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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/29/24 in tutte le aree
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Futura collezionista, fonte web, l' ho scaricata perché mi fa tenerezza.4 punti
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A distanza di due anni è un vero piacere, oltre che un grande onore, poter nuovamente contribuire alla pubblicazione di questa rivista con un nuovo articolo che spero possa piacere ed interessare il maggior numero di persone che avranno l'occasione e la voglia di leggerlo. Un particolare ringraziamento va alla radeazione per la professionalità e la gentilezza con il quale svolgono il proprio lavoro.3 punti
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Questa è la vera Numismatica3 punti
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Ho pensato ad una discussione che riporta una carrellata di immagini di buche di impostazione e cassette postali.. che a volte notiamo nelle nostre città o quando siamo in vacanza. Accanto all' ufficio postale di Montefalco (Perugia) Castello di Gradara (PU)2 punti
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Fa parte di una serie mini-coin ed a quanto pare il Lincoln cent è sempre del 1964. Naturalmente su Numista si trovano in exonumia.2 punti
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Ciao Mario, purtroppo non sono riuscito a venire a Castellammare perché sono stato fuori e sono rientrato solo oggi in serata. Mi avrebbe fatto molto piacere rivederti e salutarti di persona, ti avevo messo da parte anche un omaggio. Sarà per la prossima volta. Un caro saluto a te ad Attilio e a tutti gli amici intervenuti al convegno.2 punti
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Ciao, da quanto si riesce a vedere della legenda sul rovescio ( llll consolato) e dalla figura centrale con braccio destro alzato e piegato al gomito qualcosa si può dire. Sicuramente è un asse coniato dal 145 d.C. in poi ( data in cui Antonino Pio ricevette appunto il llll consolato) e per me con pochi dubbi appartiene alla tipologia con la personificazione della dea Pudicizia sul rovescio. Posto foto di moneta come la tua per corretta catalogazione. Viene riportato che è stata coniata nel 147 d.C. ma non essendoci la Tribunicia Potestas indicata in legenda questa data bisogna prenderla come indicativa 🙂 ANTONIO2 punti
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Re Edoardo VII come si può vedere dal logo, Oxford GB, ancora funzionante. Cibiana di Cadore.. Monteleone di Spoleto.. del 1707.. Venezia..2 punti
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Buon Giorno, procediamo con il lotto 711 che reca la raffigurazione di un fiore come segno e richiama pur con qualche difformità il Fiorino MIR 7-22 (potrebbe essere un segno che non ha modelli specifici, nato per caso e collegato al Fiorino di Firenze solo per la “somiglianza” e il bisogno di stabilire un ordine nell’apparente “caos” di queste emissioni). Nello specifico un fiore con cinque petali su uno stelo e un abbozzo di foglia. Il fiore del MIR 7-22 pur avendo cinque petali è molto diverso. Anche lo stile e la fattura lasciano pochi dubbi. Ho potuto vedere altre imitazioni con un segno assimilabile, come ulteriore esempio allego una immagine di un esemplare passato nell’asta NAC 47 del 2008. Malgrado le differenze è possibile rilevare caratteristiche che lo avvicinano alla imitazione Bolaffi. Allego nell’ordine le immagini di un Fiorino di Firenze da un’asta Munzen & Medaillen del 2007, l’imitazione Bolaffi e l’ulteriore imitazione dall’asta NAC indicata. farei notare, trai molti particolari, le campiture delle ali del giglio al diritto della moneta NAC Cordialità2 punti
