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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/05/24 in tutte le aree
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Essendo stato chiamato in causa, anche se con un po' di ritardo dico la mia. Le monete, e i personaggi, oggetto di damnatio memoriae, costituiscono senza dubbio un tema interessante, ma non abbastanza, secondo me, da meritare una sezione apposita. Soprattutto, temo, per mancanza di materia prima. Sono stati citati in questa discussione alcuni imperatori romani, quelli che conoscono tutti, Nerone, Commodo, Domiziano, Caligola... e poi? Non me ne vengono in mente altri, è possibile che ce ne siano, ma non credo suscitino un interesse pari a quelli citati. Per i quali esistono già decine di discussioni nella sezione delle Imperiali, spostarle in un'altra sezione apposita, oltre a non aggiungere nulla a quanto già detto, sarebbe un lavoraccio e poco aggiungerebbero a questa nuova, ipotetica sezione, gli imperatori minori eventualmente dannati. Questa, è bene precisarlo, è la mia opinione personale, non dello staff, per la quale mi permetto di chiamare in causa @Reficul @incuso noché i curatori della sezione Monete Imperiali, @Stilicho @grigioviola @Illyricum65. petronius P.S.: da un certo punto in poi, questa discussione è andata completamente fuori tema (compreso il discorso sugli imperatori dannati ), ma poichè si è mantenuta sui binari della correttezza, non vedo motivo per moderarla.4 punti
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Per un euro una banconota che possiedo già in migliore condizioni, ma a questo prezzo non si lascia un pezzetto di storia a svolazzare al vento insieme ad altri biglietti esteri moderni dal valore prossimo allo zero. Entrò in circolazione sul territorio italiano dopo lo sbarco in Sicilia del 10 luglio 1943, è il nominale più comune, 2 shillings e 6 pence erano equivalenti a 50 lire. Non furono ben accette per la loro impostazione dei valori secondo il sistema monetario inglese, tanto che rispetto le AM-LIRE degli americani circolarono solo fino al 31 luglio 1945 con la possibilità di cambio entro il primo di settembre del 1945. Nel corso del tempo ne ho viste alcune con un 50 scritto a penna sui bordi giusto per ricordarsi che si doveva accettare o spendere per 50 lire.4 punti
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Dei Notgeld tedeschi se ne è già parlato molto, ma questi mi mancavano. Oggi vi presento quattro monete in porcellana prodotte dalla manifattura di Meissen in Sassonia durante la crisi degli anni '20 (del secolo scorso!) (20 pfennig / 1,5g / 19 mmØ / 2,8 mm spessore) A quel tempo scarseggiava la moneta metallica e la materia prima per produrla, così in Germania intorno al 1920 al Ministero delle Finanze del Reich tedesco venne l'idea di emettere moneta di emergenza in ceramica ed iniziò a valutarne la fattibilità. Furono anche realizzate alcune bozze e coniazioni di prova, che però vennero respinte e così non fu introdotta come moneta ufficiale. (50 pfennig / 22 mmØ / 3 mm spessore) Il governo della Sassonia fece tesoro dell'esperienza acquisita sul gres dalla fabbrica di Meissen e così all'inizio del 1921 lo Stato fu il primo a decidere di mettere in circolazione moneta di emergenza. Oltre all'indicazione obbligatoria del valore, dell'anno e dell'origine, il disegnatore mise pure il simbolo della manufattura, le due spade incrociate. (1 marco / 3g / 25 mm Ø / 3 mm spessore) L'artista era Emil Paul Börner e l'incisore un certo Friedrich Wilhelm Hörnlein (uhm... quest'ultimo nome mi sembra di averlo già letto, anche in relazione a medaglie di carestia e kronur islandesi degli anni '30). Börner si dimostrò un maestro dell'arte del rilievo, in grado di realizzare in modo decorativo una creazione artistica anche in spazi minimi. Si racconta che rifiutò la consueta macchina di riduzione, diffusa in zecca. Egli incideva i suoi disegni direttamente nello stampo in gesso, utilizzando l'impegnativa tecnica del taglio in negativo. Il gres Böttger fu scelto come materiale non solo perché era meno suscettibile allo sporco rispetto alla porcellana bianca di bisquit: è