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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/08/24 in tutte le aree
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In merito a tale complesso argomento occorrono almeno un paio di precisazioni, in primo luogo è vero che le valute usate nelle varie piazze erano molteplici ma bisogna considerare che quelle usate principalmente nel commercio internazionale e nei grandi scambi erano sempre poche, nel periodo altomedievale vennero usati dapprima solidi e iperperi bizantini, in alcuni casi anche monete di derivazione islamica come dinar o quarti di dinar, quest'ultimi soprattutto in Italia meridionale ma anche in alcune piazze come Pisa e Genova, poi nel tardo medioevo, dal trecento in poi, dominarono fiorini e ducati d'oro, i primi nelle piazze dell'Europa occidentale e centrale (Spagna, Francia, Germania, Fiandre, Boemia e Ungheria) i secondi nel levante mediterraneo (Isole dell'Egeo, Anatolia, Cipro, Siria ed Egitto fino all'India), gli operatori mercantili che viaggiavano e commerciavano a livello internazionale si procuravano e usavano preferibilmente tali valute, ma in ogni caso va sempre tenuto conto che il saldo in moneta occupava solo parte degli scambi che normalmente, soprattutto in occasione delle fiere internazionali (Ginevra, Lione, Piacenza, etc..) avveniva merce contro merce, ciò che rimaneva in più da saldare per completare lo scambio poteva essere appunto evaso in monete, generalmente mediante strumenti creditizi come le lettere di cambio che comprendevano i costi del passaggio da una valuta all'altra a seconda delle piazze in cui erano emesse... In secondo luogo bisogna sempre ricordare che la moneta usata negli scambi internazionali in epoca medievale e moderna e per tutto il periodo del gold standard (fino alla prima guerra mondiale sostanzialmente) era a carattere "reale", cioè valeva per il metallo prezioso contenuto, la moneta cosiddetta fiduciaria, il cui valore non era legato al metallo prezioso ma era stabilito più o meno arbitrariamente dall'autorità pubblica che la emetteva, era in quei periodi limitata al solo mercato interno a ciascun paese e agli scambi ordinari e minuti del quotidiano, in pratica le monete d'oro e quelle d'argento di grosso modulo ed alto intrinseco potevano essere tutte usate ovunque da ciascun viaggiatore che le portasse con sè dal proprio paese, erano sostanzialmente valutate a peso di metallo come "moneta merce" trascurando ovviamente il valore nominale attribuito loro nei paesi di emissione, ogni piazza soprattutto in epoca moderna si era dotata di organizzazioni e istituzioni apposite che avevano il compito di preparare tariffe e bandi con cui ogni moneta a carattere internazionale, soprattutto quelle più diffuse, era ragguagliata alla valuta propria della piazza di riferimento... Un esempio classico di scambi monetari a grande distanza in epoca moderna è il grande commercio internazionale tra mercanti europei e paesi orientali, Impero Ottomano, Persia, India e Cina, dal cinquecento in poi, animato da enormi quantità di argento monetato, soprattutto in forma di pezzi da otto reales spagnoli o delle colonie spagnole, che venivano radunati in massa e trasportati attraverso il Capo di Buona Speranza nei mercati orientali in cambio delle merci locali, spezie, seta, cotone porcellane, prevalentemente, tali monete valevano per il loro peso e quantità d'argento contenuto, in Persia e India dopo essere state pesate nelle dogane dei porti di arrivo, Bandar Abbas, Ormutz e Surat, venivano portate nelle zecche locali per essere fuse e con il metallo ottenuto coniare monete tipiche di quegli imperi, gli abbasi e le rupie... Per approfondire al meglio gli arcani del monetame in epoca medievale ecco il testo a mio avviso migliore: https://www.amazon.it/Money-its-Use-Medieval-Europe/dp/0521375908/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&crid=3NZUYDW0FBQE5&dib=eyJ2IjoiMSJ9.r_tfbu2LTbie8sVq6M6Y5lVianrPRKh_cQDzABQdN1Q3J1h5Q9Azy6DQmZlStsHLEr9gICosjYy6rReMcfXnTOAP6F8yfJGh-XGjBQPyg7g.k_rTgKxY9UsTxdYgnnqmovaXi071BOju7fWAjW0ndkk&dib_tag=se&keywords=spufford+money&qid=1715189838&sprefix=spufford+money%2Caps%2C113&sr=8-15 punti
