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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/25/24 in tutte le aree
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Buongiorno, volevo segnalare questa interessante iniziativa a cura della neonata Associazione Culturale Collezionare Rende8 punti
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Carta grigia... ..e magari si appassionano a questa caccia al tesoro da scrivania 🧐3 punti
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Una storia che insegna molto. Personalmente mi sono anche divertito... Arka Diligite iustitiam2 punti
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Hai ragione, qualche ritocco si, ma non eseguito su una moneta ufficiale. L’operazione del falsario ha richiesto diverse tappe intermedie, partendo da una presa d’impronta di un denario autentico (con perdita di dettagli a rilievi bassi, ad esempio il ricciolo sparito davanti all’orecchino di Venere al dritto) e le modifiche con ritiro e aggiunta di materiale (le due braccia e il globo), fino alla realizzazione di stampi e in fine dei conii. Se mettiamo a parte le incongruenze individuate da @Arka, il risultato di questo falso sofisticato era piuttosto convincente. Non so se Cohen ha potuto esaminare la moneta dal vivo, ma ne stimava il prezzo cinque volte quello di un denario RIC 251. Mattingly, Giard (BNCMER, 1976) e Sear (1998) l’hanno inserita nella monetazione di Augusto, mentre il RIC I di Sutherland l’ha tralasciata. Cohen n°71: L’analisi del metallo (89% argento, 9,6% rame) conferma che non si tratta di una moneta antica, la percentuale d’argento dei denari contemporanei del RIC 251 è sempre superiore a 95%. Vi traduco la conclusione degli autori (Arnaud Suspène e coll.): « Quindi, più che una moneta contraffatta o un'imitazione, l'unicum costituisce un documento originale che illustra usi e pratiche commerciali antiquarie, e risale probabilmente all'epoca rinascimentale o moderna. Non ci dice nulla sulla monetazione romana, ma forse molto sull'immagine di Augusto nell'Europa dei collezionisti e degli studiosi ». L’articolo è stato publicato nell’ottobre 2022 (BCEN 77/08). Non so se si deve vedere una certa riluttanza a riconoscere i falsi all’interno delle collezioni museali, o semplicemente l’inerzia inerente alle grandi istituzioni, nel fatto che l’ « unicum » viene ancora descritto nel catalogo online della BNF come denario ufficiale. Questa moneta che apparve nell'inventario delle medaglie antiche del Gabinetto del Re Luigi XIV nel 1685 mi è sembrata un’ottima illustrazione dell'avvertimento di @ExarKun, « il pedigree ha la sua importanza ma come sappiamo non è certo una garanzia ».2 punti
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Uhm... se dovessi scommettere... per me è buona. Pima spendi 10 Euro ed poi abbiamo la risposta!😁 Njk2 punti
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Heritage World Coin Auctions > CSNS Signature Sale 3115 Auction date: 8 May 2024 Lot number: 31041 Price realized: 10,000 USD (Approx. 9,303 EUR) Note: Prices do not include buyer's fees. Lot description: Ancients L. Cestius and C. Norbanus (43 BC). AV aureus (20mm, 7.96 gm, 1h). NGC Choice AU 3/5 - 4/5. Rome, ca. January-April 43 BC. Draped bust of Africa right, seen from front, wearing elephant skin headdress over helmet; large dotted border / L•CESTIVS / EX•S•C-P R / C•NORBA, curule chair with legs decorated with eagles flying right, back decorated with confronted coiled serpents; dotted border. Calicó 4 (same dies). Crawford 491/1b. Sydenham 1154. Cestia 2 and Norbana 4. Scarce. This eye-catching early Roman aureus is exquisite with its shimmering radiate surfaces. Ex New York Sale XL (11 January 2017), lot 1167; Baldwin's Auctions, Auction 99 (4 May 2016), lot 6; Aurora Collection (New York Sale