resistente all'acqua, ha eccellenti proprietà igieniche ed ha un'elevata resistenza alla rottura. (2 marchi / 3,4g / 28 mm Ø / 3 mm spessore) Ma qui arriva il bello: le monete sono "scodellate" su entrambi i lati, in modo che la parte principale della massa si trovi sul bordo e lo stabilizzi e questa particolarità ha permesso di ottenere un rilievo decisamente alto, che gioca a favore dei dettagli dei motivi. E poi c'era il lato pratico: monete di uguale valore potevano essere disposte senza problemi l'una sull'altra e confezionate in rotoli. C'era anche un vantaggio durante la fasi di produzone: la contrazione durante la cottura doveva essere presa in considerazione e quella del gres era solo dell'8%, contro il 16% della classica porcellana bianca. (e le impurità si vedevano di meno, ma questo lo dico io) L'unica nota triste per la manifattura di Meissen è che, anche se incaricata direttamente dallo Stato sassone, dal suo Ministro delle Finanze, di iniziare a produrre denaro non fu mai, e non è tuttora, considerata una "vera" zecca sassone. Per oggi è tutto, io come al solito mi sono fermato agli esemplari più economici (14€ per tutto quello che avete visto di sopra), se poi "capita" magari poi proseguo la discussione in futuro Servus, Njk ============ Fun fact: le monete di porcellana suscitarono persino un certo interesse internazionale. Anche il Guatemala prese in considerazione l'emissione di queste nuove monete e nel 1922 vennero commissionati dei campioni di pezzi da 2 pesos, che tuttavia non furono emesse. https://www.dhm.de/blog/2024/03/13/aus-naturmaterialien-geld-machen-porzellan-notgeld-aus-sachsen/ Per saperne di più: https://de.wikipedia.org/wiki/Porzellangeld3 punti
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Biglietto da una AM Lire trattata fino a farle perdere il numero di serie. In alto il biglietto come si presentava prima del trattamento e in basso dopo soli 10 minuti. L’inchiostro di cui è composto il numero di serie delle am lire è molto delicato e viene via molto facilmente. Il processo è stato semplice, basta applicarci sopra un riducente come ad esempio un normalissimo sbiancante per vestiti e subito dopo un ossidante. In 10 minuti il risultato è stato quello in foto. Ho lasciato appositamente il seriale minimamente visibile per far vedere che si tratta dello stesso biglietto. L’inchiostro è così delicato che fa reazioni particolari, il rosso del seriale dopo pochi secondi diventa giallo (creando così la variante con numeri gialli).3 punti
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Sul sito web dell’evento e’ presente la lista degli espositori. Ho visto buona rappresentanza di numismatica e filatelia. Spero di riuscire ad andare3 punti
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Occhio che qui è un attimo a dare fuoco alle polveri... Siamo stati bravi (fino ad ora)... Ma non mettiamo limiti alla divina provvidenza...3 punti
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@petronius arbiter, sono (e scrivo anche a nome degli altri due Curatori di Sezione) assolutamente concorde sul fatto che dedicare una Sezione dedicata alla damnatio memoriae sia inutile. Nulla da eccepire se qualcuno vuole iniziare una nuova discussione sul tema, come già evidenziato già trattato più volte in passato solo per riprenderne alcune. Se poi, anche se il tema è già stato dibattuto in passato, qualche utente vuole aggiornare con una nuova discussione contribuendo magari grazie a qualche nuovo testo/articolo o a riprendere il discorso magari per sviscerarlo ai neoiscritti o ancora aprire una discussione organizzando un catalogo con gli imperatori colpiti da questa sentenza nessuno si opporrà nella Sezione Monete Imperiali. Buona serata Illyricum2 punti
