta nel battaglione.. che veniva poi portata all'ufficiale incaricato ad apporre il timbro chiamiamolo regimentale.. la posta a questo punto veniva anche letta e censita... queste operazioni non erano giornaliere ma erano permesse quando possibile. Solo successivamente veniva consegnata alla posta militare per il timbro con il numero.. chissà per quale motivo la nostra eroina ha saltato il primo passaggio.. ?? ..
    2 punti
  5. Nemmeno tanto. In Germania è detto Rechenpfennig. Ho studiato quelli di Salsburgo (che sono a losanga) , e perciò noti come Rechenpfennigklippe. Secondo Helmuth Zöttl vennero utilizzati principalmente per un tipo di àbaco in uso in quei tempi. L’àbaco era una tavoletta rettangolare sulla quale si facevano scorrere gettoni (anche palline o sassolini) per eseguire i calcoli. In uso dall’antichità (Cina, Grecia e Roma) fino al medioevo e ancora oggi in alcuni paesi. Un pallottoliere, insomma.
    2 punti
  6. Ecco perché la maggior parte delle cartoline tassate hanno la T ma non hanno il segnatasse e mi spiego anche perché gli annulli spesso non sono completi e i residui visibili idealmente andrebbero ben oltre il segnatasse!! Quali altri timbri avrebbe dovuto/potuto avere?
    2 punti
  7. 2 punti
  8. Aggiungo delle foto scattate sfruttando la luce del sole, anziché quella artificiale del lampadario.
    2 punti
  9. Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole... e più non dimandare. 4. Rispetto e codice etico del forum (e' vietato) 4.7 Contestare le decisioni dei moderatori o dello Staff di lamoneta.it pubblicamente. Qualora si necessiti di chiarimenti sul loro operato, si provvedera' a contattarli privatamente ( pm od email ). In caso di mancato chiarimento, si potrà rivolgersi agli Admin, sempre privatamente ( pm, email o forum apposito ) Che si debba polemizzare anche sullo spostamento di una discussione mi sembra eccessivo, non trovi? La moneta è stata correttamente identificata, ed è questa la cosa importante, le note polemiche lasciamole fuori. Grazie.
    2 punti
  10. Dovrebbe essere un nummo di Marciano. Al dritto leggo DN MA... Al rovescio quello che sembra proprio il monogramma di Marciano con la M grande e la s al suo interno. Sulla zecca non entro nel merito, anche se mi pare di distinguere un N in esergo (CON di Costantinopoli?). Allego la foto di esemplare per Heraclea di cui ha scritto @Poemenius in una passata discussione.
    1 punto
  11. La butto là, potrebbe essere Marciano?
    1 punto
  12. DE GREGE EPICURI Ma è una D o una piega del mantello? In questo secondo caso, la legenda inizia con una grossa (troppo grossa) N, e prosegue con altra N, seguita forse da una A...il che, unito al peso molto basso, mi fa ipotizzare una imitativa, pur essendo il ritratto piuttosto bello. Sì, al rovescio forse un monogramma, o forse altro. Però sentirei @Poemenius
    1 punto
  13. Aggiorno la discussione con degli esempi di prezzi di generi normali alla fine del '700 Il pane costava 3 soldi e 4 denari per libbra, quindi circa 9 soldi e mezzo al kg. Vino 8 soldi la pinta, circa 6 soldi al litro. Uova un soldo e 2 denari cadauno. Il sale 4 soldi la libbra La farina di meliga un soldo la libbra Lo zucchero 10 soldi la libbra La libbra ricordo che era 3,68 hg. Il valore delle cose era molto diverso da oggi.... @lorluke vedi che con un 2 denari manco un bicchiere di vino, magari lo zucchero per il caffè...
    1 punto
  14. Ce ne sono state alcune ma senza risposte. Viva la trasparenza Ce ne sono state alcune ma senza risposta. Viva la trasparenza
    1 punto
  15. Buona sera. E scusatemi se mi intrometto essendo ancora alle prime armi, se così si può dire. Io faccio mercatini con mia moglie, per la precisione orologi vintage e gettoni telefonici, mentre lei libri. Posso affermare che ultimamente, il collezionista è molto accorto sull'acquisto, ma nel contempo anche molto preparato. Penso che una perizia su una moneta di qualche centinaio di euro acquistata su un mercatino, sia d'obbligo. Non vedo, a mio parere, la necessità di periziare monete di qualche decina di euro o forse meno. Ripeto: Io non sono esperto in quanto è da poco che mi sto avventurando in questo mondo, posso però dire che nei gettoni telefonici, girano buone quantità di falsi, non per collezionisti sprovveduti, ma bensì perchè coniati durante il loro utilizzo. E qui entra in gioco la fiducia reciproca, dove chi vende ci mette la faccia grazie alla sua esperienza. Concludendo, io acquisterei una moneta periziata solo se da investimento, altrimenti mi accontenterei del piacere di cercarmele e poi godermele tra le dita.