XXXII, 8 January 2014), lot 2; Numismatica Ars Classica 63 (17 May 2012), lot 486; Triton III (30 November 1999), lot 828. This intriguing gold aureus belongs to the 12 months immediately following the assassination of Julius Caesar, which produced a chaotic situation in Rome when the Senate briefly regained its preeminence and a host of unlikely alliances were formed and broken up. Octavian, Caesar's young heir, allied himself with Cicero and the Senate against Marc Antony, who, following the end of his Consulship on 1 January 43 BC, took an army north to attack Decimus Albinus Brutus, one of the assassins, who had been appointed by the Senate as governor of Cisalpine Gaul. The new Consuls Hirtius and Pansa, in turn, raised a Senatorial army and set off to attack Antony, ostensibly with Octavian's support. Lucius Cestius and Gaius Norbanus, both Caesarians and supporters of Octavian, were elected Praetors for 43 BC and ordered the striking of this issue of gold aurei to pay the Senatorial soldiers. Two of the new legions were raised in Africa, reflected by the personification on the obverse of this piece. The curule chair on the reverse reflects the authority of the Consuls and Praetors. The alliance between Octavian and Senate would prove to be short-lived, and the latter's renewed authority was swept away when Octavian, Antony, and Lepidus formed the Second Triumvirate. ILLUSTRAZIONE: SELLA CURULIS2 punti
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Carta bianca con tanto di certificato. ...In questo modo si puo' creare nel computer un piccolo archivio dove confrontare i dubbi. Ovviamente bisogna cercare gli esemplari con certificazione di periti o commercianti che hanno nomi che significano esperienza. Anticamente si mettevano in libreria /archivio i vecchi cataloghi delle case d'asta, o di negozi importanti, spazio permettendo lo faccio ancora.. proprio per questi confronti.2 punti
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https://www.corpus-nummorum.eu/coins/53149?lg=dehttps://www.acsearch.info/search.html?id=11839766 Apollonia ad Rhyndacum Regione: Mysia2 punti
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Ho il piacere di comunicare che venerdì 13 settembre 2024 presso il Palazzo Ducale di Mantova verrà inaugurata l’esposizione della Collezione Banca Monte dei Paschi di Siena di monete e medaglie di Mantova e dei Gonzaga. Allego il Comunicato Stampa pubblicato da Banca MPS e Palazzo Ducale La collezione numismatica Magnaguti Casero MPS.pdf2 punti
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Salve a tutti. Come da titolo, mi ero iscritto su questo forum col solo interesse di valutare e sbarazzarmi di alcune monete che possedevo e invece sono stato risucchiato nel vortice della numismatica 🤣 Avrei intenzione di iniziare una collezione e ho una mezza idea di come, ma vorrei consigli. Dapprima vi dico che le mie finanze sono molto contenute non essendo un lavoratore, motivo per cui vorrei iniziare con l'acquisto di divisionali (e magari anche commemorative) del 2024 e magari procedere nel tempo a recuperare i più vecchi. So che sono tutte domande soggettive però: Quali sono le monete europee più belle secondo voi? Ha senso collezionare monete di una sola nazione o variegare e spostarsi dove si prova interesse? A livello mondiale, invece quale ritenete siano le più belle? Tra divisionali proof, fdc e con argenti, quali ritenete abbia più senso acquistare? Sicuramente ho qualche altra domanda ma per ora non me ne vengono 😅 Vi ringrazio! e spero di non aver sbagliato sezione1 punto
