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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/12/24 in tutte le aree

  1. Non mi ricordavo che tempo fa avevo scritto su come lavare/pulire i francobolli, riporto qui la stessa spiegazione in quanto è utile anche a staccare i francobolli da frammento cartaceo. Da buon Filatelista mi piace ricordare che non andrebbero mai staccati se sono su busta integra e timbrati con annulli interi e nitidi e soprattutto su materiale antico/classico questa è un operazione che non si fa MAI ! Il primo metodo è il classico bagnetto che si fa per staccare i francobolli da supporto cartaceo. In un piccolo contenitore mettere dell'acqua tiepida ed aggiungere un cucchiaino di bicarbonato di soda, mischiare affinché il bicarbonato si sciolga ed immergere con una pinzetta il francobollo/bolli. Lasciare per 10 15 minuti non di piu.. a questo punto vedrete che il francobollo che è fatto di una carta diversa dal frammento cartaceo si staccherà o inizierà a staccarsi da solo. Non forzate l'operazione in quanto il francobollo in questa situazione è molto delicato. .. generalmente si staccano da soli, questo vale per il francobollo in foto, altri francobolli.. alcuni stranieri o i moderni si staccano con molta difficoltà, questa operazione va valutata caso per caso. L' operazione va fatta usando una pinzetta filatelica, mai altri tipi di pinzette tipo per le ciglia . Una volta staccato sempre con la pinzetta immergere il francobollo in altro contenitore dove abbiamo messo dell'acqua fredda senza bicarbonato per il risciacquo. .. dopo qualche secondo in acqua pulita adagiare il francobollo su un tovagliolo di cotone spostandolo e capovolgendolo di tanto in tanto in posizioni del tovagliolo non bagnate per l'asciugatura. Dopodiché lasciarlo sul tovagliolo anche un paio d'ore . Non mettere mai il tutto al calore della luce solare o altra fonte di calore rischierebbero di arricciarsi. Dopodiché prendere un piccolo foglio di carta da forno piegato in due e in mezzo ai due lembi mettiamo il nostro francobollo, .. il tutto verrà messo in mezzo ad un libro che metteremo in orizzontale su un piano con sopra qualche librone pesante. Il nostro eroe sarà pronto il giorno successivo, asciutto , lavato , disinfettato e stirato pronto per l'album.
    8 punti
  2. Salve. Condivido la mia piastra 120 grana del 1767 con il taglio a cerchi e quadrati. Saluti.
    6 punti
  3. Ciao a tutti, oggi condivido con piacere con voi l'ultimo arrivo, un dupondio di Giulia Titi, figlia dell'Imperatore Tito. Non si conosce molto della vita della suddetta fanciulla, cercando sul forum ho trovato un interessantissimo ed esauriente post di @Illyricum65 che mi permetto di utilizzare come riferimento autorevole, trovate il link in fondo al post. Veniamo alla moneta, la conservazione generale non è eccelsa ma la cosa che più risalta e che non mi ha lasciato dubbi sul fatto di aggiungerla alla collezione è il bellissimo ritratto. Roma, 80-81 d.C., RIC 398, 12.22g x 28mm, AE. D/ IVLIA IMP T AVG F AVGVSTA; busto drappeggiato. R/ VESTA; S - C; Vesta con Palladio e scettro. Grazie a tutti per l'attenzione, ogni commento è sempre gradito ovviamente, Matteo
    6 punti
  4. Ciao ragazzi da anni volevo migliorare questa moneta presente in collezione, come si dice delle raccolte prestigiose, 😁, in conservazione “che era solo BB+”. Non è il top certamente ma il qFDC indicato dalla casa d’aste San Martino a mio parere può starci. Mi è piaciuta la patinatura al R. E il rapporto qualità/prezzo, trattandosi di uno dei due esemplari andati invenduti alla base, mi è sembrato decoroso. Per un po’ non cercherò di migliorarla ulteriormente per raggiungere il massimo di conservazione anche perché onestamente tirar fuori i tremila euro che il FDC65 richiede un pochino mi disturba. ☺️ Buona serata a tutti
    6 punti
  5. Moneta non autentica, in tutto, nel senso che hanno fatto una copia da un mocenigo contromarcato aggiungo che fa parte di quel "lotto" di monete false che vennero ritirate da savoca ed altri l'anno scorso
    4 punti
  6. Non ho trovato ancora l'articolo ma mi ero salvato alcuni screen per uno studio, è tradotto male ma qualcosa si comprende, se riesco a trovare il link lo condivido.
