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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/27/24 in tutte le aree
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La filatelia non è il possesso del penny black e del gronchi rosa, .. e' la cultura poliglotta che ti passa sotto la lente.. ma ovviamente per questo bisogna avere un sedimento culturale altrimenti non si vede niente.. si vede solo il denaro..lo sterco del diavolo. Tanti anni fa quando ero giovane studente in Inghilterra, frequentavo nel centro di Londra alcuni negozietti di filatelia dove il sabato mattina ci si poteva incontrare collezionisti con esperienza, che erano li piu' per chiacchierare che per comprare, e senza vergogna chiedevano a me informazioni sui francobolli italiani.. ed io a loro su quelli inglesi. Esisteva uno scambio di informazioni, ..parlavamo lo stesso linguaggio, quello filatelico. Ancora oggi quando ci ripenso non smetto di ringraziarli per avermi spiegato questo magnifico mondo. Ecco cosa manca oggi, il fare qualcosa per gli altri.. aiutare a parlare lo stesso linguaggio.3 punti
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Antonio @Pxacaesar immagini bene ☺️ era un po' perplesso, però in fin dei conti è lui che mi ha invitato, dopo che avevo fatto alcune domande via mail su come eventualmente vendere alcune monete, il signore mi ha chiesto delle foto, così gliele ho mandato, e lui tutto contento mi ha dato un appuntamento per visionarle. Io ovviamente ho portato tutte le dubbie che avevo più qualcun'altra. Comunque sia, forse qualcuna la consegno, per rifare almeno qualcosa, e per dare una bella organizzazione alla collezione. L'amico ha ancora tante monete da vendere, quindi ci aggiungo altre ed altre ne tolgo. Credo che una collezione da 250/300 pezzi max sia l'ideale. Poi ho visto i prezzi di vendita incredibili che hanno realizzato le monete in una loro asta appena finita, proprio oggi. Ed a quei prezzi ci devi aggiungere iva e 20% di diritti! Comunque il sesterzio di Traiano, ha detto che lo deve riesaminare con più attenzione, ma lo ha dato per falso, avevi ragione. Falso è anche un dupondio di Domiziano che avevo considerato autentico. Falso è il denario repubblicano di Emilio Paolo. Il denario del ratto delle sabine è in dubbio, ma sembrerebbe essere falso, lo deve esaminare con attenzione. Non ho portato i due Tribute Penny, li ho dimenticati, quindi non so. Ho cercato di carpire il metodo per valutare la bontà di una moneta antica, ho anche chiesto. Mi ha spiegato qualcosa, ma ti dirò, non ci ho capito granché, specie sul fatto della "morbidezza dei rilievi" non ho proprio capito che significa: come si distingue l'usura? Poi ha parlato anche del colore, dei bordi, della porosità. Insomma non è una cosa che capisci dall'oggi al domani. Per concludere mi ha detto che chiunque compra monete antiche senza certificazione e con prezzi al ribasso, 4 volte su 10 compra dei falsi. In quasi tutte le collezioni che ha visto c'erano sempre dei falsi.2 punti
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Il catalogo Gigante costa una ventina di Euro, meglio cartaceo e nuovo. C'è anche quello in Euro, ma non è fondamentale, ci sono siti migliori e sempre aggiornati (Eurocollezione.altervista). I prezzi servono anche per farsi un'idea del mercato, e quelli di venti anni fa sono un po' vecchiotti. Non nominare mai più il Sidol. Se ce l'hai in casa buttalo adesso. Eresia. Le monete non si lucidano mai. Nuove o antiche. Circolate o no. La lucidatura le rovina irreparabilmente. È una stupidaggine di cui ti pentirai. Se vuoi una moneta da 2€ inutile comprare un rotolino. Non è scontato che poi le vendi tutte, guadagni poco e ci metti molto tempo. Piuttosto quelle italiane, se puoi, vai in Banca d'Italia, così le ottieni a costo zero2 punti
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Buongiorno a tutti, proveniente anche questa da un'antica raccolta di monete papali, vorrei mostrarvi questa rara variante di una moneta che in generale è molto comune. Il 2 Baiocchi della prima Repubblica Romana, coniata copiosamente nei turbolenti anni 1798-1799 a Roma. Nella sua interessante opera " Le monete della Repubblica Romana e dei Governi Provvisori", Renzo Bruni classifica circa 32-33 varianti di questa moneta. L'esemplare che posto oggi, dovrebbe essere la Bruni 17, che si caratterizza per 3 elementi: a) Legenda al diritto con REPVBBLICA ROMANA in vece di REPVBLICA ROMANA, b) Fascio littorio con due legature incrociate comprese fra due sole legature orizzontali invece di quattro c) in basso al diritto le iniziali dell'incisore T M per Tommaso Mercandetti In quanto al grado di rarità, Bruni la definisce unica, facente parte della collezione Scerni. Chiaramente è sempre un po' azzardato definire unica una moneta, ma sicuramente, Bruni, nella sua dettagliata ricerca non aveva individuato altri esemplari. Anche il catalogo Gigante, che molto probabilmente riprende le rarità dal Bruni, la cataloga R5 nella descrizione del 10° tipo al numero 14d. Scusate come sempre per la qualità delle foto , fatte al cellulare. Sicuramente è una moneta che meriterebbe foto migliori2 punti