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Buongiorno a tutti, oggi vorrei mostrarvi la variante di una monetina, già abbastanza rara di per se, che ho rinvenuto recentemente. Si tratta della Mezza Lira o Paolo del 1781 in argento, emessa a Bologna sotto il pontificato di Pio VI. La particolarità o variante risiede al rovescio, dove sia la Madonna che il Bambino sono solo nimbati, senza la corona che solitamente hanno. Ho notato che sul web non so trovano molti esemplari di questa variante e anche nel catalogo del nostro forum manca l'immagine di questa moneta. Mi farebbe piacere avere un riscontro sulla effettiva rarità ed un parere sulla conservazione che io definirei BB per questa tipologia, abbastanza ostica da trovare in bella conservazione. Grazie a tutti1 punto
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Una grande asta, l’ho seguita, non sono riuscito ad aggiudicarmi i pezzi a cui puntavo, sono passati anche un Kukalim ed un paio di Walwet,1 punto
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@L. Licinio Lucullo Complimenti per la cura e la chiarezza espositiva. Ho imparato un sacco di cose. Anche come non si possa prescindere dal conoscere meglio la monetazione repubblicana (in senso lato, come dicevamo sopra) pure per chi si interessi principalmente di monetazione imperiale (come me). In questo senso, questi post sono uno sprone allo studio e all'approfondimento. Grazie. Stilicho1 punto
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Cartolina illustrata a tariffa ridotta con cinque parole di convenevoli. Ricordo che il 1 febbraio 1952 le tariffe Vaticano-Italia diventano le stesse. Quindi è perfettamente affrancata con 10 lire.. ..di cui 5 lire oltremare di posta aerea (con una colomba fantastica) del pontificato di Pio XII emesso nel 1947 + 5 lire bruno arancio della serie Basiliche emissione 1949. Annullo di partenza Città del Vaticano a binocolo del 11.8.1952.. e come dovrebbe essere annullo di arrivo. Francobolli quotati, affrancatura incantevole immagine potente.1 punto
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Oltre alla tematica prevista, abbiamo un parterre di relatori e presenze di grande ed eccezionale rilievo per il campo numismatico. Sarò’ presente all’evento, vedrò poi di relazionarvi in modo adeguato.1 punto
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Secondo me potrebbe essere autentica ma con una pessima foto. La foto non permette di giudicare l' autenticità della moneta con sicurezza. Sul peso se non si usa una bilancia di precisione questo può essere fortemente oscillante. Si possono avere foto migliori?1 punto
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Mi displace @Ale75, ma in assenza del grande Vietmimin, dovrai accontentarti della risposta della piccola Vietmimin. Non è la mia monetazione ma direi Apollonia in Pisidia. Per Apollonia ad Rhyndacum in Misia, l’etnico, ΡΥΝ/ΔΑ, anche se talvolta poco visible, è scritto su entrambi i lati del fulmine, che è anche più tozzo (vedasi i due link di @Giulio De Florio ) Apollonia ad Rhyndacum: https://www.acsearch.info/search.html?id=6002392 https://www.acsearch.info/search.html?id=9380395 (PYN a sinistra del fulmine, attribuzione errata ad Apollonia Mordiaion) Apollonia Mordiaion in Pisidia: https://www.acsearch.info/search.html?id=2579356 https://www.acsearch.info/search.html?id=115628331 punto
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Si grazie. Bella moneta. Per la rarità tocca attendere l'esimio super esperto @rcamil1 punto
