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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/13/24 in tutte le aree
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Bisogna ricordare che in questa tipologia e modulo capelli, specialmente sulla nuca, e in parte baffi sono comunque poco impressi e visibili anche in alte conservazioni. In questo caso io guarderei invece l'orecchio, che non mi sembra da mb. Secondo me un qBB/BB complessivo può tranquillamente starci, poi la moneta è piccolina quindi sono abbastanza sicuro che dal vivo è ancora gradevole da vedere. Complimenti per l'acquisto ricco di storia!3 punti
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Ciao a tutti, oggi condivido con piacere con voi l'ultimo arrivo, un dupondio di Giulia Titi, figlia dell'Imperatore Tito. Non si conosce molto della vita della suddetta fanciulla, cercando sul forum ho trovato un interessantissimo ed esauriente post di @Illyricum65 che mi permetto di utilizzare come riferimento autorevole, trovate il link in fondo al post. Veniamo alla moneta, la conservazione generale non è eccelsa ma la cosa che più risalta e che non mi ha lasciato dubbi sul fatto di aggiungerla alla collezione è il bellissimo ritratto. Roma, 80-81 d.C., RIC 398, 12.22g x 28mm, AE. D/ IVLIA IMP T AVG F AVGVSTA; busto drappeggiato. R/ VESTA; S - C; Vesta con Palladio e scettro. Grazie a tutti per l'attenzione, ogni commento è sempre gradito ovviamente, Matteo3 punti
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Grazie @Prosit, molto gentile. In realtà è un buon esemplare, ma niente di eccezionale. Però a 1.500 euro non l’ho lasciato ad altri. Ne ho parlato a lungo col mio grande amico Fabrizio @ilnumismatico il cui esemplare esitato da Sima Aste ad aprile era indubbiamente superiore, ma ha anche fatto 2.300 più diritti. Abbiamo valutato insieme, grazie alla sua grandissima competenza e gentilezza, quale tra i due invenduti fosse preferibile, tra questo e il lotto 676, che vantava una perizia di un ottavo di punto superiore (qFDC/FDC), ma che presentava maggior quantità di segnetti ed una sgradevole macchietta. Trovare questa moneta in FDC assoluto è molto difficile perché poche quelle tesaurizzate all’emissione. Il rapporto prezzo/qualità di questo lotto alla fine ci è sembrato, come scrivevo, decoroso, visto che a questa cifra si pagano gli SPL3 punti
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Buonasera, condivido l'ultimo acquisto, la moneta da 50 centesimi 1859 Bologna di Vittorio Emanuele II. Argento 900, peso 2,5 grammi diametro 17 mm, contorno rigato. Sto cercando di completare questa particolare serie con la scritta "Dio protegge l'Italia" che ha preceduto quella del re eletto ma non è di facile reperibilità soprattutto in buone condizioni. Questa mi è stata valutata BB. Grazie per i vostri commenti. Un saluto a tutti.2 punti
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Buonasera. Questa sera volevo condividere un interessante mezzo scudo della croce di Nicolò Contarini. Ex asta Ranieri 2 del 2010. Molto particolare l'uso delle A invertite al posto della U e della V in dux e ven. Inoltre il massaro Urbano Malipiero risulta essere molto raro. Non ho trovato nessun altro passaggio in asta di un mezzo con questo massaro. Classificata R3 ma secondo me molto più raro con questo massaro.2 punti
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Uso questo, ma non c'è verso. Mi chiedo se l'infante qua sotto vuole l'uva o la tetta. A proposito di Polonia:2 punti
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@Litra68 se ti può essere utile per un confronto ti posto il taglio di un sebeto del 1734 che purtroppo non ho più in raccolta. Un saluto Raffaele.2 punti
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Per me è nel range del Bb. Questa è una moneta di piccolo modulo, e sia i dettagli che i rilievi sono poco impressi e poco marcati. Allego un FdC come confronto. Guardate la barba, in certi punti è poco impressa. Anche i capelli. Nell'esemplare del post sono rimasti i punti più in rilievo, proprio come un BB deve "tecnicamente" essere: interamente leggibile. Questa moneta non può dirsi che non lo sia. Ad essere severi, qBb Ripeto, è un piccolo modulo. E comunque, il vero punto è il prezzo PS. mi sembra aver subito una passata pulizia, vendendo sporco raccolto tra i rilievi della legenda2 punti
