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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/24/24 in tutte le aree

  1. Devo dire che l’Introitus della messa da Requiem di Mozart mi fa commuovere ogni volta che lo ascolto, non solo per il suo significato profondo (al di là dell’aspetto strettamente religioso), ma anche e soprattutto per la potenza della musica e la solennità del coro. E poi mi suscita tante riflessioni, non solo sulla morte (come sarebbe naturale per un Requiem), ma anche e soprattutto sulla vita. E’ una musica che palpita di vita… https://www.youtube.com/watch?v=4Rc25CkOxEk Qualche mese fa ho acquistato questa moneta: Era in vendita come sesterzio di Faustina II, Diana Lucifera. Certamente non una grande conservazione (me ne sono subito reso conto), ma a me piacciono le monete un po’ “vissute”. E poi… Faustina II…..quel rovescio…..Insomma, la moneta mi ha chiamato. Voi sapete bene cosa succede quando una moneta chiama, vero? E infine: si può dire di no ad una signora? Giammai! E quindi ho risposto alla chiamata e la moneta e’ arrivata a casa Stilicho, con somma “gioia” di una altra signora….mia moglie (“Ancora con queste monete!”) e con somma indifferenza di una altra ancora, una delle mie figlie (“Sembra un gettone dell’autoscontro”). Sic transit gloria mundi! Si tratta di un sesterzio di consacrazione di Faustina II con Diana Lucifera, ma con una legenda di rovescio davvero particolare. Ne parleremo. Anche perché le monete antiche ci parlano di loro, degli antichi appunto. Ricordo un libro di Luciano Canfora uscito qualche anni fa per i tipi de “Il Mulino” dal titolo “Gli antichi ci riguardano”. Eccome se ci riguardano. E le monete ci parlano di ciò che furono stati, di ciò che sono stati, di ciò che sono diventati….gli antichi. Ma le monete parlano anche di noi : “De nobis fabula narratur”. Anche di Faustina II ci parlano…e tanto. Molte sono, infatti, le sue monete che ci raccontano davvero nei dettagli ciò che fu stata e che e’ stata, come ragazza, come donna, come imperatrice, come madre (molto prolifica). Ma io voglio soffermarmi su ciò che e’ diventata. Ovvero una stella del firmamento, una “DIVA”. Che strano questo gioco di parole….anche oggi una “star”, una “stella” di Hollywood e’ una “diva”. Dicevamo di Diana Lucifera. Diana e’ qui “portatrice di luce”, uno dei suoi epiteti; forse il più strano. O per lo meno quello meno noto. Su questa moneta e’ rappresentata nell’atto di portare una torcia accesa, quindi la luce. Secondo la mitologia Diana aiutò sua madre Latona a partorire il fratello gemello Apollo. Da qui il ruolo di Diana quale divinità del parto, che assiste le partorienti (ruolo che si divide con Giunone, chiamata, guarda un po', “Lucina”): le aiuta a “portare alla luce” i piccoli. Inoltre, in qualità di custode della fauna e della flora, e’ anche custode della fecondità della terra, della sua fertilità. Ecco un nuovo legame con la maternità. Infine, Diana Lucifera (che ha ai lati del collo un doppio crescente lunare) era così chiamata in quanto collegata alla luce della Luna (termine che probabilmente ha la stessa radice della parola “luce”), il cui ciclo sappiamo essere legato al ciclo fertile della donna. Faustina II ebbe molti figli (forse 14 con 12 parti) e quindi sicuramente “devota” (passatemi il termine) a Diana Lucifera. Ma qui, su questa moneta, il significato e’ un altro e può essere compreso solo abbinando l’effigie di Diana Lucifera alla legenda del giro: SIDERIBVS RECEPTA. Potremmo tradurre SIDERIBVS RECEPTA come “accolta tra le stelle”, anche se il termine “receptus” dice qualcosa di più in quanto significa anche “rifugio”, “asilo”, a sottolineare anche il senso di protezione. SIDERIBVS RECEPTA e’ una espressione davvero dolce, quasi commovente. Solo il latino, con la sua efficacia e la sua essenzialità poteva tradurre in due parole un concetto così profondo e romantico. E solo una moneta poteva veicolare un messaggio così forte ed incisivo, nel suo connubio tra immagini e legende (ah…potenza della moneta!). La stella, dunque….. La sera dell’assassinio di Cesare alle Idi di Marzo nel cielo di Roma comparve una cometa. E tutti dissero che era Cesare che era divenuto una stella. Faustina II e’ morta, ma non vaga nel buio delle tenebre. E’ accolta da Diana Lucifera che con la sua torcia le illumina la strada che la condurrà in cielo dove verrà accolta, stella tra le stelle. Il cerchio e’ chiuso. Nascita, vita, morte. La luce ha vinto il buio, la luce ha vinto la morte. Et lux perpetua luceat eis. Buona domenica. Stilicho Fonti: - (80) La monetazione imperiale di Faustina II - Storia, caratteristiche, tematiche, cronologia | Alessio Busseni - Academia.edu del nostro @Ross14, davvero un riferimento per la monetazione di Faustina II - Il forum (vera miniera) - Le letture (mai abbastanza) - La rete (cum grano salis) - I ricordi scolastici (un po' di "latinorum")