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Buonasera Forumisti la serie dei mezzi scudi di Vittorio Amedeo III è una serie lunga vent’anni e secondo il mio modesto parere, decisamente affascinante. Mentre il massimale maggiore è veramente difficile da reperire, soprattutto in elevata qualità (e’ di fatto un monotipo, si conosce infatti solo la data 1773, anche se viene citato da alcuni autori anche il millesimo 1776, ma mai apparso e probabilmente inesistente), il mezzo scudo è molto più facile da trovarsi, in particolare per le annate più comuni. Lo scudo invece è rarissimo (R3), molto probabilmente perché l’elevato valore nominale dell’epoca ne fece un esperimento non riuscito se destinato alla circolazione. Dei mezzi scudi posseggo cinque millesimi in collezione ed è molto interessante notare come l’iconografia in vent’anni non sia mai cambiata ed è molto connotata nel periodo storico in cui ha circolato, evocando immagini decisamente settecentesche, sia nel profilo del regnante (capigliatura e abbigliamento) al diritto che nello stemma sabaudo al rovescio. Come per tutti i Savoia antichi reperire la massima conservazione di questa monetazione e’ estremamente difficile. Da tempo in collezione, presento stasera a Voi un esemplare del primissimo anno di coniazione, il 1773, in elevata qualità (periziata FDC) e con attraente patina riposata da monetiere. Personalmente non ho mai visto esemplari superiori a questo, tanto è vero che la giudico R3 e non R2 come tutti i cataloghi proprio per la conservazione. Grazie dell’attenzione e un affettuoso saluto a tutti4 punti
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Che ci sia chiarezza! Perché le presunte varianti saltate fuori sono numerose e fantasiose. Capire quali POTREBBERO essere vere servirebbe già a fare una grossolana scrematura (anche se poi bisogna fare i dovuti controlli). Cito quello che sono riuscito a trovare in rete (sicuramente manca qualcuno all' appello): 1-5 lire AM senza numeri serie 5 lire elmata variante colore 50- 100 lire Turrita medusa evanescente/ mancanza stampa retro/solo numeri e medusa… 1000 lire Verdi I tipo variante cromatica 1000 lire Verdi II tipo medusa gialla/decentrata/assente 2000 lire Galilei azzurrina 2000 lire Marconi azzurrina 2000 lire Marconi numeri blu/verdi 5000 lire Bellini numeri verdi 5000 lire Bellini turchese 5000 lire Colombo II tipo vele azzurre 5000 lire Messina numeri gialli 10000 lire Castagno rosa 10000 lire Volta numeri verdi/azzurri 50000 lire Bernini I tipo numeri verdi 50000 lire volto donna carenza di inchiostro3 punti
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E' un argomento davvero vastissimo. Eccoti il mio modesto contributo. Come sai nel medioevo europeo ad emettere moneta erano i tanti feudi, regni, principati, singole città e spesso anche altri soggetti locali autorizzati o meno. Di valute o comunque monete che dovevano essere cambiate ce n'erano così tante che in certi periodi la confusione generata era piuttosto alta, e con essa gli ostacoli al commercio. A un certo punto l'esasperazione fu tale che in parecchi cominciarono a sognare quelli che poi diventarono i primi tentativi di unificazioni monetarie più o meno strette (come la citata unione monetaria latina, ma anche ad esempio la meno nota unione monetaria scandinava) o quantomeno dei sistemi di equilibrio valutario d'area (come ad esempio il Sistema Monetario Europeo pre-euro). Qualcuno arrivò addirittura ad auspicare un'unione monetaria mondiale: se vuoi saperne di più puoi leggere del progetto direttamente dal libro in cui l'ideatore lo espose.3 punti
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Salve. Condivido il mio mezzo ducato 1610, proveniente dall'ultima asta SIMA e, più esattamente, dalla collezione di Fabrizio. Sigla IAF/G. Peso gr. 14,94. Bella ed interessante moneta. Va segnalata anche perché riporta la data invertita: "0161 + 1 ribattuto" invece di "1610". E' vero che siamo nel 1600, ma queste varianti hanno un fascino particolare e, a mio parere, sono da tenere in alta considerazione. E' pubblicata ( proprio questa moneta) sul testo del Magliocca: "La moneta napoletana...1530-1680" , pag. 161, numero 7/1. Rarità R4. Saluti.2 punti