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Un riferimento all' "argentum publicum" compare solo sui denarî 322/1b (EX. A. PV), 324/1 (PV), 325/1 (ARG. PVB), 328/1 (P), 344/1c e 344/2c (A. PV), 351/1 (P.A., che però il Mattingly scioglie in pecunia assignata o attibuta), 352/1b (EX. A. P) e 353/2 (EX. A. P.); infine, un monogramma di dubbia interpretazione (sciolto anche in Apollo o Roma) è presente sui denarî 298/1 e 353/1. Sui bronzi della serie 338 compare invece LPDAP, sigla usualmente sciolta in Lege Papiria de assis pondere (ma anche in Lege Papiria de aere publico, da Babelon, o de argento publico, da Pink) Ora, perché alcune monete avevano la menzione della loro provenienza dal metallo pubblico, e altre no? Qui si inserisce un'interessante teoria, di tuo interesse, Infatti, secondo Pedroni (Interrogativi sulla magistratura monetaria in età post-annibalica, 2000), il riferimento all'argento pubblico sarebbe una delle prove del fatto che (ordinariamente) l'argento non veniva prelevato dal tesoro dell'erario, bensì era fornito da privati che avevano preso il relativo servizio in appalto e, per questo, potevano apporre il proprio nome sui conî. Questa pratica sarebbe nata dopo la Seconda Guerra Punica dall'abitudine, maturata già in epoca molto risalente, di apporre sulla monetazione itinerante simboli (e tipi) che testimoniassero la provenienza del metallo da un determinato bottino bellico, poi anche (a partire dalla guerra annibalica) sigle (CROT, L/T, KOP, etc.) che indicassero la piazza militare dove era avvenuta la coniazione (forse per indicare che si era attinto alle risorse locali) e, infine, il nome del condottiero che aveva distribuito il bottino Questa teoria implica che i nomi impressi sulle monete, quindi, NON siano quelle dei tresviri monetales. A sostegno della tesi Pedroni osserva anche che l'unico politico di cui si sappia che è stato monetario, M. Fonteio (pretore, forse nel 75, e questore nell’84), la cui magistratura è stata tramandata da Cicerone (che lo ha difeso nel 69), non compare su alcuna moneta giunta fino a noi (Crawford, per questo motivo, lascia vuota la serie n. 347, datata a prima dell’87, nel caso che venga mai rinvenuta una sua moneta). Ti preciso comunque che la tesi del Pedroni è isolata. Secondo Crawford, la sigla sulle prime quattro emissioni argentee attesta che la moneta fu prodotta con metallo pubblico in un momento di grave scontro socio-politico (gli ultimi anni del II sec.), mentre sulle ultime tre indica la monetazione dell'eredità tolemaica. Tolomeo Alessandro, sovrano d'Egitto che - come riferito da Cicerone - lasciò il suo regno al popolo romano. Secondo Badian tale eredità fu lasciata dal primo Tolomeo Alessandro, morto nel settembre od ottobre dell'anno 88. A seguito del suo lascito un cospicuo quantitativo di metallo prezioso giunse nelle mani dei Romani e fu in parte utilizzato per coniare monete, dando modo al console dell'86, Valerius Flaccus, di ridurre i debiti di tre quarti. Secondo Crawford, che accoglie la proposta cronologica del Badian, la pecunia deposita sarebbe stata monetata tra gli anni 86 ed 85 ed i relativi denarî emessi, con legenda AP (Argentum Publicum), sarebbero appunto i denarî 352/1 e 353/1. La presenza della sigla sulle serie 344, databile alla Guerra Sociale, non trova però motivazioni. Secondo Barlow, la sigla sugli argenti indica la provenienza del metallo dall'Aerarium Sanctius, in momenti di grave difficoltà finanziaria. Secondo altri studiosi, la sigla sugli argenti va sciolta in aeris pondere e fa coppia appunto con LPDAP; entrambe andrebbero riferite alle Leges Papiriae de aere publico e de argento publico (promulgate nel 91 o nell’89 dal tribuno C. Papirius Corbo, proveniente da una nobile gens consolare divisa in ramo patrizio e ramo plebeo) e rinvierebbero a un prelievo dal tesoro pubblico, connesso con la difficile situazione finanziaria conseguente alla Guerra Sociale (attestata anche dai bronzi anonimi rrc 339, ritenuti una serie d'emergenza).1 punto