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Purtroppo, come in tutti i settori, ci sono sempre dei furbi che cercano di trovare la strada più semplice per speculare sulla passione dei collezionisti. Fortunatamente ci sono anche appassionati e studiosi che tutelano questo mondo con la condivisione dell'informazione e la divulgazione per rendere tutti più consapevoli. Ognuno sarà così libero e informato di acquistare in modo cosciente mentre i venditori dovranno essere quanto più trasparenti possibile nelle vendite senza nascondersi dietro delle perizie che spesso sono frutto di conflitto di interessi e non superpartes. Se ognuno farà la sua parte nel modo corretto tutti potranno usufruire del giusto ritorno da tale settore: la soddisfazione del collezionista, il guadagno per il venditore e cosa importante la crescita del collezionismo con meno speculatori e più attrattività per i giovani.2 punti
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Potrebbe passare anche per una moneta dell'isola di Yap magari qualche agenzia ciecata la certifica pure in slab.2 punti
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Una bella banconota estone del 1919, nudi integrali di entrambi i sessi. I nonni e/o bisnonni degli incisori di oggi sapevano bene cosa raffigurare sui biglietti!2 punti
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Ciao Per me ci sono testi e testi, molti di essi sono di parte o fanno vedere le cose a senso unico o comunque non scendono nel dettaglio ecc... Un esempio sono un bel pò di libri di storia, tipo quelli della scuola dell' obbligo. Col tempo,con la crescita di noi stessi e la cultura che ci facciamo, sfido chiunque a non poter far un paragone in tal senso. Chiunque penso si sia meravigliato di tante cose non conosciute ed altre viste approfonditamente da ulteriori prospettive. Poi comunque le fonti da cui conoscere non si limitano al solo libro ( che io adoro), bensì esistono altri mezzi come il web stesso ( il buon web....un pò come per la numismatica e le info). In sostanza intendevo questo.....oltre che il fattore essere di parte nel stilare un testo, ma questo in linea generale. Ps: la storia si apprende anche da chi l' ha vissuta in prima persona e, tanti racconti, i libri li omettono. Riccardo2 punti
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L’importante e’ che il parere ‘liberi’ il cittadino dalla dimostrazione della prova diabolica. Nessuno poi lo ‘costringe’ a donare/vendere la propria collezione allo Stato. Il dettato del parere e’ strumentale ma e’ un grandissimo passo avanti fatto rispetto al clima vessatorio che lo Stato ha tenuto finora verso i collezionisti.2 punti
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@Nibbihai perfettamente ragione però capisco ciò che intende @Atexano perché soprattutto agli inizi (tenendo presente che sono un novello) ti sembrano tutte occasioni imperdibili. Però tieni presente che troverai sempre una moneta più bella e quindi come mi hanno consigliato i piu esperti del forum tempo al tempo senza fretta. E poi costruire la collezione pian piano te la farà apprezzare di più godendoti al massimo ogni futuro acquisto.2 punti
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Entusiasmo, inesperienza, voglia di non perdere l’occasione. Pessima combinazione.2 punti
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Salve condivido immagini di una cartolina Eritrea, annullo non nitido ultima cifra della data e’ un 3. Ringrazio in anticipo2 punti
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Grazie mille. Lei possiede una delle collezioni più importanti del Regno d'Italia ma è sempre prodigo in suggerimenti e disponibile con noi novellini, aggiungerei anche paziente, in quanto immagino chissà quante volte le hanno posto le stesse domande! Con stima, Giovanni1 punto
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Il bello di questa materia -a mio avviso- è la ricerca. Se ci fosse un testo dove tutto è scritto, non ci sarebbe entusiasmo. Ricerca significa anche sforzo, tempo, etc. Magari consiglierei anche la lettura delle varie riviste specialistiche intramontabili. Ad esempio, quelle che si possono leggere e scaricare gratuitamente sul sito della SNI. Poi, alta dose di pazienza!1 punto
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Scusa se ti rispondo solo ora. Non mi riferivo all'autenticita' ma a un possibile intervento di bulino sulle facce del povero, del santo e del cavallo. Poi è tutto da verificare visto che si giudica da una foto. Spero di sbagliare naturalmente, ma l'impressione che ho avuto è quella. Visto che hai chiesto dei pareri ti ho dato anche il mio, giusto o sbagliato che sia.1 punto