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Ciao a tutti, aggiorno questo post di alcuni anni fa perché recentemente ho aggiunto in collezione l'ultima tipologia dei testoni di Alessandro VIII con San Brunone che ancora mi mancava. Si tratta del Munt. 18, quella con il busto del pontefice al dritto. La moneta, per la tipologia si presenta in conservazione più che gradevole e con una piacevole patina riposata di monetiere. Tutti gli esemplari (non molti in realtà) apparsi sul mercato presentano una consunzione nettamente più evidente sul volto del santo al rovescio, che è verosimilmente da ascrivere oltre che all'usura anche ad una debolezza di conio. Michele2 punti
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Nel 1781 vennero coniate circa 25.500 monete da un paolo (mezza lira), con 3 varianti classificate da Chimienti al n. 1071 (Madonna e Bambino entrambi nimbati e coronati), 1071 var. I (Madonna coronata e nimbata, Bambino solo nimbato) e 1071 var. II (Madonna e Bambino entrambi solo nimbati). Quest'ultima, presentata da @italpen, è la più rara (R3): sarebbe stata battuta il solo giorno 3 giugno di quell'anno in 2000 esemplari prima che il conio si rompesse. L'immagine del rovescio è quasi uguale a quella degli analoghi nominali di Alessandro VII (1655-1667). Posto la foto di un esemplare solo lievemente meglio conservato e giudicato BB+, esitato in asta NAC 90/2016 (lotto 735) aggiudicato a 250 €. Giudicherei anch'io la moneta oggetto di questa discussione come BB. Bella moneta, rara e decisamente in conservazione molto buona per il tipo.2 punti
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Che poi a dirla tutta, la classica bustina sigillata nemmeno è una perizia, ma una certificazione di autenticità da parte del venditore con annesso parere di conservazione. La perizia è tutta un’altra cosa: oltre a contenere una completa scheda tecnica e bibliografica (con foto), raccoglie anche un’analisi tecnico qualitativa che va ben oltre il sintetico grado di conservazione. Ovviamente la cosa cambia dal tipo e dal valore della moneta; per una decimale del Regno sarà più sintetica, per una moneta battuta a martello più dettagliata. Credo che quella a cui vi riferite voi (anche per il certificato fotografico) sia sempre una certificazione di autenticità con annesso parere di conservazione.2 punti
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Buongiorno a tutti! Pubblico un nuovo arrivo, che definirei molto affascinante e, come anticipato, per cui ho guardato soprattutto ai "difetti" 🙂 Versione FIDES, IF, peso 6.08 gr. Al dritto, varie ribattiture, del leone e della data, e legenda che segue tre curve diverse. In leggenda la scritta PRESSIDO invece che PRESSIDIO o PRAESIDIO. Si tratta probabilmente di un altro classico errore di conio, ma sarebbe interessante sapre se qualcun altro nel forum ha trovato esemplari simili (non so se @gigetto13 ha tenuto traccia anche di queste variazioni). A ore 4 da notare CYPRI - I - PRESSIDO; secondo voi quella che sembra una I tra i trisceli e' il risultato della ribattitura oppure qualcos'altro? Al rovescio, il genio alato e' molto ben definito e integro. Lo sfasamento delle lettere in legenda e' dovuto ad uno spostamento del conio o del tondello, oppure a una ribattitura? Come sempre saro' grato per ogni altra osservazione sull'esemplare.2 punti
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Buongiorno a tutti Chiedo aiuto per identificare una moneta che un mio amico francese mi ha fatto vedere e mi ha chiesto se potevo identificarla. Io sinceramente brancolo nel buio e quindi mi appoggio a voi per poterlo aiutare... Dovrebbe arrivare dall'alta Savoia, ma sicuramente non è Savoiarda. Conosco il peso, 1,3 gr. ed il diametro, che non conosco, dovrebbe essere lo stesso dei denari, visto stile e peso. Grazie in anticipo a chi potrà aiutarci e a togliermi dall'ignoranza! 😀 Il colore risulta giallo dalle foto, ma è argento...1 punto
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Ciao a tutti Sto catalogando gli ultimi miei acquisti. Ho preso da poco questo peso monetale di Genova con madonnina, periodo Dogi Biennali. Pesa 38.32 grammi e porta scritto genovina (?)..... Secondo le mie ricerche la genovina era una monetina piccola di pochi grammi di peso e quindi non capisco .. è possibile che questo peso fosse usato invece per lo scudo stretto e quello largo in argento e il cui peso arrivava fino a 38,50 come ho trovato nel ns. catalogo lamoneta ? Inoltre volevo anche sapere se voi, esperti, avete qualche riferimento bibliografico per questo peso che vorrei poterlo inserire nel cartellino per completezza.. infine il valore... secondo chi tra voi se ne intende, dato che non è proprio una moneta, potrebbe darmi un valore medio? .. il venditore inizialmente mi chiedeva 100 euro, ma poi il peso mi piaceva e sono riuscito a scalare un pochino, tanto, pensai, andrò una volta di meno a cena.. sempre che non abbia preso un abbaglio ma comunque il pezzo mi piace e amen, comunque sia.. Grazie a tutti quelli che mi faranno crescere e buona giornata a voi1 punto