    15 punti
  2. Buona domenica delle Palme a tutti! “Il Dio della pace susciti in tutti un autentico desiderio di dialogo e di riconciliazione. La violenza non si vince con la violenza. La violenza si vince con la pace!” Papa Francesco
    4 punti
  3. Buonasera Condivido con voi il mio nuovo ingresso in collezione, una moneta comune ma di gran fascino, e in una conservazione che mi permetto di definire eccezionale Doppio Bagattino di Giovanni Mocenigo (1478-1485) Peso 2.9 g Massaro: Ferigo Ferro (3/4/1480) Rif. Montenegro 236, Papadopoli 32, Paolucci 4
    3 punti
  4. Ecco il mio asse di Crispina con al retro IVNO LVCINA ( Giunone con Patera e scettro). complimenti per la discussione , molto bella
    3 punti
  5. io invece volevo condividere il raggiungimento di un piccolo traguardo da parte mia. piccolo ma per me importante dal punto di vista collezionistico. in pratica di ogni sovrano del periodo borbonico, ho in collezione almeno un esemplare di grande moneta d'argento.
    3 punti
  6. Dopo le accese controversie che lo avevano visto protagonista, Oppenheimer dal 1954 cominciò a passare diversi mesi all'anno sull'isola di St. John, nelle Isole Vergini Americane. Nel 1957 qui si costruì una spartana casetta e trascorse il suo tempo organizzando gite in barca con la moglie e la figlia. Oggi la suggestiva spiaggia dove sorge l'abitazione è chiamata "Oppenheimer Beach". Il nostro fisico non aveva ovviamente rinunciato all'attività accademica e continuò a tenere le sue conferenze in giro per il paese, ma sicuramente era rimasto scosso dalle accuse ricevute, poi rivelatesi completamente infondate. Tuttavia, il tempo sa essere galantuomo. Il suo più acceso rivale, Lewis Strauss, che aveva avuto un ruolo di spessore durante le audizioni del 1954 (magistralmente interpretato nel film da Robert Downey Junior), era diventato Segretario al Commercio con il Presidente Eisenhower nel 1958. Tuttavia egli era divenuto molto impopolare, proprio a causa della defenestrazione di Oppenheimer, ed il voto di conferma del Senato tardava ad arrivare. Alla fine, nel 1959, con un margine risicatissimo il Senato non lo confermò nella carica, con il voto decisivo dell'allora giovane senatore John Fitzgerald Kennedy, con ciò segnando la fine della sua carriera politica. Proprio del 1959 è la moneta che andiamo a presentare quest'oggi, si tratta di un Franklin Half Dollar, coniato nella zecca di Philadelphia. Tale tipologia fu coniata dal 1948 sino al 1963 e vede al diritto un ritratto del padre fondatore Benjamin Franklin (1706 - 1790), preso a sua volta da una medaglia commemorativa del 1926 ad opera di J.R. Sinnock, il Capo Incisore della Zecca americana. Per il rovescio, ove è raffigurata la Liberty Bell, lo stesso Sinnock prese l'ispirazione da un mezzo dollaro commemorativo coniato nel 1926 per celebrare il 150 anno della fondazione degli Stati Uniti (Sesquicentennial Half Dollar), al cui rovescio è rappresentata proprio la Liberty Bell. L'incisore Sinnock morì mentre era ancora impegnato con il rovescio del Franklin Half Dollar, perciò il suo lavoro venne portato a termine da Gilroy Roberts. Da segnalare che la minuscola aquila al rovescio venne inserita soltanto perché, secondo la normativa allora vigente, ne doveva comparire una sul rovescio di tutte le monete di valore superiore ai 10 cents. Lo stesso Benjamin Franklin si sarebbe probabilmente irritato nel sapere che sulla moneta a lui dedicata vi era raffigurato un esemplare di Bald Eagle, le cronache numismatiche narrano infatti che egli si oppose alla scelta di tale maestoso volatile per la monetazione a stelle e strisce e che avrebbe preferito al suo posto addirittura il più modesto tacchino selvatico.