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DE GREGE EPICURI La Società Numismatica Italiana (SNI) organizza per il 28 e 29 maggio un Convegno Internazionale per ricordare Ermanno Winsemann Falghera, già Presidente della SNI, scomparso nel 2023. Il convegno si articolerà in due mezze giornate (pomeriggio del 28 e mattinata del 29) che si terranno rispettivamente presso la sede di via Carducci 28-30 dell'Università Cattolica (dalle h. 14.30 nell'aula C012), e dalle ore 9.15 del 29.5 nell'aula 113 di via Festa del Perdono dell'Università Statale. Elenco parziale dei temi trattati dai relatori: la figura di E.Winsemann; il sistema dei Municipi e delle Colonie; Iulia Viennensis e Nemausus; Paestum; Viminacium; Corinthus; Hispania; Africa Settentrionale; Asia Minore; Miti e sincretismo culturale; monetazione coloniale post-classica. Fra i relatori: A.Savio, C.Perassi, A.Cavagna, M.Asolati, F.Carbone, T.Lucchelli, S.Jellonek, A.Saccocci, R.Cantilena, per citarne solo alcuni. E.Winsemann era molto interessato alla monetazione coloniale romana, tanto da aver affidato a R.Martini la pubblicazione della propria vasta collezione. Sarà quindi un'occasione rara e ambita di sentir parlare di questi temi, trattati non frequentemente. L'ingresso è libero.2 punti
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Spilla commemorativa in metallo smaltato, 30x18 mm Lenin, leader della rivoluzione Dietro la siglia U20K e il simbolo di un fiore a 5 petali in ferro di cavallo2 punti
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cari amici, rinfresco questa discussione per condividere con voi il mio nuovo acquisto. si tratta di una piastra di Ferdinando IV del 1798 che ha la corona rigata, lo stemma ad arco chiuso e le 9 torrette. per qualcuno questa variante è più rara di quella con le 10 torrette, discutendo sempre di quelle col sottocorona rigato, però, per quel poco che ho visto in questi anni, oltre a quelle presenti nella discussione, di 9 torrette me ne sono capitate almeno altre 4 mentre di 10 soltanto una. siete d'accordo con me?2 punti
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E un collezionista consapevole dovrebbe astenersi dall'acquistarli, così come, nostro malgrado, ci asteniamo di norma dall'acquisto dei timbri "verificato" o "Fiume" ecc.. Basterebbe questo per eliminare tutti i venditori disonesti che spacciano queste cose. Purtroppo però il nostro non è un mondo perfetto: ci saranno sempre i venditori disonesti e i collezionisti ingenui. Quindi è importante che chi ha esperienza e ama la numismatica tenga alta la guardia e faccia opera di informazione. Come è stato fatto qui e sul web in questo caso.2 punti
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Per la precisione riproduce la piastra-cippo di confine piazzata al centro del mosaico, che è molto più grande. La solita fotografia con le scritte, ma è un'emissione imperdibile per me e per chiunque adori Gorizia e Nova Gorica.2 punti
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Imitativa di Tetrico I, tipologia PAX AVG. Da notare al rovescio la "specchiatura" della raffigurazione e anche della legenda stessa! Pezzo carino con stile marcatamente imitativo.1 punto
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Ciao, secondo il Gigante (online) il peso dovrebbe variare in questa forbice: 3,96/4,06 g https://catalogogigante.it/monete-italiane/regno-ditalia/vittorio-emanuele-iii-di-savoia-1900-1936-re/25-centesimi-1902-1903-aquila-spiegata-215-mm-3.96-4.14-g-ni/tipologia?mpe=2&aal=2-9-42-0&tip=42-150-0-866-31 punto
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Finalmente sono riuscito a coronare un piccolo sogno biblionummofilo, ho completato la serie di opere di Gianrinaldo Carli dedicate alla numismatica e alla storia monetaria italiana, si tratta di un insieme che cercavo da anni e che, anche grazie alle segnalazioni di @Ricky97, a cui ovviamente reitero i ringraziamenti, sono riuscito da poco a completare... e ne sono molto orgoglioso in quanto il suddetto insieme contiene la prima storia delle monete e zecche italiane dal medioevo al settecento, redatta in maniera organica e sistematica da un solo autore, una vera miniera di notizie ancora oggi molto interessanti e non facili a reperirsi, arricchita da tabelle con valori di monete e merci e tavole illustrate di monete... Di seguito posto le immagini delle opere contenute nei sei volumi...1 punto
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Beh, coi prezzi che vedo in giro (quelli non truffaldini) direi un po' più di 4-5.1 punto
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Complimenti @Releo, mi piace. Con sincerità non l’avevo puntata, arrendendomi al precedente lotto 73!! Avanti tutta!1 punto
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Per me fare questi trattamenti estetici alle monete è peggio che lucidarle.... Le vedo solo come irreparabilmente rovinate1 punto