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Buongiorno, premetto che non sono un collezionista filatelico, ma è ormai da tempo che leggo e ed ascolto commenti sulla crisi del mercato filatelico e bla bla bla..... Bene, su circa trenta aste attive consultabili sulla nota piattaforma Bid Inside, un terzo sono dedicate alla filatelia, senza poi parlare dei vari convegni numismatici dove i banchi dedicati al collezionismo di francobolli e storia postale la fanno da padrone ( a Bologna ad esempio sono all'incirca la metà) Ma allora, da profano quale sono mi chiedo: "ma la filatelia è veramente così in crisi?" Saluti.1 punto
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A proposito di Claudio II (di cui parlavamo proprio in una altra discussione qui in sezione), qualche giorno fa ho acquistato questa moneta: Si tratta di un comune antoniniano di Claudio II il Gotico, SPES PVBLICA, zecca di Mediolanum, RIC #temp 26, RIC V (1st) 168. La moneta mi è subito piaciuta (oltre al prezzo conveniente, cosa che non guasta mai), pur non essendo di per sé rara ne’ in alta conservazione. Allora mi direte: e che l’hai presa (e postata) a fare? Cercherò di rispondervi. Partiamo dal dritto, da lui, da Claudio II detto il Gotico, un soprannome altisonante che mette quasi un po’ di timore, non trovate? Claudio II ha il volto teso, coi lineamenti tirati. Lo sguardo e’ torvo, arcigno, fisso in avanti, nella tipica espressione di chi si concentra sull’obiettivo; le sopracciglia sono arcuate, la fronte aggrottata; i capelli sono corti, la barba curata e ispida, da soldato; il collo, magro, ha la muscolatura tesa e contratta; la corona pare appena appoggiata sulla nuca, quasi messa di fretta: non c’e’ tempo per i convenevoli, bisogna agire. La malachite, poi, gli ha tirato un brutto scherzo: lo ha “imbruttito”, butterandogli il volto di verde e dandogli così un aspetto quasi da zombie. Bello incavolato (anche se l’aggettivo dovrebbe essere un altro, ci siamo capiti). Claudio il Gotico ne ha di motivi per essere “imbruttito”. Eccome se ne ha. Siamo tra il settembre del 268 ed il giugno del 269, mesi infuocati. Neanche il tempo di salire al trono, manco il tempo di sistemarsi la corona (non che sotto Gallieno fosse stato inoperoso eh? E poi: ve lo vedete Claudio II inoperoso?). Partiamo da Milano. I problemi di Milano si chiamano Aureolo, la sua ribellione, i suoi rapporti con Postumo, a capo di un impero secessionista forte e minaccioso, con cui il suo predecessore Gallieno aveva cercato di convivere, ma con cui Claudio II aveva intenzione di chiudere i conti. Aureolo si era asserragliato tra le mura di Mediolanum, ma il suo destino era segnato. La morte lo raggiunse forse per mano di uno dei generali di Claudio II, Aureliano, il futuro imperatore. Forse Claudio II non concordava, ma… tant’è. Erano anno convulsi. Altro che Milano da bere. E poi…ecco incombere i Goti. Sempre loro. Daranno un sacco di filo da torcere ai romani: “il miglior nemico” di Roma, come li definisce Marco Cappelli in un suo recente libro. Non basterà infatti batterli a Naisso. Li ritroveremo ad Adrianopoli, tutta una altra storia. Mi piace l’aggettivo “migliore” riferito ai Goti: vuol dire che li temi, ma anche che li rispetti. Il rapporto coi Goti ci parla di guerra, ma anche di integrazione. Tema affascinate ed attuale. Poi l’oriente…Palmira…Zenobia…..Tu quoque? L’Oriente….il futuro (prossimo) baricentro dell’impero (vero Costantino? - che tra l’altro, ti vanti di discendere proprio da Claudio II...). Ma ciò che più mi colpisce di questa moneta e’ il contrasto tra il dritto ed il rovescio. Se sul dritto abbiamo la severità e la marzialità, sul rovescio abbiamo l’eleganza e la leggerezza. E’ la Spes che avanza leggiadra, con un fiore in mano, in punta di piedi, mentre con gesto vezzoso solleva un lembo del chitone…trasparente al punto da far scorgere la linea flessuosa della coscia. E’ una Spes publica, e’ la speranza del popolo. Claudio II e’ la speranza del popolo. La speranza di vittoria, ma anche la speranza (magari) di pace, di tempi migliori. Chissà… Poi, guarda caso, sul rovescio neanche una goccia di malachite ad alterare l’eleganza dell’effigie. Quasi che anche il tempo abbia avuto rispetto della Spes. Questo contrasto, nel suo complesso, mi ha davvero colpito. E’ la potenza delle monete. Solo loro possono veicolare così efficacemente un messaggio. Ogni volta ne resto stupito. E ammirato. Ciao. Stilicho1 punto
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Per gli investimenti consiglio l' oro.. noioso, ma sempre in salita.1 punto