    2 punti
  7. @Rufilius In effetti, girare tra le mani questa moneta e' una emozione che ho voluto condividere con voi. Mi fa piacere che tu lo abbia apprezzato. @fofo Per rimanere in tema, lo studio delle monete (per quanto da semplice appassionato) e' la passione che mi tiene vivo. Grazie per il pensiero di apprezzamento che hai espresso. @lucius LX Sono contento che questa discussione ti sia servita da stimolo per ulteriori approfondimenti, anche su tematiche molto complesse che trascendono la numismatica, ma che con essa sono strettamente legate (come abbiamo visto). Ti ringrazio anche per il suggerimento di lettura. Parafrasando Rispoli: Le monete sono le monete, ma un buon libro e' sempre un buon libro.
    2 punti
  8. Carissimo @Stilicho Grazie per queste riflessioni, che mi aiutano a intuire e nutrire, osservando la tua moneta, una preziosa misura antica del mondo e del tempo. Una misura affascinante che si riflette anche nel lampo breve e profondo della parola latina, come dimostra la struggente ma controllatissima espressione che poni alla nostra attenzione, Sideribus Recepta. La capacità degli antichi romani di “vivere la morte” (mi si perdoni l’espressione) mi riporta alla mente la lettura giovanile di un testo che mi commosse, un libro colmo delle voci di Romani e Romane, di ogni età e condizione sociale, che ancora parlano al passante attraverso le iscrizioni funebri delle loro tombe (Iscrizioni funerarie, sortilegi e pronostici di Roma antica, Ed. Einaudi, 1973). Grazie @Stilicho @lucius LX “Dovremmo liberarci dalla visione unilineare e successiva della storia, per abbracciarne un’altra apertamente polifonica, inverata da un capillare, stratificato intreccio di presenti diversamente estesi» (Henri Focillion)
    2 punti
  9. Le contraffazioni più difficili da catalogare per via dei tondelli ridotti, molte volte sono dei quadrati, e quindi dalla mancanza delle legende sono i quattrini. Martedì sera vedremo come identificare la zecca senza la necessità di leggere le legende.
    2 punti
  10. Mamma mia che post, sei riuscito a trasmettermi l'emozione e la passione con cui lo hai scritto... Per quanto riguarda la moneta mi piace moltissimo e apprezzo sempre gli approfondimenti sulle persone rappresentate che mi aiutano sempre a accrescere la mia conoscenza storico/numismatica, a questo proposito adesso mi sento in dovere di aggiungere un'altra moneta alla mia lunga lista, già ero rimasto affascinato tempo fa dal rovescio di Diana Lucifera, anche se non ricordo bene su quale moneta l'ho visto, adesso poi non ho più scuse, grazie davvero 😀
    2 punti
  11. Ricambio gli auguri a tutti💪
    2 punti
  12. Ciao 100% riproduzione. Non mentono rosette, bordo e perlinatura. Saluti
    2 punti
  13. Mi associo ai complimenti di Raff, aggiungo che ancora una volta il mercato ha dato il giusto valore ad una moneta che non si è mai vista in vendita pubblica, questo dimostra che non solo le monete di grosso modulo o in metallo prezioso possono essere aggiudicate a cifre a tre zeri ma anche una piccolissima moneta in rame di un grammo e mezzo può fare la differenza per il suo grande valore storico ... Ancora complimenti all'appassionato che si è aggiudicato questa importante moneta...