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ANtonio Priuli... dOMenico Contarini... Per esempio. Arka Diligite iustitiam2 punti
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Leggendo con passione tutto lo scambio, ho notato che vi sono un paio di questioni di carattere "linguistico" che sono state sollevate e sulle quali vorrei dare il mio modestissimo contributo. La prima, e' a proposito della contromarca ottomana sugli zecchini, per la quale @417sonia aveva riportato la pagina del manuale di Gamberini, dove l'autore si riferisce alla "parola araba Cahh significante oro buono". Avendo vissuto in vari paesi arabi, ricordo che la parola (che credo si scriva صح) si pronunci piuttosto Sahh, con il significato di "corretto". Viene usata anche nel linguaggio corrente come rafforzativo a fine frase simila al nostro "si' o no?" (quindi "corretto o no?") cercando la conferma da parte dell'interlocutore della veridicita' dell'assunto appena enunciato. Quindi immagino che Gamberini, con all"oro buono" si riferisse soprattutto al significato cuila parola "corretto", stampata sullo zecchino avrebbe, alluso. Mi pare di averlo trovato annotato gia' in qualche asta, quindi puo' essere che io non stia dicendo nulla di nuovo ai frequentatori del forum, ma ci tenevo a precisarlo, dato che non mi pare vi fosse stato dato seguito. La seconda e' a proposito della contromarca condivisa da @Doge92 (post #59) che ritrae una bellissima contromarca turca su Ducatello. Mentre il numero 30 era stato tradotto, ci si chiedeva il significato della scritta in caratteri arabi che lo sovrastava. Allora, la scritta si legge "Yara". Ho controllato e, in arabo, il modo in cui si pronuncia significa farfalla(ina), ma viene scritto diversamente, co una "alif" alla fine. Mi sono pero' ricordato che prima del 1927 (la riforma di Ataturk), il turco si scriveva con caratteri arabi, quindi ho cercato cosa potesse voler dire in turco, e pare significhi ferita/taglio. Anche qui non vedo molta attinenza quindi non saprei cosa cercare e mi rimetto ai possibili ottomanisti. Puo' essere il nome di una citta'? O di una carica dell'Impero? Forse se ne puo' trovare traccia sul Wilski. Se qualcuno ce l'ha, potrebbe verificare. Tanto per ridere, riporto che nella mia ricerca ho scoperto the "YARA" e' l'acronimo di una criptovaluta chiamata "Yieldara" 🙂2 punti
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Buona Sera Vorrei, in considerazione del fatto che l’asta in oggetto è terminata, proporre un argomento di riflessione. Nessuna intenzione di dare giudizi, chi partecipa ad un’asta presumo sappia cosa vuole e dove può arrivare con le offerte. La indicazione di alcuni lotti come imitazioni è una mia valutazione personale. Tralasciando ogni considerazione sulla presenza di “Fiorini” diversamente di Firenze, e sull’ottimismo generalizzato in tema di conservazioni, inviterei a una riflessione sui risultati dell’incanto. Allego una tabella con l’elenco dei “Fiorini” (lotti dal 703 al 727) dove indico la classificazione MIR, (in caso di imitazioni, in rosso la possibile origine del segno), il peso dichiarato e il risultato al netto dei diritti. L’ultima colonna di valori indica il costo per grammo di peso. (sarebbe blasfemo in ambito collezionistico valutare a peso, ma solo per parlarne in modo leggero) Le righe in basso indicano i pesi totali per categoria e la somma dei realizzi. Il valore in basso è il prezzo medio per grammo realizzato per categoria. Penso che ci sia da pensare, anche nel caso in asta ci fossero collezionisti di imitazioni. PS se qualcuno fosse interessato si potrebbero approfondire le singole imitazioni. PPS se qualcuno avesse potuto vedere il lotto 725 e volesse riportare le sue impressioni sarebbero molto gradite. PPPS se il curatore ritenesse, in ragione dell’argomento, di dover spostare la discussione in altra sezione mi scuso per il disguido Cordialità1 punto
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Busta primo giorno federazione italiana rugby spero possa essere gradita a @caravelle821 punto
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Il taglio è lo stesso,la moneta era mia, purtroppo non ho più la foto del taglio...1 punto