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Grazie davvero @talpa. Rileggerò con calma tutto ciò che mi hai scritto per poi andare ad approfondire.1 punto
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Dalla colonia romana di Deultum nella Tracia ( odierna Bulgaria ), un esemplare in AE al nome di Diadumeniano, con al diritto busto dell' imperatore ed al rovescio particolare raffigurazione di Cupido alato che cavalca un delfino . Sarà l' 8 Giugno in vendita Numisfitz 4 al n. 645 .1 punto
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Va bene che non si possono commemorare personaggi ancora in vita, ma nel dentello quei volti senza i lineamenti proprio non li digerisco. Dato che le figure degli atleti sono stilizzate, non ha proprio senso rappresentarli senza volto, mentre nel foglietto sono raffigurati gli atleti nella loro interezza oltre che nella realtà. Credo che si noti tutto il mio disappunto1 punto
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La sigla U20K dovrebbe essere l'abbreviazione "Цена 20 Копеек" ossia "Prezzo 20 Copechi"1 punto
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Se l'è presa comoda, comunque aveva questa bustina a corredo, il SAMBON 1029 che dice? io non ce l'ho.1 punto
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Salve,prendendo spunto dal suggerimento di @gennydbmoney,potrebbe essere questo quarto di grosso di Emanuele Filiberto di Savoia? Mi sembra di leggere in un verso la scritta FERT https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-EF/251 punto
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Salve, io penso che si tratti semplicemente di un modo di fare piuttosto sbrigativo dell'incisore, come capita di vedere anche presso altre monetazioni. Come esempio da fare mi viene in mente questo didramma coniato a Velia1 punto
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Ciao! E' un grosso imitativo di Rascia (Serbia) che aveva le sembianze di quello veneziano e circolava comunemente nei paesi balcanici ed anche a Venezia. Lo riconosci perché lungo l'asta c'è scritto REX e non DVX e nella legenda si riporta il nome del re VROSIVS. A Venezia c'era un ufficio specifico per il controllo dei Grossi di Rascia per determinarne l'effettivo valore in base al contenuto di argento fino; all'origine era molto simile al veneziano, ma con l'andare del tempo di ridusse enormemente e queste monete furono bandite da Venezia. saluti luciano1 punto
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Dimentichi la 1 lira laureata 😃 Versione totalmente “non stampata” ma con numero di serie presente1 punto
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Bella moneta. Se puoi contattare il venditore, descrivi le varie usure che effettivamente ci sono, come evidenziato da @ACERBONI GABRIELLA e proponi € 20,00. Anche per me non arriva allo SPL.1 punto
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In TE s'a', per versare, P ressa = intesa perversa repressa1 punto
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Dopo la lira 1863 di qualche giorno fa, continuo con le storie evolutive di patine Stessa moneta del primo post dopo 4 anni di monetiere. Saluti!1 punto
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Per queste monete solitamente Il presunto errore è riferito al verso della scritta 'DECUS ET TUTAMEN' definendolo 'capovolto'. Come quasi tutte le monete che hanno una dicitura sul contorno, compresi i nostri due euro per esempio, finiscono per essere coniati in maniera casuale senza generare alcuna rarità, normalmente è preso di mira il pound del 1983, ma anche le sterline di altre date compreso questo presentato del 1993 Queste monete con la scritta che si legge nel verso giusto con il busto di Elisabetta II in evidenza in alto, o con la scritta che si legge nel verso giusto con in evidenza lo stemma in alto, non hanno nulla di anomalo, purtroppo questi inesistenti errori di conio hanno invaso le vendite online (vedi ebay), e solitamente vengono proposti a prezzi assurdi. C'è chi senza fare ricerche, o non chiedendo come in questo caso, vedendo quei prezzi irresistibili mette le sue monete in vendita e con un copia-incolla le definisce "rari errori di conio". La mia l'ho presa per un euro al mercatino.1 punto