    2 punti
  14. I miei complimenti al collezionista che si è aggiudicato questo pezzo da museo. Un saluto Raffaele.
    2 punti
  15. Buongiorno Lorenzo, è stato un piacere incontrarti, condividere il pranzo allo stesso tavolo con te e gli amici di sempre. saluti Michele
    2 punti
  16. Se i graders americani si occupassero solo delle loro monete sarei d'accordo. Il problema è che chiudono nelle loro scatolette anche monete nostrane di cui non capiscono niente, dandoci così la possibilità di criticare anche altre loro decisioni. Sono perfettamente d'accordo che con quei due solchi sulla guancia non solo non è FDC ma forse nemmeno SPL. Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  17. Passo dopo passo costruisco il sogno di una vita, voi penserete a una bella collezione di monete che si avvia al completamento, non proprio... da biblionummofilo quale sono non è tanto alle monete che sono rivolti i miei appetiti, ma ai libri sulle monete, sto cercando di creare una biblioteca numismatica ideale divisa in vari settori, in primo luogo vi è la distinzione tra biblioteca digitale e reale, quella digitale sta assumendo un ruolo sempre più cospicuo perché mi consente di raccogliere testi appartenenti ad ambiti che esulano dalla biblioteca reale, così come articoli e raccolte di periodici ormai sempre più presenti e disponibili in rete, tutto materiale che occuperebbe uno spazio improponibile per le mie possibilità di semplice privato, in questo modo posso inserire una mole cospicua di testi nel semplice spazio di un hard disk consultabile via computer, so che per un bibliofilo un testo deve essere materiale per il piacere di possederlo e sentirlo tra le mani, ma io sono un bibliofilo moderno e onestamente la comodità di consultare un Cohen, un Roman Imperial Coins, un Moneta Imperii Byzantini e un Corpus Nummorum Italicorum comodamente su un portatile pure mi inocula una dose non trascurabile di godimento; la biblioteca digitale inoltre non è l'unica ad esistere in tale formato, sto creando anche una bibliografia/biblioteca digitale, cioè un data base completo di tutto il pubblicato concernente alcuni ambiti della numismatica di mio particolare interesse con schede bibliografiche ampliabili fino a contenere descrizione fisica con immagini, abstract, sommari, recensioni e link a recensioni reperibili in rete o anche ai testi medesimi quando esistenti, per il momento gli ambiti di cui mi sto occupando sono la numismatica dell'Italia meridionale medievale e moderna, la numismatica bizantina e quella islamica, se avessi qualche aiuto mi piacerebbe coprire anche la numismatica del resto d'Italia e della Magna Grecia e Sicilia greca, altrimenti farò da solo nel corso degli anni, il vantaggio di un lavoro simile è nella possibilità di aggiornamento costante dei testi e dell'arricchimento sempre possibile a cui si può sottoporre ogni scheda bibliografica, ovviamente fatto da solo è un lavoro immane anche perché richiede continua manutenzione, ma è un qualcosa che penso come un progetto collettivo e generazionale, da costruire nel tempo come ogni grande opera; ma adesso passiamo alla biblioteca reale, e qui chiedo la vostra attenzione e il vostro parere, ho scelto di raccogliere solo monografie concernenti alcuni ambiti della numismatica: zecche italiane medievali e moderne, Magna Grecia e Sicilia greca, numismatica bizantina e islamica; sono arrivato ad acquisire alcuni dei testi fondamentali relativi ad alcuni di questi ambiti ma ovviamente il lavoro di raccolta è ancora lungo, ora vi chiedo di immaginare che questa biblioteca seppur privata sia aperta alla consultazione, come un circolo specializzato in cui un appassionato, studente o studioso prenda appuntamento per poter consultare dei libri di suo interesse, quali testi vi piacerebbe trovare in ciascuno degli ambiti predetti?