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Ciao, oggi condivido un denario si Settimio Severo con al rovescio il dio della guerra Marte in piedi con elmo, lancia capovolta e scudo dimesso appoggiato su un prigioniero ai suoi piedi. Una scena che nella sua semplicità rende in maniera magnifica l'idea del vincitore e dei vinti. Da attento esame sembra coniato ed ha circolato abbastanza visti i segni di consunzione delle figure ed anche di parte della perlinatura. Ha svolto quindi la sua funzione di moneta. Il denario è stato da me identificato,però mi è sorto un dubbio. Sul documento di accompagnamento è classificato con il RIC 134 che corrisponde alla tipologia coniati a Roma. Della stessa tipologia venivano coniati anche a Lodicea a Mare classificati con il RIC 509. Avendo (come faccio sempre) visionato moltissimi esemplari delle due emissioni sono giunto alla conclusione che il mio denario sia stato quasi certamente coniato a Lodicea. Mi lascia pensare questo il ritratto di Settimio fatto dai maestri incisori, molto più stilizzato e particolare(tale stile si riscontra anche per altre figure imperiali) rispetto a quelli dei maestri romani che raffigurano l'imperatore in maniera più realistica. Inoltre ho trovato una moneta che condivide lo stesso conio di martello del mio (mi sembra non ci siano dubbi) e che è stato coniato a Lodicea. Quindi penso che vada classificato come RIC 509 e non come 134. MM 18 G 3,002 punti
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Se vuoi scambiare opinioni, parlare a lungo con i rappresentanti della nostra numismatica, allora il Memorial Correale di Castellammare di Stabia è’ per voi ! Capita ormai raramente di avere tempo e opportunità di contatto umano e condivisione ma qui e’ accaduto e se devo essere sincero me lo aspettavo … Amicizia e cuore sono caratteristiche del suo organizzatore Attilio Maglio Libero Tempo e questo viene fuori in modo evidente. Un grazie a lui, al figlio di Correale e a tutti quelli con i quali ho potuto discorrere della nostra comune passione. Seguono delle immagini di alcuni momenti della giornata decisamente appagante e da ricordare e con in mano i Gazzettini di Quelli del Quelli del Cordusio per tutti !2 punti
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Buonasera a tutti, aggiungo tre nuovi arrivi. Scudo, Giovanni I Corner (1625-1629), massaro Zan Alvise Minotto (IAM, 1627-1628) Mezzo Scudo, Giovanni I Corner (1625-1629), massaro Gerolamo Contarini (GC, 1628-1629) Quarto di Scudo, Giovanni I Corner (1625-1629), massaro Zan Alvise Minotto (IAM, 1627-1628)2 punti
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Un bruttissimo falso di una piastra di Ferdinando II del 1840,l'ho presa per il suo aspetto grezzo e la composizione della lega in alta percentuale di piombo, inoltre non mi sembrano comuni i falsi degli anni 40... Diametro:37,61 millimetri... Peso:25,94 grammi...2 punti
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Mi ha incuriosito questo piccolo francobollo di una dimensione veramente minima, 20 per 12 millimetri. Mi farebbe piacere avere notizie più dettagliate, soprattutto il periodo di emissione. Grazie e buona serata a tutti.1 punto
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Era una marca aggiuntiva di raccolta fondi per Berlino ovest dopo la seconda guerra mondiale. http://www.esculapiofilatelico.it/2015/05/01/notopfer-2/1 punto
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@Anxur @fagiolino @demonetis Giusto sfogliando al volo le prime dieci pagine, le cose macroscopiche: - un po' ovunque non sono stati eliminati i doppi spazi - ovunque invece di esserci la E maiuscola accentata (È) è scritta con l'apostrofo (E') - frontespizio: prefazione a cura del "Dott.Eupremio Montenegro." [punto finale inguardabile e manca spazio) Nella pagina successiva perde addirittura una t e diventa "Dot. Eupremio Montenegro" - Premessa firmata "L'Autore." [col punto finale] - nelle pagine bianche rimane il numero di pagina (es p.2) - Pagina iniziale della Parte seconda posizionata sulla pagina sinistra (304) invece che sulla destra (305) - immagini sgranate. A parte fotografie di monete che va bene, può capitare di non averne in qualità da stampa, ma che senso ha pubblicare foto già in partenza di bassa qualità, in scala 1.5:1, quindi mezza volta più grande del normale e farle venire ovviamente sgranate? Per non parlare a p.1 lo stemma della Guardia di Finanza completamente sgranato. - sequenze di pagine costruite come "muro di parole", che non vanno mai a capo (stancando la lettura) - note che ricopiano esattamente le stesse parole riportate nel testo (es. nota 4 a p. 5 che ricopia le righe 30-31) - virgolette aperte che invece sono girate dall'altro verso (es. p. III) -indicazioni di quantità incomprensibili del tipo: "nr.5.210" (invece di "n. 5.210") - .... quattro puntini di