    3 punti
  7. Ciao Releo complimenti bella piastra e bel taglio. Io l'ho sempre pensato. Saluti Raffaele.
    3 punti
  8. Buonasera a tutti, complimenti @Releo, una piastra con un bel taglio cerchietti e quadratini (o rettangoli?) mi ricorda i disegni delle civiltà pre-colombiane, magari l'argento usato proviene proprio da quelle parti. Piacerebbe anche a me avere una piastra con un taglio simile. Saluti Alberto
    3 punti
  9. Simón Bolívar, detto "el Libertador", è il più famoso personaggio politico e militare venzuelano e sudamericano, considerato ancora oggi da molti un grande eroe. Il suo sogno era l'unificazione politica del Sud America, con la formazione di un'entità in grado di impedire le rivalità fra i paesi nati dalla fine dominio spagnolo, e garantire la reale indipendenza del continente dalle grandi potenze dell'epoca. Nonostante le differenze d'epoca e contesto geografico è a mio avviso impossibile non fare un parallelismo con l'integrazione europea, che ha gli stessi obiettivi strategici, tanto che si potrebbe definire Simón Bolívar il Jean Monnet del Sud America. Nel 1816 Bolívar preparò la campagna di liberazione del continente con l'aiuto dei generali Urdaneta, Piar, Páez, Mariño, Nariño, Monagas e altri. Nel giro di un anno ottenne una serie di vittorie sulle forze realiste e proclamò la fondazione della República de Colombia ad Angostura il 17 dicembre 1819, come unione fra Venezuela e Nueva Granada (l'attuale Colombia), a cui in seguito si aggiunsero Ecuador e Panama. Al Congresso di Cúcuta del 30 agosto 1821 fu promulgata la costituzione del nuovo Stato e si stabilì la capitale a Bogotà. All'inizio il governo fu fortemente accentrato, per poter mantenere la massima unità nello sforzo indipendentista, e per questo una volta sconfitto il nemico comune affiorarono tensioni insanabili fra chi avrebbe voluto mantenere lo Stato nella forma unitaria (come Bolívar stesso, che lo concepiva quale membro della futura Federación de los Andes) e i federalisti. Sconfortato, Bolívar abbandonò il progetto e rassegnò le dimissioni da presidente della Grande Colombia il 4 maggio 1830. Già di fatto dissolta nel 1830, la repubblica fu sciolta formalmente il 19 novembre 1831 per secessione di Venezuela ed Ecuador. Il sistema monetario era basato su: Peso = 8 Reales (argento) Escudo = 2 Pesos (oro) ma nella realtà non si fece in tempo a completare l'unificazione del contante. La circolazione rimase composta dal peso unitario e da una gran varietà di monete, come i "cuartillos" di rame, i pesos pre-1772 e quelli degli standards del 1772 e 1786, "macuquinas" di diversi tipi e varie altre monete coniate da repubblicani e realisti durante le guerre d'indipendenza. 8 reales Nel 1819 fu proposta anche l'emissione di banconote per finanziare l'esercito bolivariano. Una certa quantità di biglietti di vari tagli fu stampata da Peter Maverick di New York, mossa sostenuta da Antonio Nariño ma osteggiata dal vicepresidente Francisco de Paula Santander. Non si arrivò a un accordo quindi alla fine non vennero mai emesse. https://www.numisubastas.com/IMAGES/ITEMS/149adec3-7a35-4e13-9b20-4203fee568a3_PH1.JPG?upd=20230830064706 Simón Bolívar Inti Illimani - Simón Bolívar (1973)
    3 punti
  10. DE GREGE EPICURI Complimenti ad @Ale75per la notevole bravura, ma anche a @dareios itche ha così messo insieme una bella collezione di islamiche medievali, ed ha avuto la costanza di proporle a tutti noi. Purtroppo, di qui a diventare capaci di riconoscerle e classificarne, per quanto mi riguarda, ce ne corre!