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  18. Buongiorno, A seguire un antoniniano di Aureliano 270-275 d.C. provenienza inasta. Al dritto imperatore a destra in legenda IMP C AVRELIANVS AVG Al rovescio ORIENS AVG con il sole che avanza a sinistra che tiene frusta alzata in segno di saluto. A terra due prigionieri sottomessi. In esergo XIIV Zecca Siscia 3,8g RIC Vi 255 Moneta di piacevole conservazione che ho il piacere di condividere per pareri e osservazioni sulla tipologia e il periodo storico, la crisi del III secolo. Buona giornata Antonio
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  19. Sicuramente anche @giollo2 potrà avere voce in capitolo..
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  20. DE GREGE EPICURI Ho notizie da un amico francese, che possiede sia il Mitchiner (The World of Islam) che il Balog (The coinage of the Ayyubids). Questo classifica la moneta al N. 337, p. 440, tav. 16; il Mitchiner al n. 865, p. 158. Moneta coniata a Mayafariqin, nell'emirato ayubbide di Diyarbakir. Il regno è quello di al-Awhad Ayyub, figlio di Al-Adil Abu Bakr, anni 1200-1210 (Egira: 596-607). La moneta riporta i dati del regnante al diritto, mentre al rovescio lo definisce protettore dei credenti e cita la shahaddà.
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  21. MS64 FDC commerciale MS65 FDC pieno Da MS66 in su esemplari eccezionali
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  22. Non sbagli. MS64 e MS65 corrispondono al nostro fdc. Oltre si entra nel campo del "fdc eccezionale"
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  23. Con il prezzo dell'oro, potrebbe comprare una bellissima moneta etrusca...
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  24. Non è dell’800 , quello di Andrea era un post sarcastico … una descrizione inventata per una moneta inventata
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  25. Più che appassionato direi un GRANDE collezionista che non si è lasciato passare questo spicciolo.
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  26. Thanks for your fast and excellent help. This is the exact match ! Regards from The Netherlands, Ajax
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  27. Sorry , I have made a mistake with the weight. It is : 7,18 gr. Regards, Ajax
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  28. Salve. Una tradizione popolare associa le origini della colomba pasquale all’episodio del cavallo di Alboino. Nel 572, quando Alboino entrò in Pavia, dopo tre anni di estenuante assedio durante i quali più volte minacciò di radere al suolo la città dopo averla conquistata, il suo leggendario cavallo stramazzò al suolo, proprio all'altezza dell’attuale via Alboino, dove allora esisteva porta San Giovanni. Un fornaio, per placare l'ira furente del Re, gli si avvicinò e gli offrì un dolce fumante, profumato, appena sfornato dicendo: "Sire, domani è la Santa Pasqua e le dono questo dolce che ha la forma di una colomba che è il simbolo della pace, la prego di risparmiare e rispettare la città ". Il cavallo, come per miracolo, si drizzò completamente rianimato e il Re proseguì il suo percorso. Il giorno seguente Alboino doveva incassare quanto imposto alla città: denaro, gioielli e dodici fanciulle. La prima di queste, interpellata, disse il suo nome: "Mi chiamo Colomba, sono la figlia del vecchio fornaio e - indicando le altre undici fanciulle - anche queste sono colombe al servizio del Re". Alboino, addolcito dalle parole e dal ricordo del dono ricevuto, fece grazia e liberò le belle ragazze pavesi. Così il dolce longobardo, divenne lombardo e la tradizione della colomba prese il volo per il mondo. apollonia
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  29. Ciao @Ajax, un mio esemplare per confronto.
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  30. Negozi di professionisti italiani di monete antiche ? Con shop online? Tipo Moruzzi...