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Il prezzo pagato è di 230 euro. Per me è stata una buona occasione. Grazie ancora a tutti per gli interventi1 punto
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Bella anche questa piastra, peccato nel video di accompagnamento non è visibile il taglio o magari mi è sfuggito.. Sarebbe Stato interessante per paragone con quella di Releo. Saluti Alberto1 punto
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Non ha senso dire che questa monetazione "ha preceduto quella del Re Eletto". Talora la monetazione del periodo figura nel suo insieme con la definizione di “periodo di V.E. II Re eletto”, ma quest'ultima titolazione è quella utilizzata nelle monete del Governo Provvisorio di Toscana e non in quelle di Bologna. Le 2 serie sono sostanzialmente contestuali: solo nei cataloghi, che generalmente procedono da ovest a est e da nord a sud nella descrizione delle emissioni italiche, Bologna precede Firenze!1 punto
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Buona sera. A mio parere il bb ci sta. Basta osservare i particolari della corona e le foglie di lauro che mi sembrano ancora ben evidenti e distinte. Credo che non si possa pretendere di più da un bb per questa tipologia. Buona serata e cordiali saluti. Gabriella1 punto
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"al fine di trarne profitto" Che profitto può trarre da una manciata di tondelli malridotti un museo locale. Vien da pensare che l'Arma debba dimostrare di essere attiva e abbia colto l'occasione per incriminare di un non crimine qualcuno. Spero che la cosa si risolva senza condanne. Ma basta che ci si infili un qualche archeo-perito che di numismatica capisce poco e fra dieci anni staranno ancora a dibattere...1 punto
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Il crisantemo era usato molto anche nelle monete, era anche un simbolo scelto dall' imperatore Hirohito, simbolo e stemma imperiale (sull' auto , sul palazzo, sui francobolli e.monete ecc)😉1 punto
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https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G298/8 Qui un'immagine dell'esemplare di 450/3c del British Museum. Quanto all'esemplare di @maurineg, concordo nel suggerire 450/3b, perchè la V della parola ALBINV presenta in parecchi esemplari maggiore o minore sovrapposizione della spiga, qui particolarmente accentuata tanto da lasciar vedere solo un segmento della V stessa. Tuttavia tale lettera non è assente come nel conio del 450/3c.1 punto
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Chiedo scusa, in altro post ho chiamato il fiore che si vede al centro fiore di loto, (Santa memoria) ed invece è il simbolo del crisantemo. Infatti questi francobolli sono chiamati francobolli del crisantemo, emessi nel 1.4.1899 furono utilizzati fino al 1913. Giappone, 1 sen marrone. Altro bel classico.1 punto
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Ero più interessato a chi vinceva le Europee... 😉 Arka Diligite iustitiam1 punto
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Buongiorno a tutti data emissione 03/07/2024 2€ 2024 San Tommaso d’Aquino fdc prezzo 19,00€ tiratura 67.000 astucci proof prezzo 37,00€ tiratura 9.900 cofanetti 25€ prezzo 139,00€ tiratura 1.500 cofanetti 5€ Ag San Filippo 58,00€ 3.300 pezzi 10€ Ag San Bartolomeo 69,00€ 3.300 pezzi1 punto
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Giappone, Serie scenari raffigurante il santuario di Tosho a Nikko, 6 sen rosso , emesso nel 1926. Un po' di storia: Nel 1925 i regolamenti postali all'estero furono rivisti e le tasse postali ridotte. Per le nuove tariffe postali all'estero, furono emessi tre tipi di francobolli con il Monte Fuji, il Santuario di Tosho a Nikko e il Castello di Nagoya. Questi furono i primi francobolli ordinari Giapponesi ad avere una forma rettangolare. I francobolli presentano luoghi ben noti del Giappone e diventarono noti come i "francobolli con paesaggio".' Questi francobolli furono emessi su vari tipi di carta e in diversi colori fino al 1937. STORICI bei francobolli classici di questa nazione.1 punto