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Sia la numismatica che la filatelia sono collezionismi di elite culturali, era così anche in passato. La maggioranza dei giovani di oggi con la laurea "breve" ha un vocabolario si e no di trenta parole e non usano neanche il condizionale, .. purtroppo con quelle trenta parole ""pensano"". Il vero grande errore è vedere in questi collezionismi una fonte di investimento, colleghiamo al guadagno l' interesse del collezionare. Si fa... perché un giorno quando rivendero' la collezione ci avrò guadaaagnatoooo . ... ... perdendo completamente la vera gioia del collezionare, il piacere, la soddisfazione... il vero collezionare significa amicizia con altre persone a noi affini non competizione. Quelli che guadagnano da questi collezionismi si chiamano mercanti non collezionisti. Il vero collezionista colleziona e gioisce anche di quello che non vale nulla sul "mercato". Altra cosa, questi collezionismi vanno insegnati, spiegati.. ed invece abbiamo vecchi bavosi che non svelerebbero mai i loro segreti di pulcinella.. meglio portarseli nella tomba. E in questo modo il collezionismo muore, ..certo ne abbiamo fatto una scienza esoterica in favore del libero mercato.1 punto
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Tra l'altro non è l'unica collezione numismatica a non avere degli spazi espositivi disponibili,qui a Bologna al museo civico archeologico la Collezione Tabarroni era fino a qualche anno fa (adesso non so perché non mi sono più informato)non esposta per lo stesso motivo, eppure la Collezione è stata donata al museo nel 2003...1 punto
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Io mi sento ottimista e credo che presto la Collezione Bovi sarà di nuovo disponile per tutti gli appassionati e studiosi...1 punto
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Io sono un grande cultore della patina, ma sugli euro direi che ha meno senso ricercarla. Se la pulizia viene fatta in modo accurato e attento sugli euro può non essere un problema tuttavia è pur sempre un rischio di rovinarle e bisogna valutare con attenzione in base alla situazione e alla propria esperienza. Insomma se vuoi cimentarti a pulire monete euro lo fai a tuo rischio e pericolo di pentirtene. Io eviterei ma se lo ritieni necessario vedi tu. Per esempio quella moneta del 2024 sarà stata già bella di suo recente com'è. Io da bambino ho pulito in modo invasivo le monete euro della mia collezione e le riconosco ancora dai graffi😄 È un attimo pentirsi, con la pulizia bisogna sapere quel che si fa, avere esperienza e soprattutto che sia necessaria (anche su monete recentissime come gli euro).1 punto
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Ciao, e poi cosa hai fatto dopo il responso ti sei alzato, hai ringraziato, salutato e te ne sei andato 😅😅😅. Ovviammente sto scherzando, ma immagino la scena. ANTONIO1 punto
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A mio parere potremmo ispirarci a Woody Allen sostenendo che: "La filatelia non è morta, ma comunque non si sente tanto bene". Il dato più eclatante è - a mio avviso - quello della discordanza drammatica tra le quotazioni di mercato e quelle di catalogo. Basta vedere gli esiti delle numerose aste: spesso si vende al 10% o poco più del "valore" di catalogo. Nessuno ha avuto il coraggio di fare una operazione trasparenza riportando le quotazioni di catalogo più vicine rispetto ai valori reali e questo - sempre a mio parere - fa perdere credibilità all'intero settore. Un analogo fenomeno esiste (in parte) anche per la numismatica, ma è decisamente meno marcato. La filatelia sconta anche il fatto che i giovani ormai non sanno più cosa sia un francobollo. Se ne stampano ancora moltissimi (a volte dedicandoli a soggetti alquanto discutibili), ma sono solo delle graziose (e costose) figurine che nessuno usa più. Ditemi quante lettere affrancate avete ricevuto nell'ultimo mese. La risposta più probabile è ZERO a meno che non abbiate acquistato monete da uno di quei commercianti che le spediscono con le cosiddette "affrancature filateliche" ovvero ricoprendo la busta di vecchi francobolli spesso ancora in lire che gli uffici postali ormai non annullano quasi mai. Lo stesso rischio lo sta correndo la numismatica, ma almeno qualche spicciolo gira ancora nei nostri portafogli. Tuttavia se guardate un ventenne che paga in un negozio quasi sempre userà il cellulare (ormai anche la carta di credito per loro è "vecchia"). In prospettiva i giovani non useranno più moneta contante e questo è un grosso problema per la nascita di nuove "vocazioni numismatiche". Quando ero giovane io (più di 1/2 secolo fa) era normale per i ragazzini raccogliere i francobolli che arrivavano attaccati alle lettere ricevute nella cassetta della posta o le monete del Regno (ormai fuori corso) rimaste nei cassetti di qualche nonno). Ora questo non succede più e se ci sono in prospettiva meno collezionisti l'intero settore soffre. Se volete la controprova osservate chi frequenta i convegni filatelico/numismatici. Giovani e giovanissimi pochissimi. Molti anziani che ahimè spesso si ritrovano a