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  31. La Veste (dalmatica)della Madonna anche se ha la corona alla tedesca mi fa propendere per il XVIII sec. Ciao Borgho
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  32. Premesso che è il primo che vedo, mi ricorda alcuni crocefissi di legno di dimensioni più grandi senza appiccagnolo portati dai missionari alla cintura, penso che sia del XIX sec. date le dimensioni poteva essere appeso ai rosari oppure portato addosso come segno cristiano o protezione, probabile produzione austro tedesca? Come stile ci può stare, ma e solo un mio parere personale, sentiamo anche altri pareri. Ciao Borgho
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  33. L’occasione per evidenziare l’orifiamma (citato dal Papadopoli); influenze francesi !?!? L'Orifiamma (fr. Oriflamme, dal latino aurea flamma, fiamma d'oro) era lo stendardo reale dei Re di Francia. In origine era la bandiera sacra dell'Abbazia di Saint-Denis: il drappo era rosso, o rosso-arancione, con la parte terminale sfrangiata in due o più strisce, sventolava su una lancia dorata. Pare che il suo colore derivi dal fatto che fosse stato bagnato dal sangue di San Dionigi, beatificato da poco. L'Orifiamma venne in seguito usato dai Re di Francia e veniva portato alla testa delle truppe reali ovunque esse incontrassero il nemico. Il portatore dello stendardo, il Porte Oriflamme, divenne una carica (come il maresciallo di Francia o il connestabile) altamente onorifica, poiché era molto pericoloso reggere un vessillo tanto importante e vistoso in battaglia. da: Wikipedia
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  34. Ricca di storia questa monetina che verosimilmente è stata coniata nella forbice temporale 1480-1485 con vari avvenimenti per la Serenissima: 1480 - I Turchi occupano Santa Maura e Cefalonia, incendiano Otranto e realizzano un porto militare a Valona. 1481 - Venezia entra in guerra contro Ferrara, che sotto la guida di Ercole I d'Este, dopo aver stretto un'alleanza matrimoniale con Ferrante d'Aragona, re di Napoli, cerca di riprendersi il Polesine e rendersi indipendente da Roma. Su iniziativa di Lorenzo il Magnifico, con Ferrara e Napoli si schierano anche Firenze e Milano. 1482 - La guerra si allarga allo Stato Pontificio (alleato di Venezia) e al Regno di Napoli (alleato di Ferrara). Napoletani e Ferraresi sono sconfitti a Campomorto, nelle paludi pontine, ed Argenta, sul Reno. 1483 - Papa Sisto IV abbandona l'alleanza con Venezia e passando dalla parte di Napoli e Ferrara: la città viene scomunicata ed il papa propone una Santa Alleanza contro di essa. Venezia risponde a sua volta alleandosi contro i nemici del pontefice e prescrivendo l'interdetto con uno scritto di giuristi apposto sulla porta di San Pietro. Il 14 settembre un incendio danneggia parzialmente Palazzo Ducale: parte degli uffici del governo sono trasferiti nel palazzo delle Prigioni a lato dello stesso. 1484 - A gennaio la Repubblica propone a Carlo VIII di Francia, e al duca d'Orléans di intervenire in Italia contro Milano, ma l'accordo non va a buon fine. Il 7 agosto Venezia prende Rovigo, riconquistando il Polesine e ponendo fine al conflitto, con la pace di Bagnolo. Per festeggiare la pace col duca di Ferrara si tiene un torneo in piazza San Marco. Venezia prende il controllo della città pugliesi di Monopoli e Gallipoli. 1485 - Il 14 settembre il doge muore di peste ed è frettolosamente sepolto per paura del contagio a SS. Giovanni e Paolo. A novembre è doge Marco Barbarigo, dopo due mesi di vacatio per la pestilenza.
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  35. Con tutta la mia enorme ignoranza devo comunque concordare con @caravelle82... quello sul volto non mi sembra affatto un "contact Mark"... anche perché i "canyon" sono 3, due enormi, non allineati e di diverse profondità. La logica suggerisce che i contatti siano stati molteplici e con diversi gradi di forza applicata... forse una moneta così sfortunata da fare da cuscinetto a tutte le altre e anche nello stesso punto??? Tutto è possibile ma anche improbabile. Inoltre vorrei fare notare che purtroppo, non esistendo uno strumento tecnologico idoneo a verificare il grado di conservazione (troppe le combinazioni delle variabili che dovrebbero essere considerate), ogni giudizio è generalmente affidato al singolo esperto/perito ... quindi altamente soggettivo (che essendo un essere umano può anche sbagliare clamorosamente). In ogni caso l'ultima parola, come correttamente fa notare @Oppiano, l'ha il compratore.