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Buongiorno, come puoi vedere dalla scritta sul fronte, si tratta di un "Biglietto d Stato a corso legale" e non di una banconota emessa dalla Banca d'Italia. La differenza sta che i biglietti di Stato, erano stampati dal Poligrafico dello Stato ed, in questo caso, emessi in circolazione in sostituzione delle monete metalliche da 500 lire d'argento, causa rarefazione in circolazione per via del valore intrinseco del metallo, superiore al nominale. Questo tipo di biglietto da 500 lire "Mercurio", sostituì il tipo precedente, detto "Aretusa" stampato dal 1966 al 1975. Infine, questi biglietti, assai comuni, vennero poi sostituiti a loro volta, dal 1982 in poi, dalla moneta bimetallica da 500 lire e cessarono di avere corso legale nel 1985.1 punto
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Buongiorno, sulla diversità di carta non ne sono a conoscenza, posso però affermare che la differenza di taglio ovvero le dimensioni della banconota, spesso portano a creare sensazioni differenti.1 punto
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Ciao ragazzi da anni volevo migliorare questa moneta presente in collezione, come si dice delle raccolte prestigiose, 😁, in conservazione “che era solo BB+”. Non è il top certamente ma il qFDC indicato dalla casa d’aste San Martino a mio parere può starci. Mi è piaciuta la patinatura al R. E il rapporto qualità/prezzo, trattandosi di uno dei due esemplari andati invenduti alla base, mi è sembrato decoroso. Per un po’ non cercherò di migliorarla ulteriormente per raggiungere il massimo di conservazione anche perché onestamente tirar fuori i tremila euro che il FDC65 richiede un pochino mi disturba. ☺️ Buona serata a tutti1 punto
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Grandi, veramente. Mi sono entusiasmato anche ieri sera: bravissimo Arese a crederci fino in fondo, Larissa che con tenacia ha VOLUTO la medaglia e c'è riuscita, e i fantastici 4 nella 4x100 che sono volati in pista. Bellissimi europei.1 punto
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ANSA) Alla richiesta di spiegazioni da parte dei militari dell'Arma, il personale del museo ha sostenuto di "aver trovato gli oggetti nei terreni della zona".Gli investigatori hanno quindi accertato che era stata omessa la comunicazione alla Soprintendenza e hanno sequestrato i beni illecitamente tenuti, che potrebbero essere stati ritrovati con l'utilizzo del metaldetector e con relativi scavi non autorizzati. Altre attività di polizia giudiziaria sono in corso e per questo motivo c'è il massimo riserbo sul nome del museo dove erano esposte le monete. https://www.rainews.it/tgr/piemonte/articoli/2024/06/sequestrate-35-monete-antiche-in-un-museo-provenivano-da-scavi-illegali-a7980d6f-674c-4ec4-984b-e3ac301a6edc.html L’Art. 518-bis. – (Furto di beni culturali) previsto dal Codice Penale, applicabile nelle ipotesi di reato più gravi, recita “ Chiunque si impossessa di un bene culturale mobile altrui, sottraendolo a chi lo detiene, al fine di trarne profitto, per sé o per altri, è punito con la reclusione da tre a sei anni e con la multa da euro 927 a euro 1.500”. Se le avessero offerte sulla baia.....ma che profitto ne ha tratto il resp.del museo? Ci sono almeno 6 articoli di giornali a proposito del sequestro. Il responsabile all'ergastolo e sequestro di tutto quello che possiede. Il museo viene chiuso poichè è luogo di perdizione. I dipendenti licenziati senza liquidazione. Manifestazione di antagonist'anarchici'centri sociali'noTAV'no tutto'ultima generazione e occupanti dell'università e del pollitecnicco contro il governo e la regione. Amen1 punto
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Anche questa passata all'ultima GMA era giudicata con taglio quadrato/cerchio...1 punto
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Io spero che non ci sia nessuna multa. Ma di questi tempi non si sa mai....1 punto