    1 punto
  16. Se la possono contendere solo degli acquirenti sprovveduti e sicuramente lontanissimi dal mondo della Numismatica.
    1 punto
  17. Cosa? Chi? Come? Ma soprattutto... quando?
    1 punto
  18. Mi scuso per l' errata classificazione...
    1 punto
  19. Salve,è uno dei tanti gettoni di conto di Norimberga di Hans Krauwinckel I o II
    1 punto
  20. Ciao,in questa discussione ce ne uno simile al tuo classificato come bottone dell' esercito piemontese della seconda brigata Savoia, però in alto al 2 sembra avere un globetto anziché il fiore come nel tuo e al retro e' liscio... https://guerrasullealpi.forumfree.it/?t=70085365
    1 punto
  21. Ciao a tutti,al momento non mi è possibile fotografare il retro della lettera,però in archivio ho questa se può andar bene... @PostOffice
    1 punto
  22. In tariffa per cinque parole con 20c Torre Mazzocco cinquantenario della Regia Accademia Navale di Livorno.. .. annullato in partenza da un meccanizzato con targhetta pubblicitaria di Venezia ferrovia del 27.3.1932.. ..bell'annullo frazionario di arrivo di Sava del 28.3.32. (da Venezia a Sava oggi impiegherebbe di piu') Bella cartolina con annulli nitidi e francobollo quotato, l' immagine e' deliziosa.
    1 punto
  23. Da Cesarea nella Cappadocia, un attraente esemplare di dracma in AG al nome di Traiano, con al diritto busto laureato e drappeggiato dell' imperatore ed al rovescio busto drappeggiato, forse di Artemide . Sarà il 7 Settembre in vendita N&N London 53 al n. 325 .
    1 punto
  24. Bene per il libro leggilo attentamente ti aprirà molte prospettive magari ci potremmo confrontare su alcuni temi e forse con diverse visioni sull'argomento
    1 punto
  25. Questa l'ho notata anche io, finalmente sono riuscito a ottenere il Pautasso (regalo di un amico). Effettivamente spulciandolo non ne ho vista nessuna uguale, come dici tu si avvicina stilisticamente e ponderalmente ad alcuni esemplari di Serra Ricco'.... Molto interessante. Aspettavo che qualcuno qui sul forum portasse all'attenzione questa moneta!
    1 punto
  26. era il contenuto e non il contenitore...
    1 punto
  27. C da S colta tirando M CD ASCOLTATI "RANDOM" Buona notte. Stilicho
    1 punto
  28. Da Reggio un " very rare " vistoso esemplare di tetradrammo con al diritto testa frontale di leone ed al rovescio l' ecista Giocasto seduto su scranno con sotto serpente e contornato da ghirlanda di ulivo . Sarà il 25 Settembre in vendita Noonans 307 al n. 501 .
    1 punto
  29. 1 punto
  30. E che male c'è......... Avresti dovuto postare non una solo foto, tra l'altro non fatta bene e magari postare altri dettagli , come la testa del Dio fluviale, la coda, le zampe del toro, la criniera dewl cavallo, la coda del cavallo, le zampe del cavallo ecc. ecc. Ciao @didrachmMagari sarebbe stata una copia , sarebbe stato più difficile smascherare, qui sono stati cambiati diversi dettagli, pur mantenendo i parametri cel conio. Un dettaglio più di tutti ......i tondelli che erano in uso presso la zecca di Gela in quel momento, tondelli che derivano da una produzione a forma di tappo di spumante e dopo schiacciati a far forma del tondello, prima di coniare. Cosa che in tutte le monete genuine, ci sono tracce. Sicuramente questa moneta, non è stata coniata presso la zecca di Gela.Pertanto non è neanche una imitazione barbarica, che a Gela hanno prodotto tantissime monete. Mia opinione....Una riproduzione dall'originale e sostituito alcuni dettagli come descritto sopra, invecchiata con corrosioni e probabilmente hanno usato anche il metallo dell'epoca.
    1 punto
  31. Adesso capisco, e son d’accordo, almeno con la conclusione. E si, l’iter non cambia - dal punto di visto degli uffiziali della Zecca, contava sola la Sommaria, davanti alla quale erano risponsabili. Se la Sommaria accetava di prendere ordini dal duca di Guisa, non era loro problema.