sospensione invece di ... tre (p. III) - concordanze sbagliate: "prove e progetti monetari realizzate" (p. VII) Questi sono proprio errori. Poi ci sono scelte discutibili, ma qui dipende dai gusti (diciamo così), come la scelta del formato per le citazioni bibliografiche, soluzioni tipografiche come le "pergamene" e le ombreggiature nei titoli che... nemmeno negli anni Novanta con Word . Come nella foto che allego ("pergamena", NOTA DELL'AUTORE. (ombra e punto), immaginetta sgranata; lettera capitale iniziale che invece di coprire 2/3 righe ne copre solo una lasciando l'antiestetico spazio tra prima e seconda riga). Mi fermo qui. La "colpa" è tutta dell'editore, non dell'autore, il cui testo va comunque sottoposto a editing redazionale e impaginato con un minimo di grazia.1 punto
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Ciao, sicuramente alla prossima volta, intanto un abbraccio, Mario1 punto
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L'avo rincorso (I) = lavori in corso Buona serata e forza Azzurri!1 punto
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Buttarle???.... Ma non dovevi consegnarle alla sovrintendenza dei beni culturali di Roma?...1 punto
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https://infostat.bancaditalia.it/GIAVAInquiry-public/oro.html Qui trovi l'elenco completo1 punto
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Azz con super Ruggiero 😜 💪🏼1 punto
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Grazie,da ciò che rimane del profilo al dritto mi ricorda quello di filippo IV di Spagna sulle pubbliche coniate a Napoli nel biennio 1622/1623... Ma è molto probabile che mi sbaglio...1 punto
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Ci provo se ho capito perché le avevo rimischiate. Comunque non riesco bene perché ci sono dei limiti di dimensioni allegati. Mi dica se è questa1 punto
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Magari averne di testi del genere. Uno simile era "Meravigliose patine dei sesterzi romani" (trovabile sul web a prezzi cmq non bassi). Poi sono usciti testi consimili. Ma ho letto anche dubbi sulla "naturalezza" di alcune patine mostrate nei testi. Se quella che tu chiami "patina granulosa" in realtà è malachite diffusa (come sembra - ripeto sembra - da quella immagine che hai postato sopra) ebbene sì, può esser anche artificiale o almeno così mi è stato detto. Nulla toglie che nella mia percezione personale la presenza di malachite superficiale mi suggerisce 'autenticità' essendo presente sia su monete dal Braithwell che dal Grassmoor hoard in mio possesso. Ma è una sensazione personale per l'appunto e non univoca. Ciao Illyricum 😉1 punto
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Questo ritratto più arcigno l'ho trovato nelle zecche "occidentali", a Mediolanum in particolare. Per un confronto, questo e' un ritratto "orientale", da Antiochia (mia moneta): La testa è piuttosto piccola rispetto al busto (ma lo è in generale rispetto alle dimensioni della moneta). Lo sguardo è più disteso, meno corrucciato. Su questo pezzo Claudio II ha anche una barba un po’ più incolta ed un po’ più lunga ed anche la capigliatura pare più sbarazzina, se così si può dire.1 punto
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Purtroppo non ho immagini per il viceregno napoletano, allego quello che ho in archivio. (immagini prese in rete). Un saluto a tutti. Raffaele.1 punto
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Grazieeee dux.!!!.. non ci avevo pensato proprio.. pensa che sono iscritto a più siti di monete ma per i pesi non pensavo ci fosse addirittura un sito. Ora lo trovi e mi iscrivo.. grazie ancora per aver risposto al mio post. Ciao1 punto
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Buon giorno. Occorrerebbe verificare un po' di misure dei diametri ma mi sembra che si tratti di un goffo tentativo di produrre una rarità numismatica tramite una banale manipolazione. Mi sembra che il tutto possa essere stato ottenuto pressando il dritto del cento lire modulo ridotto contro il verso della moneta da cinquanta "normale". Il decentramento di Vulcano potrebbe essere stato provocato da una leggera deformazione avvenuta durante la manipolazione. Cordiali saluti. Gabriella1 punto