ricordare qualche amico collezionista passato a miglior vita. Se ci sono sempre meno giovani e l'età media dei collezionisti aumenta viene a mancare la naturale rotazione che garantisce l'equilibrio del sistema. Ovviamente sia per la filatelia che per la numismatica va fatto un discorso a parte per i pezzi veramente rari e carichi di storia. Per questo prezioso materiale ci sarà sempre una ristretta cerchia di appassionati interessata a possederli e a studiarli. Poiché parliamo di pezzi davvero rari non servono i grandi numeri. Chi invece - ai miei tempi - ha pensato di mettere da parte qualcosa di potenzialmente interessante raccogliendo il "giro" delle emissioni filateliche di Paolo VI e analoghe emissioni coeve è andato incontro ad una cruda delusione e non avrà neppure un nipote interessato a ricevere in eredità il materiale che aveva gelosamente accumulato.1 punto
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Secondo me quattrino emesso dalla zecca di Fossombrone a nome di Guidobaldo I da Montefeltro... https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FOSGIM/2 Mario1 punto
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Ciao @Atexanoquindi ti è stata rilasciata per entrambe le monete ( anche per il Vitellio dell'altra discussione) una perizia scritta che ne attesta l'autenticità? O ti è stato detto semplicemente a voce. Questa è una mia curiosità alla quale non sei ovviamente tenuto a rispondere se non vuoi 🙂 ANTONIO1 punto
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Ciao I puntini al centro non ci sono. Quelli che si vedevano apparentemente nelle altre foto, erano distribuiti in maniera errata per essere quella variante di Vienna coi punti (sono più sfalsati e più a destra). Quindi non ci sono e non è quella la zecca per me. Io sono sicuro sia PARIGI, periodo 1935/57 Quasi 11.810.000 esemplari per Parigi. Saluti1 punto
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Per me è autentico… ma foriero di problemi…. Non si può pensare di comprare e “ POI” occuparsi della lecita provenienza, perché: o ce l’hanno all’origine o non c’è alcun modo legale di fargliela avere…. Pensaci bene…1 punto
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La collezione Bovi non è sparita,dicono che non sono più disponibili gli spazi espositivi...1 punto
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Ragazzi buongiorno, Questa moneta è autentica! Mi è stato detto in una nota casa D'Aste ed ha un potenziale alto valore.1 punto
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A breve dovrebbe uscire il BN per Bologna sulla monetazione di Pio VI nella collezione reale (in 2 volumi), ma non troverai queste notizie: troppo analitiche. E’ per ora solo un progetto (ma concreto) quello di un’opera monografica sulla monetazione di Pio VI per Bologna.1 punto
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E' una moneta sicuramente rara, ed oltretutto fa anche tipologia, per cui è importante averla nella propria raccolta. Il miglior esemplare da me osservato, risale ad almeno 20 anni fa, proposto dal commerciante torinese Rollero; la conservazione era intorno allo SPL. Generalmente appare in conservazione tra MB e BB, molto raramente in condizioni superiori. Per reperire esemplari qSPL bisogna andare alla Varesi n. 2 1984 o alla Numismatica Genevensis n. 2 2002; nella prima realizzò 1.400.000 Lire + diritti, mentre della seconda ho solo la stima 1500 Fr. Sv.1 punto
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Denaro indubbiamente interessante che andrebbe approfondito. Intanto sono meravigliosi i caratteri prospettici che tendono al centro della moneta, poi non riesco a vedere bene il segno che c'è al retro tra la X e la C (forse trifoglio?) inoltre sembra abbia due puntini a fianco della colonna centrale della porta urbica o castello che ho visto in qualche raro denaro più tardo. Se puoi fare fotografie più nitide forse possiamo interpretare meglio. Per adesso lo classificherei Baldassarri gruppo V o meglio tra il V e il VI ...mi sembra anche che la N di CVNRAD1 abbia un piccolo nodino...1 punto
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Taglio: 2 euro cc Nazione: Lussemburgo Anno: 2022A Tiratura: 173.500 Condizioni: qSPL Città: Milano Note: NEWS!!!1 punto
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@gpittini perdonami la doppia stupidaggine! Era una città, anche importante da come ho potuto leggere. Comunque grazie a voi ho potuto catalogarla; piccolo bronzo da Anchialo e, come hai suggerito, è proprio Cibele sul trono con il braccio sinistro a riposo su un tamburo mentre con la destra tiene una Patera. Varbanov 46. Grazie mille Atexano1 punto