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Non mi ricordavo che tempo fa avevo scritto su come lavare/pulire i francobolli, riporto qui la stessa spiegazione in quanto è utile anche a staccare i francobolli da frammento cartaceo. Da buon Filatelista mi piace ricordare che non andrebbero mai staccati se sono su busta integra e timbrati con annulli interi e nitidi e soprattutto su materiale antico/classico questa è un operazione che non si fa MAI ! Il primo metodo è il classico bagnetto che si fa per staccare i francobolli da supporto cartaceo. In un piccolo contenitore mettere dell'acqua tiepida ed aggiungere un cucchiaino di bicarbonato di soda, mischiare affinché il bicarbonato si sciolga ed immergere con una pinzetta il francobollo/bolli. Lasciare per 10 15 minuti non di piu.. a questo punto vedrete che il francobollo che è fatto di una carta diversa dal frammento cartaceo si staccherà o inizierà a staccarsi da solo. Non forzate l'operazione in quanto il francobollo in questa situazione è molto delicato. .. generalmente si staccano da soli, questo vale per il francobollo in foto, altri francobolli.. alcuni stranieri o i moderni si staccano con molta difficoltà, questa operazione va valutata caso per caso. L' operazione va fatta usando una pinzetta filatelica, mai altri tipi di pinzette tipo per le ciglia . Una volta staccato sempre con la pinzetta immergere il francobollo in altro contenitore dove abbiamo messo dell'acqua fredda senza bicarbonato per il risciacquo. .. dopo qualche secondo in acqua pulita adagiare il francobollo su un tovagliolo di cotone spostandolo e capovolgendolo di tanto in tanto in posizioni del tovagliolo non bagnate per l'asciugatura. Dopodiché lasciarlo sul tovagliolo anche un paio d'ore . Non mettere mai il tutto al calore della luce solare o altra fonte di calore rischierebbero di arricciarsi. Dopodiché prendere un piccolo foglio di carta da forno piegato in due e in mezzo ai due lembi mettiamo il nostro francobollo, .. il tutto verrà messo in mezzo ad un libro che metteremo in orizzontale su un piano con sopra qualche librone pesante. Il nostro eroe sarà pronto il giorno successivo, asciutto , lavato , disinfettato e stirato pronto per l'album.1 punto
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Ciao, Se vedi una N potrebbe essere NG che identifica la zecca di Guatemala. Un saluto Raffaele.1 punto
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Buonasera chiedo gentilmente agli esperti notizie in merito a questo documento e i bolli d'imposta1 punto
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Molte grazie anche a Horasdoceo: sono d' accordo sulla bellezza del ritratto eseguito dall' incisore che ha privilegiato l' aspetto realistico più che l' idealizzazione.1 punto
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Nord Europa metà XX° secolo, non sono tante con su scritto BANK Nel frattempo ho trovata questo biglietto degli anni '60 con una bellissima.... half-titt1 punto
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Salve @maurineg , ho fatto delle ricerche e sono giunto alla conclusione che su questa moneta esista un po' di confusione in quanto la prima moneta in foto di riferimento viene classificata giustamente come Cr.450/3a . Probabilmente non esiste nessuna differenza con il Cr.450/3b-c , tranne un "difetto" di conio che rende visibile , oppure no perche' coperta dalla spiga , la S finale di ALBINVS . Considera che probabilmente si tratta di una moneta itinerante essendo Postumio Albino nel 48 a.C. un Legato di Cesare , quindi "difetti" di conio erano quasi la norma per queste emissioni al seguito degli eserciti . Ti consiglierei di classificare la tua moneta come 450/3b (variante) , perche' la S finale non si legge come nella seconda foto . Sotto in foto le due varianti con S finale e senza S , come nel tuo esemplare .1 punto
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Simón Bolívar, detto "el Libertador", è il più famoso personaggio politico e militare venzuelano e sudamericano, considerato ancora oggi da molti un grande eroe. Il suo sogno era l'unificazione politica del Sud America, con la formazione di un'entità in grado di impedire le rivalità fra i paesi nati dalla fine dominio spagnolo, e garantire la reale indipendenza del continente dalle grandi potenze dell'epoca. Nonostante le differenze d'epoca e contesto geografico è a mio avviso impossibile non fare un parallelismo con l'integrazione europea, che ha gli stessi obiettivi strategici, tanto che si potrebbe definire Simón Bolívar il Jean Monnet del Sud America. Nel 1816 Bolívar preparò la campagna di