    2 punti
  11. @Releo, una curiosità, la sequenza è per tutto il perimetro Cerchio/Rettangolo/Cerchio/Rettangolo? Nella porzione di foto sembra di intravedere che ad un certo punto diventa Cerchio/Cerchio. Saluti Alberto
    2 punti
  12. Per una catalogazione iniziale, per quanto riguarda l'Area Italiana ( Italia - San Marino - Vaticano - Sovrano Militare Ordine di Malta ) vi è questo ottimo sito: https://www.ibolli.it/index.php
    2 punti
  13. Complimenti per l'acquisto, un ritratto veramente suggestivo e non comune.
    2 punti
  14. Vedrai che nascerà la passione anche in te Antonio 🙂. Per intanto ti faccio i complimenti per il tuo raccoglitore e ti consiglio di comprare un buon catalogo di filatelia, io ho il Sassone, vedrai che ti divertirai.
    2 punti
  15. I simboli, per quanto variegati, non sono infiniti, questa è una croce tra l'altro già vista in altre monete non solo per la repubblica
    2 punti
  16. Numismatica Ars Classica > Auction 146 Auction date: 8 May 2024 Lot number: 2212 Price realized: 400,000 CHF (Approx. 440,480 USD / 409,779 EUR) Note: Prices do not include buyer's fees. Lot description: Troas, Abydos. Stater circa 330, AV 17 mm, 8.60 g. Facing head of Artemis, wearing an ornate stephanos decorated with acanthus leaves, triple pendant earrings and necklace. Rev. Eagle standing l. with closed wing; in l. field, vine-tendril with bunch of grapes. For similar reverse type. cf. Traite II, 2449 and pl. CLXVIII, 2 (eagle standing r.). Apparently unique and unpublished. A portrait of enchanting beauty, in the finest late Classical style work of a very talented master engraver. Virtually as struck and almost Fdc Ex NGSA sale 6, 2010, 84. From the Collection of a Man in Love with Art. The eagle type used for the reverse of this unique stater signals its production at the mint of Abydos on the Hellespont. This city, which faced Sestos in the Thracian Chersonesos, was a popular crossing point from Asia to Europe and vice versa due to is location at the narrowest point on the Hellespont. As such it was a staging area for various invasions, such as those of Xerxes against mainland Greece and of Philip II and Alexander the Great against the Persian Empire, ostensibly in revenge for the earlier campaign of Xerxes. Unlike most Greek cities, Abydos possessed its own gold mines and is known to have struck gold coins in the late fifth and early third centuries BC, probably in support of the fleets used by both the Spartans and Persians to end Athenian domination in the region. The city probably also struck gold coins in the name of Alexander the Great and Philip III Arrhidaeus in the period between 328 and 297 BC. The present coin, however, probably belongs to the 330s BC and the beginning of Alexander's conquest of the Persian Empire. The Mysian city of Pergamon also struck an unexpected civic gold emission at this time, possibly in support of Alexander's fleet before he could release the vast wealth of the Persian treasuries. The obverse type, depicting an exquisite image of Artemis, the patron goddess of the city, is mirrored in the contemporary bronze coinage of Abydos. The goddess is shown facing and wearing a polos on the bronze issues, but only on this remarkable stater is her headdress so masterfully ornamented with palmettes and acanthus decorations. Estimate: 500000 CHF
    2 punti
  17. Salve a tutti! Vorrei continuare la bella discussione sulle contromarche proponendo la foto di questo Mocenigo con contromarche di Cipro. Il venditore non specificava il tipo di moneta, ma chiaramente ha le fattezze di un Mocenigo di L. Loredan, con una contromarca 18 e i classici quattro cerchi disposti a croce. Il tutto molto simile alle monete di cui si fa riferimento nel Montenegro e piu' precisamente nel Gamberini, il quale riporta specificamente il Mocenigo di Loredan contromarcato. I guai arrivano quando si guarda al peso. Contro i 6.52gr tipici della lira, dalla mia bilancia di precisione risultano 7,54gr, che va a confermare piu' o meno i 7,57 gr indicati dal venditore. Con una superficiale (rispetto ai calcoli di @bordinrolandomirko e @fabry61) moltiplicazione