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Buongiorno. Penso faccia a tutti piacere la tua decisione. La numismatica è un qualcosa di molto vasto, con il tempo capirai cosa più ti piace ed interessa. Mi associo a chi ti ha consigliato di non essere un accumulatore. Soprattutto all'inizio, compra senza esagerare nell'ottica di imparare. Compra qualche catalogo (per esempio il Gigante) e qualche libro. Un mio consiglio, dettato dalle mie idee, ma che te potresti oggi o domani non condividere, è il seguente: colleziona solo monete destinate alla circolazione. Cioè monete che sono o che furono realizzate per circolare, e non per essere destinate a far guadagnare le Zecche dalla loro vendita ai collezionisti. Per me queste sono le "vere" monete, realizzate per funzionare e per essere monete1 punto
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490 euro di stupidaggini- io da appassionato,rimango un denigratore di queste chincaglierie1 punto
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Ciao Paolo!!! Che bell' esordio che hai fatto qui sul forum! Non c' è niente di meglio di uno che voleva vendere frettolosamente quello che aveva trovato senza dar importanza, ad una "conversione" vera e propria! (qua ci sta pure la citazione del mio caro amico @ART. Come te la spieghi tu my friend?) Dicevamo... Paolo, è bellissimo questo! Stai tranquillo per le finanze e non ti scoraggiare, perchè con pochi dindaroli, anche ai mercatini, ti potrai divertire! Come? Beh, io consiglierei, visto che ri stai appassionando ora alla materia, di iniziare con monetazioni come quella della Repubblica Italiana e Regno d' Italia, mettendo un punto (per ora) a questo ( in tanti abbiamo iniziato da qui). Non baderei al tuo posto, neanche agli stati conservativi delle monete(almeno per ora,poi sarà una tua scelta più avanti). Se hai poche finanze e vuoi vedere esclusivamente il lato più diretto e genuino del collezionismo, puoi anche rovistare tranquillamente nelle ciotole dei mercatini (un domani magari, con finanze migliori, anche non di molto, potrai anche iniziare a prendere fior di conio). Dette ciotole offrono pezzi circolari che pullulano di storia a prezzi ridicoli. Certo sono monetine comuni, ma sti cavoli, anche perchè, per uno che inizia adesso come te, tutto è da scoprire, tutto manca , tutto è incognita, tutto è meraviglia! Vedrai pezzi da 20 cents, altri da 50, altri da 1, 2, 3,4,5 euro.... Tutto sanamente accessibile e aperto a tutti, per collezionare,imparare e divertirsi. Anche online non è tragica la situazione. Ogni tanto, ma dico ogni tanto, potrai pure concederti qualche lotto misto, mondiali ecc. Dico ogni tanto perchè c' è il rischio poi di accumulare e questo è sconsigliabile, specie avere doppioni ecc. Si può essere collezionista, raccoglitore senza impegni (come me), ma accumulatore, è una veste pericolosa a mio avviso, sia per spazio che per praticità sia perchè poi alla fine, non sia darà mai valore e.chiave di lettura a ciò che si ha. E quale è il senso allora? Detto questo, non farti domande del tipo cosa è più bello, cosa è peggio, cosa è più raro, cosa va di moda ecc, bensì guarda,sfoglia, compra un bel catalogo e fatti prendere emozionalmente (però ripeto, devi guardare anche il budget, quindi mi ricollego al consiglio di sopra). Benvenuto e siamo a tua disposizione,io compreso. Riccardo1 punto
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Al nome del vecchio senatore che il Senato di Roma nominò Augusto dopo l' uccisione di Aureliano, da Alessandria di Egitto un esemplare di tetradrammo con al diritto testa laureata di Tacito ed al rovescio aquila stante ritta con ghirlanda nel becco . Sarà a giorni, il 26 Giugno, in vendita Davissons 49 al n. 58 .1 punto
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A me sembra proprio questa grazie e complimenti per la tua bravura Sandro1 punto