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Qui non si parla di hairlines o graffi, manco di "colpetto sul bordo", ma di scheggiature e rotture! 😁 anche sulla foto che ho postato sopra, si vede - se si nota il particolare - che il bordo è frastagliato. questo credo proprio che sia uno svantaggio del materiale usato.1 punto
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Buonasera e buona domenica, ecco la lista espositori, in allegato il file in pdf con la lista, un caro saluti a tutti 🤝 Per ulteriori informazioni visitate il sito: https://www.parcoesposizioninovegro.it/fiere/eurofil/ Elenco-Espositori-Eurofil-10-11-maggio-2024.pdf1 punto
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Secondo me comunque è una bella riproduzione, io la terrei. Ma perché non farci un bel ciondolo portafortuna da mettere al collo su uno spago in caucciù nero ?1 punto
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Salve,potrebbe essere una prova in piombo per questo tremisse merovingio a nome di Giustino II ? https://www.cgbfr.it/imitation-au-nom-de-justin-ii-tremissis-ttb,bmv_862052,a.html1 punto
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E’ indubbiamente interessante ed e’ uno spazio conosciuto e anche collaudato milanese per varie fiere di settore, bisognerà vedere che espositori numismatici aderiranno e verranno.1 punto
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Ciao Antonio Perchè quando si parla di storia dobbiamo sempre e solo pensare allo schifoso nazismo ed altrettanto squallido fascismo? Le mie parole non sono state proprio queste, sono pesate. Diciamo siamo andati abbastanza oltre la discussione, sono intervenuto solo perchè citato. Non mi va di andare oltre perchè si sfocerebbe in altri discorsi non numismatici. For me, va bene così 😎 Saludos1 punto
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Di quella in argento Lanfranco scriveva che ne esiste un solo esemplare 😱 Questo e' l' esemplare con il contorno rigato @ilnumismatico1 punto
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Da Epifania nella Cilicia, un esemplare in AE, ricordato come " Apparently unique ", al nome di Massimino I, con al diritto busto laureato dell' imperatore ed al rovescio Nike stante sul globo, con simboli e leggende . Sarà il 12 Maggio in vendita Naville 89 al n. 224 .1 punto
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Questo mi piace molto di piu'. Dicembre 1922, segnatasse d'Italia del 1870-1903 soprastampato "Costantinopoli", 10 cent arancio e carmino. A occhio e ad istinto mi sembra buono, e sembrerebbe buono anche l' annullo che in questo caso e' proprio dove dovrebbe essere, infatti il bollo di controllo dovrebbe essere stato apposto al centro di ogni blocco di quattro. Se non ha danni nascosti e' ben quotato.1 punto
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Sono d'accordo al 100 per 100 su gli ultimi 100 anni di storia del nostro paese, però permettetemi di dire che non sempre è stato così. Un esempio è stato l'unificazione dell'Italia, che lungi da me condannare perché mi sento italiano del nord come del sud, ma non possiamo dimenticare ciò che è accaduto nelle regioni del sud da parte delle truppe piemontesi. Ricordo che sul libro di storia che avevo a scuola, c'era scritto tutto il male possibile sui Borbone e nessuno scritto per esempio sulle stragi perpretate a danno delle popolazioni civili di interi paesi. Ripeto che non sono un nostalgico dei Borbone, la storia è andata così e va accettata nel bene e nel male. Mi fa paura più il futuro della nostra nazione per i tanti che vorrebbero dividerla. E con questo non ci saranno altri interventi da parte mia su questa discussione. A me non piace parlare di politica, ci ho lavorato molti anni, e non mi è piaciuto. Sono d'accordo al 100 per 100 su gli ultimi 100 anni di storia del nostro paese, però permettetemi di dire che non sempre è stato così. Un esempio è stato l'unificazione dell'Italia, che lungi da me condannare perché mi sento italiano del nord come del sud, ma non possiamo dimenticare ciò che