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Egregio numa numa, come ben sa io dissento da questa interpretazione: per noi denariani di confessione contantista la Moneta non è che una delle tante forme fisiche in cui N.S. Dio Denaro si manifesta. Ma i conflitti religiosi hanno già provocato troppi morti nel nostro sventurato mondo, quindi le porgo il ramoscello d'ulivo (naturalmente in oro 999 ‰) che credo lei accetterà con piacere. Non è affatto una colpa: anche l'estetica, il lato artistico, fa tutta parte del gioco. Non a caso i bozzetti di molte monete sono stati fatti da rinomati artisti nel campo del disegno o della scultura (basta pensare a Laura Cretara, per limitarci all'Italia).1 punto
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Non vediamo l’ora! È quasi tutto pronto per il grande giorno!1 punto
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Buonasera. È un argomento che ogni tanto riappare, ma io lo trovo comunque interessante. Se preso alla leggera, con distacco e senso critico, può essere spunto di interessanti riflessioni. Provo ad immaginare il futuro (scateno la fantasia, nessuno se la prenda. Anzi, spero vada diversamente). A mio avviso, non nel brevissimo periodo, ma nei prossimi decenni (ipotizzo 30/40 anni), ci sarà il passaggio alla moneta digitale. Questa è la direzione. Ciò però non significherà la morte della numismatica. Le monete testimoniano la storia sin dall'antichità: saranno sempre oggetto di studio. Si ridimensionerà però il collezionismo di monete. E via via sparirà il collezionismo delle monete commemorative emesse appositamente per i collezionisti (semplicemente perché ad un certo punto non verranno più coniate). I collezionisti saranno di meno, poiché risulterà più difficile avvicinarsi alla passione di un oggetto in disuso del passato. La numismatica sarà un qualcosa ancora più di nicchia. Ma non c'è da preoccuparsi, da un lato perché comunque continuerà ad esistere la numismatica, e dall'altro perché tutto ciò accadrà tra tantissimi anni (un ridimensionamento corposo potrebbe esserci una quarantina di anni dopo la fine della circolazione della moneta fisica).1 punto
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Sicuramente Guy Sohier (e i siti linkati )è uno dei riferimenti per le euro banconote per non dire IL riferimento. Io mi limito a parlare di classificazioni e tirature. Per i prezzi...come sempre sono da prendere con le pinze..1 punto
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Le Napoleonidi sono monete storiche un passaggio importante nella nostra futura Italia Unita, l'inizio dell'unione. Per me. C'è un utente che ora non scrive più come prima oltre ad altre citati e non che ha una passione speciale per queste e per un periodo l'ho seguito molto volentieri. Napoleone nel bene e nel male è stato un Uomo che ha lasciato il segno nella storia umana e che anche inconsapevolmente ha fatto crescere, maturare almeno per quel che poteva fare un'uomo di quel periodo. La moneta è usurata ma per la tipologia è più che bella un MB+/BB per me. I piccoli moduli mi fanno impazzire anche di più.😁 Ottimo acquisto! Complimenti.1 punto
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Buonasera a tutti, in questi ultimi mesi ho avviato una collezione sulle monete preunitarie in argento di grosso modulo, portafoglio permettendo. 😅 Oggi mi è arrivato questo scudo di Pio VI. Girando nel catalogo Lamoneta ho scoperto che si tratta di una variante rara, in particolare per la tiara non radiante e per la stella nella legenda. Chiedo agli esperti se effettivamente si tratta di una rarità, giusto per curiosità. 🙂 Vi ringrazio in anticipo! Xenon971 punto
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Anche se fuori tema sulla numismatica, condivido i miei pezzi preferiti. Pensate che ornamenti facevano! Gli ori custoditi nel museo di Taranto sono una meraviglia Altre meraviglie, poi per il resto vi invito ad andarci il prima possibile!1 punto
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Ciao, a beneficio di @Catte di quanti hanno seguito questa discussione riguardante la moneta postata ( si tratta di un tetradramma) mi sono dedicato, avendo un po' di tempo a disposizione, su alcuni siti di Fake coin alla ricerca di esemplari non autentici della stessa tipologia. Ho trovato diversi esemplari che nel loro aspetto generale ( stessi conii di dritto e rovescio, forma del tondello, usura, colore del metallo... ma soprattutto mancanza di segni di coniazione) sono identici alla moneta in questione. Per me a questo punto non ci sono più dubbi, si tratta di cloni percui la moneta risulta essere una riproduzione. Posto foto a confronto dell'esemplare in discussione ed i suoi cloni 🙂 ANTONIO1 punto