    1 punto
  32. Da Cotiaeum nella Frigia, un esemplare in oricalco al nome di Salonia Matidia, augusta nipote di Traiano e suocera di Adriano, con al diritto busto drappeggiato dell' augusta ed al rovescio figura di Zeus in trono . Sarà il 7 Settembre in vendita LeuNum. 31 al n. 858 .
    1 punto
  33. Mostro questo particolare Monneron da 5 sols, seconda versione, preso a quasi 6 euro a fine 2023 da un venditore francese. Sicuramente ha passato tempi migliori, ma è placcato in argento. 😉
    1 punto
  34. Buona Sera, rispondo alle considerazioni dell’utente Valerio1978 che devo ammettere mi hanno sorpreso. Per iniziare richiamo l’affermazione con la quale ho aperto l’intervento … “in dubio contra reum”. Chiarisco, se una moneta non è in tutto e per tutto coerente con quanto ci si aspetterebbe, si dovranno spiegare motivi e ragioni delle difformità, se anche fosse possibile arrivare a giustificare le incoerenze, resterebbe, a meno di argomenti solidi e inoppugnabili a supporto di una possibile nuova tipologia, un artefatto, un pasticcio privo di rilevanza numismatica, interessante solo per chi studia il settore degli artefatti. Nello specifico, riguardo alla considerazione in merito al colore delle aree più soggette a usura al rovescio dell’ultima immagine da me allegata (ex asta Nomisma 67) anche nella prossima asta Nomisma 71 la stessa moneta (invenduta nella precedente) è riproposta con la stessa problematica. Se fosse stato solo un problema di luce o riflessi sarebbe stato risolto. Il problema principale non è quello. Per essere esplicito, i primi tre Fiorini sono Buoni, gli altri a mio parere no. I particolari (più di qualcuno) rilevabili anche dalle modeste immagini allegate, sia al diritto che al rovescio, lasciano pochi dubbi. Delle prime tre monete invito a verificare alcuni particolari da confrontare con le successive: iniziamo con il diritto, verifichiamo le campiture delle ali e del vertice del giglio, confrontiamole con quelle delle monete successive (al netto di usura e maltrattamenti vari). Rispetto a queste ultime monete farei notare che presentano tutte la medesima impronta di diritto (notare il puntino tra la base del giglio e la E di FLOR ENTIA); al rovescio oltre a tutte le altre incongruenze, il complesso gamba piede sinistro è lampante. Si verifichi come dovrebbe essere guardando la prima delle immagini allegate, la seconda immagine e la terza (Asta Numismatica Picena 8, lotto 43 e lotto 45) sembrano, al netto dei particolari e della gamba pasticciata, provenire da un conio troppo simile per non far pensare a un clone. Per finire, a mio parere, alcune delle monete certamente non sono coniate, per le altre vale l'affermazione di apertura, poi qualche maltrattamento e qualche ingiuria meccanica chiudono il cerchio. Si può andare più a fondo nei dettagli, sembrerebbero le istruzioni per i falsari. Cordialità
    1 punto
  35. Questa ultima: dracma pesante padana ha una interessante particolarità nella scritta che sembrerebbe avere doppia A iniziale al posto delle più comuni M ο Σ. Per spiegarmi meglio cito gli esempi già studiati di dracme padane ΝΑΣΣΑ e ΙΝΑΣΣΑ che come in questo caso portano la scritta ben impressa e solo la prima lettera direi ambigua lasciando pensare ad una imprecisione, che però si ripete sempre solo nella prima lettera
    1 punto
  36. Mi sa che sei tu che non hai capito. Hai chiaramente identificato la moneta per quanto riguarda autorità emittente e tipologia monetale. Aprivi la discussione IN QUESTA SEZIONE (con il titolo che hai dato), e potevi chiedere tranquillamente la catalogazione del ric. Nella sezione di identificazione ci vanno solo le monete di cui non si conosce NULLA. Spero che così sia più chiaro