è accaduto nelle regioni del sud da parte delle truppe piemontesi. Ricordo che sul libro di storia che avevo a scuola, c'era scritto tutto il male possibile sui Borbone e nessuno scritto per esempio sulle stragi perpretate a danno delle popolazioni civili di interi paesi. Ripeto che non sono un nostalgico dei Borbone, la storia è andata così e va accettata nel bene e nel male. Mi fa più paura il futuro della nostra nazione per i tanti che vorrebbero dividerla. E con questo non ci saranno altri interventi da parte mia su questa discussione. A me non piace parlare di politica, ci ho lavorato molti anni, e non mi è piaciuto.1 punto
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Il tema è complesso. Preciso la mia visione (che non pretendo sia giusta) con un esempio (lontano, così non urto nessuna sensibilità). Tutti abbiamo in mente le immagini dell'abbattimento delle statue di Saddam Hussein. Erano cosa giusta? Secondo me sì (o comunque comprensibile), perché non erano storiche, e, dopo la caduta del regime, l'abbattimento stesso era un fatto storico. Lì si stava facendo la storia. Però, oggigiorno, o soprattutto nei prossimi decenni, è giusto abbattere le (credo) poche statue o simboli rimasti di Saddam? Secondo me no. Perché sono diventati elementi storici, che testimoniano una fase della vita del Paese. Vanno tutelati (tanto più se artisticamente gradevoli o di qualità) proprio per ricordare ed insegnare ai posteri cosa significó, nel bene o nel male, quel dato periodo storico. E per poter permettere di ricordare e di studiare la figura di Saddam, non necessariamente in quanto persona da ammirare, ma in quanto persona importante che ha fatto la storia del suo paese. E che quindi è bene conoscere. Ed ecco perché, io, sono contrario ad abbattere o vandalizzare le statue storiche, soprattutto quando si applicano idee contemporanee al passato, senza contestualizzarle al periodo storico1 punto
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Pila di Norimberga. Molto interessanti. La descrizione per un esemplare presente al Museo della Bilancia di Campogalliano (MO), però a sei pesi: Pila di sei pesi a bicchiere in ottone. Il peso maggiore è a forma di custodia con coperchio, detta casa, atto a contenere tutti i restanti pesi. Pesi di massa totale di 137,9 g, vicina alla massa di 1/4 di Pfund (140 g) che si divideva in 32 Loth. La casa vuota corrisponde a 4 Loth, i pesi immediatamente successivi a 2 Loth, 1 Loth, 1/2 Loth, 1/4 di Loth e 1/8 di Loth. L'introduzione di questo tipo di pesi viene attribuita a Carlo Magno; sono pesi che entrano l'uno nell'altro e tutti quanti vengono inseriti in una custodia che funge anch'essa da peso. I pesi a pila più noti furono quelli costruiti a Norimberga a partire dal '500 e diffusi poi in Francia, Germania, Austria, Olanda e Inghilterra. Normalmente questi pesi sono realizzati in modo tale che ogni peso ha un valore ponderale pari alla metà di quello che lo contiene e al doppio di quello che è destinato a contenere. La casa invece ha una massa pari alla somma di tutti i restanti pesi in essa contenuti. data di costruzione: 1825 https://bbcc.regione.emilia-romagna.it/pater/loadcard.do?id_card=145280 Uno dei miei esemplari.1 punto
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Premesso che il miglior sistema di conservazione per questa tipologia di monete siano le capsule e che il gusto personale debba coincidere con la possibilità di spesa, dell'azienda citata dal buon @Pontetto, esistono anche le confezioni da 100 capsule, il che significherebbe già un risparmio rispetto ad acquistare le confezioni da 10 ( a memoria dovrebbere essere di un 20% ). Per la sistemazione ho optato per l'acquisto di una valigetta contenente 6 vassoi in floccato da 40 caselle appositamente per i 2 Euro ( ne esiste anche una versione più piccola da 6 vassoi da 24 caselle al costo più o meno della confezione da 100 capsule ), ritenendola personalmente la più efficace e pratica soluzione di conservazione nel lungo termine. Di seguito la foto di uno dei miei vassoi...1 punto