basata sul valore di 1 soldo per 0.32 grammi, il peso della moneta non dovrebbe teoricamente superare i 5.76 grammi, o esservi inferiore assumento perdita di peso dopo essere stata contromarcata. Cosa potrebbe spiegare questa discrepanza secondo voi? Potrebbe essere un falso, con contromarca falsa, e se si', perche' mai in eccesso di peso? La porosita' potrebbe forse tradire in livello inferiore di fino? * Visto che si parla di Mocenighi (e di Marcelli), vorrei prendere l'occasione di chiedere lumi in merito all'aumento del valore di conversione della lira da 20 a 21 soldi. All'inizio di questa discussione si parla anche del valore del Marcello, che cambia da 10 soldi a 10 soldi e 1/2. Francamente ho provato a ragionarvici anche leggendo una discussione parallela su questo forum in merito alle monete di conto, ma da profano e non addetto ai lavori, non sono riuscito a venirne a capo. ** Lo stesso vale per le conversioni relative ai valori delle contromarche di Cipro, con il sistema dei resti e includendo i ragionamenti sull'aggio e il "difetto" derivante dall'uso dei grani. Se per caso vi fosse un modo piu' semplice per ri-spiegare i calcoli discussi a pagina 9 di questa discussione, sarei felicissimo se gli esperti del forum riuscissero a trovare ancora un po' di tempo per spiegarlo ad un caprone come me 🙂 Tanta carne al fuoco, scusate, ma la discussione tratta moltissime questioni diverse e questi quesiti erano piu' o meno collegati fra loro. Grazie
    2 punti
  18. Savoca Numismatik GmbH & Co. KG > Online Auction 214 | Silver Auction date: 26 May 2024 Lot number: 111 Price realized: 2,400 EUR (Approx. 2,598 USD) Note: Prices do not include buyer's fees. Lot description: Claudius AD 41-54. Rome Sestertius Æ 35 mm, 27,83 g TI CLAVDIVS CAESAR AVG P M TR P IMP P P, laureate head right / SPES AVGVSTA, Spes, draped, standing left, holding flower and raising skirt; SC in exergue Beautiful olive green-chestnut colored patina, severe and expressive portrait of Claudius, professionally conserved/gently smoothed, Extremely Fine. RIC I 115; BMCRE 192 Provenance: Ex Pecunem, Numismatik Naumann (formerly Gitbud & Naumann), Gitbud & Naumann Auction 19, lot 500 (July 6th, 2014). Claudius' deliberate choice of Spes, the goddess of hope, to feature prominently on his coinage speaks volumes about her significance in his mind. According to Carson, this particular motif likely debuted in the accession year of 41, coinciding with Claudius' own birthday on August 1st, which was also the day dedicated to making vows to Spes. During this crucial year, Claudius sought Spes' aid for his newborn son, Britannicus, underscoring her importance in moments of transition and anticipation. Spes' role as the goddess of the future endowed her with particular significance in pivotal life events, such as weddings and births, where hope for what lies ahead is paramount, especially for the well-being of children. Against the backdrop of the eventful year of 41, Claudius' selection of Spes resonated deeply. Carson observes that this depiction of Spes later became a customary representation for imperial heirs, with the reverse inscription, "SPES AVGVSTA," suggesting hope not just for the individual but for the entire empire, embodied through the imperial family. Kent further highlights the evolution of this symbolism, noting that as Claudius' reign progressed, the hope for imperial succession shifted from Britannicus to his adopted son, Nero. The prevalence of temples and altars dedicated to Spes in Rome, coupled with the meticulous craftsmanship of Claudius' coinage featuring her, hints at the inspiration drawn from statues, possibly of ancient origin, given their archaic qualities Starting price: 2000 EUR ILLUSTRAZIONE: STATUA ROMANA DELLA DEA SPES
