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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/31/24 in tutte le aree
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Alla Zecca Italiana sono dei dilettanti. Hanno ancora molta strada da percorrere. Butta un occhio qui. Però prima respira profondamente e siediti 😊 Ne riparleremo quando faranno i 20€ a forma di mini Torre di Pisa oppure di pandoro...3 punti
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È lo stesso esemplare di carlino raffigurato sul testo del Magliocca per le vicereali... Al numero 65 di pagina 122...3 punti
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Riporto qui la risposta di @Tinia Numismatica dell’altra discussione, perché ogni tanto ciò che viene detto « ad libitum » non basta: L’esemplare del ripostiglio di Ariccia, ex Kircheriano, è quello spezzato sulla tavola del Garucci postata da @Cremuzio, #4 , ed è esposto oggi nella vetrina del museo Nazionale Romano: Esistono almeno 3 quadrilateri interi RRC 8/1, e non due come riportato da Heritage Auction. L’esemplare 1 a-b della tavola del Garucci postata da @Cremuzio è quello custodito al B.M: L’esemplare di Vienna, non menzionato nel Haeberlin: Foto Andrew McCabe: In Haeberlin, tavola 32, l’esemplare di Napoli trovato a Velletri. Faceva parte della collezione Borgia venduta a Joachim Murat: E il lotto di H.A:3 punti
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Segnalo il Lotto 908 della prossima asta ACM 33 del 19/9/2024: Zecche Italiane. Napoli. Repubblica Napoletana. 1647-1648. 15 Grana 1648. GAC M. Simbolo P. Ag. Mag. 2 Questo esemplare. Peso gr. 4,85. Diametro mm. 26,50. Per la tipologia SPL. Modulo eccezionalmente largo. Eccezionale patina. Ex Collezione Dr. Pannuti. R. https://www.biddr.com/auctions/acm/browse?a=4856&l=5879840 Base di partenza: 3.500 euro E’ dichiarato che l’esemplare proviene dalla Collezione del dott. R. Pannuti. Dalle ricerche effettuate, l’esemplare è il Lotto 1158 di cui alla nota asta n. 16 svoltasi a Zurigo dalla NUMISMATICA ARS CLASSICA AG il 28-29/10/1999. Descrizione NAC: Repubblica Napoletana - Enrico di Lorena, duca di Guisa, 1647-1648. Da 15 grana 1648. AR 4,83 g. HENR-DE-LOREN-DVX-REIP-NEAP. Stemma coronato. Rv. S-I-REGE-ET-PROT-NOS. Mezza figura di S. Gennaro benedicente, di fronte, con mitria e pastorale; a d., nel campo, GAC / M, e a s., P. CNI 8. P.R. 1. Molto raro. Esemplare di modulo insolitamente largo. In genere queste monete si rinvengono sempre tosate ed in cattivo stato di conservazione. Buon BB. Enrico di Lorena duca di Guisa, già arcivescovo di Reims, duce della Serenissima real Repubblica (sic!) di Napoli dal 24 dicembre 1647, fu alloggiato nel torrione del Carmine, vera fortezza militare, dal suo arrivo in città (15 novembre 1647) al 20 gennaio 1648, allorché si trasferì nel palazzo del principe Caracciolo di Santobuono in via S.Giovanni a Carbonara. Qui rimase sino al 5 aprile 1648, data in cui lasciò la capitale. Dal Torrione del Carmine il 12 gennaio 1648 il Lorena emise un bando per la coniazione delle monete di rame da un tornese, due tornesi (grano) e tre tornesi (pubblica). I suddetti nominali furono battuti nella zecca dell'Arsenale "novellamente aperta", secondo il diarista Francesco Capecelatro (che si occupò delle cose avvenute nel reame di Napoli dal 1647 al 1650), assieme alle monete d'argento da 15 grana, "liberate" già il 17 gennaio 1648. Il duca di Guisa aveva pretese sul regno di Napoli in quanto discendente di Renato d'Angiò. Saluti.2 punti
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Grazie per la segnalazione ha tutti i requisiti necessari per andare a finire insieme a tutte le altre "monete" di quella discussione. ps: già inserita2 punti
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Personalmente credo solo sia un trucco contabile per aumentare le entrate (sulla carta) in sede di legge finanziaria2 punti
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Ciao Genny, nella descrizione di Nomisma si legge che la moneta è indicata erroneamente come Tarì, quindi il peso di 2,85g è certamente affidabile. Quindi, l'esemplare catalogato come Carlino appartiene alla stessa tipologia monetale, solo che è in conservazione più alta2 punti
