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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/05/24 in tutte le aree

  1. Salve. Condivido il mio 5 tornesi 1819 con la variante " SICILIARV ". Non so quanti siano gli esemplari attualmente circolanti. Il Magliocca lo riporta come R3. Visto, però, lo stato di conservazione, il suo valore economico non può che corrispondere a qualche decina di euro. Saluti.
    3 punti
  2. Buonasera a tutti, il mio sta messo peggio. Non sto molto dietro al numero di pezzi conosciuti ( tra gli Amici ne ho contato 3 compreso il mio) sono d'accordo sul valore molto esiguo, il mio l'ho preso in un lotto e mi è venuto a costare molto poco e con soddisfazione. Saluti Alberto
    3 punti
  3. Molto probabilmente sono io che non mi sono spiegato bene: Per quanto riguarda l'attribuire il grado di rarità di una determinata moneta non censita fino al momento delle sua scoperta,vedi il 5 tornesi 1819 HEER, attribuire immediatamente un grado di rarità altissimo potrebbe non essere veritiero,nel senso che magari tra qualche giorno, settimana o mesi potrebbero apparire altri esemplari simili, questo perché magari qualche collezionista ce l'ha in collezione ma non se ne è accorto, oppure lo sa ma non ha interesse a renderlo pubblico,in questi casi bisogna dare un tempo "fisiologico"per capire se effettivamente questa moneta e un R5, un R3 o semplicemente un NC,non è la prima volta che scoperta una variante fino al quel momento inedita diventa dopo del tempo molto meno rara di quello che si pensava, questo perché quando salta fuori una nuova variante la prima cosa che fanno i collezionisti è verificare i loro esemplari,a me e successo più di una volta di ritrovarmi con delle varianti di cui non mi ero accorto... Quindi in definitiva attribuire un grado di rarità R2/R3 per una moneta o variante inedita non deve essere presa come un'offesa nei confronti di chi ha scoperto la variante o perché si dà per scontato che la settimana dopo ne salteranno fuori a centinaia, è semplicemente un gesto "cautelativo", questo perché se è vero che fino a quel momento era inedita non puoi avere la certezza assoluta che lo sia anche fra 6 semi,se poi la moneta o variante non dovesse subire variazioni nel numero di esemplari esistenti allora si può aumentarne il grado di rarità, credo che a nessuno di noi faccia piacere avere un R5 oggi che diventa un R2 dopo 6 mesi... Per quanto riguarda attribuire il grado di rarità allo stato di conservazione sono anni che ne sposo la causa,ne ho anche parlato con studiosi e commercianti,nonché con molti collezionisti,la maggior parte sono d'accordo ma resta il problema della fattibilità da catalogare, allora entra in gioco l'esperienza del collezionista,io non ho bisogno di verificare su un catalogo per capire che un 3 grana 1810 Murat (esempio preso a caso)è una moneta comunissima in MB e che puoi trovare praticamente ovunque,aste, mercatini,on line, eccetera,ma che diventa pressoché introvabile in conservazione dallo SPL in sù, quindi cosa facciamo?diciamo che un 3 grana Murat in SPL è comune come un esemplare in MB?non credo proprio, soprattutto per chi ha sborsato diversi euro per trovarne uno... Quindi prima di fare affermazioni che,per me non hanno senso alcuno, sarebbe opportuno documentarsi per bene e farsi una certa esperienza sulla monetazione che si intende seguire,se poi ci si crede di essere esperto in tutto prima o poi ci si accorgerà esattamente del contrario... Spero di essere stato chiaro nell'esprimere ciò che intendevo...