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Nomos https://nomosag.com/nomos-33/1487 Lot 1487. Estimate: 4000 CHF, Hammer Price: 9000 CHF. KYRENAIKA. Kyrene. Ophellas, Ptolemaic governor, first reign, circa 322-313 BC. Drachm (Gold, 15 mm, 4.31 g, 12 h). K-Y/P-A/NΑΙ-A-I/O-N Horseman riding a horse prancing to right, holding the reins with his right hand. Rev. Silphium plant; to lower left, jerboa standing to left. BMC 124 (same dies). Naville 108 (same dies). Traité II, 3, 1850. U. Wartenberg and J.H.Kagan, Silphium, Jerboas, Genets, and the Coinage of Cyrene, in Le Monete di Cirene e della Cirenaica nel Mediterraneo. Problemi e prospettive. Atti del V Congresso Internazionale di Numismatica e di Storia Monetaria, Padova, 17–19 Marzo 2016, ed. M. Asolati, Padova, 2016, p. 53, 6 (this coin, but mistakenly described as being ANS 1980.109.107). Extremely rare, attractive and lightly toned. Minor marks, otherwise, very fine. From the Collection of Jonathan H. Kagan. An interesting detail on the obverse of this coin is the curious engraver's error in the legend. It starts off with single letters: Κ - Υ - Ρ - Α and then, was the engraver daydreaming?, makes a monogram of ΝΑΙ. Then he realises what he is doing, hopes that the monogram will be ignored (!) and completes the legend. Α - Ι - Ο - Ν! apollonia1 punto
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Si tratta di uno dei rari stateri di Chio plausibilmente associati alla rivolta ionica del 500-494 a. C., che unisce all’interesse storico il fascino della figura mitologica rappresentata al diritto. Mostro femminile con corpo di leone alato e petto e testa di donna, figlia di Echidna e di Tifone (o di Ortro), la Sfinge fu inviata da Era a Tebe per vendicare il rapimento del fanciullo Crisippo, figlio di Pelope, perpetrato da re Laio. Secondo un'altra versione del mito furono Apollo o Dioniso a inviare la Sfinge, forse per punire i Tebani che avevano trascurato i sacrifici. La Sfinge, accovacciata su un muro o sul monte Ficio, nei pressi della città, poneva enigmi ai Tebani e li divorava quando non sapevano rispondere. Molte persone furono divorate e, infine, uno dei figli di Creonte, forse Emone, fu ucciso. Allora Creonte, reggente a Tebe dopo la morte di re Laio, offrì il regno e la mano di Giocasta a chiunque fosse riuscito a risolvere l'enigma della Sfinge e a liberare il paese da quella costante minaccia. L'enigma era questo: "Quale essere, con una sola voce, ha talvolta due gambe, talvolta tre, talvolta quattro, ed è tanto più debole quante più ne ha?" Edipo si presentò e rispose esattamente. "L'uomo", disse, "perché va carponi da bambino, cammina saldo sulle due gambe in gioventù e si appoggia a un bastone quando è vecchio". La Sfinge, per la disperazione, si gettò giù dal monte Ficio sfracellandosi nella vallata sottostante. Al che i Tebani, grati ed esultanti, acclamarono Edipo re ed egli sposò Giocasta, ignaro che fosse sua madre. apollonia1 punto
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Ciao, mi sono appena accorto che la scritta non è CIA ma IOLA quindi MEDIOLANI. Allora dovrebbe essere un sesino di Milano con croce e busto di Filippo III o IV (impossibile da identificare in queste condizioni)1 punto
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Salve, questo è un bronzo di Apollonia (ΑΠOΛΛΩ-ΝΙΑΤΩN) ma non riesco a capire se è Apollonia in Lidia,in Misia o in Pisidia. Chiediamo aiuto al grande @Vietmimin 🙂1 punto
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Salve, dovrebbe essere un bronzo di Augusto provinciale della Tracia https://en.numista.com/catalogue/pieces76476.html1 punto
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Salve,dovrebbe essere un bronzo da mezza unita anonima macedone, aspettiamo però pareri più autorevoli1 punto