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Mi hai preceduto perchè stavo arrivando al pc per scrivere il post. La domanda sorge, appunto, spontanea! Abbiamo la stessa tipologia monetale classificata come Tarì e come Carlino?2 punti
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Sì lo so, ma davvero ho fatto fatica a trovarla a meno di quel prezzo, comunque nei 280 ho tenuto conto anche delle commissioni e spedizione (tot. 60€ da dividere sui tre pezzi aggiudicati). Tutto sommato sono soddisfatto! 😁2 punti
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Grazie per aver postato questo articolo, interessante ,ma pieno di inesattezze, come tutti gli articoli che parlano di numismatica che appaiono su mezzi di stampa non di settore, cosa che avviene ancora oggi. Curioso come il giornalista usi ancora il termine scudo durante la Repubblica, che tra l'altro, aveva caratteristiche tecniche totalmente diverse rispetto alle Caravelle, è lo stesso Ministro del tesoro ad appellarlo "scudo Italiano". Forse questo testimonia, come affermano alcuni numismatici ,che questa moneta è stata progettata come biglietto da visita, moneta di rappresentanza e propaganda, per magnificare l'Italia e il suo Boom economico, che stava per esplodere. Poi noto anche una piccola imprecisione, infatti, , l'ultima coniazione in argento non è avvenuta nel 1926 ma nel 1936-1937 con la serie Impero 5 e 10 lire. La tesaurizzazione delle Caravelle, specialmente nel primo periodo, è avvenuta per gioco, per divertimento e mai per speculazione, infatti l'argento durante il periodo delle Caravelle circolanti, non ha mai superato il facciale (anzi era distantissimo) specialmente nel primo periodo. Solo nel 1967 è arrivato oltre le 40 lire al grammo, quindi visto l'aumento costante, qualcuno ha iniziato a scommettere, e tesaurizzare. Poi noto come il Ministero del Tesoro, sia durante il Regno , ma specialmente durante la Repubblica, visto che è l'ente che commissiona direttamente alla zecca di Roma la coniazione di nuove monete non sappia minimamente nulla di numismatica, ma soprattutto di quello che accade realmente in zecca (ad esempio stime errate del contingente totale di diverse decine di milioni). Poi curioso come il giornalista dica che ci sono stati ritardi perchè, un certo quantitativo di monete siano state coniate con bandierine controvento, cosa parzialmete vera, ma conclude dicendo che parte di questi esemplari finirono in circolazione. Ora che monete con la scritta PROVA furono volontariamente messe in circolazione, la vedo dura, e cosa ancor più estrema che ci siano esemplari con millesimo 1958 con bandierine controvento. Nel finale si parla del prezzo della moneta errata che ha raggiunto 10.000 lire . parole del ministro del tesoro, e si dice -che la raccolta continuerà e sarà un fenomeno duraturo- Raccolta da dove? Dalla circolazione? Pure il ministro sostiene che le bandierine controvento sono in circolazione?2 punti
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Grazie a Alberto D'Andrea, ho già caricato il mio contributo su academia. Non vedo l'anteprima, ma si scarica comunque saluti Alain (1) Simboli cristiani nella monetazione bizantina / Christian Symbols on Byzantine Coins, in Alberto D’Andrea, Alain Gennari, Domenico Luciano Moretti, Andrea Torno Ginnasi., Byzantine coinage in Constantinople, Volume III, Bari 2024 | Alain Gennari - Academia.edu2 punti
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Se era al Kircheriamo e’ finito nelle raccolte del museo nazionale romano e si potrebbe fare un confronto Visto in foto non sembrerebbe autentico a chi di questi pezzi ne mastica qualcosa. lo Stato Italiano degli Aes Signatum quadrilateri ne ha piu’ di tutti gli altri Paesi - buoni s’intende. qui vogliamo fargli acquisire una patacca? gia molti fondi sono stati impiegati a sproposito per tante monete che gia’ aveva in altre collezioni. Meglio concentrarsi sui pezzi veramente mancanti ( e non secondi o terzi esemplari) o ancora meglio impiegare le risorse per rendere visibili/fruibili quelli che gia’ abbiamo2 punti