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Rispolvero questa discussione in quanto, dopo un po' di ricerche, sono riuscito a scovare qualche riferimento storico sull'emissione di questi buoni di solidarietà nazionale. Dalla Gazzetta Ufficiale del Regno del 16.11.1911: " S.E. il Ministro della guerra ha diretto in data d'oggi a tutti i sindaci del Regno la seguente circolare: con decreto di S.E. il presidente del Consiglio dei ministri in data 2 novembre è stata nominata sotto la presidenza di S.A. R. Il duca d'Aosta una commissione centrale per la erogazione dei soccorsi alle famiglie bisognose dei militari morti o feriti nella guerra italo-turca. Nella Gazzetta Ufficiale del Regno del 7.8.1912 si fa un resoconto su quanto raccolto: " Dalle notizie pervenute alla Direzione generale della Banca d'Italia, le somme successivamente versate presso le diverse filiali della Banca stessa per oblazioni a favore delle famiglie bisognose dei militari morti e feriti nella presente guerra in Tripolitania e Cirenaica ammontano a lire 12.453,38..." Purtroppo sia in rete che nei cataloghi specializzati in questo tipo di emissioni non sono ancora riuscito a trovare altri buoni come quello sopra postato, ma non demordo prima o poi qualcosa salterà fuori. Saluti1 punto
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Infatti da quando esiste il denaro come merce di scambio, oltre all'avidità umana, pur di avere qualcosa che altri non hanno anche solo un pezzo d'unghia di chissà quale essere umano, alcuni sono pronti a fare carte false.🤣1 punto
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Classical Numismatic Group > Electronic Auction 562 Auction date: 15 May 2024 Lot number: 134 Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction Lot description: PHRYGIA, Kibyra. Circa 166-84 BC. AR Drachm (16mm, 2.76 g, 12h). Helmeted head of male right / Warrior, holding couched spear, on horse galloping right; monogram to upper left, anchor below. HGC 7, 706; BMC 6. Faintly toned, underlying luster, hairline flan crack, weakly struck on obverse. EF. Estimate: 200 USD1 punto
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Bisogni impellenti.. Voi direte: niente di particolare, giusto ! ; la casa è la mia ,i libri sono miei,la vaschetta e la sabbia sono miei ... È il gatto che non è il mio ! Mia figlia uscendo è stata" travolta" da sta' gatta che si è intrufolata ed è corsa subito alla toilet della mia di gatta , fuori pioveva...🙄1 punto
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Buongiorno, Denario Galba con Diva Augusta. Appare un po' strano il volto,forse per la patina un po' scura e con zone d'ombra... effettivamente zona tempia/ fronte nn comune. Ho trovato un paio di monete autentiche che si avvicinano1 punto
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E' una medaglia commemorativa della Guerra Patriottica 1941-1945 https://en.numista.com/catalogue/exonumia242482.html1 punto
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SPL al dritto mi sembra troppo severo dalle Foto non percepisco i segnetti di lucidatura, erano segnalati dalla casa d’Aste?1 punto
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Salve condivido immagino di una cartolina di famiglia e chiedo ai più esperti maggiori informazioni. E’ un grattacapo, non ha neanche indirizzo. Ringrazio in anticipo1 punto
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Buonasera e buona domenica, ecco la lista espositori, in allegato il file in pdf con la lista, un caro saluti a tutti 🤝 Per ulteriori informazioni visitate il sito: https://www.parcoesposizioninovegro.it/fiere/eurofil/ Elenco-Espositori-Eurofil-10-11-maggio-2024.pdf1 punto
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C'era già chi inneggiava all'attacco alieno tentacolare all'Unione Europea?1 punto
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sono bolle di gas che si formano quando la placcatura di rame che riveste il tondello di zinco non è fatta bene, se ne vedono molti.1 punto
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come sappiamo la pubblicità delle 500 lire dice il falso, affermando che fossero un errore di conio, mentre erano una regalia per i parlamentari. Inventandosi la storiella dell'errore rendono la moneta più accattivante, ma secondo me, sono entrati all'interno del limite della pubblicità ingannevole. Per cui, chi volesse fare un esposto a questo proposito, avrebbe enormi pubblicità di vittoria.1 punto
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