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Salve Chiedo gentilmente maggiori info su tale cartolina. Grazie a @PostOffice e chi vuol intervenir.1 punto
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Questo è il cammeo liberty intorno all' effige del Re. Esiste una storia in merito a questi francobolli e alla serie floreale di V.E.III, sembrerebbe che alla Regina Elena questi francobolli non piacessero, in quanto li trovava funebri essendo simili alle immagini delle tombe , allora chiese al marito di far cambiare lo stile con cui veniva contornata l' immagine del Re. Si rivolse Lei stessa per questo scopo all'amico Gabriele D'Annunzio che le presento' il pittore Francesco Paolo Michetti. E da qui nacque la famosa serie detta Michetti, dall' amicizia che questo grande pittore aveva con il Vate d'Italia. Poi un giorno parleremo della semiotica di questa emissione che all' epoca non era mai fatta a caso. I Michetti..1 punto
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La cartolina è affrancata con la tariffa solo firma e data, con 5c verde Leoni con l' effige a cammeo del giovane Re d' Italia volta a sx tra meravigliose cornici liberty. Dallo scritto presumiamo che l' annullo di partenza non nitido sia di Rovereto (Trento) in data 13.11.1919. I francobolli cosiddetti Leoni dal loro disegnatore Nestore Leoni, riempirono per tanti anni la storia postale d'Italia, sono francobolli sottovalutati oggi ma che saranno importanti nel prossimo futuro, rappresentano la filatelia classica italiana, sono pieni di varianti e andrebbero collezionati in quantità come i Giorgio V che mostrai in altra discussione. L' immagine della cartolina 'pastori tra le rovine' e' onirica e incantevole, fatta con qualità grafiche che oggi non esistono piu'.1 punto
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Salve condivido immagino di una busta viaggiata da Città del Vaticano e chiedo ai più esperti maggiori informazioni. Ringrazio in anticipo1 punto
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Anche se fuori tema sulla numismatica, condivido i miei pezzi preferiti. Pensate che ornamenti facevano! Gli ori custoditi nel museo di Taranto sono una meraviglia Altre meraviglie, poi per il resto vi invito ad andarci il prima possibile!1 punto
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Per una corretta identificazione mi servirebbe studiare i tre originali dal vivo.. mi arrendo.. mi piacerebbe fosse il sassone 18 ma probabilmente è più il 18/l quindi il tuo 3 non saprei😖1 punto
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Salve,io leggo qualcosa tipo Sarow che è una città dello stato tedesco Meclemburgo-Pomeriana Anteriore, mentre lo stemma assomiglia a quello dello stato Renania-Vestfalia..1 punto
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Per fortuna è una notte bella fresca, e piove. Per un certo periodo nella vecchia casa ho avuto un condizionatore, ma mi ha dato diversi problemi. E' necessario materiale di qualità e soprattutto un istallatore che sappia fare davvero il suo mestiere. ________________________________1 punto
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Salve condivido immagini di una busta viaggiata e chiedo ai più esperti maggiori informazioni. Ringrazio in anticipo1 punto
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Grazie @PostOffice per come ti conosco ero sicuro che avresti apprezzato e che avresti dato il giusto rilievo a questa bellissima busta!1 punto
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Indimenticabile l’usignolo di Francia, la piccola grandissima signora della canzone d’Oltralpe, l’inimitabile passerotto di Parigi, resterai per sempre il simbolo di un tempo che non ritornerà1 punto
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Buonasera a tutti Facendo un poco di pulizia nella mia documentazione sulle monete di Casa Savoia sono caduto su questa moneta straordinaria di cui avevo conservato la foto e non resisto al piacere di farvela dividere. Avevo solo conservato le dimensioni Diametro : 29 mm Peso : 6,62 g Questa moneta era stata trovata in regione parigina. Non ho purtroppo notizie sul suo proprietario o sul suo destino... :cray: Si tratta dunque di una DOPPIA 1° tipo di Carlo Emanuele II sotto la regenza della madre1 punto
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