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  19. La storia del Sud America dopo l'indipendenza dei suoi paesi presenta molti spunti politici e numismatici interessanti. In particolare ci furono vari progetti o tentativi di unioni che non ebbero successo, di cui il più famoso è senza dubbio la República de Colombia, detta comunemente Gran Colombia, creata dal celebre Simón Bolívar come unione federale fra Colombia, Venezuela ed Equador fra il 1819 e il 1831. Ma per iniziare parlerò sinteticamente di un tentativo meno noto, quello della Confederación Perú-Boliviana. Esistita fra il 1836 e il 1839, era formata da tre membri: Stato Nord peruviano, Stato Sud peruviano e Stato Boliviano, di cui i primi due furono appositamente costituiti nel 1836. Il caos in cui versava il Perù fin dal 1835 a causa del colpo di stato del generale Felipe Santiago Salaverry culminò nel patto fra il presidente legittimo, Luis José de Orbegoso, e il presidente della Bolivia, generale Andrés de Santa Cruz, per unire le due repubbliche seguendo un sentimento diffuso fra molti politici influenti dell'epoca. Il progetto fu spinto anche da Simón Bolívar, che lo vedeva come una tappa verso l'unificazione con la Gran Colombia sulla via della formazione della Federación de los Andes, a sua volta concepita come base per una possibile futura unione politica dell'intero Sud America. Salaverry si scontrò con Santa Cruz, che aveva attraversato il confine peruviano-boliviano col suo esercito su richiesta di Orbegoso. Nella battaglia decisiva di Socabaya vinse Santa Cruz: Salaverry fu processato e condannato a morte per tradimento e insubordinazione. Il 28 ottobre si costituì la Confederazione Perù-Boliviana, di cui Santa Cruz era a capo con ampi poteri, retta con la costituzione del 1837. Stato Nord peruviano Stato Sud peruviano Stato Boliviano Ognuno dei tre aveva una monetazione a sè stante. 8 reales nordperuviano: 8 reales sudperuviano: 8 soles boliviano: Tutto finì per mano del maresciallo peruviano Agustín Gamarra, non ostile all'idea generale di unione ma contrario alla divisione del Perù, che insieme ai peruviani contrari a Santa Cruz e ai governi del Cile e dell'Argentina dichiarò guerra al governo della confederazione. L'Esercito Unito di Restauro, formato dall'esercito cileno e da truppe peruviane al comando di Gamarra e del generale cileno Manuel Bulnes, sconfissero l'armata della confederazione, composta dall'esercito boliviano e dalle truppe confederate peruviane, nella battaglia di Yungay a gennaio del 1839. Il 25 agosto Gamarra proclamò sciolta la confederazione e riunificato il Perù. Lo stesso Gamarra iniziò nel 1841 una guerra d'annessione contro la Bolivia, ma morì in battaglia. Ci fu un secondo tentativo nel 1880, quando i presidenti dell'epoca del Perù e della Bolivia idearono la federazione degli Estados Unidos Perú-Bolivianos fra i due paesi, ma il progetto non fu attuato a causa dei disordini provocati dalla Guerra del Pacifico contro il Cile.
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  20. https://www.tauleryfau.com/es/ediciones-tauler/ Si possono scaricare i cataloghi Tauler delle monete dell'Impero spagnolo. Desde Tauler&Fau queremos homenajear a Don Rafael Tauler Fesser, ofreciendo de manera gratuita, todos sus catálogos especializados. Aquí encontrarán el trabajo y la experiencia de una vida dedicada a la numismática. Esperamos que su legado sea de utilidad para aumentar el conocimiento y la divulgación de nuestra pasión, la numismática."
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  21. Anche questa passata all'ultima GMA era giudicata con taglio quadrato/cerchio...
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  22. No no niente troppo zelo, la tua tecnica "è assolutamente corretta", ma non è per un fattore di tempi, ..e' che la carta gialla o rossastra o colorata potrebbe scolorire sui francobolli. La regola dice , bagnetto separato da frammenti di carta bianca da quella colorata. Per la carta colorata il bagnetto si fa con meno francobolli e si cerca di togliere i francobolli via dall' acqua piu' velocemente, ed inoltre per la carta colorata l' acqua sarebbe meglio fredda. Grazie per averlo ricordato, ho proprio dimenticato di scrivere questa cosa importante.
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  23. Tempo fa @Litra68 ho letto un articolo dove spiegavano il fenomeno dell'accavallamento della virola sugli 8 reales aventi lo stesso taglio , purtroppo non trovo il link, devo cercare.