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Come ho già scritto “ ad libitum” : non essendoci un protocollo con tutte le composizioni esatte, l’autenticità dalla sola analisi XRF non è deducibile se non nella casualità che uno degli oggetti esaminati abbia la stessa composizione esatta di uno di riferimento ed anche così non è detto che sia autentico sicuramente. l’analisi XRF può essere dirimente in un solo caso; quando nella composizione si ritrovino componenti incongrue con l’epoca presunta di realizzazione… se c’è dell’ alluminio, se c’è del cesio, e pochi altri casi2 punti
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Martedì 24 settembre dalle ore 20:45 al CCNM (via Kramer, 32 Milano. Citofono SEIDIPIU'), conferenza su "Le monete milanesi di Carlo V" tenuta da Antonio Rimoldi. Antonio Rimoldi è uno studioso, collezionista e commerciante numismatico specializzato nella variegata monetazione milanese. Al suo attivo diverse pubblicazioni, sia di carattere scientifico che divulgativo, ultima sua fatica la pubblicazione del libro "Le monete milanesi di Carlo V". La conferenza che avrà inizio dalle ore 21:00 potrà anche essere seguita da remoto, i link da utilizzare per seguire la conferenza verranno comunicati nei primi giorni di settembre.1 punto
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Ho 34 anni prima che qualcuno dica che sono un vecchio brontolone. L'altro giorno stavo utilizzando instagram e mi sono apparsi dei post dell'IPZS. Ma che si stanno fumando alla direzione artistica? Ma che è questa roba? Ieri ne hanno pubblicata una sugli accidente di cantuccini. Ma siamo davvero ridotti a questo? Una pista impiastrata e dei biscotti smaltati sull'argento... Sono io quello fuori fal mondo o c'è un cattivo gusto esagerato? Pensavo avessimo toccato il fondo con le commemorative sulla nutella e le figurine Panini ma qui si sta scavando sotto. P.S. spero vada bene in questa sezione del forum. Ho preferito non metterla in piazzetta perché ritengo la discussione trascendere la sola numismatica e abbracciare un problema culturale più globale.1 punto
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E' solo l'inizio der percorso " 'NDO COJO COJO, BASTA CHE PAGANO " già intrapreso da moti paesi del mondo. Le zecche i soldi li fanno ma li vogliono anche avere, sempre di più.1 punto
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Complimenti per il completamento della serie delle aquile!!😉 Mi trovo d'accordo con il tuo parere sulla conservazione... credo sia quello che gli si addica maggiormente. Non so se effettivamente una moneta del genere possa essere considerata R2... bisogna ricordare che spesso la rarità cambia al variare della conservazione. Sarei curioso di sentire il parere di qualcuno più navigato. Saluti...Ronak1 punto
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Noto solo dei microscopici difetti, quello evidenziato in giallo il più grande, ci avviciniamo al SUP e quindi 250/300 euro. Un'ottima valutazione sulla conservazione si può solo dare avendo la banconota in mano, a monitor quanto scritto sopra è il mio parere, aspettane altri naturalmente.1 punto
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Buonasera a tutti, un Cavallo che mi piacerebbe osservare da vicino e tenere in mano senza ombra di dubbio. Un bel pasticcio di lettere e sovrapposizione di elementi. La X che somiglia molto ad una Croce a fine della leggenda. Trovo altrettanto interessante il rovescio con la N speculare. Vediamo come si comporterà in asta. Saluti Alberto1 punto
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Cosa significa” tengono celata ai venditori privati”. Sara il caso che uno si informi un po’ prima di procedere a vendere alcunché…. In base a quale principio gli operatori professionali dovrebbero fare loro il lavoro che spetta a chi vende? Ognuno sia responsabile delle sue azioni, non sono mica i vostri genitori ….1 punto
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Per me non va oltre il BB+. Troppi colpi al bordo e collo/viso del Re troppo rovinato per dire splendido...e pesantemente lavato e forse anche lucidato in passato.1 punto
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Ciao Da foto e video, per quel che si puó capire, io direi qSPL/SPL.1 punto
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Aggiungo altri due orrori, provenienti dalla stessa scatola dell'8 maravedis 10 centesimi 1866 VEII (zecca N?) con due fori filettati, probabilmente utilizzata come componente meccanico... Non saprei dare altra spiegazione... Il secondo è un buono da 1 lira 1922, corroso più che ossidato...1 punto