    3 punti
  4. Come sempre aggiungo qualche foto della bella serata: BARNABO' VISCONTI ebbe 31 figli, tra cui ESTORRE o ASTORRE O ETTORE
    3 punti
  5. Ho detto esattamente che Kent nel 1994 conosceva soltanto un esemplare. La doppia battitura c’è anche sulla tua moneta, puoi vederlo ai cerchi della perlinatura dritto e rovescio, e ad alcuni particolari della vittoria al rovescio In sostanza volevi una conferma che questo solido era raro e ne sapevi già più di quanto hai detto. E l’unica cosa che t’interessa è di sapere quanto vale. Puoi proporla ad una casa d’asta, verra periziata e venduta al suo prezzo, quello che vorranno pagare i collezionisti. Peccato che la moneta stessa e la sua storia non ti interessino per niente, e ti lascio continuare la discussione sul suo valore venale.
    3 punti
  6. Ciao Dall' aspetto, decisamente sì. Però ci piace analizzar la cosa vero? 🤤 Facciamo le analisi del caso per toglierci delle curiosità? Vi è assenza di puntini sulla cartina anche e ciò va a sfavore. Si notano i cerchi concentrici tipici della lavorazione al tornio (tipica falsificazione). Gli stati della cartina sembrano tutti squadrati, in particolare una Gran Bretagna inguardabile. Gentilmente: 1) tutto il taglio della moneta è così come questa foto? Se no, potresti aggiungerne un ' altra? 2) puoi fornire per favore il peso e diametro e spessore? 3) se possibile anche tastare le proprietà magnetiche con la calamita, quindi vedere come e quanto e se attrae, al centro e sull' anello esterno. Ripeto per me è falsa, ma mi piace analizzarne le caratteristiche. Grazie molte😉 Riccardo
    2 punti
  7. Mi trovi in linea di massima d'accordo anche se non è così aut aut, teoricamente dipende anche dalla storia della tipologia. Magari una tipologia tesaurizzata appena emessa, oggi è C in FDC e R5 in MB, oppure il rame in altissima conservazione è più difficile da trovare di una moneta d'oro. Comunque effettivamente, rarità e conservazione sono legate tra loro e sono espressioni dirette di ogni singola moneta, quello che è totalmente slegato è il valore commerciale che segue domanda e offerta come tutte le cose mercificate
    2 punti
  8. Volevo ringraziare tutti per la piacevolissima serata. Molto interessante l'argomento ben illustrato ed approfondito, molto bello aver conosciuto alcuni illustri utenti del forum e dulcis in fundo... brindisi finale!! Che dire..... grazie ancora!
    2 punti
  9. Una piacevolissima serata, un argomento quello della Zecca di Monza molto interessante e presentato molto chiaramente e dettagliatamente dal relatore. La famiglia Visconti, ascesa e caduta di Estore alla signoria di Monza e tutte le ricerche sul luogo della Zecca. Grande interesse del pubblico presente in sala e collegato online. Un ringraziamento al Relatore Loris Gentili.
    2 punti
  10. Per quanto riguarda la monetazione napoletana (e non credo sia l'unica) non esiste affermazione più sbagliata,molte monete hanno una rarità collegata proprio allo stato di conservazione...
    2 punti
  11. Ti consiglierei la vecchia, meravigliosa discussione riportata sotto, dove fra l'altro avevo linkato questo libro in PDF: http://lnx.filatelicopuccini.it/wp-content/uploads/2018/08/Limpero-cinese-e-le-sue-monete.pdf
    2 punti
  12. Come ho già scritto è il rovescio che non mi torna... stile troppo rozzo per me. Ti metto a paragone un particolare della tua con quello di alcune monete del nostro catalogo..