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  24. sì, credo sia la variante francese
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  25. Ciao @marchiomadone Avevo seguito l'asta ed ero interessato in quanto evidente falso. Poi ovviamente lasciato andare. Come detto palese falso.
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  26. Complimenti @Litra68 hai un occhio di falco.
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  27. Ciao, Se vedi una N potrebbe essere NG che identifica la zecca di Guatemala. Un saluto Raffaele.
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  28. Hai tanto sano divertimento nelle mani. Il materiale non sembra ossidato, dagli aria forse non c'è neanche bisogno di cambiare raccoglitori. Tieni i raccoglitori in verticale senza schiacciare gli album. Controlla con l' ausilio di una pinzetta filatelica se i francobolli escono o sono incollati.
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  29. falsi recenti per collezionisti ovviamente
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  30. Salve, la prima é giapponese, del 1899-1902, da 1 sen ( va capovolta). La seconda è del 1898. La serie col battello è del 1913-19. I tre martiri della libertà sono del 1932-33. Sun-Yat-Sen è del 1931-37
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  31. Grazie infinite. L' ipotesi del difetto di conio è sicuramente alla base delle differenze di classificazione. Mi resta la curiosità (e spero che qualcuno, prima o poi, riesca a reperire un' immagine) di vedere anche Cr 450/3c, cioè con la scritta ALBIN al R/ senza "S" e senza "V".
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  32. Salve @maurineg , ho fatto delle ricerche e sono giunto alla conclusione che su questa moneta esista un po' di confusione in quanto la prima moneta in foto di riferimento viene classificata giustamente come Cr.450/3a . Probabilmente non esiste nessuna differenza con il Cr.450/3b-c , tranne un "difetto" di conio che rende visibile , oppure no perche' coperta dalla spiga , la S finale di ALBINVS . Considera che probabilmente si tratta di una moneta itinerante essendo Postumio Albino nel 48 a.C. un Legato di Cesare , quindi "difetti" di conio erano quasi la norma per queste emissioni al seguito degli eserciti . Ti consiglierei di classificare la tua moneta come 450/3b (variante) , perche' la S finale non si legge come nella seconda foto . Sotto in foto le due varianti con S finale e senza S , come nel tuo esemplare .
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  33. In perfetta tariffa per il distretto, Genova per Genova (Citta'), Cartolina postale da 15c verde su camoscio grigio, effigie di V.E. III volto a sx della serie Imperiale emessa nel 1932. Annullo di partenza di Genova doppio cerchio con svolazzo meccanico del 8.5.1935 .. notare come lo svolazzo o linee ondulate colpisce sempre infallibilmente la zona francobollo. Nel suo insieme deliziosa. .. sembra strano, senza francobolli aggiunti come questa e' quotata.
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  34. Questa è la variante.. purtroppo i libri non aggiungono una foto con il timbro con la variante, quindi dobbiamo immaginare come fosse da queste due righe. Ho anche pensato che potesse essere qualcosa di questo tipo.. e che il numero fosse 15 anziché 16. Ma non credo sia neanche così. Purtroppo non so piu' cosa pensare. E' anche possibile che molti di questi annulli non siano stati mai catalogati come menziona il Marchese, usati per poco tempo e poi distrutti in zone di guerra, molti di questi uffici di posta militare erano sotto ad una tenda quindi immaginiamo l' instabilità della situazione. Mi dispiace non riesco a venirne a capo con sicurezza.
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  35. Salve , secondo il sito online Crawford (5) la differenza tra il Cr. 450/3a e il 450/3b e' nel rovescio , dove ALBINVS e' riportato con le S finale (450/3a) , oppure senza la S (450/3b) , dove pero' in entrambe le monete la spiga copre la S finale ALBINV(S) Osservando bene il rovescio , la tua moneta non dovrebbe essere ne' l' una , ne' l' altra , in quanto sembra scritto ALBINI , quindi dovrebbe essere il Cr. 450/3c , di cui pero' non ho immagini disponibili per confronto . Sentiamo altri pareri .