liberazione del continente con l'aiuto dei generali Urdaneta, Piar, Páez, Mariño, Nariño, Monagas e altri. Nel giro di un anno ottenne una serie di vittorie sulle forze realiste e proclamò la fondazione della República de Colombia ad Angostura il 17 dicembre 1819, come unione fra Venezuela e Nueva Granada (l'attuale Colombia), a cui in seguito si aggiunsero Ecuador e Panama. Al Congresso di Cúcuta del 30 agosto 1821 fu promulgata la costituzione del nuovo Stato e si stabilì la capitale a Bogotà. All'inizio il governo fu fortemente accentrato, per poter mantenere la massima unità nello sforzo indipendentista, e per questo una volta sconfitto il nemico comune affiorarono tensioni insanabili fra chi avrebbe voluto mantenere lo Stato nella forma unitaria (come Bolívar stesso, che lo concepiva quale membro della futura Federación de los Andes) e i federalisti. Sconfortato, Bolívar abbandonò il progetto e rassegnò le dimissioni da presidente della Grande Colombia il 4 maggio 1830. Già di fatto dissolta nel 1830, la repubblica fu sciolta formalmente il 19 novembre 1831 per secessione di Venezuela ed Ecuador. Il sistema monetario era basato su: Peso = 8 Reales (argento) Escudo = 2 Pesos (oro) ma nella realtà non si fece in tempo a completare l'unificazione del contante. La circolazione rimase composta dal peso unitario e da una gran varietà di monete, come i "cuartillos" di rame, i pesos pre-1772 e quelli degli standards del 1772 e 1786, "macuquinas" di diversi tipi e varie altre monete coniate da repubblicani e realisti durante le guerre d'indipendenza. 8 reales Nel 1819 fu proposta anche l'emissione di banconote per finanziare l'esercito bolivariano. Una certa quantità di biglietti di vari tagli fu stampata da Peter Maverick di New York, mossa sostenuta da Antonio Nariño ma osteggiata dal vicepresidente Francisco de Paula Santander. Non si arrivò a un accordo quindi alla fine non vennero mai emesse. https://www.numisubastas.com/IMAGES/ITEMS/149adec3-7a35-4e13-9b20-4203fee568a3_PH1.JPG?upd=20230830064706 Simón Bolívar Inti Illimani - Simón Bolívar (1973)1 punto
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Ciao e benvenuto! Come restare indifferente ad una moneta così carica di storia e tragidità? Ci credo che ti ha colpito .... conoscendo poi i motivi che l'hanno generata, non si può none restare affascinati. Bene hai fatto a metterla in collezione. I motivi dei difetti che hai rilevato, come avrai letto nella lunga discussione, sono dovuti alla precarietà della produzione, sia dei conii, sia della battitura e considera che non c'era una zecca con specialisti che curavano la coniazione, quindi i difetti di questa tipologia di moneta sono tanti ed i più disparati; dalla sovrapposizione delle lettere, dalla loro - a volte - assenza a causa del taglio raffazzonato, dalla presenza di avvallamenti per cattivo appiattimento dei tonelli .... e non parliamo dei buchi o fermagli o addirittura modificazioni per fare diventare questa moneta un ciondolo, una spilla o un cucchiaino- In ogni caso complimenti della tua, non è delle più scadenti. saluti luciano1 punto
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Io colleziono principalmente altro. Tuttavia quando mi capita l'occasione, non disdegno di acquisire un Ducato/Zecchino purché di un Doge che già non posseggo...1 punto
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Come dice Luciano, ogni motivazione è buona; ma per un "Colognese" come me, non collezionare Venezia è sinonimo di slealtà (e la mia provenienza indicata nel Profilo lo sottolinea). Con dogale del 16 aprile 1406 del Doge Michele Steno, infatti, venne sancito che "volumus & decernimus quod Colonia sit per sè & sub nostro dominio & sub jurisdictione nostrae Venetiarum & non sub Jurisdictione Vicentiae nec Veronae......". Cologna venne quindi aggregata al Sestiere di Dorsoduro, e i Colognesi divennero "adottivi cittadini veneziani", sino alla fine della Repubblica. Nessun'altra città ebbe questo privilegio. Paolo1 punto
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Molti esemplari sono stati ritrovati in Val Pellice (Piemonte) tanto che la moneta e' ormai comune1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
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