    2 punti
  13. La seconda è questa: Sembra che sopra la prima E il coniatore, accortosi dell'errore, abbia ripunzonato la "I", mentre nella seconda è presente probabilmente una frattura di conio con conseguente eccesso di metallo. A mio parere è da considerare una Variante ( piuttosto rara - in archivio ne ho censite una decina ). Difficile dire se può esistere un'attinenza con il 5 Tornesi 1819 postato da @Raff82. Probabilmente sono errori dovuti ad imperizia/distrazione dell'incisore. Nel caso delle Piastre l'errore fu scoperto subito ( lo attesta il fatto che si sia cercato di rimediare punzonando una "I" ) nel caso del 5 Tornesi si optò forse per la rifusione. Questo spiegherebbe perchè le due tipologie siano rare ( il 5 Tornesi al momento attuale esemplare unico ). Logicamente parere del tutto personale. Buona Serata, Beppe PS: la tesi "alcolica" avanzata da @didrachm potrebbe essere vera, ma a distanza di quasi 2 secoli mi sa che le spoglie mortali dell'ignoto incisore non potrebbero essere sottoposte al Test dell'etilometro...
    2 punti
  14. Ciao Ecco una busta con francobollo annesso. Quest' ultimo mi pare interessante o sbaglio? Chi mi sa dare qualche info in più su tal documento? Grazie molte anche a @PostOffice
    1 punto
  15. Buongiorno Curiosando in rete ho trovato questa inserzione Italy 20 Lire 1928 Rome Vittorio Emanuele III, Rome, Silver EF(40-45) | MA-Shops La M troncata non mi convince
    1 punto
  16. Una moneta con pedigree è sempre piacevole, poi per chi - come il sottoscritto - ama la provenienza da ripostiglio, trovare la moneta nelle pubblicazioni ufficiali oltre che censita, pure fotografata... È il massimo!
    1 punto
  17. se è falsa non c'è nessun artista antico. c'è solo un falsario moderno.
    1 punto
  18. Ciao,questa mi ha fatto penare ma forse ci sono arrivato. Dovrebbe essere un fals del sultano Sha'ban II zecca di Trablus (Tripoli) penso coniata male e comunque pasticciata
    1 punto
  19. Grazie😉 Sai cosa mi è scattato in mente? " Busta arancio,solo una busta senza nulla dentro, annullo ok, un indirizzo.....mhhh quel bollo...e quel bollo??? Deve essere interessante, vediamo che mi dice il caro postoffice " Non vi è stampato il regnante e sta scritto RECAPITO AUTORIZZATO. A presto e grazie allora 🤤
    1 punto
  20. Buonasera a tutti, sono d'accordo con @gennydbmoneye @Layer1986 sul fatto di legare rarità e conservazione, concetto che ben si adatta alle Vicereali e perché no anche alle altre monetazioni. Perfettamente d'accordo sul fatto che il valore commerciale vada per fatti suoi e segua le regole del mercato. Saluti Alberto
    1 punto
  21. Lettera in perfetta tariffa per l'interno affrancata con 15 + 5 lire della serie ordinaria "Italia a lavoro" 1° emissione del 1950. Annullo di partenza di Malé (Trento) grande cerchio lunette barrate del 24.4.51. Non comune l' annullo di Malé, questo materiale dei primi anni di Repubblica e' interessante e lo diventerà sempre di piu', acquisibile ancora a prezzi non alti. Ottima scelta ottimo acquisto.
    1 punto
  22. Ma certo Vincenzo, l'escrescenza, anche se la foto è piccola e non ingrandibile più di tanto, si vede molto bene!!! 😉
    1 punto
  23. Ciao, questo è sempre un dirham diciamo "falso d epoca" in rame con copertura in argento (una volta,e l "assaggio" lo dimostra) di Muhammad I zecca di al-Qahira (Il Cairo) Anche se il tipo di scrittura è diversa il sultano e la zecca sono loro, posto questa perche piu leggibile 🙂
    1 punto
  24. S onorato: S. S. e'! = Sonora tosse Buon pomeriggio
    1 punto
  25. Buona giornata dalla lettura del tuo post, ho inteso che vorresti far coniare 1 medaglia, nel senso proprio di una. Se così fosse ti verrebbe a costare un parimonio .... penso parecchie centinaia di euro tra pagamento dell'artista che prepara i conii, l'azienda che decide di mettere in produzione un esemplare, il metallo usato, ecc. ecc. saluti luciano
    1 punto
  26. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-BVA/15 saluti luciano
    1 punto
  27. Molto significativa. Giusto per chiarezza, quella da me postata potrebbe presentare un difetto associabile alla questione?