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  36. Appena tornato con due belle monetine. Buon convegno con pranzo ottimo a 20 euro compreso vino, caffè e ammazzacaffe'. Buona affluenza di collezionisti e due sale piene di espositori.
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  37. https://www.lamoneta.it/forum/199-monete-della-serenissima-repubblica-di-venezia/
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  38. Ciao, oggi condivido un sesterzio molto comune dell'augusta Otacilia Severa ( 244-249 d.C.), moglie dell'imperatore Filippo l'Arabo e madre di Filippo ll), recante sul rovescio la personificazione della dea Concordia coniato a Roma. Di Otacilia Severa non si conosce molto perché sono arrivate a noi pochissime note storiche dell'epoca forse dovute al fatto che dopo la sua morte ( e quella del marito e del figlio ) si cercò di cancellare tutte le testimonianze che ricordassero questa famiglia imperiale. Si era in piena anarchia militare e gli imperatori si avvicendavano alla guida dell'impero grazie all'appoggio delle loro legioni ed eliminati fisicamente proprio da queste quando si volevano sostituire. Senza dubbio uno dei periodi più bui e controversi per l'impero caratterizzato da grande caos politico e decadenza generale. Fu l'imperatore Diocleziano a rimettere ordine e dare una nuova stabilità all'impero dopo circa 50 anni. Ritornando all'augusta alcuni storici ritengono che forse si era avvicinata al culto della religione cristiana ed individuano la data della sua morte tra il 248-249 d.C poco prima della sconfitta ed uccisione del suo consorte per mano del suo successore Traiano Decio. Il rovescio di questo sesterzio riporta la dea della Concordia ( Armonia per i greci) seduta con la classica doppia cornucopia dell'abbondanza ( immancabile attributo per questa divinità) a sinistra e la patera ( una coppa sacrificale) a destra. Era di buon auspicio nel regolare tutti i rapporti tra le persone affinché si svolgessero con armonia. Da esame diretto il sesterzio risulta coniato, centrato, con discreto modulo, peso e metallo ed ha circolato rimanendo tuttavia ben leggibile e con buoni rilievi. Non male ( per me 🙂) il ritratto. Grazie ed alle prossime ANTONIO 30 mm 18, 50 g RIC 203a Il busto che dovrebbe rappresentare l'augusta Otacilia Severa.
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  39. Forse anche BB-SPL. Le teste dei leoni sono tutte presenti e la scritta "D'ITALIA" al D/ è dovuta a difetto di conio, altrimenti non si spiega come la legenda sia consumata, ma il bordo no e la sovrasti... Come consuetudine, allego un esemplare in buona conservazione per confronto:
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  40. Mah.. quello sui marchi storici e Guardia di Finanza.. che dire.. ? diciamo che è meglio non dire. Non diciamo. 🤔
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  41. Gabon 2024 - 1.000 franchi in ag.999 (gr. 31,10) Baguette
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  42. tutte le puntate finali delle stagioni di Lost avevano meno cliffhanger... quindi ricapitolando se ho bene inteso: 1) acquistata per 250€ come dubbia 2) data per falsa qui da molti 3) periziata da Felsinea come autentica 4) giudicata come falsa da qualche altro esperto dal vivo 5) mandata a Ngc che la giudica buona avendola in mano 6) dopo una telefonata la NGC la giudica falsa senza averla in mano 7) dopo la grezza del cambio di giudizio senza averla in mano dopo una semplice telefonata, NGC cambia ancora il giudizio e la segnala ufficialmente come NO DECISION 8 ) viene data a un mercante usa che la fa slabbare da PCGS come buona 9) viene inserita in asta Heritage come buona chiusa pcgs 10) viene ritirata dall'asta su richiesta del proprietario dopo alcuni importanti insegnamenti di vita scritti su un post di un gruppo di Facebook 11) viene rimandata da Heritage a Pcgs che la apre, la analizza, la rivaluta e la richiude come Extra Fine 40 autentica... Ragazzo, tu puoi dare materiale a Christie, ma non l'asta omonima , ma la scrittrice di thriller Agatha!!! Che storia fantastica...