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E questo che c'entra? Se succedesse, certamente darebbe fastidio a tutti (nessuno ama sperperare i propri soldi), ma questo non ha nulla a che vedere con chi invece pretende di dire agli altri che il collezionismo non esiste perché "siamo tutti speculatori e compriamo per guadagnarci non perché ci piace il disegno sulla moneta": se avete questa mentalità sono fatti vostri, ma non affibbiatela ad altri perché, per fortuna, non siamo tutti come voi.... Farebbe piacere se, fra due/tre anni monete pagate 170€ arrivassero a valere 10 volte tanto? Certamente, nessuno lo nega, ma pensare che questo sia il motivo/speranza principale dell'acquisto beh, è un film che vi fate solo voi e quei fenomeni che ne razziano a decine il giorno dell'emissione inondando la baia di aste (venditori professionali a parte) e che sono il vero cancro da estirpare....1 punto
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Provvederò! 😄😄 Allora era un banchetto carino e ben organizzato. Avevo una ciotola a 20 centesimi, una a 50, una a 1€, una a 2€, una a 3€ e una di lusso a 4€!😄 Nella ciotola a 4€ ricordo altre corone austriache (1899, 1912, e 1916 mi sembra) e poi c'erano delle monete di stati tedeschi preunitari soprattutto di piccolo taglio. Poi non ricordo altro di significativo in realtà.1 punto
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Incatena l'amore alla fedeltà. La fedeltà è legata strettamente con l'amore. Citazione che troviamo al D/ di un esemplare di Osella di Murano dell’anno 1679 con provenienza asta Negrini, giugno 2024, lotto 947. Ricordiamo dal CNI: “Non si conosce l'epoca precisa in cui la Repubblica di Veneria abbia concesso alla Comunità di Murano di poter fare coniare, nella vecca di Venezia, un limitato numero di oselle, secondo le consuetudini. La più antica osella conoscinta risale al 1581; però risulta che anche prima se ne sono battute e lo Zanetti ritiene che qualche anno dopo il 1521 i Muranesi abbiano ottenuto siffatto privilegio. A Murano le oselle venivano donate. Dopo il 1581 vi è un'interruzione di quasi un secolo fino al 1673, in cui si riprende la battitura delle oselle, procedendo con brevi intervalli fino al 1796. Le oselle di Murano, per metallo, peso e valore erano simili a quello di Venezia ed al pari di esse avevano corso quale moneta.” Osella coniata sotto il dogato di Alvise Contarini.1 punto
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Chi incideva il conio non faceva un errore, era convinto che la N si scrivesse in quel modo. N retrograde le troviamo incise in molte epigrafi mediovali, e fino in tempi recenti, ad esempiole vediamo retrogradein qualche chiave di volta, nella parola ANNO. Oggi le scrivono spesso così anche i bambini. E' una percezione visiva, che drende indistinguibili le due forme di N.1 punto
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Rispolvero questa discussione per contribuire con un Carlino appena entrato a far parte della mia piccola raccolta che presenta caratteristiche molto molto simili a quelle di cui si discuteva.1 punto
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Si hai ragione , dimenticavo , normalmente si discute di monete intere , che si trattava di mezza moneta . Wildwinds lo descrive : Vienne RPC 517 SG 152 Ottaviano, AE31 (dupondius) , Vienne, Gallia. 40-30 a.C. circa. , 20,40 g. IMP CESARE DIVI F DIVI IVLI , Testa laureata di Giulio Cesare a sinistra e a capo scoperto di Ottaviano a destra . / C I V sopra la prua destra sormontata da sovrastruttura e albero . RPC 517 ; SNG Poliziotto 703 ; Sear Grecia 152 .1 punto
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Con me non c'è motivo di scusarsi, le foto del 1845 Torino sono nel thread che ho citato. Fidati che se Eros dice di avere quella moneta, ce l'ha veramente ed è anche buona e di certo non è una moneta con data o segno di zecca artefatti. Almeno un esemplare del 1845 Torino si è salvato dalla fusione, e quindi bisogna rassegnarsi... nessuna collezione probabilmente è completa (o forse solo la sua, ma non so se @furia78 ha tutti gli altri millesimi e zecche)1 punto