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Ti sono già stati dati molti buoni consigli, io cerco di introdurre l'argomento della "semplificazione". Siccome ho vissuto un'esperienza simile (nel mio caso era una collezione iniziata da ragazzino, poi lasciata negli anni della formazione e ripresa diverso tempo dopo, con un mondo nel frattempo completamente cambiato e un eccesso di informazioni disponibili), ti invito a cercare di procedere a piccoli passi e non farti prendere dalla voglia di possedere più cose possibili, voglia comprensibile ma che può portare a pentimenti. Quindi, parte studio: per iniziare cose di base, il resto può spaventare. Fondamentali quindi i cataloghi, io mi trovo bene con il Gigante per quanto riguarda la monetazione italiana perché lo trovo più leggibile e anche più divulgativo di altri, utile quindi per il principiante, ma ovviamente in commercio ci sono altre soluzioni; poi un buon catalogo per l'euro, visto che ti interessa. Il tema principale dell'euro è forse quello dei 2 euro commemorativi, partirei da lì, risorse sulla monetazione ordinaria le trovi sufficientemente anche in rete. Da cosa iniziare? Chiaramente da quello che ti piace di più. Però mi sento di poterti dire: lascia perdere Diabolik, se non in fumetto, la pizza, i tagli da 10,87 euro, la Carrà e cose simili. Sono inutilmente costose e hanno poco a che fare con la numismatica, ma anche col collezionismo puro di monete. Se nasce la passione, in breve diverranno solo oggetti che ti rimarrano in mezzo ai piedi e passerai le giornate a volertene disfare. Se vuoi davvero fare un percorso sull'euro, ammesso che questo percorso sia proficuo ma per questo ci vorrebbe una discussione a parte, concentrati sulle emissioni destinate alla circolazione: i già citati 2 euro commemorativi, ad esempio, tra cui ci sono in effetti monete che possono ripagare la tua voglia di estetica e possono essere una base per una collezione ordinata come la vorresti tu (sono anche monete tutte della stessa dimensione...). Puoi decidere se prendere solo alcuni Stati, se limitarti ai tondelli che trovi più belli, non ci sono limiti specifici per farti una tua collezione. Anche qui, però, procedi a piccoli passi: procurati le prime che ti interessano, decidi come conservarle o esporle, e poi vedi quanto sei pentito dei soldi che ci hai speso. Se sei pentito zero, prosegui. Anche l'idea delle divisionali, che prospetti, può essere valida. Però considera che le divisionali hanno un costo e probabilmente sarai costretto a limitarti a uno o pochi Stati specifici. E il mondo delle monete fuori corso? Qui è impossibile darti dritte sicure, è un universo infinito. Credo che tutti abbiamo iniziato dall'Italia, lire del Regno e della Repubblica, e forse è il modo più semplice per approcciarsi alla materia. Anche qui, però, ti consiglierei di lasciare perdere per il momento emissioni particolari, commemorative, etc., e partire dalle basi: le lire emesse per la circolazione, che anche in fior di conio hanno prezzi irrisori ma non per questo sono monete brutte - pensa solo alla prima serie della Repubblica, se si evitano gli anni più rari puoi comprare tranquillamente una serietta che io trovo di rara bellezza - per poi andare via via sui pezzi più pregiati e costosi. Se ami così tanto l'arte e l'ordine credo che finirari con apprezzare più le alte conservazioni che le basse, ma questo ti porterà ovviamente a delle scelte di campo per quanto riguarda gli oggetti da collezionare. Poi, chiaro, vedrai che verrà da sé l'approfondimento, l'interesse per la Storia, la ricerca di notizie su quello che ha acceso il tuo interesse. Questo è un hobby diverso da molti altri proprio perché si porta dietro tante materie collegate e non a caso è così amato da personalità eclettiche e curiose. Fatti conquistare pure ma, ripeto, non avere mai fretta.1 punto
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Ma no e‘ proprio tutto il contrario!😃😉 paolo era prima accecato dal ‚dio denaro‘ e voleva vendere la sua collezione. Poi ‚folgorato sulla via di Damasco‘ - grazie al Forum - ha mutato divinità e si e‘ votato al dio MONETA , passando dal concetto di arricchimento a quello della passione - pura - per la raccolta/passione per l‘oggetto. mentre tutti hanno passione - direi ossessione - per il denaro - solo una selezione di persone ha passione per la Moneta che implica studio, passione, applicazione toccando le discipline della storia, arte, tecnica, numismatica vera e propria, economia. il denaro e‘ comodo, inebriante ma arido e banale. La Moneta suscita passione, richiede studio ma in compenso non annoia mai 😁1 punto
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Buonasera a tutti, questo è il mio primo post notturno. Non mi spiego come sia possibile ma ogni volta che stavo per aprire il forum per scrivere quì qualcosa mi calava l'abbiocco e mi addormentavo ascoltando la musica dalle cuffie... senza dilungarmi troppo su cose inutili volevo un pò parlarvi di cosa faccio la notte, anche se probabilmente non interesserà a molti, ma lo faccio anche per scambiare due parole e conoscere qualcuno. E niente... parto sempre con l'ascoltare della musica, che stranamente non mi fa addormentare, anzi, mi tiene sveglio. Poi cominciano tutti i film mentali, che spesso e volentieri si basano su parole a caso che sento di sfuggita dalle canzoni, tipo il fatto che le uniche teste muliebri che riuscirò a vedere da vicino nella vita saranno quelle delle 50 lire (ma nemmeno loro mi considerano, tant'è vero che nemmeno si girano a guardarmi...) ... mi