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  43. Taglio: 1 euro Nazione: Vaticano anno: 2008 Tiratura: 6.400 Condizioni: BB+ Città: Milano Note: NEWS!!
    1 punto
  44. taglio: 2 euro cc paese: germania D anno: 2019 B tiratura: 4.200.000 condizioni: bb città: trieste taglio: 2 euro cc paese: germania F anno: 2019 B tiratura: 7.840.000 condizioni: bb città: trieste taglio: 10 cent paese: slovenia anno: 2023 tiratura: 5.000.000 condizioni: spl città: trieste note: 3 pz
    1 punto
  45. L'unica cosa che posso aggiungere all'ottima didascalia curata dall'amico Pietro è che il due cavalli del 32 sembrerebbe (il condizionale è d'obbligo per le vicereali) che sia l'unico della serie dei due cavalli a riportare il simbolo del coniatore, particolare che,a mio avviso,lo rende ancora più interessante...
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  46. La medaglia papale, anche se a differenza delle emissioni private di medaglie commemorative o di arte ha alcune caratteristiche di ufficialità, coordinate con una approvazione dello Stato pontificio /Vaticano, non è mai stata disciplinata come una moneta e assoggettata a regole rigide di tiratura e peso. Solo nella medaglistica recente sono apparsi i certificati di garanzia con descrizione, numerazione/tiratura, titolo metallo, peso. Per la medaglistica antica vi sono stati riconi (nel 1600-1700 nella bottega Hamerani e dopo il 1830 con le emissioni catalogate e proposte ufficialmente dal Card. Mazio dopo che lo Stato Pontificio aveva recuperato molti coni antichi, riparati o, in parte, per il grave deterioramento, rinnovati con incisione dei medaglisti di epoca). Questi riconi sono stati eseguiti quasi esclusivamente in bronzo; sono molto rari in argento e rarissimi o inesistenti in oro, perchè mentre le coniazioni bronzee erano disponibili, quelle in metallo pregiato esigevano specifiche richieste e forniture del metallo da parte dl richiedente. I riconi riguardano le medaglie fino all'inizio del pontificato di papa Pio VII. Nella medaglistica moderna (in particolare per le medaglie da Papa Giovanni XXIII quando vi fu un forte incremento del collezionismo) vi sono state alcune tirature supplementari anche urgenti coordinate con le richieste. Vi fu anche necessità di ricorrere ad affidamenti diversi ( la Ditta Johnson oltre alla Zecca) e ciò spiega le diverse punzonature, rilevate dagli studiosi come variante. Quanto alla diminuita richiesta delle medaglie in oro (per le ultime di Papa Francesco la tiratura è scesa dalle migliaia a centinaia/decine), essa ovviamente deriva dal costo del metallo, che rende esorbitante per molti il prezzo richiesto, che è quello dell'oro lavorato. Il collezionista per il piacere della bellezza artistica della medaglia si può limitare alla emissione in argento/bronzo. E così le vendite alle aste delle medaglie moderne in oro , pur sensibilmente rivalutate, si è allineato al valore dell'oro fino. Comunque chi ha acquistato medaglie in oro di Paolo VI o Giovanni Paolo all'atto della emissione ricava guadagni consistenti. In via generale il collezionismo della medaglia papale resta appagato da una raccolta secolare con esemplari di incomparabile bellezza di importanti artisti, fusi o coniati, di diversi moduli, che ancora si acquistano a prezzi possibili. Non è una collezione per speculazione; ma nelle aste la medaglia papale è di norma venduta con un mercato abbastanza stabile (posso citare la vendita quasi in toto nella recentissima asta Nomisma con un bel prezzo per il massimo modulo di Pio IX - San Paolo, che è medaglia abbastanza comune).
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  47. Una delle più rare insieme a qualche San Marino di diversi anni è questa 2 CC di Malta 2018.
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  48. Arrivata,in mano è leggermente meglio, oltre all'usura ci sono debolezze di conio.Purtroppo è sempre un tondello di 3° classe e lo si nota anche dal contorno. Peso g.12,15 Diametro mm 35/34 (irregolare).
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