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  36. Bella monetona! Per il mio gusto questa patina non piace (ma si tratta, appunto, di un gusto personale e magari è colpa delle foto...). Piuttosto, parlaci della godronatura, primo o secondo tipo? Posto per condivisione la mia in buona conservazione:
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  37. Ciao,dirham mamelucco del sultano Khalil ,zecca di Hamah
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  38. Apparentemente ' unpublished ' ed ' of the highest rarity ', un esemplare di statere da Turio di Lucania, con al diritto testa elmata di Atena ed al rovescio toro cozzante incoronato da Nike in volo e con sopra stella nel campo . Sarà il 25 Giugno in vendita Tauler&Fau 145 al n. 6 .
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  39. Ciao A me sembra buona e non una contraffazione. Il titolo, come già hai ricordato è molto basso da qui per me la colorazione. Il marroncino potrebbe essere dovuto alla migrazione in superficie di qualche componente della lega del metallo che si è ossidato diversamente. sulla legenda, dato l'alto numero di esemplari coniati e di conii, non ci vedo nulla di strano.
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  40. Mi dispiace ma non si riesce ancora a vedere bene. Sulla moneta non si devono creare ombre... nè tantomeno bisogna scattare le foto con il cellulare in mano, poichè, a causa dei tremori, la foto viene sfocata Dovresti provare così...
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  41. E usaleeee 🤣🤣🤣
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  42. E' valutato R , un esemplare di triobolo da Sibari di Lucania, con al diritto toro retrospiciente ed al rovescio anfora resa in incuso . Sarà il 25 Giugno in vendita Rauch 118 al n. 89 . Nel citato H.N.Italy al n. 1741, la tipologia é censita come Sibari II 510-475 a.C.
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  43. Salve Vorrei avere maggiori info tecniche su questa bella cartolina. Grazie a tutti ed a @PostOffice
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  44. Fatto "copia&incolla" dal sito della SNI Volume CXXV (2024) Materiali M. De Benetti, A revision of RRCH 554: a group of Etruscan and Roman coins in the National Archaeological Museum of Siena from the Bargagli Collection. G. Carraro, Ritrovamenti e circolazione di moneta in Emilia-Romagna nel Medioevo, con nuovi dati dagli scavi di Rimini. W.R. Day JR, The Discovery of a Florentine Gold Florin at St Mary in the Marsh, Kent, England. Saggi Critici A. Bernardelli, Shakespeare, un malvagio pescivendolo e la “Legge” di Gresham. L. Sole, G. BAZAN, Il selinon di Selinunte. G. Ciampoltrini, Un aureo al nome di Giulio Cesare e Aulo Irzio (RRC 466/1) e le prime ricerche a Populonia (1740-1742). J. Paiano, La monetazione aurea di Cuniperto: un esempio di “rivalutazione necessaria” sullo sfondo dei rapporti fra Bizantini e Longobardi? A. Rovelli, De pondere et argento de duodecim in decem. Note sulle emissioni monetarie del regno italico nel X secolo: il contributo delle analisi metallografiche. Storiografia Numismatica C. Bombardini, Pietro Gradenigo: collezionismo e passione numismatica a Venezia nel Settecento. L. Scaglione, “Dovrò rallegrarmi che il Museo di Torino possegga per opera mia una moneta appartenente ad un principe famosissimo per aver dato fine all’Impero romano in Occidente”. Insolito solido pseudo-imperiale attribuito in passato ad Odoacre nelle collezioni dei Musei Reali di Torino. Note M. Cardone, M.C. Blázquez Cerrato, Inedita contromarca su un asse di Augusto di Acci (Colonia Iulia Gemella Acci). Contributo allo studio delle contromarche provinciali ibero-romane. A. Stella, Un medaglione inedito di età costantiniana per la zecca di Aquileia rinvenuto a Ceggia (VE). Discussioni, Recensioni e Segnalazioni C. Perassi, Numismatica archivistica. Il recupero della memoria [R. Tomassoni, Cultura antiquaria ed erudizione tra Venezia e Vienna nel Settecento. La collezione numismatica di Apostolo Zeno, Udine 2022]. T.M. Lucchelli, La pubblicazione delle monete greche: storia, metodologie, problemi, prospettive [H.