giro e rigiro nel letto, cambio lato, arrivano nuovi pensieri, ancora più opprimenti o totalmente liberatori, mi riprometto le solite cose che non farò mai, giro per pagine del forum e ascolto altra musica prima di dormire... Stanotte c'è una calma surreale (apparte il ronfo di mio padre dalla sua stanza): gli unici "rumori" che ascolto sono le parole di Stefano Rosso o Gino Paoli &Co... nonostante l'aria sia ferma non si patisce troppo il caldo, anzi, rispetto ad altre serate si sta anche molto meglio... La notte mi ha sempre affascinato ma spaventato allo stesso tempo... vi racconto un aneddoto: una notte (o forse meglio una tarda serata) di tanti anni fa (avrò avuto 10-11 anni) giravo per vie del mio paesello con un mio amico... in quel periodo (dettaglio importante) era in "voga" tra i ragazzi na cavolata sulle apparizioni di una così detta "Samara", che era sostanzialmente una ragazza "assassina" che si aggirava per le vie, di notte e con i capelli davanti al volto, con una bambola che considerava come una figlia... fatto sta che camminando camminando, io e il mio amico, ci imbattemmo in una sagoma di donna nel buio, con in braccio una bambina (per noi una bambola ovviamente) e iniziammo a gridare e scappammo (chissà quella poveretta (probabile figlia di un amico di mio padre appena diventata madre) cosa avrà potuto pensare...) in due direzioni diverse per poi riunirci non troppo lontanto dal luogo dell'accaduto. Penso sia stato uno dei più grossi traumi/spaventi presi da piccolo... Vabbè, credo possa fermarmi quà... Buonanotte Saluti...Ronak1 punto
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Si grazie. Bella moneta. Per la rarità tocca attendere l'esimio super esperto @rcamil1 punto
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Buongiorno. Penso faccia a tutti piacere la tua decisione. La numismatica è un qualcosa di molto vasto, con il tempo capirai cosa più ti piace ed interessa. Mi associo a chi ti ha consigliato di non essere un accumulatore. Soprattutto all'inizio, compra senza esagerare nell'ottica di imparare. Compra qualche catalogo (per esempio il Gigante) e qualche libro. Un mio consiglio, dettato dalle mie idee, ma che te potresti oggi o domani non condividere, è il seguente: colleziona solo monete destinate alla circolazione. Cioè monete che sono o che furono realizzate per circolare, e non per essere destinate a far guadagnare le Zecche dalla loro vendita ai collezionisti. Per me queste sono le "vere" monete, realizzate per funzionare e per essere monete1 punto
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Ciao Paolo!!! Che bell' esordio che hai fatto qui sul forum! Non c' è niente di meglio di uno che voleva vendere frettolosamente quello che aveva trovato senza dar importanza, ad una "conversione" vera e propria! (qua ci sta pure la citazione del mio caro amico @ART. Come te la spieghi tu my friend?) Dicevamo... Paolo, è bellissimo questo! Stai tranquillo per le finanze e non ti scoraggiare, perchè con pochi dindaroli, anche ai mercatini, ti potrai divertire! Come? Beh, io consiglierei, visto che ri stai appassionando ora alla materia, di iniziare con monetazioni come quella della Repubblica Italiana e Regno d' Italia, mettendo un punto (per ora) a questo ( in tanti abbiamo iniziato da qui). Non baderei al tuo posto, neanche agli stati conservativi delle monete(almeno per ora,poi sarà una tua scelta più avanti). Se hai poche finanze e vuoi vedere esclusivamente il lato più diretto e genuino del collezionismo, puoi anche rovistare tranquillamente nelle ciotole dei mercatini (un domani magari, con finanze migliori, anche non di molto, potrai anche iniziare a prendere fior di conio). Dette ciotole offrono pezzi circolari che pullulano di storia a prezzi ridicoli. Certo sono monetine comuni, ma sti cavoli, anche perchè, per uno che inizia adesso come te, tutto è da scoprire, tutto manca , tutto è incognita, tutto è meraviglia! Vedrai pezzi da 20 cents, altri da 50, altri da 1, 2, 3,4,5 euro.... Tutto sanamente accessibile e aperto a tutti, per collezionare,imparare e divertirsi. Anche online non è tragica la situazione. Ogni tanto, ma dico ogni tanto, potrai pure concederti qualche lotto misto, mondiali ecc. Dico ogni tanto perchè c' è il rischio poi di accumulare e questo è sconsigliabile, specie avere doppioni ecc. Si può essere collezionista, raccoglitore senza impegni (come me), ma accumulatore, è una veste pericolosa a mio avviso, sia per spazio che per praticità sia perchè poi alla fine, non sia darà mai valore e.chiave di lettura a ciò che si ha. E quale è il senso allora? Detto questo, non farti domande del tipo cosa è più bello, cosa è peggio, cosa è più raro, cosa va di moda ecc, bensì guarda,sfoglia, compra un bel catalogo e fatti prendere emozionalmente (però ripeto, devi guardare anche il budget, quindi mi ricollego al consiglio di sopra). Benvenuto e siamo a tua disposizione,io compreso. Riccardo1 punto
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