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Segnalo che i Lotti 362-276-290 dell'asta in oggetto sono stati "ritirati". I Lotti 290 e 276 vengono ora ripresentati alla prossima asta Nomisma 71 rispettivamente con i Lotti 748 e 725. https://www.biddr.com/auctions/nomisma/browse?a=4812&l=5798992 https://www.biddr.com/auctions/nomisma/browse?a=4812&l=5798969 Chissà come mai. Saluti.1 punto
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Buongiorno Domenico, semplicemente per un errore di chi ha inserito i lotti in asta....le aste si iniziano a preparare parecchio tempo prima, e purtroppo i lotti erano stati inseriti in entrambe , sia la e-live, sia la 71. Da una delle due purtroppo bisognava toglierli e si e' preferito farlo nella e-live 36 Mi scuso a nome di chi ha fatto l'errore, purtroppo ultimamente sono capitati troppi casi1 punto
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È sempre un piacere confrontarsi con voi lamonetiani, e scoprire che anche dietro ad una moneta maltrattata si possa nascondere un motivo riconducibile ad usanze e/o superstizioni 😍 Grazie per le spiegazioni e i link... Ora la terrò con maggior riguardo, considerando che è rimasta una quindicina d'anni in una scatola di latta acquistata ad un mercatino (classica "ciotola" da 4 monete ad 1€, che comprai in toto). Ne approfitto per mostrarvi un altro orrore... 5 lire VEII 1877 zecca Roma, molto usurata, ricca di colpetti e solchi1 punto
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Esattamente. Con gli Etf non esiste il rischio che non sia registrato il prezzo d'acquisto1 punto
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Chiedo scusa, non ho un bilancino preciso ma mi sembra 3 grammi ,diametro di 1,8 cm e spessore di circa 1 mm. Grazie Chiedo scusa, Diametro 1,8 cm spessore 1 mm circa e peso 3 grammi ( pesato su una bilancia da cucina)1 punto
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Belle. Attenzione: da manuale GIGANTE 2006 La B10, decreto 20 marzo 1947 è considerata NC (non comune) e viene valutata 500 euro in FDS, le rimanenti L147 ed R146, Decreto 10 febbraio 1948, sono considerate R (RARE) e ognuna in FDS viene valutata intorno ai 550 euro. Attendi qualche aggiornamento da parte degli esperti.1 punto
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Tipi di anagramma moderno L'anagramma, modernamente considerato, è uno dei più interessanti giuochi enimmistici (v. enimmistica). La forma più comune dell'anagramma si ha quando due o più parole risultano composte delle medesime lettere diversamente combinate, come: guardia, rugiada; cinematografi, magnificatore; travaglio, volgarità, giravolta, vagliator. Tale è l'anagramma semplice. Quando da una parola si ricava, anagrammando, non un altro vocabolo ma una frase, si ha l'anagramma a frase, come: bibliotecario, beato coi libri; misericordia, ricami di rose. Se da un vocabolo si derivano più frasi, il giuoco vien detto anagramma a frasi. Così: calendario, l'ora di cena, l'arca dî Noè; Tripolitania, i porti natali, rapiti in alto, ecc. Si ha infine la frase anagrammata quando dalle stesse lettere di una frase si ricavano una o più frasi diverse: nota satirica, storia antica; il mese mariano, salmi e armonie; mangiare del riso, il magro desinare, si dorme in galera. Questi sono anagrammi puri. Ma vi sono altre forme derivate dall'anagramma, ed eccone le principali: 1. L'anagramma diviso, che consiste nel formare con le lettere di una parola due o più parole che non abbiano tra loro un legame per costituire una frase, ma siano indipendenti, anzi, preferibilmente, fra loro in contrasto di significato, oppure abbiano qualche correlazione o col soggetto rappresentato dalla parola madre o fra di loro. Esempi: veliero = vil + eroe; perlustratore = pusterla + torre; ordinamento = donne + marito. 2. L'anagramma a cambio successivo di tutte le cinque vocali, detto anche metanagramma, che appare chiaro da un esempio: rinAscita, sincErità, crIstiani, trasciniO, rUsticani. 3. Lo scarto anagrammato, che consiste nel togliere una lettera da una parola e anagrammare le rimanenti: bersaglio, girasole (venne scartata la B). Ma non è giuoco pregevole, in quanto rappresenta un anagramma non riuscito. 4. La parola decrescente anagrammata, che consiste nel togliere una lettera dalla parola principale anagrammando le rimanenti, togliere alla combinazione così ottenuta una nuova lettera anagrammando ancora le altre, e così di seguito fino ad ottenere un numero di combinazioni uguale al numero delle lettere della parola base (miracolo, oracoli, colori, licor, orci, rio, io, o); così vi è il giuoco inverso, la parola crescente anagrammata (e, re, ore, pero, spero, sapore, pastore, pesatori). apollonia1 punto