-M. von Kaenel, I.N. Svoronos und E.S.G. Robinson und ihr neues Konzept zur Edition griechischer Münzen aus der Antike, Mainz-Stuttgart 2022]. M. Caccamo Caltabiano, Numismatica e storia: un binomio imprescindibile nello studio delle monete [C. Perassi, A. Bona (a cura di), Numismatica e Storia. Nel centenario della nascita di Gian Guido Belloni (1919-1996). Atti del Convegno Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore, 16 dicembre 2019, Mantova 2022]. R. Iula: G. Colucci, Alcune riflessioni sulla monetazione dei re longobardi in Italia (568-774), Bari 2022. M. De Benetti, A. Saccocci: M.G.L. Hermann, L. Königer, K. Richter, Gold und Silber in fremder Münze: Die Schatzfunde des späten Mittelalters aus Stammham, Faustus 2022. L. Passera: Porcelio de’ Pandoni, De sestertio et talento, edizione critica e traduzione italiana a cura di N. Rozza, introduzione, traduzione inglese e commento a cura di A. Burnett, Napoli 2022. T.M. Lucchelli: A. Mayr, Die Medaillen und Schaumünzen der Kaiser und Könige aus dem Haus Habsburg im Münzkabinett des Kunsthistorischen Museums Wien, Band XI: Ferdinand I. (1793-1875, reg. 1835-1848), Wien 2023. Necrologi G. G., Ermanno Winsemann Falghera (1941-2023). R. G., M. P., Giulio Bernardi (1937-2024).
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  45. Come detto anche da @PostOffice a sinistra francobollo della settimana filatelica del 1948 raffigurante una famosa stampa di Hishikawa Moronobu chiamato "Mika e Bijinzu" 見返り美人図 letteralmente "Bellezza che guarda dietro" esposta la museo di Tokyo, quello a sinistra è del 1949 e raffigura un importante quadro di Hiroshighe Utagawa chiamato "Konna yo ga mata mo arō ka tsuki ni kari" こむな夜が 又も有うか 月に雁 letteralmente " Oche Selvatiche che volano al chiaro di luna piena" . Furono volute dal ministro delle telecomunicazioni e dal ministero delle poste di Tokyo
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  46. @italpen Questa Lira deriva dai conii ordinati nel 1777 da Bologna alla Zecca di Firenze (incisore: Siries? Weber?). Quando questi giunsero a Bologna uno di essi presentava una fessura comparsa al momento della tempera (si vede bene nel rovescio qui sopra), mentre l'altro, con le "armi pontificie", fu giudicato poco riuscito nel disegno, e l'incisore bolognese Balugani fu incaricato di porvi rimedio. CHIMIENTI CASSANELLI 2015, p. 219 La moneta è sicuramente almeno molto-rara, direi R2-R3. L'esemplare della collezione reale è MB, molto peggiore di quello sopra riportato che, nonostante le brutte foto, appare forse il più bello dei pochissimi apparsi in commercio (esclusi i 3 esemplari in alta conservazione presenti nella collezione del Museo Archeologico di Bologna). Lo definirei BB+ o BB-SPL. Non fare caso al singolo grado di rarità indicato dal MIR (che riprende quanto riportato da altri) e da Chimienti (che, in mancanza di dati documentali, indica talora così una moneta comunque rara). Proviene da un'asta recente?
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  47. Finalmente sono riuscito a ritagliarmi un po'di tempo e fare un riepilogo visivo (purtroppo a causa del numero di monete ho dovuto alleggerire l'immagine, un po' a discapito della sua qualità)
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  48. Grazie a Dio sono a casa, ringrazio ancora tutti per il Vostro supporto e amicizia. Non credevo di avere cosi tanti amici qui. Grazie ancora.
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  49. Le risposte alle tue domande te le ho già date in altri post, ma sempre di più percepisco quanto l'analfabetismo degli alfabetizzati sia diffuso al giorno d'oggi. Tu potrai avere avuto tra le mani monete di grande valore, questo non cambia la mia opinione, in quanto un numismatico che non sa cosa sia il '''levante di un'impero''' deve fare ancora molta strada... e se ci hai messo trentanni per venirlo a chiedere a me questo dice tutto. Altra cosa, questo è un forum non un blog personale per valutazioni di sorta, visto che a te interessa solo quello, inoltre credo che bisognerebbe fare anche molto lavoro sull'educazione, .. che difetta.!
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