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DE GREGE EPICURI Sembra una iniziativa interessante, che potrebbe colmare il lungo vuoto registrato a Milano e dintorni da molti anni a questa parte. Il modello mi sembra quello di Verona, ma su scala più ridotta (e forse più...umana) e, si spera, evitandone i limiti organizzativi. Il livello sembra molto "popolare", tanto che vengono ammessi ed invitati anche i "curiosi" e, in sostanza, i principianti ed i giovani. Niente di pretenzioso e raffinato dunque, ma si spera di trovare monete interessanti, a costi non impossibili. L'unico rilievo è che la notizia arriva tardissimo, a 10 giorni dall'evento, e non sarà facilissimo farla circolare!1 punto
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E le monete? Quasi me ne dimenticavo... mentre l'intero Chalgrove II è stato musealizzato, il Chalgrove I è stato disperso nel mercato e qualche esemplare, sei per l'esattezza, è finito nella mia collezione. 1) Claudio II - Antoniniano, Zecca di Milano D\ IMP CLAVDIVS PF AVG R\ FELIC TE(N/M)PO --//T RIC 145, Chalgrove I 81d (1 es. - Scatter) Ex Michael Ford; Ex B. Malin; Ex Chalgrove Hoard I 2) Divo Claudio, Antoniniano, zecca di Cizico D\ DIVO CLAVDIO, °° R\ CONSACRATIO RIC 266, Chalgrove I 85c (1 es. - Pot A) Ex Michael Ford; Ex B. Malin; Ex Chalgrove Hoard I 3) Vittorino, Antoniniano, Zecca Mint II (Colonia) D\ IMP C VICTORINVS PF AVG R\ PROVIDENTIA AVG Elmer 743, Chalgrove I 123 (101 es.) Ex Michael Ford; Ex B. Malin; Ex Chalgrove Hoard I 4) Tetrico I, Antoniniano, zecca Mint II (Colonia) D\ IMP TETRICVS PF AVG R\ LAETITIA AVG N Elmer 786, Chalgrove I 147 (37 es.) Ex Michael Ford; Ex B. Malin; Ex Chalgrove Hoard I 5) Tetrico I, Antoniniano, Zecca Mint I (Treviri) D\ IMP TETRICVS PF AVG R\ HILARITAS AVGG Elmer 789, Chalgrove I 137 (104 es.) Ex Michael Ford; Ex B. Malin; Ex Chalgrove Hoard I 6) Tetrico II, Antoniniano, zecca Mint I (Treviri) D\ C PIV ESV TETRICVS CAES R\ PAX AVG Cunetio 2613, Chalgrove I 155b (20 es.) Ex Michael Ford; Ex B. Malin; Ex Chalgrove Hoard I Le monete, di per sé, sono in conservazione mediocre, ma comunque identificate e godibili. Laddove possibile ho anche indicato con maggior precisione il contenitore in cui stavano (Vaso A e terreno sparso), operazione quest'ultima fattibile solo per quei pezzi presenti in un solo esemplare. Il tutto per me ha un grande fascino e un valore storico incredibile... pensare che il proprietario di questo ripostiglio ha maneggiato un Domiziano II è qualcosa di incredibile! In più, l'acquisizione di queste monete, che ancora non posseggo fisicamente, è stata un'ottima occasione per recuperare la storia di questi depositi per poi farne uno studio comparato. Per chi fosse interessato, i riferimenti bibliografici sono: - Chalgrove, Oxfordshire: 4145 radiates to ad 279, di C.E. King in The Chalfont Hoard and other Roman coin hoards, CHFRB vol. IX - Chalgrove II (2003), Osfordshire, di J. Mairat, R. Abdy, P. Booth, J.D. Hill in CHFRB vol XII - The second-known specimen of a coin of Domitian II recorded in a hoard from Oxfordshire, di R. Abdy in Revue Numismatique n. 160 - L'usurpateur Domitianus, di S. Estior in Revue Numismatique n. 160 - An Inventory of Romano-British Coin Hoards, di A.S. Robertson Come vedete quello che ho sintetizzato in un paio di post in questo forum è frutto della lettura e delo studio di tutti questi testi e ci tengo a sottolinearlo non per farvi vedere "quanto sono bravo" (gran poco in realtà!) quanto piuttosto per farvi vedere come intendo io la numismatica e cosa sta dietro a questi "insignificanti" e "umili" tondelli che mi ostino a cercare, comperare e mettere in collezione: le monete sono solo un "medium", un oggetto che - come un portale - mi porta altrove e mi fa viaggiare nella storia e nello studio di essa. La speranza, come sempre, è quella di avervi fatto venire un po' di curiosità su questo affascinante mondo dei ripostigli monetali romani.1 punto
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Mi associo con un pezzo aggiunto in collezione tempo fà. Notate la differenza del ritratto? Mi è stato detto che il ritratto così è già presente sulla variante 1798 SICILAR ma questa non è variante. Cosa ne pensate?1 punto
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