    1 punto
  37. Taglio: 2 euro cc Nazione: Francia Anno: 2024 Tiratura: 24.000.000 Condizioni: qSPL Città: Milano note: NEWS!!!
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  38. Ciao! Nulla da aggiungere se non questa scheda d'insieme. saluti luciano Il bagattino - Numismatica e dintorni.mht
    1 punto
  39. Ciao, oggi condivido un denario dell'imperatore Commodo (176-192 d.C.) con la personificazione sul rovescio di Ercole con la classica pelle di leone, la clava ed un trofeo di guerra alla sua destra. Commodo viene annoverato tra gli imperatori, che con molto eufemismo, sono definiti stravaganti ed il suo operato fu molto discusso e controverso. Definito da fonti storiche dell'epoca megalomane, senza freni sotto tutti i punti di vista e molto crudele alla sua morte fu colpito dalla damnatio mamoriae sembra poi revocata negli anni successivi. Totalmente diverso dal padre Marco Aurelio, amatissimo dal popolo romano, con il quale governò dal 176 al 180 anno in cui morì quest'ultimo. Rimasto da solo al potere e senza più nessuno a tenerlo a bada esercitò lo stesso in maniera più che discutibile attirandosi le antipatie del Senato che nel 192 organizzò l'ennesimo attentato andato a buon fine per mano di Narcisso, combattente gladiatore, che riuscì ad avvicinarlo nella sua residenza uccidendolo forse per strangolamento consegnandolo a soli 31 anni alla Storia. Qualche considerazione anche sul rovescio di questo denario. Ercole, il semidio asceso all'Olimpo, si ritrova con frequenza sulla monetazione greca mentre su quella romana imperiale il primo a riportarlo fu l'imperatore Traiano ( condivido un mio denario). Sui nominali di Commodo lo troviamo spesso ( condivido un mio sesterzio) ed addirittura su alcuni di essi sul ritratto del dritto ha la testa coperta dalla pelle del leone ( tipica dell'antica Grecia) che mette in evidenza il delirio di onnipotenza che lo faceva ritenere la reincarnazione di Ercole in terra, appunto l'Ercole Romano. Per chi volesse approfondire ci sono diverse discussioni sul Forum. Da esame diretto il denario risulta coniato, centrato, con buon metallo ed ha ottemperato alla sua funzione di moneta restando leggibile e (per me) piacevole. Grazie ed alle prossime 🙂 ANTONIO 18 mm 3,28 g RIC 254a Busto di Commodo raffigurato come Ercole
    1 punto
  40. E' stimato " extremely rare " un esemplare in AE, da Gythio nella Laconia, al nome di Fulvia Plautilla, augusta sposa di Caracalla, con al diritto busto drappeggiato dell' augusta ed al rovescio figura di Artemide con arco e frecce, appoggiata a colonnina . Sarà il 7 Settembre in vendita LeuNum. 31 al n. 828 .
    1 punto
  41. Non solo tra i denari , anche tra i bronzi (Assi) ci sono due esemplari di C. MARCIO CENSORINO che al dritto riportano le teste di Anco Marzio e Numa Pompilio .
    1 punto
  42. DE GREGE EPICURI La cosa interessante è proprio l' autore della coniazione, cioè Ma'nu VIII Philoromaios (amico dei romani), re della Osroene. Quindi moneta di un regno vassallo, piuttosto che in senso stretto di una provincia imperiale.
    1 punto
  43. Aggiungo immagine del contorno con le stellette in incuso, elemento che raramente viene mostrato ma che trovo abbia sempre il suo fascino.
    1 punto
  44. Da Ilio nella Troade, un esemplare in AE al nome di Bruzia Crispina, augusta sposa di Commodo, con al diritto suo busto drappeggiato ed al rovescio raffigurazione di statua su cippo di Atena iliaca che riceve il sacrificio di un bove cavalcato dallo stesso sacrificante . Sarà il 17 Settembre in vendita CNG 127 al n. 355 .
    1 punto
  45. Slesia? https://www.acsearch.info/search.html?id=11464520
    1 punto
  46. L'errore, o, per usare il termine corretto, difetto di conio, è un evento che crea una difformità ben evidente su di una moneta rispetto al tipo normale, al contrario della moneta della discussione che rientra ampiamente nelle piccole differenze che capitano tra moneta e moneta. Deve insomma esserci un vero e proprio evento imprevisto grossolano, e non semplicemente un minuscolo scostamento rispetto alla normalità; che poi quale sia la normalità è tutto da verificare: ho controllato un paio di 2 Euro che ho nel portafoglio e la posizione della O cambia una rispetto all'altra, nel mio caso la O di una moneta rientra nel tondello interno un pochino di più rispetto a quella della seconda moneta. Va poi detto che parliamo di monete emesse in un considerevole numero di zecche diverse, e anche in presenza di difettosità più grossolane queste andrebbero confrontate con monete emesse nella stessa zecca e nello stesso anno, e non certo con monete emesse da stati diversi e in momenti diversi.
    1 punto
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