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Discussione interessante. Innanzi tutto, incuriosito, sono andato a vedere chi fosse Bernard Poindessault (che ammetto di non conoscere). Ho trovato questo articolo che allego a beneficio di altri: Bernard Poindessault (1935-2014) - CoinsWeekly. Quanto alla classificazione, credo che sia la RIC I (second edition) 251: Online Coins of the Roman Empire: RIC I (second edition) Augustus 251 (numismatics.org) La RIC I (second edition) 253 ha la Pax sul dritto e Ottaviano stante a destra nel gesto della adlocutio: Online Coins of the Roman Empire: RIC I (second edition) Augustus 253 (numismatics.org) Circa l'inserimento degli autori di questa moneta antecedente alla nomina di Ottaviano ad Augustus del 27 a.C., credo che sia stata solo una scelta editoriale, quella di partire dal 31 a.C. (forse perché data della battaglia di Azio che celebra il successo definitivo di Ottaviano?) Ecco cosa contiene la prefazione alla 1^ edizione del RIC I (che non entra nei dettagli della scelta): Non mi sembra di aver trovato altro; magari però qualcun altro potrà aggiungere qualche elemento in più. Perché non ci sia sul RRC onestamente non lo so. Lo stile, certo, ricorda più una moneta repubblicana. Altro non saprei aggiungere. Buona serata. Stilicho1 punto
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purtroppo no, la gambina c'è e si vede, mi dispiace, ma deve essere proprio assente p.s. non è una variante, ma un errore di conio dovuto all'ostruzione dello stesso in quel preciso punto che le dona questa particolarità, ma non solo alla 1970, diciamo che si può trovare ovunque solo che la 1970 è la più famosa. Un saluto1 punto
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Scovata girando per mercatini domenicali ! Tessera / Gettone Ludovico di Savoia - Promis N. 221 punto
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Ciao @@Matteo91, ho trovato questo, vedi un pò se ti manca qualcosa... early Electrum E.S.G. Robinson, “The Coins from the Ephesian Artemision Reconsidered,” JHS 71 (1951) pp. 156-167. See also P. Jacobsthal, “The date of the Ephesian foundation-deposit,” JHS 71 (1951) pp. 85-95. ––, “The Date of the Earliest Coins,” NC6 16 (1956) pp. 1-8. On the Artemision finds see now: A. Bammer, “Gold und Elfenbein von einer neuen Kultbais in Ephesos,” JÖAI 58 (1988) pp. 1-23. ––, “Neue Grabungen an der Zentralbasis des Artemision von Ephesos,” JÖAI 58 Beiblatt (1988) pp. 1-32. ––. “Les sanctuaires des VIIIe et VIIe siècles à l’Artemision d’Éphèse, RA 1991.1 pp. 63-84. ––, “A peripteros of the geometric period in the Artemision of Ephesus, AS 40 (1990) pp. 137-160. ––, “Chronologische und stratigraphische Probleme der archaischen Kultanlagen von Ephesos,” Hephaistos 5-6 (1983-1984) pp. 91-108. -O. Carruba, “Valvel e Rkalil: monetazione arcaica della Lidia. Problemi e considerazioni linguistiche,” in: Ermanno Arslan Studia Dicata. Vol. I (Milano 1991, Glaux 7) pp. 13-23. -S. Karweise, “The Artemisium coin hoard and the first coins of Ephesus,” RBN 137 (1991) pp. 1-28. -R. Wallace, “Kukalim, Walwet, and the Artemision deposit: problems in early Anatolian electrum coinages,” in P. G. van Alfen, ed., Agoranomia: studies in money and exchange presented John H. Kroll. New York: American Numismatic Society (2006). -L. Weidauer, Probleme der frühen Elktronprägung (Typos 1, 1975). Review: C.M. Kraay, Gnomon 50 (1978) pp. 211-13. IX. The Beginning of Coinage and its Ramifications M. Balmuth, ed., Hacksilber to Coinage: New Insights into the Monetary History of the Ancient Near East and Greece. ANS Numismatic Studies no. 24 (New York 2001). H. Kim and J.H. Kroll. 2008. “A hoard of archaic coins of Colophon and unminted silver (CH I.3),” American Journal of Numismatics 20 (2008): 53-104. C. M. 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