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Ha l'aria di un denario che non è stato pulito. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Visto che fu Kraay a compiere una prima identificazione del ripostiglio di Altamura e che lo stesso aveva un rapporto diretto coi collezionisti “Phillips”, si potrebbe in via del tutto ipotetica immaginare fosse stato lui in seguito ad avere ipotizzato la provenienza?1 punto
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Si può concordare in parte, ma le due monete citate al post 18 NON hanno una “grande provenienza” e di sicuro non sono state consigliate per l’acquisto da Kraay viste le date di acquisto. Il post scritto così potrebbe far passare un messaggio che non è corretto. Sarà un problema di lingua ovviamente.1 punto
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L’ho comprata insieme ad altre monete, perciò non saprei dirti precisamente, euro più o euro meno sui 280. Purtroppo ero disposto (quasi) a tutto per averla 😅.1 punto
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@anto R porta Un pò di libri...😉1 punto
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Evento da non perdere !!! , mancava da anni in Abruzzo1 punto
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Ciao Interessante. Ne han fatto un gobbino. Una moneta che veniva appoggiata sulle pance delle donne in dolce attesa in segno di augurio.1 punto
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Rieccomi con un altro orrore 😬 Credo si tratti di 8 maravedis, anno 1825, zecca Segovia (dal debole rilievo a SN della testa del sovrano) coniate sotto Ferdinando VII di Spagna. Non capisco il motivo di ridurre così una moneta...1 punto
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In teoria si. va tuttavia precisato che nell’edizione del ripostiglio ad opera di Guzzetta (Bollettino di Numismatica 8, 1987) si afferma che quasi certamente le 172 monete d’argento recuperate non costituiscono la totalità dell’ originaria composizione. Potrebbe quindi trattarsi di una di quelle monete che all’epoca della scoperta (1961) rimasero in mano ai rinvenitori e furono immesse poi sul mercato antiquario. Se fosse così, nei vari passaggi di mano, si sarebbe conservata memoria dell’ originaria provenienza del pezzo. Un indizio davvero importante.1 punto
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Aggiungo che di Romolo figlio di Massenzio sono molto comuni le frazioni di follis, comunemente chiamati quarti di follis o laureati piccoli, ma che in realtà non si sa quanto valessero. Costantino, dopo Ponte Milvio, pose in circolazione laureati piccoli con l'indicazione XII, ad indicare un valore di 12 denari. Ma dato il contesto inflattivo è plausibile che sotto Massenzio fossero tariffati a meno. Secondo me acquistare tipologie diverse può arricchire la collezione e renderla ancora più interessante.1 punto
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Non dimenticare Severo Il, anche se più complicato da trovare a prezzo accettabile..1 punto
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DE GREGE EPICURI Costantino 2°: si legge CONSTANTINUS IVN NOB C (Constantinus iunior nobilis caesar). Rovescio: VOT X.1 punto
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Buonasera a tutti, nuovo arrivato in collezione. Cavallo Federico III D'Aragona (1496-1501) D/Busto coronato del Re a Dx R/Cavallo gradiente a dx sopra una stella a 6 punte. Mir. 110 In esergo purtroppo manca metallo e non è possibile sapere cosa ci fosse. Vi propongo un collage di foto fatte su fondo diverso. Per confronto riporto anche foto di un altro dei miei cavalli e di un cavallo simile (ma credo di conio diverso, ha rosetta ad inizio leggenda ) passato in discussione ma non mio. Saluti Alberto1 punto
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