    1 punto
  28. La sto cercando ma nn la trovo come fals,potrebbe essere anche questo uno di quei dirham ricoperti con argento. Più tardi mi rituffo nella ricerca 🙂
    1 punto
  29. Crepi, senz'altro vi faro' sapere l'esito della perizia, grazie a tutti intanto
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  30. Ciao, bhe hanno comunque il loro fascino islamico... ce ne sono di molto belle anche nei tagli meno nobili. Il problema che ho notato su queste monete è l eccessivo consumo e le coniazioni spesso decentrate,ma soprattutto le frazionature che rendono difficili le identificazioni.
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  31. Moneta autentica; conservazione bassa; direi che é stata pulita in malo modo, si vedono quei brutti segni paralleli sul campo e residui di patina intorno alle lettere della leggenda. Peccato. Spero pagata poco....
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  32. Segnalo che la medaglia in questione è stata ritirata dalla vendita. Personalmente, condivido la scelta adottata dalla casa d'aste NAC. https://www.biddr.com/auctions/nacit/browse?a=4612&l=5516817
    1 punto
  33. Ciao @grzz99alcuni pareri sulla tua moneta ti sono stati dati. Purtroppo, e lo dico con rammarico, mancano quelli dei tanti esperti di queste monetazioni sempre didattici per tutti, ma tant'è 🙂. E' una moneta che dalle foto sembra essere sicuramente in oro percui ti riconsiglio di farla periziare da un professionista del periodo, economicamente non comporta un enorme sacrificio e così verranno dissipati i dubbi sulla stessa. In bocca al lupo e magari ci farai sapere l'esito della perizia. ANTONIO
    1 punto
  34. Peccato che queste monete che comunque hanno la loro storia, non presentano raffigurazioni come quelle che circolavano in Europa nello stesso periodo. Sicuramente sarebbe stato più semplice riconoscerle oggi, e forse anche più collezionate.
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  35. Si dovrebbe sempre allegare l'immagine perché col passare del tempo il link potrebbe non essere raggiungibile.
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  36. Ciao, dovrebbe essere un fals mamelucco del sultano Muhammad I zecca di Trablus (Tripoli) e secondo me più che ribattuta e una moneta pasticciata con i stessi conii
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  37. Medaglietta devozionale (Agostiniana?), bronzo/ottone, della seconda metà del XVII sec. (dopo il 1658).- D/ Busto di Vescovo rivolto a Sx , L'iconografia è tipica di S. Tommaso da Villanova vescovo di Valencia.- R/ Fanciullo rivolto a Sx (Gesù?), potrebbe essere anche S. Giuseppe con Gesù Bambino?- Ciao Borgho
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  38. 1 punto
  39. Un R2 per una variante conosciuta in 10 esemplari mi sembra un po' poco... Il 5 tornesi vedremo se manterrà la rarità nei tempi a venire, spesso quando si scopre una variante dopo ne escono come i funghi,se ciò non dovesse verificarsi nel medio termine allora la rarità sarà sicuramente massima...
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  40. Correva l'anno 1902, mi sembra un buon indizio. aguzze direi...
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  41. Saluti a tutti, posto due Piastre HEER: la prima l'ho venduta e la seconda è quella che ho attualmente in collezione.
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  42. Bellissima Genny questa piastra, io penso un nesso ci sia anche se con 14 anni di differenza, nella tua vedo benissimo HEER, anche se penso poi abbiano corretto ripunzando la I, penso che questa 1805 HEER sia una variante a tutti gli effetti, ricordo che anche @giuseppe ballauri ne ha una molto bella.
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  43. ed è Bertucci Valier, non Erizzo
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  44. Ciao, volevo sottolineare l'importanza che riveste la condivisione delle nostre monete. Il denario di @AtexanoA e quello da me trovato sono stati coniati sicuramente dagli stessi conii. Hanno delle imperfezioni ( tra cui i famosi canali che spesso si vedono intorno alle lettere delle legende, vedi foto) che sono identiche e che ci possono dire molto per quanto concerne il perché si generano. Sicuramente, visto questo esempio, la tesi del rinfresco delle lettere con punzoni sembra la più plausibile. Non voglio andare OT, approfondirò questo argomento e prossimamente aprirò un post dedicato a questo.🙂 ANTONIO
    1 punto
  45. Ciao @Atexanonon mi sono espresso stamattina per quanto riguarda l'autenticità del tuo denario perché ricordavo un esemplare della stessa tipologia che avevo nel database del mio PC molto simile al tuo ed ho potuto visionarlo solo adesso che sono tornato a casa 🙂. Ricordavo benissimo e condividono anche identici conii di dritto e rovescio ( per me non ci sono dubbi) con uno stato di conservazione e consunzione diverso. Questo significa che dovrebbero essere entrambi autentici. Se mi permetti ,visto che condividi le tue monete e chiedi pareri anche sull'autenticità delle stesse ti devi impegnare a fare foto migliori. So che non è semplice ma proprio perché i nostri pareri ( perché di questo si parla) li esprimiamo sulla visione delle foto postate capirai l'importanza che rivestono. ANTONIO
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  46. Bene attendiamo con trepidazione la conferenza. Intanto un breve accenno sulle monete di Monza dove l'iconografia è simile a quelle coniate per Milano, un esempio riguardante il grosso con al D/ la biscia coronata tra le iniziali h e, al R/ Sant Ambrogio in cattedra. Le differenze nelle legenda del D/ dove si trova VICECOMES MODOETIE ed al R/ si trova NOSTER invece di MEDIOLANI. Sia nel D/ che R/ si hanno molte varianti di legenda.
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  47. @Rufilius Mi piace la passione numismatica che ti anima e che emerge chiaramente da quanto scrivi Così come mi piace la tua moneta che ha davvero un ritratto molto espressivo, ben rappresentato nei dettagli. Ciao. Stilicho
    1 punto
  48. Certamente @passionumismatic, credo che non ci siano problemi nel postare il link dell'Università La Sapienza. https://www.sbai.uniroma1.it/~giovanni.gigante/Lavori/Analisi non distruttive e micro.pdf
    1 punto
  49. Esiste un meraviglioso studio del 2007, dell'Università La Sapienza "Analisi non distruttive e micro-distruttive di patine presenti su monete di epoca romana in leghe a base di rame" che analizza le diverse patine... è un pochino tecnico ma molto comprensibile. Come correttamente ha detto @gpittini si tratta di una reazione del rame, presente in grande percentuale nella moneta, con altre sostanze e una combinazione di calore e umidità. I principali fattori che attivano i diversi processi di corrosione sono: - l’aria (o per meglio dire l'ossigeno) che da luogo alle ossidazioni - I carbonati - I solfuri e i diversi composti solforati presenti nel suolo e nell'ambiente - i cloruri - l’acqua, il cui ruolo è fondamentale per tutti i processi di natura elettrolitica e elettrochimica - gli acidi - la materia organica - le temperature elevate. Nel caso della moneta, dato il colore verde chiaro si potrebbe ipotizzare che si possa trattare di idrossido carbonato rameico (malachite) oppure un cloruro basico di rame (atacamite o paratacamite)... ci vorrebbe un'analisi chimica per saperlo con certezza. L'aspetto non sembra presentarsi come efflorescenza polverosa, e il fatto che non abbia creato depressioni potrebbe far escludere che si tratti di nantochite (conosciuta come "cancro del bronzo"), un cloruro di rame che si forma con la presenza di cloro in soluzione acquosa (quindi magari terreni molto umidi e ricchi di cloro e sali).
    1 punto
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